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Coppia di cigni salvata dopo che la femmina aveva ingoiato carta e polistirolo

Ai volontari dell’Enpa di Genova era stato segnalato un cigno con un bozzo enorme sul collo che faceva coppia con un altro esemplare e che continuamente si spostava. Un giorno però è arrivata l’indicazione che i due cigni si trovavano in un punto preciso della marina di Sestri Ponente e così gli operatori si sono recati sul luogo per catturarli e capire che cosa avesse uno dei due.

Essendo animali fortemente monogami, sono stati recuperati entrambi, nella consapevolezza che una separazione, anche per breve tempo, avrebbe significato un’enorme sofferenza a livello emotivo. I volontari hanno così avuto modo di accertare che ad avere il bozzo era la femmina, inseparabile dal suo compagno: “Il maschio – si legge in un post pubblicato sulla pagina Facebook dell’Enpa Genova – , infatti, non perde di vista per un attimo la sua compagna: starnazza e grida disperato ogni volta che la sua signora viene presa e portata in ambulatorio per terapie ed analisi, e ogni volta che si riuniscono – anche se magari sono stati separati solo per due minuti! – lui va subito a posizionarsi in modo da frapporsi tra lei e noi, come a volerla proteggere. A conferma del fatto che se avessimo deciso di separarli, lasciando il maschio libero, entrambi avrebbero potuto avere un contraccolpo emotivo tale da comprometterne la vita. Non c’è niente di meglio per lui che supportare la sua fidanzata durante questo ricovero!

Sottoposta a delle lastre è emerso che nello stomaco è presente un amo, fortunatamente piccolo, che non le procura dunque alcun fastidio e con il tempo dovrebbe sciogliersi autonomamente. Nulla era invece emerso dai raggi relativamente alla massa sul collo: dal momento che però aveva difficoltà a deglutire si è così deciso, di comune accordo con il veterinario, di sottoporre l’animale a un intervento e si è scoperto che si trattava di un agglomerato di carta e polistirolo, precedentemente ingeriti dall’animale. “Questo – scrive l’Enpa – non ci ha lasciati certo sorpresi, poiché non è raro sentir parlare di animali ritrovati morti poiché avevano ingerito plastica e altri materiali dannosi per la loro salute, ma deve comunque essere uno spunto di riflessione per tutti affinché si ponga più attenzione alle proprie azioni e a come trattiamo la natura: lasciare rifiuti in giro può significare e significa sofferenza e/o morte di diversi animali!

Il cigno ora sta bene: ha superato l’intervento ed è sottoposto a una terapia antibiotica, sotto stretto controllo per evitare che la ferita si infetti: la femmina si trova nel CRAS dell’Enpa, mentre il maschio è rimasto negli spazi esterni, entrambi impazienti di rivedersi. (fotografia di copertina da Facebook Enpa Genova)

F.B.

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