13 settembre 2019 – Morì a seguito di un infarto durante un rapporto sessuale mentre era in viaggio di lavoro. Secondo numerose sentenze si tratta di incidente sul lavoro e pertanto la famiglia ha diritto ad essere risarcita.
Xavier X., questo il nome dello sfortunato dipendente, dopo una cena di lavoro aveva incontrato una sconosciuta e con lei era andato in una stanza d’hotel per consumare un rapporto sessuale, durante il quale l’uomo ha avuto un malore fatale.
L’uomo, sposato, era un ingegnere e lavorava per TSO, una società francese del settore delle ferrovie: la sua morte risale al 2013, quando si trovava a Meung-sur-Loire.
L’azienda si è opposta alla tesi dell’incidente sul lavoro, ma diverse sentenze, tra cui quella della Corte d’Appello di Parigi del 27 maggio 2019, hanno stabilito che “un dipendente in viaggio di lavoro è di responsabilità del suo datore”, per tutto l’arco della giornata indipendentemente dall’orario di lavoro e da quello che fa al di fuori di esso.
L’azienda dovrà ora garantire alla famiglia dell’uomo un sussidio mensile fino all’80% del suo ultimo stipendio fino all’anno in cui sarebbe andato in pensione. (fotografia – credit: Unsplash.com)
