Continua la disputa tra Fedez e il Codacons, aggiungendo un nuovo capitolo alla vicenda. Da pochissimo il Codacons ha depositato una denuncia contro il rapper alla Procura di Roma, secondo cui l’artista dovrà rispondere di reati di calunnia, diffamazione, violenza, associazione a delinquere, minacce plurime e induzione a commettere reati: un esposto lunghissimo che elenca i reati che avrebbe commesso contro l’associazione e il suo presidente Carlo Rienzi.
Tutto è iniziato a marzo, quando il Codacons ha denunciato per “commissioni ingannevoli” la piattaforma Gofundme, quella utilizzata da Chiara Ferragni, Fedez e Salvo Sottile per raccogliere fondi a favore dell’Ospedale San Raffaele di Milano. L’associazione riuscì ad ottenere un provvedimento d’urgenza dell’Autorità, che dichiarò illecito il meccanismo di applicazione delle commissioni a carico dei donatori.
Fedez si è definito basito, pubblicato delle storie sui propri profili social commentando l’accaduto: “Non è una guerra fra me e il Codacons, si sta cercando di bloccare tutte le raccolte fondi su Gofundme, forse non sanno che è la piattaforma più usata al mondo per le raccolte”. Il rapper continua, riferendosi all’associazione che l’ha denunciato: “Sta cercando di minacciarmi e intimidirmi in tutti i modi. Quello che state facendo non solo è pericoloso, ma non serve a nulla se non ai vostri interessi” e termina ribadendo che, grazie a quella raccolta fondi, ora c’è un reparto di terapia intensiva a Milano che sta funzionando a pieno regime e salva vite.
Omicidio no? https://t.co/65UdpPlOL8
— Fedez (@Fedez) May 10, 2020
Insieme a Fedez sono stati denunciati numerosi follower che avevano pubblicato sul web minacce di morte e altri post violentissimi contro il Codacons. Queste persone sono state individuate dalla Polizia Postale e ora l’associazione sta completando la dovuta azione risarcitoria in sede civile.
