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Fedez: il giudice archivia l’accusa di vilipendio all’arma dei Carabinieri

Fedez è stato scagionato dalle accuse di vilipendio dall’arma dei Carabinieri. Il giudice delle indagini preliminari di Milano, Fiammetta Modica, ha archiviato il suo fascicolo accogliendo la richiesta dei pm, quindi, Federico Lucia non andrà a processo.

Tutto è iniziato nel 2021, quando l’Onlus Associazione Pro Territorio e Cittadini aveva denunciato l’artista per vilipendio alle forze armate e istigazione a delinquere. Colpa del testo di “Tu come li chiami”, canzone contenuta nel mixtape “BCPT” (uscito nel 2010), che secondo l’associazione istigava a “vilipendere le forze armate della repubblica italiana (carabinieri e militari) chiamandoli infami e definendoli figli di cani”.

Al momento della denuncia, Fedez si era difeso dicendo che era un testo vecchio e “che oggi non rispecchia il mio pensiero”. A settembre 2022 i pm avevano richiesto l’archiviazione e, come si legge nell’ordinanza, “il giudice condivide le considerazioni svolte dal pubblico ministero e la sussistenza della scriminante del diritto di critica artistica, esercitato pur con gli accenti aspri e discutibili dell’autore ma da ritenersi parte della sua produzione priva della finalità di vilipendere l’istituzione Arma dei Carabinieri. Del resto, in punto di fatto – sottolinea il gip Fiammetta Modica – appare la circostanza che l’Arma non abbia inteso procedere nei confronti dell’indagato”.

Roberto Colasanti, legale dell’associazione, ha commentato così la decisione del giudice ad AdnKronos: “Prendiamo atto della pronuncia e lasciamo ad altri le considerazioni al riguardo. Due anni fa riscontrando in rete la presenza della canzone in argomento, potendo contare su numerosi iscritti con pregressa esperienza nell’Arma abbiamo documentato in maniera circostanziata la diffusione in rete della canzone interessando la competente autorità giudiziaria, avvalendoci del diritto riconosciuto a qualsiasi cittadino di denunciare fattispecie di reato perseguibili d’ufficio, considerato peraltro che la promozione della cultura della legalità e la difesa delle vittime dei reati rientra a pieno titolo nelle finalità dell’associazione ‘Pro territorio e cittadini onlus’”.

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