Home Magazine Governo: si lavora al nuovo Dpcm in vigore dal 16 gennaio

Governo: si lavora al nuovo Dpcm in vigore dal 16 gennaio

Oggi tutta l’Italia è tornata in fascia gialla, fatta eccezione per cinque regioni, Calabria, Emilia-Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto, inserite in zona arancione per via dell’aumento dell’indice di contagiosità. Lo ha stabilito un’ordinanza firmata dal Ministro Speranza che rimarrà valida fino al prossimo 15 gennaio, quando scadrà il Dpcm attualmente in vigore.

Dopo l’incontro di ieri tra il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e i capi delegazione di maggioranza, oggi è in programma il confronto con le Regioni sul provvedimento atteso per il prossimo 16 gennaio.
Il nuovo Dpcm dovrebbe prevedere il divieto di spostamento tra regioni anche nelle zone gialle e una stretta sulla movida, con il divieto di asporto per i bar dopo le 18.00.

Tra le misure al vaglio dell’Esecutivo anche quella di definire un nuovo parametro per far scattare automaticamente la zona rossa nelle regioni, nel caso in cui l’incidenza settimanale superasse i 250 casi ogni 100mila abitanti. Proposta avanzata dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Cts (Comitato Tecnico Scientifico). In questo modo già sabato prossimo, 16 gennaio, rischierebbero la zona rossa sia il Veneto che l’Emilia-Romagna. Ipotesi che però vedrebbe la contrarietà di diversi Governatori.

Nel nuovo Dpcm dovrebbe inoltre rimanere invariata la norma che prevede la possibilità, una sola volta al giorno e per un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni), di andare a trovare amici o parenti.
Sul tavolo vi sarebbe anche la possibilità di istituire una zona bianca, seppur difficile da raggiungere (servirebbe un Rt sotto 0.5), in cui poter riaprire tutto senza limitazioni.

L’unica cosa certa al momento è che il Paese continuerà ad essere diviso in fasce colorate e continuerà ad esserci il coprifuoco dalle 22.00 alle 5.00 del mattino.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here