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In Toscana un borgo diventa “smart village”

Lavorate da casa con la formula dello smart working ma vi siete stancati di rimanere all’interno dei muri della vostra abitazione? Il piccolo borgo toscano di Santa Fiora, in provincia di Grosseto, vi offre un’interessante alternativa, con il progetto denominato “Santa Fiora smart village”.

In un comunicato pubblicato sul sito del Comune si legge: “Non rinunciare al proprio lavoro ma gestirlo in modo nuovo, lontano dal caos delle grandi città, realizzando il sogno di vivere, almeno per un periodo, in un piccolo borgo di montagna. Questo è possibile a Santa Fiora sul Monte Amiata, in provincia di Grosseto, dove grazie al recente arrivo della banda ultralarga il Comune ha lanciato il progetto “Santa Fiora smart village”, rivolgendosi ai lavoratori d’Italia, attraverso un bando con una dotazione finanziaria complessiva di 30mila euro, per coprire il 50% dell’affitto, a chi desidera vivere per un periodo a Santa Fiora, lavorando da remoto.
Il bando pubblicato dal Comune prevede, in particolare, l’erogazione di voucher per coloro che prenderanno casa per almeno due mesi nel territorio comunale di Santa Fiora. Gli incentivi erogati andranno a copertura delle spese sostenute dal lavoratore per l’affitto dell’abitazione, fino ad un massimo del 50% della spesa sostenuta, per un importo mensile non superiore ai 200 euro e per una durata non superiore ai sei mesi, eventualmente prorogabili dal Comune.
Sul sito www.vivinpaese.it il Comune oltre ad aver inserito il link al bando, segnala le abitazioni messe a disposizione dai cittadini e tutti i servizi, dalla baby sitter, all’idraulico, dal medico all’elettricista, dalla consegna dei pasti a domicilio all’ufficio turistico e molto altro ancora. Non è un sito di intermediazione in quanto viene fornito il contatto diretto con il cittadino”.

Il bando si rivolge ai dipendenti pubblici, privati e ai lavoratori autonomi, come professionisti e artigiani. Gli interessati dovranno compilare, entro il 31 dicembre 2020, l’apposito modulo che si trova sul sito del Comune, allegandovi la documentazione prevista e l’autorizzazione dello svolgimento del lavoro da remoto da parte del datore di lavoro.

Si tratta di un modo per rilanciare il borgo toscano: “L’auspicio – precisa il sindaco Federico Balocchiè che dopo un periodo di prova, per alcuni Santa Fiora diventi una scelta permanente venendo a vivere definitivamente qui con la famiglia”.

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