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Loredana Bertè presenta “Figlia di…” a Radio Bruno

Loredana Bertè è stata in video diretta durante il Fans Club con Barbara Pinotti e Marco Marini. Ci ha raccontato del suo ultimo singolo “Figlia di…” e del suo segreto per essere sempre così in forma.

 

“Figlia di…” è il video del nuovo singolo di Loredana Bertè lanciato dal palco dell’Ariston durante la prima serata di Sanremo 2021 e firmato dalla stessa Bertè con Luca Chiaravalli e Pula.
Un grido di emancipazione femminile, un brano sincero, ironico ed autobiografico.
Loredana canta di se stessa e di tutte le donne che si sono fatte da sole o hanno dovuto affrontare avversità, pregiudizi e preconcetti.
Lei è quella emotiva, istintuale, vera-verace. Lei che è sempre andata dritta per la sua strada, che tante volte è caduta e tante volte (per fortuna) si è rialzata.
Loredana ti graffia il cuore, è brividi dietro la schiena:
“… sono il padre delle mie carezze e la madre delle mie esperienze, sono figlia di una certa fama, sono una figlia di…”.

L’imprenditrice digitale Chiara Ferragni, in attesa di una bimba che nascerà a marzo, appare come “special guest” nel video interpretando la Loredana di “Re”, quella che calcò il palco dell’Ariston a Sanremo nel 1986 con un pancione finto. Loredana voleva ricordarci che una donna quando è incinta non è MALATA ma anzi è più FORTE perché sta per dare la vita ad un altro essere umano. All’epoca fu totalmente fraintesa e si gridò allo scandalo. Loredana ci riprova oggi a distanza di 35 anni con la Ferragni: donna incinta, bella come il sole, dinamica, intelligente e “potente”. E ci sta dicendo tra le righe, nuovamente, che una donna quando è incinta può essere comunque indipendente e portare avanti i suoi progetti, i suoi sogni, le sue idee. Proprio come sta facendo Chiara Ferragni.
Chissà se questa volta il messaggio verrà recepito…

Le altre “Figlie di…” cartoonizzate per l’occasione sono (in ordine alfabetico): Barbara AlbertiAsia ArgentoElodieEmmaFranca LeosiniVladimir LuxuriaMyss KetaPlatinette.

Tutte diverse per età, carattere e professione ma accomunate dalla grinta, dalla tenacia, dalla fierezza, dall’originalità e dall’impegno nel combattere i pregiudizi di ogni genere che purtroppo, ancora oggi e in varie forme, accompagnano il cammino delle donne nel mondo.
Il video è stato realizzato da “Coniglioviola”, duo artistico formato da Brice Coniglio e Andrea Raviola che da anni collabora con successo con Loredana Bertè.
Dalla video-art al teatro multimediale, dalla musica elettronica
alla performance, dalla net.art alla fotografia, non c’è quasi settore della creatività contemporanea che Coniglioviola, bottega rinascimentale nell’era digitale, non abbia esplorato con un linguaggio POP caratterizzato da profondità ed ironia.

Il video inizia con una sorta di genesi, dove si assiste alla schiusa di un uovo caduto sulla terra da una “navicella-spaziale” che ci porta Loredana, la quale attraversa le varie epoche storiche comparendo nelle versioni che hanno scandito il suo cammino, dagli esordi fino ad oggi. Un percorso lungo più di quarant’anni in cui è rimasta sempre fedele a se stessa.
Loredana è una matrioska e si apre scoprendo ogni volta una se stessa sempre più piccola (padre, madre, figlia) i colori sono psichedelici e richiamano la sua storica collaborazione con la Factory di Andy Warhol.

Loredana che butta giù il muro di Berlino con un bulldozer.
Loredana che diventa una sorta di Godzilla e inghiottisce se stessa ma riesce
sempre e comunque a “sfuggire” alla morte…
Le immagini ripercorrono i diversi momenti della vita e della carriera della Bertè: colei che ha cambiato l’idea della donna nella cultura italiana e che per questo è stata anche attaccata.
Rivediamo l’artista con gli outfit che l’hanno resa un’icona di stile: l’inseparabile minigonna, gli stivaletti e la bandana non sono semplici accessori ma elementi di emancipazione femminile. “Ognuno è libero di vestirsi come vuole, essere chi crede ed amare chi sceglie di amare”

Il finale (fuori musica) vede infatti Loredana che tiene alta una bandiera citando “La libertà che guida il popolo” di Delacroix. Alle spalle il suo personalissimo “Quarto stato” ed un attualissimo selfie conclusivo….
Come disse Charlotte Whitton:
“Le donne devono fare qualunque cosa due volte meglio degli uomini per essere giudicate brave la metà. Per fortuna non è difficile”
A questo statement sarebbe da aggiungere: gli uomini dovrebbero provare a fare le cose “dall’alto dei nostri tacchi”, prima di giudicarci.

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