La Polizia dello stato americano del New Hampshire ha emesso un mandato di arresto nei confronti di Marilyn Manson, accusato di due capi di imputazione legati a un “reato di classe A – semplice aggressione” che coinvolge un videografo, episodio avvenuto durante un concerto a Gilford nel 2019.
Secondo la Polizia il cantante e i suoi agenti “erano a conoscenza del mandato da tempo ma, non hanno compiuto alcuno sforzo per rispondere alle accuse“. Nella dichiarazione ufficiale, il dipartimento di polizia di Gilford spiega anche che ogni accusa comporta una possibile condanna a meno di un anno di carcere e una multa fino a $ 2.000 (1.635 euro).
Come se non bastasse, all’inizio del mese l’ex assistente della rockstar, Ashley Walters, lo ha citato in giudizio, accusandolo di violenza sessuale. Gli avvocati della donna hanno detto che Manson “era un boss terrificante e violento, ha detto agli amici che potevano abusare di lei e l’ha fatta lavorare per 48 ore di seguito“.
Il 52enne Marilyn Manson, vero nome Brian Hugh Warner, non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito alle due vicende.
