Matthew McConaughey molestato e ricattato da un uomo per fare sesso all’età di 15 anni. “Ero certo che sarei andato all’inferno per questo rapporto prematrimoniale. Oggi spero davvero che non sia così”.
Poi a 18 anni venne violentato nel retro di un van, dopo avere perso i sensi.
E’ lo stesso attore 50enne a raccontare questi delicati e dolorosi aspetti della sua vita privata nella sua autobiografia dal titolo “Greenlights”, pubblicata negli Stati Uniti il 20 ottobre.
“Non mi sento affatto una vittima – aggiunge -. Avevo tante prove attorno a me del fatto che il mondo stesse cospirando per rendermi infelice. Tuttavia non ho mai sottovalutato quello che è successo. Per questo nel 2016 sono stato uno dei supporter al Programma Stupri dell’Università del Texas”, racconta nel suo libro.
L’idea di confidarsi pubblicamente attraverso un libro nasce dal ritrovamento dei suoi diari giovanili che era solito tenere.
Nella biografia parla anche del suo rapporto burrascoso con i suoi genitori, in particolare con il padre James. “Mio padre ci ha sempre detto che se ne sarebbe andato facendo l’amore con mamma. E’ quello che è successo, ha avuto un infarto al culmine”.
Molte pagine del libro sono inoltre dedicate alla moglie, la modella brasiliana Camila Alves, sposata nel 2012 e da cui ha avuti tre figli. (fotografia di copertina dalla pagina Instagram di Matthew McConaughey)
