La Procura di Modena ha formalizzato al Gip la richiesta di archiviazione per il marito di Alice Neri e il collega che aveva trascorso con lei la serata e parte della nottata allo Smart Caffè, prima che la donna venisse uccisa.
Entrambi erano stati iscritti nel registro degli indagati a seguito del rinvenimento del corpo carbonizzato della 32enne, a Concordia sulla Secchia, nel Modenese, il 18 novembre dello scorso anno, ma le indagini svolte hanno escluso la presenza degli stessi nel luogo e nell’ora dell’omicidio e della distruzione del cadavere. Lo ha comunicato la stessa Procura di Modena in una nota stampa.
L’unica persona indagata, con le ipotesi di omicidio volontario e occultamento/distruzione di cadavere, rimane Mohamed Gaaloul, il 29enne tunisino fermato in Francia, dove si era recato nei giorni successivi all’omicidio e oggi in carcere a Modena, rispetto al quale, conferma la Procura, sono stati acquisiti “gravi indizi di colpevolezza”.
L’uomo è infatti destinatario della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Modena. (fotografia da Facebook)