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Oscar 2023: niente da fare per Lady Gaga e Rihanna

Nella notte si è tenuta la 95esima edizione della cerimonia dei premi Oscar, al Dolby Theatre di Los Angeles, per la consegna delle statuette più ambite del cinema. Sfuma la vittoria per Rihanna e Lady Gaga, tra le favorite per il premio per la miglior canzone originale. Questa volta il prestigioso riconoscimento è andato a un outsider, un pezzo in parte inaspettato che ha spopolato sui social.

Si tratta di “Naatu Naatu”, brano di M. M. Keervani, con testo di Chandrabose, per il film “RRR”. La canzone, che già si era aggiudicata il Golden Globe e il Critic’s Choice, ha battuto “Lift me up” di Rihanna (alla prima nomination) da “Black Panther: Wakanda Forever”, “Hold my hand” di Lady Gaga da “Tom Gun: Maverick”, “This Is A Life” dei Son Lux con Mitski e David Byrne da “Everything Everywhere All At Once” e “Applause” di Diane Warren da “Tell it like a woman”.

 

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In un certo senso Lady Gaga ha potuto consolarsi con il premio vinto da “Top Gun: Maverick” per il miglior sonoro. L’artista si è anche esibita, a sorpresa, sul palco del Dolby Theatre, diventando l’artista della performance più chiacchierata della serata, presentandosi sul palco struccata e solo in jeans e t-shirt, regalando al pubblico un’esibizione emozionante. “Abbiamo tutti bisogno di eroi. Trova il tuo eroe dentro di te. Potresti scoprire che sei tu stesso il tuo eroe, anche se dentro sei a pezzi”, ha dichiarato la cantautrice prima di esibirsi sulle note di “Hold my hand”.

 

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Ad aggiudicarsi il premio per la Miglior colonna sonora originale è stato Voker Bertelmann, compositore e pianista tedesco che ha scritto le musiche per “Niente di nuovo sul fronte occidentale”.

Niente di fatto per l’Italia, che torna a casa a mani vuote. “Le pupille” di Alice Rohrwacher, sorella minore della nota attrice Alba Rohrwacher, era tra le favorite per la categorie Miglior cortometraggio, che però è andato a “An Irish Goodbye” di Tom Berkeley e Ross White. Stessa sorte anche per Aldo Signoretti, candidato per il trucco di “Elvis”, si è visto soffiare il premio da Adrien Morot, Judy Chin e Annemarie Bradley per “The Whale”.

Ecco tutti i vincitori della serata

Miglior film: Everything Everywhere All at Once
Miglior regia: Daniel Kwan e Daniel Scheinert per Everything Everywhere All at Once
Miglior attrice protagonista: Michelle Yeoh per Everything Everywhere All at Once
Miglior attore protagonista: Brendan Fraser per The Whale
Miglior attore non protagonista: Ke Huy Quan per Everything Everywhere All at Once
Miglior attrice non protagonista: Jamie Lee Curtis per Everything Everywhere All at Once
Miglior film straniero: Niente di nuovo sul fronte occidentale
Miglior film di animazione: Pinocchio di Guillermo del Toro
Migliore sceneggiatura originale: Daniel Kwan e Daniel Scheinert per Everything Everywhere All at Once
Miglior sceneggiatura non originale: Sarah Polley per Women Talking – Il diritto di scegliere
Miglior fotografia: James Friend per Niente di nuovo sul fronte occidentale
Miglior montaggio: Paul Rogers per Everything Everywhere All at Once
Miglior scenografia: Christian M. Goldbeck ed Ernestine Hipper per Niente di nuovo sul fronte occidentale
Migliori costumi: Ruth E. Carter per Black Panther: Wakanda Forever
Miglior trucco e acconciatura: Adrien Morot, Judy Chin e Anne Marie Bradley per The Whale
Miglior canzone originale: Naatu Naatu – RRR
Migliore colonna sonora: Volker Bertelmann per Niente di nuovo sul fronte occidentale
Migliori effetti speciali: Joe Letteri, Richard Baneham, Eric Saindon e Daniel Barrett per Avatar – La via dell’acqua
Miglior sonoro: Mark Weingarten, James H. Mather, Al Nelson, Chris Burdon e Mark Taylor per Top Gun: Maverick
Miglior documentario: Navalny
Miglior cortometraggio animato: Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo
Miglior corto documentario: Raghu, il piccolo elefante
Miglior cortometraggio: An Irish Goodbye

(foto: pagina Instagram di Lady Gaga)

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