“Temevo sarebbe arrivato questo momento, lo temevamo tutti… mi dispiace comunicarvi che purtroppo siamo costretti a posticipare nuovamente le date del tour teatrale a marzo 2022. Queste di seguito le nuove date. Grazie per la pazienza e l’affetto che mi dimostrate”
Con questo messaggio Fiorella Mannoia annuncia il nuovo rinvio del “Padroni di niente tour”, che avrebbe dovuto tenersi a fine anno.
Ecco le nuove date:
6/03/2022 – Europauditorium – BOLOGNA (recupero del 22/12/2021)
8/03/2022 – Teatro degli Arcimboldi – MILANO (recupero del 20/12/2021)
9/03/2022 – Teatro Colosseo – TORINO (recupero del 8/12/2021)
11/03/2022 – Grana Padano Theatre – MANTOVA (recupero del 18/12/2021)
12/03/2022 – Pala Bassano 2 – BASSANO DEL GRAPPA (VI) (recupero del 11/12/2021)
14/03/2022 – Teatro delle Muse – ANCONA (recupero del 14/12/2021)
16/03/2022 – Teatro Augusteo – NAPOLI (recupero del 13/12/2021)
17/03/2022 – Teatro Team – BARI (recupero del 28/12/2021)
21/03/2022 – Auditorium Parco della Musica – ROMA (recupero del 30/12/2021)
24/03/2022 – Teatro Creberg – BERGAMO (recupero del 16/12/2021)
25/03/2022 – Teatro Dis_Play – BRESCIA (recupero del 17/12/2021)
I biglietti già acquistati in prevendita rimangono validi per le nuove date corrispondenti. Per informazioni: Friends&Partners e Ticketone.
Arriva a un epilogo la rocambolesca avventura del Gratta e vinci da mezzo milione di euro, sottratto a una donna di 69 anni dal tabaccaio che glielo aveva venduto. Il biglietto è stato dissequestrato dalla Procura di Napoli e la legittima proprietaria potrà ora finalmente incassare la vincita.
Lo ha reso noto l’Agenzia delle accise, dogane e monopoli che, dopo il dissequestro, ha avviato immediatamente le procedure per il pagamento di quanto dovuto alla 69enne. Lo riportano diversi media, tra cui l’Ansa.
Il tabaccaio 57enne si trova ora accusato di furto pluriaggravato e tentata estorsione ai danni della legittima proprietaria del Gratta e vinci. L’uomo, in base a quanto ricostruito dagli inquirenti, avrebbe infatti chiesto alla 69enne la metà della vincita per avere indietro il fortunato tagliando che nel frattempo il tabaccaio aveva depositato in una banca di Latina per poi tentare di imbarcarsi a Fiumicino su un volo diretto alle Canarie. L’uomo è stato però riconosciuto e fermato dalla Polizia. I fatti risalgono agli inizi di settembre.
Dopo due giorni di carcere, il 57enne si è dichiarato pentito del suo gesto ed ha chiesto scusa a tutti, in particolare alla signora. “In quel momento non riusciva a ragionare”, ha spiegato il suo avvocato. (fotografia generica di Napoli, di Danilo D’Agostino su Unsplash)
CAGLIARI(3-5-2) – 28 Cragno; 23 Ceppitelli (dal 39′ st 30 Pavoletti), 44 Carboni (dal 1′ st 2 Godin), 22 Lykogiannis (dal 32′ st 20 Pereiro); 40 Walukiewicz (dal 25′ st 4 Caceres), 18 Nandez, 8 Marin, 14 Deiola (dal 1′ st 16 Strootman), 29 Dalbert; 10 Joao Pedro, 9 Keita Balde. A disp. 1 Aresti, 31 Radunovic, 15 Altare, 12 Bellanova, 17 Farias, 27 Grassi, 21 Oliva. All. W. Mazzarri
EMPOLI(4-3-1-2) – 13 Vicario; 30 Stojanovic (dal 19′ st 34 Ismajli), 6 Romagnoli, 42 Viti, 3 Marchizza; 27 Zurkowski, 28 Ricci (dal 19′ st 5 Stulac), 8 Henderson; 32 Haas (dal 38′ st 25 Asllani); 11 Di Francesco (dal 38′ st 10 Bajrami), 99 Pinamonti (dal 42′ st 19 La Mantia). A disp. 22 Furlan, 33 Luperto, 65 Parisi, 35 Baldanzi, 7 Mancuso, 9 Cutrone, 17 Ekong. All. A. Andreazzoli
Arbitro: Sig. M. Di Bello di Brindisi (Bindoni-Margani | IV Uff.le Giua – VAR Doveri-Preti)
Marcatori: al 29′ 11 Di Francesco (E); al 24′ st 5 Stulac (E).
Note: Angoli Cagliari 7 Empoli 4. Ammoniti: al 21′ Zurkowski (E), al 30′ st 5 Godin (C), al 49′ st 18 Nandez (C). Espulsi: nessuno. Recupero: 1′ pt – 5′ st. Spettatori: 6mila (stadio aperto al 50% di capienza per emergenza sanitaria).
Turno infrasettimanale per la Serie A che arriva alla quinta giornata, per l’Empoli trasferta sul difficile campo del Cagliari, la seconda partita lontano dalle mura amiche dopo le due gare consecutive casalinghe contro Venezia e Sampdoria dove purtroppo gli azzurri hanno rimediato due cocenti sconfitte.
Gestione non semplice alla vigilia di questa complicata trasferta per mister Aurelio Andreazzoli che deve gestire la testa dei ragazzi e deve fare anche i conti con alcune defezioni importanti: mancano Tonelli, Damiani e Fiamozzi, oltre al portiere Ujkani, per infortunio, Parisi c’è ma ancora non è pronto e sugli esterni Stojanovic e Marchizza devono fare gli straordinari. Il tecnico sorprende tutti con ben cinque cambi alcuni inaspettati.
Dentro dal primo minuto la coppia di centrali Romagnoli-Viti, Haas sulla trequarti con Zurkowski e Henderson ai lati, Ricci play basso, e poi l’inedita coppia offensiva Di Francesco-Pinamonti. Filosofia che non cambia: si va a Cagliari con il 4-3-1-2 e si sbarca in Sardegna per fare gioco.
L’ex Mazzarri invece arriva a questa sfida dopo un buon pareggio ed una buona prestazione in casa della Lazio (2-2), è alla seconda gara sulla panchina dei rossoblù, che schiera con un 3-5-2 molto offensivo. Sugli spalti si respira la pressione del pubblico che vuole la prima vittoria stagionale in campionato.
PRIMO TEMPO – Alla vigilia ti aspetti un Cagliari dominatore del match e l’Empoli pronto a ripartire dentro gli spazi, ma pensando così non crederemmo fino in fondo alla filosofia dell’ambiente azzurro e rischieremmo di essere smentiti. Così, guardando lo schieramento e il modulo tattico pensiamo che l’Empoli ci proverà davvero. E ad essere smentiti sono la stampa nazionale e gli avversari. Gli avversari più che altro sono letteralmente sorpresi dal gioco dell’Empoli: aeroso, gradevole, logico, lineare, sereno, convinto dei propri mezzi e delle proprie qualità.
Così dentro al quarto giro di lancette è Pinamonti ad impegnare con una non semplice parata a terra Cragno, e l’occasione azzurra è solo un preludio ad un’avvolgente e continua manovra empolese. L’Empoli è come un maestoso ragno che tende la tela in cui la preda rimane intrappolata. Vicario, illustre e fresco ex di turno, si vede solo intorno al quarto d’ora per una parata su un tiro-cross dalla sinistra.
Al 29′ l’Empoli colpisce il Cagliari e passa in vantaggio, a coronamento di una mezzora di una sontuosa intelligenza tattica che ha quasi del clamoroso… se non conoscessimo i credo dell’ambiente empolese.
Haas lavora un buon pallone all’altezza del lato corto dell’area di rigore avversaria, l’elvetico quasi pattina sul prato nell’effettuare il dribbling sull’avversario e diventa in pratica “la giocata” con la quale trova lo spazio giusto per effettuare l’assist a centro area per Di Francesco. Il figlio d’arte, suo babbo Eusebio ex calciatore azzurro cresciuto nell’Empoli e attualmente tecnico senza squadra, addomestica il pallone e calcia in porta trovando nella deviazione di Ceppitelli un episodio amico per battere l’estremo difensore Cragno.
Il Cagliari subisce il contraccolpo dello svantaggio e tre minuti dopo rischia di affondare. Triangolo sull’asse Zurkowski-Henderson-Zurkowski, il polacco dallo spigolo sinistro dell’area di rigore manda di poco sul fondo.
Si vede il Cagliari al 34′ con lo strappo di Nandez che serve Marin, quindi Joao Pedro e di nuovo Marin che da dentro l’area di rigore scuote l’esterno della rete, alla sinistra di Vicario che comunque sembrava con i tempi giusti pronto eventualmente ad intervenire.
L’Empoli fa la partita e costringe in pratica il Cagliari a vivere sulle fiammate, principalmente grazie alle “sgroppate” sugli esterni di Nandez e destra e Dalbert a sinistra.
Al 39′ è proprio da una di queste di Dalbert che nasce un nuovo episodio pericoloso a favore dei sardi. L’esterno va al cross dalla fascia e trova una deviazione di Stojanovic che costringe Vicario ad un non semplice intervento per mandare il pallone in angolo.
Al 41′ l’ultimo episodio della prima frazione, con Henderson che impegna Cragno nella respinta di un suo tiro forte ma centrale.
L’esultanza degli azzurri al gol di Di Francesco che porta in vantaggio gli azzurri al 29′ della prima frazione (Credit Ph: EFC 1920)
SECONDO TEMPO – Il Cagliari rientra in campo con due novità importanti: dentro Godin a comandare la difesa al posto di Carboni e dentro anche Strootman al posto di Deiola.
Due cambi che sembrano dare la risposta voluta al tecnico Mazzarri, almeno nel primo quarto d’ora di una seconda frazione in cui i padroni di casa costruiscono più di quanto fatto vedere in una intera prima frazione.
Al 12′ Lykogiannis effettua un cross da sinistra molto insidioso che taglia tutta l’area di rigore e su cui Joao Pedro manca la deviazione di un soffio.
Al 14′ discesa portentosa di Nandez a destra cross in area e pallone che arriva dalla parte opposta a Keita Balde, l’attaccante ex Lazio, Inter, Samp e Monaco controlla e supera Vicario con un rasoterra che però trova l’opposizione del palo prima di rientrare in campo essere toccato dallo stesso portiere azzurro ed essere allontanato dalla difesa empolese.
La pressione dei padroni di casa si fa sentire con una nuova occasione dentro al 16′ che culmina con un colpo di testa sul fondo di Godin.
Due minuti dopo, dentro al 18′, l’Empoli però si costruisce una buona palla gol. Su azione di calcio d’angolo Pinamonti calcia al volo e trova l’opposizione con il corpo di Strootman, la palla arriva a Henderson che calcia di esterno con il pallone che muore a fondo campo.
E’ il momento decisivo della partita e Andreazzoli ha il merito di intuirlo. Così il tecnico azzurro opta per un doppio cambio dentro al 19′: Stojanovic e Ricci, leggermente acciaccati per alcuni scontri di gioco, lasciano spazio a Ismajli e Stulac con l’ex Spezia ripiegato a destra.
E proprio Ismajli al 22′ calcia verso Cragno dai venti metri trovando l’opposizione di Joao Pedro provvidenziale a deviare in angolo.
I due cambi operati da Andreazzoli sembrano azzeccati perché di fatto il Cagliari è di nuovo intrappolato nella propria metà campo, in preda alla ragnatela di passaggi geometrici e lineari pensati dagli azzurri. Una manovra talmente avvolgente che diventa frastornante per i padroni di casa quasi incapaci di opporsi in maniera efficace.
La risposta di questo pensiero arriva con i fatti tra il 23′ ed il 24′ minuto. Prima Zurkowski, dopo aver recuperato palla a centrocampo ed aver duettato con Pinamonti, impegna Cragno in angolo. Poi nel giro di lancette successivo sugli sviluppi del corner è Stulac a trovare un gol di pregevole fattura con un tiro indirizzato sotto l’incrocio dei pali alla destra di Cragno.
Il tecnico dei sardi Walter Mazzarri scuote la testa ed appare quasi incredulo innanzi a tale risultato che sta maturando e prova comunque a scuotere i suoi inserendo Caceres per Walukiewicz (25′), anticipo di cinque minuti di pressione in cui la squadra di casa prova a tornare subito in partita con una serie importante di calci d’angolo ed una pressione e presenza quasi costante dentro l’area di rigore empolese.
Pressione che si interrompe al 30′ quando Di Francesco dopo un palleggio di testa dal limite dell’area di rigore prova a sorprendere Cragno con un tiro che muore sopra la traversa.
Mazzarri tenta il tutto per tutto inserendo anche Gaston Pereiro al posto di Lykogiannis (32′), così i padroni di casa diventano ancora più offensivi ma offrono il fianco alle ripartenze degli avversari.
Ne trae beneficio la partita che diventa spettacolare e che vive di un continuo capovolgimento di fronte.
Al 36′ Henderson da centrocampo vede Cragno fuori dai pali e colpisce una traversa clamorosa, mentre sul ribaltamento di fronte (palla recuperata a centrocampo da Marin, ndr) è Joao Pedro a mandare sul fondo.
Andreazzoli capisce che è arrivato il momento di approfittare degli spazi lasciati dagli avversari e inserisce Bajrami e il giovanissimo Asllani al posto di Haas e Di Francesco ormai senza energie, mentre Mazzarri getta nella mischia anche Pavoletti.
Così il Cagliari prova l’assalto finale mentre è l’Empoli ad andare ancora una volta vicino al tris con un’azione costruita proprio dai due nuovi entrati: Asllani serve infatti in profondità per Bajrami che salta Dalbert aggirandolo con il pallone da una parte e lui dall’altra e poi colpendo un clamoroso palo interno a Cragno battuto.
Nel finale dentro anche La Mantia utile con la sua esperienza a tenere alta la squadra e a far scorrere secondi preziosi anche nei cinque di recupero dove il Cagliari si nota solo a venti secondi dalla fine con un tiro alto sopra la traversa tentato da Gaston Pereiro dal limite dell’area di rigore.
Tre punti preziosi, pesanti come macigni, in uno scontro diretto e contro un avversaria che aldilà delle attuali difficoltà rappresenta un quoziente di difficoltà di quelli importanti.
Ma non c’è tempo di esultare, da domani si torna al lavoro per pensare al prossimo impegno casalingo contro il Bologna, altra sfida ostica e difficile contro un avversario con individualità importanti.
In Serie A questo mercoledì (tralasciando il match dell’Empoli, di cui parliamo nella sezione apposita del sito) si sono giocate tre partite.
Prima vittoria in campionato per la Juventus: arriva in rimonta il successo per la squadra di Massimiliano Allegri. Hanno sofferto contro un buonissimo Spezia i bianconeri, ma alla lunga sono riusciti a vincere per 3-2 e a portare a casa tre punti importantissimi. Kean apre per i torinese, ma gli spezzini ribaltano tutto con Gyasi e Antiste, però la Juve non demorde e prima Chiesa e poi de Ligt trovano i gol che valgono il successo.
Primo punto stagionale per la Salernitana che ferma in casa all’Arechi sul 2-2 il Verona. A decidere la gara la doppietta di Kalinic che porta avanti i veneti, ma poi arrivano le reti di Gondo e Mamadou Coulibaly per la Salernitana, che riesce così a pareggiare e a smuovere la classifica.
Brahim Diaz e Theo Hernandez regalano i tre punti al Milan: il Venezia perde 2-0 a San Siro con due gol nel finale. Il Milan balza in testa alla classifica di Serie A agganciando l’Inter a 13 punti mentre il Venezia rimane nei bassifondi della graduatoria a quota 3 punti.
Nei due posticipi del mercoledì del turno infrasettimanale di Serie B vincono le due squadre “meno quotate” rispetto alle due avversarie teoricamente più quotate e meglio piazzate in classifica.
Arriva la prima vittoria in campionato per la Ternana di Cristiano Lucarelli. Al ‘Liberati’ contro il Parma finisce 3-1 con le reti, tutte nel secondo tempo, di Sorensen, del capitano Defendi e di Falletti per le Fere e di Benedyczak per i Ducali. Con questi tre punti la Ternana sale a quota quattro; mentre il Parma, che incassa in Umbria la seconda sconfitta consecutiva della stagione, resta fermo a quota sette.
In serata successo a sorpresa esterno del Perugia che espugna lo “Zini” di Cremona con un secco 3-0. Segnano al 14’ Lisi, al 74’ Zanandrea e all’80° Kouan. La Cremonese rimane così ferma a quota. La Cremonese quindi rimane a 9 punti in classifica, mentre gli umbri si portano 8 punti.
Netflix ha appena annunciato un documentario incentrato sulla tutela a cui è stata sottoposta la popstar per tredici anni dal 2008.
Il documentario, che s’intitola “Britney vs Spears”, è diretto da Erin Lee Carr ed è stato annunciato con un video condiviso sui social dalla popolare piattaforma.
All’inizio della clip si legge: “Il seguente audio è un messaggio vocale di Britney Spears a un avvocato il 21 gennaio 2009 alle 00:29”, messaggio con il quale l’artista chiede consulenza su come porre fine al rapporto legale/amministrativo con il padre.
“Britney vs Spears”, rimasto in produzione per circa un anno, non è ancora accompagnato da una data di uscita. Il nuovo documentario, di cui sarà pubblicato nelle prossime ore il trailer, segue “Framing Britney Spears” e arriva dopo che il padre della popstar, James “Jamie” Spears, ha accettato di abbandonare la tutela.
Coppia di anziani chiama i Carabinieri riferendo di una lite con il proprio figlio convivente. È accaduto nella mattinata di lunedì scorso 20 settembre, a Pavullo nel Frignano, sull’Appennino modenese.
Quando i Militari sono giunti presso l’abitazione hanno accertato che pochi minuti prima si era verificata un’accesa discussione tra il figlio e gli anziani genitori durante la quale il giovane aveva colpito al capo con un bastone il padre, procurandogli un trauma cranico ed una ferita lacero-contusa, per poi picchiare anche la madre, procurandole una ferita al cuoio capelluto. Non contento, l’uomo, durante le fasi di identificazione, ha aggredito pure i Carabinieri, colpendoli con calci e pugni.
L’uomo è così stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale ed è stato condotto nella mattinata di oggi, mercoledì 22 settembre, davanti al Giudice per l’udienza con rito direttissimo: dovrà rispondere anche dei reati di lesioni personali aggravate nei confronti dei genitori. (fotografia di repertorio)
Il tour dei Rolling Stones inizierà domenica a St. Louis, ma la band ha dato un assaggio dei nuovi spettacoli dal vivo durante l’evento privato di lunedì sera, per Robert Kraft, proprietario della squadra di football dei New England Patriots.
Si è trattato del primo concerto senza Charlie Watts dai tempi in cui il batterista si unì alla band, nel 1963. Come previsto al suo posto c’era Steve Jordan.
“È per noi una serata un po’ struggente. È il nostro primo tour da 59 anni a questa parte senza il nostro adorato Charlie Watts. Ci manca da morire. Ci manca in quanto band. E ci manca la sua amicizia, sopra e sotto il palco. Abbiamo tanti ricordi di Charlie e sono sicuro che ne avete anche voi se ci avete visti in passato. Spero che lo ricordiate come facciamo noi. Vorremmo dedicare questo spettacolo a Charlie”, ha detto Mick Jagger a inizio concerto.
Ecco la scaletta del concerto:
Let’s Spend the Night Together
Tumbling Dice
Trouble’s a Comin’
Living in a Ghost Town
You Can’t Always Get What You Want
Midnight Rambler
Miss You
19th Nervous Breakdown
Start Me Up
Gimme Shelter
Sympathy for the Devil
Jumpin’ Jack Flash
(I Can’t Get No) Satisfaction
In queste ultime ore il ventitreenne artista canadese ha annunciato il tour che lo vedrà protagonista nel 2022 e l’arrivo di altre informazioni nei prossimi giorni.
L’annuncio è arrivato tramite un filmato, condiviso sul profilo Instagram da oltre sessantatré milioni di follower che seguono quotidianamente la sua vita tra musica, esibizioni e momenti in compagnia degli affetti più cari, che, nel giro di poco tempo, ha ottenuto più di due milioni e mezzo di visualizzazioni e numerosi commenti entusiasti.
Il suo ultimo album “Wonder” ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica, conquistando anche il primo posto in classifica nella prestigiosa “US Billboard 200”.
Tra i suoi più grandi successi ricordiamo “Stitches” (2 milioni e 300.000 mila copie vendite negli Stati Uniti e nella Top 5 di molti Paesi), “In my blood” (dieci “Dischi di Platino” nel Regno Unito), “Treat you better” (3 “Dischi di Platino”in Italia e oltre 1 miliardo di visualizzazioni del video), “There’s nothing holding me back” (oltre 200.000 copie vendute in Italia), “Senorita”, in duetto con la fidanzata Camila Cabello, tormentone dell’estate 2019 e “Monster”, in duetto con Justin Bieber, il cui videoclip ufficiale conta al momento più di 154 milioni di visualizzazioni su YouTube.
La Recording Academy ha annunciato che le nomination per lo spettacolo dei Grammy Awards 2022 verranno comunicate martedì 23 novembre 2021. La notte dei premi della musica tornerà in diretta dallo Staples Center di Los Angeles, il prossimo 31 gennaio.
Dopo l’annuncio delle nomination, dal 6 dicembre al 5 gennaio si terranno le votazioni finali, che verranno poi presentate ai 64° Grammy Awards. Quest’anno tra i membri votanti della Recording Academy ci sarà anche Tiziano Ferro, l’artista di Latina si era detto molto emozionato di ricoprire quel ruolo: “Da oggi sono membro votante della Grammy Academy. Mi sento investito da infinita emozione ed enorme senso di responsabilità. Grazie. Voterò con la passione e la coscienza di chi ha dedicato tutta la vita alla musica. Che bel viaggio”, aveva scritto sui social.
La Recording Academy è un’organizzazione riservata ai creatori di musica e rappresenta produttori, autori, cantanti e tutte le professioni che ruotano nel mondo della musica. L’organizzazione ha voluto premiare Tiziano con il più altro riconoscimento per la comunità musicale, includendolo nei membri votanti.
Riconoscimento che va ad aggiungersi al Grammy vinto nel 2013 nella categoria Best Pop Instrumental Album, come autore per il disco di Chris Botti “Impressions”, oltre alle nomination del 2019 per “Sì” di Andrea Bocelli per aver scritto la canzone “Amo soltanto te”, composta insieme a Ed Sheeran. Inoltre Tiziano ha vinto due Latin Grammy nel 2007 come autore di “No me lo puedo explicar” di Laura Pausini, oltre a una nomination nel 2003 e due nel 2013 come Mejor Album e Best Contemporary Pop Album per la partecipazione a “Papitwo” di Miguel Bosè.
“Temevo sarebbe arrivato questo momento, lo temevamo tutti… mi dispiace comunicarvi che purtroppo siamo costretti a posticipare nuovamente le date del tour teatrale a marzo 2022. Queste di seguito le nuove date. Grazie per la pazienza e l’affetto che mi dimostrate”
Con questo messaggio Fiorella Mannoia annuncia il nuovo rinvio del “Padroni di niente tour”, che avrebbe dovuto tenersi a fine anno.
Ecco le nuove date:
6/03/2022 – Europauditorium – BOLOGNA (recupero del 22/12/2021)
8/03/2022 – Teatro degli Arcimboldi – MILANO (recupero del 20/12/2021)
9/03/2022 – Teatro Colosseo – TORINO (recupero del 8/12/2021)
11/03/2022 – Grana Padano Theatre – MANTOVA (recupero del 18/12/2021)
12/03/2022 – Pala Bassano 2 – BASSANO DEL GRAPPA (VI) (recupero del 11/12/2021)
14/03/2022 – Teatro delle Muse – ANCONA (recupero del 14/12/2021)
16/03/2022 – Teatro Augusteo – NAPOLI (recupero del 13/12/2021)
17/03/2022 – Teatro Team – BARI (recupero del 28/12/2021)
21/03/2022 – Auditorium Parco della Musica – ROMA (recupero del 30/12/2021)
24/03/2022 – Teatro Creberg – BERGAMO (recupero del 16/12/2021)
25/03/2022 – Teatro Dis_Play – BRESCIA (recupero del 17/12/2021)
I biglietti già acquistati in prevendita rimangono validi per le nuove date corrispondenti. Per informazioni: Friends&Partners e Ticketone.
Arriva a un epilogo la rocambolesca avventura del Gratta e vinci da mezzo milione di euro, sottratto a una donna di 69 anni dal tabaccaio che glielo aveva venduto. Il biglietto è stato dissequestrato dalla Procura di Napoli e la legittima proprietaria potrà ora finalmente incassare la vincita.
Lo ha reso noto l’Agenzia delle accise, dogane e monopoli che, dopo il dissequestro, ha avviato immediatamente le procedure per il pagamento di quanto dovuto alla 69enne. Lo riportano diversi media, tra cui l’Ansa.
Il tabaccaio 57enne si trova ora accusato di furto pluriaggravato e tentata estorsione ai danni della legittima proprietaria del Gratta e vinci. L’uomo, in base a quanto ricostruito dagli inquirenti, avrebbe infatti chiesto alla 69enne la metà della vincita per avere indietro il fortunato tagliando che nel frattempo il tabaccaio aveva depositato in una banca di Latina per poi tentare di imbarcarsi a Fiumicino su un volo diretto alle Canarie. L’uomo è stato però riconosciuto e fermato dalla Polizia. I fatti risalgono agli inizi di settembre.
Dopo due giorni di carcere, il 57enne si è dichiarato pentito del suo gesto ed ha chiesto scusa a tutti, in particolare alla signora. “In quel momento non riusciva a ragionare”, ha spiegato il suo avvocato. (fotografia generica di Napoli, di Danilo D’Agostino su Unsplash)
CAGLIARI(3-5-2) – 28 Cragno; 23 Ceppitelli (dal 39′ st 30 Pavoletti), 44 Carboni (dal 1′ st 2 Godin), 22 Lykogiannis (dal 32′ st 20 Pereiro); 40 Walukiewicz (dal 25′ st 4 Caceres), 18 Nandez, 8 Marin, 14 Deiola (dal 1′ st 16 Strootman), 29 Dalbert; 10 Joao Pedro, 9 Keita Balde. A disp. 1 Aresti, 31 Radunovic, 15 Altare, 12 Bellanova, 17 Farias, 27 Grassi, 21 Oliva. All. W. Mazzarri
EMPOLI(4-3-1-2) – 13 Vicario; 30 Stojanovic (dal 19′ st 34 Ismajli), 6 Romagnoli, 42 Viti, 3 Marchizza; 27 Zurkowski, 28 Ricci (dal 19′ st 5 Stulac), 8 Henderson; 32 Haas (dal 38′ st 25 Asllani); 11 Di Francesco (dal 38′ st 10 Bajrami), 99 Pinamonti (dal 42′ st 19 La Mantia). A disp. 22 Furlan, 33 Luperto, 65 Parisi, 35 Baldanzi, 7 Mancuso, 9 Cutrone, 17 Ekong. All. A. Andreazzoli
Arbitro: Sig. M. Di Bello di Brindisi (Bindoni-Margani | IV Uff.le Giua – VAR Doveri-Preti)
Marcatori: al 29′ 11 Di Francesco (E); al 24′ st 5 Stulac (E).
Note: Angoli Cagliari 7 Empoli 4. Ammoniti: al 21′ Zurkowski (E), al 30′ st 5 Godin (C), al 49′ st 18 Nandez (C). Espulsi: nessuno. Recupero: 1′ pt – 5′ st. Spettatori: 6mila (stadio aperto al 50% di capienza per emergenza sanitaria).
Turno infrasettimanale per la Serie A che arriva alla quinta giornata, per l’Empoli trasferta sul difficile campo del Cagliari, la seconda partita lontano dalle mura amiche dopo le due gare consecutive casalinghe contro Venezia e Sampdoria dove purtroppo gli azzurri hanno rimediato due cocenti sconfitte.
Gestione non semplice alla vigilia di questa complicata trasferta per mister Aurelio Andreazzoli che deve gestire la testa dei ragazzi e deve fare anche i conti con alcune defezioni importanti: mancano Tonelli, Damiani e Fiamozzi, oltre al portiere Ujkani, per infortunio, Parisi c’è ma ancora non è pronto e sugli esterni Stojanovic e Marchizza devono fare gli straordinari. Il tecnico sorprende tutti con ben cinque cambi alcuni inaspettati.
Dentro dal primo minuto la coppia di centrali Romagnoli-Viti, Haas sulla trequarti con Zurkowski e Henderson ai lati, Ricci play basso, e poi l’inedita coppia offensiva Di Francesco-Pinamonti. Filosofia che non cambia: si va a Cagliari con il 4-3-1-2 e si sbarca in Sardegna per fare gioco.
L’ex Mazzarri invece arriva a questa sfida dopo un buon pareggio ed una buona prestazione in casa della Lazio (2-2), è alla seconda gara sulla panchina dei rossoblù, che schiera con un 3-5-2 molto offensivo. Sugli spalti si respira la pressione del pubblico che vuole la prima vittoria stagionale in campionato.
PRIMO TEMPO – Alla vigilia ti aspetti un Cagliari dominatore del match e l’Empoli pronto a ripartire dentro gli spazi, ma pensando così non crederemmo fino in fondo alla filosofia dell’ambiente azzurro e rischieremmo di essere smentiti. Così, guardando lo schieramento e il modulo tattico pensiamo che l’Empoli ci proverà davvero. E ad essere smentiti sono la stampa nazionale e gli avversari. Gli avversari più che altro sono letteralmente sorpresi dal gioco dell’Empoli: aeroso, gradevole, logico, lineare, sereno, convinto dei propri mezzi e delle proprie qualità.
Così dentro al quarto giro di lancette è Pinamonti ad impegnare con una non semplice parata a terra Cragno, e l’occasione azzurra è solo un preludio ad un’avvolgente e continua manovra empolese. L’Empoli è come un maestoso ragno che tende la tela in cui la preda rimane intrappolata. Vicario, illustre e fresco ex di turno, si vede solo intorno al quarto d’ora per una parata su un tiro-cross dalla sinistra.
Al 29′ l’Empoli colpisce il Cagliari e passa in vantaggio, a coronamento di una mezzora di una sontuosa intelligenza tattica che ha quasi del clamoroso… se non conoscessimo i credo dell’ambiente empolese.
Haas lavora un buon pallone all’altezza del lato corto dell’area di rigore avversaria, l’elvetico quasi pattina sul prato nell’effettuare il dribbling sull’avversario e diventa in pratica “la giocata” con la quale trova lo spazio giusto per effettuare l’assist a centro area per Di Francesco. Il figlio d’arte, suo babbo Eusebio ex calciatore azzurro cresciuto nell’Empoli e attualmente tecnico senza squadra, addomestica il pallone e calcia in porta trovando nella deviazione di Ceppitelli un episodio amico per battere l’estremo difensore Cragno.
Il Cagliari subisce il contraccolpo dello svantaggio e tre minuti dopo rischia di affondare. Triangolo sull’asse Zurkowski-Henderson-Zurkowski, il polacco dallo spigolo sinistro dell’area di rigore manda di poco sul fondo.
Si vede il Cagliari al 34′ con lo strappo di Nandez che serve Marin, quindi Joao Pedro e di nuovo Marin che da dentro l’area di rigore scuote l’esterno della rete, alla sinistra di Vicario che comunque sembrava con i tempi giusti pronto eventualmente ad intervenire.
L’Empoli fa la partita e costringe in pratica il Cagliari a vivere sulle fiammate, principalmente grazie alle “sgroppate” sugli esterni di Nandez e destra e Dalbert a sinistra.
Al 39′ è proprio da una di queste di Dalbert che nasce un nuovo episodio pericoloso a favore dei sardi. L’esterno va al cross dalla fascia e trova una deviazione di Stojanovic che costringe Vicario ad un non semplice intervento per mandare il pallone in angolo.
Al 41′ l’ultimo episodio della prima frazione, con Henderson che impegna Cragno nella respinta di un suo tiro forte ma centrale.
L’esultanza degli azzurri al gol di Di Francesco che porta in vantaggio gli azzurri al 29′ della prima frazione (Credit Ph: EFC 1920)
SECONDO TEMPO – Il Cagliari rientra in campo con due novità importanti: dentro Godin a comandare la difesa al posto di Carboni e dentro anche Strootman al posto di Deiola.
Due cambi che sembrano dare la risposta voluta al tecnico Mazzarri, almeno nel primo quarto d’ora di una seconda frazione in cui i padroni di casa costruiscono più di quanto fatto vedere in una intera prima frazione.
Al 12′ Lykogiannis effettua un cross da sinistra molto insidioso che taglia tutta l’area di rigore e su cui Joao Pedro manca la deviazione di un soffio.
Al 14′ discesa portentosa di Nandez a destra cross in area e pallone che arriva dalla parte opposta a Keita Balde, l’attaccante ex Lazio, Inter, Samp e Monaco controlla e supera Vicario con un rasoterra che però trova l’opposizione del palo prima di rientrare in campo essere toccato dallo stesso portiere azzurro ed essere allontanato dalla difesa empolese.
La pressione dei padroni di casa si fa sentire con una nuova occasione dentro al 16′ che culmina con un colpo di testa sul fondo di Godin.
Due minuti dopo, dentro al 18′, l’Empoli però si costruisce una buona palla gol. Su azione di calcio d’angolo Pinamonti calcia al volo e trova l’opposizione con il corpo di Strootman, la palla arriva a Henderson che calcia di esterno con il pallone che muore a fondo campo.
E’ il momento decisivo della partita e Andreazzoli ha il merito di intuirlo. Così il tecnico azzurro opta per un doppio cambio dentro al 19′: Stojanovic e Ricci, leggermente acciaccati per alcuni scontri di gioco, lasciano spazio a Ismajli e Stulac con l’ex Spezia ripiegato a destra.
E proprio Ismajli al 22′ calcia verso Cragno dai venti metri trovando l’opposizione di Joao Pedro provvidenziale a deviare in angolo.
I due cambi operati da Andreazzoli sembrano azzeccati perché di fatto il Cagliari è di nuovo intrappolato nella propria metà campo, in preda alla ragnatela di passaggi geometrici e lineari pensati dagli azzurri. Una manovra talmente avvolgente che diventa frastornante per i padroni di casa quasi incapaci di opporsi in maniera efficace.
La risposta di questo pensiero arriva con i fatti tra il 23′ ed il 24′ minuto. Prima Zurkowski, dopo aver recuperato palla a centrocampo ed aver duettato con Pinamonti, impegna Cragno in angolo. Poi nel giro di lancette successivo sugli sviluppi del corner è Stulac a trovare un gol di pregevole fattura con un tiro indirizzato sotto l’incrocio dei pali alla destra di Cragno.
Il tecnico dei sardi Walter Mazzarri scuote la testa ed appare quasi incredulo innanzi a tale risultato che sta maturando e prova comunque a scuotere i suoi inserendo Caceres per Walukiewicz (25′), anticipo di cinque minuti di pressione in cui la squadra di casa prova a tornare subito in partita con una serie importante di calci d’angolo ed una pressione e presenza quasi costante dentro l’area di rigore empolese.
Pressione che si interrompe al 30′ quando Di Francesco dopo un palleggio di testa dal limite dell’area di rigore prova a sorprendere Cragno con un tiro che muore sopra la traversa.
Mazzarri tenta il tutto per tutto inserendo anche Gaston Pereiro al posto di Lykogiannis (32′), così i padroni di casa diventano ancora più offensivi ma offrono il fianco alle ripartenze degli avversari.
Ne trae beneficio la partita che diventa spettacolare e che vive di un continuo capovolgimento di fronte.
Al 36′ Henderson da centrocampo vede Cragno fuori dai pali e colpisce una traversa clamorosa, mentre sul ribaltamento di fronte (palla recuperata a centrocampo da Marin, ndr) è Joao Pedro a mandare sul fondo.
Andreazzoli capisce che è arrivato il momento di approfittare degli spazi lasciati dagli avversari e inserisce Bajrami e il giovanissimo Asllani al posto di Haas e Di Francesco ormai senza energie, mentre Mazzarri getta nella mischia anche Pavoletti.
Così il Cagliari prova l’assalto finale mentre è l’Empoli ad andare ancora una volta vicino al tris con un’azione costruita proprio dai due nuovi entrati: Asllani serve infatti in profondità per Bajrami che salta Dalbert aggirandolo con il pallone da una parte e lui dall’altra e poi colpendo un clamoroso palo interno a Cragno battuto.
Nel finale dentro anche La Mantia utile con la sua esperienza a tenere alta la squadra e a far scorrere secondi preziosi anche nei cinque di recupero dove il Cagliari si nota solo a venti secondi dalla fine con un tiro alto sopra la traversa tentato da Gaston Pereiro dal limite dell’area di rigore.
Tre punti preziosi, pesanti come macigni, in uno scontro diretto e contro un avversaria che aldilà delle attuali difficoltà rappresenta un quoziente di difficoltà di quelli importanti.
Ma non c’è tempo di esultare, da domani si torna al lavoro per pensare al prossimo impegno casalingo contro il Bologna, altra sfida ostica e difficile contro un avversario con individualità importanti.
In Serie A questo mercoledì (tralasciando il match dell’Empoli, di cui parliamo nella sezione apposita del sito) si sono giocate tre partite.
Prima vittoria in campionato per la Juventus: arriva in rimonta il successo per la squadra di Massimiliano Allegri. Hanno sofferto contro un buonissimo Spezia i bianconeri, ma alla lunga sono riusciti a vincere per 3-2 e a portare a casa tre punti importantissimi. Kean apre per i torinese, ma gli spezzini ribaltano tutto con Gyasi e Antiste, però la Juve non demorde e prima Chiesa e poi de Ligt trovano i gol che valgono il successo.
Primo punto stagionale per la Salernitana che ferma in casa all’Arechi sul 2-2 il Verona. A decidere la gara la doppietta di Kalinic che porta avanti i veneti, ma poi arrivano le reti di Gondo e Mamadou Coulibaly per la Salernitana, che riesce così a pareggiare e a smuovere la classifica.
Brahim Diaz e Theo Hernandez regalano i tre punti al Milan: il Venezia perde 2-0 a San Siro con due gol nel finale. Il Milan balza in testa alla classifica di Serie A agganciando l’Inter a 13 punti mentre il Venezia rimane nei bassifondi della graduatoria a quota 3 punti.
Nei due posticipi del mercoledì del turno infrasettimanale di Serie B vincono le due squadre “meno quotate” rispetto alle due avversarie teoricamente più quotate e meglio piazzate in classifica.
Arriva la prima vittoria in campionato per la Ternana di Cristiano Lucarelli. Al ‘Liberati’ contro il Parma finisce 3-1 con le reti, tutte nel secondo tempo, di Sorensen, del capitano Defendi e di Falletti per le Fere e di Benedyczak per i Ducali. Con questi tre punti la Ternana sale a quota quattro; mentre il Parma, che incassa in Umbria la seconda sconfitta consecutiva della stagione, resta fermo a quota sette.
In serata successo a sorpresa esterno del Perugia che espugna lo “Zini” di Cremona con un secco 3-0. Segnano al 14’ Lisi, al 74’ Zanandrea e all’80° Kouan. La Cremonese rimane così ferma a quota. La Cremonese quindi rimane a 9 punti in classifica, mentre gli umbri si portano 8 punti.
Netflix ha appena annunciato un documentario incentrato sulla tutela a cui è stata sottoposta la popstar per tredici anni dal 2008.
Il documentario, che s’intitola “Britney vs Spears”, è diretto da Erin Lee Carr ed è stato annunciato con un video condiviso sui social dalla popolare piattaforma.
All’inizio della clip si legge: “Il seguente audio è un messaggio vocale di Britney Spears a un avvocato il 21 gennaio 2009 alle 00:29”, messaggio con il quale l’artista chiede consulenza su come porre fine al rapporto legale/amministrativo con il padre.
“Britney vs Spears”, rimasto in produzione per circa un anno, non è ancora accompagnato da una data di uscita. Il nuovo documentario, di cui sarà pubblicato nelle prossime ore il trailer, segue “Framing Britney Spears” e arriva dopo che il padre della popstar, James “Jamie” Spears, ha accettato di abbandonare la tutela.
Coppia di anziani chiama i Carabinieri riferendo di una lite con il proprio figlio convivente. È accaduto nella mattinata di lunedì scorso 20 settembre, a Pavullo nel Frignano, sull’Appennino modenese.
Quando i Militari sono giunti presso l’abitazione hanno accertato che pochi minuti prima si era verificata un’accesa discussione tra il figlio e gli anziani genitori durante la quale il giovane aveva colpito al capo con un bastone il padre, procurandogli un trauma cranico ed una ferita lacero-contusa, per poi picchiare anche la madre, procurandole una ferita al cuoio capelluto. Non contento, l’uomo, durante le fasi di identificazione, ha aggredito pure i Carabinieri, colpendoli con calci e pugni.
L’uomo è così stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale ed è stato condotto nella mattinata di oggi, mercoledì 22 settembre, davanti al Giudice per l’udienza con rito direttissimo: dovrà rispondere anche dei reati di lesioni personali aggravate nei confronti dei genitori. (fotografia di repertorio)
Il tour dei Rolling Stones inizierà domenica a St. Louis, ma la band ha dato un assaggio dei nuovi spettacoli dal vivo durante l’evento privato di lunedì sera, per Robert Kraft, proprietario della squadra di football dei New England Patriots.
Si è trattato del primo concerto senza Charlie Watts dai tempi in cui il batterista si unì alla band, nel 1963. Come previsto al suo posto c’era Steve Jordan.
“È per noi una serata un po’ struggente. È il nostro primo tour da 59 anni a questa parte senza il nostro adorato Charlie Watts. Ci manca da morire. Ci manca in quanto band. E ci manca la sua amicizia, sopra e sotto il palco. Abbiamo tanti ricordi di Charlie e sono sicuro che ne avete anche voi se ci avete visti in passato. Spero che lo ricordiate come facciamo noi. Vorremmo dedicare questo spettacolo a Charlie”, ha detto Mick Jagger a inizio concerto.
Ecco la scaletta del concerto:
Let’s Spend the Night Together
Tumbling Dice
Trouble’s a Comin’
Living in a Ghost Town
You Can’t Always Get What You Want
Midnight Rambler
Miss You
19th Nervous Breakdown
Start Me Up
Gimme Shelter
Sympathy for the Devil
Jumpin’ Jack Flash
(I Can’t Get No) Satisfaction
In queste ultime ore il ventitreenne artista canadese ha annunciato il tour che lo vedrà protagonista nel 2022 e l’arrivo di altre informazioni nei prossimi giorni.
L’annuncio è arrivato tramite un filmato, condiviso sul profilo Instagram da oltre sessantatré milioni di follower che seguono quotidianamente la sua vita tra musica, esibizioni e momenti in compagnia degli affetti più cari, che, nel giro di poco tempo, ha ottenuto più di due milioni e mezzo di visualizzazioni e numerosi commenti entusiasti.
Il suo ultimo album “Wonder” ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica, conquistando anche il primo posto in classifica nella prestigiosa “US Billboard 200”.
Tra i suoi più grandi successi ricordiamo “Stitches” (2 milioni e 300.000 mila copie vendite negli Stati Uniti e nella Top 5 di molti Paesi), “In my blood” (dieci “Dischi di Platino” nel Regno Unito), “Treat you better” (3 “Dischi di Platino”in Italia e oltre 1 miliardo di visualizzazioni del video), “There’s nothing holding me back” (oltre 200.000 copie vendute in Italia), “Senorita”, in duetto con la fidanzata Camila Cabello, tormentone dell’estate 2019 e “Monster”, in duetto con Justin Bieber, il cui videoclip ufficiale conta al momento più di 154 milioni di visualizzazioni su YouTube.
La Recording Academy ha annunciato che le nomination per lo spettacolo dei Grammy Awards 2022 verranno comunicate martedì 23 novembre 2021. La notte dei premi della musica tornerà in diretta dallo Staples Center di Los Angeles, il prossimo 31 gennaio.
Dopo l’annuncio delle nomination, dal 6 dicembre al 5 gennaio si terranno le votazioni finali, che verranno poi presentate ai 64° Grammy Awards. Quest’anno tra i membri votanti della Recording Academy ci sarà anche Tiziano Ferro, l’artista di Latina si era detto molto emozionato di ricoprire quel ruolo: “Da oggi sono membro votante della Grammy Academy. Mi sento investito da infinita emozione ed enorme senso di responsabilità. Grazie. Voterò con la passione e la coscienza di chi ha dedicato tutta la vita alla musica. Che bel viaggio”, aveva scritto sui social.
La Recording Academy è un’organizzazione riservata ai creatori di musica e rappresenta produttori, autori, cantanti e tutte le professioni che ruotano nel mondo della musica. L’organizzazione ha voluto premiare Tiziano con il più altro riconoscimento per la comunità musicale, includendolo nei membri votanti.
Riconoscimento che va ad aggiungersi al Grammy vinto nel 2013 nella categoria Best Pop Instrumental Album, come autore per il disco di Chris Botti “Impressions”, oltre alle nomination del 2019 per “Sì” di Andrea Bocelli per aver scritto la canzone “Amo soltanto te”, composta insieme a Ed Sheeran. Inoltre Tiziano ha vinto due Latin Grammy nel 2007 come autore di “No me lo puedo explicar” di Laura Pausini, oltre a una nomination nel 2003 e due nel 2013 come Mejor Album e Best Contemporary Pop Album per la partecipazione a “Papitwo” di Miguel Bosè.
Nella mattinata di oggi, mercoledì 4 giugno, poco dopo le 10.00, un vasto incendio è divampato all’Università della Tuscia, a Viterbo: le fiamme sarebbero...