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Blue: reunion in vista, ma senza Lee Ryan

Grandi novità per i fan dei Blue: la reunion ci sarà! Nelle scorse ore il The Sun ha annunciato il ritorno della boyband che ha dominato le classifiche nei primi anni 2000. Duncan James, Simon Webbe e Antony Costa sono pronti a tornare sul palco, purtroppo manca all’appello Lee Ryan, che da poco ha pubblicato “Work This Out” con Francesco Monte.

Secondo quanto riportato dal magazine, i Blue si riuniranno per festeggiare i vent’anni del primo album con un tour. Per ora Lee Ryan sembra aver rinunciato alla reunion, ma non è ancora arrivata una conferma o una smentita ufficiale da parte dell’artista.

“All Rise” è uscito nei negozi il 26 novembre 2001, riscuotendo subito un grandissimo successo e conquistando quattro dischi di platino in Inghilterra. La boyband ha scalato le classifiche con grandi successi come “One Love”, “Breathe Easy”, “Bubblin'”, “I Can” e “Without You”.

(foto: pagina facebook dei Blue)

Esplosione a Pontremoli, si cercano feriti tra le macerie di una casa

I Vigili del Fuoco di Massa Carrara sono accorsi a Filattiera, nel comune di Pontremoli, in provincia di Massa Carrara, per intervenire su un fabbricato di due piani crollato in seguito a un’esplosione. L’incidente è accaduto questa mattina, giovedì 2 settembre.

Sul posto accorsi anche i soccorritori del 118, personale Usar da Pisa e del nucleo cinofili per scongiurare la presenza di persone tra le macerie.

Da quanto si è appreso dai soccorritori, l’abitazione, situata in una zona di campagna, sarebbe abitata da un anziano che al momento non è ancora stato trovato. Non si esclude che l’uomo si sia allontanato dall’abitazione prima dello scoppio o che in casa ci potessero essere altre persone.

Suora no-vax “denunciata” alla Curia dal fratello medico

Strana disputa familiare quella tra una suora no-vax e il fratello, medico in pensione, che è tra i vaccinatori volontari del sistema sanitario. I loro battibecchi non sono rimasti privati, anzi, il medico ha pensato di segnalare la sorella, insieme alle altre cinque suore contrarie al vaccino del monastero di Montegalda (Vicenza), al Vescovo della Diocesi di Padova.

Stanco dell’atteggiamento della sorella in merito dei vaccini, l’ex medico 72enne ha scritto un’email: “Nonostante l’appello al vaccino del Papa e dei vescovi, avete un covo dei No Vax che spinge in tal senso, anche con foto ed appelli al limite del ridicolo. È il monastero Hanastasis di Montegalda, con la madre superiora che vive di cellulare e di quotidiana sciocca propaganda No vax. Il colmo è che è mia sorella”.

La replica della Diocesi non si è fatta attendere, come riporta l’Ansa: “Il vescovo stesso (e altri rappresentanti della Diocesi) in più occasioni si è espresso per questa scelta responsabile nei confronti di se stessi e degli altri”. Ma sul vaccino il richiamo della Chiesa “può essere esclusivamente alla responsabilità personale di ciascuno”.

L’ex medico, contattato dal Gazzettino, ha raccontato di gruppi WhatsApp no vax tra le suore: “Nessuna si sarebbe vaccinata e alla messa la domenica non vengono rispettate le disposizioni di legge, come l’obbligo di mascherine”, ha raccontato. E continua: “Da un anno è così. Mi infastidisce questa sua posizione. Mia sorella riceve messaggi No Vax e immediatamente li ricicla. Se non vuole vaccinarsi che si tenga per sé le sue idee. Ma le regole vanno rispettate“.

La suora 77enne però ha un’altra versione dei fatti e si difende dalle accuse: “Mi vaccinerò a settembre. Che fretta c’è? Avevo già informato il vescovo. Le mascherine? Le portiamo tutte. Rispettiamo le regole. I messaggi wathsapp? Non li scrivo io. Li ricevo e li inoltro. Il vescovo? Da lui non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione”.

(foto: Pxhere)

La Fiorentina presenta Torreira

https://m.youtube.com/watch?v=uF10oKK__Mc

Elton John annuncia il nuovo album “The Lockdown Sessions”

Elton John ha annunciato l’uscita del suo nuovo album, “The Lockdown Sessions”, che sarà disponibile in tutti i negozi e negli store digitali dal 22 ottobre. Il disco raccoglie tutte le canzoni registrate negli ultimi 18 mesi, in collaborazione con artisti come Dua Lipa, Eddie Vedder, Charlie Puth, Miley Cyrus,, Stevie Wonder, Nicki Minaj e tanti altri.

Da quando il “Farewell Yellow Brick Road Tour” è stato interrotto a marzo 2020 a causa della pandemia da Covid-19, Elton ha iniziato a lavorare a diversi progetti con molto artisti conosciuti durante il “Rocket Hour”, il suo show su Apple Music. Da lì ha preso l’idea di realizzare il nuovo disco.

Il disco, che sarà disponibile in formato digitale, CD e doppio LP, è stato anticipato dal singolo “Cold Heart (PNAU Remix)” con Dua Lipa.

Ecco la tracklist:
Cold Heart (Pnau Remix) – Elton John & Dua Lipa
Always Love You – Elton John, Young Thug & Nicki Minaj
Learn To Fly – Surfaces feat. Elton John
After All – Elton John & Charlie Puth
Chosen Family – Rina Sawayama & Elton John
The Pink Phantom – Gorillaz feat. Elton John & 6LACK
It’s A Sin (Global Reach Mix) – Elton John & Years & Years
Nothing Else Matters – Miley Cyrus feat. WATT, Elton John, Yo-Yo Ma, Robert Trujillo & Chad Smith
Orbit – Elton John & SG Lewis
Simple Things – Elton John & Brandi Carlile
Beauty In The Bones – Jimmie Allen & Elton John
One Of Me – Lil Nas X feat. Elton John
E-Ticket – Elton John & Eddie Vedder
Finish Line – Elton John & Stevie Wonder
Stolen Car – Elton John & Stevie Nicks
I’m Not Gonna Miss You – Glen Campbell & Elton John

 

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Un post condiviso da Elton John (@eltonjohn)

Bologna: incendio di vegetazione a fianco dell’A14

Ieri pomeriggio, mercoledì 1 settembre, verso le 17.00, i Vigili del Fuoco sono intervenuti con tre squadre per spegnere un incendio in un’area erbosa e boschiva a lato dell’A14, tra Bologna e Casalecchio in direzione nord.

I vigili hanno circoscritto e domato le fiamme, evitando che si propagassero. Sul posto sono accorse anche la Polizia Stradale e Aspi, non si registrano persone coinvolte.

Incidenti sul lavoro. Perché?

Sembra non trovare una fine, la serie drammatica degli incidenti, spesso mortali, che hanno costellato questi mesi del 2021 sui luoghi di lavoro. Secondo i dati dell’Osservatorio indipendente sui morti sul lavoro, al 29 agosto sono 942 i decessi. Un numero allarmante.

Basta leggere alcuni titoli di cronaca locale:

Il 24 agosto un 91enne contadino è morto schiacciato da una rotoballa di fieno. È accaduto a Cadelbosco Sopra, nel Reggiano. L’anziano è morto sul colpo.

il 25 agosto ha perso la vita un elettricista 49 enne, dipendente di un’azienda esterna, impegnato in un’attività di manutenzione presso una ditta a Monteveglio, in Valsamoggia nel bolognese. Il 49 enne era salito su una scala dalla quale poi è caduto da un’altezza di 15 metri mentre stava riparando l’impianto elettrico di un capannone.

Il 30 agosto un operaio di 36 anni è rimasto seriamente ferito all’interno di una scuola elementare, in un cantiere edile ad  Asola, nel  Mantovano. L’uomo ha riportato uno schiacciamento al cranio e al torace.

Ma si era arrivati alla fine del mese scorso, già scossi da altre due morti bianche.  Quella di Luana D’Orazio, di appena 22 anni, operaia presso un’azienda tessile di Oste, frazione di Montemurlo, in provincia di Prato. Era il 5 maggio scorso quando la giovane, mamma di un bimbo di 5 anni, è rimasta incastrata in un macchinario tessile, un orditoio che non le ha dato scampo.

E il 3 agosto a perdere la vita nel modenese, a Camposanto, Laila El Harim, 40 enne. La donna mentre si trovava al lavoro presso un’azienda di packaging, è stata trascinata e schiacciata da una fustellatrice, un grosso macchinario utilizzato per sagomare il materiale da imballaggio.

E le domande si susseguono: Perché? La formazione viene fatta? Come viene fatta? I controlli quando e come vengono fatti?

Il terreno del ‘lavoro’ nel senso più generico del termine, è vasto quanto sdrucciolevole e comprende numerosissimi ambiti. La sicurezza sul lavoro è un argomento delicato e stringente, regolato dalla legislazione. Il riferimento normativo fondamentale è il Testo Unico sulla Sicurezza, DL 81/08 coordinato dall’allora Governo Prodi, in particolare dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che in quell’anno faceva capo a Cesare Damiano.

Desidero iniziare partendo proprio dalla Formazione. A rispondere alle mie domande un esperto a livello nazionale, Franco Amicucci tra i pionieri della formazione eLearning in Italia. Nel 2000 ha fondato la  Amicucci Formazione.

A lui ho chiesto subito un commento sui numeri in continua crescita degli incidenti sul lavoro

Risposta: Purtroppo è vero stanno tornando ad aumentare gli incidenti sul posto di lavoro, mentre diminuiscono quelle dovute al Covid come è accaduto lo sorso anno. Inoltre nel 2020 grazie allo smart working sono diminuiti anche gli incidenti sul lavoro, come quelli nel percorso casa-lavoro.

Domanda: L’incidente sul lavoro però mi sembra sia solo la punta di un iceberg che nasconde tante problematiche, dal lavoro nero, alla poca formazione e altro ancora

Risposta: E’ vero, non si può parlare di lavoro senza rendere evidenti queste differenze che esistono. Per esempio nel lavoro impiegatizio non ci sono i rischi a cui sono soggetti i lavoratori attivi nell’edilizia, in agricoltura e in altri ambiti dove è esteso l’utilizzo di macchinari o dove la situazione stessa è a rischio, come lavorare ad un’altezza di 20 metri su un carro ponte o stare su un trattore.

Poi in questi settori i più esposti sono i lavoratori interinali, i giovani non preparati, i lavoratori in nero. Una situazione, come dicevo, molto variegata di cui tenere conto.

Premesso che la formazione per la sicurezza sul lavoro è obbligatoria, in alcuni ambiti andrebbe moltiplicata per tre, in altri è addirittura insufficiente, in altri viene vista come dovrebbe, cioè utile. Inoltre un altro elemento da tenere in considerazione nella valutazione della sicurezza sul lavoro e lo stress psicofisico del lavoratore.

(Un aspetto su cui si sofferma l’Articolo 28 Comma 1 del Decreto Legge 81/2008: dall’1 agosto 2010 è entrato in vigore definitivamente l’obbligo di valutare il fattore stress lavoro-correlato all’interno della valutazione di rischi. N.d.r.)

Domanda: Che sia importante oltre che obbligatoria la formazione lo abbiamo sottolineato, ma come viene effettuata?

Risposta: Ci sono ore minime che ogni lavoratore deve fare. Non solo lui ma anche il datore di lavoro. La formazione di base per tutti è di un minimo 8 ore. Poi c’è la formazione specialistica che va fatta solo per i lavoratori esposti a rischi specifici. Inoltre c’è una formazione legata al datore di lavoro e al responsabile della sicurezza aziendale, che ogni azienda è tenuta ad avere. Il datore di lavoro ha il compito di allestire e predisporre gli ambienti che eliminino ogni fattore di rischio, il lavoratore oltre alla formazione specifica sulla sua attività deve anche lavorare sul proprio atteggiamento, sulla sua attenzione, sulla sua responsabilità verso ciò che fa.

Domanda: Nell’organizzare e portare avanti corsi di formazione aziendale cosa notate?

Risposta: Quello che noi osserviamo è che la formazione sulla sicurezza è quella più estesa nel nostro Paese perché obbligatoria e per via delle multe salate nel caso vengano scoperte mancanze in eventuali controlli.

Il tema però non è se viene o non viene fatta, ma come viene fatta, perché proprio per il fatto di essere obbligatoria spesso non viene fatta bene. In troppi ambienti non viene affrontato seriamente il tema. In quei casi capita che si coinvolgono i lavoratori, le cui firme confermano la loro presenza al corso, lo stesso che in quei casi viene effettuato in modo leggero. La formazione invece, ripeto, va fatta sempre seriamente e tenendo conto delle diversificazioni a cui abbiamo già accennato. A fattori di rischio più evidenti n certi settori piuttosto che in altri, perciò la formazione dovrà essere consona alle varie tipologie di lavoro.

A questo proposito la formazione va fatta in presenza per chi usa macchinari e strumentazioni, per altri settori, come il lavoro impiegatizio, può essere fatta tranquillamente anche on line. Non da ultimo voglio sottolineare che una formazione ben fatta, aiuta anche la persona ad affrontare la conoscenza di sé, dei suoi processi attentivi, di come funziona la nostra mente, il nostro pensiero, la nostra attenzione. Proprio perché gli infortuni avvengono prevalentemente quando si è distratti o quando si è emotivamente alterati o quando si è troppo stanchi. Per questo la formazione deve lavorare sulla conoscenza di se stessi per conoscere i propri limiti, in generale e quotidianamente.

Domanda: Cosa balza all’occhio quando andate nelle aziende a fare formazione?

Risposta: I più recalcitranti sono quelle persone che ritengono di non averne bisogno, con la presunzione di essere a posto. Le statistiche invece ci dicono che una parte importante degli infortuni che accadono sul lavoro, avviene per un eccesso di confidenza, un eccesso di sicurezza. Quando le persone si sentono troppo sicure, si tolgono ad esempio il casco quando sono nell’edilizia, o in altri casi allentano qualche sistema di sicurezza per lavorare più velocemente, ma tanti altri possono essere gli esempi di questa ‘mala sensazione di confidenza’ col lavoro da svolgere.

Fine prima puntata, nella prossima un nuovo ospite

Patrizia Santini

 (foto di Kateryna Babaieva from Pexels)

Lite condominiale per una grigliata finisce in tragedia: uccide il vicino di 34 anni

Lite condominiale degenerata in tragedia ieri, mercoledì 1 settembre, a Milano, dove un uomo di 34 anni ha perso la vita. La vittima, un pluripregiudicato, stava facendo un barbecue con gli amici nello spazio comune del condominio, ma il fumo e il chiasso hanno indispettito un vicino 72enne, che ha iniziato a lamentarsi.

Poco dopo l’anziano è arrivato in cortile con una pistola, regolarmente denunciata, pretendendo che andassero via. Secondo le prime ricostruzioni della polizia, è scoppiato un diverbio acceso e l’anziano ha sparato due colpi in aria, a quel punto il 72enne è stato attaccato dalla vittima o da uno dei suoi amici. Nella colluttazione l’anziano avrebbe sparato al vicino, centrandolo al petto.

Anche l’anziano è stato portato in ospedale per esser medicato per le percosse ricevute. Da quanto risulta gli inquirenti, la vittima era nota in zona per l’atteggiamento violento: a giugno aveva picchiato un marocchino in un bar, provocandogli una prognosi di 40 giorni.

(foto di repertorio)

Bruce Springsteen: “Se il tour 2022 si farà, Ferrara molto probabilmente ospiterà The Boss”

Ferrara potrebbe ospitare una data del tour 2022 di Bruce Springsteen! A dare la notizia è il promoter Claudio Trotta: “Se il tour ci sarà, e per saperlo è fondamentale che la situazione europea si chiarisca, Ferrara sarà una delle città che molto probabilmente ospiterà The Boss. Mi auguro che la conferma del tour sia entro la fine del mese”.

L’anticipazione arriva a margine della presentazione del Comfort Festival, format da lui ideato che si terrà il 3 e 4 settembre al Parco Bassani (luogo in cui vorrebbe che si tenesse lo spettacolo di Springsteen). Nelle due giornate sul palco ferrarese si alterneranno artisti del calibro di Edoardo Bennato, Gianluca Grignani, Morgan, Stefano di Battista, Joe Bastianich e Nick Lowe: due palchi per un totale di 30 artisti per quasi 16 ore di musica.

“Stiamo lanciando una nuova idea che attinge alla vecchia idea dello stare bene insieme, lontano dagli spettacoli di massa, ma con forte attenzione al comfort, all’agio del pubblico”, ha spiegato Trotta. Per assistere agli spettacoli si potrà scegliere se utilizzare sedie, sdraio, sistemarsi nel prato, con le zonizzazioni, oppure sdraiarsi sull’erba, anche con un proprio telo. “La scelta di aprire questo parco a eventi artistici ha un significato straordinario. Il Comfort festival – commenta il direttore generale del Teatro Comunale, Moni Ovadiariporta, in tempi difficili, la dimensione sociale alla sua dimensione vera della condivisione, dello stare insieme”.

I Kiss rimandano altre date del tour: anche Gene Simmons ha il Covid

Dopo Paul Stanley, anche Gene Simmons si è ammalato di Covid-19 e la band è stata costretta a posticipare alcuni concerti. Secondo quanto hanno riferito i Kiss, il cantante ha sintomi lievi e il resto della band e dello staff rimarrà in isolamento per i prossimi 10 giorni. Se tutto andrà bene, il ritorno sulle scene è previsto per il 9 settembre al FivePoint Amphiteatre di Irvine, California.

I Kiss avevano ripreso il tour d’addio, “End of the Road”, alle scene il 18 agosto, dopo più di un anno di pausa forzata a causa della pandemia, interrotta solo dal concerto evento di capodanno a Dubai. Purtroppo, dopo soli 4 concerti la band è stata costretta a fermarsi per la positività di Stanley. Tempo fa avevano affermato che tutta la band e lo staff si era sottoposto al vaccino, infatti il chitarrista si è ripreso in pochissimo tempo.

Blue: reunion in vista, ma senza Lee Ryan

Grandi novità per i fan dei Blue: la reunion ci sarà! Nelle scorse ore il The Sun ha annunciato il ritorno della boyband che ha dominato le classifiche nei primi anni 2000. Duncan James, Simon Webbe e Antony Costa sono pronti a tornare sul palco, purtroppo manca all’appello Lee Ryan, che da poco ha pubblicato “Work This Out” con Francesco Monte.

Secondo quanto riportato dal magazine, i Blue si riuniranno per festeggiare i vent’anni del primo album con un tour. Per ora Lee Ryan sembra aver rinunciato alla reunion, ma non è ancora arrivata una conferma o una smentita ufficiale da parte dell’artista.

“All Rise” è uscito nei negozi il 26 novembre 2001, riscuotendo subito un grandissimo successo e conquistando quattro dischi di platino in Inghilterra. La boyband ha scalato le classifiche con grandi successi come “One Love”, “Breathe Easy”, “Bubblin'”, “I Can” e “Without You”.

(foto: pagina facebook dei Blue)

Esplosione a Pontremoli, si cercano feriti tra le macerie di una casa

I Vigili del Fuoco di Massa Carrara sono accorsi a Filattiera, nel comune di Pontremoli, in provincia di Massa Carrara, per intervenire su un fabbricato di due piani crollato in seguito a un’esplosione. L’incidente è accaduto questa mattina, giovedì 2 settembre.

Sul posto accorsi anche i soccorritori del 118, personale Usar da Pisa e del nucleo cinofili per scongiurare la presenza di persone tra le macerie.

Da quanto si è appreso dai soccorritori, l’abitazione, situata in una zona di campagna, sarebbe abitata da un anziano che al momento non è ancora stato trovato. Non si esclude che l’uomo si sia allontanato dall’abitazione prima dello scoppio o che in casa ci potessero essere altre persone.

Suora no-vax “denunciata” alla Curia dal fratello medico

Strana disputa familiare quella tra una suora no-vax e il fratello, medico in pensione, che è tra i vaccinatori volontari del sistema sanitario. I loro battibecchi non sono rimasti privati, anzi, il medico ha pensato di segnalare la sorella, insieme alle altre cinque suore contrarie al vaccino del monastero di Montegalda (Vicenza), al Vescovo della Diocesi di Padova.

Stanco dell’atteggiamento della sorella in merito dei vaccini, l’ex medico 72enne ha scritto un’email: “Nonostante l’appello al vaccino del Papa e dei vescovi, avete un covo dei No Vax che spinge in tal senso, anche con foto ed appelli al limite del ridicolo. È il monastero Hanastasis di Montegalda, con la madre superiora che vive di cellulare e di quotidiana sciocca propaganda No vax. Il colmo è che è mia sorella”.

La replica della Diocesi non si è fatta attendere, come riporta l’Ansa: “Il vescovo stesso (e altri rappresentanti della Diocesi) in più occasioni si è espresso per questa scelta responsabile nei confronti di se stessi e degli altri”. Ma sul vaccino il richiamo della Chiesa “può essere esclusivamente alla responsabilità personale di ciascuno”.

L’ex medico, contattato dal Gazzettino, ha raccontato di gruppi WhatsApp no vax tra le suore: “Nessuna si sarebbe vaccinata e alla messa la domenica non vengono rispettate le disposizioni di legge, come l’obbligo di mascherine”, ha raccontato. E continua: “Da un anno è così. Mi infastidisce questa sua posizione. Mia sorella riceve messaggi No Vax e immediatamente li ricicla. Se non vuole vaccinarsi che si tenga per sé le sue idee. Ma le regole vanno rispettate“.

La suora 77enne però ha un’altra versione dei fatti e si difende dalle accuse: “Mi vaccinerò a settembre. Che fretta c’è? Avevo già informato il vescovo. Le mascherine? Le portiamo tutte. Rispettiamo le regole. I messaggi wathsapp? Non li scrivo io. Li ricevo e li inoltro. Il vescovo? Da lui non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione”.

(foto: Pxhere)

La Fiorentina presenta Torreira

https://m.youtube.com/watch?v=uF10oKK__Mc

Elton John annuncia il nuovo album “The Lockdown Sessions”

Elton John ha annunciato l’uscita del suo nuovo album, “The Lockdown Sessions”, che sarà disponibile in tutti i negozi e negli store digitali dal 22 ottobre. Il disco raccoglie tutte le canzoni registrate negli ultimi 18 mesi, in collaborazione con artisti come Dua Lipa, Eddie Vedder, Charlie Puth, Miley Cyrus,, Stevie Wonder, Nicki Minaj e tanti altri.

Da quando il “Farewell Yellow Brick Road Tour” è stato interrotto a marzo 2020 a causa della pandemia da Covid-19, Elton ha iniziato a lavorare a diversi progetti con molto artisti conosciuti durante il “Rocket Hour”, il suo show su Apple Music. Da lì ha preso l’idea di realizzare il nuovo disco.

Il disco, che sarà disponibile in formato digitale, CD e doppio LP, è stato anticipato dal singolo “Cold Heart (PNAU Remix)” con Dua Lipa.

Ecco la tracklist:
Cold Heart (Pnau Remix) – Elton John & Dua Lipa
Always Love You – Elton John, Young Thug & Nicki Minaj
Learn To Fly – Surfaces feat. Elton John
After All – Elton John & Charlie Puth
Chosen Family – Rina Sawayama & Elton John
The Pink Phantom – Gorillaz feat. Elton John & 6LACK
It’s A Sin (Global Reach Mix) – Elton John & Years & Years
Nothing Else Matters – Miley Cyrus feat. WATT, Elton John, Yo-Yo Ma, Robert Trujillo & Chad Smith
Orbit – Elton John & SG Lewis
Simple Things – Elton John & Brandi Carlile
Beauty In The Bones – Jimmie Allen & Elton John
One Of Me – Lil Nas X feat. Elton John
E-Ticket – Elton John & Eddie Vedder
Finish Line – Elton John & Stevie Wonder
Stolen Car – Elton John & Stevie Nicks
I’m Not Gonna Miss You – Glen Campbell & Elton John

 

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Un post condiviso da Elton John (@eltonjohn)

Bologna: incendio di vegetazione a fianco dell’A14

Ieri pomeriggio, mercoledì 1 settembre, verso le 17.00, i Vigili del Fuoco sono intervenuti con tre squadre per spegnere un incendio in un’area erbosa e boschiva a lato dell’A14, tra Bologna e Casalecchio in direzione nord.

I vigili hanno circoscritto e domato le fiamme, evitando che si propagassero. Sul posto sono accorse anche la Polizia Stradale e Aspi, non si registrano persone coinvolte.

Incidenti sul lavoro. Perché?

Sembra non trovare una fine, la serie drammatica degli incidenti, spesso mortali, che hanno costellato questi mesi del 2021 sui luoghi di lavoro. Secondo i dati dell’Osservatorio indipendente sui morti sul lavoro, al 29 agosto sono 942 i decessi. Un numero allarmante.

Basta leggere alcuni titoli di cronaca locale:

Il 24 agosto un 91enne contadino è morto schiacciato da una rotoballa di fieno. È accaduto a Cadelbosco Sopra, nel Reggiano. L’anziano è morto sul colpo.

il 25 agosto ha perso la vita un elettricista 49 enne, dipendente di un’azienda esterna, impegnato in un’attività di manutenzione presso una ditta a Monteveglio, in Valsamoggia nel bolognese. Il 49 enne era salito su una scala dalla quale poi è caduto da un’altezza di 15 metri mentre stava riparando l’impianto elettrico di un capannone.

Il 30 agosto un operaio di 36 anni è rimasto seriamente ferito all’interno di una scuola elementare, in un cantiere edile ad  Asola, nel  Mantovano. L’uomo ha riportato uno schiacciamento al cranio e al torace.

Ma si era arrivati alla fine del mese scorso, già scossi da altre due morti bianche.  Quella di Luana D’Orazio, di appena 22 anni, operaia presso un’azienda tessile di Oste, frazione di Montemurlo, in provincia di Prato. Era il 5 maggio scorso quando la giovane, mamma di un bimbo di 5 anni, è rimasta incastrata in un macchinario tessile, un orditoio che non le ha dato scampo.

E il 3 agosto a perdere la vita nel modenese, a Camposanto, Laila El Harim, 40 enne. La donna mentre si trovava al lavoro presso un’azienda di packaging, è stata trascinata e schiacciata da una fustellatrice, un grosso macchinario utilizzato per sagomare il materiale da imballaggio.

E le domande si susseguono: Perché? La formazione viene fatta? Come viene fatta? I controlli quando e come vengono fatti?

Il terreno del ‘lavoro’ nel senso più generico del termine, è vasto quanto sdrucciolevole e comprende numerosissimi ambiti. La sicurezza sul lavoro è un argomento delicato e stringente, regolato dalla legislazione. Il riferimento normativo fondamentale è il Testo Unico sulla Sicurezza, DL 81/08 coordinato dall’allora Governo Prodi, in particolare dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che in quell’anno faceva capo a Cesare Damiano.

Desidero iniziare partendo proprio dalla Formazione. A rispondere alle mie domande un esperto a livello nazionale, Franco Amicucci tra i pionieri della formazione eLearning in Italia. Nel 2000 ha fondato la  Amicucci Formazione.

A lui ho chiesto subito un commento sui numeri in continua crescita degli incidenti sul lavoro

Risposta: Purtroppo è vero stanno tornando ad aumentare gli incidenti sul posto di lavoro, mentre diminuiscono quelle dovute al Covid come è accaduto lo sorso anno. Inoltre nel 2020 grazie allo smart working sono diminuiti anche gli incidenti sul lavoro, come quelli nel percorso casa-lavoro.

Domanda: L’incidente sul lavoro però mi sembra sia solo la punta di un iceberg che nasconde tante problematiche, dal lavoro nero, alla poca formazione e altro ancora

Risposta: E’ vero, non si può parlare di lavoro senza rendere evidenti queste differenze che esistono. Per esempio nel lavoro impiegatizio non ci sono i rischi a cui sono soggetti i lavoratori attivi nell’edilizia, in agricoltura e in altri ambiti dove è esteso l’utilizzo di macchinari o dove la situazione stessa è a rischio, come lavorare ad un’altezza di 20 metri su un carro ponte o stare su un trattore.

Poi in questi settori i più esposti sono i lavoratori interinali, i giovani non preparati, i lavoratori in nero. Una situazione, come dicevo, molto variegata di cui tenere conto.

Premesso che la formazione per la sicurezza sul lavoro è obbligatoria, in alcuni ambiti andrebbe moltiplicata per tre, in altri è addirittura insufficiente, in altri viene vista come dovrebbe, cioè utile. Inoltre un altro elemento da tenere in considerazione nella valutazione della sicurezza sul lavoro e lo stress psicofisico del lavoratore.

(Un aspetto su cui si sofferma l’Articolo 28 Comma 1 del Decreto Legge 81/2008: dall’1 agosto 2010 è entrato in vigore definitivamente l’obbligo di valutare il fattore stress lavoro-correlato all’interno della valutazione di rischi. N.d.r.)

Domanda: Che sia importante oltre che obbligatoria la formazione lo abbiamo sottolineato, ma come viene effettuata?

Risposta: Ci sono ore minime che ogni lavoratore deve fare. Non solo lui ma anche il datore di lavoro. La formazione di base per tutti è di un minimo 8 ore. Poi c’è la formazione specialistica che va fatta solo per i lavoratori esposti a rischi specifici. Inoltre c’è una formazione legata al datore di lavoro e al responsabile della sicurezza aziendale, che ogni azienda è tenuta ad avere. Il datore di lavoro ha il compito di allestire e predisporre gli ambienti che eliminino ogni fattore di rischio, il lavoratore oltre alla formazione specifica sulla sua attività deve anche lavorare sul proprio atteggiamento, sulla sua attenzione, sulla sua responsabilità verso ciò che fa.

Domanda: Nell’organizzare e portare avanti corsi di formazione aziendale cosa notate?

Risposta: Quello che noi osserviamo è che la formazione sulla sicurezza è quella più estesa nel nostro Paese perché obbligatoria e per via delle multe salate nel caso vengano scoperte mancanze in eventuali controlli.

Il tema però non è se viene o non viene fatta, ma come viene fatta, perché proprio per il fatto di essere obbligatoria spesso non viene fatta bene. In troppi ambienti non viene affrontato seriamente il tema. In quei casi capita che si coinvolgono i lavoratori, le cui firme confermano la loro presenza al corso, lo stesso che in quei casi viene effettuato in modo leggero. La formazione invece, ripeto, va fatta sempre seriamente e tenendo conto delle diversificazioni a cui abbiamo già accennato. A fattori di rischio più evidenti n certi settori piuttosto che in altri, perciò la formazione dovrà essere consona alle varie tipologie di lavoro.

A questo proposito la formazione va fatta in presenza per chi usa macchinari e strumentazioni, per altri settori, come il lavoro impiegatizio, può essere fatta tranquillamente anche on line. Non da ultimo voglio sottolineare che una formazione ben fatta, aiuta anche la persona ad affrontare la conoscenza di sé, dei suoi processi attentivi, di come funziona la nostra mente, il nostro pensiero, la nostra attenzione. Proprio perché gli infortuni avvengono prevalentemente quando si è distratti o quando si è emotivamente alterati o quando si è troppo stanchi. Per questo la formazione deve lavorare sulla conoscenza di se stessi per conoscere i propri limiti, in generale e quotidianamente.

Domanda: Cosa balza all’occhio quando andate nelle aziende a fare formazione?

Risposta: I più recalcitranti sono quelle persone che ritengono di non averne bisogno, con la presunzione di essere a posto. Le statistiche invece ci dicono che una parte importante degli infortuni che accadono sul lavoro, avviene per un eccesso di confidenza, un eccesso di sicurezza. Quando le persone si sentono troppo sicure, si tolgono ad esempio il casco quando sono nell’edilizia, o in altri casi allentano qualche sistema di sicurezza per lavorare più velocemente, ma tanti altri possono essere gli esempi di questa ‘mala sensazione di confidenza’ col lavoro da svolgere.

Fine prima puntata, nella prossima un nuovo ospite

Patrizia Santini

 (foto di Kateryna Babaieva from Pexels)

Lite condominiale per una grigliata finisce in tragedia: uccide il vicino di 34 anni

Lite condominiale degenerata in tragedia ieri, mercoledì 1 settembre, a Milano, dove un uomo di 34 anni ha perso la vita. La vittima, un pluripregiudicato, stava facendo un barbecue con gli amici nello spazio comune del condominio, ma il fumo e il chiasso hanno indispettito un vicino 72enne, che ha iniziato a lamentarsi.

Poco dopo l’anziano è arrivato in cortile con una pistola, regolarmente denunciata, pretendendo che andassero via. Secondo le prime ricostruzioni della polizia, è scoppiato un diverbio acceso e l’anziano ha sparato due colpi in aria, a quel punto il 72enne è stato attaccato dalla vittima o da uno dei suoi amici. Nella colluttazione l’anziano avrebbe sparato al vicino, centrandolo al petto.

Anche l’anziano è stato portato in ospedale per esser medicato per le percosse ricevute. Da quanto risulta gli inquirenti, la vittima era nota in zona per l’atteggiamento violento: a giugno aveva picchiato un marocchino in un bar, provocandogli una prognosi di 40 giorni.

(foto di repertorio)

Bruce Springsteen: “Se il tour 2022 si farà, Ferrara molto probabilmente ospiterà The Boss”

Ferrara potrebbe ospitare una data del tour 2022 di Bruce Springsteen! A dare la notizia è il promoter Claudio Trotta: “Se il tour ci sarà, e per saperlo è fondamentale che la situazione europea si chiarisca, Ferrara sarà una delle città che molto probabilmente ospiterà The Boss. Mi auguro che la conferma del tour sia entro la fine del mese”.

L’anticipazione arriva a margine della presentazione del Comfort Festival, format da lui ideato che si terrà il 3 e 4 settembre al Parco Bassani (luogo in cui vorrebbe che si tenesse lo spettacolo di Springsteen). Nelle due giornate sul palco ferrarese si alterneranno artisti del calibro di Edoardo Bennato, Gianluca Grignani, Morgan, Stefano di Battista, Joe Bastianich e Nick Lowe: due palchi per un totale di 30 artisti per quasi 16 ore di musica.

“Stiamo lanciando una nuova idea che attinge alla vecchia idea dello stare bene insieme, lontano dagli spettacoli di massa, ma con forte attenzione al comfort, all’agio del pubblico”, ha spiegato Trotta. Per assistere agli spettacoli si potrà scegliere se utilizzare sedie, sdraio, sistemarsi nel prato, con le zonizzazioni, oppure sdraiarsi sull’erba, anche con un proprio telo. “La scelta di aprire questo parco a eventi artistici ha un significato straordinario. Il Comfort festival – commenta il direttore generale del Teatro Comunale, Moni Ovadiariporta, in tempi difficili, la dimensione sociale alla sua dimensione vera della condivisione, dello stare insieme”.

I Kiss rimandano altre date del tour: anche Gene Simmons ha il Covid

Dopo Paul Stanley, anche Gene Simmons si è ammalato di Covid-19 e la band è stata costretta a posticipare alcuni concerti. Secondo quanto hanno riferito i Kiss, il cantante ha sintomi lievi e il resto della band e dello staff rimarrà in isolamento per i prossimi 10 giorni. Se tutto andrà bene, il ritorno sulle scene è previsto per il 9 settembre al FivePoint Amphiteatre di Irvine, California.

I Kiss avevano ripreso il tour d’addio, “End of the Road”, alle scene il 18 agosto, dopo più di un anno di pausa forzata a causa della pandemia, interrotta solo dal concerto evento di capodanno a Dubai. Purtroppo, dopo soli 4 concerti la band è stata costretta a fermarsi per la positività di Stanley. Tempo fa avevano affermato che tutta la band e lo staff si era sottoposto al vaccino, infatti il chitarrista si è ripreso in pochissimo tempo.

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