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L’Europa corregge la mappa: Emilia-Romagna e Veneto solo “rosse”. Intanto c’è attesa per la nuova classificazione italiana delle Regioni: spera anche la Lombardia

Nella mappa pubblicata ieri alle 13.00 dall’Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) erano tre le Regioni italiane classificate come “rosso scuro” ad alto rischio contagio: Veneto, Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia, oltre alla provincia autonoma di Bolzano. Poi qualche ora dopo la mappa è stata corretta e Veneto ed Emilia-Romagna sono passate al “rosso”.

Il “rosso scuro” indica le aree in cui il virus circola a livelli molto elevati, con il tasso di notifica dei casi superiore a 500 ogni 100mila persone e prevede test e quarantena obbligatoria per spostarsi nei Paesi dell’Unione Europea. Secondo la mappa aggiornata, come riporta l’Ansa, oltre che nelle aree italiane menzionate, queste caratteristiche sono riscontrabili in quasi tutta la penisola iberica (Spagna e Portogallo), l’Irlanda, i Paesi baltici, alcune zone della Francia, Olanda e Svezia, la Germania dell’Est e la Cechia.

Questa la mappa dei colori europea da non confondere con quella che viene compilata in Italia attraverso il monitoraggio dell’Iss e del Ministero della Salute, atteso per oggi: almeno nove le Regioni che sperano di passare in zona gialla già da domenica prossima, 31 gennaio. “Da tre settimane la Lombardia – scrive il Governatore della Lombardia, Attilio Fontana, in un post su Facebookha i dati da zona gialla, con tassi di incidenza tra tamponi e positivi fortemente al di sotto della soglia d’allarme dei 250 casi su 100 mila abitanti. Ci auguriamo che dopo la settimana ingiustamente passata in zona rossa, oggi il Ministero possa prendere una decisione che tenga conto della reale situazione epidemiologica della nostra regione. Soprattutto considerando che i ristori per commercianti e categorie, colpite da chiusure da parte del Governo, non arrivano e sono insufficienti”.

Dal momento che l’ordinanza del Ministro Speranza con cui la Lombardia è stata riclassificata da rossa ad arancione è stata firmata lo scorso 23 gennaio ed ha una durata di 15 giorni, per passare ora in zona gialla occorrerebbe un nuovo provvedimento ministeriale.

Rag‘n’Bone Man torna con il nuovo singolo “All You Ever Wanted”

A tre anni dall’album d’esordio “Human”, Rag‘n’Bone Man torna sulle scene con il nuovo singolo “All You Ever Wanted”. Il brano è il primo estratto dal nuovo disco “Life By Misadventure”, composto da 14 emozionanti canzoni, in uscita il 23 aprile.

Il suono nervoso delle chitarre in “All You Ever Wanted” rappresenta l’irrequietezza del momento storico che tutti stiamo vivendo: “Attraversare le città di Brighton e Londra, in cui sono cresciuto, mi ha profondamente intristito e portato alla mente tutti quei posti fantastici che non ci sono più” racconta Rory Graham, alias Rag’n’Bone Man.

Il suo primo album ha avuto un grandissimo successo, debuttando al primo posto in classifica nel Regno Unito, oltre ad essere stato il disco venduto più velocemente di un artista maschile in tutto il decennio.

Rag‘n’Bone Man ora torna con un nuovo progetto musicale registrato a Nashville, collaborando con il produttore e polistrumentista, vincitore di un Grammy Award, Mike Elizondo. Al suo fianco anche i collaboratori di sempre come Ben Jackson-Cook (tastiere, co-autore e co-produttore dell’album), Bill Banwell (basso e co-autore) e Desri Ramus (corista), a cui si sono uniti il batterista Daru Jones (Lazaretto di Jack White) e la chitarrista Wendy Melvoin, che a soli 19 anni è entrata a far parte della band di Prince, The Revolution.

“In passato mi è capitato spesso di scrivere e incidere un brano il giorno stesso e di usare quella stessa versione per il disco. In questo caso, invece, abbiamo avuto più tempo ed è stato più semplice riuscire a catturare delle emozioni vere”, spiega Rag‘n’Bone Man.

Ecco la tracklist di “Life By Misadventure”:
Fireflies
Breath In Me
Fall In Love Again
Talking To Myself
Anywhere Away From Here
Alone
Crossfire
All You Ever Wanted
Changing of the Guard
Somewhere Along The Way
Time Will Only Tell
Lightyears
Party’s Over
Old Habits

Coppia scomparsa a Bolzano: arrestato il figlio

E’ stato arrestato nella notte a Bolzano Benno Neumair, sospettato dell’uccisione dei genitori Peter Neumair (63 anni) e Laura Perselli (68 anni), entrambi scomparsi lo scorso 4 gennaio. Lo riporta la stampa locale e nazionale.

Il giovane, 30 anni, si sarebbe presentato nella notte in Procura a Bolzano, accompagnato dal suo difensore e qui sarebbe avvenuto l’arresto. Ora si trova nel carcere di via Dante a Bolzano.
Come riporta l’Adige.it, Benno Neumair, indagato per il duplice omicidio e l’occultamento dei cadaveri, secondo l’ipotesi accusatoria avrebbe ucciso i genitori nell’appartamento adiacente a quello in cui vivevano, nell’elegante palazzina al civico 22 di via Castel Roncolo a Bolzano. Poi, avrebbe caricato i cadaveri sulla Volvo V70 e quindi li avrebbe gettati nell’Adige, dal ponte di Vadena, per recarsi poi da un’amica a Ora, dove avrebbe trascorso la notte.

Lo scorso venerdì, 22 gennaio, era emerso che il sangue ritrovato al ponte di Vadena, poco lontano dalla discarica Ischia-Frizzi, sarebbe del padre Peter, come indicato dall’esito delle analisi svolte dal Reparto investigazioni scientifiche (Ris) dei Carabinieri. (fotografia di repertorio)

Torna la Strana Coppia con il meglio della CuccuWeek della settimana

Torna il meglio del peggio de La Strana Coppia!
Oggi vi aspetta la CuccuWeek: gettonatevi con le canzoni più tamarre mixate dal dj Cuccurullo. Non perdetevi i commenti degli ascoltatori

Renato Zero: è uscito il nuovo singolo “La logica del tempo”

Da oggi arriva in radio “La logica del tempo” il nuovo singolo di Renato Zero tratto da “ZeroSettanta Volume 2”. Il disco fa parte dei tre album pubblicati per festeggiare i 70 anni dell’artista, il progetto Zerosettanta ha avuto un grande successo: il volume 3 è entrato direttamente al primo posto della classifica Fimi dei dischi più venduti della settimana in Italia. Renato Zero è l’unico artista italiano a essere rimasto al primo posto in classifica degli album più venduti, in sei decenni diversi: negli anni ’70, ’80, ’90, 2000, 2010 e 2020.

In “La logica del tempo”, Renato Zero analizza il rapporto tra l’uomo e il tempo, con un rimando al concetto del Panta rei (“Tutto scorre, cambia, muta nel tempo”). Per l’artista la vera forza dell’uomo consiste nel saper godere degli attimi che ci offre la vita.

 

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Aperta un’inchiesta sulla morte di Pallina, la cagnolina di Bocelli

La Procura di Tempio Pausania ha aperto un’indagine a carico di ignoti per la morte di Pallina, la cagnolina di Andrea Bocelli, avvenuta lo scorso 21 agosto in seguito ad annegamento, dopo essere caduta nelle acque tra Arzachena e Golfo Aranci, in Sardegna, durante una gita in barca.

A riferirlo Lorenzo Croce, presidente di Aidaa, l’Associazione italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente, dalla cui denuncia risalente al 25 agosto scaturì l’intera vicenda giudiziaria.
A seguito della denuncia e dell’apertura del relativo fascicolo processuale per il momento a carico di Ignoti – scrive in una nota l’associazione animalista – mercoledì 27 gennaio il presidente di AIDAA Lorenzo Croce è stato sentito dalla polizia locale di Pregnana Milanese su mandato della procura di Tempio Pausania come persona informata sui fatti e come presentatore della denuncia con la quale si chiede di fare chiarezza sulle vere cause della morte della cagnolina nella stessa denuncia si ipotizzano i reati di abbandono di animali e di negligenza colposa a carico delle persone che non hanno accudito il cane mentre si trovava sulla barca al momento della caduta in mare”.

Dopo alcuni giorni di ricerche e accorti appelli, fu la famiglia Bocelli a dare notizia della morte di Pallina, cagnolina considerata parte integrante della famiglia. “Katarina (Pallina, come ormai tutti la chiamavamo) è vissuta libera, ci è stata accanto con la sua grazia e con la sua apparente fragilità, regalandoci tanto affetto e la sua calda, silenziosa, intelligente presenza. Non avevamo messo in conto però di perderla così presto”, scrissero in un post pubblicato sui social.

The Weeknd parla ancora dei Grammy: “Ne ho tre e ora non so cosa farmene”

The Weeknd non aveva preso bene l’esclusione dai Grammy Awards 2021, accusando l’organizzazione di essere corrotta (leggi qui) con un post sui propri canali social: “L’organizzazione deve trasparenza a me, ai miei fan e al settore. I Grammy rimangono corrotti”.

Questo era accaduto all’annuncio delle nomination, lo scorso novembre, e ora l’artista torna sull’argomento in un’intervista a Billboard: “Onestamente non me ne frega più niente. Ho tre Grammy e ora non so cosa farmene. Mi fa schifo pure affrontare la questione. Voglio dimenticare i premi”. L’insoddisfazione nasce dalle aspettative che si era fatto The Weeknd per questo evento: “Non sono l’arrogante che descrivono. Le persone mi dicevano: ‘Accadrà: questo sarà il tuo anno’. L’intero mondo me lo diceva. Poi siamo rimasti tutti un po’ basiti”. 

Il presidente della Recording Academy Harvey Mason Jr. aveva risposto alle dichiarazioni dell’artista con: “La sua musica quest’anno è stata eccellente e i suoi contributi alla comunità musicale e al mondo in generale sono degni dell’ammirazione di tutti. Sfortunatamente, ogni anno, ci sono meno nomination rispetto al numero di artisti meritevoli”.

I Grammy si terranno il 14 marzo allo Staples Center di Los Angeles, ma prima The Weeknd si esibirà durante l’halftime del Super Bowl, la seguitissima finale del campionato di football americano, che si terrà il 7 febbraio al Raymond James Stadium di Tampa, in Florida. Oltre a lui si esibirà anche Miley Cyrus per 7.500 operatori sanitari presenti, nel “TikTok Tailgate” che si terrà prima della partita.

Tragedia familiare nella notte: uccide la moglie e il figlio di appena 5 anni poi tenta il suicidio

Tragedia familiare nel Torinese: un uomo di 39 anni ha ucciso la moglie e il figlioletto di appena 5 anni per poi tentare il suicidio, buttandosi dal balcone di casa, al secondo piano. Lo riporta la stampa locale e nazionale.

I fatti sono accaduti nella notte, intorno alle 3.00, nell’abitazione della famiglia di via Barbaroux, a Carmagnola. La tragedia si sarebbe consumata al culmine di una lite familiare: l’uomo pare non si rassegnasse al fatto che la moglie volesse lasciarlo.
Il 39enne, rimasto ferito, è stato trasportato al Cto di Torino, dove si trova ricoverato, piantonato in stato di fermo. Si sarebbe fratturato lo sterno, ma non è in pericolo di vita.

L’uomo avrebbe colpito la moglie Teodora Casasanta, sua coetanea, e il piccolo Ludovico con un oggetto contundente. Sono state le urla provenienti dall’abitazione ad indurre i vicini di casa a lanciare l’allarme e chiamare i Carabinieri, giunti sul posto. Gli investigatori avrebbero definito come “agghiacciante” la scena del delitto, una volta entrati in casa.(fotografia di repertorio)

La pandemia: giovani e virtuale, un’accelerazione pericolosa

(La foto di copertina è tratta da www.flycare.eu”)

Inutile sottolineare le difficoltà e le sofferenze che la pandemia ha generato e sta generando. In mezzo c’è un mondo ancora inesplorato per molti adulti, quello dei giovani e giovanissimi. Proprio un ‘mondo di mezzo’ che per sua natura è il più inquieto e che le restrizioni, la cattività, l’isolamento hanno acuito le caratteristiche. E se la tecnologia si è dimostrata quasi salvifica soprattutto nell’ambito dell’istruzione, seppur con tutte le sue manchevolezze, dall’altro lato ha creato uno spazio, quello del virtuale, in cui giovani e giovanissimi, forse i più fragili fra loro) hanno trovato la loro ‘stanza’, con tutte le conseguenze che ne derivano.

Per capire meglio e soprattutto sapere come essere d’aiuto in quanto genitori e adulti, ho interpellato la dott.ssa Antonella Squarcia, Responsabile di Neuropsichiatria infantile e adolescenziale dall’Ausl di Parma

Io credo che si sia acuita molto la solitudine dei giovani di oggi, una solitudine che era già presente nella vita dei nostri bambini, dei nostri adolescenti prima della pandemia. Chiaramente questo distanziamento ha determinato un aumento molto significativo del senso di solitudine e quindi il bisogno di riempire questi spazi e il risultato è proprio quello di diventare dei frequentatori del virtuale in modo incontrollato.

L’altro dato molto significativo è stato che gli adulti hanno fatto un po’ pace col mondo virtuale a seguito della pandemia e quindi anche tutta quella sorta di filtro di controllo che mettevamo in atto è venuto meno. Questo ha determinato un uso non controllato di tali strumenti che portano poi ad una pericolosità estrema. e quindi tutti accedono a tutto.

Quella distinzione che per me prima era molto concreta, cioè se stai studiando stai studiando sul libro al tavolo, o se stai andando a scuola, eccetera,.. adesso non è più chiara ed è partito tutto durante il lockdown. La didattica a distanza, la nota DAD,  ha confuso i genitori che non si sentono più legittimati a intervenire, controllare, mettere da parte il cellulare, il computer, perché è stato e lo è ancora, uno strumento fondamentale. Soprattutto per gli adolescenti che frequentano le superiori. Per loro oggi è ancor più indispensabile.

E’ stato lì che noi adulti/genitori abbiamo perso il confine del controllo. C’è stata la confusione rispetto a ‘mio figlio sta studiando, sta lavorando, sta operando’ oppure al contrario  sta ‘chattando’ in modo ‘discontrollato’”

Una complicazione non da poco nell’educazione dei figli non riuscire più a stabilire i vari momenti della giornata in cui si può fare o non fare cosa..

E’ vero, gli adulti non sono più in grado di svolgere la loro funzione protettiva. E’ un problema che avevamo già molto prima, comunque, nel senso che questa solitudine che noi registriamo nei preadolescenti era già una solitudine estrema prima del lockdown. Il mondo virtuale seda tutti gli stati emotivi di angoscia, la anestetizza.

Noi potremmo dire in modo semplicistico che occupa lo spazio della noia, in realtà non fa solo quello, perché sedando tutte le angosce, le paure, lascia spazio ai ragazzi di scegliersi le identità tra le più disparate, tutte quelle possibili. Credo che ci sia una sovrapposizione. La pandemia ha dato un’accelerazione a qualcosa che però era già in corso.”

Tra l’altro riguarda un’età ricchissima di pulsioni. Forse è per questo che ha un margine d’azione più ampio e veloce

“ Sicuramente, pulsioni che arrivano all’interno della mente, del corpo dei nostri bambini, adolescenti, molto prima che i genitori siano pronti ad accoglierle. Quindi c’è proprio un aspetto mentale e corporeo, non sempre sincronizzati tra loro. Perciò questi stati d’animo, pulsioni, aggressività evolutiva, indispensabile alla crescita, spesso non riescono ad essere colti dai genitori che non le riconoscono e non riescono a dare loro uno spazio dentro le mura domestiche.

Inevitabilmente i ragazzi sfogano nel canale virtuale tutto questo, perché al contrario dei genitori, la rete è sempre pronta ad accoglierli, anzi, è sempre pronta a guidarli. Tu fai una domanda e i canali social o del web in genere, la  intercettano immediatamente, sono sempre pronti ad accogliere quelli che sono gli stimoli per poi  portarti, guidarti in modo anche perverso..”

Forse c’è un meccanismo particolare che scatta sia nei genitori che in genere nel mondo degli adulti di fronte a questo universo di pulsioni, di stimoli, di stati insiti alla crescita della persona che hanno la necessità di uscire, di essere scaricati, di essere elaborati dai giovani. Generalizzando ovviamente, genitori e adulti è possibile che cerchino, al contrario, in qualche modo, di frenarli, ostacolarli, se non addirittura zittirli, come metterci un tappo sopra. Non sarebbe il caso di imparare una modalità per aiutare in maniera consapevole e il più equilibrata possibile, la comprensione di tutto questo ‘inferno’ che agita il mondo adolescenziale?. E’ l’età deputata in cui queste emozioni forti e contrastanti nascono, crescono e hanno bisogno di aria

“ Sono assolutamente d’accordo e aggiungo che la tematica maggiore è il dolore, la sofferenza. La sofferenza nell’età di transizione, dall’età infantile a quella adulta, quindi tutto il periodo dell’adolescenza, è un aspetto indispensabile. Noi dobbiamo entrare in contatto con la sofferenza. Il paradigma della nostra vita. Da bambini diventiamo delle persone adulte e gli adulti sono molto poco preparati a poter accompagnare il dolore nei loro figli.

Questa è l’emozione che mette in scacco l’adulto che fa di tutto purchè questa sofferenza non ci sia. Il genitore asseconda il figlio alla luce del fatto che nella nostra testa di adulti il dolore è qualcosa che va rimosso, non va visto. Veder piangere un figlio, un adolescente, è qualcosa che oggi è ritenuto impossibile da pensare. In realtà è uno scatto indispensabile nell’evoluzione. Siamo noi che assecondiamo i nostro ragazzi, i nostri bimbi, a trovarsi delle identità che funzionano se nel mondo reale li fa soffrire. Questo è un circolo perverso”

Cosa può consigliare agli adulti, lanci un messaggio:

“Il messaggio che mi sento di lanciare è che vanno sempre comprese le motivazioni che portano ad avere certi comportamenti. Il genitore è assolutamente in grado di capire e deve sforzarsi di essere in grado di capire, anche con l’aiuto di insegnanti, parenti vicini, pediatri, qual è il motivo che porta i loro giovanissimi figli a fare delle cose. Non decliniamo da questo compito che è il nostro compito come genitori, di comprendere qual è il motivo che li porta ad essere a volte così dipendenti da questa rete. L’attenzione, il pensiero, l’esternazione,.. c’è sempre un motivo per cui certe cose succedono. La comprensione delle motivazioni di ciò che accade è l’unico strumento che abbiamo. Può sembrare essere uno strumento complesso, ma che in realtà è molto facile in una quotidianità attenta a quello che succede nella vita dei nostri figli”

Patrizia Santini

Lo Stato Sociale torna con un nuovo album per ogni componente della band

A sorpresa Lo Stato Sociale annuncia l’arrivo di cinque nuovi album, uno per ogni componente della band:
“Potevamo fare la cosa più strana nel momento più strano… e l’abbiamo fatta.
A partire da domani, ogni venerdì uscirà un nuovo disco, uno per ogni componente della band: cinque dischi che racconteranno le cinque personalità che formano Lo Stato Sociale. Ognuno con la propria direzione creativa, il proprio team di lavoro e i propri ospiti.
Volevate un disco nuovo? E noi ve ne diamo cinque. Non volevate un disco nuovo? E noi ve ne diamo cinque lo stesso.
Siamo partiti alla scoperta dei pezzi che compongono Lo Stato Sociale come collettivo, dando spazio alle singole personalità e alle idee artistiche individuali. Lo abbiamo fatto per conoscerci meglio e far conoscere meglio la nostra realtà e la nostra natura caotica. Per imparare di più gli uni dagli altri e vedere cosa succede.
La prima settimana sarà dedicata a Bebo: a mezzanotte il suo disco sarà disponibile su tutte le piattaforme e potete presalvarlo da ora sul link che trovate nelle nostre stories e in bio”.

Dopo “Amore, Lavoro e Altri Miti Da Sfatare”, uscito nel 2017, la band è pronta a tornare con nuova musica e con questo progetto un po’ folle. Non dovremo attendere molto, a mezzanotte uscirà il primo album del batterista Alberto “Bebo” Guidetti.

 

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L’Europa corregge la mappa: Emilia-Romagna e Veneto solo “rosse”. Intanto c’è attesa per la nuova classificazione italiana delle Regioni: spera anche la Lombardia

Nella mappa pubblicata ieri alle 13.00 dall’Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) erano tre le Regioni italiane classificate come “rosso scuro” ad alto rischio contagio: Veneto, Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia, oltre alla provincia autonoma di Bolzano. Poi qualche ora dopo la mappa è stata corretta e Veneto ed Emilia-Romagna sono passate al “rosso”.

Il “rosso scuro” indica le aree in cui il virus circola a livelli molto elevati, con il tasso di notifica dei casi superiore a 500 ogni 100mila persone e prevede test e quarantena obbligatoria per spostarsi nei Paesi dell’Unione Europea. Secondo la mappa aggiornata, come riporta l’Ansa, oltre che nelle aree italiane menzionate, queste caratteristiche sono riscontrabili in quasi tutta la penisola iberica (Spagna e Portogallo), l’Irlanda, i Paesi baltici, alcune zone della Francia, Olanda e Svezia, la Germania dell’Est e la Cechia.

Questa la mappa dei colori europea da non confondere con quella che viene compilata in Italia attraverso il monitoraggio dell’Iss e del Ministero della Salute, atteso per oggi: almeno nove le Regioni che sperano di passare in zona gialla già da domenica prossima, 31 gennaio. “Da tre settimane la Lombardia – scrive il Governatore della Lombardia, Attilio Fontana, in un post su Facebookha i dati da zona gialla, con tassi di incidenza tra tamponi e positivi fortemente al di sotto della soglia d’allarme dei 250 casi su 100 mila abitanti. Ci auguriamo che dopo la settimana ingiustamente passata in zona rossa, oggi il Ministero possa prendere una decisione che tenga conto della reale situazione epidemiologica della nostra regione. Soprattutto considerando che i ristori per commercianti e categorie, colpite da chiusure da parte del Governo, non arrivano e sono insufficienti”.

Dal momento che l’ordinanza del Ministro Speranza con cui la Lombardia è stata riclassificata da rossa ad arancione è stata firmata lo scorso 23 gennaio ed ha una durata di 15 giorni, per passare ora in zona gialla occorrerebbe un nuovo provvedimento ministeriale.

Rag‘n’Bone Man torna con il nuovo singolo “All You Ever Wanted”

A tre anni dall’album d’esordio “Human”, Rag‘n’Bone Man torna sulle scene con il nuovo singolo “All You Ever Wanted”. Il brano è il primo estratto dal nuovo disco “Life By Misadventure”, composto da 14 emozionanti canzoni, in uscita il 23 aprile.

Il suono nervoso delle chitarre in “All You Ever Wanted” rappresenta l’irrequietezza del momento storico che tutti stiamo vivendo: “Attraversare le città di Brighton e Londra, in cui sono cresciuto, mi ha profondamente intristito e portato alla mente tutti quei posti fantastici che non ci sono più” racconta Rory Graham, alias Rag’n’Bone Man.

Il suo primo album ha avuto un grandissimo successo, debuttando al primo posto in classifica nel Regno Unito, oltre ad essere stato il disco venduto più velocemente di un artista maschile in tutto il decennio.

Rag‘n’Bone Man ora torna con un nuovo progetto musicale registrato a Nashville, collaborando con il produttore e polistrumentista, vincitore di un Grammy Award, Mike Elizondo. Al suo fianco anche i collaboratori di sempre come Ben Jackson-Cook (tastiere, co-autore e co-produttore dell’album), Bill Banwell (basso e co-autore) e Desri Ramus (corista), a cui si sono uniti il batterista Daru Jones (Lazaretto di Jack White) e la chitarrista Wendy Melvoin, che a soli 19 anni è entrata a far parte della band di Prince, The Revolution.

“In passato mi è capitato spesso di scrivere e incidere un brano il giorno stesso e di usare quella stessa versione per il disco. In questo caso, invece, abbiamo avuto più tempo ed è stato più semplice riuscire a catturare delle emozioni vere”, spiega Rag‘n’Bone Man.

Ecco la tracklist di “Life By Misadventure”:
Fireflies
Breath In Me
Fall In Love Again
Talking To Myself
Anywhere Away From Here
Alone
Crossfire
All You Ever Wanted
Changing of the Guard
Somewhere Along The Way
Time Will Only Tell
Lightyears
Party’s Over
Old Habits

Coppia scomparsa a Bolzano: arrestato il figlio

E’ stato arrestato nella notte a Bolzano Benno Neumair, sospettato dell’uccisione dei genitori Peter Neumair (63 anni) e Laura Perselli (68 anni), entrambi scomparsi lo scorso 4 gennaio. Lo riporta la stampa locale e nazionale.

Il giovane, 30 anni, si sarebbe presentato nella notte in Procura a Bolzano, accompagnato dal suo difensore e qui sarebbe avvenuto l’arresto. Ora si trova nel carcere di via Dante a Bolzano.
Come riporta l’Adige.it, Benno Neumair, indagato per il duplice omicidio e l’occultamento dei cadaveri, secondo l’ipotesi accusatoria avrebbe ucciso i genitori nell’appartamento adiacente a quello in cui vivevano, nell’elegante palazzina al civico 22 di via Castel Roncolo a Bolzano. Poi, avrebbe caricato i cadaveri sulla Volvo V70 e quindi li avrebbe gettati nell’Adige, dal ponte di Vadena, per recarsi poi da un’amica a Ora, dove avrebbe trascorso la notte.

Lo scorso venerdì, 22 gennaio, era emerso che il sangue ritrovato al ponte di Vadena, poco lontano dalla discarica Ischia-Frizzi, sarebbe del padre Peter, come indicato dall’esito delle analisi svolte dal Reparto investigazioni scientifiche (Ris) dei Carabinieri. (fotografia di repertorio)

Torna la Strana Coppia con il meglio della CuccuWeek della settimana

Torna il meglio del peggio de La Strana Coppia!
Oggi vi aspetta la CuccuWeek: gettonatevi con le canzoni più tamarre mixate dal dj Cuccurullo. Non perdetevi i commenti degli ascoltatori

Renato Zero: è uscito il nuovo singolo “La logica del tempo”

Da oggi arriva in radio “La logica del tempo” il nuovo singolo di Renato Zero tratto da “ZeroSettanta Volume 2”. Il disco fa parte dei tre album pubblicati per festeggiare i 70 anni dell’artista, il progetto Zerosettanta ha avuto un grande successo: il volume 3 è entrato direttamente al primo posto della classifica Fimi dei dischi più venduti della settimana in Italia. Renato Zero è l’unico artista italiano a essere rimasto al primo posto in classifica degli album più venduti, in sei decenni diversi: negli anni ’70, ’80, ’90, 2000, 2010 e 2020.

In “La logica del tempo”, Renato Zero analizza il rapporto tra l’uomo e il tempo, con un rimando al concetto del Panta rei (“Tutto scorre, cambia, muta nel tempo”). Per l’artista la vera forza dell’uomo consiste nel saper godere degli attimi che ci offre la vita.

 

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Aperta un’inchiesta sulla morte di Pallina, la cagnolina di Bocelli

La Procura di Tempio Pausania ha aperto un’indagine a carico di ignoti per la morte di Pallina, la cagnolina di Andrea Bocelli, avvenuta lo scorso 21 agosto in seguito ad annegamento, dopo essere caduta nelle acque tra Arzachena e Golfo Aranci, in Sardegna, durante una gita in barca.

A riferirlo Lorenzo Croce, presidente di Aidaa, l’Associazione italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente, dalla cui denuncia risalente al 25 agosto scaturì l’intera vicenda giudiziaria.
A seguito della denuncia e dell’apertura del relativo fascicolo processuale per il momento a carico di Ignoti – scrive in una nota l’associazione animalista – mercoledì 27 gennaio il presidente di AIDAA Lorenzo Croce è stato sentito dalla polizia locale di Pregnana Milanese su mandato della procura di Tempio Pausania come persona informata sui fatti e come presentatore della denuncia con la quale si chiede di fare chiarezza sulle vere cause della morte della cagnolina nella stessa denuncia si ipotizzano i reati di abbandono di animali e di negligenza colposa a carico delle persone che non hanno accudito il cane mentre si trovava sulla barca al momento della caduta in mare”.

Dopo alcuni giorni di ricerche e accorti appelli, fu la famiglia Bocelli a dare notizia della morte di Pallina, cagnolina considerata parte integrante della famiglia. “Katarina (Pallina, come ormai tutti la chiamavamo) è vissuta libera, ci è stata accanto con la sua grazia e con la sua apparente fragilità, regalandoci tanto affetto e la sua calda, silenziosa, intelligente presenza. Non avevamo messo in conto però di perderla così presto”, scrissero in un post pubblicato sui social.

The Weeknd parla ancora dei Grammy: “Ne ho tre e ora non so cosa farmene”

The Weeknd non aveva preso bene l’esclusione dai Grammy Awards 2021, accusando l’organizzazione di essere corrotta (leggi qui) con un post sui propri canali social: “L’organizzazione deve trasparenza a me, ai miei fan e al settore. I Grammy rimangono corrotti”.

Questo era accaduto all’annuncio delle nomination, lo scorso novembre, e ora l’artista torna sull’argomento in un’intervista a Billboard: “Onestamente non me ne frega più niente. Ho tre Grammy e ora non so cosa farmene. Mi fa schifo pure affrontare la questione. Voglio dimenticare i premi”. L’insoddisfazione nasce dalle aspettative che si era fatto The Weeknd per questo evento: “Non sono l’arrogante che descrivono. Le persone mi dicevano: ‘Accadrà: questo sarà il tuo anno’. L’intero mondo me lo diceva. Poi siamo rimasti tutti un po’ basiti”. 

Il presidente della Recording Academy Harvey Mason Jr. aveva risposto alle dichiarazioni dell’artista con: “La sua musica quest’anno è stata eccellente e i suoi contributi alla comunità musicale e al mondo in generale sono degni dell’ammirazione di tutti. Sfortunatamente, ogni anno, ci sono meno nomination rispetto al numero di artisti meritevoli”.

I Grammy si terranno il 14 marzo allo Staples Center di Los Angeles, ma prima The Weeknd si esibirà durante l’halftime del Super Bowl, la seguitissima finale del campionato di football americano, che si terrà il 7 febbraio al Raymond James Stadium di Tampa, in Florida. Oltre a lui si esibirà anche Miley Cyrus per 7.500 operatori sanitari presenti, nel “TikTok Tailgate” che si terrà prima della partita.

Tragedia familiare nella notte: uccide la moglie e il figlio di appena 5 anni poi tenta il suicidio

Tragedia familiare nel Torinese: un uomo di 39 anni ha ucciso la moglie e il figlioletto di appena 5 anni per poi tentare il suicidio, buttandosi dal balcone di casa, al secondo piano. Lo riporta la stampa locale e nazionale.

I fatti sono accaduti nella notte, intorno alle 3.00, nell’abitazione della famiglia di via Barbaroux, a Carmagnola. La tragedia si sarebbe consumata al culmine di una lite familiare: l’uomo pare non si rassegnasse al fatto che la moglie volesse lasciarlo.
Il 39enne, rimasto ferito, è stato trasportato al Cto di Torino, dove si trova ricoverato, piantonato in stato di fermo. Si sarebbe fratturato lo sterno, ma non è in pericolo di vita.

L’uomo avrebbe colpito la moglie Teodora Casasanta, sua coetanea, e il piccolo Ludovico con un oggetto contundente. Sono state le urla provenienti dall’abitazione ad indurre i vicini di casa a lanciare l’allarme e chiamare i Carabinieri, giunti sul posto. Gli investigatori avrebbero definito come “agghiacciante” la scena del delitto, una volta entrati in casa.(fotografia di repertorio)

La pandemia: giovani e virtuale, un’accelerazione pericolosa

(La foto di copertina è tratta da www.flycare.eu”)

Inutile sottolineare le difficoltà e le sofferenze che la pandemia ha generato e sta generando. In mezzo c’è un mondo ancora inesplorato per molti adulti, quello dei giovani e giovanissimi. Proprio un ‘mondo di mezzo’ che per sua natura è il più inquieto e che le restrizioni, la cattività, l’isolamento hanno acuito le caratteristiche. E se la tecnologia si è dimostrata quasi salvifica soprattutto nell’ambito dell’istruzione, seppur con tutte le sue manchevolezze, dall’altro lato ha creato uno spazio, quello del virtuale, in cui giovani e giovanissimi, forse i più fragili fra loro) hanno trovato la loro ‘stanza’, con tutte le conseguenze che ne derivano.

Per capire meglio e soprattutto sapere come essere d’aiuto in quanto genitori e adulti, ho interpellato la dott.ssa Antonella Squarcia, Responsabile di Neuropsichiatria infantile e adolescenziale dall’Ausl di Parma

Io credo che si sia acuita molto la solitudine dei giovani di oggi, una solitudine che era già presente nella vita dei nostri bambini, dei nostri adolescenti prima della pandemia. Chiaramente questo distanziamento ha determinato un aumento molto significativo del senso di solitudine e quindi il bisogno di riempire questi spazi e il risultato è proprio quello di diventare dei frequentatori del virtuale in modo incontrollato.

L’altro dato molto significativo è stato che gli adulti hanno fatto un po’ pace col mondo virtuale a seguito della pandemia e quindi anche tutta quella sorta di filtro di controllo che mettevamo in atto è venuto meno. Questo ha determinato un uso non controllato di tali strumenti che portano poi ad una pericolosità estrema. e quindi tutti accedono a tutto.

Quella distinzione che per me prima era molto concreta, cioè se stai studiando stai studiando sul libro al tavolo, o se stai andando a scuola, eccetera,.. adesso non è più chiara ed è partito tutto durante il lockdown. La didattica a distanza, la nota DAD,  ha confuso i genitori che non si sentono più legittimati a intervenire, controllare, mettere da parte il cellulare, il computer, perché è stato e lo è ancora, uno strumento fondamentale. Soprattutto per gli adolescenti che frequentano le superiori. Per loro oggi è ancor più indispensabile.

E’ stato lì che noi adulti/genitori abbiamo perso il confine del controllo. C’è stata la confusione rispetto a ‘mio figlio sta studiando, sta lavorando, sta operando’ oppure al contrario  sta ‘chattando’ in modo ‘discontrollato’”

Una complicazione non da poco nell’educazione dei figli non riuscire più a stabilire i vari momenti della giornata in cui si può fare o non fare cosa..

E’ vero, gli adulti non sono più in grado di svolgere la loro funzione protettiva. E’ un problema che avevamo già molto prima, comunque, nel senso che questa solitudine che noi registriamo nei preadolescenti era già una solitudine estrema prima del lockdown. Il mondo virtuale seda tutti gli stati emotivi di angoscia, la anestetizza.

Noi potremmo dire in modo semplicistico che occupa lo spazio della noia, in realtà non fa solo quello, perché sedando tutte le angosce, le paure, lascia spazio ai ragazzi di scegliersi le identità tra le più disparate, tutte quelle possibili. Credo che ci sia una sovrapposizione. La pandemia ha dato un’accelerazione a qualcosa che però era già in corso.”

Tra l’altro riguarda un’età ricchissima di pulsioni. Forse è per questo che ha un margine d’azione più ampio e veloce

“ Sicuramente, pulsioni che arrivano all’interno della mente, del corpo dei nostri bambini, adolescenti, molto prima che i genitori siano pronti ad accoglierle. Quindi c’è proprio un aspetto mentale e corporeo, non sempre sincronizzati tra loro. Perciò questi stati d’animo, pulsioni, aggressività evolutiva, indispensabile alla crescita, spesso non riescono ad essere colti dai genitori che non le riconoscono e non riescono a dare loro uno spazio dentro le mura domestiche.

Inevitabilmente i ragazzi sfogano nel canale virtuale tutto questo, perché al contrario dei genitori, la rete è sempre pronta ad accoglierli, anzi, è sempre pronta a guidarli. Tu fai una domanda e i canali social o del web in genere, la  intercettano immediatamente, sono sempre pronti ad accogliere quelli che sono gli stimoli per poi  portarti, guidarti in modo anche perverso..”

Forse c’è un meccanismo particolare che scatta sia nei genitori che in genere nel mondo degli adulti di fronte a questo universo di pulsioni, di stimoli, di stati insiti alla crescita della persona che hanno la necessità di uscire, di essere scaricati, di essere elaborati dai giovani. Generalizzando ovviamente, genitori e adulti è possibile che cerchino, al contrario, in qualche modo, di frenarli, ostacolarli, se non addirittura zittirli, come metterci un tappo sopra. Non sarebbe il caso di imparare una modalità per aiutare in maniera consapevole e il più equilibrata possibile, la comprensione di tutto questo ‘inferno’ che agita il mondo adolescenziale?. E’ l’età deputata in cui queste emozioni forti e contrastanti nascono, crescono e hanno bisogno di aria

“ Sono assolutamente d’accordo e aggiungo che la tematica maggiore è il dolore, la sofferenza. La sofferenza nell’età di transizione, dall’età infantile a quella adulta, quindi tutto il periodo dell’adolescenza, è un aspetto indispensabile. Noi dobbiamo entrare in contatto con la sofferenza. Il paradigma della nostra vita. Da bambini diventiamo delle persone adulte e gli adulti sono molto poco preparati a poter accompagnare il dolore nei loro figli.

Questa è l’emozione che mette in scacco l’adulto che fa di tutto purchè questa sofferenza non ci sia. Il genitore asseconda il figlio alla luce del fatto che nella nostra testa di adulti il dolore è qualcosa che va rimosso, non va visto. Veder piangere un figlio, un adolescente, è qualcosa che oggi è ritenuto impossibile da pensare. In realtà è uno scatto indispensabile nell’evoluzione. Siamo noi che assecondiamo i nostro ragazzi, i nostri bimbi, a trovarsi delle identità che funzionano se nel mondo reale li fa soffrire. Questo è un circolo perverso”

Cosa può consigliare agli adulti, lanci un messaggio:

“Il messaggio che mi sento di lanciare è che vanno sempre comprese le motivazioni che portano ad avere certi comportamenti. Il genitore è assolutamente in grado di capire e deve sforzarsi di essere in grado di capire, anche con l’aiuto di insegnanti, parenti vicini, pediatri, qual è il motivo che porta i loro giovanissimi figli a fare delle cose. Non decliniamo da questo compito che è il nostro compito come genitori, di comprendere qual è il motivo che li porta ad essere a volte così dipendenti da questa rete. L’attenzione, il pensiero, l’esternazione,.. c’è sempre un motivo per cui certe cose succedono. La comprensione delle motivazioni di ciò che accade è l’unico strumento che abbiamo. Può sembrare essere uno strumento complesso, ma che in realtà è molto facile in una quotidianità attenta a quello che succede nella vita dei nostri figli”

Patrizia Santini

Lo Stato Sociale torna con un nuovo album per ogni componente della band

A sorpresa Lo Stato Sociale annuncia l’arrivo di cinque nuovi album, uno per ogni componente della band:
“Potevamo fare la cosa più strana nel momento più strano… e l’abbiamo fatta.
A partire da domani, ogni venerdì uscirà un nuovo disco, uno per ogni componente della band: cinque dischi che racconteranno le cinque personalità che formano Lo Stato Sociale. Ognuno con la propria direzione creativa, il proprio team di lavoro e i propri ospiti.
Volevate un disco nuovo? E noi ve ne diamo cinque. Non volevate un disco nuovo? E noi ve ne diamo cinque lo stesso.
Siamo partiti alla scoperta dei pezzi che compongono Lo Stato Sociale come collettivo, dando spazio alle singole personalità e alle idee artistiche individuali. Lo abbiamo fatto per conoscerci meglio e far conoscere meglio la nostra realtà e la nostra natura caotica. Per imparare di più gli uni dagli altri e vedere cosa succede.
La prima settimana sarà dedicata a Bebo: a mezzanotte il suo disco sarà disponibile su tutte le piattaforme e potete presalvarlo da ora sul link che trovate nelle nostre stories e in bio”.

Dopo “Amore, Lavoro e Altri Miti Da Sfatare”, uscito nel 2017, la band è pronta a tornare con nuova musica e con questo progetto un po’ folle. Non dovremo attendere molto, a mezzanotte uscirà il primo album del batterista Alberto “Bebo” Guidetti.

 

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