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Nicki Minaj ha violato il copyright: dovrà risarcire Tracy Chapman di 450mila dollari

Duro colpo per Nicki Minaj, che dovrà versare 450.000 dollari a Tracy Chapman per aver campionato senza autorizzazione il singolo “Baby Can I Hold You”, violando il copyright per la sua canzone “Sorry”.

Il fatto risale al 2017, quando la Minaj ha collaborato con Nas per “Sorry” e ha chiesto alla Chapman i permessi per poter usare parte del suo brano, l’autorizzazione è stata negata e così Nicki Minaj ha deciso di escludere “Sorry” dall’album “Queen”. Il singolo però è stato diffuso senza autorizzazione alla radio da DJ Funkmaster Flex, finendo immediatamente in rete.

Da qui è scattata la richiesta di rivendicazione dei diritti d’autore della Chapman, che ha portato le due artiste in tribunale già nell’ottobre 2018. La causa venne vinta da Nicki Minaj, per la sentenza del giudice del tribunale distrettuale degli Stati Uniti Virginia Phillips: “Gli artisti solitamente sperimentano i lavori prima di chiedere le licenze ai titolari dei diritti. Inoltre i titolari dei diritti sono soliti chiedere di poter vedere l’opera ultimata prima di approvare la licenza”. “Impedire tali pratiche comuni nel processo creativo degli artisti”, aveva aggiunto il giudice “limiterebbe la creatività e minerebbe all’innovazione musicale”.

Tracy Chapman però era ricorsa in appello e le due artiste sarebbero dovute tornare in tribunale il prossimo 2 marzo, ma in questi giorni c’è stata una svolta. Come riporta The Hollywood Reporter, lo scorso 7 gennaio sono stati pubblicati i documenti che rivelano l’ultimo passaggio dello sconto legale tra le due artiste. Dai documenti si apprende che la Chapman ha accettato l’offerta di Nicki Minaj di 450.000 dollari nella causa del 30 dicembre 2020 e che quindi il caso non andrà in giudizio.

La Chapman ha dichiarato: “Sono lieta che la questione sia risolta e grata per questo risultato legale che afferma che i diritti degli artisti sono protetti dalla legge e dovrebbero essere rispettati dagli altri artisti. In questa situazione mi è stato chiesto numerose volte il permesso di usare la mia canzone; in ogni caso, educatamente e in modo tempestivo, ho detto inequivocabilmente di no. Apparentemente la signora Minaj ha scelto di non ascoltare e ha usato la mia composizione nonostante le mie intenzioni fossero chiare. Questa causa è stata l’ultima relazione perseguita nel tentativo di difendere me stessa e il mio lavoro e di cercare protezione per l’impresa creativa e l’espressione dei cantautori e degli editori indipendenti come me.”

Foto: pagina Instagram di Nicki Minaj

 

Covid: in arrivo in Italia nuove dosi dei vaccini della Pfizer. Domani prima consegna di Moderna

Sta giungendo in queste ore in Italia il terzo carico di vaccini anti-Covid della Pfizer BioNtech: 470mila dosi che arriveranno tra oggi e mercoledì e saranno dirette nei vari centri di distribuzione. BioNtech ha annunciato che stima di produrre nel 2021 due miliardi di dosi di vaccini contro il coronavirus.

Ed è attesa per domani, martedì 12 gennaio, la prima consegna dei vaccini Moderna. Il carico previsto per questa settimana è di 47mila dosi, poi una seconda consegna di altre 66mila dosi di Moderna è prevista per il prossimo 25 gennaio.

Come riporta La Stampa, nel nostro Paese, dopo il personale sanitario e gli ospiti delle Rsa, si valuta in questa prima fase di estendere la vaccinazione anche gli ultra 80enni, che verranno chiamati direttamente dalle strutture del Servizio Sanitario Nazionale. Il Ministro Speranza ha precisato come la vaccinazione di massa partirà più avanti, quando saranno disponibili più dosi dei vaccini.  (fotografia di Daniel Schludi su Unsplash.com)

Katy Perry, mandato di cattura per lo stalker!

È stato emesso un mandato di arresto per William Edward Terry, il presunto stalker di Katy Perry. Terry non si è presentato in tribunale per rispondere dell’accusa di violazione di domicilio per essere entrato, lo scorso settembre, nella casa della 36enne popstar californiana a Beverly Hills.

All’uomo, che ha scavalcato la recinzione della proprietà di Katy Perry mentre lei era in casa con la figlia neonata, è stato assegnato un ordine restrittivo. Lo stalker ha rifiutato di lasciare la residenza fino a quando non è stato bloccato dalla sicurezza e poi consegnato alle forze di polizia di Los Angeles che lo hanno arrestato.

Nel dicembre del 2019 l’uomo, evidentemente ossessionato dalla popstar californiana, pubblicò una serie di messaggi minacciosi su Twitter con i quali prometteva di “spezzare il collo di Orlando Bloom” (l’attore è l’attuale compagno di Katy Perry e padre di Daisy la loro figlia nata lo scorso agosto) e si augurava che il figlio di Bloom e alla sua ex, la modella australiana Miranda Kerr, “abbiano il covid e muoiano” oltre ad una serie di commenti sessualmente espliciti su Katy Perry.

Per quanto riguarda la musica, Katy Perry ha pubblicato a dicembre il singolo “Not the end of the world”.

Takagi & Ketra, è uscito il video del singolo “Venere e Marte”

E’ uscito oggi il videoclip di “VENERE E MARTE”.

Il nuovo singolo dei produttori Takagi & Ketra, pubblicato venerdì 8 gennaio, è stato realizzato in collaborazione con Marco Mengoni e Frah Quintale, due voci uniche del panorama italiano, e propone un mondo più intimo ed emotivo rispetto all’immaginario estivo di Takagi & Ketra, che raccontano una storia d’amore che inganna gli anni e supera promesse e incertezze, dove grazie a uno sguardo verso il cielo Venere si unisce a Marte.

“Venere e Marte” esce dopo “Ciclone”, il successo più recente di Takagi & Ketra, certificato doppio disco di platino e pubblicato la scorsa estate. Il video, con un cameo d’eccezione di Leonardo Pieraccioni, si posiziona al quarto posto dei clip musicali più visti su Vevo nel 2020.

Per Takagi & Ketra (130 dischi di platino, un disco di diamante tra singoli e produzioni e più di 1 miliardo di streaming) è il sesto anno consecutivo in cui una loro produzione viene decretata “Singolo più venduto dell’anno”: nel 2015 toccò a  “Roma-Bangkok”, nel 2016 a “Vorrei ma non posto”, nel 2017 a “Senza pagare”, nel 2018 a “Amore e Capoeira”, nel 2019 a “Una volta ancora” e nel 2020 è stata la volta di “Karaoke”, canzone che gli ascoltatori di Radio Bruno hanno votato addirittura come la più bella dell’anno!

Caldo anomalo in Grecia: persone nei parchi e in spiaggia nonostante il lockdown

Se in questi giorni il freddo si sta facendo particolarmente sentire nel Nord Italia e in altri Paesi d’Europa, ad esempio in Spagna, dove si è abbattuta la tempesta di neve battezzata “Filomena”, altrove la situazione è invece ben diversa: come riportano diversi media e siti meteo, una vera e propria ondata di caldo anomalo sta infatti interessando la Grecia.

Ad Atene ieri si sono registrati 22 gradi, ben 28,3 a sud di Creta intorno a mezzogiorno, la temperatura più alta a gennaio da 50 anni. Il Paese Ellenico sarebbe infatti stato interessato da una massa d’aria calda proveniente dall’Africa, responsabile anche delle miti temperature registrate in Sicilia.

Un clima decisamente fuori stagione che ha portato molti cittadini a trascorrere la domenica nei parchi o sulle spiagge, violando il lockdown, in cui la Grecia è tornata da inizio novembre, con l’obiettivo di evitare una terza ondata di Covid dopo il periodo natalizio. Le restrizioni sarebbero dovute finire oggi, ma sono state prolungate di un’altra settimana. (fotografia di copertina da Google Maps)

Mr. Rain, il nuovo album arriva il 12 febbraio!

La forza di Mr Rain, tra i cantautori rap under 30 più maturi della scena italiana, è la capacità di affrontare tematiche impegnate nelle sue canzoni, qualità che gli è stata riconosciuta con diversi Dischi di Platino.

Dopo il successo del singolo “I Fiori di Chernobyl”, un inno di speranza che ha conquistato tutti durante il primo lockdown, l’artista annuncia il nuovo album di inediti: s’intitolerà “Petrichor” e uscirà il 12 febbraio.

“Petrichor” significa il profumo della pioggia e non è un titolo scelto a caso: Mr Rain scrive e compone solo quando c’è il profumo della pioggia: “È come se in questo album, sin dalla copertina in cui ho una nuvola in testa, avessi raggiunto per sviluppo artistico una versione Pro, aggiornata, di me. È il mio viaggio per versi (che in me sempre sono immagini) è un cerchio che  parte proprio da “Fiori di Chernobyl” (l’ho scritta per aiutarmi, l’ho usata per darmi una mano come uno psichiatra personale per superare un periodo buio, certi problemi che ho avuto)”.

Nuovo Dpcm: tre Regioni avrebbero chiesto la zona arancione per tutta Italia. Conferma del divieto di asporto per i bar dopo le 18.00

Tre Regioni avrebbero chiesto al Governo che la zona arancione venga estesa a tutta l’Italia. Si tratta di Lombardia, Friuli-Venezia Giulia e Campania.

Come riporta Sky TG24, i tre rispettivi Governatori, Attilio Fontana, Massimiliano Fedriga e Vincenzo De Luca, avrebbero chiesto una linea di prudenza uguale per tutto il Paese, con un’unica zona arancione ed eventualmente ulteriori strette in caso di un nuovo peggioramento dei dati. Dai Presidenti sarebbe poi arrivata al Governo la richiesta di ristori certi per le attività che rimarranno chiuse.

Intanto, in base a quanto riportato dall’Ansa, dal Governo sarebbe arrivata la conferma di voler introdurre nel prossimo Dpcm, in vigore dal 16 gennaio, il divieto per i bar di vendere cibi e bevande da asporto dopo le 18.00. La scelta sarebbe stata ribadita nel corso della riunione con le Regioni durante la quale sono state illustrate anche le altre misure.

Ermal Meta: arriva il nuovo singolo “No Satisfaction”

Ermal Meta torna con un nuovo singolo prima della sua partecipazione al Festival di Sanremo: “No Satisfaction” uscirà venerdì 15 gennaio. A darne notizia è lo stesso artista sui suoi canali social e si tratta del primo singolo dopo la pubblicazione dell’album “Non abbiamo armi”, dove è inserito il singolo vincitore di Sanremo 2018 “Non mi avete fatto niente”, in duetto con Fabrizio Moro.

Il brano inaugura il nuovo percorso musicale di Ermal, che lo porterà al nuovo album. Sempre da venerdì 15 gennaio sarà disponibile anche il video, per la regia di Andrea Folino.

“Ciao amici, tra pochi giorni saremo di nuovo virtualmente riuniti. Il 15 gennaio esce #nosatisfaction e non vedo l’ora che sia vostra”, ha scritto Ermal Meta sui social, condividendo il link per il pre-save del brano.

Covid: scoperto il primo caso italiano di infezione in una donna positiva nel novembre 2019

E’ stato individuato il nuovo paziente 1 di Covid-19 italiano: si tratterebbe di una ragazza milanese di 25 anni. La donna venne sottoposta a una biopsia della pelle per una dermatosi atipica il 10 novembre del 2019, prima dunque del bambino milanese, considerato finora il paziente 1 in Italia. Nel piccolo venne documentata la presenza del virus con un test eseguito nel dicembre del 2019.

Come riportato dall’Ansa, la scoperta è stata pubblicata sul British Journal of dermatology dai ricercatori guidati da Raffaele Gianotti, dell’Università Statale di Milano, in collaborazione con lo Ieo e il Centro diagnostico italiano.
Considerando la frequente presenza, nei malati di Covid, di lesioni cutanee, i ricercatori hanno riesaminato le biopsie cutanee di dermatosi atipiche, per cui non fu possibile fare una diagnosi nell’autunno del 2019. “Nei nostri lavori già pubblicati su riviste internazionali abbiamo dimostrato che esistono in questa pandemia – ha spiegato Gianotti all’Ansacasi in cui l’unico segno di infezione da Covid-19 è quello di una patologia cutanea”, proprio come per la 25enne milanese, che presentava lesioni cutanee (per cui si era sospettato inizialmente un lupus eritematoso) e un leggero mal di gola.

La sua biopsia, eseguita il 10 novembre, ha mostrato la presenza di sequenze geniche dell’Rna del virus SARSCoV2, “le impronte digitali” del Covid-19 nel tessuto cutaneo. Successivamente contattata, la 25enne ha riferito l’assenza dei sintomi da Covid-19, la scomparsa delle lesioni cutanee ad aprile e la positività degli anticorpi anti SarsCoV2 nel sangue nel giugno del 2020.

I volontari si prendono cura degli animali di chi è malato di Covid

L’emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid-19 ha avuto numerose ripercussioni: oltre a quelle ben note sulla salute delle persone, inevitabili sono le conseguenze economiche, i cambiamenti sociali e anche le grosse difficoltà nella gestione degli animali da compagnia, soprattutto per le persone o le famiglie in quarantena o che, ancora peggio, si sono dovute recare in ospedale per curarsi dopo aver contratto l’infezione.
Come è stata affrontato questo aspetto nella provincia modenese? Ne abbiamo parlato con Paola Aldini, referente Emergenza Covid della LAV di Modena.

Che cosa vi siete trovati a fronteggiare?
“Sin da inizio emergenza, la LAV ha provveduto all’apertura di un front desk nazionale per fornire informazioni e raccogliere segnalazioni inerenti la gestione degli animali sia di proprietà sia liberi. Sul sito LAV è possibile reperire informazioni, notizie, contatti e le FAQ utili a orientarsi nell’emergenza.
La LAV si è poi attivata nelle varie realtà territoriali, anche mettendosi in contatto con le Istituzioni, comunicando loro la disponibilità dei propri volontari ad attuare misure a favore di famiglie in difficoltà economiche che si trovassero nella condizione di dover gestire il proprio animale durante la malattia.
Ci siamo anche attivati per degli stalli casalinghi (nel caso appunto i proprietari fossero costretti al ricovero ospedaliero) ma le richieste più numerose sono state e sono tuttora quelle di portare i cani in passeggiata, specie in questa seconda ondata. Non sempre infatti le persone hanno a disposizione un giardino in cui sia possibile per il cane uscire in maniera indipendente per farsi una corsetta e soprattutto fare i propri bisogni e non sempre si riesce a pagare, o anche solo a trovare, un dog sitter. In questa seconda ondata ci siamo trovati a gestire quasi una richiesta al giorno, con maggiore difficoltà rispetto alla scorsa primavera, perché tanti nostri volontari sono tornati al lavoro, a differenza del periodo in cui era in vigore il lockdown generale”.

Quanti volontari siete a fornire questo servizio?
“Al momento siamo in una decina di attivisti sparsi per la provincia modenese. Per questo quando ci arrivano le richieste, siamo costretti a fare una piccola selezione per aiutare chi davvero non ha alternative: chiediamo ad esempio se non abbiano parenti, amici o anche vicini di casa ai quali rivolgersi e chiedere aiuto nella gestione dell’animale”.

Come viene scelto il volontario a cui affidare la gestione di un cane?
“Ci sono delle linea guida da seguire: ad esempio viene assegnato un solo volontario per famiglia, sia per questioni di tempo che sanitarie. Noi, come LAV, veniamo contattati dalla famiglia in difficoltà (LAV Sede Nazionale: 06-4461325 oppure emergenza@lav.it  LAV Sede Territoriale Modena: 320 4795021 oppure lav.modena@lav.it) oppure dall’Istituzione. Il Comune di Modena ha preso l’iniziativa di fare da filtro, attivando uno sportello dedicato agli animali da compagnia durante l’emergenza Covid, attraverso l’Ufficio diritti animali. In questo caso è l’ente a passarci le richieste che noi prendiamo in carico.
Il volontario deve ovviamente avere dimestichezza con i cani e riceve dalla LAV tutte le informazioni necessarie per operare in sicurezza e in maniera affidabile”.

Le passeggiate dei cani sono l’unico fronte sul quale intervenite o vi occupae anche di altri aspetti?
“Interveniamo su più fronti, ad esempio ci occupiamo anche di assicurare il cibo agli animali che appartengono a famiglie in particolari difficoltà economiche: proprio in questi giorni stiamo effettuando numerose consegne”.

Come vengono individuate queste famiglie?
“Alcune le conosciamo da tempo, altre ci hanno contattato durante l’emergenza. Stiamo a tal fine cercando di attivare una collaborazione con l’Emporio Sociale Portobello di Modena proprio per rispondere in maniera più specifica a chi ha la necessità di essere aiutato, sia per quanto riguarda il cibo che i farmaci”.

Situazioni di particolare difficoltà nella gestione dell’emergenza?
“Purtroppo a Nonantola alla situazione critica legata alla pandemia si è andata ad aggiungere quella causata dall’alluvione dello scorso 6 dicembre che ovviamente ha ulteriormente complicato le cose. E proprio da qui ci è arrivata la richiesta di un ragazzo in quarantena che aveva bisogno di portare in passeggiata il suo cane: purtroppo però la sua casa era irraggiungibile per via delle strade impraticabili.
Siamo stati in contatto telefonico per diversi giorni poi alla fine siamo riusciti a procurargli un dog sitter di fiducia che ha preso in carico la gestione dell’animale. Purtroppo le nostre volontarie di Nonantola, in questo caso non hanno potuto attivarsi, poiché colpite esse stesse dall’alluvione”. (nella fotografia di copertina Paola Aldini con il suo cane Ellen)

Federica Boccaletti

Nicki Minaj ha violato il copyright: dovrà risarcire Tracy Chapman di 450mila dollari

Duro colpo per Nicki Minaj, che dovrà versare 450.000 dollari a Tracy Chapman per aver campionato senza autorizzazione il singolo “Baby Can I Hold You”, violando il copyright per la sua canzone “Sorry”.

Il fatto risale al 2017, quando la Minaj ha collaborato con Nas per “Sorry” e ha chiesto alla Chapman i permessi per poter usare parte del suo brano, l’autorizzazione è stata negata e così Nicki Minaj ha deciso di escludere “Sorry” dall’album “Queen”. Il singolo però è stato diffuso senza autorizzazione alla radio da DJ Funkmaster Flex, finendo immediatamente in rete.

Da qui è scattata la richiesta di rivendicazione dei diritti d’autore della Chapman, che ha portato le due artiste in tribunale già nell’ottobre 2018. La causa venne vinta da Nicki Minaj, per la sentenza del giudice del tribunale distrettuale degli Stati Uniti Virginia Phillips: “Gli artisti solitamente sperimentano i lavori prima di chiedere le licenze ai titolari dei diritti. Inoltre i titolari dei diritti sono soliti chiedere di poter vedere l’opera ultimata prima di approvare la licenza”. “Impedire tali pratiche comuni nel processo creativo degli artisti”, aveva aggiunto il giudice “limiterebbe la creatività e minerebbe all’innovazione musicale”.

Tracy Chapman però era ricorsa in appello e le due artiste sarebbero dovute tornare in tribunale il prossimo 2 marzo, ma in questi giorni c’è stata una svolta. Come riporta The Hollywood Reporter, lo scorso 7 gennaio sono stati pubblicati i documenti che rivelano l’ultimo passaggio dello sconto legale tra le due artiste. Dai documenti si apprende che la Chapman ha accettato l’offerta di Nicki Minaj di 450.000 dollari nella causa del 30 dicembre 2020 e che quindi il caso non andrà in giudizio.

La Chapman ha dichiarato: “Sono lieta che la questione sia risolta e grata per questo risultato legale che afferma che i diritti degli artisti sono protetti dalla legge e dovrebbero essere rispettati dagli altri artisti. In questa situazione mi è stato chiesto numerose volte il permesso di usare la mia canzone; in ogni caso, educatamente e in modo tempestivo, ho detto inequivocabilmente di no. Apparentemente la signora Minaj ha scelto di non ascoltare e ha usato la mia composizione nonostante le mie intenzioni fossero chiare. Questa causa è stata l’ultima relazione perseguita nel tentativo di difendere me stessa e il mio lavoro e di cercare protezione per l’impresa creativa e l’espressione dei cantautori e degli editori indipendenti come me.”

Foto: pagina Instagram di Nicki Minaj

 

Covid: in arrivo in Italia nuove dosi dei vaccini della Pfizer. Domani prima consegna di Moderna

Sta giungendo in queste ore in Italia il terzo carico di vaccini anti-Covid della Pfizer BioNtech: 470mila dosi che arriveranno tra oggi e mercoledì e saranno dirette nei vari centri di distribuzione. BioNtech ha annunciato che stima di produrre nel 2021 due miliardi di dosi di vaccini contro il coronavirus.

Ed è attesa per domani, martedì 12 gennaio, la prima consegna dei vaccini Moderna. Il carico previsto per questa settimana è di 47mila dosi, poi una seconda consegna di altre 66mila dosi di Moderna è prevista per il prossimo 25 gennaio.

Come riporta La Stampa, nel nostro Paese, dopo il personale sanitario e gli ospiti delle Rsa, si valuta in questa prima fase di estendere la vaccinazione anche gli ultra 80enni, che verranno chiamati direttamente dalle strutture del Servizio Sanitario Nazionale. Il Ministro Speranza ha precisato come la vaccinazione di massa partirà più avanti, quando saranno disponibili più dosi dei vaccini.  (fotografia di Daniel Schludi su Unsplash.com)

Katy Perry, mandato di cattura per lo stalker!

È stato emesso un mandato di arresto per William Edward Terry, il presunto stalker di Katy Perry. Terry non si è presentato in tribunale per rispondere dell’accusa di violazione di domicilio per essere entrato, lo scorso settembre, nella casa della 36enne popstar californiana a Beverly Hills.

All’uomo, che ha scavalcato la recinzione della proprietà di Katy Perry mentre lei era in casa con la figlia neonata, è stato assegnato un ordine restrittivo. Lo stalker ha rifiutato di lasciare la residenza fino a quando non è stato bloccato dalla sicurezza e poi consegnato alle forze di polizia di Los Angeles che lo hanno arrestato.

Nel dicembre del 2019 l’uomo, evidentemente ossessionato dalla popstar californiana, pubblicò una serie di messaggi minacciosi su Twitter con i quali prometteva di “spezzare il collo di Orlando Bloom” (l’attore è l’attuale compagno di Katy Perry e padre di Daisy la loro figlia nata lo scorso agosto) e si augurava che il figlio di Bloom e alla sua ex, la modella australiana Miranda Kerr, “abbiano il covid e muoiano” oltre ad una serie di commenti sessualmente espliciti su Katy Perry.

Per quanto riguarda la musica, Katy Perry ha pubblicato a dicembre il singolo “Not the end of the world”.

Takagi & Ketra, è uscito il video del singolo “Venere e Marte”

E’ uscito oggi il videoclip di “VENERE E MARTE”.

Il nuovo singolo dei produttori Takagi & Ketra, pubblicato venerdì 8 gennaio, è stato realizzato in collaborazione con Marco Mengoni e Frah Quintale, due voci uniche del panorama italiano, e propone un mondo più intimo ed emotivo rispetto all’immaginario estivo di Takagi & Ketra, che raccontano una storia d’amore che inganna gli anni e supera promesse e incertezze, dove grazie a uno sguardo verso il cielo Venere si unisce a Marte.

“Venere e Marte” esce dopo “Ciclone”, il successo più recente di Takagi & Ketra, certificato doppio disco di platino e pubblicato la scorsa estate. Il video, con un cameo d’eccezione di Leonardo Pieraccioni, si posiziona al quarto posto dei clip musicali più visti su Vevo nel 2020.

Per Takagi & Ketra (130 dischi di platino, un disco di diamante tra singoli e produzioni e più di 1 miliardo di streaming) è il sesto anno consecutivo in cui una loro produzione viene decretata “Singolo più venduto dell’anno”: nel 2015 toccò a  “Roma-Bangkok”, nel 2016 a “Vorrei ma non posto”, nel 2017 a “Senza pagare”, nel 2018 a “Amore e Capoeira”, nel 2019 a “Una volta ancora” e nel 2020 è stata la volta di “Karaoke”, canzone che gli ascoltatori di Radio Bruno hanno votato addirittura come la più bella dell’anno!

Caldo anomalo in Grecia: persone nei parchi e in spiaggia nonostante il lockdown

Se in questi giorni il freddo si sta facendo particolarmente sentire nel Nord Italia e in altri Paesi d’Europa, ad esempio in Spagna, dove si è abbattuta la tempesta di neve battezzata “Filomena”, altrove la situazione è invece ben diversa: come riportano diversi media e siti meteo, una vera e propria ondata di caldo anomalo sta infatti interessando la Grecia.

Ad Atene ieri si sono registrati 22 gradi, ben 28,3 a sud di Creta intorno a mezzogiorno, la temperatura più alta a gennaio da 50 anni. Il Paese Ellenico sarebbe infatti stato interessato da una massa d’aria calda proveniente dall’Africa, responsabile anche delle miti temperature registrate in Sicilia.

Un clima decisamente fuori stagione che ha portato molti cittadini a trascorrere la domenica nei parchi o sulle spiagge, violando il lockdown, in cui la Grecia è tornata da inizio novembre, con l’obiettivo di evitare una terza ondata di Covid dopo il periodo natalizio. Le restrizioni sarebbero dovute finire oggi, ma sono state prolungate di un’altra settimana. (fotografia di copertina da Google Maps)

Mr. Rain, il nuovo album arriva il 12 febbraio!

La forza di Mr Rain, tra i cantautori rap under 30 più maturi della scena italiana, è la capacità di affrontare tematiche impegnate nelle sue canzoni, qualità che gli è stata riconosciuta con diversi Dischi di Platino.

Dopo il successo del singolo “I Fiori di Chernobyl”, un inno di speranza che ha conquistato tutti durante il primo lockdown, l’artista annuncia il nuovo album di inediti: s’intitolerà “Petrichor” e uscirà il 12 febbraio.

“Petrichor” significa il profumo della pioggia e non è un titolo scelto a caso: Mr Rain scrive e compone solo quando c’è il profumo della pioggia: “È come se in questo album, sin dalla copertina in cui ho una nuvola in testa, avessi raggiunto per sviluppo artistico una versione Pro, aggiornata, di me. È il mio viaggio per versi (che in me sempre sono immagini) è un cerchio che  parte proprio da “Fiori di Chernobyl” (l’ho scritta per aiutarmi, l’ho usata per darmi una mano come uno psichiatra personale per superare un periodo buio, certi problemi che ho avuto)”.

Nuovo Dpcm: tre Regioni avrebbero chiesto la zona arancione per tutta Italia. Conferma del divieto di asporto per i bar dopo le 18.00

Tre Regioni avrebbero chiesto al Governo che la zona arancione venga estesa a tutta l’Italia. Si tratta di Lombardia, Friuli-Venezia Giulia e Campania.

Come riporta Sky TG24, i tre rispettivi Governatori, Attilio Fontana, Massimiliano Fedriga e Vincenzo De Luca, avrebbero chiesto una linea di prudenza uguale per tutto il Paese, con un’unica zona arancione ed eventualmente ulteriori strette in caso di un nuovo peggioramento dei dati. Dai Presidenti sarebbe poi arrivata al Governo la richiesta di ristori certi per le attività che rimarranno chiuse.

Intanto, in base a quanto riportato dall’Ansa, dal Governo sarebbe arrivata la conferma di voler introdurre nel prossimo Dpcm, in vigore dal 16 gennaio, il divieto per i bar di vendere cibi e bevande da asporto dopo le 18.00. La scelta sarebbe stata ribadita nel corso della riunione con le Regioni durante la quale sono state illustrate anche le altre misure.

Ermal Meta: arriva il nuovo singolo “No Satisfaction”

Ermal Meta torna con un nuovo singolo prima della sua partecipazione al Festival di Sanremo: “No Satisfaction” uscirà venerdì 15 gennaio. A darne notizia è lo stesso artista sui suoi canali social e si tratta del primo singolo dopo la pubblicazione dell’album “Non abbiamo armi”, dove è inserito il singolo vincitore di Sanremo 2018 “Non mi avete fatto niente”, in duetto con Fabrizio Moro.

Il brano inaugura il nuovo percorso musicale di Ermal, che lo porterà al nuovo album. Sempre da venerdì 15 gennaio sarà disponibile anche il video, per la regia di Andrea Folino.

“Ciao amici, tra pochi giorni saremo di nuovo virtualmente riuniti. Il 15 gennaio esce #nosatisfaction e non vedo l’ora che sia vostra”, ha scritto Ermal Meta sui social, condividendo il link per il pre-save del brano.

Covid: scoperto il primo caso italiano di infezione in una donna positiva nel novembre 2019

E’ stato individuato il nuovo paziente 1 di Covid-19 italiano: si tratterebbe di una ragazza milanese di 25 anni. La donna venne sottoposta a una biopsia della pelle per una dermatosi atipica il 10 novembre del 2019, prima dunque del bambino milanese, considerato finora il paziente 1 in Italia. Nel piccolo venne documentata la presenza del virus con un test eseguito nel dicembre del 2019.

Come riportato dall’Ansa, la scoperta è stata pubblicata sul British Journal of dermatology dai ricercatori guidati da Raffaele Gianotti, dell’Università Statale di Milano, in collaborazione con lo Ieo e il Centro diagnostico italiano.
Considerando la frequente presenza, nei malati di Covid, di lesioni cutanee, i ricercatori hanno riesaminato le biopsie cutanee di dermatosi atipiche, per cui non fu possibile fare una diagnosi nell’autunno del 2019. “Nei nostri lavori già pubblicati su riviste internazionali abbiamo dimostrato che esistono in questa pandemia – ha spiegato Gianotti all’Ansacasi in cui l’unico segno di infezione da Covid-19 è quello di una patologia cutanea”, proprio come per la 25enne milanese, che presentava lesioni cutanee (per cui si era sospettato inizialmente un lupus eritematoso) e un leggero mal di gola.

La sua biopsia, eseguita il 10 novembre, ha mostrato la presenza di sequenze geniche dell’Rna del virus SARSCoV2, “le impronte digitali” del Covid-19 nel tessuto cutaneo. Successivamente contattata, la 25enne ha riferito l’assenza dei sintomi da Covid-19, la scomparsa delle lesioni cutanee ad aprile e la positività degli anticorpi anti SarsCoV2 nel sangue nel giugno del 2020.

I volontari si prendono cura degli animali di chi è malato di Covid

L’emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid-19 ha avuto numerose ripercussioni: oltre a quelle ben note sulla salute delle persone, inevitabili sono le conseguenze economiche, i cambiamenti sociali e anche le grosse difficoltà nella gestione degli animali da compagnia, soprattutto per le persone o le famiglie in quarantena o che, ancora peggio, si sono dovute recare in ospedale per curarsi dopo aver contratto l’infezione.
Come è stata affrontato questo aspetto nella provincia modenese? Ne abbiamo parlato con Paola Aldini, referente Emergenza Covid della LAV di Modena.

Che cosa vi siete trovati a fronteggiare?
“Sin da inizio emergenza, la LAV ha provveduto all’apertura di un front desk nazionale per fornire informazioni e raccogliere segnalazioni inerenti la gestione degli animali sia di proprietà sia liberi. Sul sito LAV è possibile reperire informazioni, notizie, contatti e le FAQ utili a orientarsi nell’emergenza.
La LAV si è poi attivata nelle varie realtà territoriali, anche mettendosi in contatto con le Istituzioni, comunicando loro la disponibilità dei propri volontari ad attuare misure a favore di famiglie in difficoltà economiche che si trovassero nella condizione di dover gestire il proprio animale durante la malattia.
Ci siamo anche attivati per degli stalli casalinghi (nel caso appunto i proprietari fossero costretti al ricovero ospedaliero) ma le richieste più numerose sono state e sono tuttora quelle di portare i cani in passeggiata, specie in questa seconda ondata. Non sempre infatti le persone hanno a disposizione un giardino in cui sia possibile per il cane uscire in maniera indipendente per farsi una corsetta e soprattutto fare i propri bisogni e non sempre si riesce a pagare, o anche solo a trovare, un dog sitter. In questa seconda ondata ci siamo trovati a gestire quasi una richiesta al giorno, con maggiore difficoltà rispetto alla scorsa primavera, perché tanti nostri volontari sono tornati al lavoro, a differenza del periodo in cui era in vigore il lockdown generale”.

Quanti volontari siete a fornire questo servizio?
“Al momento siamo in una decina di attivisti sparsi per la provincia modenese. Per questo quando ci arrivano le richieste, siamo costretti a fare una piccola selezione per aiutare chi davvero non ha alternative: chiediamo ad esempio se non abbiano parenti, amici o anche vicini di casa ai quali rivolgersi e chiedere aiuto nella gestione dell’animale”.

Come viene scelto il volontario a cui affidare la gestione di un cane?
“Ci sono delle linea guida da seguire: ad esempio viene assegnato un solo volontario per famiglia, sia per questioni di tempo che sanitarie. Noi, come LAV, veniamo contattati dalla famiglia in difficoltà (LAV Sede Nazionale: 06-4461325 oppure emergenza@lav.it  LAV Sede Territoriale Modena: 320 4795021 oppure lav.modena@lav.it) oppure dall’Istituzione. Il Comune di Modena ha preso l’iniziativa di fare da filtro, attivando uno sportello dedicato agli animali da compagnia durante l’emergenza Covid, attraverso l’Ufficio diritti animali. In questo caso è l’ente a passarci le richieste che noi prendiamo in carico.
Il volontario deve ovviamente avere dimestichezza con i cani e riceve dalla LAV tutte le informazioni necessarie per operare in sicurezza e in maniera affidabile”.

Le passeggiate dei cani sono l’unico fronte sul quale intervenite o vi occupae anche di altri aspetti?
“Interveniamo su più fronti, ad esempio ci occupiamo anche di assicurare il cibo agli animali che appartengono a famiglie in particolari difficoltà economiche: proprio in questi giorni stiamo effettuando numerose consegne”.

Come vengono individuate queste famiglie?
“Alcune le conosciamo da tempo, altre ci hanno contattato durante l’emergenza. Stiamo a tal fine cercando di attivare una collaborazione con l’Emporio Sociale Portobello di Modena proprio per rispondere in maniera più specifica a chi ha la necessità di essere aiutato, sia per quanto riguarda il cibo che i farmaci”.

Situazioni di particolare difficoltà nella gestione dell’emergenza?
“Purtroppo a Nonantola alla situazione critica legata alla pandemia si è andata ad aggiungere quella causata dall’alluvione dello scorso 6 dicembre che ovviamente ha ulteriormente complicato le cose. E proprio da qui ci è arrivata la richiesta di un ragazzo in quarantena che aveva bisogno di portare in passeggiata il suo cane: purtroppo però la sua casa era irraggiungibile per via delle strade impraticabili.
Siamo stati in contatto telefonico per diversi giorni poi alla fine siamo riusciti a procurargli un dog sitter di fiducia che ha preso in carico la gestione dell’animale. Purtroppo le nostre volontarie di Nonantola, in questo caso non hanno potuto attivarsi, poiché colpite esse stesse dall’alluvione”. (nella fotografia di copertina Paola Aldini con il suo cane Ellen)

Federica Boccaletti

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