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Francesco Guccini, è uscito “Note di Viaggio”: le canzoni del cantautore raccontate in un film

Debutta oggi su Nexo+, la nuova piattaforma di contenuti on demand ideata da Nexo Digital, “Note di Viaggio”. Il film, diretto da Andrea Longhin e Claudio Spanu, racconta com’è nato il progetto “Note di viaggio”, la raccolta di Francesco Guccini composta da canzoni scelte dallo stesso cantautore insieme a Mauro Pagani, reinterpretate dalle grandi voci della musica italiana.

Un viaggio nel dietro le quinte di uno dei progetti discografici italiani più ambiziosi degli ultimi anni, con gli interventi e gli omaggi di Elisa, Ligabue, Carmen Consoli, Giuliano Sangiorgi, Nina Zilli, Brunori Sas, Malika Ayane, Francesco Gabbani, Samuele Bersani, Luca Carboni, Margherita Vicario, Manuel Agnelli, Zucchero, Fiorella Mannoia, Emma e Roberto Vecchioni, Vinicio Capossela, Gianna Nannini, Jack Savoretti, Levante, Mahmood, Petra Magoni, Ermal Meta, Fabio Ilacqua e Mauro Pagani.

Grandi nomi che hanno saputo dar vita a interpretazioni di grande personalità, grazie al prezioso lavoro di produzione curato da Mauro Pagani, che riguardo al progetto afferma:

“Le canzoni di Francesco hanno accompagnato da sempre il mio cammino di uomo e di musicista. In ogni casa, in ogni festa, discussione o corteo, lui in qualche modo c’era. Avere l’opportunità di risalire quel lunghissimo fiume di immagini e di parole, potendo per di più contare sull’aiuto e la maestria di così tanti amici, è stato davvero un gran privilegio. In questo progetto rivedo tanta bellezza, tanta vita e tanto presente.”

Bauli in Piazza: la manifestazione è fissata per il 17 aprile a Roma

Dopo la manifestazione davanti il Duomo di Milano, i Bauli in Piazza tornano con un nuovo appuntamento fissato per il 17 aprile a Roma. Questa volta il movimento, che raccoglie tutti coloro che lavorano nel settore eventi, spettacolo, fiere, congressi e musica dal vivo, oggi in ginocchio a causa della peggiore crisi che il settore abbia mai attraversato, manifesterà in Piazza del Popolo.

“Il gioco a rimpiattino dei vari governi e del ministro Franceschini nei confronti della nostra categoria ha la grave responsabilità di portare le persone alla disperazione e quindi alla rabbia, il tempo della farsa è finito e anche la nostra pazienza”, dichiara il direttivo di Bauli in Piazza.

“Il 17 Aprile saranno passati poco più di 6 mesi dalla manifestazione del 10 ottobre 2020 e 422 giorni dal fermo delle attività produttive e culturali che vedono impiegati i lavoratori del nostro settore.
In questi mesi l’APS Bauli in piazza – We Make Events Italia ha avuto modo di costruirsi, strutturarsi e crescere, ma soprattutto di confrontarsi con le tante anime che compongono il nostro comparto.
La manifestazione del 10 Ottobre ha contribuito a costruire un’immagine chiara del settore che raggruppa i lavoratori dello spettacolo, le aziende e i professionisti portando con sé analisi, contenuti e confronti per contribuire alla battaglia per i diritti, il sostegno e il riconoscimento di tutto il comparto.
Le risposte istituzionali che abbiamo ricevuto sono state sporadiche, non strutturate e insufficienti soprattutto a sostegno dei lavoratori e dei professionisti.
Per questi motivi e per lo scenario desolante che ci si pone davanti per i mesi futuri abbiamo deciso di indire questa manifestazione che vorremmo fosse, per quanto possibile, unitaria e condivisa.

I capisaldi sui quali si baserà il nostro messaggio di piazza saranno:
– sostegno ai lavoratori e alle imprese
– riforma del settore
– regole per la ripartenza
– agenda del tavolo interministeriale

La manifestazione sarà organizzata con lo stile che ha contraddistinto il nostro linguaggio in occasione di quella di Piazza del Duomo a Milano.
Ci saranno i “bauli” e ci sarà un flash mob che vi illustreremo nei prossimi giorni comunicandovi via mail le modalità e le tempistiche”, si legge sul sito del movimento.

Tutte le informazioni e i moduli di iscrizione alla manifestazioni sono presenti sul sito www.bauliinpiazza.it

 

Franceschini: “Teatri e cinema aperti il 27 marzo ma solo in Sardegna”

Cinema e teatri riapriranno il prossimo 27 marzo, data in cui si festeggia la giornata Nazionale del Teatro, ma solo in Sardegna, l’unica Regione italiana ad essere zona bianca. Lo ha comunicato il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, oggi nel corso dell’audizione davanti alle commissioni Cultura di Camera e Senato.

Mai come in questo periodo, con il lockdown, abbiamo capito che cosa è l’Italia senza i cinema aperti, senza i teatri aperti, senza la musica nelle piazze, senza i musei pieni di visitatori. Quindi è davvero importante che quando questa emergenza finirà, speriamo il prima possibile, ci sia un’esplosione, una sorta di nuovo rinascimento della cultura, in cui i musei devono fare una grande parte, aprendosi come centri di innovazione, di ricerca, di studio”.

E’ quanto ha dichiarato Franceschini, come riporta La Repubblica, intervenendo in collegamento video con l’evento “Oggi è già storia” al Museo del Risorgimento di Torino, che ha aperto le celebrazioni del 160esimo anniversario dell’Unità d’Italia.

I Maneskin aggiungono nuove date al tour per il 2022

Dopo il sold out delle quattro date a Roma e Milano in programma a dicembre 2021, i Maneskin annunciano sette nuove date, tra cui una all’Arena di Verona.

“Veniamo a prendervi tutti.
Le date di Milano e Roma sono già Sold Out e arriva la terza data a Milano.
Ora tocca alle altre, Bologna, Napoli, Firenze, Torino, Bari, Verona, vi aspettiamo sul palco”

Così la band guidata da Damiano ha annunciato sui social i nuovi concerti nelle principali città italiane, dove presenterà il nuovo album “Teatro D’Ira Vol.1”, in uscita il 19 marzo.

La seconda parte del tour inizierà il 20 marzo a Casalecchio di Reno (BO), per poi proseguire ad Assago (MI) il 22, il 26 saranno a Napoli, mentre il 31 marzo saranno a Firenze. I Maneskin arriveranno a Torino il 3 aprile, per poi proseguire a Bari l’8 e terminare con un gran finale il 23 aprile all’Arena di Verona.

Ecco il calendario completo:
Martedì 14 dicembre 2021 – Roma @ Palazzo dello Sport – SOLD OUT
Mercoledì 15 dicembre 2021 – Roma @ Palazzo dello Sport – SOLD OUT
Sabato 18 dicembre 2021 – Assago (MI) @ Mediolanum Forum – SOLD OUT
Domenica 19 dicembre 2021 – Assago (MI) @ Mediolanum Forum – SOLD OUT
Domenica 20 marzo 2022 – Casalecchio di Reno (BO) @ Unipol Arena – NUOVA DATA
Martedì 22 marzo 2022 – Assago (MI) @ Mediolanum Forum – NUOVA DATA
Sabato 26 marzo 2022 – Napoli @ PalaPartenope – NUOVA DATA
Giovedì 31 marzo 2022 – Firenze @ Nelson Mandela Forum – NUOVA DATA
Domenica 3 aprile 2022 – Torino @ Pala Alpitour – NUOVA DATA
Venerdì 8 aprile 2022 – Bari @ PalaFlorio – NUOVA DATA
Sabato 23 aprile 2022 – Arena di Verona – NUOVA DATA

I biglietti per le nuove date saranno disponibili da domani, 18 marzo, dalle ore 11 su vivoconcerti.com. Dalle ore 11.00 di martedì 23 marzo 2021 saranno disponibili in tutte le rivendite autorizzate.

Incidente all’alba: in seguito a uno scontro tra auto muore un 31enne

carabinieri

Tragico incidente stradale oggi, mercoledì 17 marzo, all’alba, intorno alle 6.00: a seguito di uno scontro frontale che avrebbe coinvolto tre auto, come riporta il quotidiano locale online Monzatoday, accaduto sulla strada provinciale 7 ad Arcore, in provincia di Monza e Brianza, ha perso la vita un uomo di 31 anni.

Ogni tentativo dei sanitari del 118 di rianimare il 31enne si è purtroppo rivelato vano e per lui non c’è stato nulla da fare.
Altri due uomini sono rimasti feriti nello schianto e sono stati trasportati in codice giallo all’Ospedale di Vimercate. Le loro condizioni non sarebbero gravi.

Oltre ai soccorsi, sul posto sono giunti anche i Vigili del Fuoco e i Carabinieri, che hanno effettuato i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica del tragico sinistro. (fotografia di repertorio)

Alessandro Borghese: “Ho il Covid: niente febbre ma ho le ossa rotte”

Ho il Covid e da cinque giorni sono chiuso nel bunker”. E’ attraverso alcune storie su Instagram che il famoso chef della tv, Alessandro Borghese, comunica ai suoi fans di avere contratto il Covid-19.

Ed aggiorna anche sulle sue condizioni di salute: “Niente febbre per il momento, che dire? Sono tutto acciaccato, ho le ossa rotte e la testa che mi gira”. Lo chef della fortunata trasmissione televisiva “Quattro ristoranti” racconta come trascorre le sue giornate in quarantena e dice che il momento più buono è quando beve il suo caffè.

Spera di levarselo presto di mezzo il Covid, perché non sa più come distendersi sul letto, per via dei reni. Ma dice anche di essere consapevole di essere piuttosto fortunato “quindi va bene così”. (fotografia dalla pagina Instagram di Alessandro Borghese)

Cashback: si va verso lo stop a luglio?

La proposta, partita da Claudio Durigon, sottosegretario al ministero dell’Economia Claudio Durigon, è incentrata a risparmiare quasi 3 miliardi che potrebbero essere utilizzati per rafforzare le proposte del Decreto Sostegni. Ancora non è stato deciso nulla in merito sul programma di rimborsi sviluppato per incentivare i pagamenti elettronici.

Era stata una delle proposte del governo Conte e ora potrebbe vedere la fine dopo i primi sei mesi di utilizzo o, nel caso migliore, un forte ridimensionamento. Il Cashback, operazione partita a gennaio dopo una sperimentazione nel periodo natalizio, prevede un rimborso del 10% se si utilizzano carte di credito, prepagate, carte di debito, bancomat e app di pagamento negli acquisti di tutti i giorni. Il massimo rimborso previsto è di 300 euro l’anno, fino a 150 euro ogni semestre a chi ha effettuato almeno 50 pagamenti, con un massimo rimborso di 15 euro per ogni transazione.

Per ora si sta ipotizzando la chiusura del programma a luglio e, come alternativa, solo la chiusura del Super Cashback (misura riservata solo ai primi 100.000 cittadini con più transazioni, con un rimborso di 1.500 euro ogni semestre). Fino ad ora hanno aderito al Cashback oltre 8 milioni di italiani, con più di 318 milioni di transazioni elaborate.

Covid: ecco le nuove raccomandazioni contro le varianti

Con il diffondersi delle varianti del Covid-19, arrivano nuove indicazioni per il contenimento dei contagi: dall’aumento del distanziamento fisico a 2 metri, fino alla quarantena anche per chi è vaccinato. Le raccomandazioni sono contenute nel nuovo rapporto stilato da Inail, Iss, Aifa e ministero della Salute.

Aumenta il distanziamento fisico, il metro di distanza rimane la distanza minima da mantenere, ma sarebbe opportuno raddoppiarla “fino a due metri, laddove possibile e specie in tutte le situazioni in cui venga rimossa la protezione respiratoria come, ad esempio, in occasione del consumo di bevande e cibo”. Inoltre, “non è indicato modificare le misure di prevenzione e protezione basate sull’uso delle mascherine e sull’igiene delle mani; al contrario, si ritiene necessaria un’applicazione estremamente attenta e rigorosa di queste misure”.

Per quanto riguarda i contatti stretti, anche chi è già stato vaccinato dovrà adottare le stesse misure preventive valide per chi non ha ancora ricevuto il vaccino, a prescindere dal tipo di vaccino e dosi ricevute. Se chi è vaccinato è considerato un contatto stretto, se asintomatico, dovrà osservare una quarantena di 10 giorni dall’ultima esposizione ed effettuare un test antigenico o molecolare al decimo giorno o 14 giorni dall’ultima esposizione, che dovrà risultare negativo. Mentre i contatti stretti di un caso di Covid-19 potranno essere vaccinati, ma solo a termine di una quarantena di 10-14 giorni.

Ma perché anche i vaccinati devono comportarsi come i non vaccinati?
Come viene specificato nella relazione: “La vaccinazione anti-COVID-19 è efficace nella prevenzione della malattia sintomatica, ma la protezione non raggiunge mai il 100%. Inoltre, non è ancora noto se le persone vaccinate possano comunque acquisire l’infezione da Sars-CoV-2 ed eventualmente trasmetterla ad altri soggetti”.
Anche chi è guarito dal Covid-19 dovrebbe vaccinarsi. Inoltre ogni persona, inclusi gli operatori sanitari, “anche se ha completato il ciclo vaccinale, per proteggere se stesso, gli eventuali pazienti assistiti, i colleghi, nonché i contatti in ambito familiare e comunitario, dovrà continuare a mantenere le stesse misure di prevenzione, protezione e precauzione valide per i soggetti non vaccinati, in particolare osservare il distanziamento fisico (laddove possibile), indossare un’appropriata protezione respiratoria, igienizzarsi o lavarsi le mani secondo procedure consolidate”.
Uno studio condotto su più di 6.600 operatori sanitari in Inghilterra, che è stato citato documento, mostra che nei soggetti guariti dal Covid-19 “la durata dell’effetto protettivo dell’infezione precedente ha una mediana di 5 mesi”.

Quali test diagnostici effettuare per capire se si ha una variante?
Quanto ai test diagnostici da effettuare, per garantire la diagnosi d’infezione sostenuta da varianti virali con mutazioni nella proteina Spike “i test diagnostici molecolari real-time PCR devono essere multi-target”, capaci di rilevare più geni del virus in caso di variante.

(Foto: Anna Shvets from Pexels)

Le parole di Laura Pausini dopo la notizia della nomination agli Oscar

Dopo aver vinto il Golden Globe per la “Miglior canzone originale” con “Io sì (Seen)”, brano che fa parte della colonna sonora di “La vita davanti a sé”, film di Edoardo Ponti con Sophia Loren, ora Laura Pausini è a caccia dell’Oscar. L’Academy ha svelato le nomination e la cantante romagnola per nella categoria è in corsa per il premio “Best Original Song”.

Laura Pausini ha dichiarato: “Da Agosto 2020 ad oggi sono entrata a far parte di una grande famiglia che non mi ha solo chiesto di essere la voce della canzone principale, ma ha creato un gruppo di persone che si sono dedicate con passione e dedizione nella creazione artistica di questo film. Tutti ci siamo messi a disposizione del messaggio che vogliamo portare dall’Italia nel resto del mondo. Voglio ringraziare Sophia, Edoardo, Diane, Niccoló, Bonnie e tutto il team di ‘La vita davanti a sé’ perché ho scoperto un nuovo modo di scrivere e di essere diretta nell’interpretazione del canto che normalmente faccio per mia scelta in completa solitudine. Questa nuova nomination, stavolta è più travolgente che mai a livello emotivo, perché è molto importante anche per il nostro paese e per la cultura italiana. La canzone e il film sono dedicati alle persone che si sentono perse, abbandonate, senza protezione. Stato d’animo che conosco e che oggi più che mai vive in molte persone a causa della pandemia. Ma la speranza è l’insegnamento che questa canzone e questo film si sono proposti di dare come tema principale. Anche per questo, in maniera particolare, ringrazio l’Academy”.

“Io sì (Seen)” è stata scritta da Diane Warren ed è stata poi adattata in italiano dalla Pausini e Niccolò Agliardi, che collabora con lei da anni.

Laura ha incontrato via Zoom la stampa, ecco le sue parole:

Coppa America: Luna Rossa perde l’ultima regata, New Zealand entra nella leggenda

New Zealand si conferma la più forte del mondo in mare, con la quarta vittoria in 26 anni, che ha impegnato gli All Blacks della vela in una battaglia straordinaria contro Luna Rossa, vinta 7 a 3. Negli ultimi 26 anni New Zealand ha conquistato 4 vittorie e tre finali perse, un vero record ineguagliato dagli altri partecipanti.

Nella decima regata Luna Rossa parte in vantaggio, ma a metà della prima bolina sono stati sorpassati dai Kiwi, che mantengono il vantaggio macinando distanza dalla seconda bolina. Purtroppo per Luna Rossa non c’è nulla da fare.

Resta però l’orgoglio per aver condotto una battaglia durissima e la vittoria nella Prada Cup, oltre ai tre successi dell’inizio della finale che hanno messo sotto pressione New Zealand, ma soprattutto la soddisfazione per aver fatto innamorare di nuovo gli italiani alla vela.

(Foto: pagina Instagram Luna Rossa Prada Pirelli Team)

Francesco Guccini, è uscito “Note di Viaggio”: le canzoni del cantautore raccontate in un film

Debutta oggi su Nexo+, la nuova piattaforma di contenuti on demand ideata da Nexo Digital, “Note di Viaggio”. Il film, diretto da Andrea Longhin e Claudio Spanu, racconta com’è nato il progetto “Note di viaggio”, la raccolta di Francesco Guccini composta da canzoni scelte dallo stesso cantautore insieme a Mauro Pagani, reinterpretate dalle grandi voci della musica italiana.

Un viaggio nel dietro le quinte di uno dei progetti discografici italiani più ambiziosi degli ultimi anni, con gli interventi e gli omaggi di Elisa, Ligabue, Carmen Consoli, Giuliano Sangiorgi, Nina Zilli, Brunori Sas, Malika Ayane, Francesco Gabbani, Samuele Bersani, Luca Carboni, Margherita Vicario, Manuel Agnelli, Zucchero, Fiorella Mannoia, Emma e Roberto Vecchioni, Vinicio Capossela, Gianna Nannini, Jack Savoretti, Levante, Mahmood, Petra Magoni, Ermal Meta, Fabio Ilacqua e Mauro Pagani.

Grandi nomi che hanno saputo dar vita a interpretazioni di grande personalità, grazie al prezioso lavoro di produzione curato da Mauro Pagani, che riguardo al progetto afferma:

“Le canzoni di Francesco hanno accompagnato da sempre il mio cammino di uomo e di musicista. In ogni casa, in ogni festa, discussione o corteo, lui in qualche modo c’era. Avere l’opportunità di risalire quel lunghissimo fiume di immagini e di parole, potendo per di più contare sull’aiuto e la maestria di così tanti amici, è stato davvero un gran privilegio. In questo progetto rivedo tanta bellezza, tanta vita e tanto presente.”

Bauli in Piazza: la manifestazione è fissata per il 17 aprile a Roma

Dopo la manifestazione davanti il Duomo di Milano, i Bauli in Piazza tornano con un nuovo appuntamento fissato per il 17 aprile a Roma. Questa volta il movimento, che raccoglie tutti coloro che lavorano nel settore eventi, spettacolo, fiere, congressi e musica dal vivo, oggi in ginocchio a causa della peggiore crisi che il settore abbia mai attraversato, manifesterà in Piazza del Popolo.

“Il gioco a rimpiattino dei vari governi e del ministro Franceschini nei confronti della nostra categoria ha la grave responsabilità di portare le persone alla disperazione e quindi alla rabbia, il tempo della farsa è finito e anche la nostra pazienza”, dichiara il direttivo di Bauli in Piazza.

“Il 17 Aprile saranno passati poco più di 6 mesi dalla manifestazione del 10 ottobre 2020 e 422 giorni dal fermo delle attività produttive e culturali che vedono impiegati i lavoratori del nostro settore.
In questi mesi l’APS Bauli in piazza – We Make Events Italia ha avuto modo di costruirsi, strutturarsi e crescere, ma soprattutto di confrontarsi con le tante anime che compongono il nostro comparto.
La manifestazione del 10 Ottobre ha contribuito a costruire un’immagine chiara del settore che raggruppa i lavoratori dello spettacolo, le aziende e i professionisti portando con sé analisi, contenuti e confronti per contribuire alla battaglia per i diritti, il sostegno e il riconoscimento di tutto il comparto.
Le risposte istituzionali che abbiamo ricevuto sono state sporadiche, non strutturate e insufficienti soprattutto a sostegno dei lavoratori e dei professionisti.
Per questi motivi e per lo scenario desolante che ci si pone davanti per i mesi futuri abbiamo deciso di indire questa manifestazione che vorremmo fosse, per quanto possibile, unitaria e condivisa.

I capisaldi sui quali si baserà il nostro messaggio di piazza saranno:
– sostegno ai lavoratori e alle imprese
– riforma del settore
– regole per la ripartenza
– agenda del tavolo interministeriale

La manifestazione sarà organizzata con lo stile che ha contraddistinto il nostro linguaggio in occasione di quella di Piazza del Duomo a Milano.
Ci saranno i “bauli” e ci sarà un flash mob che vi illustreremo nei prossimi giorni comunicandovi via mail le modalità e le tempistiche”, si legge sul sito del movimento.

Tutte le informazioni e i moduli di iscrizione alla manifestazioni sono presenti sul sito www.bauliinpiazza.it

 

Franceschini: “Teatri e cinema aperti il 27 marzo ma solo in Sardegna”

Cinema e teatri riapriranno il prossimo 27 marzo, data in cui si festeggia la giornata Nazionale del Teatro, ma solo in Sardegna, l’unica Regione italiana ad essere zona bianca. Lo ha comunicato il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, oggi nel corso dell’audizione davanti alle commissioni Cultura di Camera e Senato.

Mai come in questo periodo, con il lockdown, abbiamo capito che cosa è l’Italia senza i cinema aperti, senza i teatri aperti, senza la musica nelle piazze, senza i musei pieni di visitatori. Quindi è davvero importante che quando questa emergenza finirà, speriamo il prima possibile, ci sia un’esplosione, una sorta di nuovo rinascimento della cultura, in cui i musei devono fare una grande parte, aprendosi come centri di innovazione, di ricerca, di studio”.

E’ quanto ha dichiarato Franceschini, come riporta La Repubblica, intervenendo in collegamento video con l’evento “Oggi è già storia” al Museo del Risorgimento di Torino, che ha aperto le celebrazioni del 160esimo anniversario dell’Unità d’Italia.

I Maneskin aggiungono nuove date al tour per il 2022

Dopo il sold out delle quattro date a Roma e Milano in programma a dicembre 2021, i Maneskin annunciano sette nuove date, tra cui una all’Arena di Verona.

“Veniamo a prendervi tutti.
Le date di Milano e Roma sono già Sold Out e arriva la terza data a Milano.
Ora tocca alle altre, Bologna, Napoli, Firenze, Torino, Bari, Verona, vi aspettiamo sul palco”

Così la band guidata da Damiano ha annunciato sui social i nuovi concerti nelle principali città italiane, dove presenterà il nuovo album “Teatro D’Ira Vol.1”, in uscita il 19 marzo.

La seconda parte del tour inizierà il 20 marzo a Casalecchio di Reno (BO), per poi proseguire ad Assago (MI) il 22, il 26 saranno a Napoli, mentre il 31 marzo saranno a Firenze. I Maneskin arriveranno a Torino il 3 aprile, per poi proseguire a Bari l’8 e terminare con un gran finale il 23 aprile all’Arena di Verona.

Ecco il calendario completo:
Martedì 14 dicembre 2021 – Roma @ Palazzo dello Sport – SOLD OUT
Mercoledì 15 dicembre 2021 – Roma @ Palazzo dello Sport – SOLD OUT
Sabato 18 dicembre 2021 – Assago (MI) @ Mediolanum Forum – SOLD OUT
Domenica 19 dicembre 2021 – Assago (MI) @ Mediolanum Forum – SOLD OUT
Domenica 20 marzo 2022 – Casalecchio di Reno (BO) @ Unipol Arena – NUOVA DATA
Martedì 22 marzo 2022 – Assago (MI) @ Mediolanum Forum – NUOVA DATA
Sabato 26 marzo 2022 – Napoli @ PalaPartenope – NUOVA DATA
Giovedì 31 marzo 2022 – Firenze @ Nelson Mandela Forum – NUOVA DATA
Domenica 3 aprile 2022 – Torino @ Pala Alpitour – NUOVA DATA
Venerdì 8 aprile 2022 – Bari @ PalaFlorio – NUOVA DATA
Sabato 23 aprile 2022 – Arena di Verona – NUOVA DATA

I biglietti per le nuove date saranno disponibili da domani, 18 marzo, dalle ore 11 su vivoconcerti.com. Dalle ore 11.00 di martedì 23 marzo 2021 saranno disponibili in tutte le rivendite autorizzate.

Incidente all’alba: in seguito a uno scontro tra auto muore un 31enne

carabinieri

Tragico incidente stradale oggi, mercoledì 17 marzo, all’alba, intorno alle 6.00: a seguito di uno scontro frontale che avrebbe coinvolto tre auto, come riporta il quotidiano locale online Monzatoday, accaduto sulla strada provinciale 7 ad Arcore, in provincia di Monza e Brianza, ha perso la vita un uomo di 31 anni.

Ogni tentativo dei sanitari del 118 di rianimare il 31enne si è purtroppo rivelato vano e per lui non c’è stato nulla da fare.
Altri due uomini sono rimasti feriti nello schianto e sono stati trasportati in codice giallo all’Ospedale di Vimercate. Le loro condizioni non sarebbero gravi.

Oltre ai soccorsi, sul posto sono giunti anche i Vigili del Fuoco e i Carabinieri, che hanno effettuato i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica del tragico sinistro. (fotografia di repertorio)

Alessandro Borghese: “Ho il Covid: niente febbre ma ho le ossa rotte”

Ho il Covid e da cinque giorni sono chiuso nel bunker”. E’ attraverso alcune storie su Instagram che il famoso chef della tv, Alessandro Borghese, comunica ai suoi fans di avere contratto il Covid-19.

Ed aggiorna anche sulle sue condizioni di salute: “Niente febbre per il momento, che dire? Sono tutto acciaccato, ho le ossa rotte e la testa che mi gira”. Lo chef della fortunata trasmissione televisiva “Quattro ristoranti” racconta come trascorre le sue giornate in quarantena e dice che il momento più buono è quando beve il suo caffè.

Spera di levarselo presto di mezzo il Covid, perché non sa più come distendersi sul letto, per via dei reni. Ma dice anche di essere consapevole di essere piuttosto fortunato “quindi va bene così”. (fotografia dalla pagina Instagram di Alessandro Borghese)

Cashback: si va verso lo stop a luglio?

La proposta, partita da Claudio Durigon, sottosegretario al ministero dell’Economia Claudio Durigon, è incentrata a risparmiare quasi 3 miliardi che potrebbero essere utilizzati per rafforzare le proposte del Decreto Sostegni. Ancora non è stato deciso nulla in merito sul programma di rimborsi sviluppato per incentivare i pagamenti elettronici.

Era stata una delle proposte del governo Conte e ora potrebbe vedere la fine dopo i primi sei mesi di utilizzo o, nel caso migliore, un forte ridimensionamento. Il Cashback, operazione partita a gennaio dopo una sperimentazione nel periodo natalizio, prevede un rimborso del 10% se si utilizzano carte di credito, prepagate, carte di debito, bancomat e app di pagamento negli acquisti di tutti i giorni. Il massimo rimborso previsto è di 300 euro l’anno, fino a 150 euro ogni semestre a chi ha effettuato almeno 50 pagamenti, con un massimo rimborso di 15 euro per ogni transazione.

Per ora si sta ipotizzando la chiusura del programma a luglio e, come alternativa, solo la chiusura del Super Cashback (misura riservata solo ai primi 100.000 cittadini con più transazioni, con un rimborso di 1.500 euro ogni semestre). Fino ad ora hanno aderito al Cashback oltre 8 milioni di italiani, con più di 318 milioni di transazioni elaborate.

Covid: ecco le nuove raccomandazioni contro le varianti

Con il diffondersi delle varianti del Covid-19, arrivano nuove indicazioni per il contenimento dei contagi: dall’aumento del distanziamento fisico a 2 metri, fino alla quarantena anche per chi è vaccinato. Le raccomandazioni sono contenute nel nuovo rapporto stilato da Inail, Iss, Aifa e ministero della Salute.

Aumenta il distanziamento fisico, il metro di distanza rimane la distanza minima da mantenere, ma sarebbe opportuno raddoppiarla “fino a due metri, laddove possibile e specie in tutte le situazioni in cui venga rimossa la protezione respiratoria come, ad esempio, in occasione del consumo di bevande e cibo”. Inoltre, “non è indicato modificare le misure di prevenzione e protezione basate sull’uso delle mascherine e sull’igiene delle mani; al contrario, si ritiene necessaria un’applicazione estremamente attenta e rigorosa di queste misure”.

Per quanto riguarda i contatti stretti, anche chi è già stato vaccinato dovrà adottare le stesse misure preventive valide per chi non ha ancora ricevuto il vaccino, a prescindere dal tipo di vaccino e dosi ricevute. Se chi è vaccinato è considerato un contatto stretto, se asintomatico, dovrà osservare una quarantena di 10 giorni dall’ultima esposizione ed effettuare un test antigenico o molecolare al decimo giorno o 14 giorni dall’ultima esposizione, che dovrà risultare negativo. Mentre i contatti stretti di un caso di Covid-19 potranno essere vaccinati, ma solo a termine di una quarantena di 10-14 giorni.

Ma perché anche i vaccinati devono comportarsi come i non vaccinati?
Come viene specificato nella relazione: “La vaccinazione anti-COVID-19 è efficace nella prevenzione della malattia sintomatica, ma la protezione non raggiunge mai il 100%. Inoltre, non è ancora noto se le persone vaccinate possano comunque acquisire l’infezione da Sars-CoV-2 ed eventualmente trasmetterla ad altri soggetti”.
Anche chi è guarito dal Covid-19 dovrebbe vaccinarsi. Inoltre ogni persona, inclusi gli operatori sanitari, “anche se ha completato il ciclo vaccinale, per proteggere se stesso, gli eventuali pazienti assistiti, i colleghi, nonché i contatti in ambito familiare e comunitario, dovrà continuare a mantenere le stesse misure di prevenzione, protezione e precauzione valide per i soggetti non vaccinati, in particolare osservare il distanziamento fisico (laddove possibile), indossare un’appropriata protezione respiratoria, igienizzarsi o lavarsi le mani secondo procedure consolidate”.
Uno studio condotto su più di 6.600 operatori sanitari in Inghilterra, che è stato citato documento, mostra che nei soggetti guariti dal Covid-19 “la durata dell’effetto protettivo dell’infezione precedente ha una mediana di 5 mesi”.

Quali test diagnostici effettuare per capire se si ha una variante?
Quanto ai test diagnostici da effettuare, per garantire la diagnosi d’infezione sostenuta da varianti virali con mutazioni nella proteina Spike “i test diagnostici molecolari real-time PCR devono essere multi-target”, capaci di rilevare più geni del virus in caso di variante.

(Foto: Anna Shvets from Pexels)

Le parole di Laura Pausini dopo la notizia della nomination agli Oscar

Dopo aver vinto il Golden Globe per la “Miglior canzone originale” con “Io sì (Seen)”, brano che fa parte della colonna sonora di “La vita davanti a sé”, film di Edoardo Ponti con Sophia Loren, ora Laura Pausini è a caccia dell’Oscar. L’Academy ha svelato le nomination e la cantante romagnola per nella categoria è in corsa per il premio “Best Original Song”.

Laura Pausini ha dichiarato: “Da Agosto 2020 ad oggi sono entrata a far parte di una grande famiglia che non mi ha solo chiesto di essere la voce della canzone principale, ma ha creato un gruppo di persone che si sono dedicate con passione e dedizione nella creazione artistica di questo film. Tutti ci siamo messi a disposizione del messaggio che vogliamo portare dall’Italia nel resto del mondo. Voglio ringraziare Sophia, Edoardo, Diane, Niccoló, Bonnie e tutto il team di ‘La vita davanti a sé’ perché ho scoperto un nuovo modo di scrivere e di essere diretta nell’interpretazione del canto che normalmente faccio per mia scelta in completa solitudine. Questa nuova nomination, stavolta è più travolgente che mai a livello emotivo, perché è molto importante anche per il nostro paese e per la cultura italiana. La canzone e il film sono dedicati alle persone che si sentono perse, abbandonate, senza protezione. Stato d’animo che conosco e che oggi più che mai vive in molte persone a causa della pandemia. Ma la speranza è l’insegnamento che questa canzone e questo film si sono proposti di dare come tema principale. Anche per questo, in maniera particolare, ringrazio l’Academy”.

“Io sì (Seen)” è stata scritta da Diane Warren ed è stata poi adattata in italiano dalla Pausini e Niccolò Agliardi, che collabora con lei da anni.

Laura ha incontrato via Zoom la stampa, ecco le sue parole:

Coppa America: Luna Rossa perde l’ultima regata, New Zealand entra nella leggenda

New Zealand si conferma la più forte del mondo in mare, con la quarta vittoria in 26 anni, che ha impegnato gli All Blacks della vela in una battaglia straordinaria contro Luna Rossa, vinta 7 a 3. Negli ultimi 26 anni New Zealand ha conquistato 4 vittorie e tre finali perse, un vero record ineguagliato dagli altri partecipanti.

Nella decima regata Luna Rossa parte in vantaggio, ma a metà della prima bolina sono stati sorpassati dai Kiwi, che mantengono il vantaggio macinando distanza dalla seconda bolina. Purtroppo per Luna Rossa non c’è nulla da fare.

Resta però l’orgoglio per aver condotto una battaglia durissima e la vittoria nella Prada Cup, oltre ai tre successi dell’inizio della finale che hanno messo sotto pressione New Zealand, ma soprattutto la soddisfazione per aver fatto innamorare di nuovo gli italiani alla vela.

(Foto: pagina Instagram Luna Rossa Prada Pirelli Team)

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