Eros Ramazzotti è tornato con un nuovo singolo! A tre anni dall’album “Battito infinito”, l’artista ha pubblicato “Il mio giorno preferito”, canzone che potete ascoltare anche su Radio Bruno. Il brano, scritto insieme a Calcutta, Tommaso Paradiso, Antonio Cirigliano e CanovA, che ha anche curato la produzione, è uscito anche in edizione spagnola con il titolo “Mi dìa preferido”.
“Una storia d’amore, di distacchi e di ritorni. Superare le difficoltà insieme è ciò che rende un giorno qualunque… il giorno preferito”, ha spiegato Eros sui social.
Il singolo anticipa l’uscita del nuovo album del cantautore, di cui ancora non si conosce il nome e data di uscita. Per ora Ramazzotti ha solamente annunciato le date del “Una Storia Importante World Tour”, che avrà le “World Tour Gala Premiere” il 17 e 18 ottobre ad Amsterdam e poi proseguirà in Europa, America del Nord e America Latina a partire da febbraio.
Ecco il calendario delle date italiane di “Una Storia Importante World Tour”:
6 giugno 2026 – UDINE – Bluenergy Stadium
9 giugno 2026 – MILANO – Stadio San Siro
13 giugno 2026 – NAPOLI – Stadio Diego Armando Maradona
16 giugno 2026 – ROMA – Stadio Olimpico
20 giugno 2026 – MESSINA – Stadio Franco Scoglio
23 giugno 2026 – BARI – Stadio San Nicola
27 giugno 2026 – TORINO – Allianz Stadium
I biglietti sono già disponibili su Ticketone e nei punti vendita autorizzati.
È una Fiorentina che fa molta più fatica di quanto accaduto con il Polissya solo qualche giorno fa, e per questo porta a casa solo un punto contro un Cagliari ben messo in campo. Non basta la rete di RolandoMandragora di testa a metà secondo tempo per portare a Firenze i 3 punti.
DeGea è miracoloso una volta nel primo tempo e in un altro paio di occasioni nel secondo, ma alla fine non è perfetto su un colpo di testa di SebastianoLuperto al 94′ dovendo raccogliere il pallone dalla rete quando tutto sembrava direzionato alla vittoria viola. La prima in campionato non va come sperato dalla Fiorentina anche se comunque fa il primo punto, Pioli però avrà molto da lavorare in vista della prossima trasferta contro il Torino.
90+5′ – FINISCE QUI! Impresa Pisa! Il finale a Bergamo è 1-1!
90′ – Cross insidioso di Bellanova, blocca Semper.
70′ – Parata pazzesca di Semper che a da solo contro Maldini riesce a deviare in corner. Pisa che continua a soffrire in questo secondo tempo.
63′ – Ancora pericolosa l’Atalanta: colpo di testa di Bellanova grande intervento di Semper che mette in angolo. Sullo sviluppo del corner ci prova ancora Scamacca, attento il portiere del Pisa.
58′ – Traversa di Scamacca! Pisa in netta difficoltà: altro cross di Zalewski e colpo di testa di Scamacca che centra la traversa.
57′ – Occasione colossale per Djimsiti: solo davanti a Semper calcia clamorosamente alto sopra la traversa. L’Atalanta ha notevolmente accellerato.
55′ – Ancora pericoloso Scamacca che riceve in area dopo una bella azione di Maldini: tiro centrale, blocca Semper.
50′- PAREGGIO ATALANTA! Scamacca riceve in area di rigore, si sposta il pallone sul destro e piazza alla sinistra di Semper.
49′ – Ci prova Scamacca, conclusione ampiamente alta sopra la traversa.
45′ – Inizia il secondo tempo, nessun cambio.
SECONDO TEMPO
45+1′ – FINISCE IL PRIMO TEMPO: Pisa meritatamente in vantaggio a Bergamo grazie all’autorete di Hien dopo 26 minuti. Neroazzurri di Gilardino mai effettivamente in difficoltà, vicini anche al raddoppio con il colpo di testa di Stefano Moreo, autentico mattatore del primo tempo di Bergamo.
40′ – Cross di Angori dal lato corto e colpo di testa di Moreo: decisivo Carnesecchi che devia in corner!
37′ – Iniziativa a sinistra di Zalewski, colpo di testa sul secondo palo di Bellanova, palla che termina a lato.
30′ – Tentativo insidioso di De Ketelaere, conclusione deviata, sul corner successivo ci prova Bellanova senza trovare la porta.
26′ – GOL DEL PISA! Cross dalla destra di Tourè sponda di Angori e tocco decisivo nella propria porta di Hien!
25′ – Corner per l’Atalanta, colpo di testa debole bloccato da Semper
19′- Punizione da buona posizione per il Pisa: il cross di Angori viene allontanato dalla difesa bergamasca.
17′ – Tentativo da fuori area di Maldini, palla alta sopra la traversa. Buon inizio per il Pisa di Gilardino contro un colosso come la formazione di Juric.
14′ – Uno due stretto Scamacca-Scalvini con la conclusione di quest’ultimo imprecisa.
12′ – Chance da entrambe le parti: prima la “dea” con un calcio di punizione dal lato corto dell’area di rigore del Pisa, allontanata dagli ospiti e poi il Pisa con il tentativo di Tramoni conclude debolmente verso la porta.
7′- Ottima ripartenza del Pisa, ci prova Angori dai 25 metri, palla ampiamente alta sopra la traversa.
5′ – Primi cinque minuti di equilibrio, Pisa con pressing molto alto. Ambiente caldissimo, stadio praticamente sold-out.
1′ – E’ iniziata Atalanta-Pisa! Inizia il campionato dei neroazzurri!
PRIMO TEMPO
ATALANTA-PISA 1-1
Marcatori: 26’aut. Hien (P), 50′ Scamacca (A)
Le formazioni ufficiali della partita:
ATALANTA: (3-4-2-1): Carnesecchi; Scalvini (88′ Koussounou), Hien, Djimsiti; Bellanova, De Roon, Pasalic (70′ Ederson), Zalewski; Maldini (70′ Sulemana), De Keteleare (83′ Samardzic); Scamacca (70′ Krstovic). A disposizione: Sportiello, Rossi, Ahanor, Bonfanti, Brescianini, Zappacosta. Allenatore: Ivan Juric.
Note: Angoli Empoli 6 Padova 4. Ammoniti: al 48′ 14 Yepes (E); al 4′ st 17 Capelli (P), al 9′ st 33 Baselli (P), al 12′ st 3 Barreca (P), al 29′ st 18 Ghiglione (P), al 48′ st 8 Belardinelli (E). Espulsi: al 14′ st 8 Fusi (P), l’arbitro richiamato al VAR toglie il rosso ed annulla l’espulsione diretta. Recupero: 3′ pt – 7′ st. Spèttatori: 6.500.
C’è sempre aria di ferie, di sole, di caldo, di mare e di vacanze per le strade di Empoli che, quasi improvvisamente, tornano ad animarsi proprio a ridosso del fischio d’inizio di Empoli-Padova gara valevole come esordio azzurro nella prima giornata di Serie B. Nel penultimo sabato agostano non era facile pensare di assistere alla partita della squadra di mister Pagliuca con oltre seimila spettatori sugli spalti, anche se va detto con il contributo di oltre settecento supporter da Padova.
E’ una partita ostica per l’Empoli, un vero e proprio cantiere aperto: una squadra completamente nuova, da assemblare, con un nuovo staff tecnico, ed un calciomercato che promette ancora scintille in entrata. Una squadra che deve bagnare l’esordio con tre nuovi arrivi presentati solo quattro giorni prima, uno dei quali indisponibile per squalifica, due titolari subito in campo, ed una già corposa lista di assenze tra squalifiche (Nasti, che ne deve scontare addirittura tre, e Guarino, oltre all’allenatore Pagliuca, ndr), e assenze anche pesanti per infortunio come quelle di Haas e Pellegri, che si aggiungono ai vari Saporiti, Perisan, Tosto, Degli Innocenti, Sodero e Konate.
Empoli-Padova alla fine non sarà solo la prima giornata del campionato di Serie B, di un torneo lungo ed estenuante come quello cadetto, ma un concentrato di emozioni e sensazioni, un’altalena di umori ed, in pratica, un’estrema sintesi proprio di quello che può significare questa categoria. L’Empoli vive tutto nel breve volgere di cento minuti, compresi i dieci minuti complessivi di recupero assegnati dal direttore di gara.
La squadra di Pagliuca parte abbastanza bene, morde ai fianchi il Padova che si difende come può e anzi al primo tentativo di affondo (15′) “rischia” anche di passare in vantaggio con una conclusione ravvicinata di Di Maggio che Fulignati respinge con un intervento prodigioso. Al 20′, sugli sviluppi del primo calcio d’angolo del match battuto da Ignacchiti, Curto prolunga di testa verso il cuore dell’area di rigore dove Shpendi da vero attaccante di testa devia in rete spaccando la partita e portando in vantaggio l’Empoli. Il gol del vantaggio, stranamente, ipnotizza gli azzurri che sembrano uscire mentalmente dalla partita per una quindicina di minuti. Un lasso di tempo che non è permesso in serie cadetta: prima Fulignati nega il pari, poi però al 25′ deve capitolare sulla deviazione vincente sotto porta dell’esordiente Bortolussi, che anticipa Obaretin. L’attaccante del Padova, dopo una vita trascorsa tra Serie D e Serie C con decine di gol messi a segno, esordisce in B segnando anche la sua prima rete nella seconda divisione nazionale italiana. Per l’Empoli è una doccia gelata, ed una fase delicata del match: perde per infortunio Shpendi, costretto ad uscire, e rischia il controsorpasso dei veneti che costruiscono altre due occasioni pericolose.
Fortuna per l’Empoli che il risultato resta in equilibrio, e che il giovane talento ucraino classe 2007, all’anagrafe Bodhan Popov, chiamato a subentrare a Shpendi viva una vera e propria serata di grazia. Così al 41′, ancora sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Ignacchiti, è lui di rapina a spedire il pallone alle spalle di Fortin con una fucilata sotto la traversa. Già così per il talento ucraino sarebbe una serata da incorniciare, invece al 21′ della ripresa arriva il gol-gioiello. Elia, spina nel fianco per la difesa ospite, recupera un pallone ed effettua un cross calibrato per Popov che, dopo un movimento da grande attaccante, si lascia andare ad un colpo di testa in tuffo che trafigge l’estremo difensore dei veneti all’angolino alla propria sinistra: un gol di pregevole fattura che in pratica consegna nelle mani dell’Empoli la partita ed i tre punti in palio. Sì, perché da quel momento in poi il Padova va in bambola, letteralmente, e l’Empoli rischia di far diventare anche fin troppo severa la lezione agli avversari: Carboni costringe Fortin ad una difficile deviazione in angolo, Ceesay nel finale esalta i riflessi del portiere veneto, che deve difendersi anche dagli assalti di Elia e dello stesso Popov, mentre Yepes e Obaretin cestinano due buone occasioni calciando lontano dallo specchio della porta.
Nel dopogara il tecnico azzurro ammetterà di non essere stato contento di quel black-out in quei quindici minuti della prima frazione che potevano compromettere la partita, ma poi elogia i suoi ed esalta i valori del gruppo. Gruppo che dovrà essere ulteriormente rinforzato in questi ultimi giorni di calciomercato, lo fa chiaramente intendere il tecnico toscano in conferenza stampa: “siamo un bel gruppo, stiamo lavorando bene e abbiamo dei valori importanti, ma siamo giovanissimi ed abbiamo sicuramente bisogno ancora di qualcos’altro che ci aiuti a crescere con maggior tranquillità…”.
Già da domani, dunque, la palla torna ai dirigenti azzurri chiamati nelle ultime operazioni di calciomercato, nel frattempo però già da questa domenica la squadra sarà regolarmente in campo per prepararsi in vista della trasferta di venerdì sera in casa della Reggiana, già affrontata appena otto giorni fa nella sfida di Coppa Italia.
Fonte: gabrieleguastella.it
L’esultanza del giovanissimo azzurro Bodhan Popov: storica doppietta per il diciottenne all’esordio in Serie B (Credit Ph EFC 1920)
Per il Pisa Sporting Club in quella Serie A che manca da oltre 34 anni; per Alberto Gilardino sulla panchina dei nerazzurri in una gara di campionato, dopo l’esordio vincente in Coppa Italia.
L’avversario che il Pisa si troverà di fronte ha bisogno di poche presentazioni; per questo motivo la prima conferenza pregara della stagione è diventata l’occasione giusta per fare soprattutto il punto su come la squadra nerazzurra si presenta a questo appuntamento: “Torniamo in A dopo 34 anni e 90 giorni e questa è una responsabilità che sentiamo ma che deve essere vissuta nel modo giusto. Siamo dei maratoneti che dovremo macinare chilometro su chilometro sapendo che i primi saranno difficili ma non decisivi. La squadra sta bene e si è allenata come sempre, fin dal primo giorno, con grande impegno e disponibilità; purtroppo, in extremis, abbiamo perduto Lind per un attacco influenzale. L’Atalanta? Conosciamo bene la sua forza e la sua capacità di far gioco; saranno fondamentalil’approccio, la gestione della gara e il nostro modo di stare in campo“.
L’esordio, per il Livorno, è con il sorriso. Gli amaranto, all’Armando Picchi, hanno battuto per 1-0 la Ternana grazie alla rete di Marchesi nella ripresa.
Una gara in cui la formazione di Formisano, solida dietro, ha saputo sfruttare al meglio una delle poche occasioni create per piegare le resistenze avversari.
Malissimo l’arbitraggio, con l’innesto del nuovo var ad hoc per la Serie C.
Eros Ramazzotti è tornato con un nuovo singolo! A tre anni dall’album “Battito infinito”, l’artista ha pubblicato “Il mio giorno preferito”, canzone che potete ascoltare anche su Radio Bruno. Il brano, scritto insieme a Calcutta, Tommaso Paradiso, Antonio Cirigliano e CanovA, che ha anche curato la produzione, è uscito anche in edizione spagnola con il titolo “Mi dìa preferido”.
“Una storia d’amore, di distacchi e di ritorni. Superare le difficoltà insieme è ciò che rende un giorno qualunque… il giorno preferito”, ha spiegato Eros sui social.
Il singolo anticipa l’uscita del nuovo album del cantautore, di cui ancora non si conosce il nome e data di uscita. Per ora Ramazzotti ha solamente annunciato le date del “Una Storia Importante World Tour”, che avrà le “World Tour Gala Premiere” il 17 e 18 ottobre ad Amsterdam e poi proseguirà in Europa, America del Nord e America Latina a partire da febbraio.
Ecco il calendario delle date italiane di “Una Storia Importante World Tour”:
6 giugno 2026 – UDINE – Bluenergy Stadium
9 giugno 2026 – MILANO – Stadio San Siro
13 giugno 2026 – NAPOLI – Stadio Diego Armando Maradona
16 giugno 2026 – ROMA – Stadio Olimpico
20 giugno 2026 – MESSINA – Stadio Franco Scoglio
23 giugno 2026 – BARI – Stadio San Nicola
27 giugno 2026 – TORINO – Allianz Stadium
I biglietti sono già disponibili su Ticketone e nei punti vendita autorizzati.
È una Fiorentina che fa molta più fatica di quanto accaduto con il Polissya solo qualche giorno fa, e per questo porta a casa solo un punto contro un Cagliari ben messo in campo. Non basta la rete di RolandoMandragora di testa a metà secondo tempo per portare a Firenze i 3 punti.
DeGea è miracoloso una volta nel primo tempo e in un altro paio di occasioni nel secondo, ma alla fine non è perfetto su un colpo di testa di SebastianoLuperto al 94′ dovendo raccogliere il pallone dalla rete quando tutto sembrava direzionato alla vittoria viola. La prima in campionato non va come sperato dalla Fiorentina anche se comunque fa il primo punto, Pioli però avrà molto da lavorare in vista della prossima trasferta contro il Torino.
90+5′ – FINISCE QUI! Impresa Pisa! Il finale a Bergamo è 1-1!
90′ – Cross insidioso di Bellanova, blocca Semper.
70′ – Parata pazzesca di Semper che a da solo contro Maldini riesce a deviare in corner. Pisa che continua a soffrire in questo secondo tempo.
63′ – Ancora pericolosa l’Atalanta: colpo di testa di Bellanova grande intervento di Semper che mette in angolo. Sullo sviluppo del corner ci prova ancora Scamacca, attento il portiere del Pisa.
58′ – Traversa di Scamacca! Pisa in netta difficoltà: altro cross di Zalewski e colpo di testa di Scamacca che centra la traversa.
57′ – Occasione colossale per Djimsiti: solo davanti a Semper calcia clamorosamente alto sopra la traversa. L’Atalanta ha notevolmente accellerato.
55′ – Ancora pericoloso Scamacca che riceve in area dopo una bella azione di Maldini: tiro centrale, blocca Semper.
50′- PAREGGIO ATALANTA! Scamacca riceve in area di rigore, si sposta il pallone sul destro e piazza alla sinistra di Semper.
49′ – Ci prova Scamacca, conclusione ampiamente alta sopra la traversa.
45′ – Inizia il secondo tempo, nessun cambio.
SECONDO TEMPO
45+1′ – FINISCE IL PRIMO TEMPO: Pisa meritatamente in vantaggio a Bergamo grazie all’autorete di Hien dopo 26 minuti. Neroazzurri di Gilardino mai effettivamente in difficoltà, vicini anche al raddoppio con il colpo di testa di Stefano Moreo, autentico mattatore del primo tempo di Bergamo.
40′ – Cross di Angori dal lato corto e colpo di testa di Moreo: decisivo Carnesecchi che devia in corner!
37′ – Iniziativa a sinistra di Zalewski, colpo di testa sul secondo palo di Bellanova, palla che termina a lato.
30′ – Tentativo insidioso di De Ketelaere, conclusione deviata, sul corner successivo ci prova Bellanova senza trovare la porta.
26′ – GOL DEL PISA! Cross dalla destra di Tourè sponda di Angori e tocco decisivo nella propria porta di Hien!
25′ – Corner per l’Atalanta, colpo di testa debole bloccato da Semper
19′- Punizione da buona posizione per il Pisa: il cross di Angori viene allontanato dalla difesa bergamasca.
17′ – Tentativo da fuori area di Maldini, palla alta sopra la traversa. Buon inizio per il Pisa di Gilardino contro un colosso come la formazione di Juric.
14′ – Uno due stretto Scamacca-Scalvini con la conclusione di quest’ultimo imprecisa.
12′ – Chance da entrambe le parti: prima la “dea” con un calcio di punizione dal lato corto dell’area di rigore del Pisa, allontanata dagli ospiti e poi il Pisa con il tentativo di Tramoni conclude debolmente verso la porta.
7′- Ottima ripartenza del Pisa, ci prova Angori dai 25 metri, palla ampiamente alta sopra la traversa.
5′ – Primi cinque minuti di equilibrio, Pisa con pressing molto alto. Ambiente caldissimo, stadio praticamente sold-out.
1′ – E’ iniziata Atalanta-Pisa! Inizia il campionato dei neroazzurri!
PRIMO TEMPO
ATALANTA-PISA 1-1
Marcatori: 26’aut. Hien (P), 50′ Scamacca (A)
Le formazioni ufficiali della partita:
ATALANTA: (3-4-2-1): Carnesecchi; Scalvini (88′ Koussounou), Hien, Djimsiti; Bellanova, De Roon, Pasalic (70′ Ederson), Zalewski; Maldini (70′ Sulemana), De Keteleare (83′ Samardzic); Scamacca (70′ Krstovic). A disposizione: Sportiello, Rossi, Ahanor, Bonfanti, Brescianini, Zappacosta. Allenatore: Ivan Juric.
Note: Angoli Empoli 6 Padova 4. Ammoniti: al 48′ 14 Yepes (E); al 4′ st 17 Capelli (P), al 9′ st 33 Baselli (P), al 12′ st 3 Barreca (P), al 29′ st 18 Ghiglione (P), al 48′ st 8 Belardinelli (E). Espulsi: al 14′ st 8 Fusi (P), l’arbitro richiamato al VAR toglie il rosso ed annulla l’espulsione diretta. Recupero: 3′ pt – 7′ st. Spèttatori: 6.500.
C’è sempre aria di ferie, di sole, di caldo, di mare e di vacanze per le strade di Empoli che, quasi improvvisamente, tornano ad animarsi proprio a ridosso del fischio d’inizio di Empoli-Padova gara valevole come esordio azzurro nella prima giornata di Serie B. Nel penultimo sabato agostano non era facile pensare di assistere alla partita della squadra di mister Pagliuca con oltre seimila spettatori sugli spalti, anche se va detto con il contributo di oltre settecento supporter da Padova.
E’ una partita ostica per l’Empoli, un vero e proprio cantiere aperto: una squadra completamente nuova, da assemblare, con un nuovo staff tecnico, ed un calciomercato che promette ancora scintille in entrata. Una squadra che deve bagnare l’esordio con tre nuovi arrivi presentati solo quattro giorni prima, uno dei quali indisponibile per squalifica, due titolari subito in campo, ed una già corposa lista di assenze tra squalifiche (Nasti, che ne deve scontare addirittura tre, e Guarino, oltre all’allenatore Pagliuca, ndr), e assenze anche pesanti per infortunio come quelle di Haas e Pellegri, che si aggiungono ai vari Saporiti, Perisan, Tosto, Degli Innocenti, Sodero e Konate.
Empoli-Padova alla fine non sarà solo la prima giornata del campionato di Serie B, di un torneo lungo ed estenuante come quello cadetto, ma un concentrato di emozioni e sensazioni, un’altalena di umori ed, in pratica, un’estrema sintesi proprio di quello che può significare questa categoria. L’Empoli vive tutto nel breve volgere di cento minuti, compresi i dieci minuti complessivi di recupero assegnati dal direttore di gara.
La squadra di Pagliuca parte abbastanza bene, morde ai fianchi il Padova che si difende come può e anzi al primo tentativo di affondo (15′) “rischia” anche di passare in vantaggio con una conclusione ravvicinata di Di Maggio che Fulignati respinge con un intervento prodigioso. Al 20′, sugli sviluppi del primo calcio d’angolo del match battuto da Ignacchiti, Curto prolunga di testa verso il cuore dell’area di rigore dove Shpendi da vero attaccante di testa devia in rete spaccando la partita e portando in vantaggio l’Empoli. Il gol del vantaggio, stranamente, ipnotizza gli azzurri che sembrano uscire mentalmente dalla partita per una quindicina di minuti. Un lasso di tempo che non è permesso in serie cadetta: prima Fulignati nega il pari, poi però al 25′ deve capitolare sulla deviazione vincente sotto porta dell’esordiente Bortolussi, che anticipa Obaretin. L’attaccante del Padova, dopo una vita trascorsa tra Serie D e Serie C con decine di gol messi a segno, esordisce in B segnando anche la sua prima rete nella seconda divisione nazionale italiana. Per l’Empoli è una doccia gelata, ed una fase delicata del match: perde per infortunio Shpendi, costretto ad uscire, e rischia il controsorpasso dei veneti che costruiscono altre due occasioni pericolose.
Fortuna per l’Empoli che il risultato resta in equilibrio, e che il giovane talento ucraino classe 2007, all’anagrafe Bodhan Popov, chiamato a subentrare a Shpendi viva una vera e propria serata di grazia. Così al 41′, ancora sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Ignacchiti, è lui di rapina a spedire il pallone alle spalle di Fortin con una fucilata sotto la traversa. Già così per il talento ucraino sarebbe una serata da incorniciare, invece al 21′ della ripresa arriva il gol-gioiello. Elia, spina nel fianco per la difesa ospite, recupera un pallone ed effettua un cross calibrato per Popov che, dopo un movimento da grande attaccante, si lascia andare ad un colpo di testa in tuffo che trafigge l’estremo difensore dei veneti all’angolino alla propria sinistra: un gol di pregevole fattura che in pratica consegna nelle mani dell’Empoli la partita ed i tre punti in palio. Sì, perché da quel momento in poi il Padova va in bambola, letteralmente, e l’Empoli rischia di far diventare anche fin troppo severa la lezione agli avversari: Carboni costringe Fortin ad una difficile deviazione in angolo, Ceesay nel finale esalta i riflessi del portiere veneto, che deve difendersi anche dagli assalti di Elia e dello stesso Popov, mentre Yepes e Obaretin cestinano due buone occasioni calciando lontano dallo specchio della porta.
Nel dopogara il tecnico azzurro ammetterà di non essere stato contento di quel black-out in quei quindici minuti della prima frazione che potevano compromettere la partita, ma poi elogia i suoi ed esalta i valori del gruppo. Gruppo che dovrà essere ulteriormente rinforzato in questi ultimi giorni di calciomercato, lo fa chiaramente intendere il tecnico toscano in conferenza stampa: “siamo un bel gruppo, stiamo lavorando bene e abbiamo dei valori importanti, ma siamo giovanissimi ed abbiamo sicuramente bisogno ancora di qualcos’altro che ci aiuti a crescere con maggior tranquillità…”.
Già da domani, dunque, la palla torna ai dirigenti azzurri chiamati nelle ultime operazioni di calciomercato, nel frattempo però già da questa domenica la squadra sarà regolarmente in campo per prepararsi in vista della trasferta di venerdì sera in casa della Reggiana, già affrontata appena otto giorni fa nella sfida di Coppa Italia.
Fonte: gabrieleguastella.it
L’esultanza del giovanissimo azzurro Bodhan Popov: storica doppietta per il diciottenne all’esordio in Serie B (Credit Ph EFC 1920)
Per il Pisa Sporting Club in quella Serie A che manca da oltre 34 anni; per Alberto Gilardino sulla panchina dei nerazzurri in una gara di campionato, dopo l’esordio vincente in Coppa Italia.
L’avversario che il Pisa si troverà di fronte ha bisogno di poche presentazioni; per questo motivo la prima conferenza pregara della stagione è diventata l’occasione giusta per fare soprattutto il punto su come la squadra nerazzurra si presenta a questo appuntamento: “Torniamo in A dopo 34 anni e 90 giorni e questa è una responsabilità che sentiamo ma che deve essere vissuta nel modo giusto. Siamo dei maratoneti che dovremo macinare chilometro su chilometro sapendo che i primi saranno difficili ma non decisivi. La squadra sta bene e si è allenata come sempre, fin dal primo giorno, con grande impegno e disponibilità; purtroppo, in extremis, abbiamo perduto Lind per un attacco influenzale. L’Atalanta? Conosciamo bene la sua forza e la sua capacità di far gioco; saranno fondamentalil’approccio, la gestione della gara e il nostro modo di stare in campo“.
L’esordio, per il Livorno, è con il sorriso. Gli amaranto, all’Armando Picchi, hanno battuto per 1-0 la Ternana grazie alla rete di Marchesi nella ripresa.
Una gara in cui la formazione di Formisano, solida dietro, ha saputo sfruttare al meglio una delle poche occasioni create per piegare le resistenze avversari.
Malissimo l’arbitraggio, con l’innesto del nuovo var ad hoc per la Serie C.
Nuovo record per l’Historic Minardi Day che ha tagliato il traguardo della 9° edizione con oltre 20.000 presenze nei due giorni, confermandosi uno degli...