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Tiziano Ferro presenta “Accetto Miracoli: l’esperienza degli altri”

Tiziano Ferro è stato in video diretta con Georgia Passuello e Simone Ruscetta nel Drive Time, per parlarci del suo nuovo album “Accetto Miracoli: l’esperienza degli altri” e del suo docufilm “Ferro”.

Il 6 novembre è uscito “Accetto Miracoli: l’esperienza degli altri”, il primo album di cover per Tiziano Ferro e il secondo capitolo del disco pubblicato nel 2019 e certificato doppio Platino. Per l’occasione Tiziano ha reinterpretato 13 brani di altrettanti autori italiani che con queste canzoni hanno dato forma a piccoli miracoli nel corso della sua vita, come “luci piccolissime in fondo al tunnel”.

“Sono canzoni che mi hanno raccontato senza conoscermi, mi hanno fatto innamorare del mestiere di scrittore, uno che si consegna in quanto artista, voce, sangue, come hanno fatto questi giganti che ho reinterpretato in ACCETTO MIRACOLI: L’ESPERIENZA DEGLI ALTRI.
Se faccio l’artista e il cantante, se scrivo canzoni, è perchè ho avuto grandi ispiratori che quando mi guardavo intorno cercando la strada, me l’hanno insegnata. Cambiare la vita a un ragazzo con la mia provenienza significa cambiargli la percezione della realtà. In questo senso queste canzoni sono state miracolose, hanno ribaltato la mia visione del mondo, mi hanno fatto capire che cosa volevo dalla mia vita e che cosa volevo fare”.

Oltre a Rimmel di Francesco De Gregori, che apre l’album ed è stato il primo singolo estratto, seguito pochi giorni addietro dal secondo E Ti Vengo a Cercare di Franco Battiato, Tiziano reinterpreta Morirò D’Amore portata al successo da Giuni Russo, Bella D’Estate (Mango, che l’ha composta con Lucio Dalla), Margherita (Riccardo Cocciante), Almeno Tu Nell’Universo (Mia Martini), Cigarettes And Coffee (Scialpi), Perdere L’Amore (Massimo Ranieri, che per l’occasione duetta con Tiziano), Piove (Jovanotti) feat. Box of Beats, Portami a Ballare (Luca Barbarossa), Nel Blu Dipinto Di Blu (Domenico Modugno), Ancora, Ancora, Ancora (brano di Cristiano Malgioglio noto soprattutto nell’interpretazione di Mina), e infine Non Escludo Il Ritorno (scritto a quattro mani dall’indimenticabile Franco Califano con Federico Zampaglione).

Racconta Tiziano: “Il disco non era previsto. È la mia piccola perla nata durante il lockdown, dal periodo di indigenza, fatica e delirio che stava invadendo il mondo. Ho pensato di non avere il diritto di lamentarmi, considerando le tante persone che stavano soffrendo, ma so che la mia creatività e il mio concetto di arte sono sempre l’antidoto migliore per farmi reagire. Così ho preso il file delle “canzoni della mia vita”, ho chiesto al mio arrangiatore Marco Sonzini di entrare in studio e registrarle per puro divertimento. Mi sono trovato un pugno di canzoni in mano e solo allora abbiamo pensato di farne un album. Non c’è una linea logica nella scaletta se non per il fatto che nella loro essenza e con la loro potenza sono brani che ho sempre amato”.

L’ascolto di “Accetto Miracoli: l’esperienza degli altri” mette in chiaro l’intenzione di Tiziano nell’affrontare il progetto: un’interpretazione fresca e personale delle cover, con qualche finezza stilistica a sottolineare il suo gusto musicale, ma estremamente rispettosa delle versioni originali. “Ho affrontato queste canzoni senza il timore di toccare i mostri sacri, una cosa molto italiana, che non condivido. Bisogna invece celebrare i grandi artisti semplicemente con il rispetto e la stima di chi ha studiato queste cose sui banchi di scuola della musica. Soprattutto quando si tratta di canzoni così importanti, l’intervento deve essere minimo. Dico sempre che vanno avvicinate come musica classica, come un tenore o un baritono o un direttore d’orchestra affrontano Verdi: devi attenerti al libretto, aggiungere la tua voce a una cosa già scritta molto bene. Non ho mai sposato il rifacimento stravolgente di una canzone. Certo, gli arrangiamenti sono nuovi, fatti con una strumentazione moderna, nella filosofia dell’autore originale, rispettandone il messaggio. Ad esempio in E Ti Vengo a cercare abbiamo lavorato nella direzione che Battiato aveva già seguito, quella della ricerca elettronica, ma con i mezzi attuali. Lo stesso con Bella d’estate di Mango, grandissimo ricercatore”.

“Accetto Miracoli: L’Esperienza degli Altri”, prodotto da Tiziano Ferro e Marco Sonzini, è uscito su etichetta Virgin Records (Universal Music Italia) nei negozi e negli store digitali nei formati 2 CD e album digitale con 25 tracce (le 13 cover più i brani di “Accetto Miracoli”), oppure 2 LP (con le 13 cover).

“In studio – chiosa Tiziano – ho notato subito la matrice vergine della passione di registrare queste canzoni, nate dalla voglia di fare qualche cosa per me, senza pressione, per divertirmi e stare bene. Credo si respiri la voglia di dare spazio alla forza creativa, alla diversità, alla gioia, in un grande desiderio di libertà. Spero che questo possa aiutare un pochino anche altre persone in questo momento così controverso, perché abbiamo bisogno di gentilezza e generosità”.

È uscito oggi anche “FERRO” il documentario Amazon Original in esclusiva su Prime Video in Italia e in tutto il mondo. Il film, ambientato tra Italia e Stati Uniti, è un viaggio intenso e potente nella vita privata e professionale di Tiziano Ferro, che permetterà a tutti di conoscere la persona dietro i riflettori, mostrando gli alti e bassi e le sfide dal punto di vista dell’artista dopo vent’anni di carriera. “Mi piace l’idea – dice Tiziano – che l’esperienza di una persona, quella degli altri di una canzone o quella di vita che racconto nel film, sia una verità intoccabile, incriticabile, perché quando racconti una storia può creare controversie o esser abbracciata, può piacere o meno, ma nessuno può cambiarla: esiste, è lì ed è tua, forte della verità”.

Coronavirus: Iva Zanicchi sta meglio ed è uscita dall’ospedale

Dopo essere stata ricoverata a causa di un aggravarsi delle sue condizioni di salute dovute al Covid-19, Iva Zanicchi, 80 anni, oggi è uscita dall’Ospedale di Vimercate (in provincia di Monza e della Brianza) ed è tornata a casa.

E’ lei stessa a comunicarlo attraverso un video postato su Instagram. Sempre attraverso il social aveva precedentemente aggiornato i suoi fan, ai quali aveva comunicato l’insorgenza della polmonite e il ritorno della febbre. Nel video odierno la si vede invece finalmente ristabilita tra medici ed infermieri che ringrazia, invitando anche i cittadini a non abbassare la guardia:

Vado a casa volevo ringraziare loro, perché non sono solo eroi, sono PROFESSIONISTI Fanno dei grandi sacrifici e non si fermano MAI! Vi auguro ogni bene!!!! e grazie anche a tutti voi per i bellissimi messaggi che ho ricevuto in questi giorni. Fate attenzione, un bacio”. (fotografia della copertina dalla pagina Instagram di Iva Zanicchi)

 

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Grecia: fino a dieci anni di carcere per chi maltratta gli animali

In Grecia il Parlamento ha approvato all’unanimità una legge che prevede punizioni più severe per chi maltratta gli animali: in caso di abusi gravi il responsabile rischia sino a dieci anni di carcere. Pena minima un anno di detenzione. Aumenta anche la sanzione che può arrivare fino a 15mila euro.

In base alla nuova legge, nella definizione di abuso rientrano atti come l’avvelenamento, l’impiccagione o la mutilazione, ma anche l’abbandono. L’animale sarà inoltre sottratto alla persona responsabile del reato alla quale potrà essere vietato di possedere altri animali.
Come riporta il magazine online GreenMe, i soldi delle sanzioni verranno utilizzati a favore degli animali, come ad esempio per creare rifugi o sostenere le spese veterinarie.

In Italia il codice penale punisce il maltrattamento di animali con la reclusione da 3 a 18 mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro.

Scarpe Lidl: folle corsa al supermercato, sono già sold out in tutta Italia

Sembra impossibile, ma le scarpe Lidl hanno conquistato gli italiani, tanto da create file davanti ai supermercati in questo periodo di pandemia: tutto per avere l’ultimo un capo della Lidl Fan Collection, l’esclusiva collezione streetwear.

La collezione completa della nota catena comprende un paio di sneakers unisex con i colori del marchio, due paia di ciabatte, calzini in spugna con il logo, una t-shirt da uomo e una da donna. Dal momento dell’annuncio del loro arrivo sui social c’è stato un grande fermento, forse complici i colori sgargianti o forse il prezzo, che si aggira sui 13 euro, ma le sneakers sono andate letteralmente a ruba.

Anche in nord Europa si era verificata la stessa situazione in primavera, per poi ritrovare alcune calzature sugli e-commerce a prezzi esorbitanti: qualcuno li aveva venduti per 2.700 euro. Un aumento del 20.000% rispetto al prezzo originario. Caso che ha invogliato molti italiani ad andare a caccia della fortuna con le sneakers più desiderate d’Europa. Ad ora si possono già notare i primi pezzi in vendita nel marketplace di Facebook o su siti di reselling.

Non è la prima volta che catene e negozi si sono affidati a degli stilisti per creare collezioni esclusive, come ad esempio Ikea che si è avvalsa di Virgil Abloh, direttore artistico di Louis Vuitton, per realizzare una collezione di mobili. Lidl però è andata oltre, realizzando in autonomia la propria linea e proponendola ai clienti con prezzi da discount attirando la curiosità di molti.

 

Nonostante i divieti anti-Covid va in un altro Comune “perché lì il mojito è più buono” e viene multato

Si reca nel comune limitrofo, in barba alle nuove disposizioni anti-Covid, in vigore anche in Emilia-Romagna, e ai Carabinieri si giustifica dicendo che lì il mojito è più buono.

È accaduto ieri pomeriggio quando una pattuglia dei Carabinieri di Carpi ha fermato un cinquantenne, residente a Novi di Modena il quale, a bordo della propria autovettura, aveva raggiunto il centro storico di Carpi, violando il divieto di mobilità. L’uomo ha cercato di giustificarsi sostenendo di aver raggiunto il centro di Carpi poiché nei bar carpigiani vengono serviti drink alcolici di migliore qualità.

Una motivazione che ovviamente non è servita a giustificare il mancato rispetto delle disposizioni anti-Covid: per il cinquantenne è così scattata una sanzione amministrativa di 400 euro, aumentata di un terzo poiché contestata a bordo di un’autovettura. (fotografia di repertorio)

Like di Papa Francesco a foto sexy: gaffe del social manager o fake?

Un errore del social manager di Papa Francesco e scoppia un vero e proprio caso. Inevitabilmente dal momento che si è trattato di un like ad una foto sexy della modella brasiliana 27enne Natalia Garibotto su Instagram.

Una svista, immediatamente corretta, ma non prima che qualcuno se ne accorgesse e facesse uno screenshot del like, postato e diventato subito virale sul web, specie in America Latina. Al like di “Franciscus” la modella ha reagito con ironia, commentando: “Almeno andrò in paradiso”.
La foto in questione immortala la modella con il reggicalze e il lato B ben in vista mentre ripone alcuni libri all’interno di un armadietto.

 

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Ci troviamo evidentemente di fronte a un’incredibile gaffe da parte del collaboratore della Santa Sede ma al momento non si esclude nemmeno possa trattarsi di una fake, una montatura creata per attirare l’attenzione.

The Guardian elogia Raffaella Carrà: “Ha insegnato all’Europa la gioia del sesso”

Tutti concordano che Raffaella Carrà ha influenzato la musica e la cultura pop, anche The Guardian, che rende omaggio all’artista con un articolo dal titolo “Raffella Carrà, la popstar italiana che ha insegnato all’Europa la gioia del sesso”. Un ritratto lusinghiero che descrive come la sua fama è andata ben oltre alla tv anche in Spagna: “Oltre a diventare una delle personalità più conosciute nella sua nativa Italia, ha fatto scalpore nel mondo di lingua spagnola del XX secolo. Dove la Svezia aveva gli Abba, l’Italia aveva la Carrà, che ha venduto milioni di dischi in tutta Europa”, si può leggere.

L’articolo arriva in occasione della presentazione di “Explota Explota” (titolo inglese “My Heart Goes Boom”), commedia musicale con le canzoni della Carrà nella colonna sonora, con la regia di Nacho Álvarez. Il film racconta la storia di Maria, ragazza che negli anni Settanta cerca di realizzare il suo sogno ed entrare nel corpo di ballo di uno show televisivo spagnolo.

Nell’articolo ripercorre la storia di Raffaella Carrà dagli esordi al soggiorno negli Stati Uniti, il successo negli show televisivi, le sue sigle, lo scandalo del primo ombelico mostrato nella tv italiana e la censura su “Tuca Tuca”. Secondo il magazine inglese, Raffaella: “Ha insegnato alle donne che avere il libero arbitrio in camera da letto non era scandaloso, che va bene innamorarsi di un uomo gay e che non tutte le relazioni sono esattamente sane”. Sempre secondo l’articolo, la Carrà “è stata una pioniera che ha aiutato le persone a vivere vite più appaganti, usando ritmi a cui nessuno che abbia sangue nelle vene può resistere”.

Foto: pagina Facebook di Raffaella Carrà

Coronavirus: un’App calcola il rischio del contagio nei pranzi in famiglia

Un’App in grado di calcolare il rischio di contagio durante un pranzo in famiglia, in base al numero dei partecipanti e alla zona.

Si chiama Event Risk Planning Tool ed è stata sviluppata da alcuni ricercatori del Georgia Institute of Technology in vista del giorno del Ringraziamento, ricorrenza, come noto, particolarmente cara agli americani e da trascorrere in famiglia. Tale App consentirebbe di verificare il rischio su tutto il territorio statunitense ed in alcuni paesi europei fra cui l’Italia.

Tra i vari criteri che influiscono sul rischio del contagio vi sono ovviamente il numero dei partecipanti (considerando che si tratti di non conviventi), la località e le condizioni nelle quale il pranzo o la cena si tengono.
Gli autori infatti precisano che “il rischio può essere ridotto indossando le mascherine, applicando il distanziamento sociale o ritrovandosi all’aperto in gruppi più piccoli“. (fotografia da Unsplash.com – Maddi Bazzocco)

Cesare Cremonini direttore di Vanity Fair: scrive a Vasco e il rocker risponde

Dopo il numero di Grazia diretto da Laura Pausini, ora tocca a Cesare Cremonini diventare direttore per un numero di Vanity Fair e coinvolge l’amico Vasco Rossi nel suo progetto. L’artista bolognese ha scritto una lettera al Komandante, che gli ha risposto con un video sui social, sorprendendo tutti i fan.

L’ex Lunapop è stato il direttore del magazine che sarà nelle edicole a partire da domani, 18 novembre, e ha invitato Vasco a parlare del tema “Vivere”. L’artista spiega sui social perché ha scelto questo tema particolare, visto il periodo che stiamo vivendo e che rende il significato ancora più importante: “Una parola enorme che oggi assume un significato ancora più importante, in tutte le sue declinazioni. Grazie a questa grande opportunità ho potuto intervistare donne e uomini che hanno fatto la storia del mondo dell’arte, della cultura, della scienza, della giustizia, della moda e della musica del nostro Paese”. E continua lanciando la sua domanda a Vasco: “Caro Vasco, da appassionato della tua musica so, ho avvertito e ho interiorizzato tutta la fragilità e l’umanità che è diventata parte della tua poetica e della tua forza. Per questo vorrei chiederti di scrivere una lettera inedita sulla “sopravvivenza”. Credo che lo sguardo della tua poesia, sorella della follia che appartiene a tutti gli artisti, sia un faro necessario. Vivere e.. sopravvivere, due parole che sulla tua pelle hanno assunto un significato comprensibile per tutti”.

 

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Il Komandante ha subito risposto sui social con un video con un concetto a lui molto caro, la sopravvivenza: “Caro Cesare, io sto bene o meglio tengo duro… E se non sono un sopravvissuto io… Io sono un Super Vissuto!”. Ecco la clip del rocker:

 

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Viola il lockdown per dare da mangiare ai piccioni: multata

Viola il lockdown per dare da mangiare ai piccioni e rimedia una multa da 500 euro, 400 perché pizzicata al di fuori dei confini del proprio comune di residenza e 100 per avere violato l’ordinanza comunale che vieta di nutrire i piccioni sul territorio.

Come riporta la stampa locale, protagonista della vicenda, accaduta lo scorso week-end, è una donna di 67 anni residente a Scanzorosciate, nella provincia di Bergamo, che si è recata a Seriate nel parco di via Dante, dove è stata sorpresa e multata dalla Polizia Locale.

La signora non sarebbe nuova a simili provvedimenti, dal momento che già in passato le era stato intimato di non dare da mangiare ai piccioni, essendo vietato. Ma questa volta l’infrazione è stata doppia, venendo meno anche al rispetto delle norme anti-Covid, contenute nell’ultimo Dpcm. (fotografia da Unsplash.com – Dawood Javed)

Tiziano Ferro presenta “Accetto Miracoli: l’esperienza degli altri”

Tiziano Ferro è stato in video diretta con Georgia Passuello e Simone Ruscetta nel Drive Time, per parlarci del suo nuovo album “Accetto Miracoli: l’esperienza degli altri” e del suo docufilm “Ferro”.

Il 6 novembre è uscito “Accetto Miracoli: l’esperienza degli altri”, il primo album di cover per Tiziano Ferro e il secondo capitolo del disco pubblicato nel 2019 e certificato doppio Platino. Per l’occasione Tiziano ha reinterpretato 13 brani di altrettanti autori italiani che con queste canzoni hanno dato forma a piccoli miracoli nel corso della sua vita, come “luci piccolissime in fondo al tunnel”.

“Sono canzoni che mi hanno raccontato senza conoscermi, mi hanno fatto innamorare del mestiere di scrittore, uno che si consegna in quanto artista, voce, sangue, come hanno fatto questi giganti che ho reinterpretato in ACCETTO MIRACOLI: L’ESPERIENZA DEGLI ALTRI.
Se faccio l’artista e il cantante, se scrivo canzoni, è perchè ho avuto grandi ispiratori che quando mi guardavo intorno cercando la strada, me l’hanno insegnata. Cambiare la vita a un ragazzo con la mia provenienza significa cambiargli la percezione della realtà. In questo senso queste canzoni sono state miracolose, hanno ribaltato la mia visione del mondo, mi hanno fatto capire che cosa volevo dalla mia vita e che cosa volevo fare”.

Oltre a Rimmel di Francesco De Gregori, che apre l’album ed è stato il primo singolo estratto, seguito pochi giorni addietro dal secondo E Ti Vengo a Cercare di Franco Battiato, Tiziano reinterpreta Morirò D’Amore portata al successo da Giuni Russo, Bella D’Estate (Mango, che l’ha composta con Lucio Dalla), Margherita (Riccardo Cocciante), Almeno Tu Nell’Universo (Mia Martini), Cigarettes And Coffee (Scialpi), Perdere L’Amore (Massimo Ranieri, che per l’occasione duetta con Tiziano), Piove (Jovanotti) feat. Box of Beats, Portami a Ballare (Luca Barbarossa), Nel Blu Dipinto Di Blu (Domenico Modugno), Ancora, Ancora, Ancora (brano di Cristiano Malgioglio noto soprattutto nell’interpretazione di Mina), e infine Non Escludo Il Ritorno (scritto a quattro mani dall’indimenticabile Franco Califano con Federico Zampaglione).

Racconta Tiziano: “Il disco non era previsto. È la mia piccola perla nata durante il lockdown, dal periodo di indigenza, fatica e delirio che stava invadendo il mondo. Ho pensato di non avere il diritto di lamentarmi, considerando le tante persone che stavano soffrendo, ma so che la mia creatività e il mio concetto di arte sono sempre l’antidoto migliore per farmi reagire. Così ho preso il file delle “canzoni della mia vita”, ho chiesto al mio arrangiatore Marco Sonzini di entrare in studio e registrarle per puro divertimento. Mi sono trovato un pugno di canzoni in mano e solo allora abbiamo pensato di farne un album. Non c’è una linea logica nella scaletta se non per il fatto che nella loro essenza e con la loro potenza sono brani che ho sempre amato”.

L’ascolto di “Accetto Miracoli: l’esperienza degli altri” mette in chiaro l’intenzione di Tiziano nell’affrontare il progetto: un’interpretazione fresca e personale delle cover, con qualche finezza stilistica a sottolineare il suo gusto musicale, ma estremamente rispettosa delle versioni originali. “Ho affrontato queste canzoni senza il timore di toccare i mostri sacri, una cosa molto italiana, che non condivido. Bisogna invece celebrare i grandi artisti semplicemente con il rispetto e la stima di chi ha studiato queste cose sui banchi di scuola della musica. Soprattutto quando si tratta di canzoni così importanti, l’intervento deve essere minimo. Dico sempre che vanno avvicinate come musica classica, come un tenore o un baritono o un direttore d’orchestra affrontano Verdi: devi attenerti al libretto, aggiungere la tua voce a una cosa già scritta molto bene. Non ho mai sposato il rifacimento stravolgente di una canzone. Certo, gli arrangiamenti sono nuovi, fatti con una strumentazione moderna, nella filosofia dell’autore originale, rispettandone il messaggio. Ad esempio in E Ti Vengo a cercare abbiamo lavorato nella direzione che Battiato aveva già seguito, quella della ricerca elettronica, ma con i mezzi attuali. Lo stesso con Bella d’estate di Mango, grandissimo ricercatore”.

“Accetto Miracoli: L’Esperienza degli Altri”, prodotto da Tiziano Ferro e Marco Sonzini, è uscito su etichetta Virgin Records (Universal Music Italia) nei negozi e negli store digitali nei formati 2 CD e album digitale con 25 tracce (le 13 cover più i brani di “Accetto Miracoli”), oppure 2 LP (con le 13 cover).

“In studio – chiosa Tiziano – ho notato subito la matrice vergine della passione di registrare queste canzoni, nate dalla voglia di fare qualche cosa per me, senza pressione, per divertirmi e stare bene. Credo si respiri la voglia di dare spazio alla forza creativa, alla diversità, alla gioia, in un grande desiderio di libertà. Spero che questo possa aiutare un pochino anche altre persone in questo momento così controverso, perché abbiamo bisogno di gentilezza e generosità”.

È uscito oggi anche “FERRO” il documentario Amazon Original in esclusiva su Prime Video in Italia e in tutto il mondo. Il film, ambientato tra Italia e Stati Uniti, è un viaggio intenso e potente nella vita privata e professionale di Tiziano Ferro, che permetterà a tutti di conoscere la persona dietro i riflettori, mostrando gli alti e bassi e le sfide dal punto di vista dell’artista dopo vent’anni di carriera. “Mi piace l’idea – dice Tiziano – che l’esperienza di una persona, quella degli altri di una canzone o quella di vita che racconto nel film, sia una verità intoccabile, incriticabile, perché quando racconti una storia può creare controversie o esser abbracciata, può piacere o meno, ma nessuno può cambiarla: esiste, è lì ed è tua, forte della verità”.

Coronavirus: Iva Zanicchi sta meglio ed è uscita dall’ospedale

Dopo essere stata ricoverata a causa di un aggravarsi delle sue condizioni di salute dovute al Covid-19, Iva Zanicchi, 80 anni, oggi è uscita dall’Ospedale di Vimercate (in provincia di Monza e della Brianza) ed è tornata a casa.

E’ lei stessa a comunicarlo attraverso un video postato su Instagram. Sempre attraverso il social aveva precedentemente aggiornato i suoi fan, ai quali aveva comunicato l’insorgenza della polmonite e il ritorno della febbre. Nel video odierno la si vede invece finalmente ristabilita tra medici ed infermieri che ringrazia, invitando anche i cittadini a non abbassare la guardia:

Vado a casa volevo ringraziare loro, perché non sono solo eroi, sono PROFESSIONISTI Fanno dei grandi sacrifici e non si fermano MAI! Vi auguro ogni bene!!!! e grazie anche a tutti voi per i bellissimi messaggi che ho ricevuto in questi giorni. Fate attenzione, un bacio”. (fotografia della copertina dalla pagina Instagram di Iva Zanicchi)

 

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Grecia: fino a dieci anni di carcere per chi maltratta gli animali

In Grecia il Parlamento ha approvato all’unanimità una legge che prevede punizioni più severe per chi maltratta gli animali: in caso di abusi gravi il responsabile rischia sino a dieci anni di carcere. Pena minima un anno di detenzione. Aumenta anche la sanzione che può arrivare fino a 15mila euro.

In base alla nuova legge, nella definizione di abuso rientrano atti come l’avvelenamento, l’impiccagione o la mutilazione, ma anche l’abbandono. L’animale sarà inoltre sottratto alla persona responsabile del reato alla quale potrà essere vietato di possedere altri animali.
Come riporta il magazine online GreenMe, i soldi delle sanzioni verranno utilizzati a favore degli animali, come ad esempio per creare rifugi o sostenere le spese veterinarie.

In Italia il codice penale punisce il maltrattamento di animali con la reclusione da 3 a 18 mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro.

Scarpe Lidl: folle corsa al supermercato, sono già sold out in tutta Italia

Sembra impossibile, ma le scarpe Lidl hanno conquistato gli italiani, tanto da create file davanti ai supermercati in questo periodo di pandemia: tutto per avere l’ultimo un capo della Lidl Fan Collection, l’esclusiva collezione streetwear.

La collezione completa della nota catena comprende un paio di sneakers unisex con i colori del marchio, due paia di ciabatte, calzini in spugna con il logo, una t-shirt da uomo e una da donna. Dal momento dell’annuncio del loro arrivo sui social c’è stato un grande fermento, forse complici i colori sgargianti o forse il prezzo, che si aggira sui 13 euro, ma le sneakers sono andate letteralmente a ruba.

Anche in nord Europa si era verificata la stessa situazione in primavera, per poi ritrovare alcune calzature sugli e-commerce a prezzi esorbitanti: qualcuno li aveva venduti per 2.700 euro. Un aumento del 20.000% rispetto al prezzo originario. Caso che ha invogliato molti italiani ad andare a caccia della fortuna con le sneakers più desiderate d’Europa. Ad ora si possono già notare i primi pezzi in vendita nel marketplace di Facebook o su siti di reselling.

Non è la prima volta che catene e negozi si sono affidati a degli stilisti per creare collezioni esclusive, come ad esempio Ikea che si è avvalsa di Virgil Abloh, direttore artistico di Louis Vuitton, per realizzare una collezione di mobili. Lidl però è andata oltre, realizzando in autonomia la propria linea e proponendola ai clienti con prezzi da discount attirando la curiosità di molti.

 

Nonostante i divieti anti-Covid va in un altro Comune “perché lì il mojito è più buono” e viene multato

Si reca nel comune limitrofo, in barba alle nuove disposizioni anti-Covid, in vigore anche in Emilia-Romagna, e ai Carabinieri si giustifica dicendo che lì il mojito è più buono.

È accaduto ieri pomeriggio quando una pattuglia dei Carabinieri di Carpi ha fermato un cinquantenne, residente a Novi di Modena il quale, a bordo della propria autovettura, aveva raggiunto il centro storico di Carpi, violando il divieto di mobilità. L’uomo ha cercato di giustificarsi sostenendo di aver raggiunto il centro di Carpi poiché nei bar carpigiani vengono serviti drink alcolici di migliore qualità.

Una motivazione che ovviamente non è servita a giustificare il mancato rispetto delle disposizioni anti-Covid: per il cinquantenne è così scattata una sanzione amministrativa di 400 euro, aumentata di un terzo poiché contestata a bordo di un’autovettura. (fotografia di repertorio)

Like di Papa Francesco a foto sexy: gaffe del social manager o fake?

Un errore del social manager di Papa Francesco e scoppia un vero e proprio caso. Inevitabilmente dal momento che si è trattato di un like ad una foto sexy della modella brasiliana 27enne Natalia Garibotto su Instagram.

Una svista, immediatamente corretta, ma non prima che qualcuno se ne accorgesse e facesse uno screenshot del like, postato e diventato subito virale sul web, specie in America Latina. Al like di “Franciscus” la modella ha reagito con ironia, commentando: “Almeno andrò in paradiso”.
La foto in questione immortala la modella con il reggicalze e il lato B ben in vista mentre ripone alcuni libri all’interno di un armadietto.

 

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Ci troviamo evidentemente di fronte a un’incredibile gaffe da parte del collaboratore della Santa Sede ma al momento non si esclude nemmeno possa trattarsi di una fake, una montatura creata per attirare l’attenzione.

The Guardian elogia Raffaella Carrà: “Ha insegnato all’Europa la gioia del sesso”

Tutti concordano che Raffaella Carrà ha influenzato la musica e la cultura pop, anche The Guardian, che rende omaggio all’artista con un articolo dal titolo “Raffella Carrà, la popstar italiana che ha insegnato all’Europa la gioia del sesso”. Un ritratto lusinghiero che descrive come la sua fama è andata ben oltre alla tv anche in Spagna: “Oltre a diventare una delle personalità più conosciute nella sua nativa Italia, ha fatto scalpore nel mondo di lingua spagnola del XX secolo. Dove la Svezia aveva gli Abba, l’Italia aveva la Carrà, che ha venduto milioni di dischi in tutta Europa”, si può leggere.

L’articolo arriva in occasione della presentazione di “Explota Explota” (titolo inglese “My Heart Goes Boom”), commedia musicale con le canzoni della Carrà nella colonna sonora, con la regia di Nacho Álvarez. Il film racconta la storia di Maria, ragazza che negli anni Settanta cerca di realizzare il suo sogno ed entrare nel corpo di ballo di uno show televisivo spagnolo.

Nell’articolo ripercorre la storia di Raffaella Carrà dagli esordi al soggiorno negli Stati Uniti, il successo negli show televisivi, le sue sigle, lo scandalo del primo ombelico mostrato nella tv italiana e la censura su “Tuca Tuca”. Secondo il magazine inglese, Raffaella: “Ha insegnato alle donne che avere il libero arbitrio in camera da letto non era scandaloso, che va bene innamorarsi di un uomo gay e che non tutte le relazioni sono esattamente sane”. Sempre secondo l’articolo, la Carrà “è stata una pioniera che ha aiutato le persone a vivere vite più appaganti, usando ritmi a cui nessuno che abbia sangue nelle vene può resistere”.

Foto: pagina Facebook di Raffaella Carrà

Coronavirus: un’App calcola il rischio del contagio nei pranzi in famiglia

Un’App in grado di calcolare il rischio di contagio durante un pranzo in famiglia, in base al numero dei partecipanti e alla zona.

Si chiama Event Risk Planning Tool ed è stata sviluppata da alcuni ricercatori del Georgia Institute of Technology in vista del giorno del Ringraziamento, ricorrenza, come noto, particolarmente cara agli americani e da trascorrere in famiglia. Tale App consentirebbe di verificare il rischio su tutto il territorio statunitense ed in alcuni paesi europei fra cui l’Italia.

Tra i vari criteri che influiscono sul rischio del contagio vi sono ovviamente il numero dei partecipanti (considerando che si tratti di non conviventi), la località e le condizioni nelle quale il pranzo o la cena si tengono.
Gli autori infatti precisano che “il rischio può essere ridotto indossando le mascherine, applicando il distanziamento sociale o ritrovandosi all’aperto in gruppi più piccoli“. (fotografia da Unsplash.com – Maddi Bazzocco)

Cesare Cremonini direttore di Vanity Fair: scrive a Vasco e il rocker risponde

Dopo il numero di Grazia diretto da Laura Pausini, ora tocca a Cesare Cremonini diventare direttore per un numero di Vanity Fair e coinvolge l’amico Vasco Rossi nel suo progetto. L’artista bolognese ha scritto una lettera al Komandante, che gli ha risposto con un video sui social, sorprendendo tutti i fan.

L’ex Lunapop è stato il direttore del magazine che sarà nelle edicole a partire da domani, 18 novembre, e ha invitato Vasco a parlare del tema “Vivere”. L’artista spiega sui social perché ha scelto questo tema particolare, visto il periodo che stiamo vivendo e che rende il significato ancora più importante: “Una parola enorme che oggi assume un significato ancora più importante, in tutte le sue declinazioni. Grazie a questa grande opportunità ho potuto intervistare donne e uomini che hanno fatto la storia del mondo dell’arte, della cultura, della scienza, della giustizia, della moda e della musica del nostro Paese”. E continua lanciando la sua domanda a Vasco: “Caro Vasco, da appassionato della tua musica so, ho avvertito e ho interiorizzato tutta la fragilità e l’umanità che è diventata parte della tua poetica e della tua forza. Per questo vorrei chiederti di scrivere una lettera inedita sulla “sopravvivenza”. Credo che lo sguardo della tua poesia, sorella della follia che appartiene a tutti gli artisti, sia un faro necessario. Vivere e.. sopravvivere, due parole che sulla tua pelle hanno assunto un significato comprensibile per tutti”.

 

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Il Komandante ha subito risposto sui social con un video con un concetto a lui molto caro, la sopravvivenza: “Caro Cesare, io sto bene o meglio tengo duro… E se non sono un sopravvissuto io… Io sono un Super Vissuto!”. Ecco la clip del rocker:

 

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Viola il lockdown per dare da mangiare ai piccioni: multata

Viola il lockdown per dare da mangiare ai piccioni e rimedia una multa da 500 euro, 400 perché pizzicata al di fuori dei confini del proprio comune di residenza e 100 per avere violato l’ordinanza comunale che vieta di nutrire i piccioni sul territorio.

Come riporta la stampa locale, protagonista della vicenda, accaduta lo scorso week-end, è una donna di 67 anni residente a Scanzorosciate, nella provincia di Bergamo, che si è recata a Seriate nel parco di via Dante, dove è stata sorpresa e multata dalla Polizia Locale.

La signora non sarebbe nuova a simili provvedimenti, dal momento che già in passato le era stato intimato di non dare da mangiare ai piccioni, essendo vietato. Ma questa volta l’infrazione è stata doppia, venendo meno anche al rispetto delle norme anti-Covid, contenute nell’ultimo Dpcm. (fotografia da Unsplash.com – Dawood Javed)

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