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Nuovo singolo per Michele Bravi: “La vita breve dei coriandoli”

Michele Bravi torna con un nuovo singolo, “La vita breve dei coriandoli”, che uscirà in tutti gli store e piattaforme digitali da venerdì 15 maggio, ora è già disponibile in presave e preorder. Il brano anticipa il nuovo album dell’artista, “La Geografia del Buio”, che uscirà nei prossimi mesi.

La canzone è stata scritta da Giuseppe Anastasi, Michele Bravi, Francesco Catitti, Federica Abbate, Cheope e prodotto da Francesco “Katoo” Catitti. Michele racconta il proprio percorso attraverso il buio che lo circondava e di come poi, grazie all’amore, sia riuscito a riscoprire la bellezza delle piccole cose, spesso racchiusa nelle fragilità.
Un brano che parla di rinascita e che insegna a reagire alle difficoltà della vita.

Durante la puntata di venerdì 15 maggio, la prima serata di “Amici Speciali”, il nuovo programma di Maria De Filippi in onda su Canale 5, Michele presenterà il nuovo singolo. Nel nuovo programma vedremo 11 concorrenti sfidarsi per quattro settimane consecutive, per il canto saranno presenti i The Kolors, Irama, Michele Bravi, Alberto Urso, Giordana Angi, Gaia Gozzi e Random, mentre per il ballo ci saranno Gabriele Esposito, Andreas Muller, Umberto Gaudino, Javier Rojas e Alessio Gaudino. In giuria Eleonora Abbagnato, Sabrina Ferilli, Gerry Scotti e Giorgio Panariello.

Turismo: l’Emilia Romagna riparte il 18 maggio. Ecco le nuove regole

Turismo. Spiaggia e mare, l’Emilia-Romagna riparte lunedì 18 maggio con nuove regole per un’estate in sicurezza. Ecco le linee guida balneari post emergenza coronavirus. L’assessore Corsini: “Un lavoro condiviso e che ha coinvolto in modo attivo tutte le realtà interessate”

Stewart per accompagnare le persone in spiaggia, 12 metri quadrati di superficie minima a ombrellone, 1,5 metri tra sdrai e lettini sulla battigia e poi regole per consumo alimenti e bevande, aree gioco per bambini, sport. Informazione, responsabilizzazione, distanziamento interpersonale e igiene le quattro parole chiave della stagione estiva 2020

Una superficie minima a ombrellone di 12 metri quadrati (indicativamente 4 e 3 metri tra paletti degli ombrelloni e delle file); 1,5 metri tra le attrezzature di spiaggia, come lettini e sdrai sulla battigia; numerazione e assegnazione delle postazioni o degli ombrelloni; stewart appositamente formati per accompagnare gli ospiti all’ombrellone o al lettino; pasti ordinati attraverso un servizio di delivery con consegna per la consumazione all’ombrellone-lettino, oppure in aree ristorazione in grado di garantire il distanziamento sociale; aree giochi per bambini delimitate e con un numero massimo di presenze consentite; servizi igienici, docce e cabine pulite e disinfettate ogni giorno e ad ogni cambio di clientela. E poi spiagge libere con la possibilità, da parte dei Comuni, di prevedere accessi contingentati.

Riparte dalla costa lunedì 18 maggio l’industria turistica dell’Emilia-Romagna post lockdown, con linee guida condivise e in grado di garantire in sicurezza la stagione balneare 2020. È infatti appena terminato l’incontro tra Regione, associazioni di categoria, sindacati, Comuni costieri e Direzione Marittima, con la condivisione di un documento che mette nero su bianco le regole da rispettare per l’estate post emergenza Coronavirus.

“Un lavoro concertato e che ha coinvolto in modo attivo tutte le realtà interessate– spiega l’assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsini-. Siamo stati i primi in Italia a muoverci in questo senso e gli unici a fare tavoli di confronto, perché una cosa è certa: solo insieme, con senso civico e grande responsabilità individuale e collettiva, possiamo uscire da questa situazione e lasciarci alle spalle l’emergenza Covid-19. Grazie al grande lavoro di squadra che abbiamo messo in campo per la ripartenza e con la collaborazione di tutti riusciremo infatti a garantire anche in un anno così difficile, la vacanza al mare in sicurezza”.

In pratica saranno quattro le parole chiave dell’estate 2020 al mare: informazione capillare sulle regole da tenere per scongiurare ogni forma di contagio; responsabilizzazione degli utenti della spiaggia; distanziamento sociale tra personale, addetti e clienti per evitare rischi di assembramento; pulizia rigorosa e quotidiana di tutti gli spazi comuni e nella preparazione e somministrazione di cibi e bevande.

Le linee guida condivise

Si parte dall’arrivo in spiaggia con accessi allo stabilimento balneare che dovranno avvenire in modo ordinato, evitando assembramenti e nel rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro e, dove possibile con percorsi differenziati per l’ingresso e l’uscita dallo stabilimento. In caso di afflussi consistenti di persone, potranno essere previsti ingressi contingentati, anche su prenotazione telefonica o informatica fino ad esaurimento dei posti ombrelloni e posti lettini. I gestori potranno, anche in forma aggregata, utilizzare piattaforme online per le prenotazioni e per evitare code alle casse potranno promuovere sistemi di pagamento veloci (card contactless) o con carte prepagate o attraverso portali/app web.

Il personale addetto al ricevimento e all’accompagnamento dei clienti, in caso non sia possibile assicurare la distanza interpersonale di almeno un metro, dovrà essere dotato di dispositivi e attrezzature di protezione nelle postazioni di lavoro (es. mascherine o schermature) e dovrà fornire ai clienti tutte le informazioni relative alle disposizioni e ai comportamenti da rispettare all’interno dello stabilimento per prevenire i rischi.

Potranno essere previste la numerazione delle postazioni/ombrelloni e la annotazione per ogni postazione dei clienti, stagionali e giornalieri, anche per eventuali indagini di natura sanitaria; l’individuazione di modalità di transito da e verso le postazioni/ombrelloni e stazionamento/movimento sulla battigia; l’accompagnamento alla zona ombreggio da parte di personale dello stabilimento (stewart).

In caso di pioggia o cattivo tempo i clienti non potranno sostare nei locali dello stabilimento che non sia in grado di garantire le distanze consentite (sedute ristorante, bar, sale…).

In spiaggia, gli ombrelloni dovranno essere posizionati in modo da avere una superficie minima ad ombrellone di 12 metri quadrati (indicativamente ad una distanza tra i paletti di ombrelloni e file di 4 metri e 3 metri).

Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sdrai …) non sistemate sotto l’ombrellone, dovrà essere garantita la distanza minima di 1,5 metri.

Le uniche deroghe ammesse alle distanze interpersonali riguardano i componenti di uno stesso nucleo familiare o le persone che pernottano nella stessa stanza o unità abitativa di una struttura ricettiva del territorio regionale. In questo caso vale la responsabilità individuale.

Tutte le attrezzature di spiaggia in dotazione allo stabilimento balneare – sedie, sdraio, lettini, attrezzature galleggianti e natanti – dovranno essere pulite ogni giorno e disinfettate periodicamente con soluzione igienizzante a base di cloro. La disinfezione dovrà comunque essere garantita ad ogni cambio di clientela.

Pulizia più volte al giorno per i servizi igienici – per clienti e personale – e disinfezione a fine giornata dopo la chiusura. Anche le docce, meglio quelle all’aperto, dovranno essere pulite con disinfezione a fine giornata. Per quanto riguarda le cabine vanno invece evitati gli usi promiscui (con le deroghe previste per nucleo famigliare o soggiornanti nella stessa camera), con disinfezione ad ogni cambio di clientela. Se si usano come spogliatoi occorre posizionare Kit con accessori per autopulizia come nei servizi igienici.

Per quanto riguarda il servizio di bar e ristorante si promuove da parte delle strutture balneari l’attivazione di un servizio di delivery su ordinazione, con consegna dei cibi e bevande all’ombrellone-lettino nel rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro e si suggerisce comunque di tenere all’aperto l’area di somministrazione. Proprio per questo i Comuni potranno consentire anche il posizionamento di tavoli nelle cosiddette aree polifunzionali.

Le aree gioco per bambini vanno delimitate e individuate, indicando il numero massimo di bambini -soggetti alla vigilanza dei genitori per il rispetto delle indicazioni previste – consentiti all’interno dell’area stessa. Al riguardo si potrà fare riferimento al protocollo sui centri estivi che la Regione sta licenziando. Le attrezzature presenti devono essere disinfettate periodicamente.

I giochi da spiaggia e le attività sportive sono consentite esclusivamente negli spazi dedicati (aree polifunzionali) e sempre mantenendo il rispetto del distanziamento interpersonale. Sì agli sport individuali che si svolgono in spiaggia (racchettoni singolo) o in acqua (come nuoto, windsurf, sup e kitesurf) praticati sempre nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale, mentre per gli sport a coppie o in squadre (racchettoni, beach volley, calcetto, …) valgono le indicazioni fornite dal ministero dello Sport e dalle federazioni per la pratica sportiva, così come per lo svolgimento di eventuali tornei e competizioni. Per quanto riguarda le piscine e aree benessere bisogna far riferimento alle norme di sicurezza che saranno indicate per la riapertura di queste attività, altrimenti occorrerà inibirne l’accesso e l’utilizzo.

Sono invece al momento vietati gli intrattenimenti danzanti e gli eventi musicali di qualsiasi genere, con la sola eccezione di quelli esclusivamente di “ascolto” con postazioni sedute che garantiscano il distanziamento interpersonale.

Vietata qualsiasi forma di aggregazione che possa creare assembramenti come, ballo, happy hours, degustazioni a buffet…, con conseguente divieto di pubblicità in qualsiasi forma.

Achille Lauro: è in arrivo il nuovo libro “16 marzo – l’ultima notte”

Dal 19 marzo sarà disponibile il nuovo libro di Achille Lauro, “16 marzo – l’ultima notte”, edito da Rizzoli e già disponibile per il preorder. Si tratta della seconda opera letteraria dell’artista, dopo “Sono io Amleto” uscito nel 2019 e secondo il comunicato stampa uscito oggi sarà “un libro che miscela sapientemente letteratura e poesia e che condurrà il lettore in un viaggio a bordo della DeLorean tra passato, presente e futuro. Una “Ultima Notte” descritta in un racconto che narra di stati d’animo, di verità, di visioni, di follia, di consapevolezza e di maturità, di paura e di coraggio. Achille Lauro racconta chi è davvero Lauro De Marinis e lo guarda come il suo riflesso nello specchio, per la prima volta non più un ragazzo ma un uomo maturo che in una notte buia vagheggia con il suo pensare trasformando i suoi stati d’animo in una poetica e dolorante esternazione. Un vuoto temporale che trova il senso del tempo stesso solo negli orari ordinatamente elencati”.

Dalla prefazione di Gino Castaldo si legge: “La profonda coscienza dell’essere in cento personalità senza timori e paure carpisce l’essenza stessa dell’uomo moderno polimorfo e libero di essere centomila esseri in uno e nessuno. La libertà dalle tele degli stereotipi regna in questo ragazzo che ha divorato l’asfalto della strada per ascendere a sentire le trombe angeliche degli arcangeli della Verità”.

“In un mondo in cui l’identità di genere maschile è ancora purtroppo forgiata da stereotipi che presentano caratteri di violenta tossicità, Lauro offre una possibilità di ripensamento. Questo suo fregarsene, leggero e consapevole, è rigenerante. È prassi poetica, creatrice. È preludio di un futuro che Lauro coltiva in maniera spavalda e giocosa, come un pittore folle che accarezza sogni tremolanti”, prefazione di Alessandro Michele.

Guns N’ Roses: salta il concerto in Italia

Il concerto a Firenze dei Guns N’ Roses è stato annullato, insieme alle rimanenti date del tour europeo, come si legge in una nota della band sui social: “Il tour europeo non avrà luogo. Le cose stanno cambiando di giorno in giorno e ci teniamo alla sicurezza dei nostri fan, dei membri della crew e della band”.

Per ora Live Nations non ha ancora fatto sapere se i concerti saranno riprogrammati e in che data, ma di certo il concerto del 12 giugno 2020 al Firenze Rocks non si terrà.

I biglietti dei concerti per gli spettacoli alla Visarno Arena sono ancora in vendita, anche per gli altri artisti della manifestazione, tra cui Vasco, ma ancora non si conoscono le direttive del Governo per quanto riguarda gli spettacoli dal vivo. Intanto anche altri Festival hanno deciso di rimandare gli spettacoli al prossimo anno, come Umbria Jazz, che proprio ieri ha comunicato lo slittamento al prossimo anno.

Nonostante gli artisti abbiano chiesto a gran voce di avere informazioni, ancora non si conoscono le sorti della musica dal vivo per questa estate. Non ci resta che attendere le risposte da parte del Governo.

 

 

 

 

Test sierologici, no al fai da te: ecco come funziona!

E’ pronto il piano regionale dell’Emilia Romagna sui test sierologici: i privati potranno sottoporsi al test solo con prescrizione medica e a pagamento; a carico del sistema sanitario rimane invece il costo dell’eventuale tampone di verifica di positività

“Il tampone oro/nasofaringeo è il solo e unico strumento che assicura la diagnosi da Covid 19: essendo l’oggetto più prezioso a nostra disposizione – ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini – abbiamo intenzione di implementarne l’effettuazione nell’arco dei prossimi giorni. Oggi abbiamo una potenza di fuoco di circa 5mila tamponi al giorno – ne sono già stati effettuati oltre 231mila e di questo passo a fine giugno avremo testato almeno 500mila persone – ma entro la fine di maggio vogliamo arrivare a quota 10mila ed entro l’estate, attraverso adeguati investimenti, giungere poi a una media quotidiana di 15-20mila”. Una premessa doverosa quella dell’assessore Donini, nel presentare il piano regionale sui test sierologici dopo il via libera della Giunta regionale, considerata la confusione che regna su tali test, da molti considerati, del tutto erroneamente, come una sorta di patentino dell’immunità.
“I test sierologici – prosegue Donini – assicurano un’indagine epidemiologica di massa utile per comprendere la diffusione del virus, per capire come ha circolato e quali strati e fasce di popolazione ha maggiormente coinvolto”.

87.214 sono quelli fatti ad oggi in Emilia Romagna e a essere testati per primi e gratuitamente sono stati dei target di popolazione specifici: “dai professionisti della sanità a quelli che lavorano in ambito socio assistenziale, dalle Forze dell’Ordine agli operatori della Protezione civile. Operatori che verranno testati tre volte. Al momento, grazie a una prima campagna di screening, abbiamo riscontrato anticorpi nel 5% degli operatori testati, di questi, tutti asintomatici, poi sottoposti a tampone, l’infezione era presente nella metà dei casi. Dunque, su oltre 87mila, i positivi al covid si sono attestati intorno al 2,5%”, spiega Raffaele Donini.

Il piano regionale approvato dalla Giunta dà ora la possibilità a privati e aziende di sottoporsi ai test sierologici ma all’interno di regole e parametri ben definiti per “continuare a garantire un percorso trasparente, sicuro e supervisionato dalla sanità pubblica”.
Sono una quarantina al momento i laboratori privati autorizzati dalla Regione i quali potranno effettuare due tipologie di test: quello rapido, il cosiddetto pungidito, o l’esame immunoenzimatico da prelievo venoso entrambi in grado di rilevare gli anticorpi Igg (sono prodotti durante la prima infezione o all’esposizione di antigeni estranei, aumentano dopo qualche settimana dal contatto e dunque sono segno di infezione pregressa) e Igm (prodotti nella fase immediatamente seguente la fase acuta di malattia).

“Non possiamo imporre al libero mercato un tetto alla prestazione – prosegue Donini – ma abbiamo fissato un prezzo di riferimento per il cittadino: 25 euro per il test rapido e 50 per quello ematico completo. La Regione poi monitorerà costantemente la situazione per denunciare eventuali atteggiamenti speculativi”.
Ma cosa devono fare cittadini e imprenditori interessati a sapere se sono entrati in contatto col coronavirus? Il meccanismo è semplice.

“I privati – sottolinea l’assessore Donini – potranno sottoporsi al test solo con prescrizione medica e a pagamento. Solo il medico di fiducia, infatti, il cui ruolo è essenziale e insostituibile, può valutare l’appropriatezza dell’esame a seconda di ogni casistica – che deve essere richiesto dal paziente senza presentarsi in ambulatorio, ma telefonicamente – e quindi decidere l’effettiva necessità di effettuare il test e il momento opportuno. E qualora il test sia positivo, scatterà da subito l’isolamento precauzionale, in attesa dell’effettuazione del tampone oro-faringeo di verifica, questo a cura del Servizio sanitario regionale”.
“La prescrizione da parte del medico è un elemento strategico per calmierare le aspettative dei pazienti, spiegare l’utilità del test, avere una lettura anticorpale adeguata e gestire questo delicato momento di passaggio”, ha aggiunto Fabio Maria Vespa, segretario regionale Federazione italiana medici di medicina generale.

I datori di lavoro che decidono di effettuare lo screening sierologico su base volontaria dei propri dipendenti (sono circa 600 le aziende che hanno fatto richiesta), devono comunicare alla Regione l’avvio del programma, indicando il laboratorio scelto tra quelli autorizzati (la lista è costantemente aggiornata all’indirizzo http://salute.regione.emilia-romagna.it/tutto-sul-coronavirus/test-sierologici/faq). Chi ha già fatto domanda, non deve fare ulteriori comunicazioni, se ha già individuato come riferimento un laboratorio autorizzato. In questo caso i datori di lavoro si fanno carico di tutti i costi, compreso l’eventuale tampone. I risultati dei test sierologici, sia sui privati che sui dipendenti di aziende, saranno trasmessi direttamente dal laboratorio al Servizio di Igiene pubblica e caricati sul sistema Sole e sul Fascicolo sanitario.

“Grazie al lavoro dei laboratori privati, in grado di compiere dai 2 ai 4mila test al giorno, entro giugno potremmo aver testato quasi il 10% della popolazione della regione. Questa campagna di screening, ci tengo a sottolinearlo, non è solo un’indagine statistica bensì può individuare una possibile quota di persone positive asintomatiche”, conclude Donini.
Concetto ribadito anche dal professor Vittorio Sambri, direttore Laboratorio unico Pievesestina, Ausl Romagna: “pur ribadendo che il tampone sul secreto naso faringeo è lo strumento diagnostico fondamentale, anche il test sierologico può rivelarsi prezioso per bloccare la possibilità di diffusione involontaria del virus”.

Jessica Bianchi

Ascolta l’intervista a Raffaele Donini, assessore regionale alle Politiche per la salute

F1: Sebastian Vettel e Ferrari si dicono addio

Sebastian Vettel non correrà più con la Ferrari nel prossimo campionato di F1. La scuderia di Maranello e il pilota hanno ufficializzato la decisione: come riporta una nota del team, il rapporto di collaborazione non verrà prolungato oltre la scadenza del contratto, prevista per il termine della stagione 2020.

Il campione tedesco lascia il Cavallino Rampante dopo cinque anni, pare che la trattativa per il rinnovo sia saltata dopo una discussione sull’ingaggio e sulla durata del contratto, la crescita professionale di Leclerc ha portato Mattia Binotto, il team principal, a rinunciare all’esperienza del quattro volte campione del mondo tedesco.

Vettel era arrivato alla Ferrari nel 2015 al posto di Alonso e ha disputato con il cavallino 111 Gran premi, vincendone 14 con 12 pole position. In carriera ha collezionato quattro titoli consecutivi dal 2010 al 2013, nel 2017 e 2018 è arrivato secondo alle spalle di Hamilton.

Ancora non ci sono nomi ufficiali per i candidati alla sostituzione, ma si vocifera su Carlos Sainz jr e Daniel Ricciardo.

Elodie: mercoledì uscirà il nuovo singolo “Guaranà”

Elodie torna con il nuovo inedito “Guaranà”, che sarà su tutte le piattaforme digitali a partire da mercoledì 13 maggio. Si tratta di un nuovo singolo che arriva dopo l’album “This Is Elodie”, uscito a febbraio e contenente “Andromeda”, canzone con cui ha partecipato al 70° Festival di Sanremo.

“Guaranà” è stata scritta da Davide Petrella e Dardust, che ne ha curato la produzione e, anche se verrà pubblicata in questi giorni, la canzone manterrà lo stesso sound che ha contraddistinto il nuovo progetto musicale di Elodie. Nell’album ci sono le hit “Nero Bali” (con Michele Bravi), “Margarita” (con Marracash), “Pensare Male” realizzato con i The Kolors.

Potremo vedere Elodie dal vivo il 30 settembre alla Santeria Toscana 31 di Milano (recupero del 16 aprile) e il 3 ottobre al Teatro Centrale di Roma (recupero del 18 aprile). I biglietti già acquistati restano validi per le relative nuove date; le prevendite sono ancora attive attraverso il circuito TicketOne al prezzo di 23 euro per posto unico non numerato.

Si esibisce su Facebook e Mogol lo chiama per una collaborazione

Quella che lega Gianmarco Gridelli e Mogol è una bellissima e incredibile storia di condivisione. Un giovanissimo cantautore, interpreta in una diretta Facebook “Gesù Cristo”, lo storico brano di Alessandro Bono.
Il Maestro Mogol, ascoltando casualmente il brano, si emoziona per l’interpretazione di un testo così forte da parte di un ragazzo di soli 16 anni e si complimenta con Gianmarco con una telefonata inaspettata.
Nei giorni successivi, lo stesso autore decide di riscrivere il testo del brano per attualizzarlo e farlo interpretare al giovane artista romano, dichiarando di volerlo seguire nel suo percorso di crescita artistica invitandolo al CET.

Ascolta l’intervista con i protagonisti

 

Buon compleanno “Ligabue”: compie 30 anni il suo album di debutto

Luciano Ligabue festeggia un compleanno davvero importante oggi, 11 maggio: il suo album di debutto compie 30 anni. Il rocker di Correggio si è presentato sui social con barba bianca e tanta commozione, per ringraziare tutti i fan che l’hanno sempre seguito con affetto.

“Grazie a te e buon compleanno a quell’album di debutto così speciale. Speciale come quell’estate del ‘90 in cui avevo 20 anni che quel disco li segnò veramente in modo indimenticabile.
Ligabue”

“Ligabue” segnò l’inizio di una carriera straordinaria, ricca di successi per Luciano. Un album che ha cambiato per sempre la sua vita, un traguardo che ha voluto condividere con chi ha reso tutto questo possibile e che ancora lo segue con affetto. “L’incoscienza con cui vivi il primo album è irripetibile”, ha raccontato più volte il rocker, che quest’anno aveva programmato i festeggiamenti per i 30 di carriera proprio al Campovolo di Reggio Emilia, per una festa unica con 100mila spettatori.

Anche il fratello, Marco Ligabue, ricorda con affetto quei giorni in cui si avverava il sogno: “Era l’11 maggio 1990 quando partiva il viaggio musicale di mio fratello.
In quei giorni gli occhi brillavano di stupore e nessuno di noi immaginava quanto “Balliamo sul mondo” avrebbe stravolto le nostre vite.
Tra i ricordi più vividi:
-le tante ore passate con l’orecchio incollato alla radio per ascoltare i primi passaggi nell’etere;
-I primi correggesi curiosi che passavano davanti a casa nostra per capire se era proprio Luciano quello che andava in onda su videomusic;
-I miei genitori che chiedevano continuamente cosa stava succedendo intorno a Luciano e io che, da totale inesperto di certi meccanismi musicali, improvvisavo risposte.
-I primi look curiosi e al limite del “tamarro” del fratellone (che nel tempo ho pure provato a copiare);
Luciano sono stati trent’anni magici.
Dall’Atlantide all’Everest un posto per noi ce l’hai regalato proprio tu.
Un posto bellissimo”.

Ecco il video:

Arriva la cometa SWAN e sarà visibile a occhio nudo

Arriva la cometa SWAN (cigno in inglese) e sarà un vero spettacolo per gli occhi. La cometa è stata scoperta per caso da un astrofilo australiano nel mese di aprile e ora sembra promettere un grande spettacolo per gli occhi, visto che ha raggiunto la magnitudine di 5.3 (misura che indica la luminosità del corpo celeste) sarà possibile vederla a occhio nudo.

Ma quando sarà visibile?
Attualmente si può vedere dalle Canarie, infatti la cometa si trova nella costellazione dei Pesci, visibile nell’emisfero australe in questo periodo dell’anno, ma da fine maggio e per tutto il mese di giugno potremo vederla nei cieli italiani nei pressi della costellazione di Perseo.

La cometa il 13 maggio raggiungerà il perigeo (distanza più vicina alla Terra) e a fine mese quella più vicina al Sole. Se continuerà ad aumentare la propria luminosità a questo ritmo, potrebbe arrivare a 3 di magnitudine, rendendo SWAN una super cometa che illuminerà la Terra. Questo “pezzo di ghiaccio dallo spazio” ha la caratteristica di essere di un colore verde brillante, con una lunga coda di ioni di colore blu.

Speriamo che SWAN non faccia la fine di ATLAS, che si è frantumata in due parti, non ci resta che attendere il suo passaggio osservando il cielo.

Nuovo singolo per Michele Bravi: “La vita breve dei coriandoli”

Michele Bravi torna con un nuovo singolo, “La vita breve dei coriandoli”, che uscirà in tutti gli store e piattaforme digitali da venerdì 15 maggio, ora è già disponibile in presave e preorder. Il brano anticipa il nuovo album dell’artista, “La Geografia del Buio”, che uscirà nei prossimi mesi.

La canzone è stata scritta da Giuseppe Anastasi, Michele Bravi, Francesco Catitti, Federica Abbate, Cheope e prodotto da Francesco “Katoo” Catitti. Michele racconta il proprio percorso attraverso il buio che lo circondava e di come poi, grazie all’amore, sia riuscito a riscoprire la bellezza delle piccole cose, spesso racchiusa nelle fragilità.
Un brano che parla di rinascita e che insegna a reagire alle difficoltà della vita.

Durante la puntata di venerdì 15 maggio, la prima serata di “Amici Speciali”, il nuovo programma di Maria De Filippi in onda su Canale 5, Michele presenterà il nuovo singolo. Nel nuovo programma vedremo 11 concorrenti sfidarsi per quattro settimane consecutive, per il canto saranno presenti i The Kolors, Irama, Michele Bravi, Alberto Urso, Giordana Angi, Gaia Gozzi e Random, mentre per il ballo ci saranno Gabriele Esposito, Andreas Muller, Umberto Gaudino, Javier Rojas e Alessio Gaudino. In giuria Eleonora Abbagnato, Sabrina Ferilli, Gerry Scotti e Giorgio Panariello.

Turismo: l’Emilia Romagna riparte il 18 maggio. Ecco le nuove regole

Turismo. Spiaggia e mare, l’Emilia-Romagna riparte lunedì 18 maggio con nuove regole per un’estate in sicurezza. Ecco le linee guida balneari post emergenza coronavirus. L’assessore Corsini: “Un lavoro condiviso e che ha coinvolto in modo attivo tutte le realtà interessate”

Stewart per accompagnare le persone in spiaggia, 12 metri quadrati di superficie minima a ombrellone, 1,5 metri tra sdrai e lettini sulla battigia e poi regole per consumo alimenti e bevande, aree gioco per bambini, sport. Informazione, responsabilizzazione, distanziamento interpersonale e igiene le quattro parole chiave della stagione estiva 2020

Una superficie minima a ombrellone di 12 metri quadrati (indicativamente 4 e 3 metri tra paletti degli ombrelloni e delle file); 1,5 metri tra le attrezzature di spiaggia, come lettini e sdrai sulla battigia; numerazione e assegnazione delle postazioni o degli ombrelloni; stewart appositamente formati per accompagnare gli ospiti all’ombrellone o al lettino; pasti ordinati attraverso un servizio di delivery con consegna per la consumazione all’ombrellone-lettino, oppure in aree ristorazione in grado di garantire il distanziamento sociale; aree giochi per bambini delimitate e con un numero massimo di presenze consentite; servizi igienici, docce e cabine pulite e disinfettate ogni giorno e ad ogni cambio di clientela. E poi spiagge libere con la possibilità, da parte dei Comuni, di prevedere accessi contingentati.

Riparte dalla costa lunedì 18 maggio l’industria turistica dell’Emilia-Romagna post lockdown, con linee guida condivise e in grado di garantire in sicurezza la stagione balneare 2020. È infatti appena terminato l’incontro tra Regione, associazioni di categoria, sindacati, Comuni costieri e Direzione Marittima, con la condivisione di un documento che mette nero su bianco le regole da rispettare per l’estate post emergenza Coronavirus.

“Un lavoro concertato e che ha coinvolto in modo attivo tutte le realtà interessate– spiega l’assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsini-. Siamo stati i primi in Italia a muoverci in questo senso e gli unici a fare tavoli di confronto, perché una cosa è certa: solo insieme, con senso civico e grande responsabilità individuale e collettiva, possiamo uscire da questa situazione e lasciarci alle spalle l’emergenza Covid-19. Grazie al grande lavoro di squadra che abbiamo messo in campo per la ripartenza e con la collaborazione di tutti riusciremo infatti a garantire anche in un anno così difficile, la vacanza al mare in sicurezza”.

In pratica saranno quattro le parole chiave dell’estate 2020 al mare: informazione capillare sulle regole da tenere per scongiurare ogni forma di contagio; responsabilizzazione degli utenti della spiaggia; distanziamento sociale tra personale, addetti e clienti per evitare rischi di assembramento; pulizia rigorosa e quotidiana di tutti gli spazi comuni e nella preparazione e somministrazione di cibi e bevande.

Le linee guida condivise

Si parte dall’arrivo in spiaggia con accessi allo stabilimento balneare che dovranno avvenire in modo ordinato, evitando assembramenti e nel rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro e, dove possibile con percorsi differenziati per l’ingresso e l’uscita dallo stabilimento. In caso di afflussi consistenti di persone, potranno essere previsti ingressi contingentati, anche su prenotazione telefonica o informatica fino ad esaurimento dei posti ombrelloni e posti lettini. I gestori potranno, anche in forma aggregata, utilizzare piattaforme online per le prenotazioni e per evitare code alle casse potranno promuovere sistemi di pagamento veloci (card contactless) o con carte prepagate o attraverso portali/app web.

Il personale addetto al ricevimento e all’accompagnamento dei clienti, in caso non sia possibile assicurare la distanza interpersonale di almeno un metro, dovrà essere dotato di dispositivi e attrezzature di protezione nelle postazioni di lavoro (es. mascherine o schermature) e dovrà fornire ai clienti tutte le informazioni relative alle disposizioni e ai comportamenti da rispettare all’interno dello stabilimento per prevenire i rischi.

Potranno essere previste la numerazione delle postazioni/ombrelloni e la annotazione per ogni postazione dei clienti, stagionali e giornalieri, anche per eventuali indagini di natura sanitaria; l’individuazione di modalità di transito da e verso le postazioni/ombrelloni e stazionamento/movimento sulla battigia; l’accompagnamento alla zona ombreggio da parte di personale dello stabilimento (stewart).

In caso di pioggia o cattivo tempo i clienti non potranno sostare nei locali dello stabilimento che non sia in grado di garantire le distanze consentite (sedute ristorante, bar, sale…).

In spiaggia, gli ombrelloni dovranno essere posizionati in modo da avere una superficie minima ad ombrellone di 12 metri quadrati (indicativamente ad una distanza tra i paletti di ombrelloni e file di 4 metri e 3 metri).

Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sdrai …) non sistemate sotto l’ombrellone, dovrà essere garantita la distanza minima di 1,5 metri.

Le uniche deroghe ammesse alle distanze interpersonali riguardano i componenti di uno stesso nucleo familiare o le persone che pernottano nella stessa stanza o unità abitativa di una struttura ricettiva del territorio regionale. In questo caso vale la responsabilità individuale.

Tutte le attrezzature di spiaggia in dotazione allo stabilimento balneare – sedie, sdraio, lettini, attrezzature galleggianti e natanti – dovranno essere pulite ogni giorno e disinfettate periodicamente con soluzione igienizzante a base di cloro. La disinfezione dovrà comunque essere garantita ad ogni cambio di clientela.

Pulizia più volte al giorno per i servizi igienici – per clienti e personale – e disinfezione a fine giornata dopo la chiusura. Anche le docce, meglio quelle all’aperto, dovranno essere pulite con disinfezione a fine giornata. Per quanto riguarda le cabine vanno invece evitati gli usi promiscui (con le deroghe previste per nucleo famigliare o soggiornanti nella stessa camera), con disinfezione ad ogni cambio di clientela. Se si usano come spogliatoi occorre posizionare Kit con accessori per autopulizia come nei servizi igienici.

Per quanto riguarda il servizio di bar e ristorante si promuove da parte delle strutture balneari l’attivazione di un servizio di delivery su ordinazione, con consegna dei cibi e bevande all’ombrellone-lettino nel rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro e si suggerisce comunque di tenere all’aperto l’area di somministrazione. Proprio per questo i Comuni potranno consentire anche il posizionamento di tavoli nelle cosiddette aree polifunzionali.

Le aree gioco per bambini vanno delimitate e individuate, indicando il numero massimo di bambini -soggetti alla vigilanza dei genitori per il rispetto delle indicazioni previste – consentiti all’interno dell’area stessa. Al riguardo si potrà fare riferimento al protocollo sui centri estivi che la Regione sta licenziando. Le attrezzature presenti devono essere disinfettate periodicamente.

I giochi da spiaggia e le attività sportive sono consentite esclusivamente negli spazi dedicati (aree polifunzionali) e sempre mantenendo il rispetto del distanziamento interpersonale. Sì agli sport individuali che si svolgono in spiaggia (racchettoni singolo) o in acqua (come nuoto, windsurf, sup e kitesurf) praticati sempre nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale, mentre per gli sport a coppie o in squadre (racchettoni, beach volley, calcetto, …) valgono le indicazioni fornite dal ministero dello Sport e dalle federazioni per la pratica sportiva, così come per lo svolgimento di eventuali tornei e competizioni. Per quanto riguarda le piscine e aree benessere bisogna far riferimento alle norme di sicurezza che saranno indicate per la riapertura di queste attività, altrimenti occorrerà inibirne l’accesso e l’utilizzo.

Sono invece al momento vietati gli intrattenimenti danzanti e gli eventi musicali di qualsiasi genere, con la sola eccezione di quelli esclusivamente di “ascolto” con postazioni sedute che garantiscano il distanziamento interpersonale.

Vietata qualsiasi forma di aggregazione che possa creare assembramenti come, ballo, happy hours, degustazioni a buffet…, con conseguente divieto di pubblicità in qualsiasi forma.

Achille Lauro: è in arrivo il nuovo libro “16 marzo – l’ultima notte”

Dal 19 marzo sarà disponibile il nuovo libro di Achille Lauro, “16 marzo – l’ultima notte”, edito da Rizzoli e già disponibile per il preorder. Si tratta della seconda opera letteraria dell’artista, dopo “Sono io Amleto” uscito nel 2019 e secondo il comunicato stampa uscito oggi sarà “un libro che miscela sapientemente letteratura e poesia e che condurrà il lettore in un viaggio a bordo della DeLorean tra passato, presente e futuro. Una “Ultima Notte” descritta in un racconto che narra di stati d’animo, di verità, di visioni, di follia, di consapevolezza e di maturità, di paura e di coraggio. Achille Lauro racconta chi è davvero Lauro De Marinis e lo guarda come il suo riflesso nello specchio, per la prima volta non più un ragazzo ma un uomo maturo che in una notte buia vagheggia con il suo pensare trasformando i suoi stati d’animo in una poetica e dolorante esternazione. Un vuoto temporale che trova il senso del tempo stesso solo negli orari ordinatamente elencati”.

Dalla prefazione di Gino Castaldo si legge: “La profonda coscienza dell’essere in cento personalità senza timori e paure carpisce l’essenza stessa dell’uomo moderno polimorfo e libero di essere centomila esseri in uno e nessuno. La libertà dalle tele degli stereotipi regna in questo ragazzo che ha divorato l’asfalto della strada per ascendere a sentire le trombe angeliche degli arcangeli della Verità”.

“In un mondo in cui l’identità di genere maschile è ancora purtroppo forgiata da stereotipi che presentano caratteri di violenta tossicità, Lauro offre una possibilità di ripensamento. Questo suo fregarsene, leggero e consapevole, è rigenerante. È prassi poetica, creatrice. È preludio di un futuro che Lauro coltiva in maniera spavalda e giocosa, come un pittore folle che accarezza sogni tremolanti”, prefazione di Alessandro Michele.

Guns N’ Roses: salta il concerto in Italia

Il concerto a Firenze dei Guns N’ Roses è stato annullato, insieme alle rimanenti date del tour europeo, come si legge in una nota della band sui social: “Il tour europeo non avrà luogo. Le cose stanno cambiando di giorno in giorno e ci teniamo alla sicurezza dei nostri fan, dei membri della crew e della band”.

Per ora Live Nations non ha ancora fatto sapere se i concerti saranno riprogrammati e in che data, ma di certo il concerto del 12 giugno 2020 al Firenze Rocks non si terrà.

I biglietti dei concerti per gli spettacoli alla Visarno Arena sono ancora in vendita, anche per gli altri artisti della manifestazione, tra cui Vasco, ma ancora non si conoscono le direttive del Governo per quanto riguarda gli spettacoli dal vivo. Intanto anche altri Festival hanno deciso di rimandare gli spettacoli al prossimo anno, come Umbria Jazz, che proprio ieri ha comunicato lo slittamento al prossimo anno.

Nonostante gli artisti abbiano chiesto a gran voce di avere informazioni, ancora non si conoscono le sorti della musica dal vivo per questa estate. Non ci resta che attendere le risposte da parte del Governo.

 

 

 

 

Test sierologici, no al fai da te: ecco come funziona!

E’ pronto il piano regionale dell’Emilia Romagna sui test sierologici: i privati potranno sottoporsi al test solo con prescrizione medica e a pagamento; a carico del sistema sanitario rimane invece il costo dell’eventuale tampone di verifica di positività

“Il tampone oro/nasofaringeo è il solo e unico strumento che assicura la diagnosi da Covid 19: essendo l’oggetto più prezioso a nostra disposizione – ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini – abbiamo intenzione di implementarne l’effettuazione nell’arco dei prossimi giorni. Oggi abbiamo una potenza di fuoco di circa 5mila tamponi al giorno – ne sono già stati effettuati oltre 231mila e di questo passo a fine giugno avremo testato almeno 500mila persone – ma entro la fine di maggio vogliamo arrivare a quota 10mila ed entro l’estate, attraverso adeguati investimenti, giungere poi a una media quotidiana di 15-20mila”. Una premessa doverosa quella dell’assessore Donini, nel presentare il piano regionale sui test sierologici dopo il via libera della Giunta regionale, considerata la confusione che regna su tali test, da molti considerati, del tutto erroneamente, come una sorta di patentino dell’immunità.
“I test sierologici – prosegue Donini – assicurano un’indagine epidemiologica di massa utile per comprendere la diffusione del virus, per capire come ha circolato e quali strati e fasce di popolazione ha maggiormente coinvolto”.

87.214 sono quelli fatti ad oggi in Emilia Romagna e a essere testati per primi e gratuitamente sono stati dei target di popolazione specifici: “dai professionisti della sanità a quelli che lavorano in ambito socio assistenziale, dalle Forze dell’Ordine agli operatori della Protezione civile. Operatori che verranno testati tre volte. Al momento, grazie a una prima campagna di screening, abbiamo riscontrato anticorpi nel 5% degli operatori testati, di questi, tutti asintomatici, poi sottoposti a tampone, l’infezione era presente nella metà dei casi. Dunque, su oltre 87mila, i positivi al covid si sono attestati intorno al 2,5%”, spiega Raffaele Donini.

Il piano regionale approvato dalla Giunta dà ora la possibilità a privati e aziende di sottoporsi ai test sierologici ma all’interno di regole e parametri ben definiti per “continuare a garantire un percorso trasparente, sicuro e supervisionato dalla sanità pubblica”.
Sono una quarantina al momento i laboratori privati autorizzati dalla Regione i quali potranno effettuare due tipologie di test: quello rapido, il cosiddetto pungidito, o l’esame immunoenzimatico da prelievo venoso entrambi in grado di rilevare gli anticorpi Igg (sono prodotti durante la prima infezione o all’esposizione di antigeni estranei, aumentano dopo qualche settimana dal contatto e dunque sono segno di infezione pregressa) e Igm (prodotti nella fase immediatamente seguente la fase acuta di malattia).

“Non possiamo imporre al libero mercato un tetto alla prestazione – prosegue Donini – ma abbiamo fissato un prezzo di riferimento per il cittadino: 25 euro per il test rapido e 50 per quello ematico completo. La Regione poi monitorerà costantemente la situazione per denunciare eventuali atteggiamenti speculativi”.
Ma cosa devono fare cittadini e imprenditori interessati a sapere se sono entrati in contatto col coronavirus? Il meccanismo è semplice.

“I privati – sottolinea l’assessore Donini – potranno sottoporsi al test solo con prescrizione medica e a pagamento. Solo il medico di fiducia, infatti, il cui ruolo è essenziale e insostituibile, può valutare l’appropriatezza dell’esame a seconda di ogni casistica – che deve essere richiesto dal paziente senza presentarsi in ambulatorio, ma telefonicamente – e quindi decidere l’effettiva necessità di effettuare il test e il momento opportuno. E qualora il test sia positivo, scatterà da subito l’isolamento precauzionale, in attesa dell’effettuazione del tampone oro-faringeo di verifica, questo a cura del Servizio sanitario regionale”.
“La prescrizione da parte del medico è un elemento strategico per calmierare le aspettative dei pazienti, spiegare l’utilità del test, avere una lettura anticorpale adeguata e gestire questo delicato momento di passaggio”, ha aggiunto Fabio Maria Vespa, segretario regionale Federazione italiana medici di medicina generale.

I datori di lavoro che decidono di effettuare lo screening sierologico su base volontaria dei propri dipendenti (sono circa 600 le aziende che hanno fatto richiesta), devono comunicare alla Regione l’avvio del programma, indicando il laboratorio scelto tra quelli autorizzati (la lista è costantemente aggiornata all’indirizzo http://salute.regione.emilia-romagna.it/tutto-sul-coronavirus/test-sierologici/faq). Chi ha già fatto domanda, non deve fare ulteriori comunicazioni, se ha già individuato come riferimento un laboratorio autorizzato. In questo caso i datori di lavoro si fanno carico di tutti i costi, compreso l’eventuale tampone. I risultati dei test sierologici, sia sui privati che sui dipendenti di aziende, saranno trasmessi direttamente dal laboratorio al Servizio di Igiene pubblica e caricati sul sistema Sole e sul Fascicolo sanitario.

“Grazie al lavoro dei laboratori privati, in grado di compiere dai 2 ai 4mila test al giorno, entro giugno potremmo aver testato quasi il 10% della popolazione della regione. Questa campagna di screening, ci tengo a sottolinearlo, non è solo un’indagine statistica bensì può individuare una possibile quota di persone positive asintomatiche”, conclude Donini.
Concetto ribadito anche dal professor Vittorio Sambri, direttore Laboratorio unico Pievesestina, Ausl Romagna: “pur ribadendo che il tampone sul secreto naso faringeo è lo strumento diagnostico fondamentale, anche il test sierologico può rivelarsi prezioso per bloccare la possibilità di diffusione involontaria del virus”.

Jessica Bianchi

Ascolta l’intervista a Raffaele Donini, assessore regionale alle Politiche per la salute

F1: Sebastian Vettel e Ferrari si dicono addio

Sebastian Vettel non correrà più con la Ferrari nel prossimo campionato di F1. La scuderia di Maranello e il pilota hanno ufficializzato la decisione: come riporta una nota del team, il rapporto di collaborazione non verrà prolungato oltre la scadenza del contratto, prevista per il termine della stagione 2020.

Il campione tedesco lascia il Cavallino Rampante dopo cinque anni, pare che la trattativa per il rinnovo sia saltata dopo una discussione sull’ingaggio e sulla durata del contratto, la crescita professionale di Leclerc ha portato Mattia Binotto, il team principal, a rinunciare all’esperienza del quattro volte campione del mondo tedesco.

Vettel era arrivato alla Ferrari nel 2015 al posto di Alonso e ha disputato con il cavallino 111 Gran premi, vincendone 14 con 12 pole position. In carriera ha collezionato quattro titoli consecutivi dal 2010 al 2013, nel 2017 e 2018 è arrivato secondo alle spalle di Hamilton.

Ancora non ci sono nomi ufficiali per i candidati alla sostituzione, ma si vocifera su Carlos Sainz jr e Daniel Ricciardo.

Elodie: mercoledì uscirà il nuovo singolo “Guaranà”

Elodie torna con il nuovo inedito “Guaranà”, che sarà su tutte le piattaforme digitali a partire da mercoledì 13 maggio. Si tratta di un nuovo singolo che arriva dopo l’album “This Is Elodie”, uscito a febbraio e contenente “Andromeda”, canzone con cui ha partecipato al 70° Festival di Sanremo.

“Guaranà” è stata scritta da Davide Petrella e Dardust, che ne ha curato la produzione e, anche se verrà pubblicata in questi giorni, la canzone manterrà lo stesso sound che ha contraddistinto il nuovo progetto musicale di Elodie. Nell’album ci sono le hit “Nero Bali” (con Michele Bravi), “Margarita” (con Marracash), “Pensare Male” realizzato con i The Kolors.

Potremo vedere Elodie dal vivo il 30 settembre alla Santeria Toscana 31 di Milano (recupero del 16 aprile) e il 3 ottobre al Teatro Centrale di Roma (recupero del 18 aprile). I biglietti già acquistati restano validi per le relative nuove date; le prevendite sono ancora attive attraverso il circuito TicketOne al prezzo di 23 euro per posto unico non numerato.

Si esibisce su Facebook e Mogol lo chiama per una collaborazione

Quella che lega Gianmarco Gridelli e Mogol è una bellissima e incredibile storia di condivisione. Un giovanissimo cantautore, interpreta in una diretta Facebook “Gesù Cristo”, lo storico brano di Alessandro Bono.
Il Maestro Mogol, ascoltando casualmente il brano, si emoziona per l’interpretazione di un testo così forte da parte di un ragazzo di soli 16 anni e si complimenta con Gianmarco con una telefonata inaspettata.
Nei giorni successivi, lo stesso autore decide di riscrivere il testo del brano per attualizzarlo e farlo interpretare al giovane artista romano, dichiarando di volerlo seguire nel suo percorso di crescita artistica invitandolo al CET.

Ascolta l’intervista con i protagonisti

 

Buon compleanno “Ligabue”: compie 30 anni il suo album di debutto

Luciano Ligabue festeggia un compleanno davvero importante oggi, 11 maggio: il suo album di debutto compie 30 anni. Il rocker di Correggio si è presentato sui social con barba bianca e tanta commozione, per ringraziare tutti i fan che l’hanno sempre seguito con affetto.

“Grazie a te e buon compleanno a quell’album di debutto così speciale. Speciale come quell’estate del ‘90 in cui avevo 20 anni che quel disco li segnò veramente in modo indimenticabile.
Ligabue”

“Ligabue” segnò l’inizio di una carriera straordinaria, ricca di successi per Luciano. Un album che ha cambiato per sempre la sua vita, un traguardo che ha voluto condividere con chi ha reso tutto questo possibile e che ancora lo segue con affetto. “L’incoscienza con cui vivi il primo album è irripetibile”, ha raccontato più volte il rocker, che quest’anno aveva programmato i festeggiamenti per i 30 di carriera proprio al Campovolo di Reggio Emilia, per una festa unica con 100mila spettatori.

Anche il fratello, Marco Ligabue, ricorda con affetto quei giorni in cui si avverava il sogno: “Era l’11 maggio 1990 quando partiva il viaggio musicale di mio fratello.
In quei giorni gli occhi brillavano di stupore e nessuno di noi immaginava quanto “Balliamo sul mondo” avrebbe stravolto le nostre vite.
Tra i ricordi più vividi:
-le tante ore passate con l’orecchio incollato alla radio per ascoltare i primi passaggi nell’etere;
-I primi correggesi curiosi che passavano davanti a casa nostra per capire se era proprio Luciano quello che andava in onda su videomusic;
-I miei genitori che chiedevano continuamente cosa stava succedendo intorno a Luciano e io che, da totale inesperto di certi meccanismi musicali, improvvisavo risposte.
-I primi look curiosi e al limite del “tamarro” del fratellone (che nel tempo ho pure provato a copiare);
Luciano sono stati trent’anni magici.
Dall’Atlantide all’Everest un posto per noi ce l’hai regalato proprio tu.
Un posto bellissimo”.

Ecco il video:

Arriva la cometa SWAN e sarà visibile a occhio nudo

Arriva la cometa SWAN (cigno in inglese) e sarà un vero spettacolo per gli occhi. La cometa è stata scoperta per caso da un astrofilo australiano nel mese di aprile e ora sembra promettere un grande spettacolo per gli occhi, visto che ha raggiunto la magnitudine di 5.3 (misura che indica la luminosità del corpo celeste) sarà possibile vederla a occhio nudo.

Ma quando sarà visibile?
Attualmente si può vedere dalle Canarie, infatti la cometa si trova nella costellazione dei Pesci, visibile nell’emisfero australe in questo periodo dell’anno, ma da fine maggio e per tutto il mese di giugno potremo vederla nei cieli italiani nei pressi della costellazione di Perseo.

La cometa il 13 maggio raggiungerà il perigeo (distanza più vicina alla Terra) e a fine mese quella più vicina al Sole. Se continuerà ad aumentare la propria luminosità a questo ritmo, potrebbe arrivare a 3 di magnitudine, rendendo SWAN una super cometa che illuminerà la Terra. Questo “pezzo di ghiaccio dallo spazio” ha la caratteristica di essere di un colore verde brillante, con una lunga coda di ioni di colore blu.

Speriamo che SWAN non faccia la fine di ATLAS, che si è frantumata in due parti, non ci resta che attendere il suo passaggio osservando il cielo.

Strage di Corinaldo, Andrea Cavallari fermato a Barcellona dopo l’evasione

Andrea Cavallari è stato catturato. Il ragazzo, che è tra i condannati per la strage di Corinaldo del 2018, è evaso il 3 luglio...