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Molise, paese vara monete comunali: ducato e Borbone Bond

Purtroppo il Coronavirus ha portato con sé tante consegue, tra cui la crisi economica, ma il sindaco di Castellino del Biferno, in Molise, ha trovato una soluzione: il ducato, riecheggiando Re Ferdinando II di Napoli, pronto a varare il “Borbone bond”.

Enrico Fratangelo, sindaco del paese molisano di 500 persone, è diventato famoso per esser neoborbonico al punto di aver esposto in comune la bandiera del Regno delle Due Sicilie, ma ora si è superato stampando e distribuendo una moneta propria con banconote da 20 e 50 ducati.

La moneta castellinese è stata adottata con decreto pubblicato lo scorso 17 aprile e fa seguito al regolamento comunale approvato nel 2018 il cui contenuto cita il regio decreto del 1831 del re di Napoli Ferdinando II. Il valore del ducato è uguale all’euro e viene distribuito alle famiglie meno abbienti per poter fare la spesa alimentare nei negozi del paese. I commercianti possono riconsegnare, ogni due settimane, le monete ottenendo il corrispondente in euro.

Anche se sembrano più banconote del Monopoli che una vera moneta, questo è un progetto molto serio che va ad aiutare le vittime della crisi economica, tanto da avere un capitolo nel bilancio del comune dedicato al sociale denominato “Ferdinando di Borbone”.

Foto: Ansa

Buon compleanno Nutella: i primi barattoli in commercio dal 20 aprile 1964

Tanti auguri Nutella! La crema spalmabile più famosa al mondo festeggia un anniversario importante: il 20 aprile 1964 veniva messo in commercio il primo barattolo del prodotto dolciario della Ferrero.

Nutella è nata come dolce dei poveri nel pieno del boom economico, diventando negli anni un fenomeno sociale conosciuto a livello globale con lo slogan “che mondo sarebbe senza Nutella”. La crema dolciaria nasce dalla rielaborazione di altre due creme della Ferrero, la Pasta Giandujot e SuperCrema. Il nome deriva da “nut”, nocciola in inglese, e il suffisso italiano “ella”.

Negli anni in tanti hanno cercato di egualiare il suo sapore, ma ad oggi rimane la più amata e accontenta quasi tutti sulle fette di pane o a cucchiaiate, nelle sue versioni maxi o nei bicchieri colorati. Nutella rimane unica nel suo genere, con una produzione di 365mila tonnellate all’anno, pasticcerie e hotel dedicati a lei.

Voi come la preferite? Da sola o la utilizzate per dei dolci?

L’Antoniano di Bologna non dimentica chi da solo non c’è la fa, puoi aiutarli anche tu

Kit alimentari per gli ospiti della mensa francescana, assistenza telefonica per gli utenti del Centro di Ascolto, videochiamate per i piccoli pazienti del “Centro terapeutico Antoniano Insieme” e maggiore presenza sui canali digitali per offrire sostegno a chi ha bisogno di aiuto e per essere vicini alle persone. L’emergenza Covid-19 non ferma la missione solidale dell’Antoniano di Bologna che, nel pieno rispetto di tutte le disposizioni delle autorità, continua a portare avanti le proprie attività nei confronti dei più fragili, fronteggiando anche un aumento di richieste di aiuto.

«In questi giorni di emergenza – spiega il direttore dell’Antoniano fr. Giampaolo Cavalliper tutelare il bene fondamentale della salute siamo stati costretti a chiudere tutte le attività aperte al pubblico, ma ci siamo subito messi al lavoro per trovare modi alternativi per restare accanto alle persone che hanno bisogno, che, peraltro, a causa della difficile situazione stanno aumentando. Alcune delle nostre attività sono state ripensate, altre si sono “trasferite” al telefono o su internet».

Tra gli spazi dell’Antoniano attualmente chiusi al pubblico c’è anche la mensa francescana, punto di riferimento di tante persone in difficoltà, ma assicurano che nessuno, in questi giorni è rimasto senza un pasto. L’Antoniano si è, infatti, subito organizzato per garantire un pasto completo ai propri ospiti attraverso la distribuzione, nel chiostro, di kit alimentari. Continuano, nel pieno rispetto delle disposizioni del Governo, anche il servizio di accoglienza abitativa e le attività del Centro di Ascolto dell’Antoniano. Restano attivi i Laboratori Migranti, ma on line.

Operativo “a distanza” anche il “Centro Terapeutico Antoniano Insieme”. «Le operatrici non lasciano soli i bimbi fragili e i loro genitori – aggiunge il direttore dell’Antoniano – proseguono via Skype i colloqui con le famiglie, i contatti con le scuole e con gli insegnanti e le valutazioni dei casi. In questi giorni ci stiamo adoperando per proporre alle famiglie terapie individuali a distanza e continua l’osservazione e la supervisione dei bambini in terapia».

«Non vogliamo e non possiamo permettere che alle persone in difficoltà venga a mancare il nostro sostegno, soprattutto in un momento così difficile. Con tutte le precauzioni indicate dalle autorità, continueremo ad esserci», conclude fr. Giampaolo Cavalli.

Per sostenere le attività dell’Antoniano in questo delicato momento è possibile fare una donazione sul sito https://www.antoniano.it/andra-tutto-bene-grazie-a-te/
oppure con bonifico bancario utilizzando l’IBAN IT96C0503411750000000000222, intestato ad Antoniano onlus presso BANCO BPM.

Ma non solo, si intitola “Andrà tutto bene (Restiamo insieme)” la mini-canzone che lo Zecchino d’Oro ha scelto di regalare, in questi giorni in cui le famiglie sono costrette a stare in casa, alle bimbe e ai bimbi di tutta Italia.
Il brano, ideato dall’Antoniano, con la collaborazione musicale di Alessandro Visintainer, vuole essere un modo per diffondere un messaggio di speranza attraverso la musica, ma soprattutto un’occasione per coinvolgere i bambini a cantare.

Il brano porta un pensiero a tutti coloro che vivono la difficoltà della situazione in corso e lancia un appello a sentirsi meno soli e più uniti, per questo l’invito, rivolto a grandi e piccini, è a far girare parole e note attraverso la condivisione di una propria interpretazione sui social, utilizzando l’hashtag #restiamoinsieme.

Per partecipare, basta collegarsi alla sezione dedicata sul sito www.zecchinodoro.org, e scaricare i materiali legati al brano: testo, l’mp3 con la voce di Rita Longordo (interprete di “Acca” – 62° Zecchino d’Oro) e la base musicale; mentre sui canali social ufficiali dello Zecchino d’Oro è possibile guardare e ascoltare il video della canzone interpretata, oltre che da Rita, anche da altri solisti delle passate edizioni. Sarà presto rilasciata anche una versione cantata dai bimbi del Coro dell’Antoniano, seguiti dai bambini che in tutta Italia fanno parte dei cori della Galassia dell’Antoniano.

L’Antoniano, intanto, resta attivo su più fronti: dopo aver chiuso il bando rivolto agli autori per la 63esima edizione dello Zecchino d’Oro – sono state 586 le canzoni giunte in risposta – nei prossimi giorni saranno scelte le 12 canzoni inedite, in gara a fine anno su Rai1.
L’emergenza Covid-19 non ferma, inoltre, la missione solidale dell’Antoniano che, nel pieno rispetto di tutte le disposizioni delle autorità, continua a portare avanti le proprie attività a Bologna nei confronti dei più fragili, fronteggiando anche un aumento di richieste di aiuto.
Kit alimentari distribuiti nel chiostro agli ospiti della mensa francescana, assistenza telefonica per gli utenti del Centro di Ascolto, videochiamate per i piccoli pazienti del “Centro terapeutico Antoniano Insieme” e maggiore presenza sui canali digitali per offrire sostegno a chi ha bisogno di aiuto e per essere vicini alle persone. Restano attivi online i Laboratori Migranti e continuano anche il servizio di accoglienza abitativa e le attività del Centro di Ascolto dell’Antoniano.

Ulteriori informazioni: www.zecchinodoro.org

Coronavirus: Capitan Harlock per l’ospedale di Torino

Anche Capitan Harlock scende in campo nella lotta al coronavirus: il maestro Leiji Matsumoto, creatore del celebre personaggio, ha realizzato un disegno originale per un’asta benefica a favore dell’ospedale di Torino.

L’autore era stato ricoverato a novembre al Molinette di Torino per un malore e ha pensato di sdebitarsi mettendo un suo disegno su ebay: il ricavato sarà destinato all’acquisto di dispositivi di protezione individuale per medici e infermieri. Come riporta Tgcom24, Matsumoto ha affidato il disegno e un messaggio all’Associazione Culturale Leiji Matsumoto, che ha condiviso l’iniziativa su Facebook.

“Ho saputo dagli organi di informazione giapponese della situazione tragica italiana legata alla pandemia da coronavirus, della sofferenza del vostro popolo e del paese che amo tanto. In particolare ho appreso delle difficoltà degli ospedali nel curare i malati, ma allo stesso tempo della forza e del coraggio dei medici e degli infermieri italiani. Ho pensato al personale dell’ospedale Molinette di Torino che si è preso cura della mia salute, i loro volti e la loro energia, insieme alle cure, mi hanno consentito di tornare a stare bene. A tutti quelli che come loro mettono a rischio la propria vita per quella degli altri va il mio pensiero, ed il mio auspicio che #andràtuttobene. Coraggio Italia!” scrive il maestro.

Se siete interessati ad avere un pezzo originale del maestro e ad aiutare l’ospedale di Torino, avete tempo fino alle 15 di domenica 26 aprile (qui trovate il link dell’asta).

Pink Floyd: online “Pulse”, il concerto del 1995

I Pink Floyd, come tanti altri musicisti, sono scesi in campo per intrattenere i fan costretti a casa in questo periodo difficile di emergenza sanitaria. La band inglese ha scelto di pubblicare sul proprio canale YouTube alcuni concerti storici della loro carriera, iniziativa che si protrarrà per le prossime 4 settimane.

E’ già online “Pulse”, il film concerto del 1995 che documenta lo spettacolo del 1994 all’Earls Court Exhibition Centre di Londra, durante il “The Division Bell Tour”, che contò 14 date consecutive nell’arena londinese. Nella scaletta dello show troviamo i brani tratti da “The Division Bell” e la riproduzione integrale di “The Dark Side of the Moon”, presente nel secondo disco dell’album pubblicato successivamente al tour.

Una perla imperdibile per tutti i fan della band.

La Strana Coppia: la spesa e la quarantena

Oggi La Strana Coppia ci ha parlato della spesa ai tempi del Covid-19, con i Gp dei carrelli e la felicità dello slot verde.

Abbiamo anche Melita Toniolo al telefono che ci racconta della parodia, che sta facendo con marito e figlio piccolo, della Casa Di Carta.

Ferrari: dopo le valvole per i respiratori, l’azienda aiuta la comunità

Tante le iniziative di Ferrari a sostegno della sanità per il Coronavirus e per la comunità. L’azienda di Maranello ha da poco avviato la produzione di valvole per respiratori polmonari e raccordi per maschere di protezione, componenti termoplastici che vengono realizzati nel reparto dove di solito si costruiscono i prototipi delle vetture.

Alcune valvole sono state sviluppate da Mares, azienda di attrezzatura subacquea, su misura per adattarsi alle maschere Ferrari per poter realizzare in breve tempo dispositivi d’emergenza per i pazienti con crisi respiratorie. Altri raccordi costruiti andranno invece aa Solid Energy, impegnata a trasformare le maschere da snorkeling Decathlon in ausili a protezione del personale sanitario. Tutta la logistica è stata guidata da Nuovamacut Gruppo TeamSystem.

I dispositivi Ferrari verranno distribuiti, sotto il coordinamento della Protezione Civile, a diversi ospedali delle zone più colpite, come quelli di Bergamo, Modena, Sassuolo e Genova e Medicina.

Ma le attività dell’azienda di Maranello non finiscono qui, come riporta Il Resto del Carlino: per fronteggiare la crisi sanitaria causata dalla pandemia del Covid-19, sono in progetto molte iniziative a favore delle comunità di Maranello, Fiorano e Formigine. Il piano prevede l’acquisto di test e attrezzature per la diagnosi veloce (si parla di 4/8 ore) del coronavirus destinati al policlinico di Modena e agli ospedali di Baggiovara e Sassuolo. Inoltre viene messa a disposizione un’auto medica per le comunità locali, che verrà donata all’Ausl di Modena e verrà collocata all’Avap di Maranello.

Sono previsti anche acquisti di materiale informatico per le scuole per poter consentire le lezioni online, il materiale rimarrà alle scuole alla riapertura. Inoltre è previsto anche un contributo per i buoni spesa, per l’acquisto di beni di prima necessità, per le famiglie in difficoltà di Maranello. Interventi che arrivano a un ammontare di 2 milioni di euro, a cui contribuiscono il presidente, l’amministratore delegato e i membri del CdA dell’azienda con la rinuncia dei propri stipendi per il resto dell’anno. Anche il senior management team ha destinato a questa causa il 25% della sua retribuzione fino a fine anno, un modo per dimostrare quanto la Ferrari sia vicino al territorio in questo momento di difficoltà.

Nelle prossime settimane verranno confermate ulteriori iniziative.

Nek: il 29 maggio esce “Il mio gioco preferito – parte seconda”

Il 29 maggio uscirà “Il mio gioco preferito – parte seconda”, il nuovo album di Nek. Si tratta della seconda parte del progetto musicale uscito lo scorso anno ed è già in pre-order da oggi.

“Alla seconda parte dell’album stavo lavorando da qualche mese – ha detto Nek sui suoi social – ma non avevo ancora terminato di scriverlo e, quando è cominciato tutto questo, ho dovuto momentaneamente rallentare tutta la macchina. Però, ve l’ho promesso, ho deciso che voglio andare avanti con la mia musica e adesso sta arrivando il momento di farvela sentire… Abbiamo deciso di accelerare i lavori, stiamo facendo in modo di terminare tutto al più presto e abbiamo stabilito una data: il 29 maggio”.

L’album è stato anticipato da “Perdonare”, singolo uscito venerdì scorso con il video creato grazie alla collaborazione di tutti i fan. Nel disco potremo trovare una versione speciale di “E da qui”, singolo uscito nel 2010 e ricantato oggi insieme alle figlie Beatrice e Martina. Questo piccolo regalo per il pubblico è già disponibile sulle piattaforme digitali.

“Perdonare” (scritta da Nek, José Louis Pagan, Diego Cantero, Valerio Carboni e Giulia Anania) è una canzone d’amore, ma soprattutto è una canzone di speranza. “Rialziamoci da terra, ripartiamo da qui, se ancora due destini dicono di sì. Lo so che cambierà, cambierà e se cambierà amare è perdonare, perdonare”.

“Questo è il video ufficiale di Perdonare – ha scritto Nek sui suoi social – ed è di tutti voi. Voi, che avete voluto regalare un vostro sorriso, attraverso le vostre clip, e in poco più di 24 ore ci avete mandato quasi 1000 contenuti! Impossibile utilizzarli tutti, ma sono grato a ciascuno di voi. Mi avete lasciato senza parole e il risultato è davvero emozionante. Grazie!”

 

“Devo fare un esorcismo”: un sacerdote fermato dalla polizia evita la multa

Può far sorridere, ma anche un’attività spirituale come un esorcismo può rientrare nelle autocertificazioni per gli spostamenti per i sacerdoti in questo periodo di emergenza sanitaria. E’ accaduto in Piemonte nei giorni scorsi, come riporta Il Giornale, la polizia locale dell’Unione Bassa Sesia ha fermato un prete alla guida della propria auto, nel territorio del Comune di Arborio, in provincia di Vercelli.

L’uomo si è giustificato dicendo che era in viaggio per recarsi a un esorcismo per scacciare una presenza demoniaca. Il sacerdote era munito di autocertificazione corredata da una bolla firmata dall’arcivescovo di Vercelli Marco Arnolfo: una prova inoppugnabile che ha spiazzato gli agenti. Il prete è stato lasciato andare, senza la verbalizzazione della contravvenzione prevista in caso di allontanamento dalla propria abitazione.

L’Arcidiocesi di Vercelli, però, come riporta la testata, ha smentito tutto, negando che il sacerdote fermato fosse un proprio presbitero diocesano o religioso operante sul proprio territorio. “Di conseguenza anche il documento eventualmente presentato dal sacerdote oggetto dei fatti menzionati non reca la firma dell’Arcivescovo di Vercelli, mons. Marco Arnolfo, totalmente estraneo rispetto ai fatti menzionati”, chiarisce l’Arcidiocesi.

Bambini a scuola con la mascherina?

Qualche mese fa leggendo il titolo tutti avremmo pensato alle mascherine di Carnevale, alla festa tanto amata dei bambini con lanci di coriandoli e sfilate in costume. Oggi, la mascherina è quella che dobbiamo indossare per proteggere gli altri dal coronavirus.
Ancora adesso gli scienziati non hanno capito perché il virus non ha colpito i più piccoli, forse i misteriosi meccanismi della natura hanno voluto preservare i futuri abitanti della terra. Ma al momento i rischi per tutti sono ancora troppo alti e “la possibilità di riaprire le scuole a maggio si allontana sempre più” – come ha dichiarato la Ministra dell’Istruzione Azzolina al Corriere della Sera.

Tutti saranno promossi, ma resteranno le pagelle vere anche con i voti bassi, mentre per gli esami di maturità si vedrà se farli online o presso le sedi scolastiche. In attesa prosegue il prezioso lavoro degli insegnanti con la didattica a distanza. Sembra strano, ma mai come oggi tutti hanno un gran voglia di tornare a scuola.

In attesa abbiamo ricevuto due filastrocche dalla nostra ascoltatrice Tiziana Malagola, buona lettura.

CORONA VIRUS di Tiziana Malagola

Non si sa chi l’ha portato
e da dove sia arrivato
quello che sappiamo bene
è che ha il dente avvelenato

Guarda in alto, vedi nulla?
lui sta dentro la sua culla
ha la forma di un giochino
disegnato da un bambino!

O è soltanto un mostro astratto
fatto da un pittore matto?
O un marziano sotto scorta
che qui semina la morte.

Ma… sembra quasi nebbiolina
che nell’essere s’annida
entra ed esce in ogni luogo
finché alfine punge l’uomo.

Filastrocca dagli un calcio
la sua coda prendi al laccio
sai domani che faremo?
Lo gettiamo sotto un treno.

CORONA VIRUS di Tiziana Malagola

Piccolo Moccioso Coronato, torna, da dove sei arrivato
nemmeno ti vergogni,
di quello che oggi hai combinato?
Adesso basta! con questo gioco troppo intelligente
la scienza ignora ancora, da chi ci deve difendere!!!

Di te, non avevamo bisogno, a dir la verità
ci sembra di vivere dentro un brutto sogno.
Sei arrivato qui all’improvviso, di soppiatto
di cosa vuoi punirci, col tuo veleno matto!

Forse, è una punizione perché siamo stati dei somari
degli irresponsabili incollati soltanto ai cellulari!
Ma Non è una ragione per portarci via i nostri Cari!
Della natura ne abbiamo fatto scempio,
purtroppo, c’è qualcosa di vero in tutto questo.

Certo, ci difenderemo da te, in tutti i modi
non pensare di metterci per sempre in ginocchio
con le tue punizioni!
ORA…
Getta la maschera, se ne hai il coraggio
fai vedere chi sei, Sia per una volta saggio!

E NOI! GETTEREMO LA NOSTRA MASCHERINA
ti promettiamo, che imparata la lezione
cercheremo d’essere più umani e coscienti di prima.
E giusto ci perdoni! E fare anche tu propositi buoni.

Molise, paese vara monete comunali: ducato e Borbone Bond

Purtroppo il Coronavirus ha portato con sé tante consegue, tra cui la crisi economica, ma il sindaco di Castellino del Biferno, in Molise, ha trovato una soluzione: il ducato, riecheggiando Re Ferdinando II di Napoli, pronto a varare il “Borbone bond”.

Enrico Fratangelo, sindaco del paese molisano di 500 persone, è diventato famoso per esser neoborbonico al punto di aver esposto in comune la bandiera del Regno delle Due Sicilie, ma ora si è superato stampando e distribuendo una moneta propria con banconote da 20 e 50 ducati.

La moneta castellinese è stata adottata con decreto pubblicato lo scorso 17 aprile e fa seguito al regolamento comunale approvato nel 2018 il cui contenuto cita il regio decreto del 1831 del re di Napoli Ferdinando II. Il valore del ducato è uguale all’euro e viene distribuito alle famiglie meno abbienti per poter fare la spesa alimentare nei negozi del paese. I commercianti possono riconsegnare, ogni due settimane, le monete ottenendo il corrispondente in euro.

Anche se sembrano più banconote del Monopoli che una vera moneta, questo è un progetto molto serio che va ad aiutare le vittime della crisi economica, tanto da avere un capitolo nel bilancio del comune dedicato al sociale denominato “Ferdinando di Borbone”.

Foto: Ansa

Buon compleanno Nutella: i primi barattoli in commercio dal 20 aprile 1964

Tanti auguri Nutella! La crema spalmabile più famosa al mondo festeggia un anniversario importante: il 20 aprile 1964 veniva messo in commercio il primo barattolo del prodotto dolciario della Ferrero.

Nutella è nata come dolce dei poveri nel pieno del boom economico, diventando negli anni un fenomeno sociale conosciuto a livello globale con lo slogan “che mondo sarebbe senza Nutella”. La crema dolciaria nasce dalla rielaborazione di altre due creme della Ferrero, la Pasta Giandujot e SuperCrema. Il nome deriva da “nut”, nocciola in inglese, e il suffisso italiano “ella”.

Negli anni in tanti hanno cercato di egualiare il suo sapore, ma ad oggi rimane la più amata e accontenta quasi tutti sulle fette di pane o a cucchiaiate, nelle sue versioni maxi o nei bicchieri colorati. Nutella rimane unica nel suo genere, con una produzione di 365mila tonnellate all’anno, pasticcerie e hotel dedicati a lei.

Voi come la preferite? Da sola o la utilizzate per dei dolci?

L’Antoniano di Bologna non dimentica chi da solo non c’è la fa, puoi aiutarli anche tu

Kit alimentari per gli ospiti della mensa francescana, assistenza telefonica per gli utenti del Centro di Ascolto, videochiamate per i piccoli pazienti del “Centro terapeutico Antoniano Insieme” e maggiore presenza sui canali digitali per offrire sostegno a chi ha bisogno di aiuto e per essere vicini alle persone. L’emergenza Covid-19 non ferma la missione solidale dell’Antoniano di Bologna che, nel pieno rispetto di tutte le disposizioni delle autorità, continua a portare avanti le proprie attività nei confronti dei più fragili, fronteggiando anche un aumento di richieste di aiuto.

«In questi giorni di emergenza – spiega il direttore dell’Antoniano fr. Giampaolo Cavalliper tutelare il bene fondamentale della salute siamo stati costretti a chiudere tutte le attività aperte al pubblico, ma ci siamo subito messi al lavoro per trovare modi alternativi per restare accanto alle persone che hanno bisogno, che, peraltro, a causa della difficile situazione stanno aumentando. Alcune delle nostre attività sono state ripensate, altre si sono “trasferite” al telefono o su internet».

Tra gli spazi dell’Antoniano attualmente chiusi al pubblico c’è anche la mensa francescana, punto di riferimento di tante persone in difficoltà, ma assicurano che nessuno, in questi giorni è rimasto senza un pasto. L’Antoniano si è, infatti, subito organizzato per garantire un pasto completo ai propri ospiti attraverso la distribuzione, nel chiostro, di kit alimentari. Continuano, nel pieno rispetto delle disposizioni del Governo, anche il servizio di accoglienza abitativa e le attività del Centro di Ascolto dell’Antoniano. Restano attivi i Laboratori Migranti, ma on line.

Operativo “a distanza” anche il “Centro Terapeutico Antoniano Insieme”. «Le operatrici non lasciano soli i bimbi fragili e i loro genitori – aggiunge il direttore dell’Antoniano – proseguono via Skype i colloqui con le famiglie, i contatti con le scuole e con gli insegnanti e le valutazioni dei casi. In questi giorni ci stiamo adoperando per proporre alle famiglie terapie individuali a distanza e continua l’osservazione e la supervisione dei bambini in terapia».

«Non vogliamo e non possiamo permettere che alle persone in difficoltà venga a mancare il nostro sostegno, soprattutto in un momento così difficile. Con tutte le precauzioni indicate dalle autorità, continueremo ad esserci», conclude fr. Giampaolo Cavalli.

Per sostenere le attività dell’Antoniano in questo delicato momento è possibile fare una donazione sul sito https://www.antoniano.it/andra-tutto-bene-grazie-a-te/
oppure con bonifico bancario utilizzando l’IBAN IT96C0503411750000000000222, intestato ad Antoniano onlus presso BANCO BPM.

Ma non solo, si intitola “Andrà tutto bene (Restiamo insieme)” la mini-canzone che lo Zecchino d’Oro ha scelto di regalare, in questi giorni in cui le famiglie sono costrette a stare in casa, alle bimbe e ai bimbi di tutta Italia.
Il brano, ideato dall’Antoniano, con la collaborazione musicale di Alessandro Visintainer, vuole essere un modo per diffondere un messaggio di speranza attraverso la musica, ma soprattutto un’occasione per coinvolgere i bambini a cantare.

Il brano porta un pensiero a tutti coloro che vivono la difficoltà della situazione in corso e lancia un appello a sentirsi meno soli e più uniti, per questo l’invito, rivolto a grandi e piccini, è a far girare parole e note attraverso la condivisione di una propria interpretazione sui social, utilizzando l’hashtag #restiamoinsieme.

Per partecipare, basta collegarsi alla sezione dedicata sul sito www.zecchinodoro.org, e scaricare i materiali legati al brano: testo, l’mp3 con la voce di Rita Longordo (interprete di “Acca” – 62° Zecchino d’Oro) e la base musicale; mentre sui canali social ufficiali dello Zecchino d’Oro è possibile guardare e ascoltare il video della canzone interpretata, oltre che da Rita, anche da altri solisti delle passate edizioni. Sarà presto rilasciata anche una versione cantata dai bimbi del Coro dell’Antoniano, seguiti dai bambini che in tutta Italia fanno parte dei cori della Galassia dell’Antoniano.

L’Antoniano, intanto, resta attivo su più fronti: dopo aver chiuso il bando rivolto agli autori per la 63esima edizione dello Zecchino d’Oro – sono state 586 le canzoni giunte in risposta – nei prossimi giorni saranno scelte le 12 canzoni inedite, in gara a fine anno su Rai1.
L’emergenza Covid-19 non ferma, inoltre, la missione solidale dell’Antoniano che, nel pieno rispetto di tutte le disposizioni delle autorità, continua a portare avanti le proprie attività a Bologna nei confronti dei più fragili, fronteggiando anche un aumento di richieste di aiuto.
Kit alimentari distribuiti nel chiostro agli ospiti della mensa francescana, assistenza telefonica per gli utenti del Centro di Ascolto, videochiamate per i piccoli pazienti del “Centro terapeutico Antoniano Insieme” e maggiore presenza sui canali digitali per offrire sostegno a chi ha bisogno di aiuto e per essere vicini alle persone. Restano attivi online i Laboratori Migranti e continuano anche il servizio di accoglienza abitativa e le attività del Centro di Ascolto dell’Antoniano.

Ulteriori informazioni: www.zecchinodoro.org

Coronavirus: Capitan Harlock per l’ospedale di Torino

Anche Capitan Harlock scende in campo nella lotta al coronavirus: il maestro Leiji Matsumoto, creatore del celebre personaggio, ha realizzato un disegno originale per un’asta benefica a favore dell’ospedale di Torino.

L’autore era stato ricoverato a novembre al Molinette di Torino per un malore e ha pensato di sdebitarsi mettendo un suo disegno su ebay: il ricavato sarà destinato all’acquisto di dispositivi di protezione individuale per medici e infermieri. Come riporta Tgcom24, Matsumoto ha affidato il disegno e un messaggio all’Associazione Culturale Leiji Matsumoto, che ha condiviso l’iniziativa su Facebook.

“Ho saputo dagli organi di informazione giapponese della situazione tragica italiana legata alla pandemia da coronavirus, della sofferenza del vostro popolo e del paese che amo tanto. In particolare ho appreso delle difficoltà degli ospedali nel curare i malati, ma allo stesso tempo della forza e del coraggio dei medici e degli infermieri italiani. Ho pensato al personale dell’ospedale Molinette di Torino che si è preso cura della mia salute, i loro volti e la loro energia, insieme alle cure, mi hanno consentito di tornare a stare bene. A tutti quelli che come loro mettono a rischio la propria vita per quella degli altri va il mio pensiero, ed il mio auspicio che #andràtuttobene. Coraggio Italia!” scrive il maestro.

Se siete interessati ad avere un pezzo originale del maestro e ad aiutare l’ospedale di Torino, avete tempo fino alle 15 di domenica 26 aprile (qui trovate il link dell’asta).

Pink Floyd: online “Pulse”, il concerto del 1995

I Pink Floyd, come tanti altri musicisti, sono scesi in campo per intrattenere i fan costretti a casa in questo periodo difficile di emergenza sanitaria. La band inglese ha scelto di pubblicare sul proprio canale YouTube alcuni concerti storici della loro carriera, iniziativa che si protrarrà per le prossime 4 settimane.

E’ già online “Pulse”, il film concerto del 1995 che documenta lo spettacolo del 1994 all’Earls Court Exhibition Centre di Londra, durante il “The Division Bell Tour”, che contò 14 date consecutive nell’arena londinese. Nella scaletta dello show troviamo i brani tratti da “The Division Bell” e la riproduzione integrale di “The Dark Side of the Moon”, presente nel secondo disco dell’album pubblicato successivamente al tour.

Una perla imperdibile per tutti i fan della band.

La Strana Coppia: la spesa e la quarantena

Oggi La Strana Coppia ci ha parlato della spesa ai tempi del Covid-19, con i Gp dei carrelli e la felicità dello slot verde.

Abbiamo anche Melita Toniolo al telefono che ci racconta della parodia, che sta facendo con marito e figlio piccolo, della Casa Di Carta.

Ferrari: dopo le valvole per i respiratori, l’azienda aiuta la comunità

Tante le iniziative di Ferrari a sostegno della sanità per il Coronavirus e per la comunità. L’azienda di Maranello ha da poco avviato la produzione di valvole per respiratori polmonari e raccordi per maschere di protezione, componenti termoplastici che vengono realizzati nel reparto dove di solito si costruiscono i prototipi delle vetture.

Alcune valvole sono state sviluppate da Mares, azienda di attrezzatura subacquea, su misura per adattarsi alle maschere Ferrari per poter realizzare in breve tempo dispositivi d’emergenza per i pazienti con crisi respiratorie. Altri raccordi costruiti andranno invece aa Solid Energy, impegnata a trasformare le maschere da snorkeling Decathlon in ausili a protezione del personale sanitario. Tutta la logistica è stata guidata da Nuovamacut Gruppo TeamSystem.

I dispositivi Ferrari verranno distribuiti, sotto il coordinamento della Protezione Civile, a diversi ospedali delle zone più colpite, come quelli di Bergamo, Modena, Sassuolo e Genova e Medicina.

Ma le attività dell’azienda di Maranello non finiscono qui, come riporta Il Resto del Carlino: per fronteggiare la crisi sanitaria causata dalla pandemia del Covid-19, sono in progetto molte iniziative a favore delle comunità di Maranello, Fiorano e Formigine. Il piano prevede l’acquisto di test e attrezzature per la diagnosi veloce (si parla di 4/8 ore) del coronavirus destinati al policlinico di Modena e agli ospedali di Baggiovara e Sassuolo. Inoltre viene messa a disposizione un’auto medica per le comunità locali, che verrà donata all’Ausl di Modena e verrà collocata all’Avap di Maranello.

Sono previsti anche acquisti di materiale informatico per le scuole per poter consentire le lezioni online, il materiale rimarrà alle scuole alla riapertura. Inoltre è previsto anche un contributo per i buoni spesa, per l’acquisto di beni di prima necessità, per le famiglie in difficoltà di Maranello. Interventi che arrivano a un ammontare di 2 milioni di euro, a cui contribuiscono il presidente, l’amministratore delegato e i membri del CdA dell’azienda con la rinuncia dei propri stipendi per il resto dell’anno. Anche il senior management team ha destinato a questa causa il 25% della sua retribuzione fino a fine anno, un modo per dimostrare quanto la Ferrari sia vicino al territorio in questo momento di difficoltà.

Nelle prossime settimane verranno confermate ulteriori iniziative.

Nek: il 29 maggio esce “Il mio gioco preferito – parte seconda”

Il 29 maggio uscirà “Il mio gioco preferito – parte seconda”, il nuovo album di Nek. Si tratta della seconda parte del progetto musicale uscito lo scorso anno ed è già in pre-order da oggi.

“Alla seconda parte dell’album stavo lavorando da qualche mese – ha detto Nek sui suoi social – ma non avevo ancora terminato di scriverlo e, quando è cominciato tutto questo, ho dovuto momentaneamente rallentare tutta la macchina. Però, ve l’ho promesso, ho deciso che voglio andare avanti con la mia musica e adesso sta arrivando il momento di farvela sentire… Abbiamo deciso di accelerare i lavori, stiamo facendo in modo di terminare tutto al più presto e abbiamo stabilito una data: il 29 maggio”.

L’album è stato anticipato da “Perdonare”, singolo uscito venerdì scorso con il video creato grazie alla collaborazione di tutti i fan. Nel disco potremo trovare una versione speciale di “E da qui”, singolo uscito nel 2010 e ricantato oggi insieme alle figlie Beatrice e Martina. Questo piccolo regalo per il pubblico è già disponibile sulle piattaforme digitali.

“Perdonare” (scritta da Nek, José Louis Pagan, Diego Cantero, Valerio Carboni e Giulia Anania) è una canzone d’amore, ma soprattutto è una canzone di speranza. “Rialziamoci da terra, ripartiamo da qui, se ancora due destini dicono di sì. Lo so che cambierà, cambierà e se cambierà amare è perdonare, perdonare”.

“Questo è il video ufficiale di Perdonare – ha scritto Nek sui suoi social – ed è di tutti voi. Voi, che avete voluto regalare un vostro sorriso, attraverso le vostre clip, e in poco più di 24 ore ci avete mandato quasi 1000 contenuti! Impossibile utilizzarli tutti, ma sono grato a ciascuno di voi. Mi avete lasciato senza parole e il risultato è davvero emozionante. Grazie!”

 

“Devo fare un esorcismo”: un sacerdote fermato dalla polizia evita la multa

Può far sorridere, ma anche un’attività spirituale come un esorcismo può rientrare nelle autocertificazioni per gli spostamenti per i sacerdoti in questo periodo di emergenza sanitaria. E’ accaduto in Piemonte nei giorni scorsi, come riporta Il Giornale, la polizia locale dell’Unione Bassa Sesia ha fermato un prete alla guida della propria auto, nel territorio del Comune di Arborio, in provincia di Vercelli.

L’uomo si è giustificato dicendo che era in viaggio per recarsi a un esorcismo per scacciare una presenza demoniaca. Il sacerdote era munito di autocertificazione corredata da una bolla firmata dall’arcivescovo di Vercelli Marco Arnolfo: una prova inoppugnabile che ha spiazzato gli agenti. Il prete è stato lasciato andare, senza la verbalizzazione della contravvenzione prevista in caso di allontanamento dalla propria abitazione.

L’Arcidiocesi di Vercelli, però, come riporta la testata, ha smentito tutto, negando che il sacerdote fermato fosse un proprio presbitero diocesano o religioso operante sul proprio territorio. “Di conseguenza anche il documento eventualmente presentato dal sacerdote oggetto dei fatti menzionati non reca la firma dell’Arcivescovo di Vercelli, mons. Marco Arnolfo, totalmente estraneo rispetto ai fatti menzionati”, chiarisce l’Arcidiocesi.

Bambini a scuola con la mascherina?

Qualche mese fa leggendo il titolo tutti avremmo pensato alle mascherine di Carnevale, alla festa tanto amata dei bambini con lanci di coriandoli e sfilate in costume. Oggi, la mascherina è quella che dobbiamo indossare per proteggere gli altri dal coronavirus.
Ancora adesso gli scienziati non hanno capito perché il virus non ha colpito i più piccoli, forse i misteriosi meccanismi della natura hanno voluto preservare i futuri abitanti della terra. Ma al momento i rischi per tutti sono ancora troppo alti e “la possibilità di riaprire le scuole a maggio si allontana sempre più” – come ha dichiarato la Ministra dell’Istruzione Azzolina al Corriere della Sera.

Tutti saranno promossi, ma resteranno le pagelle vere anche con i voti bassi, mentre per gli esami di maturità si vedrà se farli online o presso le sedi scolastiche. In attesa prosegue il prezioso lavoro degli insegnanti con la didattica a distanza. Sembra strano, ma mai come oggi tutti hanno un gran voglia di tornare a scuola.

In attesa abbiamo ricevuto due filastrocche dalla nostra ascoltatrice Tiziana Malagola, buona lettura.

CORONA VIRUS di Tiziana Malagola

Non si sa chi l’ha portato
e da dove sia arrivato
quello che sappiamo bene
è che ha il dente avvelenato

Guarda in alto, vedi nulla?
lui sta dentro la sua culla
ha la forma di un giochino
disegnato da un bambino!

O è soltanto un mostro astratto
fatto da un pittore matto?
O un marziano sotto scorta
che qui semina la morte.

Ma… sembra quasi nebbiolina
che nell’essere s’annida
entra ed esce in ogni luogo
finché alfine punge l’uomo.

Filastrocca dagli un calcio
la sua coda prendi al laccio
sai domani che faremo?
Lo gettiamo sotto un treno.

CORONA VIRUS di Tiziana Malagola

Piccolo Moccioso Coronato, torna, da dove sei arrivato
nemmeno ti vergogni,
di quello che oggi hai combinato?
Adesso basta! con questo gioco troppo intelligente
la scienza ignora ancora, da chi ci deve difendere!!!

Di te, non avevamo bisogno, a dir la verità
ci sembra di vivere dentro un brutto sogno.
Sei arrivato qui all’improvviso, di soppiatto
di cosa vuoi punirci, col tuo veleno matto!

Forse, è una punizione perché siamo stati dei somari
degli irresponsabili incollati soltanto ai cellulari!
Ma Non è una ragione per portarci via i nostri Cari!
Della natura ne abbiamo fatto scempio,
purtroppo, c’è qualcosa di vero in tutto questo.

Certo, ci difenderemo da te, in tutti i modi
non pensare di metterci per sempre in ginocchio
con le tue punizioni!
ORA…
Getta la maschera, se ne hai il coraggio
fai vedere chi sei, Sia per una volta saggio!

E NOI! GETTEREMO LA NOSTRA MASCHERINA
ti promettiamo, che imparata la lezione
cercheremo d’essere più umani e coscienti di prima.
E giusto ci perdoni! E fare anche tu propositi buoni.

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