Era da tempo ricoverato in ospedale, al Santa Maria Nuova di Firenze, dopo essere stato colpito da un ictus. L’uomo era in via di miglioramento e quando ha visto il suo cagnolino accanto al suo letto, per la prima volta è riuscito a pronunciare spontaneamente alcune frasi.
L’animale, Phoebe il suo nome, sentendo la voce del padrone, ha iniziato a scodinzolare e poi si è appoggiato alle sue gambe. Da diverso tempo i due non si vedevano e l’incontro è stato un’emozione per entrambi.
La visita, come riporta una nota stampa dell’Azienda Sanitaria Toscana Centro, è stato organizzato dall’assistenza infermieristica: l’infermiere coordinatore, Paola Poggiali, ha predisposto in reparto, insieme ai medici, tutto il necessario per accogliere Phoebe, secondo le procedure previste di igiene e sicurezza al fine di tutelare il paziente, gli altri ricoverati e il personale stesso, con la richiesta preventiva dei requisiti indispensabili (libretti di vaccinazioni).
Il progetto “Pet Visiting”, sull’umanizzazione delle cure, è finalizzato a dare sollievo agli ammalati che non hanno la possibilità di muoversi e soffrono separati dai loro animali; è realizzato principalmente dal dipartimento infermieristico in collaborazione con le direzioni sanitarie di presidio e l’area veterinaria e attuato in tutti i presidi ospedalieri dell’Azienda.
“Non è la prima volta che accade di portare gli animali di affezione nei nostri reparti, anche quelli più critici come le terapie intensive e ringrazio il personale per la disponibilità ad assecondare e promuovere questo importante progetto che rappresenta un valore aggiunto nella nostra assistenza agli ammalati”, – ha commentato la dottoressa Francesca Ciraolo, direttore del presidio ospedaliero.
Oggi ricorre la 20esima Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne e innumerevoli saranno gli eventi e le voci che cadenzeranno un po’ ovunque, questo 25 novembre.
A Parma, ad anticipare la Giornata, sabato scorso (23 novembre 2019) il Comune con l’Assessorato alle Pari Opportunità, ha promosso un incontro speciale con una giornalista e scrittrice tra le più note in Italia, Natalia Aspesi, che da sempre si è immersa nell’universo femminile tracciandone i contorni e le evoluzioni, ma anche le involuzioni, che la storia contemporanea registra e ha registrato. La Aspesi in questo è forte, dall’alto dei suoi 90 anni, portati con estrema lucidità e arguzia, qualità che hanno sempre contraddistinto la sua attività.
Natalia Aspesi
Scorrendo i titoli dei suoi libri, tutti parlano di donne, ad iniziare dal primo edito nel 1973, “La donna immobile”, di cui abbiamo parlato nel nostro lungo colloquio telefonico
“Io non sono stata una combattente, ma ho partecipato sempre alla storia di noi donne e l’ho fatto anche con una certa ironia e distacco, notando pure, di certe rivendicazioni, un lato un po’ umoristico. Però io penso che le donne, hanno diritto ad essere se stesse, a essere quello che vogliono essere, non sottoposte ai desideri dell’uomo, che amano tra l’altro. E mentre nel lavoro accade sia agli uomini che alle donne di avere un capo, un ‘padrone’ che decide cosa va fatto e come deve essere fatto, nella vita privata spesso donne e uomini vivono la diversità, dove ‘uno è il padrone e l’altro no’. E’ vero che nel passato molte donne erano ‘la finta sottomessa’ che in realtà comandava tutta la famiglia. Però erano casi isolati”
15 i libri firmati dalla Aspesi e tutti, nella maggior parte dei casi platealmente cioè con un titolo a conferma che il tema trattato sia la donna o il rapporto uomo donna, altri in cui è evidente che se ne parli, oltre ad un titolo meno evidente. Il 15esimo, un saggio, si intitola “Delle donne non si sa niente. Le italiane, come erano, come sono, come saranno”
“Io penso che ancora ci sia poca curiosità attorno a chi sono veramente le donne. La maggior parte delle persone pensa alle donne come attraverso una visione tradizione: sono la mamma, fanno la casalinga, danno aiuto sentimentale, fanno le infermiere,.. ma non è così. Le donne sono diverse una dall’altra ed essere femmine non vuol dire essere come ha deciso la tradizione debbano essere le donne”
E proprio a questo proposito ho chiesto a Natalia Aspesi quale potrebbe essere secondo lei il destino delle donne
“Io spero che le donne si rendano conto di quanto sia importante per loro la democrazia. Solo la democrazia può rendere le donne libere e per essere libere devono avere l’aiuto degli uomini, da sole non ce la si può fare, quindi abbiamo bisogno di uomini democratici, non maschilisti”
Natalia, oggi ricorre la Giornata mondiale contro la violenza alle donne, un fenomeno che non ha più o non ha mai avuto i contorni del ‘fenomeno’. E’ una piaga della nostra società, qual è il suo pensiero?
“E’ vero accade molto spesso e riguarda il fatto che le donne vogliono essere se stesse, non al servizio amoroso, casalingo, sociale, di un uomo. E’ per questo che io dico sempre che le madri hanno una responsabilità, quindi le donne, perché allevano in modo diverso maschi e femmine. Adesso le femmine sono allevate ad essere autonome e libere. Gli uomini, tranne naturalmente molti casi, ma diciamo abbastanza in generale, sono ancora allevati dalle madri per essere il numero 1, per essere il più forte, per non essere una femminuccia, per vincere. E questo se lo portano dietro tutta la vita. Allora appena una donna che invece ha acquistato la sua indipendenza, la sua non sottomissione, vuol essere se stessa a volte rompendo un matrimonio, andandosene o non facendosi picchiare, l’uomo non ce la fa’ proprio perché lui è sicuro di essere il numero 1, cosa che non sempre è, talvolta sì e talvolta no. Io lo vedo anche negli atteggiamenti delle giovani madri che conosco. Il maschio non viene educato a essere se stesso, con i suoi punti di forza ma pure con le sue fragilità”
A seguire uno stralcio del suo intervento
Lei non pensa che ci sia la necessità di educare alla relazione, di mettere un punto e ricominciare da capo in una sorta di ‘educazione sentimentale’, ricordando il titolo di un celebre romanzo di Flaubert
“Le cose intanto sono cambiate moltissimo, almeno dalla metà del secolo scorso. Le donne si sono ribellate, le donne hanno chiesto e naturalmente hanno ottenuto, ci tengo sempre a precisarlo, con l’aiuto degli uomini, perché il Parlamento che ha approvato certe leggi era composto al 98% da uomini. Le donne hanno ottenuto, durante le guerre, di fare tantissimi lavori, perché purtroppo gli uomini, appunto, erano ‘sotto le armi’. Poi sono tornati e le donne sono dovute tornare in casa, perché non dobbiamo dimenticare che il lavoro per le donne soprattutto la carriera è da pochi decenni che c’è. Negli anni ’70 e per un periodo relativamente breve gli uomini si sono trovati su un pensiero comune, capire come cambiare. Oggi devono tornare a chiederselo, sono loro a dover avviare un percorso di cambiamento”
E’ uscito il primo album di Natale di Robbie Williams! “The Christmas Present” è disponibile in digitale, 2 CD e 2 LP: un doppio album composto da “Christmas Past” e “Christmas Future” con brani classici e inediti con tante guest star come Rod Stewart, Bryan Adams, Jamie Cullum e Tyson Fury.
“Sono davvero felice del mio primo album di Natale. Ne ho fatti tanti nella mia carriera e realizzare questo disco è un altro sogno che si avvera. È stato davvero divertente registrarlo e non vedo l’ora di farvelo ascoltare” Robbie descrive così la sua esperienza con il nuovo album.
Ecco le tracklist complete:
Disco 1: “Christmas Past” include i classici “Winter Wonderland” (con i cori eseguiti dal coro LMA), “Santa Baby” in duetto con la cantante tedesca Helene Fischer, “Let It Snow! Let It Snow! Let It Snow!”, una cover di “The Christmas Song” (resa celebre da The Nat King Cole Trio), “Merry Xmas Everybody” di Slade featuring Jamie Cullum, e “It’s A Wonderful Life”, in cui Robbie duetta con suo padre Peter Conway.
Disco 2: “Christmas Future” include gli inediti “Time For Change”, “Home”, “Fairytales” featuring Rod Stewart e “Bad Sharon” con il campione di box Tyson Fury, e le cover di ”Christmas (Baby Please Come Home)” in duetto con il cantautore canadese Bryan Adams e “I Believe In Father Christmas”.
La versione deluxe include quattro bonus track, compreso il duetto con Rod Stewart sulle note di “It Takes Two”.
Antonello Venditti e Francesco De Gregori tornano insieme per un grande spettacolo! Potremo vederli sul palco dello Stadio Olimpico di Roma, il 5 settembre 2020, per un evento davvero imperdibile per tutti i fan.
I due artisti sono legati da un’amicizia che dura da anni: iniziarono a collaborare durante un viaggio in Ungheria, poco più che ventenni, scrivendo le prime canzoni insieme. Da quell’incontro nacque “Theorius Campus”, dove Antonello incise “Roma Capoccia” e Francesco “Signora Aquilone”.
Due personalità differenti, ma affini. Due stature artistiche diverse, ognuna con la sua poetica. Dopo 50 anni Venditti & De Gregori tornano insieme protagonisti sul palco dello Stadio Olimpico di Roma, nella loro città, là dove tutto iniziò, nella cantina della loro musica.
I biglietti sono già acquistabili su Ticketone e nelle prevendite autorizzate.
Anche i Foo Fighters si esibiranno agli I-Days in programma al Mind, il Milano Innovation District che sta sorgendo sull’area in cui si è svolta l’Expo. I-DAYS 2020 si tiene nello stesso spazio che nelle scorse stagioni ha accolto Eminem, Pearl Jam e Imagine Dragons, al MIND Milano Innovation District – Area Expo, una zona verde specifica attrezzata per i grandi concerti, altamente qualificata e dotata di tutti i servizi: treno e metropolitana che la collegano al centro di Milano, parcheggi, servizi igienici residenti, un’ampia zona food & beverage con una vasta e variegata offerta di cibi e bevande, anche vegetariani e vegani. Un ambiente adeguato per accogliere nel miglior modo il pubblico della musica live internazionale.
La band americana salirà sul palco domenica 14 giugno 2020, due giorni dopo i System of A Down e Korn, previsti per il 12 giugno, anticipando Vasco Rossi (15 giugno) e Billie Eilish che tornerà sul palco il 17 luglio.
Arrivano nuove notizie in merito alle condizioni di salute di Sinisa Mihajlovic.
Il club rossoblù ha pubblicato sul proprio sito un comunicato dell’Ospedale Sant’Orsola dove si informa che l’allenatore del Bologna è stato ufficialmente dimesso oggi, 22 novembre, dopo che, in data 29 ottobre, è stato sottoposto a un trapianto di midollo osseo da donatore non familiare.
“Le condizioni generali del paziente – si legge nella nota – e gli esami ematologici sono soddisfacenti”.
Sinisa, lo ricordiamo, lasciò l’Istituto di Ematologia Seragnoli lo scorso mercoledì, come comunicato via social dalla moglie Arianna, che aveva postato su Instagram tre foto di lei insieme al marito all’esterno dell’ospedale.
Il giorno dopo, giovedì 21 novembre, il tecnico serbo, si è recato a Casteldebole, al Centro Tecnico N.Galli, per seguire l’allenamento della sua squadra, in vista della gara contro il Parma.
Dopo quasi un anno da “Duets Forever”, il secondo album di sigle storiche dei cartoni animati che Cristina D’Avena ha duettato insieme ai big delle musica italiana, la cantante, amata da grandi e piccini, torna ad esibirsi dal vivo insieme al gruppo musicale Gem Boy.
Due le date che vedranno Cristina sul palco accompagnata dalla band bolognese: domani, 23 novembre, all’Alcatraz di Milano e il 13 dicembre all’Estragon di Bologna.
Poi l’ultimo giorno dell’anno (il 31 dicembre) uscirà al cinema “Playmobil the movie”, il film d’animazione diretto da Lino DiSalvo che celebra i 45 anni dello storico e noto marchio di giocattoli per bambini, in cui la cantante dà la voce alla fata madrina cantando una canzone all’interno del film.
Tra i doppiatori del film anche il rapper milanese J-Ax, dando la voce all’imperatore Maximus.
Venerdì 6 dicembre 2019 uscirà “Singing To Stangers Special Edition” di Jack Savoretti, il repack del disco uscito a marzo di quest’anno, che ha debuttato in vetta alle classifiche anglosassoni.
Un anno davvero di successo per l’artista, con un sold out alla Wembley Arena di Londra per la conclusione del tour che lo ha portato in tutta Europa, con collaborazioni del calibro di Kylie Minogue e Mika.
L’album conterrà tre inediti: “Closer”, “Waiting For The Sun” e un brano natalizio “Christmas Morning”. Oltre agli inediti, includerà anche il featuring con Mika in “Youth & Love” e il duetto con Kylie Minogue in “Music‘s Too Sad Without You”, la straordinaria performance di “Human” dei The Killers con Ward Thomas live alla Wembley Arena oltre al singolo “Candlelight”, nella versione della Radio 2 Ken Bruce Piano Session, e infine la collaborazione con Sigma in “You and Me as One”.
Ecco la tracklist di “Singing To Strangers Special Edition”: CD1
1. Candlelight
2. Love Is On The Lin
3. Dying For Your Love
4. Better Off Without Me
5. What More Can I Do
6. Singing To Strangers (Interlude)
7. Youth And Love
8. Touchy Situation
9. Greatest Mistake
10. Things I Thought I’d Never Do
11. Going Home
12. Symmetry
13. Beginning Of Us
14. Music’s Too Sad Without You (Live In Venice)
15. Vedrai Vedrai / Oblivion (Live In Venice)
CD 2
1. Waiting For The Sun
2. Closer
3. Christmas Morning
4. Greatest Mistake (Edit)
5. Youth & Love Feat. Mika
6. Music’s Too Sad Without You (with Kylie Minogue)
7. Human (with Ward Thomas – Live at the SSE Arena, Wembley)
8. Things I Thought I’d Never Do (Live at the SSE Arena, Wembley)
9. Candlelight (Ken Bruce Piano Session)
10. You And Me As One (Sigma & Jack Savoretti)
Ruba un carico di cioccolata del peso di venti tonnellate e poi fa perdere le tracce. E’ accaduto in Austria: il tir era diretto in Belgio e l’autore del furto è riuscito a impossessarsi della merce, presentando documenti di identità e di circolazione falsi.
La cioccolata rubata ha un valore di 50mila euro circa: il carico non è mai arrivato a destinazione e il camion sembra sparito nel nulla.
A favorire il colpo pare sia stata una trama di appalti e subappalti: l’azienda austriaca di Bludenz, infatti, aveva assegnato l’incarico di portare i suoi prodotti in Belgio a una società locale, che si era a sua volta affidata a una ditta di trasporti ungherese. Quest’ultima aveva delegato la spedizione a un collaboratore della Repubblica Ceca.
A quanto pare furti di questo tipo non sarebbero così rari nella zona: “Negli ultimi anni abbiamo sempre più spesso casi di camion carichi che non arrivano a destinazione… anche di cioccolata”, ha affermato una portavoce della Polizia, come riportato dall’Ansa.
Ad appena un mese e mezzo dalla scomparsa del marito Giorgio Squinzi, è deceduta ieri, a Milano, Adriana Spazzoli, 71 anni.
La moglie di Squinzi era Vice Presidente del Sassuolo Calcio e direttore marketing del colosso Mapei.
Adriana Spazzoli da tempo lottava contro la malattia e, dopo la morte del marito, le sue condizioni di salute erano ulteriormente peggiorate.
La signora Squinzi era forlivese e si era sposata con Giorgio nel 1971 alla Pieve di Polenta nel Comune di Bertinoro (Forlì-Cesena).
Gli Squinzi lasciano i figli Marco e Veronica, già da tempo impegnati nella Mapei, azienda di famiglia, che questa mattina, tramite i propri canali social, ha dato la triste notizia: “La dottoressa Adriana Spazzoli – si legge – è tornata al fianco del dottor Giorgio Squinzi. Non smetteremo di “pedalare” anche per lei, che insieme al marito ha guidato Mapei SpA e ognuno di noi con carisma, competenza, rigore, passione e umanità. Che riposino in pace, insieme”.
Era da tempo ricoverato in ospedale, al Santa Maria Nuova di Firenze, dopo essere stato colpito da un ictus. L’uomo era in via di miglioramento e quando ha visto il suo cagnolino accanto al suo letto, per la prima volta è riuscito a pronunciare spontaneamente alcune frasi.
L’animale, Phoebe il suo nome, sentendo la voce del padrone, ha iniziato a scodinzolare e poi si è appoggiato alle sue gambe. Da diverso tempo i due non si vedevano e l’incontro è stato un’emozione per entrambi.
La visita, come riporta una nota stampa dell’Azienda Sanitaria Toscana Centro, è stato organizzato dall’assistenza infermieristica: l’infermiere coordinatore, Paola Poggiali, ha predisposto in reparto, insieme ai medici, tutto il necessario per accogliere Phoebe, secondo le procedure previste di igiene e sicurezza al fine di tutelare il paziente, gli altri ricoverati e il personale stesso, con la richiesta preventiva dei requisiti indispensabili (libretti di vaccinazioni).
Il progetto “Pet Visiting”, sull’umanizzazione delle cure, è finalizzato a dare sollievo agli ammalati che non hanno la possibilità di muoversi e soffrono separati dai loro animali; è realizzato principalmente dal dipartimento infermieristico in collaborazione con le direzioni sanitarie di presidio e l’area veterinaria e attuato in tutti i presidi ospedalieri dell’Azienda.
“Non è la prima volta che accade di portare gli animali di affezione nei nostri reparti, anche quelli più critici come le terapie intensive e ringrazio il personale per la disponibilità ad assecondare e promuovere questo importante progetto che rappresenta un valore aggiunto nella nostra assistenza agli ammalati”, – ha commentato la dottoressa Francesca Ciraolo, direttore del presidio ospedaliero.
Oggi ricorre la 20esima Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne e innumerevoli saranno gli eventi e le voci che cadenzeranno un po’ ovunque, questo 25 novembre.
A Parma, ad anticipare la Giornata, sabato scorso (23 novembre 2019) il Comune con l’Assessorato alle Pari Opportunità, ha promosso un incontro speciale con una giornalista e scrittrice tra le più note in Italia, Natalia Aspesi, che da sempre si è immersa nell’universo femminile tracciandone i contorni e le evoluzioni, ma anche le involuzioni, che la storia contemporanea registra e ha registrato. La Aspesi in questo è forte, dall’alto dei suoi 90 anni, portati con estrema lucidità e arguzia, qualità che hanno sempre contraddistinto la sua attività.
Natalia Aspesi
Scorrendo i titoli dei suoi libri, tutti parlano di donne, ad iniziare dal primo edito nel 1973, “La donna immobile”, di cui abbiamo parlato nel nostro lungo colloquio telefonico
“Io non sono stata una combattente, ma ho partecipato sempre alla storia di noi donne e l’ho fatto anche con una certa ironia e distacco, notando pure, di certe rivendicazioni, un lato un po’ umoristico. Però io penso che le donne, hanno diritto ad essere se stesse, a essere quello che vogliono essere, non sottoposte ai desideri dell’uomo, che amano tra l’altro. E mentre nel lavoro accade sia agli uomini che alle donne di avere un capo, un ‘padrone’ che decide cosa va fatto e come deve essere fatto, nella vita privata spesso donne e uomini vivono la diversità, dove ‘uno è il padrone e l’altro no’. E’ vero che nel passato molte donne erano ‘la finta sottomessa’ che in realtà comandava tutta la famiglia. Però erano casi isolati”
15 i libri firmati dalla Aspesi e tutti, nella maggior parte dei casi platealmente cioè con un titolo a conferma che il tema trattato sia la donna o il rapporto uomo donna, altri in cui è evidente che se ne parli, oltre ad un titolo meno evidente. Il 15esimo, un saggio, si intitola “Delle donne non si sa niente. Le italiane, come erano, come sono, come saranno”
“Io penso che ancora ci sia poca curiosità attorno a chi sono veramente le donne. La maggior parte delle persone pensa alle donne come attraverso una visione tradizione: sono la mamma, fanno la casalinga, danno aiuto sentimentale, fanno le infermiere,.. ma non è così. Le donne sono diverse una dall’altra ed essere femmine non vuol dire essere come ha deciso la tradizione debbano essere le donne”
E proprio a questo proposito ho chiesto a Natalia Aspesi quale potrebbe essere secondo lei il destino delle donne
“Io spero che le donne si rendano conto di quanto sia importante per loro la democrazia. Solo la democrazia può rendere le donne libere e per essere libere devono avere l’aiuto degli uomini, da sole non ce la si può fare, quindi abbiamo bisogno di uomini democratici, non maschilisti”
Natalia, oggi ricorre la Giornata mondiale contro la violenza alle donne, un fenomeno che non ha più o non ha mai avuto i contorni del ‘fenomeno’. E’ una piaga della nostra società, qual è il suo pensiero?
“E’ vero accade molto spesso e riguarda il fatto che le donne vogliono essere se stesse, non al servizio amoroso, casalingo, sociale, di un uomo. E’ per questo che io dico sempre che le madri hanno una responsabilità, quindi le donne, perché allevano in modo diverso maschi e femmine. Adesso le femmine sono allevate ad essere autonome e libere. Gli uomini, tranne naturalmente molti casi, ma diciamo abbastanza in generale, sono ancora allevati dalle madri per essere il numero 1, per essere il più forte, per non essere una femminuccia, per vincere. E questo se lo portano dietro tutta la vita. Allora appena una donna che invece ha acquistato la sua indipendenza, la sua non sottomissione, vuol essere se stessa a volte rompendo un matrimonio, andandosene o non facendosi picchiare, l’uomo non ce la fa’ proprio perché lui è sicuro di essere il numero 1, cosa che non sempre è, talvolta sì e talvolta no. Io lo vedo anche negli atteggiamenti delle giovani madri che conosco. Il maschio non viene educato a essere se stesso, con i suoi punti di forza ma pure con le sue fragilità”
A seguire uno stralcio del suo intervento
Lei non pensa che ci sia la necessità di educare alla relazione, di mettere un punto e ricominciare da capo in una sorta di ‘educazione sentimentale’, ricordando il titolo di un celebre romanzo di Flaubert
“Le cose intanto sono cambiate moltissimo, almeno dalla metà del secolo scorso. Le donne si sono ribellate, le donne hanno chiesto e naturalmente hanno ottenuto, ci tengo sempre a precisarlo, con l’aiuto degli uomini, perché il Parlamento che ha approvato certe leggi era composto al 98% da uomini. Le donne hanno ottenuto, durante le guerre, di fare tantissimi lavori, perché purtroppo gli uomini, appunto, erano ‘sotto le armi’. Poi sono tornati e le donne sono dovute tornare in casa, perché non dobbiamo dimenticare che il lavoro per le donne soprattutto la carriera è da pochi decenni che c’è. Negli anni ’70 e per un periodo relativamente breve gli uomini si sono trovati su un pensiero comune, capire come cambiare. Oggi devono tornare a chiederselo, sono loro a dover avviare un percorso di cambiamento”
E’ uscito il primo album di Natale di Robbie Williams! “The Christmas Present” è disponibile in digitale, 2 CD e 2 LP: un doppio album composto da “Christmas Past” e “Christmas Future” con brani classici e inediti con tante guest star come Rod Stewart, Bryan Adams, Jamie Cullum e Tyson Fury.
“Sono davvero felice del mio primo album di Natale. Ne ho fatti tanti nella mia carriera e realizzare questo disco è un altro sogno che si avvera. È stato davvero divertente registrarlo e non vedo l’ora di farvelo ascoltare” Robbie descrive così la sua esperienza con il nuovo album.
Ecco le tracklist complete:
Disco 1: “Christmas Past” include i classici “Winter Wonderland” (con i cori eseguiti dal coro LMA), “Santa Baby” in duetto con la cantante tedesca Helene Fischer, “Let It Snow! Let It Snow! Let It Snow!”, una cover di “The Christmas Song” (resa celebre da The Nat King Cole Trio), “Merry Xmas Everybody” di Slade featuring Jamie Cullum, e “It’s A Wonderful Life”, in cui Robbie duetta con suo padre Peter Conway.
Disco 2: “Christmas Future” include gli inediti “Time For Change”, “Home”, “Fairytales” featuring Rod Stewart e “Bad Sharon” con il campione di box Tyson Fury, e le cover di ”Christmas (Baby Please Come Home)” in duetto con il cantautore canadese Bryan Adams e “I Believe In Father Christmas”.
La versione deluxe include quattro bonus track, compreso il duetto con Rod Stewart sulle note di “It Takes Two”.
Antonello Venditti e Francesco De Gregori tornano insieme per un grande spettacolo! Potremo vederli sul palco dello Stadio Olimpico di Roma, il 5 settembre 2020, per un evento davvero imperdibile per tutti i fan.
I due artisti sono legati da un’amicizia che dura da anni: iniziarono a collaborare durante un viaggio in Ungheria, poco più che ventenni, scrivendo le prime canzoni insieme. Da quell’incontro nacque “Theorius Campus”, dove Antonello incise “Roma Capoccia” e Francesco “Signora Aquilone”.
Due personalità differenti, ma affini. Due stature artistiche diverse, ognuna con la sua poetica. Dopo 50 anni Venditti & De Gregori tornano insieme protagonisti sul palco dello Stadio Olimpico di Roma, nella loro città, là dove tutto iniziò, nella cantina della loro musica.
I biglietti sono già acquistabili su Ticketone e nelle prevendite autorizzate.
Anche i Foo Fighters si esibiranno agli I-Days in programma al Mind, il Milano Innovation District che sta sorgendo sull’area in cui si è svolta l’Expo. I-DAYS 2020 si tiene nello stesso spazio che nelle scorse stagioni ha accolto Eminem, Pearl Jam e Imagine Dragons, al MIND Milano Innovation District – Area Expo, una zona verde specifica attrezzata per i grandi concerti, altamente qualificata e dotata di tutti i servizi: treno e metropolitana che la collegano al centro di Milano, parcheggi, servizi igienici residenti, un’ampia zona food & beverage con una vasta e variegata offerta di cibi e bevande, anche vegetariani e vegani. Un ambiente adeguato per accogliere nel miglior modo il pubblico della musica live internazionale.
La band americana salirà sul palco domenica 14 giugno 2020, due giorni dopo i System of A Down e Korn, previsti per il 12 giugno, anticipando Vasco Rossi (15 giugno) e Billie Eilish che tornerà sul palco il 17 luglio.
Arrivano nuove notizie in merito alle condizioni di salute di Sinisa Mihajlovic.
Il club rossoblù ha pubblicato sul proprio sito un comunicato dell’Ospedale Sant’Orsola dove si informa che l’allenatore del Bologna è stato ufficialmente dimesso oggi, 22 novembre, dopo che, in data 29 ottobre, è stato sottoposto a un trapianto di midollo osseo da donatore non familiare.
“Le condizioni generali del paziente – si legge nella nota – e gli esami ematologici sono soddisfacenti”.
Sinisa, lo ricordiamo, lasciò l’Istituto di Ematologia Seragnoli lo scorso mercoledì, come comunicato via social dalla moglie Arianna, che aveva postato su Instagram tre foto di lei insieme al marito all’esterno dell’ospedale.
Il giorno dopo, giovedì 21 novembre, il tecnico serbo, si è recato a Casteldebole, al Centro Tecnico N.Galli, per seguire l’allenamento della sua squadra, in vista della gara contro il Parma.
Dopo quasi un anno da “Duets Forever”, il secondo album di sigle storiche dei cartoni animati che Cristina D’Avena ha duettato insieme ai big delle musica italiana, la cantante, amata da grandi e piccini, torna ad esibirsi dal vivo insieme al gruppo musicale Gem Boy.
Due le date che vedranno Cristina sul palco accompagnata dalla band bolognese: domani, 23 novembre, all’Alcatraz di Milano e il 13 dicembre all’Estragon di Bologna.
Poi l’ultimo giorno dell’anno (il 31 dicembre) uscirà al cinema “Playmobil the movie”, il film d’animazione diretto da Lino DiSalvo che celebra i 45 anni dello storico e noto marchio di giocattoli per bambini, in cui la cantante dà la voce alla fata madrina cantando una canzone all’interno del film.
Tra i doppiatori del film anche il rapper milanese J-Ax, dando la voce all’imperatore Maximus.
Venerdì 6 dicembre 2019 uscirà “Singing To Stangers Special Edition” di Jack Savoretti, il repack del disco uscito a marzo di quest’anno, che ha debuttato in vetta alle classifiche anglosassoni.
Un anno davvero di successo per l’artista, con un sold out alla Wembley Arena di Londra per la conclusione del tour che lo ha portato in tutta Europa, con collaborazioni del calibro di Kylie Minogue e Mika.
L’album conterrà tre inediti: “Closer”, “Waiting For The Sun” e un brano natalizio “Christmas Morning”. Oltre agli inediti, includerà anche il featuring con Mika in “Youth & Love” e il duetto con Kylie Minogue in “Music‘s Too Sad Without You”, la straordinaria performance di “Human” dei The Killers con Ward Thomas live alla Wembley Arena oltre al singolo “Candlelight”, nella versione della Radio 2 Ken Bruce Piano Session, e infine la collaborazione con Sigma in “You and Me as One”.
Ecco la tracklist di “Singing To Strangers Special Edition”: CD1
1. Candlelight
2. Love Is On The Lin
3. Dying For Your Love
4. Better Off Without Me
5. What More Can I Do
6. Singing To Strangers (Interlude)
7. Youth And Love
8. Touchy Situation
9. Greatest Mistake
10. Things I Thought I’d Never Do
11. Going Home
12. Symmetry
13. Beginning Of Us
14. Music’s Too Sad Without You (Live In Venice)
15. Vedrai Vedrai / Oblivion (Live In Venice)
CD 2
1. Waiting For The Sun
2. Closer
3. Christmas Morning
4. Greatest Mistake (Edit)
5. Youth & Love Feat. Mika
6. Music’s Too Sad Without You (with Kylie Minogue)
7. Human (with Ward Thomas – Live at the SSE Arena, Wembley)
8. Things I Thought I’d Never Do (Live at the SSE Arena, Wembley)
9. Candlelight (Ken Bruce Piano Session)
10. You And Me As One (Sigma & Jack Savoretti)
Ruba un carico di cioccolata del peso di venti tonnellate e poi fa perdere le tracce. E’ accaduto in Austria: il tir era diretto in Belgio e l’autore del furto è riuscito a impossessarsi della merce, presentando documenti di identità e di circolazione falsi.
La cioccolata rubata ha un valore di 50mila euro circa: il carico non è mai arrivato a destinazione e il camion sembra sparito nel nulla.
A favorire il colpo pare sia stata una trama di appalti e subappalti: l’azienda austriaca di Bludenz, infatti, aveva assegnato l’incarico di portare i suoi prodotti in Belgio a una società locale, che si era a sua volta affidata a una ditta di trasporti ungherese. Quest’ultima aveva delegato la spedizione a un collaboratore della Repubblica Ceca.
A quanto pare furti di questo tipo non sarebbero così rari nella zona: “Negli ultimi anni abbiamo sempre più spesso casi di camion carichi che non arrivano a destinazione… anche di cioccolata”, ha affermato una portavoce della Polizia, come riportato dall’Ansa.
Ad appena un mese e mezzo dalla scomparsa del marito Giorgio Squinzi, è deceduta ieri, a Milano, Adriana Spazzoli, 71 anni.
La moglie di Squinzi era Vice Presidente del Sassuolo Calcio e direttore marketing del colosso Mapei.
Adriana Spazzoli da tempo lottava contro la malattia e, dopo la morte del marito, le sue condizioni di salute erano ulteriormente peggiorate.
La signora Squinzi era forlivese e si era sposata con Giorgio nel 1971 alla Pieve di Polenta nel Comune di Bertinoro (Forlì-Cesena).
Gli Squinzi lasciano i figli Marco e Veronica, già da tempo impegnati nella Mapei, azienda di famiglia, che questa mattina, tramite i propri canali social, ha dato la triste notizia: “La dottoressa Adriana Spazzoli – si legge – è tornata al fianco del dottor Giorgio Squinzi. Non smetteremo di “pedalare” anche per lei, che insieme al marito ha guidato Mapei SpA e ognuno di noi con carisma, competenza, rigore, passione e umanità. Che riposino in pace, insieme”.