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Bologna, omicidio in zona stazione

Un ragazzo ivoriano di 26 anni, senza fissa dimora, è stato ucciso nella notte, presumibilmente accoltellato in Piazza XX settembre a Bologna, in zona stazione ferroviaria.

Come riportato dalla stampa locale, a lanciare l’allarme è stato un amico della vittima, che lo attendeva in auto e lo ha visto arrivare sanguinante. Sul posto è intervenuto il personale sanitario del 118 e il 26enne, colpito all’addome, è stato trasportato all’Ospedale Maggiore di Bologna, dove è morto poco dopo. E’ accaduto intorno all’una di oggi, mercoledì 25 settembre.

L’aggressore si è dato alla fuga ed è ricercato dai Carabinieri che hanno avviato le indagini, sentendo testimoni per ricostruire l’accaduto. L’arma non sarebbe ancora stata trovata. (fotografia di repertorio)

AGGIORNAMENTO: un guineano di 25 anni è stato sottoposto a fermo nella tarda serata di ieri, mercoledì 25 settembre, a Bologna, per l’omicidio del 26enne.

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Nuoro, strage in famiglia: 3 persone morte e 4 ferite

Una strage in famiglia è stata compiuta nella mattinata di oggi, mercoledì 25 settembre, a Nuoro, in Sardegna: pesantissimo il bilancio che è di tre persone morte e quattro ferite.

In base a quanto riportato dalla stampa locale, l’uomo, un 45enne, al culmine di una lite, avrebbe ucciso la moglie 43enne e la figlia di 26 anni con un’arma da fuoco per poi ferire gli altri due figli piccoli di 14 e 9 anni, oltre a un vicino nell’appartamento in via Gonario Pinna.
Si sarebbe poi recato a casa della madre, in via Ichnusa, e le avrebbe sparato alla testa, ferendola gravemente per poi rivolgere l’arma contro di sé, togliendosi la vita. Tutte le persone ferite sono state trasportate in ospedale, dal personale sanitario del 118.

Polizia e Carabinieri, giunti sul posto, stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’accaduto. (fotografia di repertorio)

COPPA ITALIA – 16imi di Finale | L’Empoli ha il coraggio che serve! Con i giovani espugna la “capolista” Torino e si prende gli Ottavi di Finale e il derby con la Fiorentina

TORINO (3-5-2) – 32 Milinkovic-Savic; 4 Walukiewicz (dal 1′ st 24 Sosa), 13 Maripan, 23 Coco (dal 42′ st 21 Dembele); 16 Pedersen, 61 Tameze (dal 15′ st 28 Ricci), 77 Linetty, 66 Gineitis (dal 1′ st 91 Zapata), 20 Lazaro; 7 Karamoh (dal 15′ st 92 Njie), 18 Adams. A disp. 17 Donnarumma, 1 Paleari; 80 Bianay Balcot, 72 Ciammaglichella, 8 Ilic, 5 Masina, 9 Sanabria, 21 Vojvoda. All. Paolo Zanoli

EMPOLI (3-4-2-1) – 12 Seghetti; 22 De Sciglio, 35 Marianucci, 31 Tosto; 7 Sambia (dal 30′ st 11 Gyasi), 32 Haas, 6 Henderson (dal 23′ st 5 Grassi), 13 Cacace; 90 Konate (dal 17′ st 17 Solbakken), 19 Ekong; 9 Pellegri (dal 23′ st 29 Colombo). A disp. 23 Vasquez, 98 Brancolini; 2 Goglichidze, 3 Pezzella, 8 Anjorin, 77 Popov, 99 Esposito. All. Roberto D’Aversa

Arbitro: Sig. Davide Ghersini di Genova (Margani-Miniutti – IV Uff.le Perri | VAR Baroni-Piccinini)

Marcatori: al 30′ 19 Ekong (E); al 29′ 18 Adams (T), al 45′ st 32 Haas (E).

Note: Angoli Torino 5 Empoli 4. Ammoniti: al 43′ 4 Walukiewicz (T); al 6′ st 23 Coco (T), al 20′ st 77 Linetty (T), al 38′ st 22 De Sciglio (E). Espulsi: nessuno. Recupero: 0′ pt – 5′ + 1′ st. Spettatori: 20mila.

 

L’Empoli ha il coraggio che serve. Un coraggio enorme, quello del club azzurro e del suo allenatore Roberto D’Aversa: sfidano l’attuale capolista della Serie A, ancora imbattuta in stagione, nel loro stadio e lo superano al termine di una partita tanto gagliarda quanto giocata con straordinaria capacità di gestione. Il coraggio di club e allenatore consiste nella mentalità di credere fortemente nei giovani e nelle proprie risorse.

Nel Torino che scende in campo dal primo minuto non ci sono i titolarissimi Zapata e l’ex canterano empolese Ricci, ma è comunque un undici di prim’ordine. L’Empoli invece schiera dal primo minuto tra i pali l’ex portiere della Primavera Seghetti, al centro della difesa piazza Marianucci, altro ragazzo cresciuto nel settore giovanile che fino a quattro mesi fa lottava per evitare la retrocessione in Serie D con il suo club dove era stato mandato in prestito, e a sinistra un altro baby figlio d’arte Tosto, con l’unico esperto di reparto De Sciglio, fischiato dai tifosi di casa per i suoi trascorsi in bianconero, che torna titolare dopo tantissimo tempo.

In mediana insieme ad Haas e Henderson spazio sulle fasce per Sambia e Cacace, a supporto del fresco ex di turno Pellegri, altri due giovanissimi come Ekong e Konate, quest’ultimo prelevato solo un mesetto fa dalla primavera del Cagliari.

Pronostici decisamente dalla parte granata, l’ottavo di finale scontato è quello dei piemontesi in casa della Fiorentina. Ma il calcio spesso ama stravolgere tutto, a quella palla rotonda, una volta a spicchi si diceva, piace flirtare con le sorprese, e quando decide di sentirsi apostrofare come “lo sport più bello del Mondo” serve su un piatto d’argento lo stravolgimento di turno. Et voilà. Il bocconcino prelibato serale, il piccolo troppo giovane e acerbo Empoli, va di traverso alla favorita del gran galà. Ci pensa un maligno colpo di testa di Ekong alla mezzora del primo tempo ad infilare il pallone sotto la traversa, con l’altro freschissimo ex in campo di sponda torinista (Walukiewicz, ndr) superato in tempismo dal numero diciannove dei toscani. L’azione che porta al gol del vantaggio non è per niente casuale, manovra progettata e studiata in allenamento, il cross di Haas poi è puro sincronismo svizzero.

Si va negli spogliatoi con l’Empoli avanti, sorpresa sì, ma il pronostico non cambia, Torino ancora favorito nonostante i toscani siano andati più spesso vicini allo 0-2 piuttosto che i padroni di casa all’eventuale 1-1. Dal tunnel sbucano fuori di nuovo i protagonisti: e nel Torino si vedono i muscoli di Zapata e la chioma bionda di Sosa. Sugli spalti, nonostante il tabelloni rimarchi il punteggio parziale, si intravedono sorrisi e certezze dietro a vessilli e sciarpe granata, che però con il trascorrere del tempo si fanno via via sempre meno convincenti.

In panchina il tecnico Zanoli inizia ad agitarsi, così all’ora di gioco dentro anche Samuele Ricci, ex di lusso, e Njie. Con l’ex Empoli in campo in effetti il Torino cambia faccia, si fa ora più intraprendente, Zapata davanti ruggisce su Marianucci che non si intimorisce, De Sciglio fronteggia d’esperienza Njie prendendosi anche un giallo, mentre il giovanissimo Tosto si “scorna” con Pedersen.

Anche l’Empoli cambia, dentro Solbakken per Konate, poi Grassi e Colombo per Henderson e Pellegri, forze fresche per contrastare l’intraprendenza dei padroni di casa decisi a rimontare lo svantaggio. Il Torino palleggia, l’Empoli si compatta, sembra una sfida a scacchi in cui nessuno dei due contendenti cede il passo. Il pari però arriva, ed è episodico. Grassi palleggia elegantemente in area e allontana via il pallone senza forza, Ricci la tiene in campo e la scodella di nuovo in area dove Marianucci sfiora allungando la traiettoria fino alla testa di Adams che da due passi beffa Seghetti.

L’1-1 sembra il preludio al “gran galà” del Torino, D’Aversa però manda in campo anche Gyasi e Viti per Sambia e Tosto portando altra freschezza e un po’ più di esperienza. Così i duelli in campo tornano di nuovo in equilibrio e la sensazione è che tutto si risolva ai calci di rigore, dato che i tempi supplementari sono stati aboliti.

Zanoli si prepara ai tiri dagli undici metri lanciando in campo Dembele per Coco, mentre i tifosi del Torino già pregustano la “lotteria” nell’area di rigore a pochi passi dal tifo caldo, immaginando magari di mettere pressione al giovane portiere dei toscani. Mancano due minuti al novantesimo, quando arriva l’ultimo cambio, ma l’Empoli è vivo e riporta i granata a soffrire con due angoli consecutivi dentro alla propria area di rigore. Dal secondo di questi ecco schizzare via dalla padella, come un pop-corn impazzito, il celeberrimo bocconcino prelibato serale dei granata: il piedino di Haas che si allunga infila il pallone all’angolino, l’1-2 è servito, proprio allo scoccare del novantesimo, ancora una volta con quella caratteristica puntualità svizzera.

“Cinque minuti di recupero da ora”, annuncia l’arbitro, quando il cronometro segna il minuto 91, e le emozioni non sono finite, perché ora il Torino deciso a rimettersi il piatto serale in cottura ci prova con particolare foga e veemenza. E ci riesce quasi con l’ennesimo corner su cui si avventa Maripan, la palla sembra destinata all’angolo ma schizza via grazie ad un prodigioso intervento con la mano sinistra di Seghetti, che un minuto dopo con un volo plastico su deviazione ancora di testa di Dembele tiene stretta tra i guantoni quella palla, che ancora una volta stasera ha deciso di farsi apostrofare come “il gioco più bello del Mondo”.

Vince l’Empoli 2-1, vince quella squadra e vince quel club che con coraggio continua a sfornare talenti e lanciare giovani. Sarà aria di derby negli Ottavi di Finale, il derby tra l’Empoli e la Fiorentina, si giocherà a Firenze quando sarà dicembre e nelle case si cominceranno ad intravedere gli alberi di Natale.

C’è tempo per quel derby di coppa, manca invece poco a quello di domenica tra le stesse due squadre e che metterà in palio punti importanti per il campionato: fischio d’inizio alle ore 18 allo stadio Carlo Castellani Computer Gross Arena.

Fonte: gabrieleguastella.it

Serie C: l’Arezzo vince anche nel turno infrasettimanale

In Serie C si gioca il turno infrasettimanale e questo martedì si sono disputate due partite:

Arezzo-Gubbio 2-0 (35′ Guccione, 89′ Gaddini)

Sestri Levante-Torres 1-2 (30′ Nanni, 56′ Valentini, 89′ Fischnaller)

Livorno-Grosseto in diretta su Radio Bruno dalle 15 di domenica 29 settembre

La partita tra Livorno e Grosseto del 29 settembre (ore 15) sarà trasmessa su Radio Bruno attraverso la pagina Facebook alla voce “Tutto il calcio di Radio Bruno”, in streaming attraverso l’homepage di questo sito cliccando sul logo del Livorno Calcio e sulla app di Radio Bruno nell’apposito settore dedicato alle squadre che l’emittente segue.

Zucchero festeggia il suo compleanno con il nuovo singolo “Amor Che Muovi Il Sole”

Domani, mercoledì 25 settembre, Zucchero “Sugar” Fornaciari festeggia il suo compleanno con tante novità!
Venerdì 27 settembre esce in digitale il nuovo singolo “Amor Che Muovi Il Sole”, cover del brano “My Own Soul’s Warning” dei The Killers impreziosita con un adattamento del testo in italiano a firma di Zucchero. Presentato in anteprima live la scorsa estate per tutti i fan che hanno preso parte al suo tour italiano negli stadi “Overdose D’Amore”, il singolo “Amor Che Muovi Il Sole” parla dell’amore in una forma universale, descrivendolo come una forza cosmica capace di muovere il sole, le stelle e il mare. L’amore in questa nuova versione viene inteso da Zucchero come energia vitale, che dà significato e ordine al mondo.

«Non posso più sopportare un mondo senza l’amore che tutto muove – afferma Zucchero – Questo è il senso di “Amor che muovi il sole” che non è una traduzione letterale del brano dei Killers (“My Own Soul Warning”) ma è un adattamento fatto da me per far suonare la canzone in italiano alla Zucchero. In-gioia (enjoy)».

Il brano anticipa il nuovo album “DISCOVER II”, in uscita l’8 novembre in fisico e in digitale. Per questo nuovo progetto, il secondo di cover, Zucchero reinterpreta, facendole sue, alcune delle canzoni che ha amato di più nella sua vita. L’album uscirà in formato CD e DOPPIO LP. In esclusiva sullo store di Universal Music Italia, saranno disponibili anche le edizioni autografate, i vinili colorati e un esclusivo box deluxe numerato (CD + TRIPLO LP) con 5 bonus track.

Inoltre, da domani il film documentario “ZUCCHERO – Sugar Fornaciari”, con la regia di Valentina Zanella e Giangiacomo De Stefano, sarà disponibile sulle piattaforme Amazon, Apple TV e Google Play solo nel Nord America e nei Paesi di madrelingua inglese e prossimamente in America Latina e Italia. Il film documentario è un racconto straordinario attraverso le parole dell’artista e quelle dei suoi colleghi e amici, un viaggio dell’anima che, grazie a immagini provenienti dagli archivi privati di Zucchero e dal suo tour mondiale “World Wild Tour”, va oltre il ritratto di un musicista di successo arrivando fin dentro i dubbi e le fragilità dell’uomo. Inoltre, dal 26 settembre il film documentario è nelle sale cinematografiche tedesche.

 

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Rod Stewart, a maggio in concerto a Milano!

Il prossimo anno il tour “One last time” di Rod Stewart passerà anche dal nostro Paese..

Dopo il concerto dello scorso luglio al Lucca Summer Festival il musicista britannico tornerà in Italia per un solo appuntamento: il 10 maggio 2025 sul palco dell’Unipol Forum di Assago (MI).

Rod Stewart, soprannominato “Rod the Mod”(Rod il ribelle), è una leggenda vivente, inserita due volte nella Rock & Roll Hall of Fame, con oltre 50 anni di carriera segnati da innumerevoli successi come “You Wear It Well”, “Maggie May”, “Da Ya Think I’m Sexy”, “The First Cut is the Deepest”, “Tonight’s the Night”, “Every Picture Tells A Story”, “Infatuation”, “Forever Young”, “Ooh La La (I Wish That I Knew What I Know Now)”, “Young Turks”, “Have I Told You Lately That I Love You”, “Rhythm of My Heart”, “Broken Arrow” e “Forever Young”.

La sua voce unica, il suo stile e il suo talento di cantautore hanno attraversato tutti i generi della musica popolare, tra cui rock, folk, soul, R&B e il Great American Songbook, facendolo diventare uno degli artisti che ha venduto di più nella storia della discografia, con milioni di album e singoli venduti in tutto il mondo.

Sir Roderick David Stewart, detto Rod, compirà 80 anni il 10 gennaio 2025, ha pubblicato a febbraio il suo 33 album in studio, “Swing Fever”, una collaborazione con Jools Holland e la sua Rhythm & Blues Orchestra, ed è poi partito in tour in Asia e in Europa prima di concludere la sua residenza record di 13 anni a Las Vegas da marzo a giugno 2025.

Facile concludere affermando che quella del 10 maggio 2025 sarà una serata indimenticabile per tutti i fan italiani.

I biglietti per assistere al concerto saranno disponibili in vendita generale dalle 10 del prossimo 27 settembre su Ticketone.

Raccolto quasi un quintale e mezzo di monetine per un defibrillatore, anzi due, per Busto Garolfo (Milano)

Grande successo per la raccolta delle monetine organizzata dal Milan Club Busto Garolfo e dall’Associazione Combattenti e Reduci di Busto Garolfo, città metropolitana di Milano, che ha visto la collaborazione della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate e il patrocinio del Comune di Busto Garolfo e Gaetano Di Fazio, gestore del circolo Combattenti e Reduci. L’obiettivo: acquistare un defibrillatore da destinare alla comunità, che potrebbero diventare due, grazie alla generosità della cittadinanza. L’iniziativa ha coinvolto l’intera comunità e ha registrato un risultato straordinario, con un totale di circa un quintale e mezzo di monetine raccolte. “Abbiamo utilizzato la struttura e il porticato della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate domenica scorsa per fare la nostra raccolta“, ha dichiarato Gianni Raimondi, presidente del Milan Club e organizzatore dell’evento.

La raccolta è stata il frutto di un lavoro capillare di distribuzione di volantini e contenitori nei negozi della zona, con il coinvolgimento dei commercianti e del pubblico. “Abbiamo distribuito una cinquantina di volantini nei vari negozi e in settimana siamo ritornati nei vari punti vendita delle locandine e abbiamo recuperato i contenitori“, ha spiegato Raimondi. “Il grosso è stato portato al gestore del Combattente Reduci, il signor Gaetano Di Fazio. Abbiamo collaborato, organizzato, coordinato un po’ questo tipo di raccolta sul privato“.
Nel pomeriggio di domenica, i volontari si sono riuniti presso la sede di Busto Garolfo della Bcc per pesare le monetine raccolte. “Quando siamo arrivati alle 15 abbiamo scaricato un po’ tutti questi raccoglitori e abbiamo fatto una bella esposizione anche di fantasia,” ha raccontato Raimondi. “Li abbiamo pesati, man mano che scaricavamo i vari contenitori: Siamo arrivati a quasi 1,5 quintali“.

La raccolta proseguirà fino a sabato 28 settembre, quando sarà allestito un ulteriore punto di raccolta davanti al Circolo Combattenti e Reduci di Busto Garolfo, per permettere a chi non ha ancora contribuito di partecipare all’iniziativa e per arrivare ad acquistare due defibrillatori.

34enne uccisa a coltellate davanti ai figli minorenni

Ancora un femminicidio: è accaduto nella tarda serata di ieri, lunedì 23 settembre, intorno alle 23.30, in via Cigna, nel quartiere Barriera di Milano, a Torino.

Nabi Roua, 34enne, di origine tunisina, è morta dopo essere stata accoltellata. Secondo una prima ricostruzione, come riportato dalla stampa locale, la donna sarebbe stata colpita al torace dall’ex marito, al culmine di una lite. Trasportata all’Ospedale San Giovanni Bosco dalla Croce Verde di Villastellone, la 34enne è morta poco dopo il suo arrivo. L’uomo, anche lui tunisino, 48 anni, era già stato sottoposto al divieto di avvicinamento e aveva il braccialetto elettronico. Accertamenti in corso per capire cosa non abbia funzionato del dispositivo. L’aggressione sarebbe avvenuta davanti ai due figli della coppia che hanno lanciato l’allarme: il figlio 13enne avrebbe inseguito in strada il padre in fuga, chiedendo ai passanti che lo fermassero, mentre la figlia più piccola di 12 anni avrebbe nel frattempo chiesto aiuto ai vicini.

L’uomo è stato rintracciato quasi subito dai Carabinieri, giunti sul posto, e sottoposto a fermo di indiziato di delitto. È stato poi portato in carcere con l’accusa di omicidio. (fotografia di repertorio)

Bologna, omicidio in zona stazione

Un ragazzo ivoriano di 26 anni, senza fissa dimora, è stato ucciso nella notte, presumibilmente accoltellato in Piazza XX settembre a Bologna, in zona stazione ferroviaria.

Come riportato dalla stampa locale, a lanciare l’allarme è stato un amico della vittima, che lo attendeva in auto e lo ha visto arrivare sanguinante. Sul posto è intervenuto il personale sanitario del 118 e il 26enne, colpito all’addome, è stato trasportato all’Ospedale Maggiore di Bologna, dove è morto poco dopo. E’ accaduto intorno all’una di oggi, mercoledì 25 settembre.

L’aggressore si è dato alla fuga ed è ricercato dai Carabinieri che hanno avviato le indagini, sentendo testimoni per ricostruire l’accaduto. L’arma non sarebbe ancora stata trovata. (fotografia di repertorio)

AGGIORNAMENTO: un guineano di 25 anni è stato sottoposto a fermo nella tarda serata di ieri, mercoledì 25 settembre, a Bologna, per l’omicidio del 26enne.

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Nuoro, strage in famiglia: 3 persone morte e 4 ferite

Una strage in famiglia è stata compiuta nella mattinata di oggi, mercoledì 25 settembre, a Nuoro, in Sardegna: pesantissimo il bilancio che è di tre persone morte e quattro ferite.

In base a quanto riportato dalla stampa locale, l’uomo, un 45enne, al culmine di una lite, avrebbe ucciso la moglie 43enne e la figlia di 26 anni con un’arma da fuoco per poi ferire gli altri due figli piccoli di 14 e 9 anni, oltre a un vicino nell’appartamento in via Gonario Pinna.
Si sarebbe poi recato a casa della madre, in via Ichnusa, e le avrebbe sparato alla testa, ferendola gravemente per poi rivolgere l’arma contro di sé, togliendosi la vita. Tutte le persone ferite sono state trasportate in ospedale, dal personale sanitario del 118.

Polizia e Carabinieri, giunti sul posto, stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’accaduto. (fotografia di repertorio)

COPPA ITALIA – 16imi di Finale | L’Empoli ha il coraggio che serve! Con i giovani espugna la “capolista” Torino e si prende gli Ottavi di Finale e il derby con la Fiorentina

TORINO (3-5-2) – 32 Milinkovic-Savic; 4 Walukiewicz (dal 1′ st 24 Sosa), 13 Maripan, 23 Coco (dal 42′ st 21 Dembele); 16 Pedersen, 61 Tameze (dal 15′ st 28 Ricci), 77 Linetty, 66 Gineitis (dal 1′ st 91 Zapata), 20 Lazaro; 7 Karamoh (dal 15′ st 92 Njie), 18 Adams. A disp. 17 Donnarumma, 1 Paleari; 80 Bianay Balcot, 72 Ciammaglichella, 8 Ilic, 5 Masina, 9 Sanabria, 21 Vojvoda. All. Paolo Zanoli

EMPOLI (3-4-2-1) – 12 Seghetti; 22 De Sciglio, 35 Marianucci, 31 Tosto; 7 Sambia (dal 30′ st 11 Gyasi), 32 Haas, 6 Henderson (dal 23′ st 5 Grassi), 13 Cacace; 90 Konate (dal 17′ st 17 Solbakken), 19 Ekong; 9 Pellegri (dal 23′ st 29 Colombo). A disp. 23 Vasquez, 98 Brancolini; 2 Goglichidze, 3 Pezzella, 8 Anjorin, 77 Popov, 99 Esposito. All. Roberto D’Aversa

Arbitro: Sig. Davide Ghersini di Genova (Margani-Miniutti – IV Uff.le Perri | VAR Baroni-Piccinini)

Marcatori: al 30′ 19 Ekong (E); al 29′ 18 Adams (T), al 45′ st 32 Haas (E).

Note: Angoli Torino 5 Empoli 4. Ammoniti: al 43′ 4 Walukiewicz (T); al 6′ st 23 Coco (T), al 20′ st 77 Linetty (T), al 38′ st 22 De Sciglio (E). Espulsi: nessuno. Recupero: 0′ pt – 5′ + 1′ st. Spettatori: 20mila.

 

L’Empoli ha il coraggio che serve. Un coraggio enorme, quello del club azzurro e del suo allenatore Roberto D’Aversa: sfidano l’attuale capolista della Serie A, ancora imbattuta in stagione, nel loro stadio e lo superano al termine di una partita tanto gagliarda quanto giocata con straordinaria capacità di gestione. Il coraggio di club e allenatore consiste nella mentalità di credere fortemente nei giovani e nelle proprie risorse.

Nel Torino che scende in campo dal primo minuto non ci sono i titolarissimi Zapata e l’ex canterano empolese Ricci, ma è comunque un undici di prim’ordine. L’Empoli invece schiera dal primo minuto tra i pali l’ex portiere della Primavera Seghetti, al centro della difesa piazza Marianucci, altro ragazzo cresciuto nel settore giovanile che fino a quattro mesi fa lottava per evitare la retrocessione in Serie D con il suo club dove era stato mandato in prestito, e a sinistra un altro baby figlio d’arte Tosto, con l’unico esperto di reparto De Sciglio, fischiato dai tifosi di casa per i suoi trascorsi in bianconero, che torna titolare dopo tantissimo tempo.

In mediana insieme ad Haas e Henderson spazio sulle fasce per Sambia e Cacace, a supporto del fresco ex di turno Pellegri, altri due giovanissimi come Ekong e Konate, quest’ultimo prelevato solo un mesetto fa dalla primavera del Cagliari.

Pronostici decisamente dalla parte granata, l’ottavo di finale scontato è quello dei piemontesi in casa della Fiorentina. Ma il calcio spesso ama stravolgere tutto, a quella palla rotonda, una volta a spicchi si diceva, piace flirtare con le sorprese, e quando decide di sentirsi apostrofare come “lo sport più bello del Mondo” serve su un piatto d’argento lo stravolgimento di turno. Et voilà. Il bocconcino prelibato serale, il piccolo troppo giovane e acerbo Empoli, va di traverso alla favorita del gran galà. Ci pensa un maligno colpo di testa di Ekong alla mezzora del primo tempo ad infilare il pallone sotto la traversa, con l’altro freschissimo ex in campo di sponda torinista (Walukiewicz, ndr) superato in tempismo dal numero diciannove dei toscani. L’azione che porta al gol del vantaggio non è per niente casuale, manovra progettata e studiata in allenamento, il cross di Haas poi è puro sincronismo svizzero.

Si va negli spogliatoi con l’Empoli avanti, sorpresa sì, ma il pronostico non cambia, Torino ancora favorito nonostante i toscani siano andati più spesso vicini allo 0-2 piuttosto che i padroni di casa all’eventuale 1-1. Dal tunnel sbucano fuori di nuovo i protagonisti: e nel Torino si vedono i muscoli di Zapata e la chioma bionda di Sosa. Sugli spalti, nonostante il tabelloni rimarchi il punteggio parziale, si intravedono sorrisi e certezze dietro a vessilli e sciarpe granata, che però con il trascorrere del tempo si fanno via via sempre meno convincenti.

In panchina il tecnico Zanoli inizia ad agitarsi, così all’ora di gioco dentro anche Samuele Ricci, ex di lusso, e Njie. Con l’ex Empoli in campo in effetti il Torino cambia faccia, si fa ora più intraprendente, Zapata davanti ruggisce su Marianucci che non si intimorisce, De Sciglio fronteggia d’esperienza Njie prendendosi anche un giallo, mentre il giovanissimo Tosto si “scorna” con Pedersen.

Anche l’Empoli cambia, dentro Solbakken per Konate, poi Grassi e Colombo per Henderson e Pellegri, forze fresche per contrastare l’intraprendenza dei padroni di casa decisi a rimontare lo svantaggio. Il Torino palleggia, l’Empoli si compatta, sembra una sfida a scacchi in cui nessuno dei due contendenti cede il passo. Il pari però arriva, ed è episodico. Grassi palleggia elegantemente in area e allontana via il pallone senza forza, Ricci la tiene in campo e la scodella di nuovo in area dove Marianucci sfiora allungando la traiettoria fino alla testa di Adams che da due passi beffa Seghetti.

L’1-1 sembra il preludio al “gran galà” del Torino, D’Aversa però manda in campo anche Gyasi e Viti per Sambia e Tosto portando altra freschezza e un po’ più di esperienza. Così i duelli in campo tornano di nuovo in equilibrio e la sensazione è che tutto si risolva ai calci di rigore, dato che i tempi supplementari sono stati aboliti.

Zanoli si prepara ai tiri dagli undici metri lanciando in campo Dembele per Coco, mentre i tifosi del Torino già pregustano la “lotteria” nell’area di rigore a pochi passi dal tifo caldo, immaginando magari di mettere pressione al giovane portiere dei toscani. Mancano due minuti al novantesimo, quando arriva l’ultimo cambio, ma l’Empoli è vivo e riporta i granata a soffrire con due angoli consecutivi dentro alla propria area di rigore. Dal secondo di questi ecco schizzare via dalla padella, come un pop-corn impazzito, il celeberrimo bocconcino prelibato serale dei granata: il piedino di Haas che si allunga infila il pallone all’angolino, l’1-2 è servito, proprio allo scoccare del novantesimo, ancora una volta con quella caratteristica puntualità svizzera.

“Cinque minuti di recupero da ora”, annuncia l’arbitro, quando il cronometro segna il minuto 91, e le emozioni non sono finite, perché ora il Torino deciso a rimettersi il piatto serale in cottura ci prova con particolare foga e veemenza. E ci riesce quasi con l’ennesimo corner su cui si avventa Maripan, la palla sembra destinata all’angolo ma schizza via grazie ad un prodigioso intervento con la mano sinistra di Seghetti, che un minuto dopo con un volo plastico su deviazione ancora di testa di Dembele tiene stretta tra i guantoni quella palla, che ancora una volta stasera ha deciso di farsi apostrofare come “il gioco più bello del Mondo”.

Vince l’Empoli 2-1, vince quella squadra e vince quel club che con coraggio continua a sfornare talenti e lanciare giovani. Sarà aria di derby negli Ottavi di Finale, il derby tra l’Empoli e la Fiorentina, si giocherà a Firenze quando sarà dicembre e nelle case si cominceranno ad intravedere gli alberi di Natale.

C’è tempo per quel derby di coppa, manca invece poco a quello di domenica tra le stesse due squadre e che metterà in palio punti importanti per il campionato: fischio d’inizio alle ore 18 allo stadio Carlo Castellani Computer Gross Arena.

Fonte: gabrieleguastella.it

Serie C: l’Arezzo vince anche nel turno infrasettimanale

In Serie C si gioca il turno infrasettimanale e questo martedì si sono disputate due partite:

Arezzo-Gubbio 2-0 (35′ Guccione, 89′ Gaddini)

Sestri Levante-Torres 1-2 (30′ Nanni, 56′ Valentini, 89′ Fischnaller)

Livorno-Grosseto in diretta su Radio Bruno dalle 15 di domenica 29 settembre

La partita tra Livorno e Grosseto del 29 settembre (ore 15) sarà trasmessa su Radio Bruno attraverso la pagina Facebook alla voce “Tutto il calcio di Radio Bruno”, in streaming attraverso l’homepage di questo sito cliccando sul logo del Livorno Calcio e sulla app di Radio Bruno nell’apposito settore dedicato alle squadre che l’emittente segue.

Zucchero festeggia il suo compleanno con il nuovo singolo “Amor Che Muovi Il Sole”

Domani, mercoledì 25 settembre, Zucchero “Sugar” Fornaciari festeggia il suo compleanno con tante novità!
Venerdì 27 settembre esce in digitale il nuovo singolo “Amor Che Muovi Il Sole”, cover del brano “My Own Soul’s Warning” dei The Killers impreziosita con un adattamento del testo in italiano a firma di Zucchero. Presentato in anteprima live la scorsa estate per tutti i fan che hanno preso parte al suo tour italiano negli stadi “Overdose D’Amore”, il singolo “Amor Che Muovi Il Sole” parla dell’amore in una forma universale, descrivendolo come una forza cosmica capace di muovere il sole, le stelle e il mare. L’amore in questa nuova versione viene inteso da Zucchero come energia vitale, che dà significato e ordine al mondo.

«Non posso più sopportare un mondo senza l’amore che tutto muove – afferma Zucchero – Questo è il senso di “Amor che muovi il sole” che non è una traduzione letterale del brano dei Killers (“My Own Soul Warning”) ma è un adattamento fatto da me per far suonare la canzone in italiano alla Zucchero. In-gioia (enjoy)».

Il brano anticipa il nuovo album “DISCOVER II”, in uscita l’8 novembre in fisico e in digitale. Per questo nuovo progetto, il secondo di cover, Zucchero reinterpreta, facendole sue, alcune delle canzoni che ha amato di più nella sua vita. L’album uscirà in formato CD e DOPPIO LP. In esclusiva sullo store di Universal Music Italia, saranno disponibili anche le edizioni autografate, i vinili colorati e un esclusivo box deluxe numerato (CD + TRIPLO LP) con 5 bonus track.

Inoltre, da domani il film documentario “ZUCCHERO – Sugar Fornaciari”, con la regia di Valentina Zanella e Giangiacomo De Stefano, sarà disponibile sulle piattaforme Amazon, Apple TV e Google Play solo nel Nord America e nei Paesi di madrelingua inglese e prossimamente in America Latina e Italia. Il film documentario è un racconto straordinario attraverso le parole dell’artista e quelle dei suoi colleghi e amici, un viaggio dell’anima che, grazie a immagini provenienti dagli archivi privati di Zucchero e dal suo tour mondiale “World Wild Tour”, va oltre il ritratto di un musicista di successo arrivando fin dentro i dubbi e le fragilità dell’uomo. Inoltre, dal 26 settembre il film documentario è nelle sale cinematografiche tedesche.

 

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Rod Stewart, a maggio in concerto a Milano!

Il prossimo anno il tour “One last time” di Rod Stewart passerà anche dal nostro Paese..

Dopo il concerto dello scorso luglio al Lucca Summer Festival il musicista britannico tornerà in Italia per un solo appuntamento: il 10 maggio 2025 sul palco dell’Unipol Forum di Assago (MI).

Rod Stewart, soprannominato “Rod the Mod”(Rod il ribelle), è una leggenda vivente, inserita due volte nella Rock & Roll Hall of Fame, con oltre 50 anni di carriera segnati da innumerevoli successi come “You Wear It Well”, “Maggie May”, “Da Ya Think I’m Sexy”, “The First Cut is the Deepest”, “Tonight’s the Night”, “Every Picture Tells A Story”, “Infatuation”, “Forever Young”, “Ooh La La (I Wish That I Knew What I Know Now)”, “Young Turks”, “Have I Told You Lately That I Love You”, “Rhythm of My Heart”, “Broken Arrow” e “Forever Young”.

La sua voce unica, il suo stile e il suo talento di cantautore hanno attraversato tutti i generi della musica popolare, tra cui rock, folk, soul, R&B e il Great American Songbook, facendolo diventare uno degli artisti che ha venduto di più nella storia della discografia, con milioni di album e singoli venduti in tutto il mondo.

Sir Roderick David Stewart, detto Rod, compirà 80 anni il 10 gennaio 2025, ha pubblicato a febbraio il suo 33 album in studio, “Swing Fever”, una collaborazione con Jools Holland e la sua Rhythm & Blues Orchestra, ed è poi partito in tour in Asia e in Europa prima di concludere la sua residenza record di 13 anni a Las Vegas da marzo a giugno 2025.

Facile concludere affermando che quella del 10 maggio 2025 sarà una serata indimenticabile per tutti i fan italiani.

I biglietti per assistere al concerto saranno disponibili in vendita generale dalle 10 del prossimo 27 settembre su Ticketone.

Raccolto quasi un quintale e mezzo di monetine per un defibrillatore, anzi due, per Busto Garolfo (Milano)

Grande successo per la raccolta delle monetine organizzata dal Milan Club Busto Garolfo e dall’Associazione Combattenti e Reduci di Busto Garolfo, città metropolitana di Milano, che ha visto la collaborazione della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate e il patrocinio del Comune di Busto Garolfo e Gaetano Di Fazio, gestore del circolo Combattenti e Reduci. L’obiettivo: acquistare un defibrillatore da destinare alla comunità, che potrebbero diventare due, grazie alla generosità della cittadinanza. L’iniziativa ha coinvolto l’intera comunità e ha registrato un risultato straordinario, con un totale di circa un quintale e mezzo di monetine raccolte. “Abbiamo utilizzato la struttura e il porticato della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate domenica scorsa per fare la nostra raccolta“, ha dichiarato Gianni Raimondi, presidente del Milan Club e organizzatore dell’evento.

La raccolta è stata il frutto di un lavoro capillare di distribuzione di volantini e contenitori nei negozi della zona, con il coinvolgimento dei commercianti e del pubblico. “Abbiamo distribuito una cinquantina di volantini nei vari negozi e in settimana siamo ritornati nei vari punti vendita delle locandine e abbiamo recuperato i contenitori“, ha spiegato Raimondi. “Il grosso è stato portato al gestore del Combattente Reduci, il signor Gaetano Di Fazio. Abbiamo collaborato, organizzato, coordinato un po’ questo tipo di raccolta sul privato“.
Nel pomeriggio di domenica, i volontari si sono riuniti presso la sede di Busto Garolfo della Bcc per pesare le monetine raccolte. “Quando siamo arrivati alle 15 abbiamo scaricato un po’ tutti questi raccoglitori e abbiamo fatto una bella esposizione anche di fantasia,” ha raccontato Raimondi. “Li abbiamo pesati, man mano che scaricavamo i vari contenitori: Siamo arrivati a quasi 1,5 quintali“.

La raccolta proseguirà fino a sabato 28 settembre, quando sarà allestito un ulteriore punto di raccolta davanti al Circolo Combattenti e Reduci di Busto Garolfo, per permettere a chi non ha ancora contribuito di partecipare all’iniziativa e per arrivare ad acquistare due defibrillatori.

34enne uccisa a coltellate davanti ai figli minorenni

Ancora un femminicidio: è accaduto nella tarda serata di ieri, lunedì 23 settembre, intorno alle 23.30, in via Cigna, nel quartiere Barriera di Milano, a Torino.

Nabi Roua, 34enne, di origine tunisina, è morta dopo essere stata accoltellata. Secondo una prima ricostruzione, come riportato dalla stampa locale, la donna sarebbe stata colpita al torace dall’ex marito, al culmine di una lite. Trasportata all’Ospedale San Giovanni Bosco dalla Croce Verde di Villastellone, la 34enne è morta poco dopo il suo arrivo. L’uomo, anche lui tunisino, 48 anni, era già stato sottoposto al divieto di avvicinamento e aveva il braccialetto elettronico. Accertamenti in corso per capire cosa non abbia funzionato del dispositivo. L’aggressione sarebbe avvenuta davanti ai due figli della coppia che hanno lanciato l’allarme: il figlio 13enne avrebbe inseguito in strada il padre in fuga, chiedendo ai passanti che lo fermassero, mentre la figlia più piccola di 12 anni avrebbe nel frattempo chiesto aiuto ai vicini.

L’uomo è stato rintracciato quasi subito dai Carabinieri, giunti sul posto, e sottoposto a fermo di indiziato di delitto. È stato poi portato in carcere con l’accusa di omicidio. (fotografia di repertorio)

Incendio in appartamento: giovane trovato senza vita

Un ragazzo di circa 20 anni è stato trovato senza vita all'interno di un'abitazione in fiamme. L'incendio è divampato nella notte tra ieri, martedì...