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La Fiorentina continua a non convincere ma torna alla vittoria in Conference

Dopo oltre un mese la Fiorentina torna alla vittoria. A dare gioie ai viola, dopo il doppio successo contro il Polyssia, è ancora la Conference League. I gigliati battono 2-0 al Franchi il Sigma Olomouc nella prima giornata della fase a girone unico della terza competizione europea per club. A decidere il match un gol di Roberto Piccoli, lanciato in profondità da un assist di testa di Ndour, nel primo tempo e un gran gol dello stesso Ndour da fuori area nel finale di gara. Nella ripresa i cechi hanno impensierito De Gea due volte.

Prima con Kostadinov e Beran dopo un errore di Dzeko in disimpegno e poi con Ghali che impegna il portiere spagnolo su un sbaglio in costruzione di Pongracic. Una vittoria sofferta e importante per la Fiorentina, non solo per il proseguo del cammino europeo ma anche in vista del campionato.

Nirvana: chiusa la causa per la copertina di “Nevermind”

Si è conclusa la causa intentata da Spencer Elden, che sosteneva che l’immagine di se stesso sulla copertina dell’album “Nevermind” dei Nirvana fosse pedopornografia. La foto di copertina, che mostra Spencer a soli quattro mesi e nudo, all’epoca ha fruttato ai sui genitori 200 dollari, ma solo negli ultimi anni il trentenne ha intentato causa contro i membri della band.

Causa che è stata respinta due volte, la prima nel 2022, quando il giudice aveva dichiarato che violava il termine di prescrizione decennale (scattato ai 18 anni d’età). Nel 2023, la decisione di una corte di appello aveva ribaltato la decisione del giudice e aveva permesso di proseguire con la causa fino a oggi. Nell’ultima sentenza, il giudice M. Olguin ha scritto: “Né la posa, né il punto focale, né l’ambientazione, né il contesto generale suggeriscono che la copertina dell’album mostri comportamenti sessualmente espliciti. Questa immagine. un’immagine che è molto simile a una foto di famiglia di un bambino nudo che fa il bagno, è chiaramente insufficiente a supportare l’accertamento di pornografia infantile”. E ha concluso: “La nudità deve essere associata ad altre circostanze che rendono la rappresentazione visiva lasciva o sessualmente provocante”.

“Nevermind” è uscito nel 1991, al suo interno si trovano pezzi entrati nella storia della musica come “Smells Like Teen Spirit” e “Come as You Are”. Il disco ha raggiunto la posizione più alta nella Billboard 200 nel gennaio 1992 ed è rimasto in classifica per 554 settimane. Negli anni, Elden ha più volte sfruttato la fama della sua presenza sulla copertina, ricreando l’immagine e firmando copie, arrivando anche ad ottenere benefici economici.

Robbie Williams rivela: “Ho la sindrome di Tourette. Esibirmi dal vivo mi terrorizza”

Robbie Williams ha confessato di convivere da anni con la sindrome di Tourette. La popstar lo ha fatto durante un’ospitata al podcast dedicato alla salute “I’m ADHD! No You’re Not”. Robbie ha spiegato che per lui la sindrome di Tourette “è invadente”, con sfoghi mentali che tiene per sé e scoppi d’ira, oltre a pensieri così intrusivi che nemmeno un concerto riesce a placare: “Penseresti che uno stadio pieno di persone che ti dichiarano il loro amore possa funzionare come distrazione, invece qualunque cosa ci sia dentro di me non riesco a sopportarla”.

Williams, che ha iniziato a soffrire di depressione dopo il suo ingresso nei Take That e con il successo e ha dovuto affrontare diversi percorsi di riabilitazione dall’alcol e droghe, ha rivelato che gli è stata diagnosticata l’ADHD (sindrome da deficit di attenzione e iperattività) e che recentemente si è sottoposto a un test per l’autismo, che è risultato negativo, ma ha rivelato “tratti autistici”, come l’ansia scatenata dall’abbandono del suo spazio sicuro, il letto: “La gente pensa che io sia elettrizzato all’idea di andare in tour e suonare dl vivo. Tutt’altro, in realtà sono terrorizzato”.

“The Life of a Showgirl”: Taylor Swift torna con un nuovo album e un film evento

Mancano pochissime ore all’arrivo di “The Life of a Showgirl”, il nuovo attesissimo album di Taylor Swift in uscita domani, 3 ottobre. Per l’occasione la pop star ha pensato a un lancio speciale nei cinema con il “The Official Release Party of a Showgirl”, di cui sono già disponibili i biglietti.

Il film, che sarà proiettato nelle sale Uci e The Space in tutta Italia dal 3 al 5 ottobre, durerà 89 minuti e sarà l’occasione per vedere in anteprima mondiale il video di “The Fate of Ophelia”, oltre a contenuti legati al dietro le quinte, lyric video e i pensieri della cantante sul suo nuovo album. Un appuntamento imperdibile per ogni Swifties.
Per scoprire le sale e acquistare il vostro biglietto, potete visitare il sito di nexostudios.it.

Il successo di Taylor Swift sembra inarrestabile: negli Stati Uniti il primo giorno di prevendite della pellicola ha fruttato ben 15 milioni di dollari e l’album ha già battuto il record di vendite del precedente, arrivando ad esser stato pre-salvato su Spotify da più di 5 milioni di fan.

 

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Il dodicesimo album della cantante, annunciato il 12 agosto scorso, sarà disponibile in CD, vinile e cassetta, oltre ad alcune versioni speciali in CD con cover alternative e poster disponibili sul sito di Universal.

Ecco la tracklist:
The Fate of Ophelia
Elizabeth Taylor
Opalite
Father Figure
Eldest Daughter
Ruin the Friendship
Actually Romantic
Wish List
Wood
Cancelled
Honey
The Life of a Showgirl feat. Sabrina Carpenter.

Il disco è stato prodotto con i produttori svedesi Max Martin e Shellback, che già hanno collaborato per gli album “Red”, “1989” e “Reputation”.

 

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SERIE B – 6a Giornata | IL Monza scappa, l’Empoli lo riacciuffa: è 1-1 con tante ombre. Mister Pagliuca espulso: note positive il gol di Guarino, il rientro di Pellegri.

EMPOLI (3-4-2-1) – 21 Fulignati; 20 Lovato, 34 Guarino, 5 Obaretin; 7 Elia (dal 35′ st 79 F. Carboni), 18 Ghion, 8 Belardinelli (dal 21′ st 77 Popov), 27 Moruzzi (dal 21′ st 10 Ilie); 70 Saporiti (dal 21′ st 14 Yepes), 15 Ceesay; 11 Shpendi (dal 32′ st 9 Pellegri). A disp. 1 Perisan; 2 Curto, 24 Ebuehi, 28 Indragoli, 29 Tosto; 32 Haas; 99 Bianchi. All. Guido Pagliuca

MONZA (3-4-2-1) – 20 Thiam; 15 Delli Carri, 2 Brorsson, 44 A. Carboni (dal 42′ st 3 Lucchesi); 26 Ciurria (dal 28′ 7 Azzi), 21 Colombo (dal 1′ st 14 Obiang), 18 Zeroli, 19 Birindelli; 23 Galazzi (dal 25′ st 28 Colpani), 10 Caprari (dal 28′ 17 Keita Balde); 25 Alvarez. A disp. 1 Pizzignacco; 24 Bakoune, 27 Capolupo, 4 Izzo, 9 Maric, 37 Petagna, 13 Ravanelli. All. Paolo Bianco

Arbitro: Sig. Giuseppe Mucera di Palermo (Rossi-Santarossa | IV Uff.le Iacobellis – VAR Camplone/Rutella)

Marcatori: al 4′ st 44 A. Carboni (M), al 34′ st 34 Guarino (E).

Note: Angoli Empoli 4 Monza 4. Ammoniti: al 14′ 21 Colombo (M); al 12′ st 8 Belardinelli (E), al 17′ 7 Elia (E), al 21′ st 14 Obiang (M). Espulsi: al 33′ all. Pagliuca (E), al 33′ all. Bianco (M). Recupero: 3′ pt – 4′ st. Spettatori: 6.014.

 

Empoli-Monza è uno scontro tra due retrocesse dalla Serie A, due nobili decadute in serie cadetta, spacciate alla vigilia per due delle pretendenti al ritorno in Serie A, forse ne l’una e nell’altra lo sono per davvero, per motivi contrapposti. L’Empoli perché è squadra giovane, totalmente nuova e per certi versi non da quartieri alti, il Monza perché forse ha cambiato troppo poco, e ha qualcuno di troppo un po’ scontento di essere rimasto. Tuttavia la partenza di entrambe le compagini in questo avvio di stagione è da insufficienza piena: gli azzurri con la peggior difesa del campionato, ed una sola vittoria in dote; i brianzoli reduci da una cocente sconfitta casalinga con la matricola Padova, guarda il caso l’unica squadra battuta dall’Empoli in questo avvio di stagione.

Empoli e Monza si affrontano nella prima sera di ottobre, in una notte in cui le temperature scendono vorticosamente, quanto sono scesi vorticosamente gli appeal delle due squadre in queste ultime settimane: sarà il vento un po’ “ghiaccino” che soffia da est, sarà pure che le due squadre sono espressione di un calcio tanto poco divertente quanto appassionante, fatto sta che il Carlo Castellani, nonostante i 5mila abbonati dichiarati, mostra squarci di vuoto inquietanti. Gli stessi squarci inquietanti che continua a mostrare la difesa azzurra, graziata dal Monza che colpisce due legni nel giro di pochi minuti, e salvata pure dallo stato di grazia di Fulignati che toglie le castagne dal fuoco quando necessario, e quando possibile.

Il primo tempo finisce 0-0, l’emozione più grande arriva al minuto trentatré: dica trentatré, prego. E’ il minuto in cui Pagliuca e Bianco, i due allenatori, si ritrovano oltre dodicimila occhi puntati, sono quelli degli oltre seimila presenti al Castellani, che osservano i due mandarsi a quel paese, dirsele di tutti i colori, non darsele ma poco ci manca, e finire insieme, portati via scortati a distanza, nel tunnel che conduce prima nel ventre della tribuna e poi su per le scale per arrivare alla Tribuna Coperta Superiore da dove continueranno a dare a loro modo i dettami ai collaboratori rimasti a bordocampo.

E’ uno spettacolo inquietante anche questo, indecente forse meglio dire, che non aiuta a rendere divertente la serata, e di cui almeno noi di sponda Empoli avremmo fatto volentieri a meno: non ci interessa sapere cosa sia successo, e cercare di innescare un processo alla ricerca del colpevole o di chi ha scagliato per primo il sasso, ci limitiamo a dire che in un momento difficile come quello che sta attraversando la squadra azzurra, tra le mille difficoltà di questo inizio di stagione, il non gioco, una squadra che stenta, lo 0-4 di Pescara, la difesa più battuta del campionato (almeno fino a stasera, ndr), una vittoria che c’è stata una sola volta in un mese e mezzo di stagione, sarebbe il caso di evitare che il proprio allenatore si ritrovi coinvolto in una situazione del genere.

L’espulsione di Pagliuca è diventato il dibattito dell’intervallo, nel vorticoso e pure un po’ nervoso andirivieni di tifosi tra i gradoni dello stadio. Il secondo tempo ricomincia quasi silenzioso, e dopo una traversa colpita da Shpendi, nel ribaltamento di fronte il Monza trova anche il gol del vantaggio: è il 4′ minuto e a rompere il ghiaccio è Carboni, ovviamente non Franco. Il tutto avviene mentre qualche centinaio di sportivi è ancora intento a pasteggiare dietro le panchine delle due squadre, a pochi metri dal terreno di gioco, comodamente seduti su comodi divanetti bianchi, a conversare con calici di vino rosso in mano, ignari che la partita sia già ripresa, forse disinteressati alla partita stessa, forse più interessati all’evento mondano in sé per sé che ad un confronto calcistico: e forse hanno ragione loro, visto lo spettacolo, un po’ diciamo così  e così, offerto sul rettangolo verde.

Fatto sta che il Monza è in vantaggio e sull’Empoli stiano già transitando metaforicamente i soliti spettri di un 2025 anno orribile. Pagliuca dall’alto della tribuna ordina un triplo cambio al 21′: spazio a Popov, a Ilie e Yepes, in luogo di Saporiti, Moruzzi e Belardinelli. Con l’ucraino a fare a sportellate davanti e il rumeno ad ispirare l’Empoli si accende un po’, la riaccensione dello stadio arriva invece qualche minuto dopo quando al 33′ si rivede Pellegri, che entra al posto di Shpendi, e la Maratona, soprattutto, risponde con un applauso che tradotto sembra voler dire speranza. Sarà anche un caso ma l’Empoli la pareggia quasi subito: angolo di Ilie e colpo di testa di Guarino che si infila nell’angolino.

Il finale è almeno un po’ più interessante: la presenza fisica di Pellegri crea apprensione nella difesa del Monza, nel frattempo rafforzato dall’ingresso di Colpani che però non si vede quasi mai, anche se i brianzoli rischiano di tornare in vantaggio sull’unica sbavatura di Fulignati, che rilancia male regalando palla a pochi metri dall’area di rigore e poi, a minaccia sventata, chiedendo scusa a compagni e tifosi.

I quattro di recupero sfilano via tra la voglia di provare ad osare e quella di non voler rischiare la beffa come nei minuti finali del derby con la Carrarese: così finisce con l’1-1 che regala un punto ciascuno. E questa volta, visto l’andamento del match, per l’Empoli è un punto guadagnato. Gli azzurri, con quattro partite casalinghe e due fuori, tengono la media di un punto a partita, poca roba anche per chi si deve salvare. Con dodici reti in sei gare gli azzurri si confermano una delle peggiori difese del torneo, solo il Mantova con tredici ha fatto peggio, e soprattutto subiscono per l’ottava partita stagionale tra campionato e coppa almeno una rete; inoltre da annotare una sola vittoria in otto partite: davvero un bottino misero per una squadra ed una società che in Serie B sarebbe chiamata a risultati almeno un po’ diversi.

Altro ragionamento è poi il calendario: delle cosiddette big gli azzurri hanno affrontato solo Spezia e Monza, peraltro non in strepitosa forma, e poi Carrarese, Reggiana, Padova e Pescara, con tutto il rispetto non proprio date per formazioni di vertice. Questi sono i numeri, e stando ai numeri, impietosi, sei punti sono poca roba. Il problema è che poi spostando il focus su altri fronti, come la crescita dei singoli, il gioco della squadra, l’impronta del mister sulla stessa, il giudizio non cambia, ed al momento appare proprio come un’insufficienza grave. Qualcuno ricorda i tre punti di Sarri nelle prime nove giornate della stagione 2012/13, prima stagione di Maurizio Sarri alla guida azzurra: è bene fare mente locale, però, e ricordare anche che molte partite finirono male nel risultato, ma dagli spalti vivevamo la sensazione di vedere qualcosa di diverso rispetto al risultato acquisito sul campo. Vedevamo una squadra costruire un volume di gioco importante, un’identità precisa, e solo alcuni errori dei singoli in quelle prime uscite stavano condannando oltremisura gli azzurri che, infatti, a Lanciano svoltarono con un secco quanto netto 3-0. Di li cominciò un’altra storia: l’augurio, semmai, è che possa accadere presto anche in questa stagione…

Fonte: gabrieleguastella.it

Pietro Pellegri in azione con la maglia azzurra nei minuti finali di Empoli-Monza (Credit Ph EFC1920)

Serie B: tutti pareggi nelle gare di mercoledì 1 ottobre

Sono finite tutte in parità alle quattro partite del turno infrasettimanale di serie B in programma questo mercoledì 1 ottobre. Ecco i risultati:

Carrarese – Modena 0-0

Empoli – Monza 1-1 [49′ Carboni (M), 79′ Guarino (E)]

Pescara – Südtirol 1-1 [67′ Coulibaly (S), 90’+5 Meazzi (P)]

Sampdoria – Catanzaro 0-0

Emma, venerdì arriva il nuovo singolo “Brutta storia”

Dopo settimane d’indiscrezioni arriva la conferma: venerdì 3 ottobre uscirà “Brutta storia” il nuovo singolo di Emma.

L’artista salentina ha condiviso un breve video sul suo profilo Instagram annunciando l’uscita della canzone che arriverà a circa due anni di distanza dall’ultimo album “Souvenir”.

 

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Un post condiviso da Emma Marrone (@real_brown)

Dopo aver partecipato all’ultimo Festival di Sanremo, Emma si è concessa una pausa dalla musica per dedicarsi completamente a sé stessa ma, recentemente aveva confidato: “Ho fatto molte cose. Sono successe molte cose. Soprattutto dentro di me. Respirare. Prendersi il proprio tempo. Capire. E la chiamano estate. Nel dubbio vi voglio bene”.

A pensarci bene, una piccola anticipazione sulla sua novità discografica Emma l’aveva data ad agosto quando, a corredo di un post sulle sue vacanze, mise una frase tratta dal testo del singolo: “Che brutta storia quella malinconia che arriva ogni volta che vado via da te / E poi quella domanda / Quando torni?”.

 

Milo e Lea, feriti e con la coda tagliata: salvati dall’Oipa ora cercano casa

Due Bodeguero Espanol, ritrovati a Pontenure, nel Piacentino, in “condizioni terribili” e salvati dalle Guardie Zoofile dell’OIPA di Piacenza, come la stessa associazione animalista scrive in un comunicato stampa. I due cagnolini, il  maschio Milo e la femmina Lea, si trovavano all’interno di un negozio abbandonato. A entrambi, si legge nella nota stampa, era stata parzialmente amputata la coda, pratica vietata dalla legge, e presentavano lesioni profonde e sanguinanti nella zona del collo, evidentemente infette. I due cani sono così stati sequestrati affinché potessero ricevere immediatamente le cure mediche necessarie. Il proprietario è indagato per detenzione incompatibile di animali produttiva di gravi sofferenze.

Quando li abbiamo trovati -, ha dichiarato Paola Monga, coordinatrice delle guardie zoofile dell’OIPA di Piacenza – abbiamo riscontrato la necessità di un intervento immediato per sottrarli da una detenzione assolutamente incompatibile con il loro benessere. Ringraziamo l’Ufficio Tutela Animali del Comune di Piacenza per averci segnalato la loro situazione, permettendoci di intervenire in tempo”.

La vicenda di Milo e Lea ricorda come sia importante la collaborazione e la sinergia con le autorità e Istituzioni per la tutela degli animali. Dopo un periodo di ricovero e grazie alle cure costanti di mani esperte, Milo e Lea oggi stanno molto meglio e sono pronti per un’adozione, magari insieme: l’ideale sarebbe dunque una famiglia pronta ad accoglierli entrambi e a garantire loro tutto l’amore, le attenzioni e le cure mancate finora. Chi fosse interessato all’adozione può scrivere a guardiepiacenza@oipa.org.

Aiutateci a trovare Bruno

1 ottobre 2025

Bruno è un cane meticcio di taglia grande, nero a pelo lungo. Bruno è buono ma molto impaurito e non si fa avvicinare. In caso di avvistamento non rincorretelo se riuscite fate una foto e contattate i suoi proprietari fornendo la posizione di avvistamento e la direzione. Gli ultimi avvistamenti sono stati in zona Saliceta San giuliano/Contrada fra la Giardini e l’Estense e Cognento, purtroppo si sposta velocemente e potrebbe essersi diretto in qualsiasi direzione. Ogni segnalazione è preziosa, grazie di cuore a chi vorrà aiutare la sua famiglia a riporlo a casa!

Chiamare il 338.6158709 – 320.3210612

Monaco, Oktoberfest chiusa almeno sino al pomeriggio di oggi per allarme bomba

A Monaco di Baviera, in Germania, le autorità hanno deciso di chiudere almeno sino alle 17.00 del pomeriggio di oggi, mercoledì 1 ottobre, l’Oktoberfest a causa di un allarme bomba.

L’area della festa è infatti stata perquisita. Il Sindaco, Dieter Reiter, ha dichiarato alla stampa locale di non voler correre rischi e che nel primo pomeriggio verrà presa una decisione su come procedere successivamente.
Nella zona settentrionale della città è stata segnalata un’esplosione con colpi di arma da fuoco: un uomo avrebbe riempito di esplosivi la casa dei genitori e poi si sarebbe suicidato. L’edificio è andato in fiamme. Una persona è stata trovata morta, un’altra risulta scomparsa, anche se a detta delle autorità non costituirebbe pericolo.

Artificieri e forse speciali stanno disinnescando le bombe. La Polizia sta indagando per fare luce sull’accaduto.(fotografia di repertorio)

La Fiorentina continua a non convincere ma torna alla vittoria in Conference

Dopo oltre un mese la Fiorentina torna alla vittoria. A dare gioie ai viola, dopo il doppio successo contro il Polyssia, è ancora la Conference League. I gigliati battono 2-0 al Franchi il Sigma Olomouc nella prima giornata della fase a girone unico della terza competizione europea per club. A decidere il match un gol di Roberto Piccoli, lanciato in profondità da un assist di testa di Ndour, nel primo tempo e un gran gol dello stesso Ndour da fuori area nel finale di gara. Nella ripresa i cechi hanno impensierito De Gea due volte.

Prima con Kostadinov e Beran dopo un errore di Dzeko in disimpegno e poi con Ghali che impegna il portiere spagnolo su un sbaglio in costruzione di Pongracic. Una vittoria sofferta e importante per la Fiorentina, non solo per il proseguo del cammino europeo ma anche in vista del campionato.

Nirvana: chiusa la causa per la copertina di “Nevermind”

Si è conclusa la causa intentata da Spencer Elden, che sosteneva che l’immagine di se stesso sulla copertina dell’album “Nevermind” dei Nirvana fosse pedopornografia. La foto di copertina, che mostra Spencer a soli quattro mesi e nudo, all’epoca ha fruttato ai sui genitori 200 dollari, ma solo negli ultimi anni il trentenne ha intentato causa contro i membri della band.

Causa che è stata respinta due volte, la prima nel 2022, quando il giudice aveva dichiarato che violava il termine di prescrizione decennale (scattato ai 18 anni d’età). Nel 2023, la decisione di una corte di appello aveva ribaltato la decisione del giudice e aveva permesso di proseguire con la causa fino a oggi. Nell’ultima sentenza, il giudice M. Olguin ha scritto: “Né la posa, né il punto focale, né l’ambientazione, né il contesto generale suggeriscono che la copertina dell’album mostri comportamenti sessualmente espliciti. Questa immagine. un’immagine che è molto simile a una foto di famiglia di un bambino nudo che fa il bagno, è chiaramente insufficiente a supportare l’accertamento di pornografia infantile”. E ha concluso: “La nudità deve essere associata ad altre circostanze che rendono la rappresentazione visiva lasciva o sessualmente provocante”.

“Nevermind” è uscito nel 1991, al suo interno si trovano pezzi entrati nella storia della musica come “Smells Like Teen Spirit” e “Come as You Are”. Il disco ha raggiunto la posizione più alta nella Billboard 200 nel gennaio 1992 ed è rimasto in classifica per 554 settimane. Negli anni, Elden ha più volte sfruttato la fama della sua presenza sulla copertina, ricreando l’immagine e firmando copie, arrivando anche ad ottenere benefici economici.

Robbie Williams rivela: “Ho la sindrome di Tourette. Esibirmi dal vivo mi terrorizza”

Robbie Williams ha confessato di convivere da anni con la sindrome di Tourette. La popstar lo ha fatto durante un’ospitata al podcast dedicato alla salute “I’m ADHD! No You’re Not”. Robbie ha spiegato che per lui la sindrome di Tourette “è invadente”, con sfoghi mentali che tiene per sé e scoppi d’ira, oltre a pensieri così intrusivi che nemmeno un concerto riesce a placare: “Penseresti che uno stadio pieno di persone che ti dichiarano il loro amore possa funzionare come distrazione, invece qualunque cosa ci sia dentro di me non riesco a sopportarla”.

Williams, che ha iniziato a soffrire di depressione dopo il suo ingresso nei Take That e con il successo e ha dovuto affrontare diversi percorsi di riabilitazione dall’alcol e droghe, ha rivelato che gli è stata diagnosticata l’ADHD (sindrome da deficit di attenzione e iperattività) e che recentemente si è sottoposto a un test per l’autismo, che è risultato negativo, ma ha rivelato “tratti autistici”, come l’ansia scatenata dall’abbandono del suo spazio sicuro, il letto: “La gente pensa che io sia elettrizzato all’idea di andare in tour e suonare dl vivo. Tutt’altro, in realtà sono terrorizzato”.

“The Life of a Showgirl”: Taylor Swift torna con un nuovo album e un film evento

Mancano pochissime ore all’arrivo di “The Life of a Showgirl”, il nuovo attesissimo album di Taylor Swift in uscita domani, 3 ottobre. Per l’occasione la pop star ha pensato a un lancio speciale nei cinema con il “The Official Release Party of a Showgirl”, di cui sono già disponibili i biglietti.

Il film, che sarà proiettato nelle sale Uci e The Space in tutta Italia dal 3 al 5 ottobre, durerà 89 minuti e sarà l’occasione per vedere in anteprima mondiale il video di “The Fate of Ophelia”, oltre a contenuti legati al dietro le quinte, lyric video e i pensieri della cantante sul suo nuovo album. Un appuntamento imperdibile per ogni Swifties.
Per scoprire le sale e acquistare il vostro biglietto, potete visitare il sito di nexostudios.it.

Il successo di Taylor Swift sembra inarrestabile: negli Stati Uniti il primo giorno di prevendite della pellicola ha fruttato ben 15 milioni di dollari e l’album ha già battuto il record di vendite del precedente, arrivando ad esser stato pre-salvato su Spotify da più di 5 milioni di fan.

 

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Il dodicesimo album della cantante, annunciato il 12 agosto scorso, sarà disponibile in CD, vinile e cassetta, oltre ad alcune versioni speciali in CD con cover alternative e poster disponibili sul sito di Universal.

Ecco la tracklist:
The Fate of Ophelia
Elizabeth Taylor
Opalite
Father Figure
Eldest Daughter
Ruin the Friendship
Actually Romantic
Wish List
Wood
Cancelled
Honey
The Life of a Showgirl feat. Sabrina Carpenter.

Il disco è stato prodotto con i produttori svedesi Max Martin e Shellback, che già hanno collaborato per gli album “Red”, “1989” e “Reputation”.

 

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SERIE B – 6a Giornata | IL Monza scappa, l’Empoli lo riacciuffa: è 1-1 con tante ombre. Mister Pagliuca espulso: note positive il gol di Guarino, il rientro di Pellegri.

EMPOLI (3-4-2-1) – 21 Fulignati; 20 Lovato, 34 Guarino, 5 Obaretin; 7 Elia (dal 35′ st 79 F. Carboni), 18 Ghion, 8 Belardinelli (dal 21′ st 77 Popov), 27 Moruzzi (dal 21′ st 10 Ilie); 70 Saporiti (dal 21′ st 14 Yepes), 15 Ceesay; 11 Shpendi (dal 32′ st 9 Pellegri). A disp. 1 Perisan; 2 Curto, 24 Ebuehi, 28 Indragoli, 29 Tosto; 32 Haas; 99 Bianchi. All. Guido Pagliuca

MONZA (3-4-2-1) – 20 Thiam; 15 Delli Carri, 2 Brorsson, 44 A. Carboni (dal 42′ st 3 Lucchesi); 26 Ciurria (dal 28′ 7 Azzi), 21 Colombo (dal 1′ st 14 Obiang), 18 Zeroli, 19 Birindelli; 23 Galazzi (dal 25′ st 28 Colpani), 10 Caprari (dal 28′ 17 Keita Balde); 25 Alvarez. A disp. 1 Pizzignacco; 24 Bakoune, 27 Capolupo, 4 Izzo, 9 Maric, 37 Petagna, 13 Ravanelli. All. Paolo Bianco

Arbitro: Sig. Giuseppe Mucera di Palermo (Rossi-Santarossa | IV Uff.le Iacobellis – VAR Camplone/Rutella)

Marcatori: al 4′ st 44 A. Carboni (M), al 34′ st 34 Guarino (E).

Note: Angoli Empoli 4 Monza 4. Ammoniti: al 14′ 21 Colombo (M); al 12′ st 8 Belardinelli (E), al 17′ 7 Elia (E), al 21′ st 14 Obiang (M). Espulsi: al 33′ all. Pagliuca (E), al 33′ all. Bianco (M). Recupero: 3′ pt – 4′ st. Spettatori: 6.014.

 

Empoli-Monza è uno scontro tra due retrocesse dalla Serie A, due nobili decadute in serie cadetta, spacciate alla vigilia per due delle pretendenti al ritorno in Serie A, forse ne l’una e nell’altra lo sono per davvero, per motivi contrapposti. L’Empoli perché è squadra giovane, totalmente nuova e per certi versi non da quartieri alti, il Monza perché forse ha cambiato troppo poco, e ha qualcuno di troppo un po’ scontento di essere rimasto. Tuttavia la partenza di entrambe le compagini in questo avvio di stagione è da insufficienza piena: gli azzurri con la peggior difesa del campionato, ed una sola vittoria in dote; i brianzoli reduci da una cocente sconfitta casalinga con la matricola Padova, guarda il caso l’unica squadra battuta dall’Empoli in questo avvio di stagione.

Empoli e Monza si affrontano nella prima sera di ottobre, in una notte in cui le temperature scendono vorticosamente, quanto sono scesi vorticosamente gli appeal delle due squadre in queste ultime settimane: sarà il vento un po’ “ghiaccino” che soffia da est, sarà pure che le due squadre sono espressione di un calcio tanto poco divertente quanto appassionante, fatto sta che il Carlo Castellani, nonostante i 5mila abbonati dichiarati, mostra squarci di vuoto inquietanti. Gli stessi squarci inquietanti che continua a mostrare la difesa azzurra, graziata dal Monza che colpisce due legni nel giro di pochi minuti, e salvata pure dallo stato di grazia di Fulignati che toglie le castagne dal fuoco quando necessario, e quando possibile.

Il primo tempo finisce 0-0, l’emozione più grande arriva al minuto trentatré: dica trentatré, prego. E’ il minuto in cui Pagliuca e Bianco, i due allenatori, si ritrovano oltre dodicimila occhi puntati, sono quelli degli oltre seimila presenti al Castellani, che osservano i due mandarsi a quel paese, dirsele di tutti i colori, non darsele ma poco ci manca, e finire insieme, portati via scortati a distanza, nel tunnel che conduce prima nel ventre della tribuna e poi su per le scale per arrivare alla Tribuna Coperta Superiore da dove continueranno a dare a loro modo i dettami ai collaboratori rimasti a bordocampo.

E’ uno spettacolo inquietante anche questo, indecente forse meglio dire, che non aiuta a rendere divertente la serata, e di cui almeno noi di sponda Empoli avremmo fatto volentieri a meno: non ci interessa sapere cosa sia successo, e cercare di innescare un processo alla ricerca del colpevole o di chi ha scagliato per primo il sasso, ci limitiamo a dire che in un momento difficile come quello che sta attraversando la squadra azzurra, tra le mille difficoltà di questo inizio di stagione, il non gioco, una squadra che stenta, lo 0-4 di Pescara, la difesa più battuta del campionato (almeno fino a stasera, ndr), una vittoria che c’è stata una sola volta in un mese e mezzo di stagione, sarebbe il caso di evitare che il proprio allenatore si ritrovi coinvolto in una situazione del genere.

L’espulsione di Pagliuca è diventato il dibattito dell’intervallo, nel vorticoso e pure un po’ nervoso andirivieni di tifosi tra i gradoni dello stadio. Il secondo tempo ricomincia quasi silenzioso, e dopo una traversa colpita da Shpendi, nel ribaltamento di fronte il Monza trova anche il gol del vantaggio: è il 4′ minuto e a rompere il ghiaccio è Carboni, ovviamente non Franco. Il tutto avviene mentre qualche centinaio di sportivi è ancora intento a pasteggiare dietro le panchine delle due squadre, a pochi metri dal terreno di gioco, comodamente seduti su comodi divanetti bianchi, a conversare con calici di vino rosso in mano, ignari che la partita sia già ripresa, forse disinteressati alla partita stessa, forse più interessati all’evento mondano in sé per sé che ad un confronto calcistico: e forse hanno ragione loro, visto lo spettacolo, un po’ diciamo così  e così, offerto sul rettangolo verde.

Fatto sta che il Monza è in vantaggio e sull’Empoli stiano già transitando metaforicamente i soliti spettri di un 2025 anno orribile. Pagliuca dall’alto della tribuna ordina un triplo cambio al 21′: spazio a Popov, a Ilie e Yepes, in luogo di Saporiti, Moruzzi e Belardinelli. Con l’ucraino a fare a sportellate davanti e il rumeno ad ispirare l’Empoli si accende un po’, la riaccensione dello stadio arriva invece qualche minuto dopo quando al 33′ si rivede Pellegri, che entra al posto di Shpendi, e la Maratona, soprattutto, risponde con un applauso che tradotto sembra voler dire speranza. Sarà anche un caso ma l’Empoli la pareggia quasi subito: angolo di Ilie e colpo di testa di Guarino che si infila nell’angolino.

Il finale è almeno un po’ più interessante: la presenza fisica di Pellegri crea apprensione nella difesa del Monza, nel frattempo rafforzato dall’ingresso di Colpani che però non si vede quasi mai, anche se i brianzoli rischiano di tornare in vantaggio sull’unica sbavatura di Fulignati, che rilancia male regalando palla a pochi metri dall’area di rigore e poi, a minaccia sventata, chiedendo scusa a compagni e tifosi.

I quattro di recupero sfilano via tra la voglia di provare ad osare e quella di non voler rischiare la beffa come nei minuti finali del derby con la Carrarese: così finisce con l’1-1 che regala un punto ciascuno. E questa volta, visto l’andamento del match, per l’Empoli è un punto guadagnato. Gli azzurri, con quattro partite casalinghe e due fuori, tengono la media di un punto a partita, poca roba anche per chi si deve salvare. Con dodici reti in sei gare gli azzurri si confermano una delle peggiori difese del torneo, solo il Mantova con tredici ha fatto peggio, e soprattutto subiscono per l’ottava partita stagionale tra campionato e coppa almeno una rete; inoltre da annotare una sola vittoria in otto partite: davvero un bottino misero per una squadra ed una società che in Serie B sarebbe chiamata a risultati almeno un po’ diversi.

Altro ragionamento è poi il calendario: delle cosiddette big gli azzurri hanno affrontato solo Spezia e Monza, peraltro non in strepitosa forma, e poi Carrarese, Reggiana, Padova e Pescara, con tutto il rispetto non proprio date per formazioni di vertice. Questi sono i numeri, e stando ai numeri, impietosi, sei punti sono poca roba. Il problema è che poi spostando il focus su altri fronti, come la crescita dei singoli, il gioco della squadra, l’impronta del mister sulla stessa, il giudizio non cambia, ed al momento appare proprio come un’insufficienza grave. Qualcuno ricorda i tre punti di Sarri nelle prime nove giornate della stagione 2012/13, prima stagione di Maurizio Sarri alla guida azzurra: è bene fare mente locale, però, e ricordare anche che molte partite finirono male nel risultato, ma dagli spalti vivevamo la sensazione di vedere qualcosa di diverso rispetto al risultato acquisito sul campo. Vedevamo una squadra costruire un volume di gioco importante, un’identità precisa, e solo alcuni errori dei singoli in quelle prime uscite stavano condannando oltremisura gli azzurri che, infatti, a Lanciano svoltarono con un secco quanto netto 3-0. Di li cominciò un’altra storia: l’augurio, semmai, è che possa accadere presto anche in questa stagione…

Fonte: gabrieleguastella.it

Pietro Pellegri in azione con la maglia azzurra nei minuti finali di Empoli-Monza (Credit Ph EFC1920)

Serie B: tutti pareggi nelle gare di mercoledì 1 ottobre

Sono finite tutte in parità alle quattro partite del turno infrasettimanale di serie B in programma questo mercoledì 1 ottobre. Ecco i risultati:

Carrarese – Modena 0-0

Empoli – Monza 1-1 [49′ Carboni (M), 79′ Guarino (E)]

Pescara – Südtirol 1-1 [67′ Coulibaly (S), 90’+5 Meazzi (P)]

Sampdoria – Catanzaro 0-0

Emma, venerdì arriva il nuovo singolo “Brutta storia”

Dopo settimane d’indiscrezioni arriva la conferma: venerdì 3 ottobre uscirà “Brutta storia” il nuovo singolo di Emma.

L’artista salentina ha condiviso un breve video sul suo profilo Instagram annunciando l’uscita della canzone che arriverà a circa due anni di distanza dall’ultimo album “Souvenir”.

 

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Un post condiviso da Emma Marrone (@real_brown)

Dopo aver partecipato all’ultimo Festival di Sanremo, Emma si è concessa una pausa dalla musica per dedicarsi completamente a sé stessa ma, recentemente aveva confidato: “Ho fatto molte cose. Sono successe molte cose. Soprattutto dentro di me. Respirare. Prendersi il proprio tempo. Capire. E la chiamano estate. Nel dubbio vi voglio bene”.

A pensarci bene, una piccola anticipazione sulla sua novità discografica Emma l’aveva data ad agosto quando, a corredo di un post sulle sue vacanze, mise una frase tratta dal testo del singolo: “Che brutta storia quella malinconia che arriva ogni volta che vado via da te / E poi quella domanda / Quando torni?”.

 

Milo e Lea, feriti e con la coda tagliata: salvati dall’Oipa ora cercano casa

Due Bodeguero Espanol, ritrovati a Pontenure, nel Piacentino, in “condizioni terribili” e salvati dalle Guardie Zoofile dell’OIPA di Piacenza, come la stessa associazione animalista scrive in un comunicato stampa. I due cagnolini, il  maschio Milo e la femmina Lea, si trovavano all’interno di un negozio abbandonato. A entrambi, si legge nella nota stampa, era stata parzialmente amputata la coda, pratica vietata dalla legge, e presentavano lesioni profonde e sanguinanti nella zona del collo, evidentemente infette. I due cani sono così stati sequestrati affinché potessero ricevere immediatamente le cure mediche necessarie. Il proprietario è indagato per detenzione incompatibile di animali produttiva di gravi sofferenze.

Quando li abbiamo trovati -, ha dichiarato Paola Monga, coordinatrice delle guardie zoofile dell’OIPA di Piacenza – abbiamo riscontrato la necessità di un intervento immediato per sottrarli da una detenzione assolutamente incompatibile con il loro benessere. Ringraziamo l’Ufficio Tutela Animali del Comune di Piacenza per averci segnalato la loro situazione, permettendoci di intervenire in tempo”.

La vicenda di Milo e Lea ricorda come sia importante la collaborazione e la sinergia con le autorità e Istituzioni per la tutela degli animali. Dopo un periodo di ricovero e grazie alle cure costanti di mani esperte, Milo e Lea oggi stanno molto meglio e sono pronti per un’adozione, magari insieme: l’ideale sarebbe dunque una famiglia pronta ad accoglierli entrambi e a garantire loro tutto l’amore, le attenzioni e le cure mancate finora. Chi fosse interessato all’adozione può scrivere a guardiepiacenza@oipa.org.

Aiutateci a trovare Bruno

1 ottobre 2025

Bruno è un cane meticcio di taglia grande, nero a pelo lungo. Bruno è buono ma molto impaurito e non si fa avvicinare. In caso di avvistamento non rincorretelo se riuscite fate una foto e contattate i suoi proprietari fornendo la posizione di avvistamento e la direzione. Gli ultimi avvistamenti sono stati in zona Saliceta San giuliano/Contrada fra la Giardini e l’Estense e Cognento, purtroppo si sposta velocemente e potrebbe essersi diretto in qualsiasi direzione. Ogni segnalazione è preziosa, grazie di cuore a chi vorrà aiutare la sua famiglia a riporlo a casa!

Chiamare il 338.6158709 – 320.3210612

Monaco, Oktoberfest chiusa almeno sino al pomeriggio di oggi per allarme bomba

A Monaco di Baviera, in Germania, le autorità hanno deciso di chiudere almeno sino alle 17.00 del pomeriggio di oggi, mercoledì 1 ottobre, l’Oktoberfest a causa di un allarme bomba.

L’area della festa è infatti stata perquisita. Il Sindaco, Dieter Reiter, ha dichiarato alla stampa locale di non voler correre rischi e che nel primo pomeriggio verrà presa una decisione su come procedere successivamente.
Nella zona settentrionale della città è stata segnalata un’esplosione con colpi di arma da fuoco: un uomo avrebbe riempito di esplosivi la casa dei genitori e poi si sarebbe suicidato. L’edificio è andato in fiamme. Una persona è stata trovata morta, un’altra risulta scomparsa, anche se a detta delle autorità non costituirebbe pericolo.

Artificieri e forse speciali stanno disinnescando le bombe. La Polizia sta indagando per fare luce sull’accaduto.(fotografia di repertorio)

“Perfetti sconosciuti” in scena al Duse di Bologna

Torna al Teatro Duse di Bologna la commedia “Perfetti sconosciuti”. Lo spettacolo di Paolo Genovese, tratto dal film del 2016, è in cartellone l’11...