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SERIE A – Giornata n°31 | L’Empoli torna a vincere 42 giorni dopo: ed è ancora 3-2 al 94′, davanti agli occhi del CT Spalletti

EMPOLI (3-4-2-1) – 25 Caprile; 19 Bereszynski, 4 Walukiewicz, 33 Luperto; 11 Gyasi, 18 Marin, 30 Bastoni (dal 20′ st 29 Maleh), 3 Pezzella (dal 20′ st 13 Cacace); 28 Cambiaghi (dal 25′ st 20 Cancellieri), 27 Zurkowski (dal 43′ st 21 Fazzini); 17 Cerri (dal 25′ st 10 Niang). A disp. 1 Perisan, 12 Seghetti; 2 Goglichidze, 5 Grassi, 8 Kovalenko, 7 Shpendi, 9 Caputo, 23 Destro. All. Davide Nicola

TORINO (3-4-1-2) – 32 Milinkovic-Savic; 61 Tameze, 4 Buongiorno, 13 Rodriguez (dal 38′ st 21 Okereke); 19 Bellanova, 28 Ricci (dal 38′ st 6 Lovato), 77 Linetty (dal 43′ st 5 Masina), 27 Vojvoda (dal 31′ st 20 Lazaro); 16 Vlasic; 91 Zapata, 9 Sanabria. A disp. 1 Gemello, 71 Popa; 17 Kabic, 79 Savva, 15 Sazonov. All. Ivan Juric

Arbitro: Sig. Davide Massa di Imperia (Mokhtar-Bahri | IV Uff.le Cosso – VAR Di Paolo-Abisso)

Marcatore: al 6′ 28 Cambiaghi (E); al 15′ st 91 Zapata (T), al 28′ st 20 Cancellieri (E), al 46′ st 91 Zapata (T), al 49′ st 10 Niang (E).

Note – Angoli Empoli 1 Torino 7. Ammoniti: al 11′ 4 Walukiewicz (E), al 27′ 17 Cerri (E), al 39′ 91 Zapata (T). Espulsioni: nessuno. Recupero: 2′ pt – 5′ st. Spettatori: 8500. Presente in tribuna il CT della Nazionale Italiana Luciano Spalletti con il suo collaboratore Marco Domenichini, ex Empoli entrambi.

 

Il finale che non ti aspetti. Sì iniziamo proprio dal finale questa volta. E’ il minuto 94′ di una partita che ormai sembra arrivata ai titoli di coda con l’ennesimo appuntamento con la vittoria rimandato per la squadra toscana, raggiunta allo scoccare del primo dei cinque di recupero dalla seconda incornata vincente di serata di Zapata. Su un pallone scodellato in profondità si apre un duello in velocità tra il granata Bellanova e l’azzurro Cacace; l’esterno dei piemontesi va in copertura, il neozelandese ci crede, crede nel recupero palla e con tenacia strappa via il pallone e lo appoggia a Niang, colpo da biliardo del senegalese e apoteosi al Carlo Castellani. Titoli di coda stravolti, come sul campo del Sassuolo quarantadue giorni prima, con lo stesso risultato e con lo stesso copione. Sul gol-vittoria degli azzurri c’è chi sottolinea la leggerezza di Bellanova, il sottoscritto preferisce rimarcare la mentalità del calciatore azzurro nel credere fino all’ultimo in una palla ed in una giocata apparentemente “inutilizzabili”.

E’ così che spesso si scrivono le storie epiche, che restano impresse, che accendono, che entusiasmano, che possono risultare determinanti. Come questa vittoria dell’Empoli contro il Torino, a sette giornate dalla conclusione del campionato.

PRIMO TEMPO – Nell’Empoli torna Cerri dal primo minuto, Maleh rientra dalla squalifica ma Nicola gli preferisce Bastoni in mediana, Pezzella invece è il titolare sulla fascia sinistra. Juric invece promuove Sanabria titolare, lascia Lazaro in panchina. La prima fiammata della partita è degli ospiti è proprio con Sanabria che in solitario prova a sorprendere la difesa azzurra dentro al quarto minuto. Neanche il tempo di annotare sul taccuino del primo pericolo della contesa che l’Empoli passa. L’azione si sviluppa a sinistra: Cambiaghi riceve e all’altezza del vertice dell’area di rigore, salta Tameze e si accentra, lasciando partire un destro angolatissimo e teso che si insacca sotto l’incrocio sul palo più lontano; Milinkovic-Savic tocca ma la mano è piegata dal pallone. Gli azzurri interrompono così un digiuno da gol durato 367 minuti, e Cambiaghi torna a segnare dopo quasi un anno (ultimo centro l’8 maggio 2023, ndr). Il Torino schiuma rabbia e prova subito a reagire, l’Empoli capisce che i granata sono più forti nel palleggio e lasciano la regia della partita agli ospiti. Walukiewicz e Luperto devono ricorrere alle maniere forti con uno Zapata in serata: il polacco si becca il giallo con un fallo a centrocampo dopo appena undici minuti.

L’Empoli è aggressivo a centrocampo così l’ex Ricci e Vlasic non riescono a “guidare” le giocate dei piemontesi che, tuttavia, sono pericolosi con Sanabria due volte su cui Caprile è costretto ad un grande intervento in una di queste (ma c’era comunque fuorigioco di Tameze, ndr). Nonostante un gran da farsi da parte del Torino le occasioni da rete terminano qui e anzi l’Empoli in pieno recupero sfiora addirittura il raddoppio con Luperto che non aggancia in area di rigore, sugli sviluppi di un precedente calcio d’angolo (l’unico del match, ndr), un invitante cross dalla destra di Marin.

SECONDO TEMPO – Nessuna novità tattica al rientro dagli spogliatoi, ma il Torino, e si intuisce sin dalle prime battute, è maggiormente dentro al match. Complice la stanchezza che aggredisce le gambe degli azzurri le marcature su Vlasic e Ricci si allentano un po’ così i granata arrivano con maggiore facilità a ridosso dell’area di rigore empolese. Un cross da destra di Bellanova trova Zapata libero a centro area, il suo colpo di testa è centrale e Caprile para senza problemi. Pezzella chiama il cambio per un problema muscolare (sembrerebbe solo affaticamento, ndr) e al suo posto Nicola schiera Cacace, mentre Maleh prende il posto di Bastoni. Alla vigilia dell’ora di gioco Walukiewicz è costretto ad immolarsi su Sanabria per evitare il pari, deviando il pallone in angolo. Dall’angolo, e mentre le lancette del cronometro hanno già “invaso” il minuto successivo, viene scodellato un pallone perfetto per la zuccata vincente di Zapata su cui Luperto sbatte senza però riuscire ad ostacolare il colombiano. Uno a uno.

Nicola, che aveva già preparato un nuovo slot di cambi da qualche minuto, getta nella mischia Cancellieri e Niang per Cambiaghi e Cerri, stremati. Mentre il Torino offre la massima pressione per provare a ribaltare il punteggio è l’Empoli a sorprendere gli ospiti, e ci mette appena tre minuti dalla doppia sostituzione offensiva per farlo. Niang quasi da terra e spalle al campo avversario apre centralmente per Maleh, creando un clamoroso quattro contro tre, il numero ventinove suggerisce per Cancellieri che dal vertice sinistro lascia partire un destro potente e preciso che si insacca all’angolino basso alle spalle dell’estremo difensore granata. Un gol pazzesco.

Juric non ci sta e spende anche la carta Lazaro per Vojvoda e poi Lovato e Okereke per Ricci e Rodriguez, mentre Nicola richiama Zurkowski per inserire Fazzini. Ormai il canovaccio è chiaro: Torino che tenta il tutto per tutto con l’Empoli che stringe i denti. L’arbitro assegna cinque minuti di recupero, il quarto uomo espone la lavagna luminosa e proprio mentre va in scena il siparietto ecco che da un nuovo cross da destra di Bellanova sbuca la testa di Zapata: 2-2.

Il resto della storia l’avete conosciuta nelle prime righe di questo articolo. Non ci resta che raccontare dell’esplosione di gioia di tutta la panchina dell’Empoli, e di un abbraccio folle in mezzo al campo. Questi sono tre punti pesantissimi, che a sette giornate dalla fine del campionato proiettano l’Empoli a quota 28: almeno per una notte a +3 sulla zona retrocessione, con un balzo che vale almeno per questa notte il sorpasso su Cagliari ed Hellas Verona e per due l’aggancio all’Udinese (i friuliani giocano lunedì il posticipo contro l’Inter, ndr). Sabato prossimo la sfida salvezza in casa del Lecce, che ha un solo punto in più degli azzurri in classifica.

Fonte: gabrieleguastella.it 

La festa al termine del match vinto dagli azzurri 3-2 sul Torino (Credit Ph EFC 1920)

Serie A: il Milan passeggia, il derby romano è giallorosso

Risultati di Serie A del pomeriggio di sabato 6 aprile:

Milan – Lecce 3-0 (Pulisci, Giroud, Leao)

Roma – Lazio 1-0 (Mancini)

Brescia-Pisa 3-1, brutto pomeriggio per i ragazzi di Aquilani

Finisce 3-1 in favore del Brescia la sfida del Rigamonti contro il Pisa.

Primo tempo con ritmi bassi e nessuna occasione da gol, fino al 37’ con il punto dell’1-0 di Moncini che finalizza un contropiede nato da un grave errore in disimpegno di Calabresi. Il Pisa non è mai pericoloso e nella ripresa subisce il 2-0 con Bianchi, bravo a girarsi in area di rigore e battere Loria. Per vedere un’occasione del Pisa bisogna aspettare circa il 70’, con la conclusione di D’Alessandro respinta di Lezzerini. Nel finale c’è anche il tempo per il 3-0 ancora con Moncini che beffa la difesa neroazzurra a batte ancora Loria.

A nulla serve il rigore trasformato da Torregrossa al 94’.

Tanti pareggi in Serie B nelle gare di sabato 6 aprile

Oltre alla partita del Pisa (di cui parliamo nella sezione apposita del sito), questo sabato 6 aprile in Serie B si sono giocate diverse altre partite, ecco i risultati:

Feralpisalò-Cosenza 2-2 [19′ La Mantia (F), 27′ Tutino (C), 54′ La Mantia (F), 74′ Antonucci (C)]

Spezia-Lecco 1-1 [12′ Hristov (S), 42′ Buso (L)]

Sudtirol-Parma 0-0

Ternana-Modena 0-0

6 aprile, esattamente 30 anni fa il Pontedera batteva la Nazionale di Sacchi: se ne parlerà anche nella nostra trasmissione di questa domenica

di Maurizio Ribechini

Ogni 6 aprile gli amanti del calcio di Pontedera e zone limitrofe non possono non “festeggiare” l’anniversario di una partita che rimarrà nella storia: l’amichevole con cui i granata nel 1994 vinsero per 2-1 contro la Nazionale italiana di Arrigo Sacchi.

I granata quell’anno stavano dominando il campionato di Serie C2 (poche settimane dopo ottennero la prima storica promozione in C1). Le due formazioni scesero in campo presso il centro federale di Coverciano, a porte chiuse. L’Italia quel giorno poteva contare su campioni del calibro di Maldini, Baresi, Signori e Roberto Baggio (Pallone d’oro in carica), ma dopo soli 22 minuti il risultato era già sul 2-0 per il Pontedera, grazie alle reti di Matteo Rossi e di Alfredo Aglietti. Il gol della Nazionale arrivò nel secondo tempo con Massaro, ma l’Italia non riuscì mai a pareggiare, senza approfittare neppure del lungo recupero finale concesso dall’allora giovane arbitro Pierluigi Collina.

Il Pontedera conquistò ovviamente le prime pagine nazionali e internazionali. “Ai mondiali il Pontedera”, titolò in prima pagina l’indomani mattina La Gazzetta dello Sport. E qualcuno ironizzò dicendo: “D’Arrigo batte Arrigo”, infatti il tecnico dei granata dell’epoca era Francesco D’Arrigo (tecnico lucchese, che qualche anno dopo avrebbe vinto la C2 anche sulla panchina del Pisa).

A distanza di 30 anni, il 6 aprile è ancora una data celebrata dagli appassionati e dai tifosi di Pontedera: quel giorno del 1994, dopo la partita, esultanze di ogni genere travolsero le stradine della cittadina della Vespa. E per l’occasione venne realizzata anche una maglietta celebrativa, che ancora oggi qualcuno conserva gelosamente.

Circa tre mesi dopo l’Italia arrivò in finale dei Mondiali di Usa ’94 (persa ai rigori col Brasile), mentre il Pontedera si apprestava a disputare un campionato di Serie C1, che si concluse poi con una retrocessione. Ma quel 6 aprile 1994 rimarrà per sempre scolpito nella storia del calcio pontederese.

Di questa celebre partita si parlerà con ospiti speciali anche all’interno della nostra trasmissione “Tutto il calcio toscano di Radio Bruno” di domenica 7 aprile.

Livorno-Montevarchi in diretta su Radio Bruno dalle 15 di domenica 7 aprile

Livorno-Montevarchi, domenica 7 aprile ore 15

La partita sarà trasmessa su Radio Bruno attraverso la pagina Facebook alla voce “Tutto il calcio di Radio Bruno”, in streaming attraverso l’homepage di questo sito cliccando sul logo del Livorno Calcio e sulla app di Radio Bruno nell’apposito settore dedicato alle squadre che l’emittente segue.

Biagio Antonacci aggiunge una nuova data a Pompei

Si triplica l’appuntamento di questa estate del tour di Biagio Antonacci a Pompei. Dopo le due tappe già annunciate del 18 e 19 luglio, il cantautore milanese sarà protagonista sul palco dell’Anfiteatro degli Scavi anche il 20 luglio, portando così a quota tre gli eventi campani.

Questa estate Antonacci e la sua band saranno impegnati in una serie di concerti dal vivo in alcuni dei luoghi più incantevoli e di importanza culturale e storica del nostro paese. Ecco il calendario completo:

5 giugno CAPANNORI (LU) – Area Verde – DATA ZERO
9 giugno MACERATA – Sferisterio
10 giugno MACERATA – Sferisterio
13 giugno ROMA – Terme di Caracalla
14 giugno ROMA – Terme di Caracalla
28 giugno GENOVA – Arena Del Porto Antico
29 giugno GENOVA – Arena Del Porto Antico
12 luglio ROCCELLA JONICA – Teatro Castello
13 luglio ROCCELLA JONICA – Teatro Castello
18 luglio POMPEI – Anfiteatro degli Scavi
19 luglio POMPEI – Anfiteatro degli Scavi
20 luglio POMPEI – Anfiteatro degli Scavi – NUOVA DATA
26 luglio BARLETTA – Fossato del Castello
27 luglio BARLETTA – Fossato del Castello
17 settembre GARDONE RIVIERA (BS) – Anfiteatro del Vittoriale a Gardone Riviera
18 settembre GARDONE RIVIERA (BS) – Anfiteatro del Vittoriale a Gardone Riviera
20 settembre GARDONE RIVIERA (BS) – Anfiteatro del Vittoriale a Gardone Riviera
21 settembre GARDONE RIVIERA (BS) – Anfiteatro del Vittoriale a Gardone Riviera
22 settembre GARDONE RIVIERA (BS) – Anfiteatro del Vittoriale a Gardone Riviera
24 settembre GARDONE RIVIERA (BS) – Anfiteatro del Vittoriale a Gardone Riviera
25 settembre GARDONE RIVIERA (BS) – Anfiteatro del Vittoriale a Gardone Riviera
27 settembre GARDONE RIVIERA (BS) – Anfiteatro del Vittoriale a Gardone Riviera
28 settembre GARDONE RIVIERA (BS) – Anfiteatro del Vittoriale a Gardone Riviera
29 settembre GARDONE RIVIERA (BS) – Anfiteatro del Vittoriale a Gardone Riviera

 

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Terremoto di magnitudo 4.8 in New Jersey, trema anche New York

Un terremoto di magnitudo 4.8 è stato registrato in New Jersey, Stati Uniti, secondo quanto riporta l’istituto geofisico americano, Usgs. La scossa è stata avvertita anche a New York, Manhattan e nell’area di Boston e Filadelfia. Le scosse hanno causato una interruzione dei lavori del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, riunito per discutere sulla situazione in Medio Oriente.

L’epicentro del terremoto è stato registrato nei pressi di Lebanon, cittadina del New Jersey a 90 km a ovest di New York City e 100 km a nord di Filadelfia. I vigili del fuoco della Grande Mela fanno sapere che non sono ancora stati segnalati danni, ma sono all’opera per valutarne l’impatto. Le autorità dell’aviazione americana ha momentaneamente bloccato il traffico agli aeroporti di John Fitzgerald Kennedy di New York e Newark in New Jersey per verificare eventuali danni.

(foto: Google Maps)

Incidente sul lavoro: operaio 45enne grave dopo essere caduto da un ponteggio

Un infortunio sul lavoro si è verificato nella tarda mattinata di oggi, venerdì 5 aprile, poco dopo le 13.00, in un cantiere edile di Luzzara, in provincia di Reggio Emilia: un operaio 45enne, residente a Gualtieri, è rimasto seriamente ferito dopo essere caduto, per cause ancora all’esatto vaglio della Medicina del Lavoro che procede ai rilevi, dal ponteggio allestito per i lavori di manutenzione del tetto di un capannone aziendale.

L’operaio è precipitato per oltre 6 metri, rimanendo seriamente ferito: soccorso dal personale sanitario del 118, è stato trasportato con l’elisoccorso all’Ospedale Maggiore di Parma.

Accertamenti in corso per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri di Luzzara.(fotografia di repertorio)

Arisa ferma il concerto per soccorrere una fan e chiamare l’ambulanza

Arisa ha bloccato il concerto per aiutare una fan in difficoltà. E’ successo nell’ultima data del suo tour a Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, dove l’artista è scesa dal palco per soccorrere una ragazza colta da un malore improvviso. Appena Arisa si è accorta che qualcuno si era sentito male nelle prime file, ha interrotto la sua esibizione e ha richiesto subito un’ambulanza al microfono. Il suo gesto è stato immortalato dai fan e diventato virale sui social.

“Che succede? C’è qualcuno che si sente male ragazzi. L’ambulanza, ambulanza, chiamate l’ambulanza. Che succede ragazzi? Madonna mia ragazzi però non mi fate queste cose”, ha detto dal palco l’artista che, senza perdere ulteriore tempo, ha richiamato l’attenzione dei soccorritori richiedendo l’ambulanza. La cantante è poi scesa dal palco ed ha raggiunto la ragazza nelle prime file, per assicurarsi che fosse tutto a posto. Un gesto davvero gentile da parte dell’artista, che ha dimostrato ancora una volta quanto sia forte il legame con il suo pubblico.

Passato il brutto momento, Arisa è tornata sul palco e ha voluto sdrammatizzare con una battuta: “La ragazza ha avuto uno svarione a causa della mia splendente bellezza, però poi mi ha vista da vicino e si è ripresa. È passato lo svarione. M’ha visto da vicino e ha detto: ‘Sta cessa?’. Un applauso a Ylenia che sta meglio”. La ragazza soccorsa, però, non si aspettava tante attenzioni da parte dell’artista: “Non mi sarei mai aspettata che Arisa scendesse dal palco per vedere come stavo e voglio far sapere anche che non si è mossa da vicino a me fin quando non mi sono alzata e mi sono ripresa. È stata veramente carinissima”, ha raccontato in un video pubblicato sui social.

SERIE A – Giornata n°31 | L’Empoli torna a vincere 42 giorni dopo: ed è ancora 3-2 al 94′, davanti agli occhi del CT Spalletti

EMPOLI (3-4-2-1) – 25 Caprile; 19 Bereszynski, 4 Walukiewicz, 33 Luperto; 11 Gyasi, 18 Marin, 30 Bastoni (dal 20′ st 29 Maleh), 3 Pezzella (dal 20′ st 13 Cacace); 28 Cambiaghi (dal 25′ st 20 Cancellieri), 27 Zurkowski (dal 43′ st 21 Fazzini); 17 Cerri (dal 25′ st 10 Niang). A disp. 1 Perisan, 12 Seghetti; 2 Goglichidze, 5 Grassi, 8 Kovalenko, 7 Shpendi, 9 Caputo, 23 Destro. All. Davide Nicola

TORINO (3-4-1-2) – 32 Milinkovic-Savic; 61 Tameze, 4 Buongiorno, 13 Rodriguez (dal 38′ st 21 Okereke); 19 Bellanova, 28 Ricci (dal 38′ st 6 Lovato), 77 Linetty (dal 43′ st 5 Masina), 27 Vojvoda (dal 31′ st 20 Lazaro); 16 Vlasic; 91 Zapata, 9 Sanabria. A disp. 1 Gemello, 71 Popa; 17 Kabic, 79 Savva, 15 Sazonov. All. Ivan Juric

Arbitro: Sig. Davide Massa di Imperia (Mokhtar-Bahri | IV Uff.le Cosso – VAR Di Paolo-Abisso)

Marcatore: al 6′ 28 Cambiaghi (E); al 15′ st 91 Zapata (T), al 28′ st 20 Cancellieri (E), al 46′ st 91 Zapata (T), al 49′ st 10 Niang (E).

Note – Angoli Empoli 1 Torino 7. Ammoniti: al 11′ 4 Walukiewicz (E), al 27′ 17 Cerri (E), al 39′ 91 Zapata (T). Espulsioni: nessuno. Recupero: 2′ pt – 5′ st. Spettatori: 8500. Presente in tribuna il CT della Nazionale Italiana Luciano Spalletti con il suo collaboratore Marco Domenichini, ex Empoli entrambi.

 

Il finale che non ti aspetti. Sì iniziamo proprio dal finale questa volta. E’ il minuto 94′ di una partita che ormai sembra arrivata ai titoli di coda con l’ennesimo appuntamento con la vittoria rimandato per la squadra toscana, raggiunta allo scoccare del primo dei cinque di recupero dalla seconda incornata vincente di serata di Zapata. Su un pallone scodellato in profondità si apre un duello in velocità tra il granata Bellanova e l’azzurro Cacace; l’esterno dei piemontesi va in copertura, il neozelandese ci crede, crede nel recupero palla e con tenacia strappa via il pallone e lo appoggia a Niang, colpo da biliardo del senegalese e apoteosi al Carlo Castellani. Titoli di coda stravolti, come sul campo del Sassuolo quarantadue giorni prima, con lo stesso risultato e con lo stesso copione. Sul gol-vittoria degli azzurri c’è chi sottolinea la leggerezza di Bellanova, il sottoscritto preferisce rimarcare la mentalità del calciatore azzurro nel credere fino all’ultimo in una palla ed in una giocata apparentemente “inutilizzabili”.

E’ così che spesso si scrivono le storie epiche, che restano impresse, che accendono, che entusiasmano, che possono risultare determinanti. Come questa vittoria dell’Empoli contro il Torino, a sette giornate dalla conclusione del campionato.

PRIMO TEMPO – Nell’Empoli torna Cerri dal primo minuto, Maleh rientra dalla squalifica ma Nicola gli preferisce Bastoni in mediana, Pezzella invece è il titolare sulla fascia sinistra. Juric invece promuove Sanabria titolare, lascia Lazaro in panchina. La prima fiammata della partita è degli ospiti è proprio con Sanabria che in solitario prova a sorprendere la difesa azzurra dentro al quarto minuto. Neanche il tempo di annotare sul taccuino del primo pericolo della contesa che l’Empoli passa. L’azione si sviluppa a sinistra: Cambiaghi riceve e all’altezza del vertice dell’area di rigore, salta Tameze e si accentra, lasciando partire un destro angolatissimo e teso che si insacca sotto l’incrocio sul palo più lontano; Milinkovic-Savic tocca ma la mano è piegata dal pallone. Gli azzurri interrompono così un digiuno da gol durato 367 minuti, e Cambiaghi torna a segnare dopo quasi un anno (ultimo centro l’8 maggio 2023, ndr). Il Torino schiuma rabbia e prova subito a reagire, l’Empoli capisce che i granata sono più forti nel palleggio e lasciano la regia della partita agli ospiti. Walukiewicz e Luperto devono ricorrere alle maniere forti con uno Zapata in serata: il polacco si becca il giallo con un fallo a centrocampo dopo appena undici minuti.

L’Empoli è aggressivo a centrocampo così l’ex Ricci e Vlasic non riescono a “guidare” le giocate dei piemontesi che, tuttavia, sono pericolosi con Sanabria due volte su cui Caprile è costretto ad un grande intervento in una di queste (ma c’era comunque fuorigioco di Tameze, ndr). Nonostante un gran da farsi da parte del Torino le occasioni da rete terminano qui e anzi l’Empoli in pieno recupero sfiora addirittura il raddoppio con Luperto che non aggancia in area di rigore, sugli sviluppi di un precedente calcio d’angolo (l’unico del match, ndr), un invitante cross dalla destra di Marin.

SECONDO TEMPO – Nessuna novità tattica al rientro dagli spogliatoi, ma il Torino, e si intuisce sin dalle prime battute, è maggiormente dentro al match. Complice la stanchezza che aggredisce le gambe degli azzurri le marcature su Vlasic e Ricci si allentano un po’ così i granata arrivano con maggiore facilità a ridosso dell’area di rigore empolese. Un cross da destra di Bellanova trova Zapata libero a centro area, il suo colpo di testa è centrale e Caprile para senza problemi. Pezzella chiama il cambio per un problema muscolare (sembrerebbe solo affaticamento, ndr) e al suo posto Nicola schiera Cacace, mentre Maleh prende il posto di Bastoni. Alla vigilia dell’ora di gioco Walukiewicz è costretto ad immolarsi su Sanabria per evitare il pari, deviando il pallone in angolo. Dall’angolo, e mentre le lancette del cronometro hanno già “invaso” il minuto successivo, viene scodellato un pallone perfetto per la zuccata vincente di Zapata su cui Luperto sbatte senza però riuscire ad ostacolare il colombiano. Uno a uno.

Nicola, che aveva già preparato un nuovo slot di cambi da qualche minuto, getta nella mischia Cancellieri e Niang per Cambiaghi e Cerri, stremati. Mentre il Torino offre la massima pressione per provare a ribaltare il punteggio è l’Empoli a sorprendere gli ospiti, e ci mette appena tre minuti dalla doppia sostituzione offensiva per farlo. Niang quasi da terra e spalle al campo avversario apre centralmente per Maleh, creando un clamoroso quattro contro tre, il numero ventinove suggerisce per Cancellieri che dal vertice sinistro lascia partire un destro potente e preciso che si insacca all’angolino basso alle spalle dell’estremo difensore granata. Un gol pazzesco.

Juric non ci sta e spende anche la carta Lazaro per Vojvoda e poi Lovato e Okereke per Ricci e Rodriguez, mentre Nicola richiama Zurkowski per inserire Fazzini. Ormai il canovaccio è chiaro: Torino che tenta il tutto per tutto con l’Empoli che stringe i denti. L’arbitro assegna cinque minuti di recupero, il quarto uomo espone la lavagna luminosa e proprio mentre va in scena il siparietto ecco che da un nuovo cross da destra di Bellanova sbuca la testa di Zapata: 2-2.

Il resto della storia l’avete conosciuta nelle prime righe di questo articolo. Non ci resta che raccontare dell’esplosione di gioia di tutta la panchina dell’Empoli, e di un abbraccio folle in mezzo al campo. Questi sono tre punti pesantissimi, che a sette giornate dalla fine del campionato proiettano l’Empoli a quota 28: almeno per una notte a +3 sulla zona retrocessione, con un balzo che vale almeno per questa notte il sorpasso su Cagliari ed Hellas Verona e per due l’aggancio all’Udinese (i friuliani giocano lunedì il posticipo contro l’Inter, ndr). Sabato prossimo la sfida salvezza in casa del Lecce, che ha un solo punto in più degli azzurri in classifica.

Fonte: gabrieleguastella.it 

La festa al termine del match vinto dagli azzurri 3-2 sul Torino (Credit Ph EFC 1920)

Serie A: il Milan passeggia, il derby romano è giallorosso

Risultati di Serie A del pomeriggio di sabato 6 aprile:

Milan – Lecce 3-0 (Pulisci, Giroud, Leao)

Roma – Lazio 1-0 (Mancini)

Brescia-Pisa 3-1, brutto pomeriggio per i ragazzi di Aquilani

Finisce 3-1 in favore del Brescia la sfida del Rigamonti contro il Pisa.

Primo tempo con ritmi bassi e nessuna occasione da gol, fino al 37’ con il punto dell’1-0 di Moncini che finalizza un contropiede nato da un grave errore in disimpegno di Calabresi. Il Pisa non è mai pericoloso e nella ripresa subisce il 2-0 con Bianchi, bravo a girarsi in area di rigore e battere Loria. Per vedere un’occasione del Pisa bisogna aspettare circa il 70’, con la conclusione di D’Alessandro respinta di Lezzerini. Nel finale c’è anche il tempo per il 3-0 ancora con Moncini che beffa la difesa neroazzurra a batte ancora Loria.

A nulla serve il rigore trasformato da Torregrossa al 94’.

Tanti pareggi in Serie B nelle gare di sabato 6 aprile

Oltre alla partita del Pisa (di cui parliamo nella sezione apposita del sito), questo sabato 6 aprile in Serie B si sono giocate diverse altre partite, ecco i risultati:

Feralpisalò-Cosenza 2-2 [19′ La Mantia (F), 27′ Tutino (C), 54′ La Mantia (F), 74′ Antonucci (C)]

Spezia-Lecco 1-1 [12′ Hristov (S), 42′ Buso (L)]

Sudtirol-Parma 0-0

Ternana-Modena 0-0

6 aprile, esattamente 30 anni fa il Pontedera batteva la Nazionale di Sacchi: se ne parlerà anche nella nostra trasmissione di questa domenica

di Maurizio Ribechini

Ogni 6 aprile gli amanti del calcio di Pontedera e zone limitrofe non possono non “festeggiare” l’anniversario di una partita che rimarrà nella storia: l’amichevole con cui i granata nel 1994 vinsero per 2-1 contro la Nazionale italiana di Arrigo Sacchi.

I granata quell’anno stavano dominando il campionato di Serie C2 (poche settimane dopo ottennero la prima storica promozione in C1). Le due formazioni scesero in campo presso il centro federale di Coverciano, a porte chiuse. L’Italia quel giorno poteva contare su campioni del calibro di Maldini, Baresi, Signori e Roberto Baggio (Pallone d’oro in carica), ma dopo soli 22 minuti il risultato era già sul 2-0 per il Pontedera, grazie alle reti di Matteo Rossi e di Alfredo Aglietti. Il gol della Nazionale arrivò nel secondo tempo con Massaro, ma l’Italia non riuscì mai a pareggiare, senza approfittare neppure del lungo recupero finale concesso dall’allora giovane arbitro Pierluigi Collina.

Il Pontedera conquistò ovviamente le prime pagine nazionali e internazionali. “Ai mondiali il Pontedera”, titolò in prima pagina l’indomani mattina La Gazzetta dello Sport. E qualcuno ironizzò dicendo: “D’Arrigo batte Arrigo”, infatti il tecnico dei granata dell’epoca era Francesco D’Arrigo (tecnico lucchese, che qualche anno dopo avrebbe vinto la C2 anche sulla panchina del Pisa).

A distanza di 30 anni, il 6 aprile è ancora una data celebrata dagli appassionati e dai tifosi di Pontedera: quel giorno del 1994, dopo la partita, esultanze di ogni genere travolsero le stradine della cittadina della Vespa. E per l’occasione venne realizzata anche una maglietta celebrativa, che ancora oggi qualcuno conserva gelosamente.

Circa tre mesi dopo l’Italia arrivò in finale dei Mondiali di Usa ’94 (persa ai rigori col Brasile), mentre il Pontedera si apprestava a disputare un campionato di Serie C1, che si concluse poi con una retrocessione. Ma quel 6 aprile 1994 rimarrà per sempre scolpito nella storia del calcio pontederese.

Di questa celebre partita si parlerà con ospiti speciali anche all’interno della nostra trasmissione “Tutto il calcio toscano di Radio Bruno” di domenica 7 aprile.

Livorno-Montevarchi in diretta su Radio Bruno dalle 15 di domenica 7 aprile

Livorno-Montevarchi, domenica 7 aprile ore 15

La partita sarà trasmessa su Radio Bruno attraverso la pagina Facebook alla voce “Tutto il calcio di Radio Bruno”, in streaming attraverso l’homepage di questo sito cliccando sul logo del Livorno Calcio e sulla app di Radio Bruno nell’apposito settore dedicato alle squadre che l’emittente segue.

Biagio Antonacci aggiunge una nuova data a Pompei

Si triplica l’appuntamento di questa estate del tour di Biagio Antonacci a Pompei. Dopo le due tappe già annunciate del 18 e 19 luglio, il cantautore milanese sarà protagonista sul palco dell’Anfiteatro degli Scavi anche il 20 luglio, portando così a quota tre gli eventi campani.

Questa estate Antonacci e la sua band saranno impegnati in una serie di concerti dal vivo in alcuni dei luoghi più incantevoli e di importanza culturale e storica del nostro paese. Ecco il calendario completo:

5 giugno CAPANNORI (LU) – Area Verde – DATA ZERO
9 giugno MACERATA – Sferisterio
10 giugno MACERATA – Sferisterio
13 giugno ROMA – Terme di Caracalla
14 giugno ROMA – Terme di Caracalla
28 giugno GENOVA – Arena Del Porto Antico
29 giugno GENOVA – Arena Del Porto Antico
12 luglio ROCCELLA JONICA – Teatro Castello
13 luglio ROCCELLA JONICA – Teatro Castello
18 luglio POMPEI – Anfiteatro degli Scavi
19 luglio POMPEI – Anfiteatro degli Scavi
20 luglio POMPEI – Anfiteatro degli Scavi – NUOVA DATA
26 luglio BARLETTA – Fossato del Castello
27 luglio BARLETTA – Fossato del Castello
17 settembre GARDONE RIVIERA (BS) – Anfiteatro del Vittoriale a Gardone Riviera
18 settembre GARDONE RIVIERA (BS) – Anfiteatro del Vittoriale a Gardone Riviera
20 settembre GARDONE RIVIERA (BS) – Anfiteatro del Vittoriale a Gardone Riviera
21 settembre GARDONE RIVIERA (BS) – Anfiteatro del Vittoriale a Gardone Riviera
22 settembre GARDONE RIVIERA (BS) – Anfiteatro del Vittoriale a Gardone Riviera
24 settembre GARDONE RIVIERA (BS) – Anfiteatro del Vittoriale a Gardone Riviera
25 settembre GARDONE RIVIERA (BS) – Anfiteatro del Vittoriale a Gardone Riviera
27 settembre GARDONE RIVIERA (BS) – Anfiteatro del Vittoriale a Gardone Riviera
28 settembre GARDONE RIVIERA (BS) – Anfiteatro del Vittoriale a Gardone Riviera
29 settembre GARDONE RIVIERA (BS) – Anfiteatro del Vittoriale a Gardone Riviera

 

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Terremoto di magnitudo 4.8 in New Jersey, trema anche New York

Un terremoto di magnitudo 4.8 è stato registrato in New Jersey, Stati Uniti, secondo quanto riporta l’istituto geofisico americano, Usgs. La scossa è stata avvertita anche a New York, Manhattan e nell’area di Boston e Filadelfia. Le scosse hanno causato una interruzione dei lavori del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, riunito per discutere sulla situazione in Medio Oriente.

L’epicentro del terremoto è stato registrato nei pressi di Lebanon, cittadina del New Jersey a 90 km a ovest di New York City e 100 km a nord di Filadelfia. I vigili del fuoco della Grande Mela fanno sapere che non sono ancora stati segnalati danni, ma sono all’opera per valutarne l’impatto. Le autorità dell’aviazione americana ha momentaneamente bloccato il traffico agli aeroporti di John Fitzgerald Kennedy di New York e Newark in New Jersey per verificare eventuali danni.

(foto: Google Maps)

Incidente sul lavoro: operaio 45enne grave dopo essere caduto da un ponteggio

Un infortunio sul lavoro si è verificato nella tarda mattinata di oggi, venerdì 5 aprile, poco dopo le 13.00, in un cantiere edile di Luzzara, in provincia di Reggio Emilia: un operaio 45enne, residente a Gualtieri, è rimasto seriamente ferito dopo essere caduto, per cause ancora all’esatto vaglio della Medicina del Lavoro che procede ai rilevi, dal ponteggio allestito per i lavori di manutenzione del tetto di un capannone aziendale.

L’operaio è precipitato per oltre 6 metri, rimanendo seriamente ferito: soccorso dal personale sanitario del 118, è stato trasportato con l’elisoccorso all’Ospedale Maggiore di Parma.

Accertamenti in corso per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri di Luzzara.(fotografia di repertorio)

Arisa ferma il concerto per soccorrere una fan e chiamare l’ambulanza

Arisa ha bloccato il concerto per aiutare una fan in difficoltà. E’ successo nell’ultima data del suo tour a Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, dove l’artista è scesa dal palco per soccorrere una ragazza colta da un malore improvviso. Appena Arisa si è accorta che qualcuno si era sentito male nelle prime file, ha interrotto la sua esibizione e ha richiesto subito un’ambulanza al microfono. Il suo gesto è stato immortalato dai fan e diventato virale sui social.

“Che succede? C’è qualcuno che si sente male ragazzi. L’ambulanza, ambulanza, chiamate l’ambulanza. Che succede ragazzi? Madonna mia ragazzi però non mi fate queste cose”, ha detto dal palco l’artista che, senza perdere ulteriore tempo, ha richiamato l’attenzione dei soccorritori richiedendo l’ambulanza. La cantante è poi scesa dal palco ed ha raggiunto la ragazza nelle prime file, per assicurarsi che fosse tutto a posto. Un gesto davvero gentile da parte dell’artista, che ha dimostrato ancora una volta quanto sia forte il legame con il suo pubblico.

Passato il brutto momento, Arisa è tornata sul palco e ha voluto sdrammatizzare con una battuta: “La ragazza ha avuto uno svarione a causa della mia splendente bellezza, però poi mi ha vista da vicino e si è ripresa. È passato lo svarione. M’ha visto da vicino e ha detto: ‘Sta cessa?’. Un applauso a Ylenia che sta meglio”. La ragazza soccorsa, però, non si aspettava tante attenzioni da parte dell’artista: “Non mi sarei mai aspettata che Arisa scendesse dal palco per vedere come stavo e voglio far sapere anche che non si è mossa da vicino a me fin quando non mi sono alzata e mi sono ripresa. È stata veramente carinissima”, ha raccontato in un video pubblicato sui social.

Arpa, in Lombardia, in tre giorni, 40mila fulmini. Neve al Passo...

“Con il passaggio del sistema perturbato, che si conclude oggi (martedì 8 luglio, ndr) con gli ultimi temporali locali, si apre da domani una...