Tragedia sfiorata nel tardo pomeriggio di sabato scorso, 13 gennaio, nel corso di una festa di matrimonio, nell’ex convento di Giaccherino, a Pistoia. Diverse persone, sposi e invitati, stavano ballando quando all’improvviso il pavimento sotto i loro piedi ha ceduto. Le persone sono così cadute al piano di sotto, ricoperte da detriti, calcinacci e polvere.
35 i feriti, la maggior parte dei quali in condizioni non gravi. 5 persone sono state trasportate al Pronto Soccorso in codice rosso, ma nessuna sarebbe in pericolo di vita.
In ospedale, dove hanno trascorso la prima notte di nozze, sono stati condotti anche gli sposi entrambi 26enni, già dimessi. Gli sposi e la maggior parte degli invitati provenivano da Firenze. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, il personale sanitario del 118 con diverse ambulanze e la Polizia.
La Procura di Pistoia ha posto sotto sequestro l’edificio dove è avvenuto il crollo ed è stato aperto un fascicolo, al momento a carico di ignoti, ipotizzando i reati di lesioni colpose e omissione di lavori necessari a rimuovere i pericoli. Da chiarire le cause che hanno portato al crollo del solaio e individuare eventuali responsabilità. (fotografia di copertina di repertorio)
Quella che sta per iniziare rischia di diventare per l’Empoli la settimana decisiva, cruciale; uno snodo fondamentale tra gli impegni di campionato, dopo la “batosta” di Verona e la prossima sfida in casa contro il Monza di domenica pomeriggio, a proposito finalmente si torna a giocare la domenica pomeriggio alle 15 (!), e quelli che vedono in prima linea i dirigenti chiamati ad operare in maniera esemplare in ambito di calciomercato.
La squadra di Andreazzoli necessita di rinforzi, e poco importa se le risorse economiche sono quelle che sono: alcune esperienze del passato, anche non proprio remoto, ci hanno insegnato che alcuni Direttori Sportivi in situazioni simili a queste, se non peggiori, hanno saputo tirare fuori il meglio di sé. Come si dice che i soldi possono fare la differenza, ma non avere idee sarebbe un guaio ben peggiore.
IL CENTRAVANTI CHE MANCA – Il secondo colpo di mercato, dopo il ritorno di Szimon Zurkowski già in gol a Verona, è quello di Alberto Cerri, profilo che piace moltissimo al tecnico azzurro, e che già apprezzava ai tempi di Perugia.
Cerri sarà ad Empoli tra poche ore e, dopo le rituali visite mediche, apporrà la firma sul contratto, prima del suo primo allenamento e della scelta del numero di maglia. La novità rispetto alla settimana scorsa è che non dovrebbe esserci lo scambio con Shpendi: infatti il Como sta per ufficializzare l’arrivo del centravanti italo-americano Nicholas Gioacchini dal St. Louis City. Meglio così, perché con un centravanti con queste caratteristiche Shpendi potremmo vederlo all’opera nel suo ruolo più congeniale, come capitava di vederlo giocare nel Cesena, spalla del centravanti Corazza.
Da valutare le condizioni di Caputo, che questa mattina (la sessione di allenamento è stata annullata concedendo una giornata di riposo, ndr) è stato visitato alla caviglia che sta dando problemi in una struttura specifica della regione; considerando anche le condizioni non ottimali di Destro, che ieri si è fermato nel riscaldamento pre-partita, non è detto che il club non possa andare alla caccia anche di un secondo profilo con magari caratteristiche leggermente diverse rispetto a Cerri.
Alberto Cerri con la maglia del Como (Credit Ph Como Calcio)
ALTRI INNESTI IN MEDIANA – Dopo quella di Daniel Maldini, passato proprio al Monza e che domenica troveremo avversario, assisteremo nei prossimi giorni ad altre partenze, e sicuramente ad altri innesti. L’obiettivo è quello di consegnare al tecnico di Massa una rosa composta da calciatori più congeniali al gioco del tecnico, e più pronti ad affrontare le prossime decisive diciotto sfide di campionato. Potrebbe arrivare un regista basso, ed un altro esterno. Poi occhio anche alla situazione in difesa: la situazione degli indisponibili preoccupa e la coperta è corta.
UN’ALTRA CESSIONE UFFICIALE E L’INGHIPPO CON LA LEGA DI SERIE B – C’è intanto una cessione ufficiale operata dall’Empoli nelle ultime ore. Il terzino destro Francesco Donati (’01) rientrato dal Lecco (Serie B) è stato girato sempre in prestito all’Arezzo (Serie C), ed è già stato convocato dagli amaranto nella trasferta in casa della Carrarese.
Francesco Donati in azione con la maglia azzurra: passa in prestito all’Arezzo (Credit Ph EFC 1920)
Curioso invece quello che sta accadendo al difensore Samuele Angori (classe ’03): il ragazzo è stato girato in prestito l’estate scorsa al Pontedera (Serie C) e, di rientro alla base, doveva passare sempre con la stessa formula alla Reggiana (Serie B). Un cavillo burocratico rischia di far saltare il trasferimento alla corte di Nesta. L’Empoli proprietario del cartellino, e la Reggiana che lo sta aspettando, sono in attesa che la Lega Serie B si pronunci sul caso: se dovesse essere confermata l’impossibilità del trasferimento Angori sarebbe costretto a chiudere la stagione con il Pontedera in terza divisione nazionale.
Nonostante il forcing finale con anche un palo colpito da Bonaventura al 90′, la Fiorentina esce con un solo punto dalla sfida contro l’Udinese valida per la 20esima giornata di Serie A. Una partita complicata per la squadra di Italiano che è andata due volte in svantaggio ma è stata capace di riacciuffare la gara prima con una bella rete di Beltran per il momentaneo 1-1 su assist del nuovo acquisto – all’esordio in maglia viola – Faraoni.
Poi, dopo il 2-1 di Thauvin, il VAR ha richiamato l’arbitro Pairetto per un evidente tocco di mano che ha consentito a Nzola di andare dal dischetto e segnare il 2-2 finale. A nulla sono valsi gli sforzi dei viola: sono 34 i punti in classifica ora, con la Lazio che si è portata ad un solo punto di distanza dal quarto posto.
Un pareggio che serve forse a poco. Il Livorno, nella gara valevole per la 19esima giornata del campionato di serie D girone E, non va oltre l’1-1 allo Zecchini di Grosseto.
Al vantaggio amaranto iniziale firmato da Luis Henrique, i maremmani hanno risposto con un tocco sotto misura di Sabelli.
Tragedia sfiorata nel tardo pomeriggio di sabato scorso, 13 gennaio, nel corso di una festa di matrimonio, nell’ex convento di Giaccherino, a Pistoia. Diverse persone, sposi e invitati, stavano ballando quando all’improvviso il pavimento sotto i loro piedi ha ceduto. Le persone sono così cadute al piano di sotto, ricoperte da detriti, calcinacci e polvere.
35 i feriti, la maggior parte dei quali in condizioni non gravi. 5 persone sono state trasportate al Pronto Soccorso in codice rosso, ma nessuna sarebbe in pericolo di vita.
In ospedale, dove hanno trascorso la prima notte di nozze, sono stati condotti anche gli sposi entrambi 26enni, già dimessi. Gli sposi e la maggior parte degli invitati provenivano da Firenze. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, il personale sanitario del 118 con diverse ambulanze e la Polizia.
La Procura di Pistoia ha posto sotto sequestro l’edificio dove è avvenuto il crollo ed è stato aperto un fascicolo, al momento a carico di ignoti, ipotizzando i reati di lesioni colpose e omissione di lavori necessari a rimuovere i pericoli. Da chiarire le cause che hanno portato al crollo del solaio e individuare eventuali responsabilità. (fotografia di copertina di repertorio)
Quella che sta per iniziare rischia di diventare per l’Empoli la settimana decisiva, cruciale; uno snodo fondamentale tra gli impegni di campionato, dopo la “batosta” di Verona e la prossima sfida in casa contro il Monza di domenica pomeriggio, a proposito finalmente si torna a giocare la domenica pomeriggio alle 15 (!), e quelli che vedono in prima linea i dirigenti chiamati ad operare in maniera esemplare in ambito di calciomercato.
La squadra di Andreazzoli necessita di rinforzi, e poco importa se le risorse economiche sono quelle che sono: alcune esperienze del passato, anche non proprio remoto, ci hanno insegnato che alcuni Direttori Sportivi in situazioni simili a queste, se non peggiori, hanno saputo tirare fuori il meglio di sé. Come si dice che i soldi possono fare la differenza, ma non avere idee sarebbe un guaio ben peggiore.
IL CENTRAVANTI CHE MANCA – Il secondo colpo di mercato, dopo il ritorno di Szimon Zurkowski già in gol a Verona, è quello di Alberto Cerri, profilo che piace moltissimo al tecnico azzurro, e che già apprezzava ai tempi di Perugia.
Cerri sarà ad Empoli tra poche ore e, dopo le rituali visite mediche, apporrà la firma sul contratto, prima del suo primo allenamento e della scelta del numero di maglia. La novità rispetto alla settimana scorsa è che non dovrebbe esserci lo scambio con Shpendi: infatti il Como sta per ufficializzare l’arrivo del centravanti italo-americano Nicholas Gioacchini dal St. Louis City. Meglio così, perché con un centravanti con queste caratteristiche Shpendi potremmo vederlo all’opera nel suo ruolo più congeniale, come capitava di vederlo giocare nel Cesena, spalla del centravanti Corazza.
Da valutare le condizioni di Caputo, che questa mattina (la sessione di allenamento è stata annullata concedendo una giornata di riposo, ndr) è stato visitato alla caviglia che sta dando problemi in una struttura specifica della regione; considerando anche le condizioni non ottimali di Destro, che ieri si è fermato nel riscaldamento pre-partita, non è detto che il club non possa andare alla caccia anche di un secondo profilo con magari caratteristiche leggermente diverse rispetto a Cerri.
Alberto Cerri con la maglia del Como (Credit Ph Como Calcio)
ALTRI INNESTI IN MEDIANA – Dopo quella di Daniel Maldini, passato proprio al Monza e che domenica troveremo avversario, assisteremo nei prossimi giorni ad altre partenze, e sicuramente ad altri innesti. L’obiettivo è quello di consegnare al tecnico di Massa una rosa composta da calciatori più congeniali al gioco del tecnico, e più pronti ad affrontare le prossime decisive diciotto sfide di campionato. Potrebbe arrivare un regista basso, ed un altro esterno. Poi occhio anche alla situazione in difesa: la situazione degli indisponibili preoccupa e la coperta è corta.
UN’ALTRA CESSIONE UFFICIALE E L’INGHIPPO CON LA LEGA DI SERIE B – C’è intanto una cessione ufficiale operata dall’Empoli nelle ultime ore. Il terzino destro Francesco Donati (’01) rientrato dal Lecco (Serie B) è stato girato sempre in prestito all’Arezzo (Serie C), ed è già stato convocato dagli amaranto nella trasferta in casa della Carrarese.
Francesco Donati in azione con la maglia azzurra: passa in prestito all’Arezzo (Credit Ph EFC 1920)
Curioso invece quello che sta accadendo al difensore Samuele Angori (classe ’03): il ragazzo è stato girato in prestito l’estate scorsa al Pontedera (Serie C) e, di rientro alla base, doveva passare sempre con la stessa formula alla Reggiana (Serie B). Un cavillo burocratico rischia di far saltare il trasferimento alla corte di Nesta. L’Empoli proprietario del cartellino, e la Reggiana che lo sta aspettando, sono in attesa che la Lega Serie B si pronunci sul caso: se dovesse essere confermata l’impossibilità del trasferimento Angori sarebbe costretto a chiudere la stagione con il Pontedera in terza divisione nazionale.
Nonostante il forcing finale con anche un palo colpito da Bonaventura al 90′, la Fiorentina esce con un solo punto dalla sfida contro l’Udinese valida per la 20esima giornata di Serie A. Una partita complicata per la squadra di Italiano che è andata due volte in svantaggio ma è stata capace di riacciuffare la gara prima con una bella rete di Beltran per il momentaneo 1-1 su assist del nuovo acquisto – all’esordio in maglia viola – Faraoni.
Poi, dopo il 2-1 di Thauvin, il VAR ha richiamato l’arbitro Pairetto per un evidente tocco di mano che ha consentito a Nzola di andare dal dischetto e segnare il 2-2 finale. A nulla sono valsi gli sforzi dei viola: sono 34 i punti in classifica ora, con la Lazio che si è portata ad un solo punto di distanza dal quarto posto.
Un pareggio che serve forse a poco. Il Livorno, nella gara valevole per la 19esima giornata del campionato di serie D girone E, non va oltre l’1-1 allo Zecchini di Grosseto.
Al vantaggio amaranto iniziale firmato da Luis Henrique, i maremmani hanno risposto con un tocco sotto misura di Sabelli.