Quella che doveva essere l’occasione per accorciare sulla testa della classifica, per il Livorno, si trasforma in una disfatta.
Gli amaranto, nella 16esima giornata del campionato di serie D girone E, sono stati superati allo stadio Bernicchi di Città di Castello per 1-0 dal Trestina, capace di imporsi grazie alla rete di Contucci nel corso del primo tempo.
Un ko che fa scivolare Luci e compagni, autori di una prova impalpabile, al sesto posto della classifica.
TORINO(3-5-2) – 32 Milinkovic-Savic; 61 Tameze (dal 21′ st 26 Djidji), 4 Buongiorno, 13 Rodriguez; 19 Bellanova (dal 40′ st 93 Soppy), 8 Ilic, 77 Linetty, 16 Vlasic, 27 Vojvoda (dal 21′ st 20 Lazaro); 9 Sanabria, 91 Zapata (dal 51′ st 11 Pellegri). A disp. 1 Gemello, 71 Popa; 66 Gineitis, 7 Karamoh, 10 Radonjic, 28 Ricci, 15 Sazonov, 23 Seck, 6 Zima. All. Ivan Juric
EMPOLI(4-3-1-2) – 99 Berisha; 24 Ebuehi, 34 Ismajli, 33 Luperto, 13 Cacace; 18 Marin (dal 16′ st 23 Destro), 5 Grassi (dal 31′ st 22 Ranocchia), 29 Maleh (dal 31′ st 35 Baldanzi); 21 Fazzini; 28 Cambiaghi (dal 40′ st 11 Gyasi), 7 Shpendi (dal 16′ st 20 Cancellieri). A disp. 25 Caprile, 1 Perisan; 4 Walukiewicz, 30 Bastoni, 27 Maldini. All. Aurelio Andreazzoli
Arbitro: Sig. Livio Marinelli di Tivoli (Bercigli-Cavallina | IV Uff.le Ghersini – VAR Marini-Di Martino)
Marcatori: 25′ 91 Zapata (T).
Note: Angoli Torino 6 Empoli 4. Ammoniti: al 49′ 77 Linetty (T); al 26′ st 19 Bellanova (T), al 35′ st 4 Buongiorno (T), al 36′ st 13 Cacace (E), al 40′ st 16 Vlasic (T), al 43′ st 33 Luperto (E). Espulsi: nessuno. Recupero: 4′ pt – 6′ st. Spettatori: 18mila.
Basta un gol di Duvan Zapata al venticinquesimo giro di lancette per permettere al Torino di superare l’Empoli e conquistare i tre punti in palio. La sintesi estrema per descrivere la partita andata in scena tra granata ed azzurri potrebbe essere questa, ma sarebbe troppo restrittiva, perché di cose ne sono successe altre, eccome.
L’avvio di gara è stato ad appannaggio dei piemontesi che, dopo un gol capolavoro di Sanabria (rovesciata, ndr) annullato per fuorigioco, ha così capitalizzato con la rete dell’ex Atalanta una prima mezzora piuttosto convincente.
Meno convincente l’avvio dell’Empoli: apparso timido, impacciato, confusionario e pasticcione. E come sempre “spuntato” perché le defezione di Caputo, sommata a quella di Kovalenko, e la quasi inutilità di Destro portano il giovanissimo Shpendi ad una titolarità che sembra assai prematura.
Tant’è che la scossa della partita arriva poco dopo la prima mezzora di partita quando Ebuehi, sugli sviluppi di un’azione da gioco fermo dove i compagni di reparto Ismajli e Luperto partecipano attivamente all’azione offensiva, anticipa Milinkovic-Savic in uscita e deposita la palla in rete per l’1-1.
L’esultanza è liberatoria, ma gli azzurri rientrano in “cella” centottanta secondi dopo quando il VAR decreta che Ebuehi è in fuorigioco per due millimetri: praticamente per la tomaia della scarpa sinistra.
La rete quantomeno ha l’effetto adrenalinico per la squadra di Andreazzoli che pochi minuti dopo riescono ad andare in gol una seconda volta: colpo di testa di Cacace che però non galleggia tra le linee prima di partire al momento del cross e finisce per vanificare tutti gli sforzi.
In avvio di secondo tempo il Torino non ripete lo stesso “start-sprint” iniziale e l’Empoli con il passare dei minuti acquisisce fiducia. Andreazzoli all’ora di gioco inserisce Destro e Cancellieri al posto di Shpendi e Marin: una mossa che accorcia ulteriormente il divario fisico tra le due formazioni e permette alla squadra toscana di essere più presente nella metà campo avversaria. L’effetto benefico del doppio cambio del tecnico di Massa si intravede subito: tre minuti dopo infatti Destro spizza di testa per Cancellieri, l’ex Lazio buca la difesa a tre del Torino ma una volta in area di rigore anziché calciare in porta cerca di dribblare il portiere vanificando tutto.
L’ultima mezzora di partita è comunque molto più equilibrata, anzi forse è l’Empoli a fare più pressione offensiva, mostrando però ancora una volta tutti i suoi limiti in fase d’attacco, insomma l’assenza di un vero centravanti di razza, del cosiddetto bomber.
Eppure Andreazzoli i suoi uomini più offensivi, ad eccezione di Maldini rimasto ancora una volta in panchina come contro il Lecce, li getterà tutti nella mischia: si rivede anche Baldanzi, che ha faticato a trovare spazi, e nei minuti finali spazio ancora a Gyasi. Un invasione offensiva che ha prodotto pochissimo.
L’ultimo tentativo dentro ai sei minuti di recupero è un tiraccio fiacco e debole con il destro del terzino sinistro Cacace. Ed è forse la miglior fotografia di un gruppo volenteroso, ma limitato.
Ebuehi e Ismajli delusi dopo la decisione del VAR di annullare la rete del terzino maglia numero 24 (Credit Ph EFC 1920)
Finisce 3-2 per il Palermo al Barbera nella sfida contro il Pisa. I neroazzurri iniziano molto bene andando vicino al gol con Esteves e poi Marin. Al 20’st la squadra di Aquilani passerebbe in vantaggio con Marin, ma il gol viene annullato dal Var per una posizione di offside. Al primo affondo il Palermo passa in vantaggio con il sinistro di Insigne. Il Pisa reagisce bene e Barbieri sfiora il pari ma su una ripartenza Insigne trova Brunori in area di rigore che firma il 2-0.
Il Pisa entra bene in campo nel secondo e dopo quattro minuti trova il 2-1 con il bel tiro al volo di Marin che batte Pigliacelli. Passano solo cinque minuti ed arriva anche il 2-2: cross di D’Alessandro e destro di Valoti per il pareggio. I neroazzurri sembrano avere in mano la partita ma il 15’st, sempre con l’intervento del Var, arriva il rosso diretto a Marin per un intervento duro su Coulibaly.
Il Pisa rischia nel finale sopratutto con Di Francesco e Brunori ma sfiora il 2-3 con la conclusione di Piccinini. A dieci dalla fine Segre segna il gol partita anticipando di testa, un’uscita completamente sbagliata di Nicolas.
Gli Evanescence stanno tornando in Italia! La band di Amy Lee sarà in concerto nel nostro Paese per un’unica data: il 12 giugno 2024 a Fiera Milano Live 2024. La band tornerà in Italia a distanza di due anni dall’ultimo spettacolo al Forum di Assago, quando si sono esibiti con i Within Temptation.
Gli Evanescence hanno scolpito il loro nome nell’olimpo del rock alternativo, combinando melodie avvolgenti con testi intensi. L’ultimo album della band, “The bitter truth”, risale al 2021, ed è stato pubblicato a distanza di dieci anni dal precedente disco di inediti, “Evanescence”.
I biglietti saranno disponibili in esclusiva presale Vivo Club dalle 15 di lunedì 18 dicembre, mentre la vendita generale avrà inizio dalle 15 di martedì 19 dicembre su Ticketone e nei punti vendita autorizzati.
I Negramaro hanno annunciato due nuove date per il “Negramaro Stadi 2024”. La band sarà a Udine al Bluenergy Stadium (Stadio Friuli), il 18 giugno, e a Bari il 6 luglio allo Stadio San Nicola. Questi appuntamenti vanno ad aggiungersi a quelli già annunciati, portando a cinque i concerti: 15 giugno a Napoli, Stadio Maradona, 22 giugno a Milano, Stadio San Siro e il 3 luglio a Messina, Stadio Franco Scoglio (San Filippo).
“Una promessa… da sud a nord”, ha scritto la band sui social e ha continuato “Non vediamo l’ora di ritrovarci!”.
I biglietti saranno disponibili da oggi, 15 dicembre, alle ore 18 in prevendita per gli iscritti a Lu Forum, il fanclub ufficiale della band. Da domani, 16 dicembre, alle ore 18 aprirà la vendita generale su Ticketone e nei punti vendita autorizzati.
Seconda trasferta consecutiva per il Pisa Sporting Club che domani (ore 16.15) sarà di scena al “Barbera” per la sfida con il Palermo.
Un match che il tecnico nerazzurro Alberto Aquilani ha così introdotto, nei suoi temi principali, durante la tradizionale conferenza stampa della vigilia svoltasi oggi nella sala “Passaponti” dell’Arena Garibaldi: “In questo momento i risultati ci stanno penalizzando oltremodo perché la squadra lotta e la vedo tutti i giorni allenarsi con intensità. I risultati però non ci soddisfano e cerchiamo di lavorare a 360 gradi per arrivare a quello che vogliamo. Capisco e comprendo l’amarezza dei tifosi ma questa è una squadra che il sudore, l’attitudine e la grinta l’ha sempre messa. E domani andremo a Palermo con l’idea di fare la partita; purtroppo dovremo rinunciare a Barberis e Beruatto che non sono al meglio. Il Palermo? Squadra che ha un’impronta e un potenziale altissimo per fare un campionato di vertice“.
Quella che doveva essere l’occasione per accorciare sulla testa della classifica, per il Livorno, si trasforma in una disfatta.
Gli amaranto, nella 16esima giornata del campionato di serie D girone E, sono stati superati allo stadio Bernicchi di Città di Castello per 1-0 dal Trestina, capace di imporsi grazie alla rete di Contucci nel corso del primo tempo.
Un ko che fa scivolare Luci e compagni, autori di una prova impalpabile, al sesto posto della classifica.
TORINO(3-5-2) – 32 Milinkovic-Savic; 61 Tameze (dal 21′ st 26 Djidji), 4 Buongiorno, 13 Rodriguez; 19 Bellanova (dal 40′ st 93 Soppy), 8 Ilic, 77 Linetty, 16 Vlasic, 27 Vojvoda (dal 21′ st 20 Lazaro); 9 Sanabria, 91 Zapata (dal 51′ st 11 Pellegri). A disp. 1 Gemello, 71 Popa; 66 Gineitis, 7 Karamoh, 10 Radonjic, 28 Ricci, 15 Sazonov, 23 Seck, 6 Zima. All. Ivan Juric
EMPOLI(4-3-1-2) – 99 Berisha; 24 Ebuehi, 34 Ismajli, 33 Luperto, 13 Cacace; 18 Marin (dal 16′ st 23 Destro), 5 Grassi (dal 31′ st 22 Ranocchia), 29 Maleh (dal 31′ st 35 Baldanzi); 21 Fazzini; 28 Cambiaghi (dal 40′ st 11 Gyasi), 7 Shpendi (dal 16′ st 20 Cancellieri). A disp. 25 Caprile, 1 Perisan; 4 Walukiewicz, 30 Bastoni, 27 Maldini. All. Aurelio Andreazzoli
Arbitro: Sig. Livio Marinelli di Tivoli (Bercigli-Cavallina | IV Uff.le Ghersini – VAR Marini-Di Martino)
Marcatori: 25′ 91 Zapata (T).
Note: Angoli Torino 6 Empoli 4. Ammoniti: al 49′ 77 Linetty (T); al 26′ st 19 Bellanova (T), al 35′ st 4 Buongiorno (T), al 36′ st 13 Cacace (E), al 40′ st 16 Vlasic (T), al 43′ st 33 Luperto (E). Espulsi: nessuno. Recupero: 4′ pt – 6′ st. Spettatori: 18mila.
Basta un gol di Duvan Zapata al venticinquesimo giro di lancette per permettere al Torino di superare l’Empoli e conquistare i tre punti in palio. La sintesi estrema per descrivere la partita andata in scena tra granata ed azzurri potrebbe essere questa, ma sarebbe troppo restrittiva, perché di cose ne sono successe altre, eccome.
L’avvio di gara è stato ad appannaggio dei piemontesi che, dopo un gol capolavoro di Sanabria (rovesciata, ndr) annullato per fuorigioco, ha così capitalizzato con la rete dell’ex Atalanta una prima mezzora piuttosto convincente.
Meno convincente l’avvio dell’Empoli: apparso timido, impacciato, confusionario e pasticcione. E come sempre “spuntato” perché le defezione di Caputo, sommata a quella di Kovalenko, e la quasi inutilità di Destro portano il giovanissimo Shpendi ad una titolarità che sembra assai prematura.
Tant’è che la scossa della partita arriva poco dopo la prima mezzora di partita quando Ebuehi, sugli sviluppi di un’azione da gioco fermo dove i compagni di reparto Ismajli e Luperto partecipano attivamente all’azione offensiva, anticipa Milinkovic-Savic in uscita e deposita la palla in rete per l’1-1.
L’esultanza è liberatoria, ma gli azzurri rientrano in “cella” centottanta secondi dopo quando il VAR decreta che Ebuehi è in fuorigioco per due millimetri: praticamente per la tomaia della scarpa sinistra.
La rete quantomeno ha l’effetto adrenalinico per la squadra di Andreazzoli che pochi minuti dopo riescono ad andare in gol una seconda volta: colpo di testa di Cacace che però non galleggia tra le linee prima di partire al momento del cross e finisce per vanificare tutti gli sforzi.
In avvio di secondo tempo il Torino non ripete lo stesso “start-sprint” iniziale e l’Empoli con il passare dei minuti acquisisce fiducia. Andreazzoli all’ora di gioco inserisce Destro e Cancellieri al posto di Shpendi e Marin: una mossa che accorcia ulteriormente il divario fisico tra le due formazioni e permette alla squadra toscana di essere più presente nella metà campo avversaria. L’effetto benefico del doppio cambio del tecnico di Massa si intravede subito: tre minuti dopo infatti Destro spizza di testa per Cancellieri, l’ex Lazio buca la difesa a tre del Torino ma una volta in area di rigore anziché calciare in porta cerca di dribblare il portiere vanificando tutto.
L’ultima mezzora di partita è comunque molto più equilibrata, anzi forse è l’Empoli a fare più pressione offensiva, mostrando però ancora una volta tutti i suoi limiti in fase d’attacco, insomma l’assenza di un vero centravanti di razza, del cosiddetto bomber.
Eppure Andreazzoli i suoi uomini più offensivi, ad eccezione di Maldini rimasto ancora una volta in panchina come contro il Lecce, li getterà tutti nella mischia: si rivede anche Baldanzi, che ha faticato a trovare spazi, e nei minuti finali spazio ancora a Gyasi. Un invasione offensiva che ha prodotto pochissimo.
L’ultimo tentativo dentro ai sei minuti di recupero è un tiraccio fiacco e debole con il destro del terzino sinistro Cacace. Ed è forse la miglior fotografia di un gruppo volenteroso, ma limitato.
Ebuehi e Ismajli delusi dopo la decisione del VAR di annullare la rete del terzino maglia numero 24 (Credit Ph EFC 1920)
Finisce 3-2 per il Palermo al Barbera nella sfida contro il Pisa. I neroazzurri iniziano molto bene andando vicino al gol con Esteves e poi Marin. Al 20’st la squadra di Aquilani passerebbe in vantaggio con Marin, ma il gol viene annullato dal Var per una posizione di offside. Al primo affondo il Palermo passa in vantaggio con il sinistro di Insigne. Il Pisa reagisce bene e Barbieri sfiora il pari ma su una ripartenza Insigne trova Brunori in area di rigore che firma il 2-0.
Il Pisa entra bene in campo nel secondo e dopo quattro minuti trova il 2-1 con il bel tiro al volo di Marin che batte Pigliacelli. Passano solo cinque minuti ed arriva anche il 2-2: cross di D’Alessandro e destro di Valoti per il pareggio. I neroazzurri sembrano avere in mano la partita ma il 15’st, sempre con l’intervento del Var, arriva il rosso diretto a Marin per un intervento duro su Coulibaly.
Il Pisa rischia nel finale sopratutto con Di Francesco e Brunori ma sfiora il 2-3 con la conclusione di Piccinini. A dieci dalla fine Segre segna il gol partita anticipando di testa, un’uscita completamente sbagliata di Nicolas.
Gli Evanescence stanno tornando in Italia! La band di Amy Lee sarà in concerto nel nostro Paese per un’unica data: il 12 giugno 2024 a Fiera Milano Live 2024. La band tornerà in Italia a distanza di due anni dall’ultimo spettacolo al Forum di Assago, quando si sono esibiti con i Within Temptation.
Gli Evanescence hanno scolpito il loro nome nell’olimpo del rock alternativo, combinando melodie avvolgenti con testi intensi. L’ultimo album della band, “The bitter truth”, risale al 2021, ed è stato pubblicato a distanza di dieci anni dal precedente disco di inediti, “Evanescence”.
I biglietti saranno disponibili in esclusiva presale Vivo Club dalle 15 di lunedì 18 dicembre, mentre la vendita generale avrà inizio dalle 15 di martedì 19 dicembre su Ticketone e nei punti vendita autorizzati.
I Negramaro hanno annunciato due nuove date per il “Negramaro Stadi 2024”. La band sarà a Udine al Bluenergy Stadium (Stadio Friuli), il 18 giugno, e a Bari il 6 luglio allo Stadio San Nicola. Questi appuntamenti vanno ad aggiungersi a quelli già annunciati, portando a cinque i concerti: 15 giugno a Napoli, Stadio Maradona, 22 giugno a Milano, Stadio San Siro e il 3 luglio a Messina, Stadio Franco Scoglio (San Filippo).
“Una promessa… da sud a nord”, ha scritto la band sui social e ha continuato “Non vediamo l’ora di ritrovarci!”.
I biglietti saranno disponibili da oggi, 15 dicembre, alle ore 18 in prevendita per gli iscritti a Lu Forum, il fanclub ufficiale della band. Da domani, 16 dicembre, alle ore 18 aprirà la vendita generale su Ticketone e nei punti vendita autorizzati.
Seconda trasferta consecutiva per il Pisa Sporting Club che domani (ore 16.15) sarà di scena al “Barbera” per la sfida con il Palermo.
Un match che il tecnico nerazzurro Alberto Aquilani ha così introdotto, nei suoi temi principali, durante la tradizionale conferenza stampa della vigilia svoltasi oggi nella sala “Passaponti” dell’Arena Garibaldi: “In questo momento i risultati ci stanno penalizzando oltremodo perché la squadra lotta e la vedo tutti i giorni allenarsi con intensità. I risultati però non ci soddisfano e cerchiamo di lavorare a 360 gradi per arrivare a quello che vogliamo. Capisco e comprendo l’amarezza dei tifosi ma questa è una squadra che il sudore, l’attitudine e la grinta l’ha sempre messa. E domani andremo a Palermo con l’idea di fare la partita; purtroppo dovremo rinunciare a Barberis e Beruatto che non sono al meglio. Il Palermo? Squadra che ha un’impronta e un potenziale altissimo per fare un campionato di vertice“.
Stava soffocando a causa di una caramella. Protagonista della disavventura, fortunatamente a lieto fine, un bambino di appena due anni. La mamma lo teneva...