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Il Gresini Racing si è ufficialmente presentato, con gli effetti speciali del Coccoricò di Riccione

Nella splendida cornice del Coccoricò di Riccione, Nadia Padovani & Family, hanno presentato la Ducati Desmosedici GP, con i colori del “Gresini Racing”, che utilizzeranno il Pluricampione del Mondo Marc Marquez e il fratello Alex, nella stagione 2024.

Dall’inviato Gigi Ravaglia/Foto Dario Aio.

Nadia Padovani con i figli Lorenzo, Luca e Alice. Manca Agnese la piccola di casa Gresini. ( Foto Dario Aio )

“Perche ho scelto il Coccoricò ? Semplicemente perché era la nostra discoteca di riferimento, in età giovanile e venivamo a ballare con gli amici. Non possiamo non essere felici, perché il sogno di un Team indipendente è diventato realtà e si è fatto preferire ad altri più titolati, da un otto volte campione del mondo e sommando i due titoli vinti del fratello, fanno dieci nello stesso box. – ha sottolineato Nadia Padovani, Team Ownwer e Principal, proprietaria del Team Gresini, ereditato dal compianto Fausto e sempre più padrona del microfono in diretta – Questa cosa è pazzesca, mai avremmo immaginato di poterla realizzare e raccontare a tanta gente”. Impossibile non parlare della trattativa, che ha convinto Marc Marquez a lasciare l’Honda multimilionaria. “Siamo stati contattati e mi sono consultata con i ragazzi del mio Team. Marc era ancora sotto contratto e non era scontato, che riuscisse a liberarsi. – aggiunge Nadia – Abbiamo deciso di aspettarlo. Siamo arrivati ad ottobre con speranze ridotte, ma non abbiamo mollato e siamo stati premiati. Obbiettivo della nuova stagione? Non mettiamo limiti alla provvidenza; non vediamo l’ora di misurarci in pista con i nostri piloti e valuteremo poi i risultati”.

Carlo Merlini, Commercial & Marketing Director, intervistato da Gigi Ravaglia ( Foto Dario Aio )

Ascolta l’intervista a Carlo Merlini, Commercial & Marketing Director, al microfono di Gigi Ravaglia:

 

Marc e Alex, non abbisognano di presentazioni.

Il Gresini Racing al gran completo ( Foto dario Aio )
Marc Marquez al microfono di Gigi Ravaglia ( Foto Dario Aio )

Ascolta l’intervista a Marc Marquez al microfono di Gigi Ravaglia:

Alex Marquez risponde ai media ( Foto Dario Aio )

Ascolta l’intervista ad Alex Marquez al microfono di Gigi Ravaglia:

 

 

Moto 2

Un 2024 tutto da scrivere con Gonzalez e Arenas. Un cupolino tutto nuovo dove è il rosso QJMOTOR a fare da protagonista, accompagnato dal celeste GRESINI a creare la combinazione perfetta. Manuel Gonzales e Albert Arenas, carichi degli ottimi risultati ottenuti nei test di Valencia sono pronti a scendere nuovamente in pista, per esere protagonisti nel campionato del Mondo 2024. Con il numero #18 Gonzales ha già ottenuto in due anni di Moto 2 risultati consistenti, conquistando il suo primo podio di categoria, un secondo posto in Qatar. Quest’ anno è pronto ad alzare l’ asticella e giocarsi le prime posizioni tutti i weekend. Accanto a lui Albert Arenas: il numero #75 Campione del Mondo Moto 3 del 2020, vuole fare la diffe renza nella classe intermedia. Con QJMOTOR confermato title sponsor, il TeamGresini Moto 2, punta ad essere una squadra di riferimento nella stagione che va ad iniziare.

Luca Gresini, Team Manager Moto 2 e Moto E, intervistato da Gigi Ravaglia ( Foto Dario Aio )

Ascolta l’intervista a Luca Gresini, Team Manager Moto 2 e Moto E, al microfono di Gigi Ravaglia: 

MANUEL GONZALEZ #18“Non vedo l’ora di iniziare questa stagione, è un grande cambiamento per me, sicuramente positivo: il mio obiettivo è quello di crescere costantemente e credo che con Gresini migliorerò notevolmente, sia come risultati che come performance personale. La moto mi piace tantissimo, io e il mio compagno di squadra saremo sicuramente veloci. Ora non ci resta che aspettare il prossimo test a Portimao per iniziare “full gas” e divertirmi assieme alla squadra in sella alla mia nuova moto”.

Il Team Gresini Moto 2 ( Foto Dario Aio )

ALBERT ARENAS #75“Sono super emozionato e felice di iniziare questa stagione: oggi abbiamo visto la nuova moto e mi sono abituato a questi nuovi colori; qui in Gresini mi sono sentito sin da subito a casa. L’obiettivo principale di questa stagione sarà quello di riuscire a tirare fuori il mio massimo potenziale e sfruttare a pieno questa oppor tunità, il fatto di avere avuto sin da subito un buon feeling con la squadra e con la moto. Lo scorso anno sono riuscito a salire sul podio, ma questa stagione voglio ancora di più. Non vedo l’ora di iniziare!”

Michele Masini, Sporting Director, nella diretta SKY con Carlo Merlini. ( Foto Dario Aio )

Ascolta l’intervista a Michele Masini, Sporting Director: 

Moto E

Sesto anno consecutivo per Matteo Ferrari, il terzo per Alessio Finello: l’esperienza non manca al Team FELO GRESINI MotoE, che in queste stagioni trascorse assieme ha creato delle solide fondamenta per puntare in alto nel 2024. Novità cromatica di quest’anno, la finitura xirallica a ricoprire il celeste caratteristico di Gresini, bilanciato dal giallo sgargiante delle due Ducati elettriche #11 e #72.
Con Ferrari, confermato nella TOP3 anche nella stagione 2023, che vuole riprendersi il titolo a tutti i costi, e Finello pronto a raccogliere i frutti del lavoro svolto nelle stagioni passate, la Gresini vuole fare faville già da Portimao, nuova tappa del calendario 2024. Con FELO ancora protagonista della carena firmata Gresini, il Team MotoE è carico di aspettative e non vede l’ora di mettersi in gioco e raccogliere tante soddisfazioni insieme.

Il Team Gresini Moto E ( Foto Dario Aio )

MATTEO FERRARI #11“Sono molto contento di cominciare questa sesta stagione insieme: l’obiettivo è ben chiaro, dobbiamo partire con lo stesso ritmo dell’anno scorso. La livrea è molto bella, qualche piccola modifica che ha dato quel tocco in più. Nel calendario 2024 ci sarà una pista nuova, Portimao, che sarà la prima tappa di cam pionato nonché il circuito nel quale faremo i test. Ci sarà sicuramente qualche novità sulla moto, quindi non vedo l’ora di scendere in pista e provarla!”

ALESSIO FINELLO #72“Con la presentazione di oggi abbiamo dato il via alla stagione 2024, finalmente! Condividerò il box per il terzo anno consecutivo con Matteo: sono contento di questo perché abbiamo davvero un bel rapporto, è per me un gran supporto, ci aiutiamo a vicenda. Non vedo l’ora di provare la MotoE a Portimao, in occasione dei test: ho girato lì a gennaio con una 600, è difficile ma spettacolare! Quest’anno dobbiamo portare a casa i risultati che ci spettano, per il lavoro e l’impegno che io e la squadra abbiamo investito in questo progetto di crescita insieme: è ora di raccogliere, meritiamo di stare davanti! Sono contento e onorato di poter fare parte di questa famiglia per il terzo anno consecutivo”.

Pisa, comunicato Curva Nord: “Non entreremo in Curva finchè non ci sarà un aumento di capienza”

Di seguito il comunicato della Curva Nord, in merito all’ormai nota problematica della capienza del settore di Curva.

“Non avremmo mai creduto che si sarebbe arrivati a questo punto, ma, alla luce di una situazione che riteniamo non risolvibile se non in modo radicale, siamo a comunicare la nostra decisione di non entrare più in Curva Nord a tempo indeterminato finchè non ci sarà un aumento della capienza della stessa e un maggior numero di biglietti a disposizione di tutti. Quando verrà comunicato che la capienza passerà dagli attuali posti a “x” posti, soltanto in quel momento prenderemo in considerazione di tornare allo stadio per le partite casalinghe.
Questo non è uno “sciopero del tifo”. Saremo presenti in tutte le trasferte, eravamo a Lecco come a Catanzaro e saremo a Cosenza. Garantiremo alla squadra e alla maglia il massimo sostegno in tutti i modi possibili: in settimana, prima e dopo, agli allenamenti, nelle strade, in tutta Italia, ma, e lo diciamo DA ABBONATI AL PISA SPORTING CLUB, non entreremo più in questa Curva finchè non cambierà una situazione che pian piano ha tolto a molti la voglia di andare alla partita a cuor leggero, come fosse una festa. Non ci divertiamo più.
E’ uno sciopero “dallo stadio”. Non vogliamo più vedere l’entrata allo stadio trattata come un problema di ordine pubblico. Non è mai stato un problema di ordine pubblico andare in Curva a Pisa, un luogo sicuro con famiglie, bambini piccoli ecc… Non lo è mai stato almeno fino all’avvento del nuovo questore. Ora sembra un film. Ragazzine e ragazzini presi in consegna e buttati fuori dalla Curva. Gente con l’abbonamento regolare che non riesce a entrare e torna a casa, altri cui viene verificato tutto meticolosamente con telefonate al G.O.S., richiesta di ricevute di pagamento, attese infinite. Partite viste dal 40’ del primo tempo. E noi nel mezzo a cercare di mediare, o di gestire, e di tutelare chi è in regola e viene lasciato in strada. Con la corsa ad accaparrarsi i pochi biglietti che a tratti sì, a tratti no, appaiono in vendita. Con la corsa estiva all’abbonamento. Con la sperimentazione che ogni settimana sposta i controlli qui e là: ora arriveranno i palmari, poi chissà cosa, soluzioni anche giuste, magari…non ci interessa…ma rivolte al problema sbagliato.
Il nuovo problema della città di Pisa è evitare i “portoghesi” allo stadio e questo ha portato alla demonizzazione anche di chi ha tutti i titoli per entrare allo stadio, come sempre quando parte una caccia alle streghe. Quindi, per cercare di ridurre i disagi causati dalle forze dell’ordine che si scatenano nella caccia all’irregolare, spuntano palmari, nuovi varchi, comunicati, riunioni ecc..
Secondo noi, però, quel “problema” e’ figlio del vero problema: che la Curva Nord, pur essendo vuota, ha una capienza ridicola; i biglietti non si trovano e il “sold-out” non è motivo di orgoglio perché è facile andare “sold-out” se metti in vendita meno posti rispetto alla richiesta. E’ facile fare sold-out se allarghi la Nord verso la gradinata e con una spesa minore rendi possibile acquistare un abbonamento in Curva con una visuale uguale alla gradinata laterale. Quella “rete” avrebbe dovuto essere provvisoria. Così, invece, gente che per anni è andata in gradinata, si è buttata nella mischia per strappare un abbonamento nella Nord.
Sui giornali del 2007, nel giorno successivo alla promozione del Pisa in serie B, c’era già il problema dello stadio come argomento principale. La nuova società, appena insediata, ha messo al centro del progetto lo stadio. Tutti ragionano di questo stadio, ma la Curva è sempre quella e la capienza è diminuita in modo ridicolo se si pensa a quanti posti ci sono effettivamente e a quanti sono messi in vendita. Ci ha fatto piacere che mister Aquilani abbia chiesto una “bolgia” per la partita con lo Spezia. Ma ci ha anche fatto sorridere perché la “bolgia” che intende lui non la potremmo fare lo stesso nemmeno entrando. Sono anni, a Pisa, che non c’è la “bolgia”. Tranne che per Pisa-Monza. Con quella partita si sono riempiti la bocca in tanti (non noi). Il popolo pisano! Come siamo belli! Ma ve lo siete chiesti, come abbiamo fatto a essere così belli? Chi e cosa c’erano dietro a quelle suggestive foto dall’alto che avete spalmato sui social? Con la situazione di adesso, se l’entrata fosse stata gestita come adesso, lo stadio sarebbe stato vuoto. Anche per Pisa-Monza. E fuori probabilmente sarebbe successo il finimondo.
In considerazione di tutto questo e di molto altro, siamo arrivati a un punto di rottura. Noi non ce la facciamo, per come siamo noi, per la storia che abbiamo, per come intendiamo la socialità allo stadio, a entrare DA ABBONATI come nulla fosse e fare il tifo per la nostra squadra, e fuori succeda quel che succeda e chi non può venire stia a casa. Piuttosto che entrare in una Curva così e continuare a vivere una situazione che per noi è pesantissima (e pensate ad un Pisa più in alto in classifica…), preferiamo uscire dal giochino e chiedere con forza una svolta vera. Ci vorrà il tempo che ci vorrà. Rientreremo quando tutti i tifosi del Pisa, compresi quelli giovani, che devono poter prendere passione come abbiamo fatto noi e tanti altri un tempo, avranno la possibilità di venire alla partita, in una Nord adeguata e sistemata.
Non pretendiamo che la nostra decisione sia condivisa da tutti. Sappiamo che in molti chiederanno di entrare per stare vicini alla squadra ecc ecc. Speriamo almeno che chi ci conosce, o che ha vissuto con noi gli ultimi eventi, capisca quali motivazioni ci sono alla base. Non abbiamo volontà di danneggiare nessuno ma pensiamo sia il momento di passare dai discorsi ai fatti, in modo radicale”.

Curva Nord

AC/DC il 25 maggio 2024 a Reggio Emilia

Manca solo l’ufficialità ma l’indiscrezione che circola da mesi presto sarà confermata: gli AC/DC saranno in concerto in Italia alla RCF Arena di Reggio Emilia, sabato 25 maggio.

La band australiana, nata a Sidney il 31 dicembre 1973 da un’idea dei fratelli Angus e Malcom Young, è attualmente formata da Angus Young e Steve Young alla chitarra, Phil Rudd alla batteria, Clif William al basso e Brian Johnson alla voce. Sono tra i più grandi interpreti del genere hard rock: “Highway to hell”, “Back in black”, “Thunderstuck”, “Hells bells” e “You shook me all night long” sono solo alcuni dei grandi successi sfornati in cinquant’anni di attività con oltre duecento milioni di dischi venduti nel mondo.

Gli AC/DC mancano nel nostro Paese dal 2015 quando si esibirono all’Autodromo di Imola, per lanciare il sedicesimo album in studio Rock or bust, davanti a 96mila persone.

Il concerto del 25 maggio alla RCF Arena di Reggio Emilia (Campovolo) è destinato a superare quella cifra poiché la location può ospitare centomila persone e, soprattutto, sarà l’unico in Italia.

L’altro evento musicale molto atteso della prossima estate alla RCF Arena sarà il concerto dei Rammstein domenica 21 luglio, anche per loro l’unico nel nostro Paese.

Pontedera, ufficiale l’ingaggio di Simone Andrea Ganz

L’US Città di Pontedera comunica di aver raggiunto l’accordo con l’attaccante classe 1993 Simone Andrea Ganz.

Nato a Genova, figlio d’arte (suo padre Maurizio è stato attaccante di Inter e Milan negli anni Novanta), il nuovo centravanti granata è cresciuto nelle giovanili del Milan fino a debuttare nei professionisti nel corso del match di Champions League Bate Borisov-Milan 1-1 del 1° novembre 2011.

In seguito ha indossato maglie importanti tra cui Como, Hellas Verona, Pescara e Ascoli, mettendo insieme 22 gol in 84 presenze in Serie B e 59 gol in 195 gettoni in Lega Pro. Nella prima metà della stagione in corso ha militato nel Brindisi (Serie C girone C).

Ganz si è legato all’US Città di Pontedera fino al 30 giugno 2024 con opzione di rinnovo e indosserà la maglia numero 99.

Figlio di 9 anni utilizzato come corriere per la droga: denunciata 40enne

Bimbo di appena nove anni utilizzato per il trasporto di dosi di droga del tipo cocaina.
È quanto ha scoperto la Squadra Volante della Questura di Mantova che ha denunciato una donna tunisina di 40 anni per spaccio di sostanze stupefacenti con l’aggravante di aver sfruttato il figlio minorenne.

Durante l’ordinaria attività di controllo del territorio nelle aree periferiche della città, gli Agenti della Squadra Volante hanno notato il piccolo di 9 anni che usciva da uno stabile già noto per episodi di spaccio grazie alle segnalazioni Youpol. IL bambino, alla vista degli Agenti, si mostrava agitato. Intuita la volontà di eludere il controllo, subito i poliziotti lo hanno fermato, iniziando a porgli delle domande e tranquillizzandolo sul fatto che, se avesse detto la verità, tutto sarebbe andato per il meglio. Il bambino, dopo essere stato colto da una crisi di pianto, si è scusato con gli Agenti ai quali ha spontaneamente consegnato un bilancino di precisione e una bustina di stoffa contenente polvere bianca (rivelatasi poi stupefacente tipo cocaina), raccontando che il materiale gli era stato consegnato dalla mamma.

Gli Agenti hanno così immediatamente proceduto alla perquisizione nell’abitazione dove il piccolo vive con la madre, durante la quale sono state rinvenute evidenti tracce di un recente consumo della sostanza stupefacente, un’ingente somma di denaro non compatibile con lo status sociale della persona, 4 cellulari di marche diverse e un’agendina contenente i riscontri contabili dell’attività di spaccio. Sono stati inoltre trovati dei documenti appartenenti a una terza persona, risultati successivamente quale pegno per una precedente cessione di dose della droga.

La donna è stata denunciata, in stato di libertà, per l’attività illecita di spaccio, aggravata dal coinvolgimento del figlio minorenne. L’attività di indagine è ancora in corso. (fotografia di copertina dal sito internet della Polizia di Stato di Mantova)

A fuoco stalla e fienile: morti otto animali

Poco dopo l’una della notte tra ieri e oggi, lunedì 20 gennaio, i Carabinieri di Castelnovo Monti, nel Reggiano, su input dei Vigili del Fuoco di Castelnovo Monti che stavano operando con alcune loro squadre, sono intervenuti in via Boralattia 42, nella frazione di Felina, dove era stato segnalato un incendio in due strutture adibite a stalla e fienile, limitrofe all’abitazione di un operaio 41enne.

All’esito delle operazioni di spegnimento, durate diverse ore, secondo i primi accertamenti, l’incendio potrebbe essersi sviluppato per cause accidentali riconducibili a un corto circuito elettrico. Sono in corso ulteriori verifiche. Gli edifici sono stati dichiarati inagibili, in attesa delle operazioni di messa in sicurezza. Nel rogo sono deceduti 3 vitelli e 5 pecore ed è andato distrutto un trattore. Nessuna persona è rimasta ferita e nessun danno è stato provocato all’abitazione principale attigua alle due strutture andate a fuoco e riamaste seriamente danneggiate.

Le carcasse degli animali sono state rimosse dal personale veterinario dell’Ausl di Castelnovo Monti, intervenuto sul posto. I danni, ingenti, sono incorso di esatta quantificazione.

Vasto incendio in un’azienda: il Sindaco invita a tenere le finestre chiuse

Un vasto incendio è divampato all’alba di oggi, lunedì 22 gennaio, in un’azienda in via Santa Maria in Campo, a Cavenago, a ridosso dell’autostrada A4, tra Brianza e Milano.

Le fiamme hanno completamente avvolto lo stabilimento provocando un’alta nube di denso fumo nero ben visibile a chilometri di distanza. Fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta. Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco. Sul luogo del rogo anche il Sindaco insieme alle Forze dell’Ordine e ai tecnici ARPA che stanno effettuando i necessari accertamenti sulle sostanze liberatisi nell’aria.

In un post sulla pagina Facebook del Comune di Cavenago di Brianza si legge: “I tecnici ARPA in intervento raccomandano di tenere chiuse le finestre delle abitazioni e di restare al chiuso ove possibile. In alternativa è consigliato l’utilizzo delle mascherine
È in fase di istallazione una centralina mobile di rilevamento dell’aria per il monitoraggio nelle prossime ore di possibili inquinanti.
Un tavolo di coordinamento sulla sicurezza è in corso in Prefettura per la gestione della situazione ancora in fase di sviluppo“. (fotografia di copertina dalla pagina Facebook del Comune di Cavenago di Brianza)

Casa squarciata da esplosione nel Modenese

Brusco risveglio per i cittadini di Rovereto sulla Secchia, frazione di Novi di Modena, nella Bassa modenese, a causa di un boato fortissimo verificatosi nella mattinata di oggi, lunedì 22 gennaio, intorno alle 4.30.

Un’esplosione violenta ha provocato il crollo parziale di una palazzina di via Marri. A causa della forte deflagrazione si sono danneggiate anche le abitazioni vicine. Sul posto sono intervenute squadre dei Vigili del Fuoco da Modena, Bologna, Carpi, San Felice e Mirandola. Alcune persone avrebbero riportato ferite lievi, ma fortunatamente non si registrano vittime. “E’ un miracolo che la famiglia composta di sei persone che ci vive sia illesa perché la casa è crollata per metà. L’unica – commenta il Sindaco di Novi, Enrico Diaccia essere stata estratta dai Vigili del Fuoco è stata la nonnina che era ancora intrappolata ma ora sta bene”. Ci sono ovviamente degli evacuati che, per precauzione, sono stati portati in palestra.

Una prima ipotesi è che ci sia stata una fuga di gas ma le cause dell’esplosione sono ancora al vaglio. Verifiche strutturali sono in corso anche negli edifici vicini.
A presidiare l’area Carabinieri, Polizia Locale e Protezione Civile.

Serie A: Juve corsara, sorridono Frosinone e Genoa

Risultati di Serie A di Domenica 21 gennaio:

FROSINONE-CAGLIARI 3-1

EMPOLI-MONZA 3-0

SALERNITANA-GENOA 1-2

LECCE-JUVENTUS 0-3

SERIE A – Giornata n°21 | L’Empoli riparte: una tripletta di Zurkowski stende il Monza. Esordio perfetto per il nuovo tecnico azzurro Davide Nicola.

EMPOLI (3-4-2-1) – 25 Caprile; 34 Ismajli, 4 Walukiewicz, 33 Luperto; 19 Bereszynski (dal 15′ st 13 Cacace), 18 Marin (dal 15′ st 29 Maleh), 5 Grassi, 11 Gyasi; 27 Zurkowski, 28 Cambiaghi (dal 41′ st 21 Fazzini); 17 Cerri (dal 23′ st 7 Shpendi). A disp. 1 Perisan, 12 Seghetti; 2 Goglichidze, 38 Indragoli, 31 Corona, 35 Baldanzi. All. Davide Nicola

MONZA (3-4-2-1) – 23 Sorrentino; 4 Izzo (dal 1′ st 33 D’Ambrosio), 22 Pablo Mari, 5 Caldirola; 13 Pedro Pereyra (dal 21′ st 21 Valentin Carboni), 6 Gagliardini (dal 1′ st 38 Bondo), 32 Pessina, 77 Kyriakopoulos; 28 Colpani (dal 30′ st 27 Maldini), 47 Dany Mota; 9 Colombo (dal 1′ st 24 Maric). A disp. 62 Mazza, 66 Gori; 2 Donati, 8 Akpa Akpro, 18 Bettella, 44 Andrea Carboni, 61 Ferraris, 84 Ciurria. All. Stefano Citterio (Squalificato Raffaele Palladino)

Arbitro: Sig. Antonio Giua di Olbia (Meli-Alassio | IV Uff.le Manganiello – VAR Irrati-Piccinini)

Marcatori: 13′ 27 Zurkowski (E), 38′ 27 Zurkowski (E); 28′ st 27 Zurkowski (E).

Note: Angoli Empoli 1 Monza 7. Ammoniti: al 4′ st 19 Bereszynski (E), al 25′ st 4 Caldirola (M), al 27′ st 47 Dany Mota (M), al 47′ st 22 Pablo Mari (M). Espulsi: nessuno. Recupero: 2′ pt – 4′ st. Spettatori: 8.650.

 

L’Empoli gioca la partita perfetta, esattamente quello che aveva chiesto alla vigilia il neotecnico azzurro Davide Nicola: mentalità, lavoro, entusiasmo. Ed in effetti è quello che abbiamo visto in campo, la reazione di un gruppo, abituato a lavorare con meticolosità sotto la guida di Aurelio Andreazzoli, che dopo l’ennesimo ribaltone sulla panchina ha probabilmente acquisito un determinato senso di responsabilità.

Davanti, va detto, un Monza probabilmente non al top della condizione, reduce da una pesante sconfitta per 1-5 con l’Inter, e da una precedente vittoria in casa del Frosinone in cui ha rischiato di subire una rimonta clamorosa dopo essere andata in vantaggio 3-0. E poi, aggiungiamo, finalmente gli episodi che hanno girato nel modo in cui speravamo.

Dulcis in fundo c’è anche la mano del nuovo tecnico che ha adottato un modulo diverso: difesa a tre, con un centrocampo a quattro e due uomini a supporto della punta, l’ultimo arrivato in casa Empoli ovvero Cerri. In realtà l’ultimo arrivato in ordine cronologico è il giovane difensore georgiano Goglichidze che prende la maglia numero 2 e si accomoda in panchina, ma quanto basta per riveder le bandiere georgiane allo stadio, come non accadeva dai tempi di Levan Mchedlidze, che tra l’altro ha sponsorizzato positivamente al club azzurro questo ragazzo.

Uno degli ultimi arrivati ad Empoli, invece, in poco più di centoventi minuti ha segnato quattro reti. Parliamo di Szimon Zurkowski che, dopo il gol al Bentegodi, rifila una tripletta al Monza davanti al suo popolo, mandandolo in delirio. Il polacco segna con un destro clamoroso dal vertice sinistro dell’area di rigore, di testa, e poi con il sinistro in “tuffo”.

Capocannoniere della squadra, trascinatore, idolo (già lo era, ndr) della Maratona, probabilmente punto di riferimento dello spogliatoio, e con la maglia azzurra cucita addosso: l’identikit perfetto per un acquisto azzeccato in un calciomercato di riparazione.

Ma andiamo con ordine. Mister Nicola deve ancora fare i conti con una lista lunghissima di assenze: out ancora Kovalenko, Caputo e Destro, a cui si aggiunge Cancellieri per squalifica che sfoltisce il reparto offensivo, e poi Guarino, Ebuehi e Pezzella, anche Bastoni e Berisha sono out. Il tecnico recupera Baldanzi, ma solo per la panchina, e Ismajli, assenti quest’ultimi nell’ultima trasferta di Verona.

LA PARTITA – I primi dieci minuti sono piuttosto sonnacchiosi. Le due squadre, speculari nei moduli, si studiano e si attende dunque una fiammata per l’accensione del match: fiammata che arriva al minuto undici con Gyasi che si divora il vantaggio a tu per tu con Sorrentino, bravo a restare in piedi fino alla fine. La prima azione pericolosa degli azzurri, infilata del numero undici su voragine aperta da Cambiaghi con assist dalle retrovie, è il preludio al gol che apre la partita. E’ anche il canovaccio con il quale si sconquassa la difesa lombarda.

La fascia dove nasce tutto è ancora quella sinistra, ma questa volta si invertono i ruoli. E’ il minuto tredici quando Gyasi appoggia per Marin, il rumeno manda sul fondo Cambiaghi, il cross rasoterra viene respinto da Caldirola e finisce sul piede destro (e caldo!) di Zurkowski: la botta al volo del polacco è chirurgica, con il pallone che si infila all’angolino basso alla destra di Sorrentino.

La reazione del Monza è dentro ad un tentativo di Colpani dai venticinque metri, parata a terra di Caprile, e ad una conclusione di Gagliardini che rasenta l’incrocio dei pali. Al 38′ l’Empoli si riaffaccia dalle parti di Sorrentino, ed è letale. L’azione del raddoppio arriva ancora una volta dalla sinistra: è addirittura Luperto ad impostare con un filtrante rasoterra per l’inserimento di Cambiaghi; il numero ventotto azzurro va sul fondo ed effettua un cross a centro area per l’accorrente Cerri. Il neo-centravanti empolese gira a botta sicura verso la porta, Sorrentino respinge con la palla che si impenna e va diretta sulla testa di Zurkowski: il pallone bacia la parte inferiore della traversa e si infila in fondo al sacco. Ineccepibile il calcio: gli episodi sono girati, lo capisci perché nei due gol ci sono indizi che portano a pensarlo.

Palladino, squalificato e che assiste alla partita dall’alto della tribuna ma lontano da Galliani perché troppo agitato (sono parole sue della vigilia, ndr), scende negli spogliatoi per l’intervallo e comanda tre sostituzioni: il Monza che rientra in campo è leggermente diverso sia nei giocatori che nello spirito. Non ci sono più Izzo, Gagliardini e Colombo, sostituiti da D’Ambrosio, Bondo e Maric. I brianzoli provano a spingere di più, ma collezionano più che altro qualche calcio piazzato che non sortisce effetti, anche per merito di un Empoli davvero arcigno in difesa. All’ora di gioco poi Nicola inserisce Maleh al posto di Marin e Cacace in luogo di Bereszynski: Cacace si sistema a sinistra, con Gyasi che va invece a destra; l’ex Spezia si candida a jolly assoluto di questa squadra. Con il passare dei minuti le squadre si allungano, il Monza si scopre e offre ripartenze agli azzurri che sfiorano il tris con Cambiaghi.

Palladino tenta la carta Valentin Carboni al posto di Pedro Pereyra (21′), Cerri invece chiede il cambio per crampi, e Nicola lo sostituisce con Shpendi (23′). Cinque minuti e il tris azzurro è servito. E’ proprio Valentin Carboni che sbaglia l’apertura a centrocampo, su pressione alta di Maleh, Zurkowski si impossessa del pallone e da il via all’azione che chiude il match. Il polacco appoggia proprio per Maleh che dall’altezza del lato corto sinistro dell’area di rigore tenta il cross per l’accorrente Shpendi, l’albanese conclude a botta sicura verso la porta difesa da Sorrentino, Caldirola si oppone e il doppio rimpallo con l’attaccante azzurro fa carambolare il pallone proprio verso Zurkowski, bravo a seguire l’azione e bravo a gettarsi con veemenza sul pallone con il sinistro mettendo in rete una personale storica tripletta. Per restare in tema episodi: è la crudeltà del calcio, lo è stata con l’Empoli per buona parte del campionato, è la bellezza di questa disciplina… speriamo che resti compagna fedele da qui fino alla fine di questa sofferta stagione.

Intanto l’Empoli ed il popolo empolese si godono l’ideologico abbraccio sotto la maratona al triplice fischio finale, con il tecnico che di corsa va a dare il cinque a tutti, proprio tutti: a chi ha giocato, e a chi è rimasto in panchina.

ED ORA “PALLA” DI NUOVO AL CALCIOMERCATO – Domani lunedì azzurri subito al lavoro in vista della prossima difficilissima trasferta in casa della Juventus. Ma l’Empoli sarà impegnato su altri fronti: il Direttore Pietro Accardi proverà a chiudere per regalare almeno un altro attaccante da mettere a disposizione del nuovo tecnico. Il nome più chiacchierato è quello dell’ex Milan M’Baye Niang, su cui ci sarebbe la concorrenza del Genoa, squadra in cui ha militato per sei mesi tra gennaio e giugno 2015.

Fonte: gabrieleguastella.it

Gli azzurri in tuffo sotto la Maratona (Credit Ph EFC 1920)

Il Gresini Racing si è ufficialmente presentato, con gli effetti speciali del Coccoricò di Riccione

Nella splendida cornice del Coccoricò di Riccione, Nadia Padovani & Family, hanno presentato la Ducati Desmosedici GP, con i colori del “Gresini Racing”, che utilizzeranno il Pluricampione del Mondo Marc Marquez e il fratello Alex, nella stagione 2024.

Dall’inviato Gigi Ravaglia/Foto Dario Aio.

Nadia Padovani con i figli Lorenzo, Luca e Alice. Manca Agnese la piccola di casa Gresini. ( Foto Dario Aio )

“Perche ho scelto il Coccoricò ? Semplicemente perché era la nostra discoteca di riferimento, in età giovanile e venivamo a ballare con gli amici. Non possiamo non essere felici, perché il sogno di un Team indipendente è diventato realtà e si è fatto preferire ad altri più titolati, da un otto volte campione del mondo e sommando i due titoli vinti del fratello, fanno dieci nello stesso box. – ha sottolineato Nadia Padovani, Team Ownwer e Principal, proprietaria del Team Gresini, ereditato dal compianto Fausto e sempre più padrona del microfono in diretta – Questa cosa è pazzesca, mai avremmo immaginato di poterla realizzare e raccontare a tanta gente”. Impossibile non parlare della trattativa, che ha convinto Marc Marquez a lasciare l’Honda multimilionaria. “Siamo stati contattati e mi sono consultata con i ragazzi del mio Team. Marc era ancora sotto contratto e non era scontato, che riuscisse a liberarsi. – aggiunge Nadia – Abbiamo deciso di aspettarlo. Siamo arrivati ad ottobre con speranze ridotte, ma non abbiamo mollato e siamo stati premiati. Obbiettivo della nuova stagione? Non mettiamo limiti alla provvidenza; non vediamo l’ora di misurarci in pista con i nostri piloti e valuteremo poi i risultati”.

Carlo Merlini, Commercial & Marketing Director, intervistato da Gigi Ravaglia ( Foto Dario Aio )

Ascolta l’intervista a Carlo Merlini, Commercial & Marketing Director, al microfono di Gigi Ravaglia:

 

Marc e Alex, non abbisognano di presentazioni.

Il Gresini Racing al gran completo ( Foto dario Aio )
Marc Marquez al microfono di Gigi Ravaglia ( Foto Dario Aio )

Ascolta l’intervista a Marc Marquez al microfono di Gigi Ravaglia:

Alex Marquez risponde ai media ( Foto Dario Aio )

Ascolta l’intervista ad Alex Marquez al microfono di Gigi Ravaglia:

 

 

Moto 2

Un 2024 tutto da scrivere con Gonzalez e Arenas. Un cupolino tutto nuovo dove è il rosso QJMOTOR a fare da protagonista, accompagnato dal celeste GRESINI a creare la combinazione perfetta. Manuel Gonzales e Albert Arenas, carichi degli ottimi risultati ottenuti nei test di Valencia sono pronti a scendere nuovamente in pista, per esere protagonisti nel campionato del Mondo 2024. Con il numero #18 Gonzales ha già ottenuto in due anni di Moto 2 risultati consistenti, conquistando il suo primo podio di categoria, un secondo posto in Qatar. Quest’ anno è pronto ad alzare l’ asticella e giocarsi le prime posizioni tutti i weekend. Accanto a lui Albert Arenas: il numero #75 Campione del Mondo Moto 3 del 2020, vuole fare la diffe renza nella classe intermedia. Con QJMOTOR confermato title sponsor, il TeamGresini Moto 2, punta ad essere una squadra di riferimento nella stagione che va ad iniziare.

Luca Gresini, Team Manager Moto 2 e Moto E, intervistato da Gigi Ravaglia ( Foto Dario Aio )

Ascolta l’intervista a Luca Gresini, Team Manager Moto 2 e Moto E, al microfono di Gigi Ravaglia: 

MANUEL GONZALEZ #18“Non vedo l’ora di iniziare questa stagione, è un grande cambiamento per me, sicuramente positivo: il mio obiettivo è quello di crescere costantemente e credo che con Gresini migliorerò notevolmente, sia come risultati che come performance personale. La moto mi piace tantissimo, io e il mio compagno di squadra saremo sicuramente veloci. Ora non ci resta che aspettare il prossimo test a Portimao per iniziare “full gas” e divertirmi assieme alla squadra in sella alla mia nuova moto”.

Il Team Gresini Moto 2 ( Foto Dario Aio )

ALBERT ARENAS #75“Sono super emozionato e felice di iniziare questa stagione: oggi abbiamo visto la nuova moto e mi sono abituato a questi nuovi colori; qui in Gresini mi sono sentito sin da subito a casa. L’obiettivo principale di questa stagione sarà quello di riuscire a tirare fuori il mio massimo potenziale e sfruttare a pieno questa oppor tunità, il fatto di avere avuto sin da subito un buon feeling con la squadra e con la moto. Lo scorso anno sono riuscito a salire sul podio, ma questa stagione voglio ancora di più. Non vedo l’ora di iniziare!”

Michele Masini, Sporting Director, nella diretta SKY con Carlo Merlini. ( Foto Dario Aio )

Ascolta l’intervista a Michele Masini, Sporting Director: 

Moto E

Sesto anno consecutivo per Matteo Ferrari, il terzo per Alessio Finello: l’esperienza non manca al Team FELO GRESINI MotoE, che in queste stagioni trascorse assieme ha creato delle solide fondamenta per puntare in alto nel 2024. Novità cromatica di quest’anno, la finitura xirallica a ricoprire il celeste caratteristico di Gresini, bilanciato dal giallo sgargiante delle due Ducati elettriche #11 e #72.
Con Ferrari, confermato nella TOP3 anche nella stagione 2023, che vuole riprendersi il titolo a tutti i costi, e Finello pronto a raccogliere i frutti del lavoro svolto nelle stagioni passate, la Gresini vuole fare faville già da Portimao, nuova tappa del calendario 2024. Con FELO ancora protagonista della carena firmata Gresini, il Team MotoE è carico di aspettative e non vede l’ora di mettersi in gioco e raccogliere tante soddisfazioni insieme.

Il Team Gresini Moto E ( Foto Dario Aio )

MATTEO FERRARI #11“Sono molto contento di cominciare questa sesta stagione insieme: l’obiettivo è ben chiaro, dobbiamo partire con lo stesso ritmo dell’anno scorso. La livrea è molto bella, qualche piccola modifica che ha dato quel tocco in più. Nel calendario 2024 ci sarà una pista nuova, Portimao, che sarà la prima tappa di cam pionato nonché il circuito nel quale faremo i test. Ci sarà sicuramente qualche novità sulla moto, quindi non vedo l’ora di scendere in pista e provarla!”

ALESSIO FINELLO #72“Con la presentazione di oggi abbiamo dato il via alla stagione 2024, finalmente! Condividerò il box per il terzo anno consecutivo con Matteo: sono contento di questo perché abbiamo davvero un bel rapporto, è per me un gran supporto, ci aiutiamo a vicenda. Non vedo l’ora di provare la MotoE a Portimao, in occasione dei test: ho girato lì a gennaio con una 600, è difficile ma spettacolare! Quest’anno dobbiamo portare a casa i risultati che ci spettano, per il lavoro e l’impegno che io e la squadra abbiamo investito in questo progetto di crescita insieme: è ora di raccogliere, meritiamo di stare davanti! Sono contento e onorato di poter fare parte di questa famiglia per il terzo anno consecutivo”.

Pisa, comunicato Curva Nord: “Non entreremo in Curva finchè non ci sarà un aumento di capienza”

Di seguito il comunicato della Curva Nord, in merito all’ormai nota problematica della capienza del settore di Curva.

“Non avremmo mai creduto che si sarebbe arrivati a questo punto, ma, alla luce di una situazione che riteniamo non risolvibile se non in modo radicale, siamo a comunicare la nostra decisione di non entrare più in Curva Nord a tempo indeterminato finchè non ci sarà un aumento della capienza della stessa e un maggior numero di biglietti a disposizione di tutti. Quando verrà comunicato che la capienza passerà dagli attuali posti a “x” posti, soltanto in quel momento prenderemo in considerazione di tornare allo stadio per le partite casalinghe.
Questo non è uno “sciopero del tifo”. Saremo presenti in tutte le trasferte, eravamo a Lecco come a Catanzaro e saremo a Cosenza. Garantiremo alla squadra e alla maglia il massimo sostegno in tutti i modi possibili: in settimana, prima e dopo, agli allenamenti, nelle strade, in tutta Italia, ma, e lo diciamo DA ABBONATI AL PISA SPORTING CLUB, non entreremo più in questa Curva finchè non cambierà una situazione che pian piano ha tolto a molti la voglia di andare alla partita a cuor leggero, come fosse una festa. Non ci divertiamo più.
E’ uno sciopero “dallo stadio”. Non vogliamo più vedere l’entrata allo stadio trattata come un problema di ordine pubblico. Non è mai stato un problema di ordine pubblico andare in Curva a Pisa, un luogo sicuro con famiglie, bambini piccoli ecc… Non lo è mai stato almeno fino all’avvento del nuovo questore. Ora sembra un film. Ragazzine e ragazzini presi in consegna e buttati fuori dalla Curva. Gente con l’abbonamento regolare che non riesce a entrare e torna a casa, altri cui viene verificato tutto meticolosamente con telefonate al G.O.S., richiesta di ricevute di pagamento, attese infinite. Partite viste dal 40’ del primo tempo. E noi nel mezzo a cercare di mediare, o di gestire, e di tutelare chi è in regola e viene lasciato in strada. Con la corsa ad accaparrarsi i pochi biglietti che a tratti sì, a tratti no, appaiono in vendita. Con la corsa estiva all’abbonamento. Con la sperimentazione che ogni settimana sposta i controlli qui e là: ora arriveranno i palmari, poi chissà cosa, soluzioni anche giuste, magari…non ci interessa…ma rivolte al problema sbagliato.
Il nuovo problema della città di Pisa è evitare i “portoghesi” allo stadio e questo ha portato alla demonizzazione anche di chi ha tutti i titoli per entrare allo stadio, come sempre quando parte una caccia alle streghe. Quindi, per cercare di ridurre i disagi causati dalle forze dell’ordine che si scatenano nella caccia all’irregolare, spuntano palmari, nuovi varchi, comunicati, riunioni ecc..
Secondo noi, però, quel “problema” e’ figlio del vero problema: che la Curva Nord, pur essendo vuota, ha una capienza ridicola; i biglietti non si trovano e il “sold-out” non è motivo di orgoglio perché è facile andare “sold-out” se metti in vendita meno posti rispetto alla richiesta. E’ facile fare sold-out se allarghi la Nord verso la gradinata e con una spesa minore rendi possibile acquistare un abbonamento in Curva con una visuale uguale alla gradinata laterale. Quella “rete” avrebbe dovuto essere provvisoria. Così, invece, gente che per anni è andata in gradinata, si è buttata nella mischia per strappare un abbonamento nella Nord.
Sui giornali del 2007, nel giorno successivo alla promozione del Pisa in serie B, c’era già il problema dello stadio come argomento principale. La nuova società, appena insediata, ha messo al centro del progetto lo stadio. Tutti ragionano di questo stadio, ma la Curva è sempre quella e la capienza è diminuita in modo ridicolo se si pensa a quanti posti ci sono effettivamente e a quanti sono messi in vendita. Ci ha fatto piacere che mister Aquilani abbia chiesto una “bolgia” per la partita con lo Spezia. Ma ci ha anche fatto sorridere perché la “bolgia” che intende lui non la potremmo fare lo stesso nemmeno entrando. Sono anni, a Pisa, che non c’è la “bolgia”. Tranne che per Pisa-Monza. Con quella partita si sono riempiti la bocca in tanti (non noi). Il popolo pisano! Come siamo belli! Ma ve lo siete chiesti, come abbiamo fatto a essere così belli? Chi e cosa c’erano dietro a quelle suggestive foto dall’alto che avete spalmato sui social? Con la situazione di adesso, se l’entrata fosse stata gestita come adesso, lo stadio sarebbe stato vuoto. Anche per Pisa-Monza. E fuori probabilmente sarebbe successo il finimondo.
In considerazione di tutto questo e di molto altro, siamo arrivati a un punto di rottura. Noi non ce la facciamo, per come siamo noi, per la storia che abbiamo, per come intendiamo la socialità allo stadio, a entrare DA ABBONATI come nulla fosse e fare il tifo per la nostra squadra, e fuori succeda quel che succeda e chi non può venire stia a casa. Piuttosto che entrare in una Curva così e continuare a vivere una situazione che per noi è pesantissima (e pensate ad un Pisa più in alto in classifica…), preferiamo uscire dal giochino e chiedere con forza una svolta vera. Ci vorrà il tempo che ci vorrà. Rientreremo quando tutti i tifosi del Pisa, compresi quelli giovani, che devono poter prendere passione come abbiamo fatto noi e tanti altri un tempo, avranno la possibilità di venire alla partita, in una Nord adeguata e sistemata.
Non pretendiamo che la nostra decisione sia condivisa da tutti. Sappiamo che in molti chiederanno di entrare per stare vicini alla squadra ecc ecc. Speriamo almeno che chi ci conosce, o che ha vissuto con noi gli ultimi eventi, capisca quali motivazioni ci sono alla base. Non abbiamo volontà di danneggiare nessuno ma pensiamo sia il momento di passare dai discorsi ai fatti, in modo radicale”.

Curva Nord

AC/DC il 25 maggio 2024 a Reggio Emilia

Manca solo l’ufficialità ma l’indiscrezione che circola da mesi presto sarà confermata: gli AC/DC saranno in concerto in Italia alla RCF Arena di Reggio Emilia, sabato 25 maggio.

La band australiana, nata a Sidney il 31 dicembre 1973 da un’idea dei fratelli Angus e Malcom Young, è attualmente formata da Angus Young e Steve Young alla chitarra, Phil Rudd alla batteria, Clif William al basso e Brian Johnson alla voce. Sono tra i più grandi interpreti del genere hard rock: “Highway to hell”, “Back in black”, “Thunderstuck”, “Hells bells” e “You shook me all night long” sono solo alcuni dei grandi successi sfornati in cinquant’anni di attività con oltre duecento milioni di dischi venduti nel mondo.

Gli AC/DC mancano nel nostro Paese dal 2015 quando si esibirono all’Autodromo di Imola, per lanciare il sedicesimo album in studio Rock or bust, davanti a 96mila persone.

Il concerto del 25 maggio alla RCF Arena di Reggio Emilia (Campovolo) è destinato a superare quella cifra poiché la location può ospitare centomila persone e, soprattutto, sarà l’unico in Italia.

L’altro evento musicale molto atteso della prossima estate alla RCF Arena sarà il concerto dei Rammstein domenica 21 luglio, anche per loro l’unico nel nostro Paese.

Pontedera, ufficiale l’ingaggio di Simone Andrea Ganz

L’US Città di Pontedera comunica di aver raggiunto l’accordo con l’attaccante classe 1993 Simone Andrea Ganz.

Nato a Genova, figlio d’arte (suo padre Maurizio è stato attaccante di Inter e Milan negli anni Novanta), il nuovo centravanti granata è cresciuto nelle giovanili del Milan fino a debuttare nei professionisti nel corso del match di Champions League Bate Borisov-Milan 1-1 del 1° novembre 2011.

In seguito ha indossato maglie importanti tra cui Como, Hellas Verona, Pescara e Ascoli, mettendo insieme 22 gol in 84 presenze in Serie B e 59 gol in 195 gettoni in Lega Pro. Nella prima metà della stagione in corso ha militato nel Brindisi (Serie C girone C).

Ganz si è legato all’US Città di Pontedera fino al 30 giugno 2024 con opzione di rinnovo e indosserà la maglia numero 99.

Figlio di 9 anni utilizzato come corriere per la droga: denunciata 40enne

Bimbo di appena nove anni utilizzato per il trasporto di dosi di droga del tipo cocaina.
È quanto ha scoperto la Squadra Volante della Questura di Mantova che ha denunciato una donna tunisina di 40 anni per spaccio di sostanze stupefacenti con l’aggravante di aver sfruttato il figlio minorenne.

Durante l’ordinaria attività di controllo del territorio nelle aree periferiche della città, gli Agenti della Squadra Volante hanno notato il piccolo di 9 anni che usciva da uno stabile già noto per episodi di spaccio grazie alle segnalazioni Youpol. IL bambino, alla vista degli Agenti, si mostrava agitato. Intuita la volontà di eludere il controllo, subito i poliziotti lo hanno fermato, iniziando a porgli delle domande e tranquillizzandolo sul fatto che, se avesse detto la verità, tutto sarebbe andato per il meglio. Il bambino, dopo essere stato colto da una crisi di pianto, si è scusato con gli Agenti ai quali ha spontaneamente consegnato un bilancino di precisione e una bustina di stoffa contenente polvere bianca (rivelatasi poi stupefacente tipo cocaina), raccontando che il materiale gli era stato consegnato dalla mamma.

Gli Agenti hanno così immediatamente proceduto alla perquisizione nell’abitazione dove il piccolo vive con la madre, durante la quale sono state rinvenute evidenti tracce di un recente consumo della sostanza stupefacente, un’ingente somma di denaro non compatibile con lo status sociale della persona, 4 cellulari di marche diverse e un’agendina contenente i riscontri contabili dell’attività di spaccio. Sono stati inoltre trovati dei documenti appartenenti a una terza persona, risultati successivamente quale pegno per una precedente cessione di dose della droga.

La donna è stata denunciata, in stato di libertà, per l’attività illecita di spaccio, aggravata dal coinvolgimento del figlio minorenne. L’attività di indagine è ancora in corso. (fotografia di copertina dal sito internet della Polizia di Stato di Mantova)

A fuoco stalla e fienile: morti otto animali

Poco dopo l’una della notte tra ieri e oggi, lunedì 20 gennaio, i Carabinieri di Castelnovo Monti, nel Reggiano, su input dei Vigili del Fuoco di Castelnovo Monti che stavano operando con alcune loro squadre, sono intervenuti in via Boralattia 42, nella frazione di Felina, dove era stato segnalato un incendio in due strutture adibite a stalla e fienile, limitrofe all’abitazione di un operaio 41enne.

All’esito delle operazioni di spegnimento, durate diverse ore, secondo i primi accertamenti, l’incendio potrebbe essersi sviluppato per cause accidentali riconducibili a un corto circuito elettrico. Sono in corso ulteriori verifiche. Gli edifici sono stati dichiarati inagibili, in attesa delle operazioni di messa in sicurezza. Nel rogo sono deceduti 3 vitelli e 5 pecore ed è andato distrutto un trattore. Nessuna persona è rimasta ferita e nessun danno è stato provocato all’abitazione principale attigua alle due strutture andate a fuoco e riamaste seriamente danneggiate.

Le carcasse degli animali sono state rimosse dal personale veterinario dell’Ausl di Castelnovo Monti, intervenuto sul posto. I danni, ingenti, sono incorso di esatta quantificazione.

Vasto incendio in un’azienda: il Sindaco invita a tenere le finestre chiuse

Un vasto incendio è divampato all’alba di oggi, lunedì 22 gennaio, in un’azienda in via Santa Maria in Campo, a Cavenago, a ridosso dell’autostrada A4, tra Brianza e Milano.

Le fiamme hanno completamente avvolto lo stabilimento provocando un’alta nube di denso fumo nero ben visibile a chilometri di distanza. Fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta. Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco. Sul luogo del rogo anche il Sindaco insieme alle Forze dell’Ordine e ai tecnici ARPA che stanno effettuando i necessari accertamenti sulle sostanze liberatisi nell’aria.

In un post sulla pagina Facebook del Comune di Cavenago di Brianza si legge: “I tecnici ARPA in intervento raccomandano di tenere chiuse le finestre delle abitazioni e di restare al chiuso ove possibile. In alternativa è consigliato l’utilizzo delle mascherine
È in fase di istallazione una centralina mobile di rilevamento dell’aria per il monitoraggio nelle prossime ore di possibili inquinanti.
Un tavolo di coordinamento sulla sicurezza è in corso in Prefettura per la gestione della situazione ancora in fase di sviluppo“. (fotografia di copertina dalla pagina Facebook del Comune di Cavenago di Brianza)

Casa squarciata da esplosione nel Modenese

Brusco risveglio per i cittadini di Rovereto sulla Secchia, frazione di Novi di Modena, nella Bassa modenese, a causa di un boato fortissimo verificatosi nella mattinata di oggi, lunedì 22 gennaio, intorno alle 4.30.

Un’esplosione violenta ha provocato il crollo parziale di una palazzina di via Marri. A causa della forte deflagrazione si sono danneggiate anche le abitazioni vicine. Sul posto sono intervenute squadre dei Vigili del Fuoco da Modena, Bologna, Carpi, San Felice e Mirandola. Alcune persone avrebbero riportato ferite lievi, ma fortunatamente non si registrano vittime. “E’ un miracolo che la famiglia composta di sei persone che ci vive sia illesa perché la casa è crollata per metà. L’unica – commenta il Sindaco di Novi, Enrico Diaccia essere stata estratta dai Vigili del Fuoco è stata la nonnina che era ancora intrappolata ma ora sta bene”. Ci sono ovviamente degli evacuati che, per precauzione, sono stati portati in palestra.

Una prima ipotesi è che ci sia stata una fuga di gas ma le cause dell’esplosione sono ancora al vaglio. Verifiche strutturali sono in corso anche negli edifici vicini.
A presidiare l’area Carabinieri, Polizia Locale e Protezione Civile.

Serie A: Juve corsara, sorridono Frosinone e Genoa

Risultati di Serie A di Domenica 21 gennaio:

FROSINONE-CAGLIARI 3-1

EMPOLI-MONZA 3-0

SALERNITANA-GENOA 1-2

LECCE-JUVENTUS 0-3

SERIE A – Giornata n°21 | L’Empoli riparte: una tripletta di Zurkowski stende il Monza. Esordio perfetto per il nuovo tecnico azzurro Davide Nicola.

EMPOLI (3-4-2-1) – 25 Caprile; 34 Ismajli, 4 Walukiewicz, 33 Luperto; 19 Bereszynski (dal 15′ st 13 Cacace), 18 Marin (dal 15′ st 29 Maleh), 5 Grassi, 11 Gyasi; 27 Zurkowski, 28 Cambiaghi (dal 41′ st 21 Fazzini); 17 Cerri (dal 23′ st 7 Shpendi). A disp. 1 Perisan, 12 Seghetti; 2 Goglichidze, 38 Indragoli, 31 Corona, 35 Baldanzi. All. Davide Nicola

MONZA (3-4-2-1) – 23 Sorrentino; 4 Izzo (dal 1′ st 33 D’Ambrosio), 22 Pablo Mari, 5 Caldirola; 13 Pedro Pereyra (dal 21′ st 21 Valentin Carboni), 6 Gagliardini (dal 1′ st 38 Bondo), 32 Pessina, 77 Kyriakopoulos; 28 Colpani (dal 30′ st 27 Maldini), 47 Dany Mota; 9 Colombo (dal 1′ st 24 Maric). A disp. 62 Mazza, 66 Gori; 2 Donati, 8 Akpa Akpro, 18 Bettella, 44 Andrea Carboni, 61 Ferraris, 84 Ciurria. All. Stefano Citterio (Squalificato Raffaele Palladino)

Arbitro: Sig. Antonio Giua di Olbia (Meli-Alassio | IV Uff.le Manganiello – VAR Irrati-Piccinini)

Marcatori: 13′ 27 Zurkowski (E), 38′ 27 Zurkowski (E); 28′ st 27 Zurkowski (E).

Note: Angoli Empoli 1 Monza 7. Ammoniti: al 4′ st 19 Bereszynski (E), al 25′ st 4 Caldirola (M), al 27′ st 47 Dany Mota (M), al 47′ st 22 Pablo Mari (M). Espulsi: nessuno. Recupero: 2′ pt – 4′ st. Spettatori: 8.650.

 

L’Empoli gioca la partita perfetta, esattamente quello che aveva chiesto alla vigilia il neotecnico azzurro Davide Nicola: mentalità, lavoro, entusiasmo. Ed in effetti è quello che abbiamo visto in campo, la reazione di un gruppo, abituato a lavorare con meticolosità sotto la guida di Aurelio Andreazzoli, che dopo l’ennesimo ribaltone sulla panchina ha probabilmente acquisito un determinato senso di responsabilità.

Davanti, va detto, un Monza probabilmente non al top della condizione, reduce da una pesante sconfitta per 1-5 con l’Inter, e da una precedente vittoria in casa del Frosinone in cui ha rischiato di subire una rimonta clamorosa dopo essere andata in vantaggio 3-0. E poi, aggiungiamo, finalmente gli episodi che hanno girato nel modo in cui speravamo.

Dulcis in fundo c’è anche la mano del nuovo tecnico che ha adottato un modulo diverso: difesa a tre, con un centrocampo a quattro e due uomini a supporto della punta, l’ultimo arrivato in casa Empoli ovvero Cerri. In realtà l’ultimo arrivato in ordine cronologico è il giovane difensore georgiano Goglichidze che prende la maglia numero 2 e si accomoda in panchina, ma quanto basta per riveder le bandiere georgiane allo stadio, come non accadeva dai tempi di Levan Mchedlidze, che tra l’altro ha sponsorizzato positivamente al club azzurro questo ragazzo.

Uno degli ultimi arrivati ad Empoli, invece, in poco più di centoventi minuti ha segnato quattro reti. Parliamo di Szimon Zurkowski che, dopo il gol al Bentegodi, rifila una tripletta al Monza davanti al suo popolo, mandandolo in delirio. Il polacco segna con un destro clamoroso dal vertice sinistro dell’area di rigore, di testa, e poi con il sinistro in “tuffo”.

Capocannoniere della squadra, trascinatore, idolo (già lo era, ndr) della Maratona, probabilmente punto di riferimento dello spogliatoio, e con la maglia azzurra cucita addosso: l’identikit perfetto per un acquisto azzeccato in un calciomercato di riparazione.

Ma andiamo con ordine. Mister Nicola deve ancora fare i conti con una lista lunghissima di assenze: out ancora Kovalenko, Caputo e Destro, a cui si aggiunge Cancellieri per squalifica che sfoltisce il reparto offensivo, e poi Guarino, Ebuehi e Pezzella, anche Bastoni e Berisha sono out. Il tecnico recupera Baldanzi, ma solo per la panchina, e Ismajli, assenti quest’ultimi nell’ultima trasferta di Verona.

LA PARTITA – I primi dieci minuti sono piuttosto sonnacchiosi. Le due squadre, speculari nei moduli, si studiano e si attende dunque una fiammata per l’accensione del match: fiammata che arriva al minuto undici con Gyasi che si divora il vantaggio a tu per tu con Sorrentino, bravo a restare in piedi fino alla fine. La prima azione pericolosa degli azzurri, infilata del numero undici su voragine aperta da Cambiaghi con assist dalle retrovie, è il preludio al gol che apre la partita. E’ anche il canovaccio con il quale si sconquassa la difesa lombarda.

La fascia dove nasce tutto è ancora quella sinistra, ma questa volta si invertono i ruoli. E’ il minuto tredici quando Gyasi appoggia per Marin, il rumeno manda sul fondo Cambiaghi, il cross rasoterra viene respinto da Caldirola e finisce sul piede destro (e caldo!) di Zurkowski: la botta al volo del polacco è chirurgica, con il pallone che si infila all’angolino basso alla destra di Sorrentino.

La reazione del Monza è dentro ad un tentativo di Colpani dai venticinque metri, parata a terra di Caprile, e ad una conclusione di Gagliardini che rasenta l’incrocio dei pali. Al 38′ l’Empoli si riaffaccia dalle parti di Sorrentino, ed è letale. L’azione del raddoppio arriva ancora una volta dalla sinistra: è addirittura Luperto ad impostare con un filtrante rasoterra per l’inserimento di Cambiaghi; il numero ventotto azzurro va sul fondo ed effettua un cross a centro area per l’accorrente Cerri. Il neo-centravanti empolese gira a botta sicura verso la porta, Sorrentino respinge con la palla che si impenna e va diretta sulla testa di Zurkowski: il pallone bacia la parte inferiore della traversa e si infila in fondo al sacco. Ineccepibile il calcio: gli episodi sono girati, lo capisci perché nei due gol ci sono indizi che portano a pensarlo.

Palladino, squalificato e che assiste alla partita dall’alto della tribuna ma lontano da Galliani perché troppo agitato (sono parole sue della vigilia, ndr), scende negli spogliatoi per l’intervallo e comanda tre sostituzioni: il Monza che rientra in campo è leggermente diverso sia nei giocatori che nello spirito. Non ci sono più Izzo, Gagliardini e Colombo, sostituiti da D’Ambrosio, Bondo e Maric. I brianzoli provano a spingere di più, ma collezionano più che altro qualche calcio piazzato che non sortisce effetti, anche per merito di un Empoli davvero arcigno in difesa. All’ora di gioco poi Nicola inserisce Maleh al posto di Marin e Cacace in luogo di Bereszynski: Cacace si sistema a sinistra, con Gyasi che va invece a destra; l’ex Spezia si candida a jolly assoluto di questa squadra. Con il passare dei minuti le squadre si allungano, il Monza si scopre e offre ripartenze agli azzurri che sfiorano il tris con Cambiaghi.

Palladino tenta la carta Valentin Carboni al posto di Pedro Pereyra (21′), Cerri invece chiede il cambio per crampi, e Nicola lo sostituisce con Shpendi (23′). Cinque minuti e il tris azzurro è servito. E’ proprio Valentin Carboni che sbaglia l’apertura a centrocampo, su pressione alta di Maleh, Zurkowski si impossessa del pallone e da il via all’azione che chiude il match. Il polacco appoggia proprio per Maleh che dall’altezza del lato corto sinistro dell’area di rigore tenta il cross per l’accorrente Shpendi, l’albanese conclude a botta sicura verso la porta difesa da Sorrentino, Caldirola si oppone e il doppio rimpallo con l’attaccante azzurro fa carambolare il pallone proprio verso Zurkowski, bravo a seguire l’azione e bravo a gettarsi con veemenza sul pallone con il sinistro mettendo in rete una personale storica tripletta. Per restare in tema episodi: è la crudeltà del calcio, lo è stata con l’Empoli per buona parte del campionato, è la bellezza di questa disciplina… speriamo che resti compagna fedele da qui fino alla fine di questa sofferta stagione.

Intanto l’Empoli ed il popolo empolese si godono l’ideologico abbraccio sotto la maratona al triplice fischio finale, con il tecnico che di corsa va a dare il cinque a tutti, proprio tutti: a chi ha giocato, e a chi è rimasto in panchina.

ED ORA “PALLA” DI NUOVO AL CALCIOMERCATO – Domani lunedì azzurri subito al lavoro in vista della prossima difficilissima trasferta in casa della Juventus. Ma l’Empoli sarà impegnato su altri fronti: il Direttore Pietro Accardi proverà a chiudere per regalare almeno un altro attaccante da mettere a disposizione del nuovo tecnico. Il nome più chiacchierato è quello dell’ex Milan M’Baye Niang, su cui ci sarebbe la concorrenza del Genoa, squadra in cui ha militato per sei mesi tra gennaio e giugno 2015.

Fonte: gabrieleguastella.it

Gli azzurri in tuffo sotto la Maratona (Credit Ph EFC 1920)

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