Mercoledì 14 maggio ore 15.50
Sambenedettese – Livorno
Poule scudetto serie “D”
Diretta radio sui canali digitali di Radio Bruno (app, sito internet e pagina Facebook Tutto il Calcio di Radio Bruno)
Mercoledì 14 maggio ore 15.50
Sambenedettese – Livorno
Poule scudetto serie “D”
Diretta radio sui canali digitali di Radio Bruno (app, sito internet e pagina Facebook Tutto il Calcio di Radio Bruno)
Come tutti gli anni l’inizio della bella stagione vede un significativo incremento delle attività ludico ricreative che si svolgono all’aperto. Una località spesso meta di turisti ed escursionisti è la Pietra di Bismantova, sull’Appennino reggiano.
Proprio per tale ragione, il Reparto Carabinieri Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, per mezzo del Nucleo Parco di Ligonchio, ha intensificato i servizi di vigilanza e controllo nella località che si trova nel Comune di Castelnovo Monti, al fine di prevenire e, se necessario, reprimere eventuali condotte illecite, tra cui l’esercizio abusivo della professione di guida alpina: lo svolgimento a titolo professionale dell’attività di accompagnamento su terreni, dove possa essere necessario l’uso di tecniche e attrezzature alpinistiche, quali sono le vie di roccia della Pietra di Bismantova, nonché il relativo insegnamento, è riservato alle Guide Alpine abilitate all’esercizio professionale e iscritte all’ albo professionale (Legge 6 /1989).
Durante tale attività di controllo, i Militari svolgono inoltre la vigilanza finalizzata al rispetto della Delibera N. 10/2021 del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano che vieta, salvo specifiche autorizzazioni, l’accesso ciclabile alla sommità della montagna e lo svolgimento di sport estremi (quali il B.A.S.E. Jumping).
Nell’ambito di tali servizi viene verificato quindi il rispetto delle specifiche normative, volte a garantire l’incolumità dei frequentatori del sito di particolare interesse paesaggistico, naturale e culturale, notoriamente ricompreso nel Parco Nazionale.
Tale attività rientra in un più ampio contesto di controllo del territorio, salvaguardia ambientale e, in questo caso, anche l’occasione per favorire una maggiore sicurezza nel contesto montano della Pietra di Bismantova che, nonostante la semplice accessibilità, presenta un terreno particolarmente impervio.
Nelle prime ore del pomeriggio dello scorso 9 maggio, una pattuglia dei Carabinieri, impegnata nel quotidiano controllo del territorio, si è imbattuta in un’auto parcheggiata nei pressi di un centro commerciale situato all’ingresso della città. E’ accaduto a Cento, in provincia di Ferrara. All’interno dell’abitacolo i Militari hanno notato delle persone e degli oggetti ammassati, intuendo così sin da subito che non erano di fronte a un normale posteggio, ma molto probabilmente a una famiglia costretta a vivere in condizioni limite.
Si trattava infatti dell’ennesimo caso di marginalità e disperazione di una famiglia costretta a sopravvivere, purtroppo, nella propria vettura. La criticità della situazione si è delineata ulteriormente quando dall’auto sono scesi un uomo e una donna incinta, con in braccio una bambina di neanche due anni, mentre all’interno dell’abitacolo c’erano un cane e un gatto. I due hanno poi raccontato ai Militari come la loro situazione fosse dovuta alla mancanza di un’occupazione stabile che ha portato nel tempo allo sfratto e a una situazione economica tale da non poter sempre soddisfare le primarie necessità di vita.
L’Arma di Cento non ha perso tempo, accogliendo immediatamente la famiglia nei locali della caserma, dove è stata rifocillata e rassicurata, per poi attivare i competenti Servizi Sociali che, tramite il loro pronto intervento, hanno provveduto a dare un tetto, seppur temporaneo, al nucleo familiare.
Marco Mengoni ha appena annunciato cinque nuovi concerti in Italia nell’ambito del suo tour “Live in Europe 2025”. Una bellissima sorpresa per i fan, che si sono trovati nuove date programmate per quest’anno. Gli appuntamenti sono fissati per l’8 ottobre a Torino, alla Inalpi Arena, il 22 ottobre a Pesaro, alla Vitrifrigo Arena, il 28 ottobre a Firenze, al Mandela Forum, il 2 novembre a Eboli, al Palasele e l’8 novembre a Roma al Palazzo dello Sport.
I biglietti per le nuove date saranno disponibili in prevendita per i titolari di carta Mastercard dalle ore 15.00 di oggi, 12 maggio, su www.priceless.com/music. Mentre la vendita generale avrà inizio dalle ore 16.00 di mercoledì 14 maggio su Ticketmaster, Ticketone, Vivaticket e nei punti vendita autorizzati.
Ecco il calendario completo delle prossime date:
CALENDARIO DATE – LIVE IN EUROPE 2025
8 ottobre 2025 – Torino, Inalpi Arena – Italia – NUOVA DATA
22 ottobre 2025 – Pesaro, Vitrifrigo Arena – Italia – NUOVA DATA
28 ottobre 2025 – Firenze, Mandela Forum – Italia – NUOVA DATA
2 novembre 2025 – Eboli, Palasele – Italia – NUOVA DATA
8 novembre 2025 – Roma, Palazzo dello Sport – Italia – NUOVA DATA
19 novembre 2025 – Ginevra, Arena – Svizzera
21 novembre 2025 – Stoccarda, Hanns-Martin-Schleyer-Halle – Germania
22 novembre 2025 – Düsseldorf, Mitsubishi Electric Halle – Germania
24 novembre 2025 – Zurigo, Hallenstadion – Svizzera
26 novembre 2025 – Francoforte, Festhalle – Germania
27 novembre 2025 – Monaco di Baviera, Olympiahalle – Germania
30 novembre 2025 – Bruxelles, Forest National – Belgio
1 dicembre 2025 – Utrecht, TivoliVredenburg – Olanda
3 dicembre 2025 – Parigi, Salle Pleyel – Francia
5 dicembre 2025 – Esch-sur-Alzette, Rockhal – Lussemburgo
7 dicembre 2025 – Londra, O2 Forum Kentish Town – Regno Unito
10 dicembre 2025 – Madrid, Palacio Vistalegre – Spagna
MARCO NEGLI STADI 2025
21 giugno 2025 – Lignano Sabbiadoro, Stadio Comunale G. Teghil – DATA ZERO
26 giugno 2025 – Napoli, Stadio Diego Armando Maradona – SOLD OUT
2 luglio 2025 – Roma, Stadio Olimpico
5 luglio 2025 – Bologna, Stadio Dall’Ara – SOLD OUT
6 luglio 2025 – Bologna, Stadio Dall’Ara
9 luglio 2025 – Torino, Stadio Olimpico
13 luglio 2025 – Milano, Stadio San Siro – SOLD OUT
14 luglio 2025 – Milano, Stadio San Siro
17 luglio 2025 – Padova, Stadio Euganeo
20 luglio 2025 – Bari, Stadio San Nicola – SOLD OUT
23 luglio 2025 – Messina, Stadio San Filippo
24 luglio 2025 – Messina, Stadio San Filippo – SOLD OUT
Tragedia nella notte tra sabato 10 e ieri, domenica 11 maggio, a Genova: una ragazza di 22 anni, originaria di Reggio Emilia, è stata travolta e uccisa da un’auto, per cause in corso di accertamento.
La 22enne si chiamava Sara Marzolino ed era molto conosciuta nella città emiliana per il suo impegno nel sociale e come attivista di Aq16. Frequentava il corso di Scienze Politiche all’Università di Parma e viveva a Reggio Emilia.
Il sinistro, come riportato dalla stampa locale, è accaduto intorno alle 4.30 in via Buozzi, nel quartiere Dinegro di Genova, mentre la 22enne attraversava la strada insieme a un’amica. La vittima è stata sbalzata a diversi metri di distanza, andando a sbattere contro il palo di un semaforo.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e il personale sanitario del 118 ma per Sara Marzolino, morta sul colpo, non c’è stato purtroppo nulla da fare.
L’amica è stata trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Villa Scassi in stato di choc. Al volante della vettura si trovava un uomo di 51anni risultato negativo ai test.
Gli Agenti della Polizia Locale hanno effettuato i rilievi utili a ricostruire l’esatta dinamica del tragico sinistro. (fotografia di repertorio)
I risultati di Serie A di Domenica 11 maggio:
UDINESE-MONZA 1-2
H.VERONA-LECCE 1-1
TORINO-INTER 0-2
NAPOLI-GENOA 2-2
Ecco date e orari ufficiali delle prime partite della poule scudetto degli amaranto.
Mercoledì 14 maggio Sambenedettese-Livorno ore 16
Domenica 18 maggio Livorno-Forlì ore 16
EMPOLI (4-3-2-1) – 23 Vaszquez; 35 Marianucci, 34 Ismajli, 21 Viti; 11 Gyasi, 5 Grassi (dal 26′ st 8 Anjorin), 6 Henderson (dal 39′ st 90 Konate), 3 Pezzella; 10 Fazzini, 13 Cacace (dal 32′ st 7 Sambia); 99 Esposito (dal 39′ st 17 Solbakken). A disp. 1 Silvestri, 12 Seghetti, 98 Brancolini; 2 Goglichidze, 22 De Sciglio, 24 Ebuehi, 31 Tosto; 20 Kovalenko, 89 Campaniello. All. Roberto D’Aversa
PARMA (3-5-2) – 31 Suzuki; 15 Delprato, 46 Leoni, 5 Valenti; 20 Hainaut, 19 Sohm (dal 20′ st 27 Hernani), 16 Keita, 17 Ondrejka (dal 14′ st 23 Camara), 14 Valeri; 32 Pellegrino (dal 20′ st 30 Djuric), 13 Bonny (dal 32′ st 4 Balogh). A disp. 33 Marcone, 40 Corvi; 7 Benedyczak, 11 Almqvist, 18 Lovik, 39 Circati, 61 Haj, 65 Plicco, 98 Man. All. Cristian Chivu
Arbitro: Sig. Michael Fabbri di Ravenna (Carbone-Rossi | IV Uff.le Perri – VAR Paterna-Doveri)
Marcatori: al 11′ 10 Fazzini (E); al 28′ st 30 Djuric (P), al 42′ st 8 Anjorin (E).
Note: Angoli Empoli 4 Parma 0. Ammoniti: al 22′ 5 Valenti (P), al 31′ 5 Valenti (P); al 28′ st 13 Cacace (E), al 43′ st 21 Viti (E). Espulsi: al 31′ 5 Valenti (P) per doppia ammonizione. Recupero: 3′ pt – 5′ st. Spettatori: 13.500.
Dopo ventitré gare ufficiali tra campionato e Coppa Italia, delle quali venti di campionato, e dopo 153 giorni, ovvero ventidue settimane, l’Empoli torna alla vittoria. Una vittoria che al “Carlo Castellani Computer Gross Arena” addirittura mancava dallo scorso 4 novembre (1-0 al Como, ndr). Quella conquistata a tre minuti e mezzo dal novantesimo, grazie alla prodezza di Anjorin, è la prima vittoria dell’anno solare 2025.
Ma l’Empoli ha faticato, ha rischiato, seriamente rischiato, di mandare in fumo anche la partita contro i ducali; una gara che si era messa bene dopo undici minuti, con il gol di Fazzini, e benissimo intorno alla mezz’ora quando un doppio giallo di Valenti ha costretto il Parma a giocare in inferiorità numerica.
Gli uomini di D’Aversa hanno impattato bene, aggredendo gli avversari e cercando di mettere pressione alla retroguardia emiliana. Il gol di Fazzini nasce sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ed è uno schema studiato in settimana: Henderson dalla bandierina disegna un rasoterra per il numero dieci azzurro che, sbucando da dietro, piazza la palla sotto la traversa, là dove Suzuki non può arrivare.
L’uno a zero galvanizza il Castellani, ma il Parma non si scompone e cinque minuti dopo sfiora l’immediato pari con un colpo di testa di Pellegrino, cross da destra di Sohm, che sfila di poco sul fondo, sorprendendo tutta la difesa azzurra, anche se schierata.
Poi il Parma si complica tremendamente la partita: Valenti nel giro di nove minuti, tra il 22′ ed il 31′, si prende due cartellini gialli e lascia i compagni in dieci; sacrosanto quello che determina il rosso, con Esposito lanciato a rete e con il numero cinque del Parma che lo tiene per la maglia, ma stupido il primo con una reazione su Henderson che poteva benissimo evitare.
L’Empoli dunque si ritrova, almeno sulla carta, la strada spianata: in vantaggio e con la superiorità numerica. L’ultimo quarto d’ora della prima frazione vede gli azzurri tenere il pallino della partita in mano, ma costruire solo due palle gol, entrambe concretizzate, purtroppo male, con due altrettanti calci piazzati: quello di Cacace si stampa sulla barriera, quello di Esposito invece è potente ma finisce sul fondo.
Il secondo tempo riparte con il copione visto nella prima frazione di gara. Al minuto 11 Henderson prova un tiro a giro che termina di pochissimo sul fondo, dopo però una deviazione di un difensore parmense che determina il calcio d’angolo. Nel minuto successivo è ancora lo scozzese dalla bandierina a pennellare in area, la difesa del Parma respinge, e sulla ribattuta Fazzini tenta un tiro al volo che scende solo dopo aver oltrepassato la traversa.
Ma dal ventesimo in poi, e dopo i cambi operati da Chivu, la partita sembra prendere una piega diversa. Il Parma, infatti, con Camara, Djuric ed Hernani riesce ad alzare il proprio baricentro; la presenza fisica di Djuric poi fa la differenza, ed Ismajli e Viti ora fanno fatica ad arginare lo strapotere fisico del centravanti boa del Parma, aiutato ai lati dal movimento sincronizzato dei gialloblu. D’Aversa lo intuisce e al 26′ inserisce Anjorin al posto di Grassi, stremato. Due minuti dopo, però, Cacace pasticcia a centrocampo, e da una situazione di vantaggio regala un calcio piazzato agli ospiti. Manna dal cielo per la tattica di Chivu, ovvero quella di sparagliare palloni difficili da gestire nel cuore dell’area di rigore empolese. Detto fatto. E così il minuto 28 diventa quello del “patatrac”: dal punto del calcio piazzato parte un lungo spiovente vero l’area di rigore azzurra, preciso per la testa di Djuric, che neanche sembra saltare; la palla schizza a centro area dove Vasquez viene “disturbato” dalla presenza di un compagno di squadra e da quello di Bonny, nessuno tocca il pallone che si infila in porta. Doccia gelata per l’Empoli e per tutto lo stadio, mentre esplode la gioia incontenibile degli ospiti. Ora l’inferiorità numerica del Parma non si vede più. Anzi. Il Parma spinge, in dieci cerca l’impresa che chiuderebbe il discorso salvezza. L’Empoli soffre, D’Aversa inserisce Sambia al posto di Cacace, mentre Marianucci ci prova con un tiro da fuori alto ma non di molto. Poi il tecnico empolese tenta il tutto per tutto con Konate e Solbakken al posto di Henderson ed Esposito.
E forse è proprio questa la mossa che fa saltare il banco dei piani difensivi del Parma, perché il giovane ex Cagliari ed il norvegese tengono alta la squadra di D’Aversa, ma soprattutto è la perla di assoluto spessore di Anjorin, a duecento secondi dal novantesimo, ad illuminare la serata del Castellani. Un gol-capolavoro che da solo vale il costo del biglietto: controllo e tiro dai venti metri con il pallone che si infila sotto l’incrocio dei pali. Il gol dell’inglese viene accompagnato dal boato degli oltre undicimila tifosi empolesi, mentre in panchina si festeggia e succede di tutto. Nei cinque interminabili minuti di recupero Konate, in contropiede, si divora il possibile gol del 3-1.
Poi i tre fischi dell’arbitro Fabbri di Ravenna che sanciscono la fine delle ostilità, e perfino quello del clamoroso più lungo digiuno da vittorie della storia del club. Empoli batte Parma 2-1, “alleluja alleluja”, e si torna finalmente a respirare il gusto pieno di una vittoria, e dei tre punti.
Tre punti che fanno passare almeno per una notte l’Empoli fuori dalla zona retrocessione, in attesa di Hellas Verona-Lecce e di Venezia-Fiorentina. Ora due giorni di riposo, da martedì di nuovo in campo per preparare un’altra sfida crocevia di questo campionato, la trasferta in casa del già retrocesso Monza. L’Empoli conosce bene questo tipo di partite, la speranza è che Ancona e Palermo abbiano fatto scuola e che possano servire come panacea per non fallire un’altra volta, perché in fondo ha ragione mister D’Aversa quando dice che “partite facili non esistono”, e come quando subito dopo Empoli-Parma in sala stampa ci ricorda che “abbiamo vinto solo la prima delle tre finali, e che ancora non si è fatto niente”.
Fonte: gabrieleguastella.it
Finisce 2-1 Sestri Levante-Lucchese nel play out di andata di Serie C. Decidono i due gol nel primo tempo dei padroni di casa, due colpi di testa di Brunet e di Nunziatini. Nella ripresa, dal dischetto, Saporiti accorcia le distanze e trova un gol prezioso in vista del ritorno.
In caso di doppia parità tra andata e ritorno (tra una settimana esatta) a raggiungere la salvezza sarebbe la Lucchese in virtù del miglior piazzamento in classifica. Pertanto ora ai rossoneri serve una vittoria con qualsiasi punteggio al Porta Elisa per salvarsi.
I risultati delle partite di Serie A disputate nel pomeriggio di sabato 10 maggio:
COMO-CAGLIARI 3-1
LAZIO-JUVENTUS 1-1
Mercoledì 14 maggio ore 15.50
Sambenedettese – Livorno
Poule scudetto serie “D”
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Come tutti gli anni l’inizio della bella stagione vede un significativo incremento delle attività ludico ricreative che si svolgono all’aperto. Una località spesso meta di turisti ed escursionisti è la Pietra di Bismantova, sull’Appennino reggiano.
Proprio per tale ragione, il Reparto Carabinieri Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, per mezzo del Nucleo Parco di Ligonchio, ha intensificato i servizi di vigilanza e controllo nella località che si trova nel Comune di Castelnovo Monti, al fine di prevenire e, se necessario, reprimere eventuali condotte illecite, tra cui l’esercizio abusivo della professione di guida alpina: lo svolgimento a titolo professionale dell’attività di accompagnamento su terreni, dove possa essere necessario l’uso di tecniche e attrezzature alpinistiche, quali sono le vie di roccia della Pietra di Bismantova, nonché il relativo insegnamento, è riservato alle Guide Alpine abilitate all’esercizio professionale e iscritte all’ albo professionale (Legge 6 /1989).
Durante tale attività di controllo, i Militari svolgono inoltre la vigilanza finalizzata al rispetto della Delibera N. 10/2021 del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano che vieta, salvo specifiche autorizzazioni, l’accesso ciclabile alla sommità della montagna e lo svolgimento di sport estremi (quali il B.A.S.E. Jumping).
Nell’ambito di tali servizi viene verificato quindi il rispetto delle specifiche normative, volte a garantire l’incolumità dei frequentatori del sito di particolare interesse paesaggistico, naturale e culturale, notoriamente ricompreso nel Parco Nazionale.
Tale attività rientra in un più ampio contesto di controllo del territorio, salvaguardia ambientale e, in questo caso, anche l’occasione per favorire una maggiore sicurezza nel contesto montano della Pietra di Bismantova che, nonostante la semplice accessibilità, presenta un terreno particolarmente impervio.
Nelle prime ore del pomeriggio dello scorso 9 maggio, una pattuglia dei Carabinieri, impegnata nel quotidiano controllo del territorio, si è imbattuta in un’auto parcheggiata nei pressi di un centro commerciale situato all’ingresso della città. E’ accaduto a Cento, in provincia di Ferrara. All’interno dell’abitacolo i Militari hanno notato delle persone e degli oggetti ammassati, intuendo così sin da subito che non erano di fronte a un normale posteggio, ma molto probabilmente a una famiglia costretta a vivere in condizioni limite.
Si trattava infatti dell’ennesimo caso di marginalità e disperazione di una famiglia costretta a sopravvivere, purtroppo, nella propria vettura. La criticità della situazione si è delineata ulteriormente quando dall’auto sono scesi un uomo e una donna incinta, con in braccio una bambina di neanche due anni, mentre all’interno dell’abitacolo c’erano un cane e un gatto. I due hanno poi raccontato ai Militari come la loro situazione fosse dovuta alla mancanza di un’occupazione stabile che ha portato nel tempo allo sfratto e a una situazione economica tale da non poter sempre soddisfare le primarie necessità di vita.
L’Arma di Cento non ha perso tempo, accogliendo immediatamente la famiglia nei locali della caserma, dove è stata rifocillata e rassicurata, per poi attivare i competenti Servizi Sociali che, tramite il loro pronto intervento, hanno provveduto a dare un tetto, seppur temporaneo, al nucleo familiare.
Marco Mengoni ha appena annunciato cinque nuovi concerti in Italia nell’ambito del suo tour “Live in Europe 2025”. Una bellissima sorpresa per i fan, che si sono trovati nuove date programmate per quest’anno. Gli appuntamenti sono fissati per l’8 ottobre a Torino, alla Inalpi Arena, il 22 ottobre a Pesaro, alla Vitrifrigo Arena, il 28 ottobre a Firenze, al Mandela Forum, il 2 novembre a Eboli, al Palasele e l’8 novembre a Roma al Palazzo dello Sport.
I biglietti per le nuove date saranno disponibili in prevendita per i titolari di carta Mastercard dalle ore 15.00 di oggi, 12 maggio, su www.priceless.com/music. Mentre la vendita generale avrà inizio dalle ore 16.00 di mercoledì 14 maggio su Ticketmaster, Ticketone, Vivaticket e nei punti vendita autorizzati.
Ecco il calendario completo delle prossime date:
CALENDARIO DATE – LIVE IN EUROPE 2025
8 ottobre 2025 – Torino, Inalpi Arena – Italia – NUOVA DATA
22 ottobre 2025 – Pesaro, Vitrifrigo Arena – Italia – NUOVA DATA
28 ottobre 2025 – Firenze, Mandela Forum – Italia – NUOVA DATA
2 novembre 2025 – Eboli, Palasele – Italia – NUOVA DATA
8 novembre 2025 – Roma, Palazzo dello Sport – Italia – NUOVA DATA
19 novembre 2025 – Ginevra, Arena – Svizzera
21 novembre 2025 – Stoccarda, Hanns-Martin-Schleyer-Halle – Germania
22 novembre 2025 – Düsseldorf, Mitsubishi Electric Halle – Germania
24 novembre 2025 – Zurigo, Hallenstadion – Svizzera
26 novembre 2025 – Francoforte, Festhalle – Germania
27 novembre 2025 – Monaco di Baviera, Olympiahalle – Germania
30 novembre 2025 – Bruxelles, Forest National – Belgio
1 dicembre 2025 – Utrecht, TivoliVredenburg – Olanda
3 dicembre 2025 – Parigi, Salle Pleyel – Francia
5 dicembre 2025 – Esch-sur-Alzette, Rockhal – Lussemburgo
7 dicembre 2025 – Londra, O2 Forum Kentish Town – Regno Unito
10 dicembre 2025 – Madrid, Palacio Vistalegre – Spagna
MARCO NEGLI STADI 2025
21 giugno 2025 – Lignano Sabbiadoro, Stadio Comunale G. Teghil – DATA ZERO
26 giugno 2025 – Napoli, Stadio Diego Armando Maradona – SOLD OUT
2 luglio 2025 – Roma, Stadio Olimpico
5 luglio 2025 – Bologna, Stadio Dall’Ara – SOLD OUT
6 luglio 2025 – Bologna, Stadio Dall’Ara
9 luglio 2025 – Torino, Stadio Olimpico
13 luglio 2025 – Milano, Stadio San Siro – SOLD OUT
14 luglio 2025 – Milano, Stadio San Siro
17 luglio 2025 – Padova, Stadio Euganeo
20 luglio 2025 – Bari, Stadio San Nicola – SOLD OUT
23 luglio 2025 – Messina, Stadio San Filippo
24 luglio 2025 – Messina, Stadio San Filippo – SOLD OUT
Tragedia nella notte tra sabato 10 e ieri, domenica 11 maggio, a Genova: una ragazza di 22 anni, originaria di Reggio Emilia, è stata travolta e uccisa da un’auto, per cause in corso di accertamento.
La 22enne si chiamava Sara Marzolino ed era molto conosciuta nella città emiliana per il suo impegno nel sociale e come attivista di Aq16. Frequentava il corso di Scienze Politiche all’Università di Parma e viveva a Reggio Emilia.
Il sinistro, come riportato dalla stampa locale, è accaduto intorno alle 4.30 in via Buozzi, nel quartiere Dinegro di Genova, mentre la 22enne attraversava la strada insieme a un’amica. La vittima è stata sbalzata a diversi metri di distanza, andando a sbattere contro il palo di un semaforo.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e il personale sanitario del 118 ma per Sara Marzolino, morta sul colpo, non c’è stato purtroppo nulla da fare.
L’amica è stata trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Villa Scassi in stato di choc. Al volante della vettura si trovava un uomo di 51anni risultato negativo ai test.
Gli Agenti della Polizia Locale hanno effettuato i rilievi utili a ricostruire l’esatta dinamica del tragico sinistro. (fotografia di repertorio)
I risultati di Serie A di Domenica 11 maggio:
UDINESE-MONZA 1-2
H.VERONA-LECCE 1-1
TORINO-INTER 0-2
NAPOLI-GENOA 2-2
Ecco date e orari ufficiali delle prime partite della poule scudetto degli amaranto.
Mercoledì 14 maggio Sambenedettese-Livorno ore 16
Domenica 18 maggio Livorno-Forlì ore 16
EMPOLI (4-3-2-1) – 23 Vaszquez; 35 Marianucci, 34 Ismajli, 21 Viti; 11 Gyasi, 5 Grassi (dal 26′ st 8 Anjorin), 6 Henderson (dal 39′ st 90 Konate), 3 Pezzella; 10 Fazzini, 13 Cacace (dal 32′ st 7 Sambia); 99 Esposito (dal 39′ st 17 Solbakken). A disp. 1 Silvestri, 12 Seghetti, 98 Brancolini; 2 Goglichidze, 22 De Sciglio, 24 Ebuehi, 31 Tosto; 20 Kovalenko, 89 Campaniello. All. Roberto D’Aversa
PARMA (3-5-2) – 31 Suzuki; 15 Delprato, 46 Leoni, 5 Valenti; 20 Hainaut, 19 Sohm (dal 20′ st 27 Hernani), 16 Keita, 17 Ondrejka (dal 14′ st 23 Camara), 14 Valeri; 32 Pellegrino (dal 20′ st 30 Djuric), 13 Bonny (dal 32′ st 4 Balogh). A disp. 33 Marcone, 40 Corvi; 7 Benedyczak, 11 Almqvist, 18 Lovik, 39 Circati, 61 Haj, 65 Plicco, 98 Man. All. Cristian Chivu
Arbitro: Sig. Michael Fabbri di Ravenna (Carbone-Rossi | IV Uff.le Perri – VAR Paterna-Doveri)
Marcatori: al 11′ 10 Fazzini (E); al 28′ st 30 Djuric (P), al 42′ st 8 Anjorin (E).
Note: Angoli Empoli 4 Parma 0. Ammoniti: al 22′ 5 Valenti (P), al 31′ 5 Valenti (P); al 28′ st 13 Cacace (E), al 43′ st 21 Viti (E). Espulsi: al 31′ 5 Valenti (P) per doppia ammonizione. Recupero: 3′ pt – 5′ st. Spettatori: 13.500.
Dopo ventitré gare ufficiali tra campionato e Coppa Italia, delle quali venti di campionato, e dopo 153 giorni, ovvero ventidue settimane, l’Empoli torna alla vittoria. Una vittoria che al “Carlo Castellani Computer Gross Arena” addirittura mancava dallo scorso 4 novembre (1-0 al Como, ndr). Quella conquistata a tre minuti e mezzo dal novantesimo, grazie alla prodezza di Anjorin, è la prima vittoria dell’anno solare 2025.
Ma l’Empoli ha faticato, ha rischiato, seriamente rischiato, di mandare in fumo anche la partita contro i ducali; una gara che si era messa bene dopo undici minuti, con il gol di Fazzini, e benissimo intorno alla mezz’ora quando un doppio giallo di Valenti ha costretto il Parma a giocare in inferiorità numerica.
Gli uomini di D’Aversa hanno impattato bene, aggredendo gli avversari e cercando di mettere pressione alla retroguardia emiliana. Il gol di Fazzini nasce sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ed è uno schema studiato in settimana: Henderson dalla bandierina disegna un rasoterra per il numero dieci azzurro che, sbucando da dietro, piazza la palla sotto la traversa, là dove Suzuki non può arrivare.
L’uno a zero galvanizza il Castellani, ma il Parma non si scompone e cinque minuti dopo sfiora l’immediato pari con un colpo di testa di Pellegrino, cross da destra di Sohm, che sfila di poco sul fondo, sorprendendo tutta la difesa azzurra, anche se schierata.
Poi il Parma si complica tremendamente la partita: Valenti nel giro di nove minuti, tra il 22′ ed il 31′, si prende due cartellini gialli e lascia i compagni in dieci; sacrosanto quello che determina il rosso, con Esposito lanciato a rete e con il numero cinque del Parma che lo tiene per la maglia, ma stupido il primo con una reazione su Henderson che poteva benissimo evitare.
L’Empoli dunque si ritrova, almeno sulla carta, la strada spianata: in vantaggio e con la superiorità numerica. L’ultimo quarto d’ora della prima frazione vede gli azzurri tenere il pallino della partita in mano, ma costruire solo due palle gol, entrambe concretizzate, purtroppo male, con due altrettanti calci piazzati: quello di Cacace si stampa sulla barriera, quello di Esposito invece è potente ma finisce sul fondo.
Il secondo tempo riparte con il copione visto nella prima frazione di gara. Al minuto 11 Henderson prova un tiro a giro che termina di pochissimo sul fondo, dopo però una deviazione di un difensore parmense che determina il calcio d’angolo. Nel minuto successivo è ancora lo scozzese dalla bandierina a pennellare in area, la difesa del Parma respinge, e sulla ribattuta Fazzini tenta un tiro al volo che scende solo dopo aver oltrepassato la traversa.
Ma dal ventesimo in poi, e dopo i cambi operati da Chivu, la partita sembra prendere una piega diversa. Il Parma, infatti, con Camara, Djuric ed Hernani riesce ad alzare il proprio baricentro; la presenza fisica di Djuric poi fa la differenza, ed Ismajli e Viti ora fanno fatica ad arginare lo strapotere fisico del centravanti boa del Parma, aiutato ai lati dal movimento sincronizzato dei gialloblu. D’Aversa lo intuisce e al 26′ inserisce Anjorin al posto di Grassi, stremato. Due minuti dopo, però, Cacace pasticcia a centrocampo, e da una situazione di vantaggio regala un calcio piazzato agli ospiti. Manna dal cielo per la tattica di Chivu, ovvero quella di sparagliare palloni difficili da gestire nel cuore dell’area di rigore empolese. Detto fatto. E così il minuto 28 diventa quello del “patatrac”: dal punto del calcio piazzato parte un lungo spiovente vero l’area di rigore azzurra, preciso per la testa di Djuric, che neanche sembra saltare; la palla schizza a centro area dove Vasquez viene “disturbato” dalla presenza di un compagno di squadra e da quello di Bonny, nessuno tocca il pallone che si infila in porta. Doccia gelata per l’Empoli e per tutto lo stadio, mentre esplode la gioia incontenibile degli ospiti. Ora l’inferiorità numerica del Parma non si vede più. Anzi. Il Parma spinge, in dieci cerca l’impresa che chiuderebbe il discorso salvezza. L’Empoli soffre, D’Aversa inserisce Sambia al posto di Cacace, mentre Marianucci ci prova con un tiro da fuori alto ma non di molto. Poi il tecnico empolese tenta il tutto per tutto con Konate e Solbakken al posto di Henderson ed Esposito.
E forse è proprio questa la mossa che fa saltare il banco dei piani difensivi del Parma, perché il giovane ex Cagliari ed il norvegese tengono alta la squadra di D’Aversa, ma soprattutto è la perla di assoluto spessore di Anjorin, a duecento secondi dal novantesimo, ad illuminare la serata del Castellani. Un gol-capolavoro che da solo vale il costo del biglietto: controllo e tiro dai venti metri con il pallone che si infila sotto l’incrocio dei pali. Il gol dell’inglese viene accompagnato dal boato degli oltre undicimila tifosi empolesi, mentre in panchina si festeggia e succede di tutto. Nei cinque interminabili minuti di recupero Konate, in contropiede, si divora il possibile gol del 3-1.
Poi i tre fischi dell’arbitro Fabbri di Ravenna che sanciscono la fine delle ostilità, e perfino quello del clamoroso più lungo digiuno da vittorie della storia del club. Empoli batte Parma 2-1, “alleluja alleluja”, e si torna finalmente a respirare il gusto pieno di una vittoria, e dei tre punti.
Tre punti che fanno passare almeno per una notte l’Empoli fuori dalla zona retrocessione, in attesa di Hellas Verona-Lecce e di Venezia-Fiorentina. Ora due giorni di riposo, da martedì di nuovo in campo per preparare un’altra sfida crocevia di questo campionato, la trasferta in casa del già retrocesso Monza. L’Empoli conosce bene questo tipo di partite, la speranza è che Ancona e Palermo abbiano fatto scuola e che possano servire come panacea per non fallire un’altra volta, perché in fondo ha ragione mister D’Aversa quando dice che “partite facili non esistono”, e come quando subito dopo Empoli-Parma in sala stampa ci ricorda che “abbiamo vinto solo la prima delle tre finali, e che ancora non si è fatto niente”.
Fonte: gabrieleguastella.it
Finisce 2-1 Sestri Levante-Lucchese nel play out di andata di Serie C. Decidono i due gol nel primo tempo dei padroni di casa, due colpi di testa di Brunet e di Nunziatini. Nella ripresa, dal dischetto, Saporiti accorcia le distanze e trova un gol prezioso in vista del ritorno.
In caso di doppia parità tra andata e ritorno (tra una settimana esatta) a raggiungere la salvezza sarebbe la Lucchese in virtù del miglior piazzamento in classifica. Pertanto ora ai rossoneri serve una vittoria con qualsiasi punteggio al Porta Elisa per salvarsi.
I risultati delle partite di Serie A disputate nel pomeriggio di sabato 10 maggio:
COMO-CAGLIARI 3-1
LAZIO-JUVENTUS 1-1
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