Dopo il trionfo dei maxieventi che, a settembre, hanno gremito lo Stadio Centrale del Foro Italico, ottenendo una risposta travolgente da parte del pubblico, il Rock-Opera-Show “aTUTTOCUORE” di Claudio Baglioni torna a Roma nel 2024 con tre nuove date indoor, il 22, 23 e 24 febbraio al Palazzo dello Sport.
I biglietti per le nuove date di Roma saranno disponibili in esclusiva in prevendita per gli iscritti al Fan Club dalle ore 11.00 di domani, venerdì 13 ottobre. Dalle ore 11.00 di sabato 14 ottobre, invece, saranno disponibili su TicketOne e nei punti vendita e nelle prevendite abituali.
Dal 6 ottobre è in radio il nuovo singolo di Baglioni, “A Tutto Cuore”, una ballata rock intensa e pulsante che prende il titolo dal progetto live. È il primo inedito dalla pubblicazione, nel 2020, dell’album “In questa storia che è la mia”.
Il 7 novembre, inoltre, uscirà per Rizzoli il volume fotografico “Altrove e qui”, un racconto intimo e profondo, arricchito dagli scatti inediti di Alessandro Dobici, alcuni dei quali saranno anticipati durante il tour.
Queste le prossime date di “aTUTTOCUORE”:
12/10/2023 – Velodromo Paolo Borsellino di PALERMO
13/10/2023 – Velodromo Paolo Borsellino di PALERMO
14/10/2023 – Velodromo Paolo Borsellino di PALERMO
20/10/2023 – Arena della Vittoria di BARI
21/10/2023 – Arena della Vittoria di BARI
18/01/2024 – Vitrifrigo Arena di PESARO (il debutto)
20/01/2024 – Mediolanum Forum di MILANO
21/01/2024 – Mediolanum Forum di MILANO
25/01/2024 – Pala Alpitour di TORINO
26/01/2024 – Pala Alpitour di TORINO
29/01/2024 – Arena Spettacoli PadovaFiere di PADOVA
02/02/2024 – Unipol Arena di BOLOGNA
08/02/2024 – Nelson Mandela Forum di FIRENZE
09/02/2024 – Nelson Mandela Forum di FIRENZE
13/02/2024 – Pala Sele di EBOLI
14/02/2024 – Pala Sele di EBOLI
22/02/2024 – Palazzo dello Sport di ROMA – NUOVA DATA
23/02/2024 – Palazzo dello Sport di ROMA – NUOVA DATA
24/02/2024 – Palazzo dello Sport di ROMA – NUOVA DATA
Grave incidente stradale nella mattinata di oggi, giovedì 12 ottobre, introno alle 10.20, in via Circonvallazione, 34 a Fontanella, in provincia di Bergamo: come riportato dalla stampa locale, due cicliste sono state travolte da un camion e una verserebbe in gravi condizioni.
Quest’ultima, una donna di 63 anni, avrebbe riportato diversi traumi al capo e al torace ed è stata trasportata in codice rosso all’Ospedale Papa Giovanni di Bergamo.
L’altra ciclista, di 76 anni, avrebbe rimediato ferite meno gravi a una spalla ed è stata portata in codice verde all’Ospedale Santissima Trinità di Romanodi Lombardia.
Il personale sanitario del 118 è intervenuto con l’elisoccorso e due ambulanze. Sul posto anche i Vigili del Fuoco e i Carabinieri che dovranno ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. (fotografia di repertorio)
Luciano Ligabue è venuto a trovarci nei nostri studi, durante Bruno Mattina. Le canzoni del suo nuovo album, la crisi di coppia, il rapporto col figlio, gli amici di sempre, ma soprattutto: dov’è finito il regista del video Balliamo sul mondo?
L’intervista realizzata da Clarissa Martinelli ed Antonio Valli.
Il pezzo “Una canzone senza tempo” è dedicata a Roma, non è che hai deciso di andare via dalla tua Correggio puntando così ad una grande città?
“Se sono lì da quasi sei decenni un motivo ci sarà, credo. La canzone parla di una storia d’amore che vuole essere infinita. Per questo, nella città eterna è più facile sentire di essere senza tempo, perchè lì attorno vedi una dimensione temporale fin troppo antica che sembra quasi inesistente. Così, i due protagonisti vogliono rivivere eventi trascorsi, con la sensazione che il loro legame rimanga sigillato. Ad ogni modo, non potete immaginare il mazzo che mi hanno fatto i laziali. Totti, però, mi ha ringraziato dicendo che se giocasse ancora mi avrebbe dedicato il primo goal”.
C’è molto amore in queste canzoni, così come diverse riflessioni sull’importanza dei sentimenti. Soprattutto quelli che riescono ad andare contro le cose negative che la vita può presentarci.
“Si. Anni così brutti come questi non ne ho mai visti: pandemie, guerre, crisi, inflazione… La generazione Z afferma di non riuscire ad avere un’idea di futuro. Tutto questo non può non preoccupare chiunque, spaventa fino a farci sentire più isolati. Abbiamo bisogno di un “noi”, il mio album infatti ne è pieno: il primo è quello della coppia, il secondo è quello della famiglia che arriva anche sotto un punto di vista musicale grazie alla partecipazione di mio figlio alla batteria. Il terzo è quello che vivo quando salgo sul palco, dove riesco a condividere con le persone lo stesso tipo di sentimenti e valori. Infine, il noi di quelli fuori moda che vogliono avere la propria a tutti i costi”.
Sei sposato con Barbara, la tua “metà della mela”. In precedenza, hai affermato che questa canzone ti emoziona tanto siccome è legata ad un momento molto particolare. Qual è?
“ A volte le canzoni ti emozionano senza un perchè. Questa, ad esempio, ha il potere di farlo di più delle altre, nonostante alcune possano risultare migliori a livello di scrittura”.
Credi che la canzone “La metà della mela” possa rivelarsi il nuovo singolo?
“Chissà, magari si. Questo è da chiedere alla casa discografica, siccome io non ho mai scelto un singolo. Sono abituato a pensare che per me la musica sia fatta di album, e che le canzoni che possano farlo funzionare le lascio scegliere da chi ha più polso. Dal momento in cui scelgo di inserire una canzone, per me è importante come le altre. Nonostante questo, ovvio che mi piacerebbe che La metà della mela fosse singolo”.
Ci sono stati mal di testa, valigie fatte, adesso basta. Ma siamo ancora al nostro posto, il posto è qui. “Valigie fatte” è un modo di dire?
“Ovviamente ci sono anche dei momenti di crisi all’interno di una coppia. La nostra resiste da tanto tempo, ma siamo stati tanto forti da vincere momenti di crisi. Teniamo botta”.
Anche coi figli ci possono essere alti e bassi. La collaborazione con Lenny alla batteria ha migliorato o peggiorato il vostro rapporto?
“Decisamente migliorato. Dedicato a noi è l’album in cui più sono stato in studio di tutta la mia storia, ho iniziato a lavorarci verso fine pandemia. Ero con il mio produttore Barbacci, ma non avevamo pensato di fare un album, volevamo semplicemente lavorare. E’ stato proprio Barbacci stesso a decidere che Lenny avrebbe suonato. Nel frattempo, continuavo a raccontare le intenzioni che c’erano dietro ogni frase, facendo collegamenti rispetto a ciò che era capitato nel passato. Per questo, devo dire che mio figlio non aveva avuto ancora occasione di conoscermi così bene artisticamente ed umanamente”.
Balliamo sul mondo è stata la canzone che ti ha presentato a tutti noi nel 1990. E’ vero che all’inizio si chiamava Eroi di latta?
“Si, è vero. Venivo dagli anni ’70, dove era venuta fuori la musica da vedere che per me era inconcepibile. Ero un po’ infastidito dal fatto che certi artisti fossero diventati conosciuti per il loro look e non per le canzoni che facevano. Quello doveva essere il primo pezzo dell’album, fortunatamente il produttore mi aveva fermato in tempo. Nonostante c’era chi sosteneva fossi troppo vecchio a 30 anni per fare carriera, alla fine ho smentito tutti.
Il videoclip era totalmente improvvisato. Avevo il ventilatore puntato contro, e mi avevano detto di ballare come se fossi stato sul mondo. Non so nemmeno come si chiamasse il regista”.
Recentemente hai dichiarato che non ti piace fare foto senza avere interazione umana. Come ti poni riguardo al tema selfie?
“Mi pongo come una persona che si è adeguata, sono grato a chi mi è grato. Il cambiamento più forte che ho visto è stato nelle persone che passano il concerto con il telefono in mano, alzando così il livello di tensione della performance.
Si perdono dettagli mentre cercano di inquadrare qualcosa per farlo vedere ad altri, non vivendo ciò che andrebbe vissuto”.
Tempo fa immaginavi di incontrare Dio al bar e farci due chiacchiere, ora ti chiedi se si senta solo. A te, è mai capitato di sentirti così?
“Si. Spesso sto solo perchè ne ho bisogno. Scrivo da solo e quel tipo di solitudine mi serve. Sono circondato da persone che mi vogliono bene, quindi sono poche le occasioni in cui mi sento così. Credo, però, che ultimamente sempre più persone siano afflitte da questo sentimento. Nella canzone Chissà se Dio si sente solo, ho provato ad immaginare Dio raffigurato dalla religione cattolica. Io sono credente, una volta che si è stato cattolico, non si smette mai più di esserlo. Mi ritengo in una ricerca spirituale costante. In caso ora qualcuno dovesse osservarci, sicuramente non gli stiamo dando grande spettacolo. Chissà se gli manchiamo”.
Spesso diciamo di imparare dai nostri errori. E invece, puntualmente, ci ricaschiamo. Come possiamo saltarne fuori?
“Ognuno deve avere la propria risposta per saltarci fuori. L’importante è cominciare a cercarsela. Non possiamo diventare asuefatti, non possiamo avere la memoria sempre più corta. Le persone non possono lasciare che le cose capitino e basta. Questo sistema non va bene, ci deve essere una via alternativa”.
Hai fatto due date fantastiche all’Arena di Verona. Questo fine settimana sei a Torino, la prossima Firenze e poi Bologna.
“Si, quando mi dicono di suonare all’Arena corro sempre perchè è fantastica. Sto arrivando ad un numero record, è la 36esima volta che suono lì, è uno dei miei posti preferiti di sempre. Ora tocca ai palazzetti, la band è in formissima. E’ finalmente arrivata la mia vera vacanza, quella di stare sul palco”.
Consapevole di convivere con un uomo violento, aveva ideato con un’amica un messaggio in codice, un’emoticon su WhatsApp, che, se l’avesse ricevuto, significava che era in pericolo e che doveva avvertire subito la Polizia.
Il piano, ideato da una donna di 58 anni di Como, è stato preceduto dall’intervento della Polizia che, nella giornata di martedì scorso, 10 ottobre, ha dato esecuzione alla misura della custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Como nei confronti di un tunisino di 50 anni, con precedenti di Polizia.
L’uomo, nell’agosto del 2022, dopo aver lasciato il lavoro, pretendeva, come riferisce la Polizia, che la sua compagna lo mantenesse nonostante le difficoltà economiche in cui anche lei stessa versava.
La relazione di convivenza, animata da continue violenze fisiche e verbali, ha costretto la 58enne a chiedere aiuto, tramite un sistema di messaggi in codice trasmessi su WhatsApp, ideato assieme ad un’amica nell’eventualità in cui si fosse trovata in pericolo.
Il 50enne tunisino, alterato dall’abuso di alcool e sostanze stupefacenti, le impediva di divulgare la sua condizione e tantomeno di chiamare le Forze dell’Ordine, minacciandola anche di morte.
La vittima, accompagnata dall’amica, è riuscita a sporgere denuncia solo nell’agosto del 2023. L’uomo, una volta terminati gli atti di rito in Questura, è stato portato presso la Casa Circondariale di Como a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. (fotografia di repertorio)
Ancora un episodio di crudeltà gratuita ai danni di un animale indifeso: è accaduto, come riportato dalla stampa locale, lo scorso 11 agosto, a Villaputzu (nel Sud Sardegna), quando due uomini, un operaio di 28 anni e un allevatore di 32, avrebbero legato una corda al collo di un’asina che non voleva spostarsi dal luogo in cui aveva partorito.
Il povero animale è stato trascinato per circa 30 metri: la scena è stata filmata dai due con il telefonino e successivamente pubblicata su Instagram. E’ stato così richiesto l’intervento dei Carabinieri che, dopo avere visionato il video sul social, hanno eseguito i necessari accertamenti e sono risaliti ai due uomini che sono stati denunciati per maltrattamenti di animali. (fotografia generica di asini, di Christian Hess Araya su Unsplash)
È scappata sfuggendo al controllo dei genitori ma, fortunatamente, è stata recuperata sana e salva.
Sono state ore interminabili quelle vissute da una coppia altoatesina la cui figlia di soli due anni e mezzo si è allontanata da sola nel bosco. È accaduto a Sinigo, in Alto Adige, ieri sera.
L’allarme è scattato attorno alle 21, quando i genitori si sono resi conto che la piccola era sparita. Sono stati loro a chiamare i soccorsi: le ricerche sono partite immediatamente, considerata anche l’età della bambina, e hanno coinvolto circa 50 persone e un’unità di cani molecolari.
La prontezza dei soccorsi ha permesso di ritrovare la bambina dopo un’ora in un bosco vicino all’abitazione: fortunatamente, le sue condizioni di salute erano buone.
Torna l’Anime Vocal Contest, definito dalla stampa il “Sanremo Fantasy”, a cura di DJ-V e organizzato da Red Phoenix.
Dopo aver fatto tappa a Falcomics con le preselezioni dell’AVC Selection Tour, dando la possibilità di accedere direttamente alla finale a due semifinalisti, ecco il bando ufficiale che permetterà ad altri tre aspiranti cantanti di aggiudicarsi la Finale a Lucca Comics & Games 2023.
I 5 finalisti si sfideranno il 5 novembre alle 14:00 sul palco della LC&GMusic Tent e il vincitore assoluto riceverà in premio un microfono Behringer TM1 da studio offerto da EMP.
Anche quest’anno il Contest vanterà la collaborazione dei partner storici: Supersix, Iunior Tv, Latlantide, Radio Bruno, Radio Animati, EMP e la partecipazione speciale di Animeclick.it e Cartoon Cover Land.
Affrettatevi a scaricare il bando qui sotto e iscrivetevi subito: avete tempo fino alla mezzanotte del 22 ottobre
Uno dei più iconici capi d’abbigliamento di Michael Jackson sta per essere messo all’asta per una cifra folle! Si tratta della giacca di pelle bianca e nera che il Re del Pop indossava nello primo spot che ha realizzato con Pepsi, per l’esattezza quello in cui ballava con un gruppo di bambini e altra gente.
La giacca era stata realizzata su misura per l’artista e, trattandosi del suo primo spot con Pepsi, è ancora più speciale. Di questo parere è anche Popstore, la principale casa d’aste di memorabilia e costumi di scena, che il 9 novembre inaugurerà l’asta in cui saranno messi in vendita più di 200 articoli, tra chitarre, vestiti, autografi, cimeli cinematografici, appartenuti a artisti del calibro di AC/DC, David Bowie, Queen, Oasis, Elvis Presley, The Beatles e, appunto, Michael Jackson.
Secondo la casa d’aste la giacca di Jackson potrebbe valere tra i 230.000 e i 460.000 dollari… ma potrebbe arrivare al mezzo milione, considerando chi l’ha indossata.
Il magazine TMZ riporta che la giacca dello spot venne regalata da Michael a Wendell Thompson, il cui padre lavorava con la star. Wendell afferma di aver ricevuto il cimelio nel 1983, quando incontrò il Re del Pop a Orlando, durante l’inaugurazione della suite personale di MJ al Disney World Hotel Royal Plaza, poco prima che lo spot andasse in onda nelle tv americane.
Si aggiungono due nuove date all’“Opera Futura Live Nei Teatri”, il tour che dalla primavera del prossimo anno porterà Levante in giro per i maggiori teatri italiani. Alle date già annunciate si aggiungono ora la data zero di Isernia il 10 marzo e l’appuntamento del 2 maggio ad Assisi.
Questo il calendario aggiornato:
10 marzo 2024 – ISERNIA – Auditorium Unità D’Italia – DATA ZERO
13 marzo 2024 – LIVORNO – Teatro Goldoni
18 marzo 2024 – FIRENZE – Teatro Verdi
20 marzo 2024 – TORINO – Teatro Alfieri
25 marzo 2024 – MILANO – Teatro Dal Verme
04 aprile 2024 – RENDE (CS) – Teatro Garden
06 aprile 2024 – PALERMO – Teatro Al Massimo
09 aprile 2024 – CATANIA – Teatro Metropolitan
12 aprile 2024 – BARI – Teatro Team
14 aprile 2024 – PESCARA – Teatro Massimo
16 aprile 2024 – ROMA – Auditorium della Conciliazione
22 aprile 2024 – ANCONA – Teatro delle Muse
28 aprile 2024 – BOLOGNA – Europa Auditorium
2 maggio 2024 – ASSISI – Teatro Lyric – NUOVA DATA
04 maggio 2024 – PISA – Teatro Verdi
07 maggio 2024 – NAPOLI – Teatro Augusteo
10 maggio 2024 – PADOVA – Gran Teatro Geox
11 maggio 2024 – BRESCIA – Gran Teatro Morato
13 maggio 2024 – GENOVA – Politeama Genovese
16 maggio 2024 – TRENTO – Auditorium S. Chiara
19 maggio 2024 – UDINE – Teatro Nuovo Giovanni da Udine
Biglietti disponibili su Ticketone e nei punti vendita autorizzati dalle ore 11:00 di domenica 15 ottobre.
Questi appuntamenti saranno un vero e proprio passo verso il futuro per Levantie che dopo aver festeggiato i suoi primi 10 anni di carriera è pronta ora per costruire i prossimi 10 anni di musica, parole e molto altro.
E’ stata la magia dell’Arena di Verona a fare da cornice ai festeggiamenti della Cantautrice, Autrice e Scrittrice siciliana, un concerto per dare voce, immagine e corpo all’ultimo album “Opera Futura” e per ripercorrere insieme al pubblico anni importanti di costruzione, anni che coincidono con la pubblicazione di 5 dischi e 3 libri a cui si sono aggiunte colonne sonore, concerti in Italia e all’estero e molto altro.
E’ stato recuperato dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco nel primo pomeriggio di oggi, mercoledì 11 ottobre, poco prima delle 14.00, il cadavere di una delle due persone che si trovavano a bordo dell’elicottero precipitato ieri nella cava di Settepolesini, a Bondeno, in provincia di Ferrara.
Stando alle prime informazioni, come riportato dalla stampa locale, si tratterebbe del passeggero, di nazionalità olandese, che viaggiava insieme all’imprenditore egiziano 73enne, Hazem Bayumi, ancora disperso. L’identità, al momento, non è stata confermata. Proseguono le ricerche: alcuni frammenti del velivolo, probabilmente rottami delle turbine, sarebbero stati recuperati.
Sul posto oltre ai Vigili del Fuoco e ai Carabinieri, anche il Pubblico Ministero Barbara Cavallo. La Procura di Ferrara procede al momento per l’ipotesi di disastro colposo, senza iscritti nel registro degli indagati.
Dopo il trionfo dei maxieventi che, a settembre, hanno gremito lo Stadio Centrale del Foro Italico, ottenendo una risposta travolgente da parte del pubblico, il Rock-Opera-Show “aTUTTOCUORE” di Claudio Baglioni torna a Roma nel 2024 con tre nuove date indoor, il 22, 23 e 24 febbraio al Palazzo dello Sport.
I biglietti per le nuove date di Roma saranno disponibili in esclusiva in prevendita per gli iscritti al Fan Club dalle ore 11.00 di domani, venerdì 13 ottobre. Dalle ore 11.00 di sabato 14 ottobre, invece, saranno disponibili su TicketOne e nei punti vendita e nelle prevendite abituali.
Dal 6 ottobre è in radio il nuovo singolo di Baglioni, “A Tutto Cuore”, una ballata rock intensa e pulsante che prende il titolo dal progetto live. È il primo inedito dalla pubblicazione, nel 2020, dell’album “In questa storia che è la mia”.
Il 7 novembre, inoltre, uscirà per Rizzoli il volume fotografico “Altrove e qui”, un racconto intimo e profondo, arricchito dagli scatti inediti di Alessandro Dobici, alcuni dei quali saranno anticipati durante il tour.
Queste le prossime date di “aTUTTOCUORE”:
12/10/2023 – Velodromo Paolo Borsellino di PALERMO
13/10/2023 – Velodromo Paolo Borsellino di PALERMO
14/10/2023 – Velodromo Paolo Borsellino di PALERMO
20/10/2023 – Arena della Vittoria di BARI
21/10/2023 – Arena della Vittoria di BARI
18/01/2024 – Vitrifrigo Arena di PESARO (il debutto)
20/01/2024 – Mediolanum Forum di MILANO
21/01/2024 – Mediolanum Forum di MILANO
25/01/2024 – Pala Alpitour di TORINO
26/01/2024 – Pala Alpitour di TORINO
29/01/2024 – Arena Spettacoli PadovaFiere di PADOVA
02/02/2024 – Unipol Arena di BOLOGNA
08/02/2024 – Nelson Mandela Forum di FIRENZE
09/02/2024 – Nelson Mandela Forum di FIRENZE
13/02/2024 – Pala Sele di EBOLI
14/02/2024 – Pala Sele di EBOLI
22/02/2024 – Palazzo dello Sport di ROMA – NUOVA DATA
23/02/2024 – Palazzo dello Sport di ROMA – NUOVA DATA
24/02/2024 – Palazzo dello Sport di ROMA – NUOVA DATA
Grave incidente stradale nella mattinata di oggi, giovedì 12 ottobre, introno alle 10.20, in via Circonvallazione, 34 a Fontanella, in provincia di Bergamo: come riportato dalla stampa locale, due cicliste sono state travolte da un camion e una verserebbe in gravi condizioni.
Quest’ultima, una donna di 63 anni, avrebbe riportato diversi traumi al capo e al torace ed è stata trasportata in codice rosso all’Ospedale Papa Giovanni di Bergamo.
L’altra ciclista, di 76 anni, avrebbe rimediato ferite meno gravi a una spalla ed è stata portata in codice verde all’Ospedale Santissima Trinità di Romanodi Lombardia.
Il personale sanitario del 118 è intervenuto con l’elisoccorso e due ambulanze. Sul posto anche i Vigili del Fuoco e i Carabinieri che dovranno ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. (fotografia di repertorio)
Luciano Ligabue è venuto a trovarci nei nostri studi, durante Bruno Mattina. Le canzoni del suo nuovo album, la crisi di coppia, il rapporto col figlio, gli amici di sempre, ma soprattutto: dov’è finito il regista del video Balliamo sul mondo?
L’intervista realizzata da Clarissa Martinelli ed Antonio Valli.
Il pezzo “Una canzone senza tempo” è dedicata a Roma, non è che hai deciso di andare via dalla tua Correggio puntando così ad una grande città?
“Se sono lì da quasi sei decenni un motivo ci sarà, credo. La canzone parla di una storia d’amore che vuole essere infinita. Per questo, nella città eterna è più facile sentire di essere senza tempo, perchè lì attorno vedi una dimensione temporale fin troppo antica che sembra quasi inesistente. Così, i due protagonisti vogliono rivivere eventi trascorsi, con la sensazione che il loro legame rimanga sigillato. Ad ogni modo, non potete immaginare il mazzo che mi hanno fatto i laziali. Totti, però, mi ha ringraziato dicendo che se giocasse ancora mi avrebbe dedicato il primo goal”.
C’è molto amore in queste canzoni, così come diverse riflessioni sull’importanza dei sentimenti. Soprattutto quelli che riescono ad andare contro le cose negative che la vita può presentarci.
“Si. Anni così brutti come questi non ne ho mai visti: pandemie, guerre, crisi, inflazione… La generazione Z afferma di non riuscire ad avere un’idea di futuro. Tutto questo non può non preoccupare chiunque, spaventa fino a farci sentire più isolati. Abbiamo bisogno di un “noi”, il mio album infatti ne è pieno: il primo è quello della coppia, il secondo è quello della famiglia che arriva anche sotto un punto di vista musicale grazie alla partecipazione di mio figlio alla batteria. Il terzo è quello che vivo quando salgo sul palco, dove riesco a condividere con le persone lo stesso tipo di sentimenti e valori. Infine, il noi di quelli fuori moda che vogliono avere la propria a tutti i costi”.
Sei sposato con Barbara, la tua “metà della mela”. In precedenza, hai affermato che questa canzone ti emoziona tanto siccome è legata ad un momento molto particolare. Qual è?
“ A volte le canzoni ti emozionano senza un perchè. Questa, ad esempio, ha il potere di farlo di più delle altre, nonostante alcune possano risultare migliori a livello di scrittura”.
Credi che la canzone “La metà della mela” possa rivelarsi il nuovo singolo?
“Chissà, magari si. Questo è da chiedere alla casa discografica, siccome io non ho mai scelto un singolo. Sono abituato a pensare che per me la musica sia fatta di album, e che le canzoni che possano farlo funzionare le lascio scegliere da chi ha più polso. Dal momento in cui scelgo di inserire una canzone, per me è importante come le altre. Nonostante questo, ovvio che mi piacerebbe che La metà della mela fosse singolo”.
Ci sono stati mal di testa, valigie fatte, adesso basta. Ma siamo ancora al nostro posto, il posto è qui. “Valigie fatte” è un modo di dire?
“Ovviamente ci sono anche dei momenti di crisi all’interno di una coppia. La nostra resiste da tanto tempo, ma siamo stati tanto forti da vincere momenti di crisi. Teniamo botta”.
Anche coi figli ci possono essere alti e bassi. La collaborazione con Lenny alla batteria ha migliorato o peggiorato il vostro rapporto?
“Decisamente migliorato. Dedicato a noi è l’album in cui più sono stato in studio di tutta la mia storia, ho iniziato a lavorarci verso fine pandemia. Ero con il mio produttore Barbacci, ma non avevamo pensato di fare un album, volevamo semplicemente lavorare. E’ stato proprio Barbacci stesso a decidere che Lenny avrebbe suonato. Nel frattempo, continuavo a raccontare le intenzioni che c’erano dietro ogni frase, facendo collegamenti rispetto a ciò che era capitato nel passato. Per questo, devo dire che mio figlio non aveva avuto ancora occasione di conoscermi così bene artisticamente ed umanamente”.
Balliamo sul mondo è stata la canzone che ti ha presentato a tutti noi nel 1990. E’ vero che all’inizio si chiamava Eroi di latta?
“Si, è vero. Venivo dagli anni ’70, dove era venuta fuori la musica da vedere che per me era inconcepibile. Ero un po’ infastidito dal fatto che certi artisti fossero diventati conosciuti per il loro look e non per le canzoni che facevano. Quello doveva essere il primo pezzo dell’album, fortunatamente il produttore mi aveva fermato in tempo. Nonostante c’era chi sosteneva fossi troppo vecchio a 30 anni per fare carriera, alla fine ho smentito tutti.
Il videoclip era totalmente improvvisato. Avevo il ventilatore puntato contro, e mi avevano detto di ballare come se fossi stato sul mondo. Non so nemmeno come si chiamasse il regista”.
Recentemente hai dichiarato che non ti piace fare foto senza avere interazione umana. Come ti poni riguardo al tema selfie?
“Mi pongo come una persona che si è adeguata, sono grato a chi mi è grato. Il cambiamento più forte che ho visto è stato nelle persone che passano il concerto con il telefono in mano, alzando così il livello di tensione della performance.
Si perdono dettagli mentre cercano di inquadrare qualcosa per farlo vedere ad altri, non vivendo ciò che andrebbe vissuto”.
Tempo fa immaginavi di incontrare Dio al bar e farci due chiacchiere, ora ti chiedi se si senta solo. A te, è mai capitato di sentirti così?
“Si. Spesso sto solo perchè ne ho bisogno. Scrivo da solo e quel tipo di solitudine mi serve. Sono circondato da persone che mi vogliono bene, quindi sono poche le occasioni in cui mi sento così. Credo, però, che ultimamente sempre più persone siano afflitte da questo sentimento. Nella canzone Chissà se Dio si sente solo, ho provato ad immaginare Dio raffigurato dalla religione cattolica. Io sono credente, una volta che si è stato cattolico, non si smette mai più di esserlo. Mi ritengo in una ricerca spirituale costante. In caso ora qualcuno dovesse osservarci, sicuramente non gli stiamo dando grande spettacolo. Chissà se gli manchiamo”.
Spesso diciamo di imparare dai nostri errori. E invece, puntualmente, ci ricaschiamo. Come possiamo saltarne fuori?
“Ognuno deve avere la propria risposta per saltarci fuori. L’importante è cominciare a cercarsela. Non possiamo diventare asuefatti, non possiamo avere la memoria sempre più corta. Le persone non possono lasciare che le cose capitino e basta. Questo sistema non va bene, ci deve essere una via alternativa”.
Hai fatto due date fantastiche all’Arena di Verona. Questo fine settimana sei a Torino, la prossima Firenze e poi Bologna.
“Si, quando mi dicono di suonare all’Arena corro sempre perchè è fantastica. Sto arrivando ad un numero record, è la 36esima volta che suono lì, è uno dei miei posti preferiti di sempre. Ora tocca ai palazzetti, la band è in formissima. E’ finalmente arrivata la mia vera vacanza, quella di stare sul palco”.
Consapevole di convivere con un uomo violento, aveva ideato con un’amica un messaggio in codice, un’emoticon su WhatsApp, che, se l’avesse ricevuto, significava che era in pericolo e che doveva avvertire subito la Polizia.
Il piano, ideato da una donna di 58 anni di Como, è stato preceduto dall’intervento della Polizia che, nella giornata di martedì scorso, 10 ottobre, ha dato esecuzione alla misura della custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Como nei confronti di un tunisino di 50 anni, con precedenti di Polizia.
L’uomo, nell’agosto del 2022, dopo aver lasciato il lavoro, pretendeva, come riferisce la Polizia, che la sua compagna lo mantenesse nonostante le difficoltà economiche in cui anche lei stessa versava.
La relazione di convivenza, animata da continue violenze fisiche e verbali, ha costretto la 58enne a chiedere aiuto, tramite un sistema di messaggi in codice trasmessi su WhatsApp, ideato assieme ad un’amica nell’eventualità in cui si fosse trovata in pericolo.
Il 50enne tunisino, alterato dall’abuso di alcool e sostanze stupefacenti, le impediva di divulgare la sua condizione e tantomeno di chiamare le Forze dell’Ordine, minacciandola anche di morte.
La vittima, accompagnata dall’amica, è riuscita a sporgere denuncia solo nell’agosto del 2023. L’uomo, una volta terminati gli atti di rito in Questura, è stato portato presso la Casa Circondariale di Como a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. (fotografia di repertorio)
Ancora un episodio di crudeltà gratuita ai danni di un animale indifeso: è accaduto, come riportato dalla stampa locale, lo scorso 11 agosto, a Villaputzu (nel Sud Sardegna), quando due uomini, un operaio di 28 anni e un allevatore di 32, avrebbero legato una corda al collo di un’asina che non voleva spostarsi dal luogo in cui aveva partorito.
Il povero animale è stato trascinato per circa 30 metri: la scena è stata filmata dai due con il telefonino e successivamente pubblicata su Instagram. E’ stato così richiesto l’intervento dei Carabinieri che, dopo avere visionato il video sul social, hanno eseguito i necessari accertamenti e sono risaliti ai due uomini che sono stati denunciati per maltrattamenti di animali. (fotografia generica di asini, di Christian Hess Araya su Unsplash)
È scappata sfuggendo al controllo dei genitori ma, fortunatamente, è stata recuperata sana e salva.
Sono state ore interminabili quelle vissute da una coppia altoatesina la cui figlia di soli due anni e mezzo si è allontanata da sola nel bosco. È accaduto a Sinigo, in Alto Adige, ieri sera.
L’allarme è scattato attorno alle 21, quando i genitori si sono resi conto che la piccola era sparita. Sono stati loro a chiamare i soccorsi: le ricerche sono partite immediatamente, considerata anche l’età della bambina, e hanno coinvolto circa 50 persone e un’unità di cani molecolari.
La prontezza dei soccorsi ha permesso di ritrovare la bambina dopo un’ora in un bosco vicino all’abitazione: fortunatamente, le sue condizioni di salute erano buone.
Torna l’Anime Vocal Contest, definito dalla stampa il “Sanremo Fantasy”, a cura di DJ-V e organizzato da Red Phoenix.
Dopo aver fatto tappa a Falcomics con le preselezioni dell’AVC Selection Tour, dando la possibilità di accedere direttamente alla finale a due semifinalisti, ecco il bando ufficiale che permetterà ad altri tre aspiranti cantanti di aggiudicarsi la Finale a Lucca Comics & Games 2023.
I 5 finalisti si sfideranno il 5 novembre alle 14:00 sul palco della LC&GMusic Tent e il vincitore assoluto riceverà in premio un microfono Behringer TM1 da studio offerto da EMP.
Anche quest’anno il Contest vanterà la collaborazione dei partner storici: Supersix, Iunior Tv, Latlantide, Radio Bruno, Radio Animati, EMP e la partecipazione speciale di Animeclick.it e Cartoon Cover Land.
Affrettatevi a scaricare il bando qui sotto e iscrivetevi subito: avete tempo fino alla mezzanotte del 22 ottobre
Uno dei più iconici capi d’abbigliamento di Michael Jackson sta per essere messo all’asta per una cifra folle! Si tratta della giacca di pelle bianca e nera che il Re del Pop indossava nello primo spot che ha realizzato con Pepsi, per l’esattezza quello in cui ballava con un gruppo di bambini e altra gente.
La giacca era stata realizzata su misura per l’artista e, trattandosi del suo primo spot con Pepsi, è ancora più speciale. Di questo parere è anche Popstore, la principale casa d’aste di memorabilia e costumi di scena, che il 9 novembre inaugurerà l’asta in cui saranno messi in vendita più di 200 articoli, tra chitarre, vestiti, autografi, cimeli cinematografici, appartenuti a artisti del calibro di AC/DC, David Bowie, Queen, Oasis, Elvis Presley, The Beatles e, appunto, Michael Jackson.
Secondo la casa d’aste la giacca di Jackson potrebbe valere tra i 230.000 e i 460.000 dollari… ma potrebbe arrivare al mezzo milione, considerando chi l’ha indossata.
Il magazine TMZ riporta che la giacca dello spot venne regalata da Michael a Wendell Thompson, il cui padre lavorava con la star. Wendell afferma di aver ricevuto il cimelio nel 1983, quando incontrò il Re del Pop a Orlando, durante l’inaugurazione della suite personale di MJ al Disney World Hotel Royal Plaza, poco prima che lo spot andasse in onda nelle tv americane.
Si aggiungono due nuove date all’“Opera Futura Live Nei Teatri”, il tour che dalla primavera del prossimo anno porterà Levante in giro per i maggiori teatri italiani. Alle date già annunciate si aggiungono ora la data zero di Isernia il 10 marzo e l’appuntamento del 2 maggio ad Assisi.
Questo il calendario aggiornato:
10 marzo 2024 – ISERNIA – Auditorium Unità D’Italia – DATA ZERO
13 marzo 2024 – LIVORNO – Teatro Goldoni
18 marzo 2024 – FIRENZE – Teatro Verdi
20 marzo 2024 – TORINO – Teatro Alfieri
25 marzo 2024 – MILANO – Teatro Dal Verme
04 aprile 2024 – RENDE (CS) – Teatro Garden
06 aprile 2024 – PALERMO – Teatro Al Massimo
09 aprile 2024 – CATANIA – Teatro Metropolitan
12 aprile 2024 – BARI – Teatro Team
14 aprile 2024 – PESCARA – Teatro Massimo
16 aprile 2024 – ROMA – Auditorium della Conciliazione
22 aprile 2024 – ANCONA – Teatro delle Muse
28 aprile 2024 – BOLOGNA – Europa Auditorium
2 maggio 2024 – ASSISI – Teatro Lyric – NUOVA DATA
04 maggio 2024 – PISA – Teatro Verdi
07 maggio 2024 – NAPOLI – Teatro Augusteo
10 maggio 2024 – PADOVA – Gran Teatro Geox
11 maggio 2024 – BRESCIA – Gran Teatro Morato
13 maggio 2024 – GENOVA – Politeama Genovese
16 maggio 2024 – TRENTO – Auditorium S. Chiara
19 maggio 2024 – UDINE – Teatro Nuovo Giovanni da Udine
Biglietti disponibili su Ticketone e nei punti vendita autorizzati dalle ore 11:00 di domenica 15 ottobre.
Questi appuntamenti saranno un vero e proprio passo verso il futuro per Levantie che dopo aver festeggiato i suoi primi 10 anni di carriera è pronta ora per costruire i prossimi 10 anni di musica, parole e molto altro.
E’ stata la magia dell’Arena di Verona a fare da cornice ai festeggiamenti della Cantautrice, Autrice e Scrittrice siciliana, un concerto per dare voce, immagine e corpo all’ultimo album “Opera Futura” e per ripercorrere insieme al pubblico anni importanti di costruzione, anni che coincidono con la pubblicazione di 5 dischi e 3 libri a cui si sono aggiunte colonne sonore, concerti in Italia e all’estero e molto altro.
E’ stato recuperato dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco nel primo pomeriggio di oggi, mercoledì 11 ottobre, poco prima delle 14.00, il cadavere di una delle due persone che si trovavano a bordo dell’elicottero precipitato ieri nella cava di Settepolesini, a Bondeno, in provincia di Ferrara.
Stando alle prime informazioni, come riportato dalla stampa locale, si tratterebbe del passeggero, di nazionalità olandese, che viaggiava insieme all’imprenditore egiziano 73enne, Hazem Bayumi, ancora disperso. L’identità, al momento, non è stata confermata. Proseguono le ricerche: alcuni frammenti del velivolo, probabilmente rottami delle turbine, sarebbero stati recuperati.
Sul posto oltre ai Vigili del Fuoco e ai Carabinieri, anche il Pubblico Ministero Barbara Cavallo. La Procura di Ferrara procede al momento per l’ipotesi di disastro colposo, senza iscritti nel registro degli indagati.
Un uomo ha fatto irruzione sulla pista dell'aeroporto milanese di Linate, dopo avere scavalcato la recinzione perimetrale. Come riportato dalla stampa locale, è accaduto...