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Brescia-Pisa 1-1, Masucci tiene vivi i neroazzurri

Il Pisa pareggia 1-1 a Brescia.
Il pari lascia sempre aperte le speranze dei neroazzurri di accedere ai play-off.
Al Rigamonti iniziano bene andando vicini al gol con Gliozzi e con una quasi autorete della retroguardia bianco blu.
Il Brescia viene fuori a metà primo tempo con una bella conclusione da fuori messa in angolo da Nicolas.
Ad inizio ripresa un’altra ingenuità dei neroazzurri in uscita regala il vantaggio del Brescia con Bisoli.
Il Pisa reagisce, Gliozzi si divora clamorosamente il pari calciando altissimo.
Ci pensa sempre Tano Masucci a salvare il Pisa segnando l’1-1.
I verdetti sono tutti rimandati a venerdì prossimo quando all’Arena Garibaldi arriverà la Spal.

Foto:Pisa SC

Serie B: vincono Frosinone, Bari, Parma, Cagliari, Venezia e Como, retrocesse in C Spal e Benevento

SERIE B, 37a GIORNATA

Ascoli-Cosenza 1-1 [1′ D’Orazio (C), 36′ Buchel (A)]

Bari-Reggina 1-0 [45′ Folorunsho (B)]

Benevento-Modena 2-1 [19′ Diaw (M), 30′ Ciano (B), 45’+2 Foulon (B)]

Brescia-Pisa 1-1 [53′ Bisoli (B), 79′ Masucci (P)]

Cagliari-Palermo 2-1 [16′ Segre (P), 25′ Deiola (C), 64′ Lapadula (C)]

Como-Ternana 3-1 [33′ rig. Favilli (T), 65′ Vignali (C), 70′ Da Cunha (C), 78′ Chajia (C)]

SPAL-Parma 0-1 [75′ rig. Vazquez (P)]

Sudtirol-Cittadella 1-1 [47′ Antonucci (C), 70′ Odogwu (S)]

Venezia-Perugia 3-2 [26′ Pierini (V), 42′ Carboni (V), 60′ Ellertsson (V), 65′ Luperini (P), 79′ rig. Casasola (P)]

Frosinone-Genoa 3-2 [Mazzitelli, Boloca, Borrelli (F), Baldelj, Guomundsson (G)]

Maneskin: a sorpresa esce l’Ep dal vivo per la serie “City Sessions”

Buone notizie per i fan dei Maneskin! Da oggi è disponibile su Amazon Music un nuovo Ep della band romana, realizzato in occasione di “City Sessions”, a cui avevano partecipato a gennaio.

Durante la registrazione dello speciale per Amazon Music, Damiamo e soci avevano risposto a diverse domande e si erano esibiti in alcune canzoni tratte da “Rush!”. Ora potete trovare in un unico Ep live i brani “Baby Said”, “The Loneliest”, “Gossip” e “Bla Bla Bla”.

In questo momento Damiano, Victoria, Thomas e Ethan sono impegnati nel “Loud Kids World Tour”, che è approdato da poco in Europa, dopo le date in Nord America. I fan potranno vederli dal vivo in Italia a Trieste (16 luglio), all’Olimpico di Roma (21 luglio) e a San Siro a Milano (25 luglio).

“Scrivere Dylan, così come leggerlo, è un po’ come sottoporsi a una seduta di psicanalisi”

La scrittrice mirandolese Barbara Baraldi è la nuova curatrice di Dylan Dog, il personaggio di Sergio Bonelli Editore creato da Tiziano Sclavi. “Sono dylaniata da sempre e questo incarico mi fa letteralmente tremare i polsi”.

Il futuro dell’Indagatore dell’Incubo è nelle sue mani ma, soprattutto, nel suo cuore. La scrittrice mirandolese di romanzi e sceneggiature di fumetto Barbara Baraldi è stata infatti nominata curatrice di Dylan Dog, il personaggio di Sergio Bonelli Editore creato da Tiziano Sclavi, prendendo il posto di Roberto Recchioni. “Sono dylaniata da sempre – sorride – e questo incarico entusiasmante mi fa letteralmente tremare i polsi”.

Animata da “una passione bruciante per le storie”, per Barbara scrivere, e ancor prima raccontare – è da sempre una necessità. “Sono la maggiore di quattro fratelli e già a nove anni per tenerli buoni, quando mia madre andava al lavoro, raccontavo loro delle storie spaventose, appagando così la loro fantasia. Dosavo suspense e colpi di scena e riuscivo a catturare la loro attenzione. Le storie mi hanno permesso di sopravvivere a quegli anni di baby sitteraggio ma, crescendo, i libri sono diventati il mio rifugio. Soffrendo di timidezza cronica ho sempre faticato ad approcciarmi agli altri. E’ un po’ come essere celata dietro a un muro che non ti permette di affacciarti oltre. Ricordo ancora le interrogazioni alla lavagna, il viso arrossato, la lingua appiccicata al palato, il corpo bloccato… La lettura era un rifugio, il posto sicuro dove non potevo essere giudicata né derisa. I personaggi dei libri erano amici. Da ragazzina leggevo fino a quattro libri a settimana, ero sempre in biblioteca, tanto che le addette nonostante il limite massimo del prestito fosse di tre libri mi concedettero la possibilità di prenderne uno in più. Quelle storie erano la mia casa, ovunque andassi avevo un libro con me”.

Poi, a sedici anni, Barbara inciampa su Dylan Dog con cui sin da allora ha stretto un legame profondo: “in paese ero quella stramba. Mi vestivo sempre di nero, abitavo – giuro, non è una battuta – nell’ultima casa a sinistra, in un paesino della Bassa dove trionfa la nebbia, avevo nove gatti quasi tutti neri, cuccioli di una gattina che avevo trovato abbandonata in un fosso, due cani, due oche… Io mi sentivo diversa e avevo la sensazione di vivere ai margini. Quando ho scoperto Dylan, mi si è aperto un mondo. L’immaginario orrorifico che veniva tratteggiato era quello che preferivo, il senso di appartenenza tra diversi che popolava quelle pagine mi faceva sentire a casa. A mio agio. E così, all’improvviso, i vestiti neri che mi cucivo da sola, i miei perenni anfibi ai piedi e la musica punk e new wave che tanto amavo non erano così male. Dylan Dog non è un supereroe. E’ umano, imperfetto. Claustrofobico, amante degli animali, vegetariano, dalla parte delle minoranze, dei diversi, delle persone sole… E poi c’erano i mostri che, spesso, in realtà, erano le vittime come ne Il ritorno del mostro, insomma lì dentro c’era tutto il mio mondo”.

In una realtà apparentemente costruita su “certezze che io non sentivo di avere, Dylan nutriva il dubbio. L’incertezza. I suoi finali non sono consolatori o all’insegna dell’happy end, spesso restano in bilico. Come sospesi. Per giorni quelle storie mi restavano attaccate addosso. Dylan mi ha fatta sentire riconosciuta e io sono dylaniata da allora. D’altronde si è dylaniati per sempre. Quando Dylan Dog entra nella tua vita, ci resta. Capita di litigare, di lasciarsi per un po’ ma poi passi davanti a un’edicola, lo vedi e senti forte il bisogno di… tornare a casa”.

L’esordio di Barbara Baraldi nel fumetto risale al 2011 con Bloodymilla poi, l’anno successivo entrò nello staff di sceneggiatori di Dylan Dog con la storia Il bottone di madreperla, disegnata da Paolo Mottura e pubblicata su Dylan Dog Color Fest 9. “Avevo giù mandato dei soggetti ma erano stati sistematicamente rifiutati. Poi mi resi conto che Dylan si era già misurato con tanti incubi e che quindi avrei dovuto scrivere qualcosa di più intimo. Dylan Dog mi ha sempre commosso e ricordando, ad esempio, Memorie dall’Invisibile, capolavoro scritto da suo padre, Tiziano Sclavi, e disegnato da Giampiero Casertano, ho capito che la forza delle storie risiede nella loro capacità di toccare le corde del cuore, di attingere a piene mani dal dolore. Un dolore che tutti sperimentiamo. E allora ne ho scritta una che racchiudeva un frammento di me”.

Barbara colleziona bottoni da quando era bambina. I suoi preferiti erano quelli tondi, di madreperla, perchè, spiega, “nelle mie tasche si trasformavano in brillanti pezzetti di luna capaci di farmi vincere le mie mille paure. C’era una merceria, nel mio paese, in cui andavo spesso insieme a mia nonna e mia madre, con al banco una vecchietta, e ho pensato, eccolo quo il mio soggetto. Un’anziana signora che ogni mattina, entrando nel suo negozio, è obbligata a raccogliere tutti i bottoni che qualcuno nella notte le scaraventa a terra. E allora, temendo che qualche strana creatura le stia facendo dei dispetti, chiama Dylan in suo aiuto per scoprire poi che non avendo potuto coronare il suo desiderio di avere un figlio, il marito defunto gliene ha donato uno per un giorno, Dylan Dog appunto”.

L’esordio di Barbara è coinciso con uno dei momenti più traumatizzanti della sua – e della nostra vita – il sisma che ha colpito l’Emilia nel 2012.
“Ero nella mia mansarda appena comprata, caldissima, quando nella notte tutto cambiò. Nulla era rimasto al suo posto, tutte le mie cose, faticosamente acquistate, erano cadute a terra, rotte. La libreria bloccava la porta e non riuscivo a scappare. L’urlo della terra, la sensazione di non riuscire a restare in piedi… quando finalmente riuscii a fuggire, corsi dall’altra parte del paese per vedere come stesse la mia famiglia dal momento che le linee telefoniche erano in tilt.
Dopo tante notti trascorse prima in auto e poi in tenda, nel mese di agosto sono riuscita a tornare a casa, nulla era rimasto intatto e ai miei piedi insieme ai cocci dei barattoli che li contenevano c’erano tutti i miei bottoni sparsi a terra. Pochi giorni dopo sono andata in edicola, ho comprato il numero di Dylan Dog con la mia storia e mi sono ritrovata davanti la scena dei bottoni. La splash page del mio primo albo riprendeva quasi esattamente la scena del mio rientro a casa. Quella mia prima storia, scritta ben prima del terremoto, mi ha aiutata ad elaborare il trauma che stavo vivendo”.

Da allora, il suo percorso come sceneggiatrice di Dylan Dog le ha consentito di mettersi alla prova su registri differenti “perché Dylan pretende sincerità e spesso mi sono ritrovata a elaborare il mio vissuto mentre lo accompagnavo nelle sue indagini. Il sisma ad esempio è stato l’incubo protagonista di Casca il mondo, disegnato da Bruno Brindisi. Tanti terremotati dell’Aquila mi scrissero dopo averlo letto, abbiamo pianto insieme. Scrivere e leggere l’horror è un modo per elaborare orrori e allenarsi alle paure reali”.

Anni fa Barbara ha avuto il privilegio, insieme a due colleghe, di raccontare attraverso Dylan Dog, una canzone di Vasco Rossi. “Scelsi Jenny è pazza, un brano pazzesco del ’77, da sempre nel mio cuore, dove si parla di depressione, ancora oggi uno stigma sociale, di non avere neanche più la forza di parlare… un testo fortissimo. Mi sono lasciata ispirare dalla canzone, senza smettere di pensare: Dylan Dog è l’indagatore dell’incubo e la depressione è un incubo tremendo. L’albo piacque a Vasco che mi taggò in un post nel quale raccontava la morte del padre e i terribili momenti di depressione che ha affrontato nel corso della vita. E’ stato un momento davvero toccante”.

E adesso, dopo undici anni di storie, Barbara Baraldi, è stata nominata curatrice di Dylan Dog: “c’è una frase di Joseph Campbell che amo molto e dice La caverna nella quale hai paura ad entrare, ha il tesoro che stai cercando. Questo nuovo incarico è quella caverna ma sono piena di entusiasmo perché amo Dylan. Lo amo come un fratello. Un mio simile”. Ma quale sarà ora il futuro dell’indagatore dell’incubo? “Voglio riportare in primo piano l’orrore, il genere che più di ogni altro ci permette di elaborare le paure, di rapportarci con l’inconscio e scavare nel rimosso. Dylan Dog è l’unico fumetto che ci permette di perdere certezze, di nutrire il dubbio e, al tempo stesso, di porci delle domande e fino a quando continueremo a farlo, rimarremo liberi. Scrivere Dylan, così come leggerlo, è un po’ come sottoporsi a una seduta di psicanalisi”.

A sceneggiatori e disegnatori Barbara ha chiesto storie memorabili, “storie per le quali essere ricordati. Ogni mese dobbiamo dare al lettore qualcosa in grado di portarlo via, che lo faccia svagare, pensare, divertire ma… con un brivido. Dylan Dog lo scegli, non ti capita per caso. Lo scegli perché ti cattura. Perché ti lascia un segno. Dobbiamo continuare a nutrire l’ossessione per Dylan”.

Essere dylaniati è per sempre ma come si fa a catturare i più giovani? “Ogni volta che vado al cinema a vedere un film horror so di essere la più grande in sala… intorno quasi solo ragazzi. L’attuale clima di incertezza che viviamo è doloroso e i giovanissimi cercano nell’horror un momento di svago, di allontanamento dalla realtà. E, perché no, di rivalsa, d’altronde spesso sono proprio i più Nerd ad avere la meglio sul mostro di turno e a sopravvivere. Se questi ragazzi daranno a Dylan una possibilità, sono certa che ne rimarranno intrappolati”.

Jessica Bianchi

(foto: ph. Ettone)

Bruce Springsteen and The E Street Band in tour in Italia: tutte le informazioni

L’attesa è finita. Bruce Springsteen and The E Street Band tornano finalmente nel nostro Paese dopo 7 lunghi anni. Il 18 maggio, Ferrara avrà l’onore di accoglierli per prima: Springsteen si esibirà nella città estense per la prima volta, al Parco Urbano Giorgio Bassani. Seguiranno gli altri due live nella penisola: il 21 maggio al Circo Massimo di Roma e il 25 luglio al Prato della Gerascia, nell’Autodromo Nazionale di Monza, data che chiuderà il tour europeo 2023 del più grande performer rock di tutti i tempi.

La potenza del rock di Springsteen e della E Street Band (Roy Bittan piano e sintetizzatori, Nils Lofgren chitarra e voce, Patti Scialfa chitarra e voce, Garry Tallent basso, Stevie Van Zandt chitarra e voce, Max Weinberg batteria, Soozie Tyrell violino, chitarra e voce, Jake Clemons sassofono e Charlie Giordano tastiere) continua a far sognare il pubblico.

Bruce Springsteen and The E Street Band si esibiranno dunque a Ferrara per la prima volta. Con uno sforzo senza precedenti la città estense stupirà il pubblico per la cornice culturale in cui verrà incastonato il primo dei tre live in Italia dell’artista, che comprende una serie di iniziative e attività in suo omaggio, a completamento dell’impeccabile logistica preparata sin dal giorno dell’annuncio del concerto. I fan potranno infatti contare non solo su un’organizzazione eccellente ma anche sul calendario Waiting for Bruce, che include l’offerta culturale della città. Un’occasione straordinaria per mostrare al mondo la vocazione artistica di Ferrara e la sua capacità di accoglienza, resa possibile da una macchina organizzativa guidata da un team di professionisti di altissimo livello.

Per chi arriva da fuori città è stato organizzato il Ferrara Springsteen Village al parco Marco Coletta, la prima area di accoglienza; per il parcheggio ci si può prenotare sulla piattaforma Park for fun. Si stimano complessivamente 11mila nuovi posti auto (integrativi rispetto ai parcheggi comunali). Il live di Bruce Springsteen and The E Street Band sarà preceduto dagli artisti supporter: alle ore 16.30 si esibirà Fantastic Negrito (vincitore di tre Grammy Awards consecutivi nella categoria Best Contemporary Blues Album) e alle ore 17.45 Sam Fender (giovane cantautore inglese tra i più promettenti e di successo degli ultimi anni nonché vincitore di un Brit Award nel 2022 nella categoria Best British Alternative/Rock Act).
Tutte le informazioni sul concerto, oltre a quelle sulla viabilità, sono reperibili sul sito brucespringsteenferrara.it

Il concerto di Roma è il più atteso del 2023, sarà un ritorno di Bruce Springsteen and The E Street Band nella capitale.
L’Area Concerto aprirà alle ore 14.00. Alle ore 16.30 si esibirà The White Buffalo (il progetto musicale del cantautore statunitense Jake Smith e band molto amata nella scena musicale internazionale) seguito alle ore 17.45 da Sam Fender (che, dopo Ferrara, tornerà sul palco del Circo Massimo).
A Roma l’Area Concerto è divisa in due settori (Pit e Posto Unico), ognuna con i propri servizi, sia punti ristoro con cibo e bevande, che toilette.

La data di Monza è anche l’ultima del tour europeo di Bruce Springsteen and The E Street Band. Per la prima volta nella sua carriera, Bruce si esibirà in uno degli autodromi diventati punto di riferimento per i grandi concerti, all’interno del Prato della Gerascia dell’Autodromo Nazionale. I supporter del live di Monza entreranno in quest’ordine: alle ore 16.30 The Teskey Brothers (blues-rock band australiana di Melbourne, fondata nel 2008 dai due fratelli Josh e Sam Teskey) e alle ore 17.45 Tash Sultana (affermata polistrumentista, capace di suonare oltre dieci strumenti e apprezzata in tutto il mondo per i suoi live molto particolari).

Dopo i concerti di Ferrara e Roma, saranno disponibili dei treni speciali, che offrono l’opportunità di tornare comodamente a casa subito dopo lo spettacolo. I biglietti e le informazioni sono disponibili presso tutti i canali di vendita Trenitalia
Da Ferrara a Milano Centrale il 19/05/2023
ore 02:00 con fermata a Bologna Centrale (arrivo 02:25/partenza 02:35), arrivo a Milano Centrale alle ore 03:40.
Da Roma Termini a Milano Centrale il 22/05/2023
ore 02:00 con fermate a Firenze Santa Maria Novella (arrivo 03:34 / partenza 03:44) e Bologna Centrale (arrivo 04:22 / partenza 04:25), arrivo a Milano Centrale alle ore 05:35.
Da Roma Termini a Salerno il 22/05/2023
ore 02:00 con fermata a Napoli Centrale (arrivo 03:05/partenza 03:20), arrivo a Salerno alle 03:50.

Inoltre, sono stati aggiunti dei treni straordinari da Ferrara verso Padova e Bologna
Da Ferrara a Padova del 19/05/2023
ore 01.35 (Rovigo ore 01.51; Terme Euganee ore 02.16) arrivo a Padova ore 02.28
Gratuito per i possessori di biglietto concerto Ferrara
Da Ferrara a Bologna di 19/05/2023
ore 01:10 (senza fermate intermedie) con arrivo a Bologna Centrale alle ore 01:40
ore 02:35 (senza fermate intermedie) con arrivo a Bologna Centrale alle ore 03:05
I treni per Bologna sono acquistabili al costo di euro 5,20 a partire dal 13 maggio su www.trenitaliatper.it; in stazione anche la notte dell’evento presso la biglietteria di Ferrara che straordinariamente sarà aperta; presso le self service sia di Trenitalia Tper che di Trenitalia presenti in tutta Italia; da app Trenitalia.

BRUCE SPRINGSTEEN AND THE E STREET BAND
2023 Tour

Giovedì 18 Maggio 2023
Ferrara, Parco Urbano Giorgio Bassani
08.00 – apertura area Comfort
14.00 – apertura area Concerto
16:30 – Fantastic Negrito – FantasticNegrito.com
17:45 – Sam Fender – SamFender.com
19:30 – BRUCE SPRINGSTEEN AND THE E STREET BAND

Domenica 21 Maggio 2023
Roma, Circo Massimo
14.00 – aperture area Concerto
16:30 – The White Buffalo – TheWhiteBuffalo.com
17:45 – Sam Fender – SamFender.com
19:30 – BRUCE SPRINGSTEEN AND THE E STREET BAND

Martedì 25 Luglio 2023
Monza, Autodromo Nazionale di Monza / Prato della Gerascia
16:30 – The Teskey Brothers – TheTeskeyBrothers.com
17:45 – Tash Sultana – TashSultana.com
19:30 – BRUCE SPRINGSTEEN AND THE E STREET BAND

Tiziano Ferro: è uscito il video di “Destinazione Mare”

È online il video “Destinazione Mare”, il nuovo singolo inedito di Tiziano Ferro.

Il video, girato a Los Angeles da Walid Azami, accompagna l’uscita del brano nato dell’inedita collaborazione con ITACA, la casa di produzione fondata da Merk & Kremont insieme a Eugenio Maimone e Leonardo Grillotti.

“Questo singolo è un inno alla vita nuova – racconta Tiziano Ferro – una canzone che racconta le fasi di cambiamento che attraversiamo ponendo fiducia cieca nel futuro. Merk & Kremont geni assoluti con i quali ho collaborato per la prima volta, hanno prodotto insieme al loro team Itaca questo brano vestendolo in puro stile elettro dance. E la duplicità tra testo crepuscolare e suoni da dance floor è ciò che più mi appassiona di Destinazione Mare”.

Cresce nel frattempo l’attesa per il grande ritorno live di Tiziano Ferro.
A partire dal 7 giugno, il “TZN 2023”, tour organizzato da Live Nation, riporterà il cantautore negli stadi delle principali città italiane dove potrà finalmente risalire sul palco e sentire il calore del suo affezionato pubblico, a 6 anni di distanza dall’ultimo tour.

Queste le date:
7 giugno 2023 – Lignano Sabbiadoro – Stadio G. Teghil
11 giugno 2023 – Torino – Stadio Olimpico
15 giugno 2023 – Milano – Stadio San Siro (biglietti validi: 5 giugno 2020 / 15 giugno 2021)
17 giugno 2023 – Milano – Stadio San Siro (biglietti validi: 6 giugno 2020 / 18 giugno 2021)
18 giugno 2023 – Milano – Stadio San Siro (biglietti validi: 8 giugno 2020 / 19 giugno 2021)
21 giugno 2023 – Firenze – Stadio Franchi
24 giugno 2023 – Roma – Stadio Olimpico (biglietti validi: 15 luglio 2020 / 9 luglio 2021)
25 giugno 2023 – Roma – Stadio Olimpico (biglietti validi: 16 luglio 2020 / 10 luglio 2021)
28 giugno 2023 – Napoli – Stadio Diego Armando Maradona
1° luglio 2023 – Bari – Stadio San Nicola
4 luglio 2023 – Messina – Stadio San Filippo (biglietti validi: 27 giugno 2020 / 3 luglio 2021)
8 luglio 2023 – Ancona – Stadio Del Conero
11 luglio 2023 – Bologna – Stadio Dall’Ara
14 luglio 2023 – Padova – Stadio Euganeo

Bandiera Blu 2023: tra le località italiane 17 nuovi ingressi e un’uscita

Le località italiane marine e lacustri che hanno ottenuto il riconoscimento di Bandiera Blu nel 2023 sono 226, 16 in più rispetto alle 210 dello scorso anno: 17 i nuovi ingressi, mentre 1 Comune non è stato confermato.
I riconoscimenti vengono assegnati dalla ong danese Fee (Foundation for Environmental Education) ai comuni rivieraschi e agli approdi turistici più incontaminati e sostenibili, che si distinguono per qualità delle acque e dei servizi.
Le 226 località italiane comprendono 458 spiagge, l’11% delle spiagge premiate a livello mondiale. Oltre ai Comuni, hanno ricevuto la Bandiera Blu anche 84 approdi turistici.

La Liguria sale a 34 bandiere blu, la Puglia a 22, 19 bandiere per la Toscana e la Campania, entrambe con un nuovo ingresso, e per la Calabria che vanta due nuovi riconoscimenti. Un nuovo ingresso per le Marche che salgono a 18, mentre la Sardegna conferma le sue 15 località, l’Abruzzo rimane a 14, la Sicilia a 11 e il Lazio a 10 così come il Trentino-Alto Adige (sempre 10).
Confermano 9 bandiere blu l’Emilia-Romagna, che vede un nuovo ingresso ma anche un’uscita, e il Veneto. La Basilicata conferma le 5 località dell’anno precedente, mentre il Piemonte registra due nuovi ingressi e sale a 5, la Lombardia arriva a 3 e il Friuli-Venezia Giulia ne conferma 2. Due anche per il Molise grazie a un nuovo ingresso.

Le new entry di quest’anno sono Catanzaro e Rocca Imperiale in Calabria; San Mauro Cilento in Campania; Gatteo in Emilia-Romagna; Laigueglia e Sori in Liguria; Sirmione e Toscano Maderno in Lombardia; Porto San Giorgio nelle Marche; Termoli in Molise; San Maurizio D’Opaglio e Verbania in Piemonte; Gallipoli, Isole Tremiti, Leporano e Vieste in Puglia e Orbetello in Toscana. Non è stata confermata quest’anno la Bandiera Blu a Cattolica (Emilia-Romagna). (fotografia di repertorio)

Spezia, ufficiale il rinnovo del contratto di Nzola

Lo Spezia Calcio rende noto di aver trovato l’accordo per il prolungamento del contratto che lega il calciatore Mbala Nzola alla società di via Melara, ora in scadenza al 30 giugno 2026.

Il nazionale angolano, classe ’96, con le Aquile ha totalizzato 97 presenze, mettendo a referto fino a oggi ben 35 reti in gare ufficiali, tra cui anche i 13 sigilli realizzati nel campionato in corso.

Verso Brescia-Pisa, la vigilia di Luca D’Angelo

Un estratto della conferenza stampa di vigilia di mister D’Angelo.

Foto:Pisa SC

Serie C: ecco gli orari del secondo turno dei playoff

Secondo turno dei playoff di Serie C di domenica 14 maggio, ecco gli orari:

Gubbio-Pontedera ore 15:00

Carrarese-Ancona ore 20:30

Brescia-Pisa 1-1, Masucci tiene vivi i neroazzurri

Il Pisa pareggia 1-1 a Brescia.
Il pari lascia sempre aperte le speranze dei neroazzurri di accedere ai play-off.
Al Rigamonti iniziano bene andando vicini al gol con Gliozzi e con una quasi autorete della retroguardia bianco blu.
Il Brescia viene fuori a metà primo tempo con una bella conclusione da fuori messa in angolo da Nicolas.
Ad inizio ripresa un’altra ingenuità dei neroazzurri in uscita regala il vantaggio del Brescia con Bisoli.
Il Pisa reagisce, Gliozzi si divora clamorosamente il pari calciando altissimo.
Ci pensa sempre Tano Masucci a salvare il Pisa segnando l’1-1.
I verdetti sono tutti rimandati a venerdì prossimo quando all’Arena Garibaldi arriverà la Spal.

Foto:Pisa SC

Serie B: vincono Frosinone, Bari, Parma, Cagliari, Venezia e Como, retrocesse in C Spal e Benevento

SERIE B, 37a GIORNATA

Ascoli-Cosenza 1-1 [1′ D’Orazio (C), 36′ Buchel (A)]

Bari-Reggina 1-0 [45′ Folorunsho (B)]

Benevento-Modena 2-1 [19′ Diaw (M), 30′ Ciano (B), 45’+2 Foulon (B)]

Brescia-Pisa 1-1 [53′ Bisoli (B), 79′ Masucci (P)]

Cagliari-Palermo 2-1 [16′ Segre (P), 25′ Deiola (C), 64′ Lapadula (C)]

Como-Ternana 3-1 [33′ rig. Favilli (T), 65′ Vignali (C), 70′ Da Cunha (C), 78′ Chajia (C)]

SPAL-Parma 0-1 [75′ rig. Vazquez (P)]

Sudtirol-Cittadella 1-1 [47′ Antonucci (C), 70′ Odogwu (S)]

Venezia-Perugia 3-2 [26′ Pierini (V), 42′ Carboni (V), 60′ Ellertsson (V), 65′ Luperini (P), 79′ rig. Casasola (P)]

Frosinone-Genoa 3-2 [Mazzitelli, Boloca, Borrelli (F), Baldelj, Guomundsson (G)]

Maneskin: a sorpresa esce l’Ep dal vivo per la serie “City Sessions”

Buone notizie per i fan dei Maneskin! Da oggi è disponibile su Amazon Music un nuovo Ep della band romana, realizzato in occasione di “City Sessions”, a cui avevano partecipato a gennaio.

Durante la registrazione dello speciale per Amazon Music, Damiamo e soci avevano risposto a diverse domande e si erano esibiti in alcune canzoni tratte da “Rush!”. Ora potete trovare in un unico Ep live i brani “Baby Said”, “The Loneliest”, “Gossip” e “Bla Bla Bla”.

In questo momento Damiano, Victoria, Thomas e Ethan sono impegnati nel “Loud Kids World Tour”, che è approdato da poco in Europa, dopo le date in Nord America. I fan potranno vederli dal vivo in Italia a Trieste (16 luglio), all’Olimpico di Roma (21 luglio) e a San Siro a Milano (25 luglio).

“Scrivere Dylan, così come leggerlo, è un po’ come sottoporsi a una seduta di psicanalisi”

La scrittrice mirandolese Barbara Baraldi è la nuova curatrice di Dylan Dog, il personaggio di Sergio Bonelli Editore creato da Tiziano Sclavi. “Sono dylaniata da sempre e questo incarico mi fa letteralmente tremare i polsi”.

Il futuro dell’Indagatore dell’Incubo è nelle sue mani ma, soprattutto, nel suo cuore. La scrittrice mirandolese di romanzi e sceneggiature di fumetto Barbara Baraldi è stata infatti nominata curatrice di Dylan Dog, il personaggio di Sergio Bonelli Editore creato da Tiziano Sclavi, prendendo il posto di Roberto Recchioni. “Sono dylaniata da sempre – sorride – e questo incarico entusiasmante mi fa letteralmente tremare i polsi”.

Animata da “una passione bruciante per le storie”, per Barbara scrivere, e ancor prima raccontare – è da sempre una necessità. “Sono la maggiore di quattro fratelli e già a nove anni per tenerli buoni, quando mia madre andava al lavoro, raccontavo loro delle storie spaventose, appagando così la loro fantasia. Dosavo suspense e colpi di scena e riuscivo a catturare la loro attenzione. Le storie mi hanno permesso di sopravvivere a quegli anni di baby sitteraggio ma, crescendo, i libri sono diventati il mio rifugio. Soffrendo di timidezza cronica ho sempre faticato ad approcciarmi agli altri. E’ un po’ come essere celata dietro a un muro che non ti permette di affacciarti oltre. Ricordo ancora le interrogazioni alla lavagna, il viso arrossato, la lingua appiccicata al palato, il corpo bloccato… La lettura era un rifugio, il posto sicuro dove non potevo essere giudicata né derisa. I personaggi dei libri erano amici. Da ragazzina leggevo fino a quattro libri a settimana, ero sempre in biblioteca, tanto che le addette nonostante il limite massimo del prestito fosse di tre libri mi concedettero la possibilità di prenderne uno in più. Quelle storie erano la mia casa, ovunque andassi avevo un libro con me”.

Poi, a sedici anni, Barbara inciampa su Dylan Dog con cui sin da allora ha stretto un legame profondo: “in paese ero quella stramba. Mi vestivo sempre di nero, abitavo – giuro, non è una battuta – nell’ultima casa a sinistra, in un paesino della Bassa dove trionfa la nebbia, avevo nove gatti quasi tutti neri, cuccioli di una gattina che avevo trovato abbandonata in un fosso, due cani, due oche… Io mi sentivo diversa e avevo la sensazione di vivere ai margini. Quando ho scoperto Dylan, mi si è aperto un mondo. L’immaginario orrorifico che veniva tratteggiato era quello che preferivo, il senso di appartenenza tra diversi che popolava quelle pagine mi faceva sentire a casa. A mio agio. E così, all’improvviso, i vestiti neri che mi cucivo da sola, i miei perenni anfibi ai piedi e la musica punk e new wave che tanto amavo non erano così male. Dylan Dog non è un supereroe. E’ umano, imperfetto. Claustrofobico, amante degli animali, vegetariano, dalla parte delle minoranze, dei diversi, delle persone sole… E poi c’erano i mostri che, spesso, in realtà, erano le vittime come ne Il ritorno del mostro, insomma lì dentro c’era tutto il mio mondo”.

In una realtà apparentemente costruita su “certezze che io non sentivo di avere, Dylan nutriva il dubbio. L’incertezza. I suoi finali non sono consolatori o all’insegna dell’happy end, spesso restano in bilico. Come sospesi. Per giorni quelle storie mi restavano attaccate addosso. Dylan mi ha fatta sentire riconosciuta e io sono dylaniata da allora. D’altronde si è dylaniati per sempre. Quando Dylan Dog entra nella tua vita, ci resta. Capita di litigare, di lasciarsi per un po’ ma poi passi davanti a un’edicola, lo vedi e senti forte il bisogno di… tornare a casa”.

L’esordio di Barbara Baraldi nel fumetto risale al 2011 con Bloodymilla poi, l’anno successivo entrò nello staff di sceneggiatori di Dylan Dog con la storia Il bottone di madreperla, disegnata da Paolo Mottura e pubblicata su Dylan Dog Color Fest 9. “Avevo giù mandato dei soggetti ma erano stati sistematicamente rifiutati. Poi mi resi conto che Dylan si era già misurato con tanti incubi e che quindi avrei dovuto scrivere qualcosa di più intimo. Dylan Dog mi ha sempre commosso e ricordando, ad esempio, Memorie dall’Invisibile, capolavoro scritto da suo padre, Tiziano Sclavi, e disegnato da Giampiero Casertano, ho capito che la forza delle storie risiede nella loro capacità di toccare le corde del cuore, di attingere a piene mani dal dolore. Un dolore che tutti sperimentiamo. E allora ne ho scritta una che racchiudeva un frammento di me”.

Barbara colleziona bottoni da quando era bambina. I suoi preferiti erano quelli tondi, di madreperla, perchè, spiega, “nelle mie tasche si trasformavano in brillanti pezzetti di luna capaci di farmi vincere le mie mille paure. C’era una merceria, nel mio paese, in cui andavo spesso insieme a mia nonna e mia madre, con al banco una vecchietta, e ho pensato, eccolo quo il mio soggetto. Un’anziana signora che ogni mattina, entrando nel suo negozio, è obbligata a raccogliere tutti i bottoni che qualcuno nella notte le scaraventa a terra. E allora, temendo che qualche strana creatura le stia facendo dei dispetti, chiama Dylan in suo aiuto per scoprire poi che non avendo potuto coronare il suo desiderio di avere un figlio, il marito defunto gliene ha donato uno per un giorno, Dylan Dog appunto”.

L’esordio di Barbara è coinciso con uno dei momenti più traumatizzanti della sua – e della nostra vita – il sisma che ha colpito l’Emilia nel 2012.
“Ero nella mia mansarda appena comprata, caldissima, quando nella notte tutto cambiò. Nulla era rimasto al suo posto, tutte le mie cose, faticosamente acquistate, erano cadute a terra, rotte. La libreria bloccava la porta e non riuscivo a scappare. L’urlo della terra, la sensazione di non riuscire a restare in piedi… quando finalmente riuscii a fuggire, corsi dall’altra parte del paese per vedere come stesse la mia famiglia dal momento che le linee telefoniche erano in tilt.
Dopo tante notti trascorse prima in auto e poi in tenda, nel mese di agosto sono riuscita a tornare a casa, nulla era rimasto intatto e ai miei piedi insieme ai cocci dei barattoli che li contenevano c’erano tutti i miei bottoni sparsi a terra. Pochi giorni dopo sono andata in edicola, ho comprato il numero di Dylan Dog con la mia storia e mi sono ritrovata davanti la scena dei bottoni. La splash page del mio primo albo riprendeva quasi esattamente la scena del mio rientro a casa. Quella mia prima storia, scritta ben prima del terremoto, mi ha aiutata ad elaborare il trauma che stavo vivendo”.

Da allora, il suo percorso come sceneggiatrice di Dylan Dog le ha consentito di mettersi alla prova su registri differenti “perché Dylan pretende sincerità e spesso mi sono ritrovata a elaborare il mio vissuto mentre lo accompagnavo nelle sue indagini. Il sisma ad esempio è stato l’incubo protagonista di Casca il mondo, disegnato da Bruno Brindisi. Tanti terremotati dell’Aquila mi scrissero dopo averlo letto, abbiamo pianto insieme. Scrivere e leggere l’horror è un modo per elaborare orrori e allenarsi alle paure reali”.

Anni fa Barbara ha avuto il privilegio, insieme a due colleghe, di raccontare attraverso Dylan Dog, una canzone di Vasco Rossi. “Scelsi Jenny è pazza, un brano pazzesco del ’77, da sempre nel mio cuore, dove si parla di depressione, ancora oggi uno stigma sociale, di non avere neanche più la forza di parlare… un testo fortissimo. Mi sono lasciata ispirare dalla canzone, senza smettere di pensare: Dylan Dog è l’indagatore dell’incubo e la depressione è un incubo tremendo. L’albo piacque a Vasco che mi taggò in un post nel quale raccontava la morte del padre e i terribili momenti di depressione che ha affrontato nel corso della vita. E’ stato un momento davvero toccante”.

E adesso, dopo undici anni di storie, Barbara Baraldi, è stata nominata curatrice di Dylan Dog: “c’è una frase di Joseph Campbell che amo molto e dice La caverna nella quale hai paura ad entrare, ha il tesoro che stai cercando. Questo nuovo incarico è quella caverna ma sono piena di entusiasmo perché amo Dylan. Lo amo come un fratello. Un mio simile”. Ma quale sarà ora il futuro dell’indagatore dell’incubo? “Voglio riportare in primo piano l’orrore, il genere che più di ogni altro ci permette di elaborare le paure, di rapportarci con l’inconscio e scavare nel rimosso. Dylan Dog è l’unico fumetto che ci permette di perdere certezze, di nutrire il dubbio e, al tempo stesso, di porci delle domande e fino a quando continueremo a farlo, rimarremo liberi. Scrivere Dylan, così come leggerlo, è un po’ come sottoporsi a una seduta di psicanalisi”.

A sceneggiatori e disegnatori Barbara ha chiesto storie memorabili, “storie per le quali essere ricordati. Ogni mese dobbiamo dare al lettore qualcosa in grado di portarlo via, che lo faccia svagare, pensare, divertire ma… con un brivido. Dylan Dog lo scegli, non ti capita per caso. Lo scegli perché ti cattura. Perché ti lascia un segno. Dobbiamo continuare a nutrire l’ossessione per Dylan”.

Essere dylaniati è per sempre ma come si fa a catturare i più giovani? “Ogni volta che vado al cinema a vedere un film horror so di essere la più grande in sala… intorno quasi solo ragazzi. L’attuale clima di incertezza che viviamo è doloroso e i giovanissimi cercano nell’horror un momento di svago, di allontanamento dalla realtà. E, perché no, di rivalsa, d’altronde spesso sono proprio i più Nerd ad avere la meglio sul mostro di turno e a sopravvivere. Se questi ragazzi daranno a Dylan una possibilità, sono certa che ne rimarranno intrappolati”.

Jessica Bianchi

(foto: ph. Ettone)

Bruce Springsteen and The E Street Band in tour in Italia: tutte le informazioni

L’attesa è finita. Bruce Springsteen and The E Street Band tornano finalmente nel nostro Paese dopo 7 lunghi anni. Il 18 maggio, Ferrara avrà l’onore di accoglierli per prima: Springsteen si esibirà nella città estense per la prima volta, al Parco Urbano Giorgio Bassani. Seguiranno gli altri due live nella penisola: il 21 maggio al Circo Massimo di Roma e il 25 luglio al Prato della Gerascia, nell’Autodromo Nazionale di Monza, data che chiuderà il tour europeo 2023 del più grande performer rock di tutti i tempi.

La potenza del rock di Springsteen e della E Street Band (Roy Bittan piano e sintetizzatori, Nils Lofgren chitarra e voce, Patti Scialfa chitarra e voce, Garry Tallent basso, Stevie Van Zandt chitarra e voce, Max Weinberg batteria, Soozie Tyrell violino, chitarra e voce, Jake Clemons sassofono e Charlie Giordano tastiere) continua a far sognare il pubblico.

Bruce Springsteen and The E Street Band si esibiranno dunque a Ferrara per la prima volta. Con uno sforzo senza precedenti la città estense stupirà il pubblico per la cornice culturale in cui verrà incastonato il primo dei tre live in Italia dell’artista, che comprende una serie di iniziative e attività in suo omaggio, a completamento dell’impeccabile logistica preparata sin dal giorno dell’annuncio del concerto. I fan potranno infatti contare non solo su un’organizzazione eccellente ma anche sul calendario Waiting for Bruce, che include l’offerta culturale della città. Un’occasione straordinaria per mostrare al mondo la vocazione artistica di Ferrara e la sua capacità di accoglienza, resa possibile da una macchina organizzativa guidata da un team di professionisti di altissimo livello.

Per chi arriva da fuori città è stato organizzato il Ferrara Springsteen Village al parco Marco Coletta, la prima area di accoglienza; per il parcheggio ci si può prenotare sulla piattaforma Park for fun. Si stimano complessivamente 11mila nuovi posti auto (integrativi rispetto ai parcheggi comunali). Il live di Bruce Springsteen and The E Street Band sarà preceduto dagli artisti supporter: alle ore 16.30 si esibirà Fantastic Negrito (vincitore di tre Grammy Awards consecutivi nella categoria Best Contemporary Blues Album) e alle ore 17.45 Sam Fender (giovane cantautore inglese tra i più promettenti e di successo degli ultimi anni nonché vincitore di un Brit Award nel 2022 nella categoria Best British Alternative/Rock Act).
Tutte le informazioni sul concerto, oltre a quelle sulla viabilità, sono reperibili sul sito brucespringsteenferrara.it

Il concerto di Roma è il più atteso del 2023, sarà un ritorno di Bruce Springsteen and The E Street Band nella capitale.
L’Area Concerto aprirà alle ore 14.00. Alle ore 16.30 si esibirà The White Buffalo (il progetto musicale del cantautore statunitense Jake Smith e band molto amata nella scena musicale internazionale) seguito alle ore 17.45 da Sam Fender (che, dopo Ferrara, tornerà sul palco del Circo Massimo).
A Roma l’Area Concerto è divisa in due settori (Pit e Posto Unico), ognuna con i propri servizi, sia punti ristoro con cibo e bevande, che toilette.

La data di Monza è anche l’ultima del tour europeo di Bruce Springsteen and The E Street Band. Per la prima volta nella sua carriera, Bruce si esibirà in uno degli autodromi diventati punto di riferimento per i grandi concerti, all’interno del Prato della Gerascia dell’Autodromo Nazionale. I supporter del live di Monza entreranno in quest’ordine: alle ore 16.30 The Teskey Brothers (blues-rock band australiana di Melbourne, fondata nel 2008 dai due fratelli Josh e Sam Teskey) e alle ore 17.45 Tash Sultana (affermata polistrumentista, capace di suonare oltre dieci strumenti e apprezzata in tutto il mondo per i suoi live molto particolari).

Dopo i concerti di Ferrara e Roma, saranno disponibili dei treni speciali, che offrono l’opportunità di tornare comodamente a casa subito dopo lo spettacolo. I biglietti e le informazioni sono disponibili presso tutti i canali di vendita Trenitalia
Da Ferrara a Milano Centrale il 19/05/2023
ore 02:00 con fermata a Bologna Centrale (arrivo 02:25/partenza 02:35), arrivo a Milano Centrale alle ore 03:40.
Da Roma Termini a Milano Centrale il 22/05/2023
ore 02:00 con fermate a Firenze Santa Maria Novella (arrivo 03:34 / partenza 03:44) e Bologna Centrale (arrivo 04:22 / partenza 04:25), arrivo a Milano Centrale alle ore 05:35.
Da Roma Termini a Salerno il 22/05/2023
ore 02:00 con fermata a Napoli Centrale (arrivo 03:05/partenza 03:20), arrivo a Salerno alle 03:50.

Inoltre, sono stati aggiunti dei treni straordinari da Ferrara verso Padova e Bologna
Da Ferrara a Padova del 19/05/2023
ore 01.35 (Rovigo ore 01.51; Terme Euganee ore 02.16) arrivo a Padova ore 02.28
Gratuito per i possessori di biglietto concerto Ferrara
Da Ferrara a Bologna di 19/05/2023
ore 01:10 (senza fermate intermedie) con arrivo a Bologna Centrale alle ore 01:40
ore 02:35 (senza fermate intermedie) con arrivo a Bologna Centrale alle ore 03:05
I treni per Bologna sono acquistabili al costo di euro 5,20 a partire dal 13 maggio su www.trenitaliatper.it; in stazione anche la notte dell’evento presso la biglietteria di Ferrara che straordinariamente sarà aperta; presso le self service sia di Trenitalia Tper che di Trenitalia presenti in tutta Italia; da app Trenitalia.

BRUCE SPRINGSTEEN AND THE E STREET BAND
2023 Tour

Giovedì 18 Maggio 2023
Ferrara, Parco Urbano Giorgio Bassani
08.00 – apertura area Comfort
14.00 – apertura area Concerto
16:30 – Fantastic Negrito – FantasticNegrito.com
17:45 – Sam Fender – SamFender.com
19:30 – BRUCE SPRINGSTEEN AND THE E STREET BAND

Domenica 21 Maggio 2023
Roma, Circo Massimo
14.00 – aperture area Concerto
16:30 – The White Buffalo – TheWhiteBuffalo.com
17:45 – Sam Fender – SamFender.com
19:30 – BRUCE SPRINGSTEEN AND THE E STREET BAND

Martedì 25 Luglio 2023
Monza, Autodromo Nazionale di Monza / Prato della Gerascia
16:30 – The Teskey Brothers – TheTeskeyBrothers.com
17:45 – Tash Sultana – TashSultana.com
19:30 – BRUCE SPRINGSTEEN AND THE E STREET BAND

Tiziano Ferro: è uscito il video di “Destinazione Mare”

È online il video “Destinazione Mare”, il nuovo singolo inedito di Tiziano Ferro.

Il video, girato a Los Angeles da Walid Azami, accompagna l’uscita del brano nato dell’inedita collaborazione con ITACA, la casa di produzione fondata da Merk & Kremont insieme a Eugenio Maimone e Leonardo Grillotti.

“Questo singolo è un inno alla vita nuova – racconta Tiziano Ferro – una canzone che racconta le fasi di cambiamento che attraversiamo ponendo fiducia cieca nel futuro. Merk & Kremont geni assoluti con i quali ho collaborato per la prima volta, hanno prodotto insieme al loro team Itaca questo brano vestendolo in puro stile elettro dance. E la duplicità tra testo crepuscolare e suoni da dance floor è ciò che più mi appassiona di Destinazione Mare”.

Cresce nel frattempo l’attesa per il grande ritorno live di Tiziano Ferro.
A partire dal 7 giugno, il “TZN 2023”, tour organizzato da Live Nation, riporterà il cantautore negli stadi delle principali città italiane dove potrà finalmente risalire sul palco e sentire il calore del suo affezionato pubblico, a 6 anni di distanza dall’ultimo tour.

Queste le date:
7 giugno 2023 – Lignano Sabbiadoro – Stadio G. Teghil
11 giugno 2023 – Torino – Stadio Olimpico
15 giugno 2023 – Milano – Stadio San Siro (biglietti validi: 5 giugno 2020 / 15 giugno 2021)
17 giugno 2023 – Milano – Stadio San Siro (biglietti validi: 6 giugno 2020 / 18 giugno 2021)
18 giugno 2023 – Milano – Stadio San Siro (biglietti validi: 8 giugno 2020 / 19 giugno 2021)
21 giugno 2023 – Firenze – Stadio Franchi
24 giugno 2023 – Roma – Stadio Olimpico (biglietti validi: 15 luglio 2020 / 9 luglio 2021)
25 giugno 2023 – Roma – Stadio Olimpico (biglietti validi: 16 luglio 2020 / 10 luglio 2021)
28 giugno 2023 – Napoli – Stadio Diego Armando Maradona
1° luglio 2023 – Bari – Stadio San Nicola
4 luglio 2023 – Messina – Stadio San Filippo (biglietti validi: 27 giugno 2020 / 3 luglio 2021)
8 luglio 2023 – Ancona – Stadio Del Conero
11 luglio 2023 – Bologna – Stadio Dall’Ara
14 luglio 2023 – Padova – Stadio Euganeo

Bandiera Blu 2023: tra le località italiane 17 nuovi ingressi e un’uscita

Le località italiane marine e lacustri che hanno ottenuto il riconoscimento di Bandiera Blu nel 2023 sono 226, 16 in più rispetto alle 210 dello scorso anno: 17 i nuovi ingressi, mentre 1 Comune non è stato confermato.
I riconoscimenti vengono assegnati dalla ong danese Fee (Foundation for Environmental Education) ai comuni rivieraschi e agli approdi turistici più incontaminati e sostenibili, che si distinguono per qualità delle acque e dei servizi.
Le 226 località italiane comprendono 458 spiagge, l’11% delle spiagge premiate a livello mondiale. Oltre ai Comuni, hanno ricevuto la Bandiera Blu anche 84 approdi turistici.

La Liguria sale a 34 bandiere blu, la Puglia a 22, 19 bandiere per la Toscana e la Campania, entrambe con un nuovo ingresso, e per la Calabria che vanta due nuovi riconoscimenti. Un nuovo ingresso per le Marche che salgono a 18, mentre la Sardegna conferma le sue 15 località, l’Abruzzo rimane a 14, la Sicilia a 11 e il Lazio a 10 così come il Trentino-Alto Adige (sempre 10).
Confermano 9 bandiere blu l’Emilia-Romagna, che vede un nuovo ingresso ma anche un’uscita, e il Veneto. La Basilicata conferma le 5 località dell’anno precedente, mentre il Piemonte registra due nuovi ingressi e sale a 5, la Lombardia arriva a 3 e il Friuli-Venezia Giulia ne conferma 2. Due anche per il Molise grazie a un nuovo ingresso.

Le new entry di quest’anno sono Catanzaro e Rocca Imperiale in Calabria; San Mauro Cilento in Campania; Gatteo in Emilia-Romagna; Laigueglia e Sori in Liguria; Sirmione e Toscano Maderno in Lombardia; Porto San Giorgio nelle Marche; Termoli in Molise; San Maurizio D’Opaglio e Verbania in Piemonte; Gallipoli, Isole Tremiti, Leporano e Vieste in Puglia e Orbetello in Toscana. Non è stata confermata quest’anno la Bandiera Blu a Cattolica (Emilia-Romagna). (fotografia di repertorio)

Spezia, ufficiale il rinnovo del contratto di Nzola

Lo Spezia Calcio rende noto di aver trovato l’accordo per il prolungamento del contratto che lega il calciatore Mbala Nzola alla società di via Melara, ora in scadenza al 30 giugno 2026.

Il nazionale angolano, classe ’96, con le Aquile ha totalizzato 97 presenze, mettendo a referto fino a oggi ben 35 reti in gare ufficiali, tra cui anche i 13 sigilli realizzati nel campionato in corso.

Verso Brescia-Pisa, la vigilia di Luca D’Angelo

Un estratto della conferenza stampa di vigilia di mister D’Angelo.

Foto:Pisa SC

Serie C: ecco gli orari del secondo turno dei playoff

Secondo turno dei playoff di Serie C di domenica 14 maggio, ecco gli orari:

Gubbio-Pontedera ore 15:00

Carrarese-Ancona ore 20:30

Incidente sul lavoro: muore operaio di 58 anni

Ancora un tragico incidente sul lavoro: un operaio di 58 anni ha perso la vita a seguito di un infortunio verificatosi nella mattinata di...