Home Blog Pagina 644

Tiziano Ferro: da venerdì il nuovo singolo “Addio Mio Amore”

Da venerdì 3 marzo arriverà in radio il singolo “Addio Mio Amore” di Tiziano Ferro. L’artista ha scritto musica e testo del brano contenuto nel suo ultimo album, già disco d’oro, “Il Mondo è Nostro”.

“Addio Mio Amore è una canzone elettro anni Ottanta che parla di depressione. La depressione, è l’amante oscura che ha dominato la mia vita per tantissimo tempo e a cui, però, dico addio in questa canzone. La depressione è una abile nemica, ti spiega la vita a modo suo, e sempre in maniera distruttiva. Diventa una droga, quindi, una dipendenza dalla quale liberarsi è complesso e doloroso. Di certo possibile, chiedendo aiuto. È una canzone al limite del catartico, non l’ho fatto in modo volontario, ma ha un grande valore curativo. C’è un contrasto forte tra la musica – elettronica, quasi algida però ballabile – e il testo – volutamente ermetico. L’ho fatto spesso durante la mia carriera da autore, forse per esorcizzare un sentimento cupo tramite dei suoni dirompenti. Penso per esempio a: ‘Per Dirti Ciao’, ‘Stop Dimentica’ e forse anche ‘Xdono’”, racconta Tiziano Ferro.

A partire dal 3 marzo sarà anche disponibile su YouTube il video ufficiale di “Addio Mio Amore” diretto dal fotografo e regista americano Walid Azami.
Inoltre, da venerdì 10 marzo, sarà disponibile “El Mundo Es Nuestro”, la versione spagnola del disco uscito a novembre, che sarà anticipato dall’uscita di “Adiòs Mi Amor” sempre il 3 marzo.

Manca ormai pochissimo al grande ritorno live di Tiziano con “TZN 2023”. Dal 7 giugno 2023, il cantautore torna negli stadi delle principali città italiane per risentire, finalmente dal palco, il calore del pubblico, a 6 anni di distanza dall’ultimo tour.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Tiziano Ferro (@tizianoferro)

Donna accoltellata in un parcheggio: bloccato dai Carabinieri il convivente

Una donna di 56 anni è stata accoltellata alla gola, torace e gambe e sarebbe in pericolo di vita. E’ accaduto, come riportato dalla stampa locale, nella tarda mattinata di oggi, martedì 28 febbraio, intorno alle 11.20, in un parcheggio in zona via Fulvio Testi a Cinisello Balsamo, nel Milanese.

La donna è stata soccorsa dal personale sanitario del 118 e trasportata d’urgenza all’Ospedale Niguarda di Milano. I Carabinieri di Sesto San Giovanni hanno bloccato il presunto aggressore, il convivente 62enne della donna, al quale avrebbero sequestrato due coltelli. La lite sarebbe scoppiata a bordo della vettura della coppia, una Peugeot 508, parcheggiata nel luogo in cui è poi avvenuta l’aggressione. A lanciare l’allarme, chiamando i soccorsi, sarebbe stato un passante.

Alla base dell’aggressione, scrive Il Giorno, vi sarebbe una questione legata a una procedura di sfratto dalla loro abitazione. La coppia ha due figli e vive a Milano. (fotografia di repertorio)

13enne aggredita a pugni e colpi di forbice da due compagne: sta meglio ed è fuori pericolo

Sta meglio ed è fuori pericolo la 13enne aggredita nel pomeriggio di sabato scorso, 25 febbraio, da due sue compagne nei giardini pubblici di Castelbelforte, in provincia di Mantova.

Attirata con una scusa, la 13enne, che frequenta la terza media, è stata prima pestata, poi colpita con un paio di forbici da sarta al corpo e al volto e ieri, lunedì 27 febbraio, è stata sottoposta a un intervento al tendine della mano destra, rimasto lesionato, nell’ospedale veronese di Borgo Trento, dove è stata trasportata sabato con l’elisoccorso. Lo riporta la stampa locale.
La 13enne avrebbe riportato anche profonde ferite al capo.
Provvidenziale è stato l’intervento di una donna di 61 anni che passava in zona ed è stata attirata dalle urla della ragazzina. La donna ha subito allertato i soccorsi giunti sul posto.
Dopo l’aggressione le due ragazzine sarebbero tornate a casa ed avrebbero raccontato tutto ai genitori che le hanno poi accompagnate in caserma. In virtù della loro giovane età non sono imputabili penalmente.

Sull’accaduto, che ha profondamente scosso l’intera comunità, stanno indagando i Carabinieri, coordinati dalla Procura dei Minori di Brescia, ed è intervenuto anche il Sindaco Massimiliano Gazzani che con un lungo post pubblicato su Facebook invita a recuperare un clima di serenità, soprattutto all’interno della scuola, nonostante la grande attenzione mediatica sul gravissimo episodio. (fotografia di repertorio)

San Marino, spara e uccide il gatto del ministro: solo una multa per il ciclista

La vittima di questa spiacevole vicenda è un gatto, ma non un gatto qualsiasi, bensì l’animale domestico del ministro del Turismo e delle Poste di San Marino, Federico Pedini Amati.
A ucciderlo, un ciclista professionista residente a San Marino per ragioni fiscali, medaglia di bronzo agli Europei del 2018.

Il colpevole, 21enne, come riporta l’Ansa, avrebbe sparato dalla finestra del suo appartamento con una carabina ad aria compressa colpendo e uccidendo il gatto in strada. I fatti risalgono allo scorso giugno.
Il ministro denunciò il fatto ai Gendarmi e il ciclista venne trovato incrociando i dati su residenti, titolari di armi e linea di tiro.
Davanti al giudice, il 21enne ha confessato il fatto, aggiungendo che aveva l’arma puntata solamente per misurarne la capacità di tiro e che non era sua intenzione colpire il gatto in strada.

Il colpevole è stato condannato a pagare una multa di 4.000 euro, giudicata irrisoria dal Ministro Pedini Amati che al Corriere della Sera dice: “Il gatto era con noi da tanto tempo. Mia figlia Lucia, tre anni, lo adorava. Non si può ammazzare un animale domestico e cavarsela con 4.000 euro di multa. Ho apprezzato che il ragazzo abbia ammesso il fatto – conclude – detto questo non abbiamo bisogno di dare la residenza a queste persone“.

Cane senza pelo, in condizioni igienico-sanitarie precarie: denunciata la proprietaria

Costretto a vivere nel cortile di una palazzina, in scarse condizioni igienico-sanitarie, tanto da perdere tutto il pelo. Il cane è stato confiscato, mentre la proprietaria, una 74enne modenese, è stata denunciata dalla Polizia Locale di Modena per maltrattamenti. E’ accaduto in zona Buon Pastore a Modena: pochi giorni fa il cane è stato salvato e ora potrà essere curato e dato in adozione.

Ad avvisare gli Agenti sono stati i cittadini: il cane di taglia medio-grande e privo di microchip, si trovava effettivamente in uno stato sanitario precario, come precisa il Comune di Modena in un comunicato stampa, ed è quindi stato prelevato per poi essere portato al canile intercomunale di via Nonantolana. Nel frattempo dagli accertamenti è emerso come già in passato l’animale fosse stato seguito dal punto di vista sanitario, attraverso l’intervento dei volontari di un’associazione, che se ne erano fatti carico anche sul fronte economico. Terminato questo percorso, il cane era stato restituito alla 74enne, che aveva però evidentemente interrotto le cure e non aveva richiesto ulteriore aiuto. Tanto che l’animale, al momento del recupero da parte della Polizia Locale, si presentava completamente senza pelo.

Alla luce dello scarso interesse verso il recupero psicofisico del cane – sottolinea la nota – e della mancata giustificazione per il suo comportamento, la proprietaria è stata denunciata con l’accusa di abbandono di animali. La contestazione disciplinata dall’articolo 727 del Codice penale riguarda, nello specifico, «chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze», un reato che prevede l’arresto fino a un anno e un’ammenda che può arrivare a 10mila euro. Alla signora sono state addebitate pure le violazioni amministrative al Regolamento comunale per il benessere e la tutela degli animali: la mancata attenzione per le condizioni igieniche e sanitarie (sanzione da 50 euro) e l’assenza di registrazione all’Anagrafe canina (77 euro).

Contestualmente al percorso penale ha preso il via la procedura amministrativa di sequestro che, alla conclusione dell’iter, ha portato alla confisca dell’animale; l’amico a quattro zampe, attualmente ricoverato al canile, potrà adesso essere proposto per un’eventuale adozione a persone che possano garantirgli le cure veterinarie necessarie”.

Serie A, nel posticipo Lazio batte Sampdoria 1-0

La Lazio ha sconfitto 1-0 la Sampdoria all’Olimpico in un incontro della 24^ giornata di campionato, portandosi al quarto posto in classifica, davanti alla Roma che gioca domani a Cremona. La partita è stata decisa in extremis da un gran destro da fuori area del ‘Mago’ Luis Alberto.

La Fiorentina torna a vincere in campionato: Verona battuto 3-0 e Biraghi segna da oltre metà campo

La Fiorentina torna al successo che mancava dal 7 gennaio (il 6 novembre invece l’ultima vittoria in trasferta a Genova) e batte il Verona al Bentegodi per 3-0 grazie ai gol di Barak e Cabral nel primo tempo e di Biraghi (entrato al posto dell’infortunato Terzic) nel finale di gara.

All’11’ arriva la cavalcata vincente di Ikoné che si accentra e passa indietro a Barak ben appostato che non sbaglia e mette la partita in discesa per i viola; da ex non festeggia. E’ il quinto assist stagionale di Ikoné (tre in campionato) mentre per il ceco è la sesta rete, seconda in campionato. Al 37′ arriva il raddoppio ad opera di Cabral che sfrutta l’angolo calciato da Mandragora e ha la meglio su Hien. Per il brasiliano è il quinto gol in quattro partite. Con Amrabat che ferma la danza carioca dei tre brasiliani viola sotto la curva del Verona che li subissa di fischi.

Da segnalare anche il montante sfiorato da Gonzalez un minuto prima del vantaggio; per l’Hellas palla gol al 29′ che Lasagna manda alle stelle e al 31′ di Duda che Terracciano respinge.

Nella ripresa il Verona prova a rimontare ma non si rende mai troppo pericoloso
e Italiano corre ai ripari con forze fresche in campo per evitare che l’avversaria prenda metri e fiducia. La gara sembra congelata fino all’87’ quando Gaich la riaccende e di testa fa correre un brivido sulla schiena di Terracciano e dei tifosi viola, ma colpisce il palo. E’ Biraghi un minuto dopo invece a cambiare il risultato facendo un incredibile gol dalla metà campo calciando velocemente un calcio piazzato.

Autobus vandalizzato: denunciato studente 17enne

Dopo la scuola è salito sull’autobus della società di trasporti Seta per tornarsene a casa, ma durante il tragitto si sarebbe “divertito” a danneggiare il mezzo, tagliando 7 cinture di sicurezza dei sedili posteriori. A distanza di quasi tre mesi dai fatti, i Carabinieri di Montecchio Emilia (RE), sotto il costante coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna e con la preziosa collaborazione del personale docente di un istituto scolastico reggiano, hanno identificato il presunto autore del raid vandalico.

Si tratta di un 17enne studente residente nel Reggiano che i Militari hanno denunciato in stato di libertà per il reato di danneggiamento aggravato. Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire al Giudice di verificare l’eventuale piena responsabilità dell’indagato. I fatti risalgono al primo pomeriggio dello scorso 2 dicembre quando ignoti vandali, durante la regolare corsa del mezzo pubblico, hanno tranciato 7 cinture di sicurezza del bus di linea della società Seta, causando un danno economico pari a oltre 1.000 euro.
I responsabili della società, informati dal conducente, si sono quindi rivolti ai Carabinieri di Montecchio, sporgendo formale denuncia di danneggiamento e fornendo, nel contempo, le immagini riprese dalle telecamere di sicurezza istallate all’interno del veicolo. Dalla visione delle immagini i Militari hanno concentrato le attenzioni investigative su un giovane sconosciuto che sembrava uno studente sia per l’apparente età scolare che per il fatto che aveva uno zaino con all’interno dei libri.

Grazie allo scambio di informazioni con il personale docente degli istituti scolastici gravitanti nell’area del tragitto del bus danneggiato, i Carabinieri sono risaliti al presunto vandalo. La successiva comparazione della fotografia del suo volto, estrapolata dal profilo Instagram dello studente, con quella immortalata dalle telecamere di sicurezza del mezzo, hanno consentito ai Carabinieri di risalire al 17enne che, alla luce dei fatti, è stato denunciato alla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna per il reato di danneggiamento aggravato.

Pedro è troppo mattiniero: alla proprietaria viene chiesto di farlo cantare un po’ più tardi

Alla fine la ragione è di Pedro, un bell’esemplare di gallo, che può continuare a vivere e anche a cantare indisturbato nella Fattoria agricola dove vive, a Formigine, in provincia di Modena.

La segnalazione era arrivata alla Polizia Locale del paese modenese da un vicino di casa che si lamentava dell’abitudine di Pedro, di cantare troppo presto al mattino, tanto che due Agenti si sono presentati alla fattoria.
I due vigili – ci ha spiegato Daniela Zini, titolare dell’azienda e proprietaria del gallo “sotto accusa” – mi hanno chiesto se fosse possibile ritardare il canto di Pedro. Richiesta che non mi trovo nelle condizioni di poter accogliere dal momento che il gallo vive nel pollaio, insieme alle altre galline, e al sorgere del sole esce per cantare”.

E adesso che succede? Pedro, che ancora non ha imparato a leggere l’orologio, rischia di dover essere trasferito o, peggio, finire in pentola? “Nessuna conseguenza per il nostro gallo – rassicura Daniela – dal momento che io sono assolutamente in regola, rispettando le giuste distanze. Chi sceglie di vivere in campagna deve saper accettare i ritmi della natura che non sempre sono quelli delle nostre sveglie”.

F.B.

Giorgia racconta del suo periodo difficile: “Ho passato un periodaccio, ho anche pensato di ritirarmi”

In un’intervista al Corriere della Sera, Giorgia ha raccontato uno dei periodi più brutti della sua vita, in cui ha addirittura pensato di ritirarsi dal mondo della musica. Da poco abbiamo potuto apprezzare l’artista sul palco dell’Ariston, in gara al Festival di Sanremo con “Parole dette male”, ma prima di questa sua rinascita artistica, ha dovuto affrontare un momento molto difficile.

“Ho passato un periodaccio. Piangevo davanti al pianoforte e al computer, buttavo via tutto quello che scrivevo… Ho anche pensato di ritirarmi. Non avevo più punti di riferimento. Molti sono morti. Adele e Beyoncé sono dei mostri… fra le nuove amo Cleo Soul e Rosie Lowe ma ero disorientata. È cambiato tutto in questi anni e mi sono dovuta reinventare. Mi sono messa a studiare e ho capito che il mio posto è il passato, ma con uno sguardo contemporaneo”, ha confessato l’artista al Corriere.

Da questa svolta è nato il nuovo album “Blu1”, disco che arriva a sette anni dall’ultimo di inediti, lanciato dal brano sanremese: “Il Festival è stato un viaggio sentimentale che sto ancora elaborando: rivedere luoghi, persone, Elisa… E poi c’è la performance: su quel palco non sai mai come finirà”.

Giorgia è stata felice di mostrare a tutti il suo lato emotivo sul palco dell’Ariston, tra lo stupore chi l’ha vista esitare la prima sera, abituato alla sua precisione nel canto: “Ecco, questo è per chi diceva che sono sempre sembrata fredda, una a cui non fregava nulla. Queste parole mi facevano soffrire. Era solo una facciata. Sono felice di avere imparato a vivere l’emozione per quello che è”.

Tiziano Ferro: da venerdì il nuovo singolo “Addio Mio Amore”

Da venerdì 3 marzo arriverà in radio il singolo “Addio Mio Amore” di Tiziano Ferro. L’artista ha scritto musica e testo del brano contenuto nel suo ultimo album, già disco d’oro, “Il Mondo è Nostro”.

“Addio Mio Amore è una canzone elettro anni Ottanta che parla di depressione. La depressione, è l’amante oscura che ha dominato la mia vita per tantissimo tempo e a cui, però, dico addio in questa canzone. La depressione è una abile nemica, ti spiega la vita a modo suo, e sempre in maniera distruttiva. Diventa una droga, quindi, una dipendenza dalla quale liberarsi è complesso e doloroso. Di certo possibile, chiedendo aiuto. È una canzone al limite del catartico, non l’ho fatto in modo volontario, ma ha un grande valore curativo. C’è un contrasto forte tra la musica – elettronica, quasi algida però ballabile – e il testo – volutamente ermetico. L’ho fatto spesso durante la mia carriera da autore, forse per esorcizzare un sentimento cupo tramite dei suoni dirompenti. Penso per esempio a: ‘Per Dirti Ciao’, ‘Stop Dimentica’ e forse anche ‘Xdono’”, racconta Tiziano Ferro.

A partire dal 3 marzo sarà anche disponibile su YouTube il video ufficiale di “Addio Mio Amore” diretto dal fotografo e regista americano Walid Azami.
Inoltre, da venerdì 10 marzo, sarà disponibile “El Mundo Es Nuestro”, la versione spagnola del disco uscito a novembre, che sarà anticipato dall’uscita di “Adiòs Mi Amor” sempre il 3 marzo.

Manca ormai pochissimo al grande ritorno live di Tiziano con “TZN 2023”. Dal 7 giugno 2023, il cantautore torna negli stadi delle principali città italiane per risentire, finalmente dal palco, il calore del pubblico, a 6 anni di distanza dall’ultimo tour.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Tiziano Ferro (@tizianoferro)

Donna accoltellata in un parcheggio: bloccato dai Carabinieri il convivente

Una donna di 56 anni è stata accoltellata alla gola, torace e gambe e sarebbe in pericolo di vita. E’ accaduto, come riportato dalla stampa locale, nella tarda mattinata di oggi, martedì 28 febbraio, intorno alle 11.20, in un parcheggio in zona via Fulvio Testi a Cinisello Balsamo, nel Milanese.

La donna è stata soccorsa dal personale sanitario del 118 e trasportata d’urgenza all’Ospedale Niguarda di Milano. I Carabinieri di Sesto San Giovanni hanno bloccato il presunto aggressore, il convivente 62enne della donna, al quale avrebbero sequestrato due coltelli. La lite sarebbe scoppiata a bordo della vettura della coppia, una Peugeot 508, parcheggiata nel luogo in cui è poi avvenuta l’aggressione. A lanciare l’allarme, chiamando i soccorsi, sarebbe stato un passante.

Alla base dell’aggressione, scrive Il Giorno, vi sarebbe una questione legata a una procedura di sfratto dalla loro abitazione. La coppia ha due figli e vive a Milano. (fotografia di repertorio)

13enne aggredita a pugni e colpi di forbice da due compagne: sta meglio ed è fuori pericolo

Sta meglio ed è fuori pericolo la 13enne aggredita nel pomeriggio di sabato scorso, 25 febbraio, da due sue compagne nei giardini pubblici di Castelbelforte, in provincia di Mantova.

Attirata con una scusa, la 13enne, che frequenta la terza media, è stata prima pestata, poi colpita con un paio di forbici da sarta al corpo e al volto e ieri, lunedì 27 febbraio, è stata sottoposta a un intervento al tendine della mano destra, rimasto lesionato, nell’ospedale veronese di Borgo Trento, dove è stata trasportata sabato con l’elisoccorso. Lo riporta la stampa locale.
La 13enne avrebbe riportato anche profonde ferite al capo.
Provvidenziale è stato l’intervento di una donna di 61 anni che passava in zona ed è stata attirata dalle urla della ragazzina. La donna ha subito allertato i soccorsi giunti sul posto.
Dopo l’aggressione le due ragazzine sarebbero tornate a casa ed avrebbero raccontato tutto ai genitori che le hanno poi accompagnate in caserma. In virtù della loro giovane età non sono imputabili penalmente.

Sull’accaduto, che ha profondamente scosso l’intera comunità, stanno indagando i Carabinieri, coordinati dalla Procura dei Minori di Brescia, ed è intervenuto anche il Sindaco Massimiliano Gazzani che con un lungo post pubblicato su Facebook invita a recuperare un clima di serenità, soprattutto all’interno della scuola, nonostante la grande attenzione mediatica sul gravissimo episodio. (fotografia di repertorio)

San Marino, spara e uccide il gatto del ministro: solo una multa per il ciclista

La vittima di questa spiacevole vicenda è un gatto, ma non un gatto qualsiasi, bensì l’animale domestico del ministro del Turismo e delle Poste di San Marino, Federico Pedini Amati.
A ucciderlo, un ciclista professionista residente a San Marino per ragioni fiscali, medaglia di bronzo agli Europei del 2018.

Il colpevole, 21enne, come riporta l’Ansa, avrebbe sparato dalla finestra del suo appartamento con una carabina ad aria compressa colpendo e uccidendo il gatto in strada. I fatti risalgono allo scorso giugno.
Il ministro denunciò il fatto ai Gendarmi e il ciclista venne trovato incrociando i dati su residenti, titolari di armi e linea di tiro.
Davanti al giudice, il 21enne ha confessato il fatto, aggiungendo che aveva l’arma puntata solamente per misurarne la capacità di tiro e che non era sua intenzione colpire il gatto in strada.

Il colpevole è stato condannato a pagare una multa di 4.000 euro, giudicata irrisoria dal Ministro Pedini Amati che al Corriere della Sera dice: “Il gatto era con noi da tanto tempo. Mia figlia Lucia, tre anni, lo adorava. Non si può ammazzare un animale domestico e cavarsela con 4.000 euro di multa. Ho apprezzato che il ragazzo abbia ammesso il fatto – conclude – detto questo non abbiamo bisogno di dare la residenza a queste persone“.

Cane senza pelo, in condizioni igienico-sanitarie precarie: denunciata la proprietaria

Costretto a vivere nel cortile di una palazzina, in scarse condizioni igienico-sanitarie, tanto da perdere tutto il pelo. Il cane è stato confiscato, mentre la proprietaria, una 74enne modenese, è stata denunciata dalla Polizia Locale di Modena per maltrattamenti. E’ accaduto in zona Buon Pastore a Modena: pochi giorni fa il cane è stato salvato e ora potrà essere curato e dato in adozione.

Ad avvisare gli Agenti sono stati i cittadini: il cane di taglia medio-grande e privo di microchip, si trovava effettivamente in uno stato sanitario precario, come precisa il Comune di Modena in un comunicato stampa, ed è quindi stato prelevato per poi essere portato al canile intercomunale di via Nonantolana. Nel frattempo dagli accertamenti è emerso come già in passato l’animale fosse stato seguito dal punto di vista sanitario, attraverso l’intervento dei volontari di un’associazione, che se ne erano fatti carico anche sul fronte economico. Terminato questo percorso, il cane era stato restituito alla 74enne, che aveva però evidentemente interrotto le cure e non aveva richiesto ulteriore aiuto. Tanto che l’animale, al momento del recupero da parte della Polizia Locale, si presentava completamente senza pelo.

Alla luce dello scarso interesse verso il recupero psicofisico del cane – sottolinea la nota – e della mancata giustificazione per il suo comportamento, la proprietaria è stata denunciata con l’accusa di abbandono di animali. La contestazione disciplinata dall’articolo 727 del Codice penale riguarda, nello specifico, «chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze», un reato che prevede l’arresto fino a un anno e un’ammenda che può arrivare a 10mila euro. Alla signora sono state addebitate pure le violazioni amministrative al Regolamento comunale per il benessere e la tutela degli animali: la mancata attenzione per le condizioni igieniche e sanitarie (sanzione da 50 euro) e l’assenza di registrazione all’Anagrafe canina (77 euro).

Contestualmente al percorso penale ha preso il via la procedura amministrativa di sequestro che, alla conclusione dell’iter, ha portato alla confisca dell’animale; l’amico a quattro zampe, attualmente ricoverato al canile, potrà adesso essere proposto per un’eventuale adozione a persone che possano garantirgli le cure veterinarie necessarie”.

Serie A, nel posticipo Lazio batte Sampdoria 1-0

La Lazio ha sconfitto 1-0 la Sampdoria all’Olimpico in un incontro della 24^ giornata di campionato, portandosi al quarto posto in classifica, davanti alla Roma che gioca domani a Cremona. La partita è stata decisa in extremis da un gran destro da fuori area del ‘Mago’ Luis Alberto.

La Fiorentina torna a vincere in campionato: Verona battuto 3-0 e Biraghi segna da oltre metà campo

La Fiorentina torna al successo che mancava dal 7 gennaio (il 6 novembre invece l’ultima vittoria in trasferta a Genova) e batte il Verona al Bentegodi per 3-0 grazie ai gol di Barak e Cabral nel primo tempo e di Biraghi (entrato al posto dell’infortunato Terzic) nel finale di gara.

All’11’ arriva la cavalcata vincente di Ikoné che si accentra e passa indietro a Barak ben appostato che non sbaglia e mette la partita in discesa per i viola; da ex non festeggia. E’ il quinto assist stagionale di Ikoné (tre in campionato) mentre per il ceco è la sesta rete, seconda in campionato. Al 37′ arriva il raddoppio ad opera di Cabral che sfrutta l’angolo calciato da Mandragora e ha la meglio su Hien. Per il brasiliano è il quinto gol in quattro partite. Con Amrabat che ferma la danza carioca dei tre brasiliani viola sotto la curva del Verona che li subissa di fischi.

Da segnalare anche il montante sfiorato da Gonzalez un minuto prima del vantaggio; per l’Hellas palla gol al 29′ che Lasagna manda alle stelle e al 31′ di Duda che Terracciano respinge.

Nella ripresa il Verona prova a rimontare ma non si rende mai troppo pericoloso
e Italiano corre ai ripari con forze fresche in campo per evitare che l’avversaria prenda metri e fiducia. La gara sembra congelata fino all’87’ quando Gaich la riaccende e di testa fa correre un brivido sulla schiena di Terracciano e dei tifosi viola, ma colpisce il palo. E’ Biraghi un minuto dopo invece a cambiare il risultato facendo un incredibile gol dalla metà campo calciando velocemente un calcio piazzato.

Autobus vandalizzato: denunciato studente 17enne

Dopo la scuola è salito sull’autobus della società di trasporti Seta per tornarsene a casa, ma durante il tragitto si sarebbe “divertito” a danneggiare il mezzo, tagliando 7 cinture di sicurezza dei sedili posteriori. A distanza di quasi tre mesi dai fatti, i Carabinieri di Montecchio Emilia (RE), sotto il costante coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna e con la preziosa collaborazione del personale docente di un istituto scolastico reggiano, hanno identificato il presunto autore del raid vandalico.

Si tratta di un 17enne studente residente nel Reggiano che i Militari hanno denunciato in stato di libertà per il reato di danneggiamento aggravato. Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire al Giudice di verificare l’eventuale piena responsabilità dell’indagato. I fatti risalgono al primo pomeriggio dello scorso 2 dicembre quando ignoti vandali, durante la regolare corsa del mezzo pubblico, hanno tranciato 7 cinture di sicurezza del bus di linea della società Seta, causando un danno economico pari a oltre 1.000 euro.
I responsabili della società, informati dal conducente, si sono quindi rivolti ai Carabinieri di Montecchio, sporgendo formale denuncia di danneggiamento e fornendo, nel contempo, le immagini riprese dalle telecamere di sicurezza istallate all’interno del veicolo. Dalla visione delle immagini i Militari hanno concentrato le attenzioni investigative su un giovane sconosciuto che sembrava uno studente sia per l’apparente età scolare che per il fatto che aveva uno zaino con all’interno dei libri.

Grazie allo scambio di informazioni con il personale docente degli istituti scolastici gravitanti nell’area del tragitto del bus danneggiato, i Carabinieri sono risaliti al presunto vandalo. La successiva comparazione della fotografia del suo volto, estrapolata dal profilo Instagram dello studente, con quella immortalata dalle telecamere di sicurezza del mezzo, hanno consentito ai Carabinieri di risalire al 17enne che, alla luce dei fatti, è stato denunciato alla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna per il reato di danneggiamento aggravato.

Pedro è troppo mattiniero: alla proprietaria viene chiesto di farlo cantare un po’ più tardi

Alla fine la ragione è di Pedro, un bell’esemplare di gallo, che può continuare a vivere e anche a cantare indisturbato nella Fattoria agricola dove vive, a Formigine, in provincia di Modena.

La segnalazione era arrivata alla Polizia Locale del paese modenese da un vicino di casa che si lamentava dell’abitudine di Pedro, di cantare troppo presto al mattino, tanto che due Agenti si sono presentati alla fattoria.
I due vigili – ci ha spiegato Daniela Zini, titolare dell’azienda e proprietaria del gallo “sotto accusa” – mi hanno chiesto se fosse possibile ritardare il canto di Pedro. Richiesta che non mi trovo nelle condizioni di poter accogliere dal momento che il gallo vive nel pollaio, insieme alle altre galline, e al sorgere del sole esce per cantare”.

E adesso che succede? Pedro, che ancora non ha imparato a leggere l’orologio, rischia di dover essere trasferito o, peggio, finire in pentola? “Nessuna conseguenza per il nostro gallo – rassicura Daniela – dal momento che io sono assolutamente in regola, rispettando le giuste distanze. Chi sceglie di vivere in campagna deve saper accettare i ritmi della natura che non sempre sono quelli delle nostre sveglie”.

F.B.

Giorgia racconta del suo periodo difficile: “Ho passato un periodaccio, ho anche pensato di ritirarmi”

In un’intervista al Corriere della Sera, Giorgia ha raccontato uno dei periodi più brutti della sua vita, in cui ha addirittura pensato di ritirarsi dal mondo della musica. Da poco abbiamo potuto apprezzare l’artista sul palco dell’Ariston, in gara al Festival di Sanremo con “Parole dette male”, ma prima di questa sua rinascita artistica, ha dovuto affrontare un momento molto difficile.

“Ho passato un periodaccio. Piangevo davanti al pianoforte e al computer, buttavo via tutto quello che scrivevo… Ho anche pensato di ritirarmi. Non avevo più punti di riferimento. Molti sono morti. Adele e Beyoncé sono dei mostri… fra le nuove amo Cleo Soul e Rosie Lowe ma ero disorientata. È cambiato tutto in questi anni e mi sono dovuta reinventare. Mi sono messa a studiare e ho capito che il mio posto è il passato, ma con uno sguardo contemporaneo”, ha confessato l’artista al Corriere.

Da questa svolta è nato il nuovo album “Blu1”, disco che arriva a sette anni dall’ultimo di inediti, lanciato dal brano sanremese: “Il Festival è stato un viaggio sentimentale che sto ancora elaborando: rivedere luoghi, persone, Elisa… E poi c’è la performance: su quel palco non sai mai come finirà”.

Giorgia è stata felice di mostrare a tutti il suo lato emotivo sul palco dell’Ariston, tra lo stupore chi l’ha vista esitare la prima sera, abituato alla sua precisione nel canto: “Ecco, questo è per chi diceva che sono sempre sembrata fredda, una a cui non fregava nulla. Queste parole mi facevano soffrire. Era solo una facciata. Sono felice di avere imparato a vivere l’emozione per quello che è”.

Intergea Move Cup 2025: una giornata di sport e condivisione dedicata...

Domenica 11 maggio, presso il Centro Sportivo del Padova Academy a Noventa Padovana, si è tenuta la seconda edizione della Intergea Move Cup, il...