A fare la partita, fin dai primi minuti, sono i padroni di casa, che costringono sulla difensiva gli amaranto. Il primo squillo arriva all’11’, quando Aleksic, con un violento destro, costringe alla respinta Bagheria.
I biancorossi insistono e, cinque minuti più tardi, sfiorano il gol con una girata di Gomes che fa la barba al palo. Il Livorno, frastornato, non reagisce e, al 37′, capitola: l’ex Cretella, sugli sviluppi di un corner, colpisce la traversa, pallone che rimbalza poi sulla schiena di Bagheria insaccandosi in rete.
La disastrosa prova dei suoi uomini spinge Esposito ad un doppio cambio prima dell’intervallo, con Lo Faso e Bamba che prendono il posto di Frati e Longo. Il copione, però, non cambia e i maremmani chiudono meritatamente in vantaggio il primo tempo.
Nella ripresa il Livorno prova ad alzare il baricentro, ma a rendersi maggiormente pericoloso è ancora il Grosseto, che prima centra il palo al 58′ con un tentativo dalla distanza di Crivellaro e poi, sette minuti più tardi, colpisce la traversa con un sinistro di Gomes dall’interno dell’area.
Nel mezzo una colossale occasione sprecata da El Bakhtaoui, che, di testa, spara addosso a Nannetti da due passi. Al 71′, poi, i maremmani rimangono in dieci per l’espulsione di Pasciuti (doppio giallo per lui) e gli amaranto ne approfittano per ristabilire la parità all’81’, quando Lo Faso, con un pizzico di fortuna (Nannetti prima blocca e poi si lascia sfuggire la sfera che supera la linea) trasforma un penalty guadagnato da Luci. Nel finale, malgrado la superiorità numerica, gli uomini di Esposito non riescono però più a rendersi pericolosi.
Ventinovesima giornata del girone B di Serie C che vede nel primo pomeriggio domenicale ben figurare le Toscane, soprattutto la Carrarese resasi protagonista di un pareggio importante a Reggio Emilia sul campo della Reggiana.
Altri punti fondamentali sono quelli conquistati dal San Donato Tavarnelle che, al Mannucci di Pontedera strappa una vittoria utile per cercare di allontanarsi dalla scottante zona retrocessione; da segnalare infine i tranquilli pareggi per Siena e Lucchese, quest’ultima impegnata nel derby toscano con l’Aquila Montevarchi.
In uno degli anticipi di Serie A il Sassuolo espugna Lecce per 1-0. Decide la seconda rete in campionato di Thorstvedt. La squadra di Dionisi torna a vincere dopo il ko col Napoli, la compagine di Baroni invece non riesce a dare continuità al successo sull’Atalanta facendosi agganciare in classifica dagli emiliani.
EMPOLI(4-3-1-2) – 13 Vicario; 24 Ebuehi (dal 23′ st 30 Stojanovic), 34 Ismajli, 33 Luperto, 65 Parisi; 32 Haas (dal 31′ st 14 Pjaca), 8 Henderson (dal 22′ st 5 Grassi), 18 Marin; 35 Baldanzi; 9 Satriano (dal 31′ st 55 Vignato), 91 Piccoli (dal 12′ st 19 Caputo). A disp. 12 Perisan, 1 Ujkani; 3 Cacace, 4 Walukiewicz, 6 De Winter, 20 Degli Innocenti, 21 Fazzini, 36 Tonelli. All. P. Zanetti
NAPOLI(4-3-3) – 1 Meret; 22 Di Lorenzo, 3 Kim, 13 Rrahmani, 6 Mario Rui; 99 Anguissa (dal 46′ st 70 Gaetano), 68 Lobotka, 20 Zielinski (dal 46′ st 91 Ndombele); 11 Lozano (dal 25′ st 17 Olivera), 9 Osimhen (dal 39′ st 18 Simeone), 77 Kvaratskhelia (dal 25′ st 7 Elmas). A disp. 12 Marfella, 95 Gollini; 4 Demme, 5 Juan Jesus, 19 Bereszynski, 21 Politano, 23 Zerbin, 31 Zedadka, 30 Ostigard. All. L. Spalletti
ARBITRO: G. Ayroldi di Molfetta (Perrotti-Moro | IV Uff.le Camplone – VAR Fabbri/Longo)
MARCATORI: 17′ aut. Ismajli (N), 28’ Osimhen (N)
NOTE: Angoli Empoli 4 Napoli 13. Ammoniti: al 25′ 8 Henderson (E); al 17′ 5 Grassi (E).
Espulsi: al 22′ st 6 Mario Rui (N) per gioco pericoloso. Recupero: 1′ pt – 6′ st. Spettatori: 13mila (tutto esaurito in considerazione del fatto che tutto il settore di Curva Sud è stato lasciato chiuso).
Una autorete dopo diciassette minuti ed il raddoppio di Osimhen: al Castellani gli azzurri escono sconfitti nel confronto con il Napoli. La partita viene decisa nel primo tempo con gli azzurri che hanno provato a riaprire la sfida anche quando il Napoli è rimasto in dieci dal 67′ per il rosso diretto a Maria Rui. Ma niente da fare, troppo forte la capolista.
Azzurri in campo con il 4-3-1-2: Parisi rientra dopo la squalifica, tornano dall’inizio Haas, Henderson e Satriano mentre Piccoli fa il suo esordio dal primo minuto. Napoli con il 4-3-3 con Kvaratskhelia, Osimhen, Lozano in avanti. Destro di Haas dopo undici minuti di gioco con la palla che si perde alta sopra la traversa. Al minuto diciassette arriva il vantaggio del Napoli: corner da destra, palla allontanata dalla difesa azzurra e rimessa dentro da Kvaratskhelia per Zielinski che crossa di prima intenzione trovando la sfortunata deviazione di Ismajli. La reazione azzurra è in una conclusione della distanza di Henderson che trova attento Meret. Dal successivo corner di Marin il portiere del Napoli allontana con i pugni. L’Empoli tenta di rendersi pericolo in avanti, il Napoli è cinico a sfruttare quello che gli capita: angolo corto battuto da sinistra per la conclusione di Kvaratskhelia respinta da Vicario ed appoggiata in rete da Osimhen. Al 34’ Osimhen avrebbe anche la palla della terza rete ma è bravissimo Vicario a dirgli di no mentre sul seguente corner Kim centra la traversa. In chiusura di frazione ci prova Baldanzi dopo una bella combinazione per linee centrali, fa muro la difesa partenopea con Kim. Si va al riposo col doppio vantaggio del Napoli.
La delusione sul volto degli azzurri per la sconfitta casalinga contro il Napoli (Credit Ph EFC 1920)
La gara riprende con gli stessi ventidue in campo e con l’Empoli pericoloso: cross di Satriano, ci prova Piccoli stoppato in piena area di rigore da Rrahmani. Al 57’ i primi due cambi per l’Empoli con mister Zanetti che manda dentro Caputo e Grassi per Piccoli ed Henderson. Al minuto 67, a seguito di una revisione al Var del direttore di gara, il Napoli resta in dieci per un fallo di Mario Rui ai danni proprio di Caputo. Allora mister Zanetti manda dentro Stojanovic per Ebuehi. Risponde Spalletti con Olivera per Lozano ed Elmas per Kvaratskhelia. Azzurri che dal 76’, con gli ingressi di Pjaca e Vignato, passano 4-2-3-1. Attacca il Napoli: palla dentro di Elmas per Osimhen, Vicario respinge a mano aperta. L’Empoli chiude la sfida in avanti, il Napoli gestisce il vantaggio: al Castellani finisce 0-2.
Luca D’Angelo: “La vittoria vale tanto perché meritata e, così come avevo detto che non ci stavamo esprimendo al meglio, abbiamo fatto una grande prestazione. La squadra è partita fortissimo nei primi 25 minuti creando tante possibilità e logicamente dopo l’espulsione la squadra era molto nervosa. Nel secondo tempo abbiamo meritatamente ribaltato il risultato. Siamo stati bravi perché abbiamo parlato nel primo tempo negli spogliatoi, volevamo metterli in difficoltà nella maniera giusta, in un quarto d’ora abbiamo avuto ben 4 occasioni da gol nonostante l’inferiorità numerica. Avevo dato come indicazione ai ragazzi di non protestare, ma di giocare al meglio delle nostre possibilità. Siamo tutti molto felici del rientro di Antonio Caracciolo ed è importante sia dal punto di vista calcistico che motivazionale”.
Antonio Caracciolo: “E’ stata difficile oggi. Non sono uno che soffro le partite, ma a un certo punto ro un po’ agitato, però quando sono entrato mi son detto ‘come va va’. Avere questa responsabilità è stato importante. Avevamo iniziato bene, poi loro ci hanno messo in difficoltà. Nel secondo tempo però siamo entrati in campo con un grande spirito di squadra e abbiamo voluto ribaltarla fortemente. Quando ho visto l’espulsione stavo solo pensando al fatto che di lì a poco sarei dovuto entrare in campo. Vincere così, quando è più difficile te lo fa godere di più”.
Marius Marin: “Dopo questo gol devo portare i ragazzi a cena. Ho lavorato tanto in settimana, da tanto lavoro con mister Taddei in allenamento sui tiri da fuori. Ci tengo tanto a segnare e con il Perugia è andata bene. Abbiamo fatto bene tutta la partita, ci sono stati due episodi negativi per noi, ma la cosa che mi ha reso orgoglioso è averci creduto. Questo era importante per noi, è stata una vittoria meritata”.
A fare la partita, fin dai primi minuti, sono i padroni di casa, che costringono sulla difensiva gli amaranto. Il primo squillo arriva all’11’, quando Aleksic, con un violento destro, costringe alla respinta Bagheria.
I biancorossi insistono e, cinque minuti più tardi, sfiorano il gol con una girata di Gomes che fa la barba al palo. Il Livorno, frastornato, non reagisce e, al 37′, capitola: l’ex Cretella, sugli sviluppi di un corner, colpisce la traversa, pallone che rimbalza poi sulla schiena di Bagheria insaccandosi in rete.
La disastrosa prova dei suoi uomini spinge Esposito ad un doppio cambio prima dell’intervallo, con Lo Faso e Bamba che prendono il posto di Frati e Longo. Il copione, però, non cambia e i maremmani chiudono meritatamente in vantaggio il primo tempo.
Nella ripresa il Livorno prova ad alzare il baricentro, ma a rendersi maggiormente pericoloso è ancora il Grosseto, che prima centra il palo al 58′ con un tentativo dalla distanza di Crivellaro e poi, sette minuti più tardi, colpisce la traversa con un sinistro di Gomes dall’interno dell’area.
Nel mezzo una colossale occasione sprecata da El Bakhtaoui, che, di testa, spara addosso a Nannetti da due passi. Al 71′, poi, i maremmani rimangono in dieci per l’espulsione di Pasciuti (doppio giallo per lui) e gli amaranto ne approfittano per ristabilire la parità all’81’, quando Lo Faso, con un pizzico di fortuna (Nannetti prima blocca e poi si lascia sfuggire la sfera che supera la linea) trasforma un penalty guadagnato da Luci. Nel finale, malgrado la superiorità numerica, gli uomini di Esposito non riescono però più a rendersi pericolosi.
Ventinovesima giornata del girone B di Serie C che vede nel primo pomeriggio domenicale ben figurare le Toscane, soprattutto la Carrarese resasi protagonista di un pareggio importante a Reggio Emilia sul campo della Reggiana.
Altri punti fondamentali sono quelli conquistati dal San Donato Tavarnelle che, al Mannucci di Pontedera strappa una vittoria utile per cercare di allontanarsi dalla scottante zona retrocessione; da segnalare infine i tranquilli pareggi per Siena e Lucchese, quest’ultima impegnata nel derby toscano con l’Aquila Montevarchi.
In uno degli anticipi di Serie A il Sassuolo espugna Lecce per 1-0. Decide la seconda rete in campionato di Thorstvedt. La squadra di Dionisi torna a vincere dopo il ko col Napoli, la compagine di Baroni invece non riesce a dare continuità al successo sull’Atalanta facendosi agganciare in classifica dagli emiliani.
EMPOLI(4-3-1-2) – 13 Vicario; 24 Ebuehi (dal 23′ st 30 Stojanovic), 34 Ismajli, 33 Luperto, 65 Parisi; 32 Haas (dal 31′ st 14 Pjaca), 8 Henderson (dal 22′ st 5 Grassi), 18 Marin; 35 Baldanzi; 9 Satriano (dal 31′ st 55 Vignato), 91 Piccoli (dal 12′ st 19 Caputo). A disp. 12 Perisan, 1 Ujkani; 3 Cacace, 4 Walukiewicz, 6 De Winter, 20 Degli Innocenti, 21 Fazzini, 36 Tonelli. All. P. Zanetti
NAPOLI(4-3-3) – 1 Meret; 22 Di Lorenzo, 3 Kim, 13 Rrahmani, 6 Mario Rui; 99 Anguissa (dal 46′ st 70 Gaetano), 68 Lobotka, 20 Zielinski (dal 46′ st 91 Ndombele); 11 Lozano (dal 25′ st 17 Olivera), 9 Osimhen (dal 39′ st 18 Simeone), 77 Kvaratskhelia (dal 25′ st 7 Elmas). A disp. 12 Marfella, 95 Gollini; 4 Demme, 5 Juan Jesus, 19 Bereszynski, 21 Politano, 23 Zerbin, 31 Zedadka, 30 Ostigard. All. L. Spalletti
ARBITRO: G. Ayroldi di Molfetta (Perrotti-Moro | IV Uff.le Camplone – VAR Fabbri/Longo)
MARCATORI: 17′ aut. Ismajli (N), 28’ Osimhen (N)
NOTE: Angoli Empoli 4 Napoli 13. Ammoniti: al 25′ 8 Henderson (E); al 17′ 5 Grassi (E).
Espulsi: al 22′ st 6 Mario Rui (N) per gioco pericoloso. Recupero: 1′ pt – 6′ st. Spettatori: 13mila (tutto esaurito in considerazione del fatto che tutto il settore di Curva Sud è stato lasciato chiuso).
Una autorete dopo diciassette minuti ed il raddoppio di Osimhen: al Castellani gli azzurri escono sconfitti nel confronto con il Napoli. La partita viene decisa nel primo tempo con gli azzurri che hanno provato a riaprire la sfida anche quando il Napoli è rimasto in dieci dal 67′ per il rosso diretto a Maria Rui. Ma niente da fare, troppo forte la capolista.
Azzurri in campo con il 4-3-1-2: Parisi rientra dopo la squalifica, tornano dall’inizio Haas, Henderson e Satriano mentre Piccoli fa il suo esordio dal primo minuto. Napoli con il 4-3-3 con Kvaratskhelia, Osimhen, Lozano in avanti. Destro di Haas dopo undici minuti di gioco con la palla che si perde alta sopra la traversa. Al minuto diciassette arriva il vantaggio del Napoli: corner da destra, palla allontanata dalla difesa azzurra e rimessa dentro da Kvaratskhelia per Zielinski che crossa di prima intenzione trovando la sfortunata deviazione di Ismajli. La reazione azzurra è in una conclusione della distanza di Henderson che trova attento Meret. Dal successivo corner di Marin il portiere del Napoli allontana con i pugni. L’Empoli tenta di rendersi pericolo in avanti, il Napoli è cinico a sfruttare quello che gli capita: angolo corto battuto da sinistra per la conclusione di Kvaratskhelia respinta da Vicario ed appoggiata in rete da Osimhen. Al 34’ Osimhen avrebbe anche la palla della terza rete ma è bravissimo Vicario a dirgli di no mentre sul seguente corner Kim centra la traversa. In chiusura di frazione ci prova Baldanzi dopo una bella combinazione per linee centrali, fa muro la difesa partenopea con Kim. Si va al riposo col doppio vantaggio del Napoli.
La delusione sul volto degli azzurri per la sconfitta casalinga contro il Napoli (Credit Ph EFC 1920)
La gara riprende con gli stessi ventidue in campo e con l’Empoli pericoloso: cross di Satriano, ci prova Piccoli stoppato in piena area di rigore da Rrahmani. Al 57’ i primi due cambi per l’Empoli con mister Zanetti che manda dentro Caputo e Grassi per Piccoli ed Henderson. Al minuto 67, a seguito di una revisione al Var del direttore di gara, il Napoli resta in dieci per un fallo di Mario Rui ai danni proprio di Caputo. Allora mister Zanetti manda dentro Stojanovic per Ebuehi. Risponde Spalletti con Olivera per Lozano ed Elmas per Kvaratskhelia. Azzurri che dal 76’, con gli ingressi di Pjaca e Vignato, passano 4-2-3-1. Attacca il Napoli: palla dentro di Elmas per Osimhen, Vicario respinge a mano aperta. L’Empoli chiude la sfida in avanti, il Napoli gestisce il vantaggio: al Castellani finisce 0-2.
Luca D’Angelo: “La vittoria vale tanto perché meritata e, così come avevo detto che non ci stavamo esprimendo al meglio, abbiamo fatto una grande prestazione. La squadra è partita fortissimo nei primi 25 minuti creando tante possibilità e logicamente dopo l’espulsione la squadra era molto nervosa. Nel secondo tempo abbiamo meritatamente ribaltato il risultato. Siamo stati bravi perché abbiamo parlato nel primo tempo negli spogliatoi, volevamo metterli in difficoltà nella maniera giusta, in un quarto d’ora abbiamo avuto ben 4 occasioni da gol nonostante l’inferiorità numerica. Avevo dato come indicazione ai ragazzi di non protestare, ma di giocare al meglio delle nostre possibilità. Siamo tutti molto felici del rientro di Antonio Caracciolo ed è importante sia dal punto di vista calcistico che motivazionale”.
Antonio Caracciolo: “E’ stata difficile oggi. Non sono uno che soffro le partite, ma a un certo punto ro un po’ agitato, però quando sono entrato mi son detto ‘come va va’. Avere questa responsabilità è stato importante. Avevamo iniziato bene, poi loro ci hanno messo in difficoltà. Nel secondo tempo però siamo entrati in campo con un grande spirito di squadra e abbiamo voluto ribaltarla fortemente. Quando ho visto l’espulsione stavo solo pensando al fatto che di lì a poco sarei dovuto entrare in campo. Vincere così, quando è più difficile te lo fa godere di più”.
Marius Marin: “Dopo questo gol devo portare i ragazzi a cena. Ho lavorato tanto in settimana, da tanto lavoro con mister Taddei in allenamento sui tiri da fuori. Ci tengo tanto a segnare e con il Perugia è andata bene. Abbiamo fatto bene tutta la partita, ci sono stati due episodi negativi per noi, ma la cosa che mi ha reso orgoglioso è averci creduto. Questo era importante per noi, è stata una vittoria meritata”.