Due cani di razza pastore tedesco, Bruce ed Hellas, sono scappati dalla loro abitazione e sono entrati in autostrada A14, tra Cattolica e Pesaro: provvidenziale l’intervento di Eleonora, una studentessa di Riccione, che non ha esitato a intervenire per metterli in salvo.
E’ accaduto nella mattinata di ieri, lunedì 20 febbraio.
Nella casa di Roberta, veterinaria di Cattolica, si legge in un comunicato stampa del Comune di Riccione, alcuni operai stavano facendo dei lavori e i due cani, Bruce ed Hellas, si trovavano in giardino: “Un operaio ha inavvertitamente lasciato il cancello aperto, poco curante forse perché li conosce e sa che non varcano mai la soglia – ha poi raccontato la veterinaria -. Oggi (ieri, ndr) non so perché la femmina è corsa come un razzo fuori ed il maschio, che è la sua ombra, dietro. L’operaio invano ha tentato di fermarli. Mi ha subito chiamata e durante la ricerca ci hanno riferito di averli visti vicino all’ingresso del casello dell’autostrada”. La veterinaria ha subito avvertito la Polizia e insieme al marito è partita alla ricerca disperata dei suoi due cani.
I due animali, nel frattempo, erano entrati in A14, dirigendosi verso Pesaro. In quel momento sull’autostrada stava transitando Eleonora, che da lontano ha notato i due pastori tedeschi: ha così deciso di intervenire e, dopo avere accostato l’auto, è scesa, chiedendo e ottenendo l’aiuto degli altri automobilisti per rallentare il traffico, e ha aperto lo sportello della sua vettura, una Panda. E i due cani, probabilmente abituati a viaggiare in auto, sono saliti sui sedili. “A quel punto ha chiamato noi del canile di Riccione”, racconta Massimiliano Lemmo, presidente dell’associazione “K. Lorenz e l’uomo incontrò il cane”. “Ci siamo offerti di raggiungerla all’uscita del casello di Pesaro ma Eleonora ha scelto di portarli da noi, tornando a Riccione con Bruce ed Hellas a bordo”.
Una volta raggiunto il canile di Riccione, che è intercomunale e svolge servizio per 13 comuni della zona Sud della provincia di Rimini, sono iniziate le operazioni per rintracciare i proprietari dei cani. “Per fortuna avevano il microchip ed era stato registrato un numero di telefono collegato”, racconta ancora Lemmo. “Ci ha risposto Roberta: ci ha detto che li stava cercando e si è subito precipitata in canile per recuperarli”. Al suo arrivo ha incontrato Eleonora, che aveva deciso di attendere la proprietaria dei due cani. “Un miracolo. Non finirò mai di ringraziare Eleonora. Quando l’ho vista ci siamo abbracciate, lei aveva le lacrime agli occhi, io commossa”, riferisce ancora Roberta.
“Vogliamo ringraziare Eleonora per la sua sensibilità ed il suo altruismo nel compiere un gesto così importante”, dice ancora Lemmo.
