Questa domenica 19 febbraio in Serie A (oltre al derby toscano, di cui scriviamo più approfonditamente nelle sezioni del sito di Fiorentina ed Empoli), si sono giocate altre partite; ecco i risultati:
EMPOLI(4-3-1-2) – 13 Vicario; 24 Ebuehi, 34 Ismajli, 33 Luperto, 3 Cacace; 11 Akpa Akpro (dal 27′ st 32 Haas), 18 Marin, 25 Bandinelli (dal 39′ st 5 Grassi); 35 Baldanzi (dal 27′ st 8 Henderson); 28 Cambiaghi (dal 14′ st 9 Satriano), 19 Caputo (dal 39′ st 91 Piccoli). A disp. 1 Perisan, 22 Ujkani; 4 Walukiewicz, 6 De Winter, 30 Stojanovic, 21 Fazzini, 55 Vignato, 14 Pjaca. All. P. Zanetti
ARBITRO: Sig. A. Prontera di Bologna (Prenna-Bottegoni | IV Uff.le Zufferli – VAR Fourneau/Marchetti)
MARCATORI: 29′ 28 Cambiaghi (E); 40′ st 9 Cabral
NOTE: Angoli Fiorentina 13 Empoli 1. Ammoniti: al 27′ 11 Akpa Akpro (E), al 49′ 34 Ismajli (E); al 15′ st 3 Cacace (E), al 19′ st 35 Baldanzi (E), al 25′ st 28 Martinez Quarta (F), al 29′ st 25 Bandinelli (E). Espulsi: nessuno. Recupero: 4′ pt – 5′ st. Spettatori: 25mila.
L’Empoli esce con un punto dal Franchi, alla rete di Cambiaghi risponde Cabral: è 1-1 il finale. Un buon risultato per gli azzurri, passati in vantaggio nella prima frazione grazie alla rete di Nicolò Cambiaghi. E’ stato vero derby, una gara intensa, emozionante, che l’Empoli si è giocato con le proprie carte fino alla fine. Azzurri in campo con il 4-3-1-2: Cacace prende il posto dello squalificato Parisi, per il resto mister Zanetti conferma la stessa squadra scesa in campo dal primo minuto con lo Spezia. Fiorentina in versione 4-3-3 con Amrabat regista, Jovic punta centrale con Nico Gonzalez e Saponara ai suoi lati.
Al 16’ ci prova proprio Riccardo Saponara dalla distanza, conclusione sporcata da Jovic che si perde sul fondo. Dall’altra parte interessante combinazione tra Marin e Cacace con quest’ultimo che non controlla in area di rigore. La Fiorentina pressa con insistenza: da un recupero alto di Saponara i viola si fanno vedere con Venuti che buona da posizione manda alto. I primi venticinque di gioco se ne vanno con la Fiorentina che aggredisce e gli azzurri che provano ad uscire dalle zone di pressione per poi andare in verticale. Quello che accade al 27’ quando Caputo serve in profondità Cambiaghi stoppato provvidenzialmente dall’uscita fuori dall’area di Terracciano. Al minuto ventinove arriva il vantaggio degli azzurri con Cambiaghi: recupero di Baldanzi sulla trequarti offensiva viola, servizio per Caputo che appoggia di prima per Nicolò che di sinistro supera Terracciano. Empoli avanti. Reazione della Fiorentina con Saponara che crossa per Barak, sinistro impreciso. Al 38’ il direttore di gara annulla una rete a Barak per posizione irregolare di Nico Gonzalez; dalla parte opposta Terracciano nega a Caputo il possibile raddoppio. Era una grande occasione per gli azzurri. Quando ha spazio l’Empoli è micidiale: Cambiaghi se ne va sulla destra, cross basso e tagliato per Caputo che è il più lesto di tutti ad appoggiare in rete. Ma dopo una revisione al Var la rete viene annullata per fuorigioco di pochissimo dello stesso Caputo. In chiusura di frazione bravissimo Marin ad allontanare una palla vagante davanti a Vicario. Sul successivo corner, Jovic manda alto di testa. Si chiude così il primo tempo.
La curva dei tifosi azzurri al Franchi di Firenze (Credit Ph EFC 1920)
Nell’intervallo due sostituzioni per la Fiorentina: dentro Ikone e Dodo per Saponara e Venuti. Al 50’ salvataggio sulla linea di Bandinelli su incornata di Terzic innescato da un corner da destra. Passano cinque minuti e Amrabat mette alto dal limite a conclusione di una azione insistita dei viola. Poco dopo, traversone di Terzic per il colpo di testa di Nico Gonzalez a lato. Al minuto 59 fuori Cambiaghi per un problema fisico e dentro Satriano. La Fiorentina attacca, gli azzurri cercano di chiudere gli spazi. Al 67’ Vicario è bravissimo a dire di no a Quarta che approfitta di una torre di Gonzalez. Angolo di Marin, testa di Caputo: salvataggio quasi sulla linea di Quarta. Empoli molto pericoloso. Altri due cambi per la Fiorentina con Bonaventura e Cabral per Amrabat e Jovic. Risponde mister Zanetti con Henderson per Baldanzi ed Haas per Akpa Akpro. Al minuto 84 mister Zanetti inserisce anche Grassi per Bandinelli e Piccoli per Caputo. Passano sessanta secondi e la Fiorentina pareggia: cross di Dodo, palla che sbatte sulla traversa e che viene ribadita in rete da Cabral. Concessi cinque minuti di recupero. Vicario salva alla grandissima su Vicario all’altezza del primo palo. Satriano non riesce a servire Piccoli in piena area di rigore. Finisce così: al Franchi gli azzurri pareggiano 1-1.
La Fiorentina tira fuori l’orgoglio e con un’incornata di Cabral (subentrato a Jovic) sulla traversa di Dodo trova il pareggio al 40′ della ripresa per l’1-1 contro l’Empoli. Un punto che nuon muove molto la classifica ma che evita il filotto di sconfitte in campionato dove la Fiorentina si è rimessa il solito abito dimesso, al posto dello smoking europeo.
E pensare che nel primo tempo la Fiorentina aveva dominato per mezzora, con qualche buona occasione non concretizzata, poi al primo affondo dell’Empoli era andata in svantaggio ad opera di Cambiaghi – su erroraccio di Amrabat – e la gara aveva cambiato improvvisamente volto dando coraggio e altre occasioni agli azzurri.
Nel primo tempo c’erano stati anche due gol, di Barak al 39′ e di Caputo al 43′, annullati dall’arbitro su segnalazione del Var.
A fine gara la Fiorentina ha tentato in tutti i modi anche a vincerla (sul fischio finale c’è stato anche un ceck per un possibile penalty per i viola) ma la rimonta è riuscita a metà.
Gli amaranto partono forte e dopo quattro minuti sono già avanti: Giuliani, con un preciso cross dalla sinistra, pesca Frati in mezzo all’area che, di testa, batte Genovese per l’1-0.
Il Livorno continua a premere e va ancora vicino al gol per due volte con El Bakhtaoui, che prima costringe all’8′ alla respinta il portiere biancorosso con un insidioso tirocross e poi, otto minuti più tardi, spara a lato dal limite dell’area. Gli ospiti, in avanti, non riescono mai a creare veri e propri pericoli e gli amaranto, nel recupero del primo tempo, ne approfittano per siglare il raddoppio con Bruzzo, che insacca da due passi sfruttando il perfetto assist di Lo Faso.
Pronti via e, in apertura di ripresa, il Livorno cala il tris con El Bakhtaoui, che sfrutta un pasticcio tra Genovese ed un difensore biancorosso per insaccare a porta vuota.
Il triplo vantaggio fa un po’ abbassare la tensione agli amaranto ed il Castello ne approfitta per farsi vedere in avanti colpendo anche due legni, prima con Sylla da due passi al 54′ e poi con il preciso destro di Calderini al 64′.
Il risultato, però, non cambia più ed il Livorno si porta a casa una preziosissima vittoria.
“Supereroi” è la canzone più bella del 2023 secondo gli ascoltatori di Radio Bruno. Mr.Rain si aggiudica il primo posto, davanti a Marco Mengoni con “Due vite” e Lazza con “Cenere”.
Mr.Rain ha debuttato in gara al Festival di Sanremo con “Supereroi”. L’artista fuori dal coro, sempre capace di descrivere all’interno delle sue canzoni la parte più intima di sé stesso, con particolare attenzione alle parole, porta sul palco dell’Ariston una canzone autoprodotta e scritta con Federica Abbate e Lorenzo Vizzini, un brano autobiografico, intimo e sincero, dove Mr.RAIN racconta l’esperienza di un periodo buio e del modo migliore per affrontarlo, per sentirsi SUPEREROI: “Farsi aiutare quando si vivono momenti bui viene spesso visto come un gesto di debolezza: io per esperienza personale posso dire che farsi aiutare è invece un gesto che richiede molta forza e coraggio. Ed è proprio da questa premessa che nasce SUPEREROI”.“Nei momenti di difficoltà veniamo incoraggiati ad essere forti, ma essere forti non è una scelta. Chiedere aiuto invece è qualcosa che solo noi possiamo decidere di fare ed è proprio questo che ci rende tutti SUPEREROI”.
Questo sabato 18 febbraio 2023 è morto l’ex calciatore e allenatore Ilario Castagner. Aveva 82 anni l’ex tecnico di quello che passò alla storia del calcio italiano come il “Perugia dei miracoli” della fine degli anni ’70 e che in seguito allenò anche Lazio, Inter e Milan.
In Toscana aveva allenato per una stagione il Pisa, nel 1991-1992, che la squadra nerazzurra chiuse al 6° posto in Serie B.
Questa domenica 19 febbraio in Serie A (oltre al derby toscano, di cui scriviamo più approfonditamente nelle sezioni del sito di Fiorentina ed Empoli), si sono giocate altre partite; ecco i risultati:
EMPOLI(4-3-1-2) – 13 Vicario; 24 Ebuehi, 34 Ismajli, 33 Luperto, 3 Cacace; 11 Akpa Akpro (dal 27′ st 32 Haas), 18 Marin, 25 Bandinelli (dal 39′ st 5 Grassi); 35 Baldanzi (dal 27′ st 8 Henderson); 28 Cambiaghi (dal 14′ st 9 Satriano), 19 Caputo (dal 39′ st 91 Piccoli). A disp. 1 Perisan, 22 Ujkani; 4 Walukiewicz, 6 De Winter, 30 Stojanovic, 21 Fazzini, 55 Vignato, 14 Pjaca. All. P. Zanetti
ARBITRO: Sig. A. Prontera di Bologna (Prenna-Bottegoni | IV Uff.le Zufferli – VAR Fourneau/Marchetti)
MARCATORI: 29′ 28 Cambiaghi (E); 40′ st 9 Cabral
NOTE: Angoli Fiorentina 13 Empoli 1. Ammoniti: al 27′ 11 Akpa Akpro (E), al 49′ 34 Ismajli (E); al 15′ st 3 Cacace (E), al 19′ st 35 Baldanzi (E), al 25′ st 28 Martinez Quarta (F), al 29′ st 25 Bandinelli (E). Espulsi: nessuno. Recupero: 4′ pt – 5′ st. Spettatori: 25mila.
L’Empoli esce con un punto dal Franchi, alla rete di Cambiaghi risponde Cabral: è 1-1 il finale. Un buon risultato per gli azzurri, passati in vantaggio nella prima frazione grazie alla rete di Nicolò Cambiaghi. E’ stato vero derby, una gara intensa, emozionante, che l’Empoli si è giocato con le proprie carte fino alla fine. Azzurri in campo con il 4-3-1-2: Cacace prende il posto dello squalificato Parisi, per il resto mister Zanetti conferma la stessa squadra scesa in campo dal primo minuto con lo Spezia. Fiorentina in versione 4-3-3 con Amrabat regista, Jovic punta centrale con Nico Gonzalez e Saponara ai suoi lati.
Al 16’ ci prova proprio Riccardo Saponara dalla distanza, conclusione sporcata da Jovic che si perde sul fondo. Dall’altra parte interessante combinazione tra Marin e Cacace con quest’ultimo che non controlla in area di rigore. La Fiorentina pressa con insistenza: da un recupero alto di Saponara i viola si fanno vedere con Venuti che buona da posizione manda alto. I primi venticinque di gioco se ne vanno con la Fiorentina che aggredisce e gli azzurri che provano ad uscire dalle zone di pressione per poi andare in verticale. Quello che accade al 27’ quando Caputo serve in profondità Cambiaghi stoppato provvidenzialmente dall’uscita fuori dall’area di Terracciano. Al minuto ventinove arriva il vantaggio degli azzurri con Cambiaghi: recupero di Baldanzi sulla trequarti offensiva viola, servizio per Caputo che appoggia di prima per Nicolò che di sinistro supera Terracciano. Empoli avanti. Reazione della Fiorentina con Saponara che crossa per Barak, sinistro impreciso. Al 38’ il direttore di gara annulla una rete a Barak per posizione irregolare di Nico Gonzalez; dalla parte opposta Terracciano nega a Caputo il possibile raddoppio. Era una grande occasione per gli azzurri. Quando ha spazio l’Empoli è micidiale: Cambiaghi se ne va sulla destra, cross basso e tagliato per Caputo che è il più lesto di tutti ad appoggiare in rete. Ma dopo una revisione al Var la rete viene annullata per fuorigioco di pochissimo dello stesso Caputo. In chiusura di frazione bravissimo Marin ad allontanare una palla vagante davanti a Vicario. Sul successivo corner, Jovic manda alto di testa. Si chiude così il primo tempo.
La curva dei tifosi azzurri al Franchi di Firenze (Credit Ph EFC 1920)
Nell’intervallo due sostituzioni per la Fiorentina: dentro Ikone e Dodo per Saponara e Venuti. Al 50’ salvataggio sulla linea di Bandinelli su incornata di Terzic innescato da un corner da destra. Passano cinque minuti e Amrabat mette alto dal limite a conclusione di una azione insistita dei viola. Poco dopo, traversone di Terzic per il colpo di testa di Nico Gonzalez a lato. Al minuto 59 fuori Cambiaghi per un problema fisico e dentro Satriano. La Fiorentina attacca, gli azzurri cercano di chiudere gli spazi. Al 67’ Vicario è bravissimo a dire di no a Quarta che approfitta di una torre di Gonzalez. Angolo di Marin, testa di Caputo: salvataggio quasi sulla linea di Quarta. Empoli molto pericoloso. Altri due cambi per la Fiorentina con Bonaventura e Cabral per Amrabat e Jovic. Risponde mister Zanetti con Henderson per Baldanzi ed Haas per Akpa Akpro. Al minuto 84 mister Zanetti inserisce anche Grassi per Bandinelli e Piccoli per Caputo. Passano sessanta secondi e la Fiorentina pareggia: cross di Dodo, palla che sbatte sulla traversa e che viene ribadita in rete da Cabral. Concessi cinque minuti di recupero. Vicario salva alla grandissima su Vicario all’altezza del primo palo. Satriano non riesce a servire Piccoli in piena area di rigore. Finisce così: al Franchi gli azzurri pareggiano 1-1.
La Fiorentina tira fuori l’orgoglio e con un’incornata di Cabral (subentrato a Jovic) sulla traversa di Dodo trova il pareggio al 40′ della ripresa per l’1-1 contro l’Empoli. Un punto che nuon muove molto la classifica ma che evita il filotto di sconfitte in campionato dove la Fiorentina si è rimessa il solito abito dimesso, al posto dello smoking europeo.
E pensare che nel primo tempo la Fiorentina aveva dominato per mezzora, con qualche buona occasione non concretizzata, poi al primo affondo dell’Empoli era andata in svantaggio ad opera di Cambiaghi – su erroraccio di Amrabat – e la gara aveva cambiato improvvisamente volto dando coraggio e altre occasioni agli azzurri.
Nel primo tempo c’erano stati anche due gol, di Barak al 39′ e di Caputo al 43′, annullati dall’arbitro su segnalazione del Var.
A fine gara la Fiorentina ha tentato in tutti i modi anche a vincerla (sul fischio finale c’è stato anche un ceck per un possibile penalty per i viola) ma la rimonta è riuscita a metà.
Gli amaranto partono forte e dopo quattro minuti sono già avanti: Giuliani, con un preciso cross dalla sinistra, pesca Frati in mezzo all’area che, di testa, batte Genovese per l’1-0.
Il Livorno continua a premere e va ancora vicino al gol per due volte con El Bakhtaoui, che prima costringe all’8′ alla respinta il portiere biancorosso con un insidioso tirocross e poi, otto minuti più tardi, spara a lato dal limite dell’area. Gli ospiti, in avanti, non riescono mai a creare veri e propri pericoli e gli amaranto, nel recupero del primo tempo, ne approfittano per siglare il raddoppio con Bruzzo, che insacca da due passi sfruttando il perfetto assist di Lo Faso.
Pronti via e, in apertura di ripresa, il Livorno cala il tris con El Bakhtaoui, che sfrutta un pasticcio tra Genovese ed un difensore biancorosso per insaccare a porta vuota.
Il triplo vantaggio fa un po’ abbassare la tensione agli amaranto ed il Castello ne approfitta per farsi vedere in avanti colpendo anche due legni, prima con Sylla da due passi al 54′ e poi con il preciso destro di Calderini al 64′.
Il risultato, però, non cambia più ed il Livorno si porta a casa una preziosissima vittoria.
“Supereroi” è la canzone più bella del 2023 secondo gli ascoltatori di Radio Bruno. Mr.Rain si aggiudica il primo posto, davanti a Marco Mengoni con “Due vite” e Lazza con “Cenere”.
Mr.Rain ha debuttato in gara al Festival di Sanremo con “Supereroi”. L’artista fuori dal coro, sempre capace di descrivere all’interno delle sue canzoni la parte più intima di sé stesso, con particolare attenzione alle parole, porta sul palco dell’Ariston una canzone autoprodotta e scritta con Federica Abbate e Lorenzo Vizzini, un brano autobiografico, intimo e sincero, dove Mr.RAIN racconta l’esperienza di un periodo buio e del modo migliore per affrontarlo, per sentirsi SUPEREROI: “Farsi aiutare quando si vivono momenti bui viene spesso visto come un gesto di debolezza: io per esperienza personale posso dire che farsi aiutare è invece un gesto che richiede molta forza e coraggio. Ed è proprio da questa premessa che nasce SUPEREROI”.“Nei momenti di difficoltà veniamo incoraggiati ad essere forti, ma essere forti non è una scelta. Chiedere aiuto invece è qualcosa che solo noi possiamo decidere di fare ed è proprio questo che ci rende tutti SUPEREROI”.
Questo sabato 18 febbraio 2023 è morto l’ex calciatore e allenatore Ilario Castagner. Aveva 82 anni l’ex tecnico di quello che passò alla storia del calcio italiano come il “Perugia dei miracoli” della fine degli anni ’70 e che in seguito allenò anche Lazio, Inter e Milan.
In Toscana aveva allenato per una stagione il Pisa, nel 1991-1992, che la squadra nerazzurra chiuse al 6° posto in Serie B.
Il 2 luglio 2025, Gaia De Laurentiis, insieme a Riccardo Barbera e Laura Manzini al pianoforte, terrà uno spettacolo chiamato “Vi racconto Madame Curie,...