Gli amaranto partono forte e, dopo appena due minuti, sbloccano il risultato con un preciso destro dal limite di Rodriguez, bravo a concretizzare l’azione avviata da un bel recupero di Rossi all’altezza dei trenta metri. Il gol a freddo mette subito sui binari giusti la partita per il Livorno, che si limita a gestire la sterile reazione biancorossa. Soltanto nel finale di primo tempo il Grosseto si rende realmente pericoloso, prima con un cross insidioso dalla sinistra di Scaffidi (bravo Russo a metterci una pezza salvando in angolo) e poi con un un sinistro al volo di Tripicchio su cui Fogli si fa trovare pronto alla deviazione in corner.
In avvio di ripresa i biancorossi cercano subito di premere sull’acceleratore e si rendono pericolosi al 60′, quando, sugli sviluppi di un corner, Scaffidi manda di poco alto di testa. Il Livorno, che agisce soprattutto di rimessa, risponde tre minuti più tardi con una sassata di Lo Faso, su cui è bravo Gil De Oliveira a distendersi e a deviare in corner. Di fatto è l’unico squillo del secondo tempo degli amaranto, che si limitano a gestire il risultato e gli assalti finali del Grosseto senza rischiare troppo dalle parti di Fogli.
Una partita che ha veramente dell’incredibile quella giocata al Franchi da Fiorentina e Inter. Purtroppo per i viola il finale ha ricordato la partita persa con la Juventus all’ultimo secondo in Coppa Italia la scorsa stagione, con Venuti che ha sostanzialmente regalato la vittoria agli avversari. Primo tempo che si era chiuso sul 2-1 per i nerazzurri dopo i gol di Barella, Lautaro Martinez (su leggerezze di Milenkovic prima e Quarta poi) e Cabral su rigore.
Nel secondo tempo una viola combattiva raggiunge il pari con una perla di Ikoné, prima di essere bucata di nuovo in contropiede con un rigore dato all’Inter e realizzato ancora da Lautaro. Jovic in semi rovesciata fa esplodere il Franchi al 90′, poi l’amnesia di Venuti ha portato al 4-3 finale di Mkhitaryan. I giocatori della Fiorentina concludono stremati e sdraiati sul prato.
Nella giornata numero undici di campionato l’Empoli esce con una sconfitta dall’Allianz Stadium nella sfida con la Juventus. Azzurri in campo con il 4-3-1-2: torna Marin dal primo in cabina di regia, mister Zanetti sceglie anche Pjaca alle spalle di Destro e Satriano. Juventus invece con il 3-5-2 con Allegri che in avanti si affida alla coppia formata da Kean e Vlahovic. Al sesto iniziativa personale di Kean che punta la porta e calcia con il destro fuori misura. Passano 120 secondi e l’attaccante bianconero porta in vantaggio i suoi: traversone da sinistra di Kostic sul quale si avventa sul primo palo il 18 della Juventus che supera Vicario. Replica degli azzurri con una conclusione dal limite di Pjaca. Al minuto diciotto ci prova Marin dalla media distanza, sicura la presa di Szczesny. Gli azzurri provano a fare la gara con la Juve che stringe gli spazi e prova a gestire il possesso quando ha la palla. Al 32’ cross di McKennie per Kean che di testa non trova la porta di poco. L’Empoli però c’è: riconquista di Bandinelli, servizio per Mattia Destro che in area va al tiro, ribatte Szczesny. Di nuovo gli azzurri pericolosi: tiro-cross di Parisi, ci mette la zampa Destro, fuori non di molto. Al 36’ Cuadrado premia l’inserimento di McKennie, Vicario si oppone alla grande. Al minuto quaranta buona circolazione di palla dell’Empoli da destra a sinistra che porta al tiro Bandinelli, sporcato, arriva Haas che in spaccata impatta debolmente. In chiusura di frazione sempre gli azzurri in avanti: Bandinelli raccoglie un corner di Pjaca, cross sul seconda palo per il 14 dell’Empoli che di testa colpisce l’esterno della rete. Primo tempo che termina con la Juve avanti.
Gli undici scesi in campo dal primo minuto contro la Juventus (Credit Ph EFC 1920)
Ripresa che si apre con gli stessi ventidue in campo. Al 50’ cross da destra di Stojanovic, respinta della difesa bianconera: Parisi stoppa e calcia sopra la traversa. Al 56’ arriva il raddoppio della Juventus: corner da destra di Cuadrado, testa di McKennie che realizza la seconda rete per i bianconeri. Zanetti allora inserisce Baldanzi e Bajrami per Satriano e Pjaca. Risponde Allegri al 65’ con Milik e Paredes per Vlahovic e McKennie. Prima il direttore di gara aveva annullato per fuorigioco una rete a Kean. Al 73’ è bravissimo Vicario a togliere dalla porta un cross di Cuadrado che si era trasformato in un tiro. Passano due minuti e mister Zanetti manda dentro Lammers ed Henderson per Destro e Bandinelli. Al minuto 83 la Juve si porta sul 3-0: corner da sinistra per il colpo di testa di Rabiot, Vicario para a mano a aperta ma la sfera aveva varcato la linea di porta. Nel finale di gara spazio anche a Degli Innocenti, all’esordio in Serie A. Al 94′ di nuovo Rabiot in gol, che appoggia in rete un cross basso di Danilo.
Warner Music Italy ha annunciato l’uscita di “The Beatles Songbook”, il nuovo progetto per celebrare Mina e i Beatles. L’album è già disponibile in pre-order è uscirà il prossimo 18 novembre su CD, 2LP 180 grammi nero, 2LP vinile rosso limitato e numerato in esclusiva per Feltrinelli e 2LP vinile blu limitato e numerato in esclusiva per Amazon. Insieme all’annuncio è stato già pubblicato il singolo inedito “And I Love Her”, registrato appositamente per questo disco.
Le canzoni dell’album sono state registrate in un arco di tempo che va dal 1965 al 2022, 18 pezzi iconici cantati da una delle più belle voci italiane di sempre. Tutti i brani sono stati riversati in digitale dai nastri originali, editati, restaurati, rimasterizzati e rimixati a cura di Celeste Frigo e Carmine Di, con la continua, costante e attenta supervisione di Mina e di Massimiliano Pani.
La raccolta è racchiusa in un elegante box, curata come sempre da Mauro Balletti e da Giuseppe Spada con la stessa impostazione grafica di “Paradiso – Lucio Battisti Songbook” edito nel 2018. Tutte le splendide foto di Mauro Balletti sono inedite.
La tracklist del CD
1. SOMETHING (1993)
2. MICHELLE
3. SHE’S LEAVING HOME
4. LET IT BE
5. AND I LOVE HER (Inedito)
6. WITH A LITTLE HELP FROM MY FRIENDS (Inedito)
7. IF I FELL
8. MY LOVE
9. YESTERDAY (Live)
10. SOMETHING (1971)
11. OH, DARLING
12. THE LONG AND WINDING ROAD
13. COME TOGETHER
14. SO CHE MI VUOI (IT’S FOR YOU)
15. YESTERDAY (1993)
16. THE FOOL ON THE HILL
17. WHEN I’M 64
18. HEY JUDE
La tracklist dei due LP
Disco 1 • Lato A
1. SOMETHING (1993)
2. MICHELLE
3. SHE’S LEAVING HOME
4. LET IT BE
Disco 1 • Lato B
1. AND I LOVE HER (Inedito)
2. WITH A LITTLE HELP FROM MY FRIENDS (Inedito)
3. IF I FELL
4. MY LOVE
5. YESTERDAY (Live)
Disco 2 • Lato A
1. SOMETHING (1971)
2. OH, DARLING
3. THE LONG AND WINDING ROAD
4. COME TOGETHER
Disco 2 • Lato B
1. SO CHE MI VUOI (IT’S FOR YOU)
2. YESTERDAY (1993)
3. THE FOOL ON THE HILL
4. WHEN I’M 64
5. HEY JUDE
Gli amaranto partono forte e, dopo appena due minuti, sbloccano il risultato con un preciso destro dal limite di Rodriguez, bravo a concretizzare l’azione avviata da un bel recupero di Rossi all’altezza dei trenta metri. Il gol a freddo mette subito sui binari giusti la partita per il Livorno, che si limita a gestire la sterile reazione biancorossa. Soltanto nel finale di primo tempo il Grosseto si rende realmente pericoloso, prima con un cross insidioso dalla sinistra di Scaffidi (bravo Russo a metterci una pezza salvando in angolo) e poi con un un sinistro al volo di Tripicchio su cui Fogli si fa trovare pronto alla deviazione in corner.
In avvio di ripresa i biancorossi cercano subito di premere sull’acceleratore e si rendono pericolosi al 60′, quando, sugli sviluppi di un corner, Scaffidi manda di poco alto di testa. Il Livorno, che agisce soprattutto di rimessa, risponde tre minuti più tardi con una sassata di Lo Faso, su cui è bravo Gil De Oliveira a distendersi e a deviare in corner. Di fatto è l’unico squillo del secondo tempo degli amaranto, che si limitano a gestire il risultato e gli assalti finali del Grosseto senza rischiare troppo dalle parti di Fogli.
Una partita che ha veramente dell’incredibile quella giocata al Franchi da Fiorentina e Inter. Purtroppo per i viola il finale ha ricordato la partita persa con la Juventus all’ultimo secondo in Coppa Italia la scorsa stagione, con Venuti che ha sostanzialmente regalato la vittoria agli avversari. Primo tempo che si era chiuso sul 2-1 per i nerazzurri dopo i gol di Barella, Lautaro Martinez (su leggerezze di Milenkovic prima e Quarta poi) e Cabral su rigore.
Nel secondo tempo una viola combattiva raggiunge il pari con una perla di Ikoné, prima di essere bucata di nuovo in contropiede con un rigore dato all’Inter e realizzato ancora da Lautaro. Jovic in semi rovesciata fa esplodere il Franchi al 90′, poi l’amnesia di Venuti ha portato al 4-3 finale di Mkhitaryan. I giocatori della Fiorentina concludono stremati e sdraiati sul prato.
Nella giornata numero undici di campionato l’Empoli esce con una sconfitta dall’Allianz Stadium nella sfida con la Juventus. Azzurri in campo con il 4-3-1-2: torna Marin dal primo in cabina di regia, mister Zanetti sceglie anche Pjaca alle spalle di Destro e Satriano. Juventus invece con il 3-5-2 con Allegri che in avanti si affida alla coppia formata da Kean e Vlahovic. Al sesto iniziativa personale di Kean che punta la porta e calcia con il destro fuori misura. Passano 120 secondi e l’attaccante bianconero porta in vantaggio i suoi: traversone da sinistra di Kostic sul quale si avventa sul primo palo il 18 della Juventus che supera Vicario. Replica degli azzurri con una conclusione dal limite di Pjaca. Al minuto diciotto ci prova Marin dalla media distanza, sicura la presa di Szczesny. Gli azzurri provano a fare la gara con la Juve che stringe gli spazi e prova a gestire il possesso quando ha la palla. Al 32’ cross di McKennie per Kean che di testa non trova la porta di poco. L’Empoli però c’è: riconquista di Bandinelli, servizio per Mattia Destro che in area va al tiro, ribatte Szczesny. Di nuovo gli azzurri pericolosi: tiro-cross di Parisi, ci mette la zampa Destro, fuori non di molto. Al 36’ Cuadrado premia l’inserimento di McKennie, Vicario si oppone alla grande. Al minuto quaranta buona circolazione di palla dell’Empoli da destra a sinistra che porta al tiro Bandinelli, sporcato, arriva Haas che in spaccata impatta debolmente. In chiusura di frazione sempre gli azzurri in avanti: Bandinelli raccoglie un corner di Pjaca, cross sul seconda palo per il 14 dell’Empoli che di testa colpisce l’esterno della rete. Primo tempo che termina con la Juve avanti.
Gli undici scesi in campo dal primo minuto contro la Juventus (Credit Ph EFC 1920)
Ripresa che si apre con gli stessi ventidue in campo. Al 50’ cross da destra di Stojanovic, respinta della difesa bianconera: Parisi stoppa e calcia sopra la traversa. Al 56’ arriva il raddoppio della Juventus: corner da destra di Cuadrado, testa di McKennie che realizza la seconda rete per i bianconeri. Zanetti allora inserisce Baldanzi e Bajrami per Satriano e Pjaca. Risponde Allegri al 65’ con Milik e Paredes per Vlahovic e McKennie. Prima il direttore di gara aveva annullato per fuorigioco una rete a Kean. Al 73’ è bravissimo Vicario a togliere dalla porta un cross di Cuadrado che si era trasformato in un tiro. Passano due minuti e mister Zanetti manda dentro Lammers ed Henderson per Destro e Bandinelli. Al minuto 83 la Juve si porta sul 3-0: corner da sinistra per il colpo di testa di Rabiot, Vicario para a mano a aperta ma la sfera aveva varcato la linea di porta. Nel finale di gara spazio anche a Degli Innocenti, all’esordio in Serie A. Al 94′ di nuovo Rabiot in gol, che appoggia in rete un cross basso di Danilo.
Warner Music Italy ha annunciato l’uscita di “The Beatles Songbook”, il nuovo progetto per celebrare Mina e i Beatles. L’album è già disponibile in pre-order è uscirà il prossimo 18 novembre su CD, 2LP 180 grammi nero, 2LP vinile rosso limitato e numerato in esclusiva per Feltrinelli e 2LP vinile blu limitato e numerato in esclusiva per Amazon. Insieme all’annuncio è stato già pubblicato il singolo inedito “And I Love Her”, registrato appositamente per questo disco.
Le canzoni dell’album sono state registrate in un arco di tempo che va dal 1965 al 2022, 18 pezzi iconici cantati da una delle più belle voci italiane di sempre. Tutti i brani sono stati riversati in digitale dai nastri originali, editati, restaurati, rimasterizzati e rimixati a cura di Celeste Frigo e Carmine Di, con la continua, costante e attenta supervisione di Mina e di Massimiliano Pani.
La raccolta è racchiusa in un elegante box, curata come sempre da Mauro Balletti e da Giuseppe Spada con la stessa impostazione grafica di “Paradiso – Lucio Battisti Songbook” edito nel 2018. Tutte le splendide foto di Mauro Balletti sono inedite.
La tracklist del CD
1. SOMETHING (1993)
2. MICHELLE
3. SHE’S LEAVING HOME
4. LET IT BE
5. AND I LOVE HER (Inedito)
6. WITH A LITTLE HELP FROM MY FRIENDS (Inedito)
7. IF I FELL
8. MY LOVE
9. YESTERDAY (Live)
10. SOMETHING (1971)
11. OH, DARLING
12. THE LONG AND WINDING ROAD
13. COME TOGETHER
14. SO CHE MI VUOI (IT’S FOR YOU)
15. YESTERDAY (1993)
16. THE FOOL ON THE HILL
17. WHEN I’M 64
18. HEY JUDE
La tracklist dei due LP
Disco 1 • Lato A
1. SOMETHING (1993)
2. MICHELLE
3. SHE’S LEAVING HOME
4. LET IT BE
Disco 1 • Lato B
1. AND I LOVE HER (Inedito)
2. WITH A LITTLE HELP FROM MY FRIENDS (Inedito)
3. IF I FELL
4. MY LOVE
5. YESTERDAY (Live)
Disco 2 • Lato A
1. SOMETHING (1971)
2. OH, DARLING
3. THE LONG AND WINDING ROAD
4. COME TOGETHER
Disco 2 • Lato B
1. SO CHE MI VUOI (IT’S FOR YOU)
2. YESTERDAY (1993)
3. THE FOOL ON THE HILL
4. WHEN I’M 64
5. HEY JUDE
In questa intervista, Achille Maini e Barbara Pinotti hanno incontrato Alfa, che ci ha raccontato tutto sul suo ultimo singolo, realizzato insieme a Manu...