Home Blog Pagina 95

Serie A: pareggi per Atalanta, Juventus e Milan

I risultati degli anticipi di Serie A di Sabato 11 gennaio:

EMPOLI-LECCE 1-3      

 UDINESE-ATALANTA 0-0      

 TORINO-JUVENTUS 1-1      

 MILAN-CAGLIARI 1-1

SERIE A – 20a Giornata | Così siamo troppo “deboli” per poter competere! L’Empoli si vede solo 25 minuti nel secondo tempo. Il Lecce cala il tris, e ora è tutto ancora più difficile.

EMPOLI (3-4-2-1): 12 Seghetti; 2 Goglichidze, 34 Ismajli (dal 21′ 22 De Sciglio), 21 Viti; 11 Gyasi, 5 Grassi (dal 35′ st 6 Henderson), 93 Maleh (al 30′ st 10 Fazzini), 3 Pezzella (dal 35′ st 7 Sambia); 99 Esposito, 13 Cacace; 29 Colombo. A disp. 1 Perisan, 23 Vasquez; 31 Tosto, 39 Falcusan, 27 Zurkowski, 36 Bacci, 90 Konatè. All. Roberto D’Aversa

LECCE (4-3-3): 30 Falcone; 12 Guilbert, 6 Baschirotto, 19 Jean, 13 Dorgu; 29 Coulibaly, 75 Pierret (dal 37′ st 20 Ramadani), 14 Helgason (dal 7′ st 77 Kaba); 50 Pierotti (dal 23′ st 21 Bonifazi), 9 Krstovic, 7 Morente (dal 37′ st Karlsson). A disp. 1 Fruchtl, 32 Samooja; 98 Borbei, 3 Rebic, 23 Burnete, 26 Pehlivanov, 27 McJannet, 34 Daka, 36 Marchwinski. All. Marco Giampaolo

Arbitro: Sig. Daniele Chiffi di Padova (Imperiale-Preti | IV Uff.le Collu – VAR Marini-Sozza)

Marcatori: al 6′ 7 Morente (L), al 11′ 9 Krstovic (L); al 2′ st 13 Cacace (E), al 46′ st 9 Krstovic (L).

Note: Angoli Empoli 9 Lecce 2. Ammoniti: al 37′ 7 Morente (L); al 13′ st 75 Pierret (L), al 38′ st 9 Krstovic (L). Espulsi: nessuno. Recupero: 3′ pt – 4′ st. Spettatori: 10mila.

Abbiamo perso e anche male. Nessun alibi, come piace al tecnico Roberto D’Aversa, ma come in realtà è sempre piaciuto alla piazza empolese; un popolo sportivo, quello empolese, che negli anni ha dimostrato non solo di possedere una saggezza quasi unica nel panorama nazionale ma anche di sapersene intendere di calcio, aiutato certamente dall’alto livello a cui si è partecipato specie in quest’ultimo trentennio, e a volte di capire le cose anche un po’ prima della media. Qui ad Empoli non ci si galvanizza facilmente per qualche risultato di fila, non si producono tazzine particolari, non si fanno fuochi d’artificio se non a capodanno o quando l’obiettivo è già in cassaforte. E sempre qui ad Empoli non si fanno processi mirati, e nemmeno contestazioni particolarmente pesanti, la depressione è un termine usato quasi unicamente per descrivere gli eventi meteo piuttosto avversi. E’ così, e possiamo tranquillamente inserire questa caratteristica tra i segreti che hanno permesso al club di Monteboro, una volta Piazza Matteotti, di riuscire a costruire quel che è stato effettivamente costruito: club, città, sportivi e ultras, e ci metto pure i giornalisti, sono tutti “ingredienti” che si sono incastrati tra loro rendendo possibile una favola che non ha eguali.

Nessun alibi quindi, e con la stessa determinazione però possiamo affermare che il pesante 1-3 subito al Castellani in questo grigio e freddo sabato di gennaio è frutto di un altrettanto mix negativo che ha condotto ad un ultimo mese sportivo semplicemente da incubo. Un mix che probabilmente parte da molto lontano, e non certo dall’estate scorsa quando D’Aversa in panchina e il DS Gemmi sono stati chiamati a costruire l’ennesimo miracolo in una stagione di ripartenza, dopo una salvezza miracolosa ottenuta all’ultimo minuto che ha chiuso un particolare ciclo durato sette anni, ma che forse ha lasciato qualche “scoria” di troppo.

C’è da dire che tecnico e direttore sono riusciti a costruire un giocattolino praticamente perfetto, che ha sorpreso producendo risultati e dando prova di solidità: ergo, i tanti punti accumulati sulla zona retrocessione a novembre, una difesa ermetica al pari di una qualsiasi di quelle pensate per progetti europei. Nonostante un emergenza praticamente continua e quasi asfissiante il gruppo ha retto l’urto, fino a che, probabilmente, la tovaglia è diventata talmente corta e pure “sconquassata” che il nutriente alla base denominato intensità del D’Aversa docet è venuto inevitabilmente meno. Si è arrivati così alla vigilia di Empoli-Lecce, dove tra infortuni e l’impossibilità di poter fare mercato in tempi brevi hanno reso l’Empoli una squadra quasi “impresentabile” al cospetto del Lecce ed in un palcoscenico chiamato Serie A. Pochi giri di parole, e con tutta l’onestà e l’umiltà possibile.

Sotto shock già alla vigilia di Empoli-Lecce per l’ennesime defezioni di turno, quella di Anjorin e anche di Marianucci, chiamato eventualmente a sostituire Ismajli operato alla mano durante la settimana ma comunque titolare, quella di Ekong ceduto al Malmo che lascia l’attacco ancor più ridotto all’osso, la gara degli azzurri contro i salentini inizia in modo a dir poco scioccante. Sotto di due gol dopo undici minuti, mangiati vivi dai pugliesi, che alla mezzora potevano già stare sullo 0-4, passivo umiliante evitato solo grazie a due strepitosi interventi del diciannovenne ed esordiente portiere Seghetti. Nel disastro dell’Empoli c’è la bravura di Giampaolo che piazza Pierotti in una strana posizione, allarga le maglie difensive azzurre, sempre in inferiorità numerica nelle azioni offensive leccesi, tanto da far fare una figuraccia perfino a Pezzella. Il primo tempo, giocato contro vento, se ne va maledetto accompagnato da quel senso di frustrazione vissuto da tutto l’ambiente empolese, e si porta via con sé pure il guerriero Ismajli che è costretto al cambio dopo appena venti minuti. Al suo posto De Sciglio, con il “piccolo” Goglichidze centrale…

La ripresa è stata leggermente diversa. L’Empoli è sceso in campo con un piglio diverso e praticamente subito ha riaperto la contesa con una capocciata di Cacace. A quel punto si sono riviste intensità e carattere, il D’Aversa docet insomma, ma l’autonomia non è stata sufficiente per pareggiare i conti, e quando il tecnico si è voltato verso la panchina si è reso conto che mancava un po’ di tutto: quel calciatore in grado di inventarsi una prodezza, magari un altro in grado di strappare, e un attaccante per andare a mordere la maglia difensiva altrui. E’ finita con il peggiore dei finali, un altro gol degli avversari in pieno recupero come ad infierire su una ferita aperta.

Ora un ciclo terribile di partite “quasi” impossibili, a mercato aperto, e con una classifica inevitabilmente più brutta di qualche settimana fa, ma che perlomeno ci da speranza di potercela giocare fino alla fine. L’abbiamo avuta lo scorso anno quella speranza, abbiamo cullato il sogno fino alla fine tanto cercato che lo abbiamo agguantato all’ultima curva; ecco forse quest’anno dovremo avere la forza di trasformare l’incubo che stiamo vivendo in queste ultime settimane nell’ennesimo sogno da materializzare… anche se prima c’è da ricostruire un’altra volta la squadra, sei mesi dopo, quasi come fosse agosto.

Il Pontedera espugna Sestri Levante

In uno degli anticipi di Serie C girone B di sabato 11 gennaio il Pontedera vince per 1-0 a Sestri Levante grazie al gol di Ianesi nella ripresa e coglie tre punti fondamentali in ottica salvezza. Con questi tre punti gli uomini di Menichini salgono a 24 punti ed escono dalla zona play out. Il Sestri resta invece penultimo a quota 16 punti.

Lucchese: vicina la cessione del club, per ora mister Gorgone rimane in panchina

All’indomani della sconfitta in campionato contro la Spal nella giornata di questo sabato 11 gennaio la Lucchese a diramato un comunicato stampa ufficiale: “In un momento delicato come quello attuale, la Lucchese 1905 desidera esprimere con trasparenza la propria posizione e le motivazioni delle decisioni adottate. La recente sconfitta casalinga e la posizione di classifica non in linea con le aspettative rappresentano un momento di forte difficoltà per la nostra squadra e per i nostri tifosi, che ringraziamo per il loro costante supporto e per il confronto sincero e corretto che è avvenuto ieri sera nel post partita. Le condizioni di salute non positive del presidente Andrea Bulgarella lo hanno portato a una profonda riflessione sull’immediato futuro della Lucchese. Come più volte ripetuto, la società sta cercando nuovi acquirenti per garantire la continuità di un progetto in linea con la storia che Lucchese 1905 rappresenta. In queste ore si è delineata una strada ben precisa sulla cessione, che porterebbe a un closing già nei prossimi giorni”.

“Pertanto – conclude la nota – il presidente Andrea Bulgarella, ha espresso la volontà di non procedere ad alcun cambiamento in nessun ambito tecnico-sportivo, poiché ritiene che tali decisioni debbano essere prerogativa dei futuri acquirenti della società. Questa scelta non deriva da un disimpegno nei confronti del progetto sportivo, ma da un atto di responsabilità e consapevolezza della complessità della situazione attuale”.

Ufficiale, Pietro Beruatto ceduto alla Sampdoria

Finisce l’avventura a Pisa per Pietro Beruatto. Il difensore approda alla Sampdoria a titolo temporaneo.

Di seguito il comunicato del Pisa SC:

Pisa Sporting Club comunica di aver trasferito a titolo temporaneo, con diritto di opzione, il calciatore Pietro Beruatto alla Società UC Sampdoria.

A Pietro rivolgiamo i nostri migliori auspici con l’augurio che possa vivere un’importante e proficua esperienza professionale

Foto: Pisa SC

Fiorentina: preso Folorunsho dal Napoli

ACF Fiorentina comunica di aver acquisito, a titolo temporaneo con opzione, i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Michael Folorunsho dall’ SSC Napoli.

Folorunsho, nato a Roma il 7 febbraio del 1998, in carriera ha indossato anche le maglie della Reggina, del Pordenone e del Bari. Nella stagione scorsa, con la maglia dell’Hellas Verona, ha collezionato 34 presenze in Serie A mettendo a segno 5 reti ed è stato convocato dalla Nazionale italiana per gli Europei in Germania.

Il nuovo calciatore viola indosserà la maglia numero 90.

La Lucchese perde in casa con la Spal

Arriva una nuova sconfitta per la Lucchese nell’anticipo di venerdì 10 gennaio. Emozioni al ‘Porta Elisa’ tra i rossoneri e al SPAL: al riposo sullo 0-2, nella ripresa la squadra di Ferrara è stata recuperata dai rossoneri, ma D’Orazio ha poi firmato il definitivo 3-2. La situazione in classifica della Lucchese si fa quindi sempre più complicata, in attesa delle altre partite di questa giornata di Serie C.

Zucchero annuncia due nuove date al Circo Massimo

Zucchero ha annunciato due nuove date del suo tour “Overdose d’amore”. Per la prima volta in assoluto l’artista calcherà le scene del Circo Massimo di Roma, appuntamento fissato per il 23 e 24 giugno 2025. A due anni dai suoi concerti alle Terme di Caracalla, Zucchero torna a Roma con due eventi imperdibili per tutti i fan.

“Sono veramente felice, ci tenevo tantissimo”, ha dichiarato l’artista.

Dopo il grande successo dell’Overdose D’Amore World Tour, che lo scorso anno ha toccato 3 continenti, passando per 20 nazioni e 38 città, superando 1 milione di spettatori e facendo tappa in 5 stadi italiani, a giugno Zucchero attraverserà l’Italia con il tour “Overdose D’Amore”, sei nuove “sere d’estate” di pura energia e forti emozioni negli stadi italiani e al Circo Massimo.

Ecco il calendario completo:

19 GIUGNO – Stadio del Conero – ANCONA
21 GIUGNO – Stadio San Nicola – BARI
23 GIUGNO – Circo Massimo – ROMA – NUOVA DATA
24 GIUGNO – Circo Massimo – ROMA – NUOVA DATA
26 GIUGNO – Stadio Olimpico Grande Torino – TORINO
28 GIUGNO – Stadio Euganeo – PADOVA

I biglietti per le nuove date saranno disponibili dalle 16 di lunedì 13 gennaio su Ticketone e nei punti vendita autorizzati.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Zucchero Sugar Fornaciari (@zuccherosugar)

“Fuorionda”: è uscito il nuovo singolo di Jovanotti

Jovanotti è tornato con “Fuorionda”, il secondo singolo tratto dal nuovo album e che da oggi, venerdì 10 gennaio, potete ascoltare anche su Radio Bruno. Il brano anticipa “Il corpo umano (VOL.1)”, disco in arrivo il 31 gennaio, che comprende 15 tracce tra cui anche “Montecristo”. Anche questa volta, Lorenzo ha affidato la produzione del singolo a Dardust.

“Le canzoni arrivano, come sogni a occhi aperti, come spiriti compaiono nella mente in forma di un’immagine o di una parola o a volte di un suono o di un groove, e per me la cosa migliore da fare é sospendere il giudizio e appuntarsele da qualche parte. Poi a volte a me succede che quella ‘cosa’ continua a tornarmi in mente nei giorni successivi e anche se io stesso non la conosco é lei che conosce me e mi dice cose di me che non erano previste e che mi raccontano qualcosa perfino pensieri che vorrei non pensare, come certi ‘fuorionda’ che in tv conquistano il centro della scena. Nello ‘spettacolo’ della vita di ognuno ci sono dei fuorionda, io con i miei di oggi ho fatto questa canzone, dove OYEAH è il mio modo per dire avanti Lorè, andiamo avanti, siamo sempre all’inizio di qualcosa.
Nell’ultima scena di un film capolavoro, 8 e mezzo di Fellini, il protagonista dice queste parole che mi accompagnano dalla prima volta che lo vidi tanti anni fa : ‘E non mi fa più paura dire la verità, quello che non so, che cerco, che non ho ancora trovato. Solo così mi sento vivo, e posso guardare i tuoi occhi senza vergogna. È una festa la vita: viviamola insieme!’.
FUORIONDA é un pezzo del mio nuovo album IL CORPO UMANO (Vol.1) che esce il 31 gennaio con 15 canzoni nuove, molto diverse tra di loro e ognuna parte di un corpo unico, un corpo umano che ha voglia di vivere e di danzare. Danziamo insieme.

buon ascolto!”, ha scritto su Instagram

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da lorenzojova (@lorenzojova)

Pontedera, ufficiale l’arrivo del terzino Francesco Migliardi

L’US Città di Pontedera comunica di aver acquisito a titolo definitivo dal Novara FC i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Francesco Migliardi.

Migliardi, terzino sinistro classe 2003, dopo aver compiuto la trafila nelle giovanili della Sampdoria, ha vissuto la sua prima esperienza “tra i grandi” nella stagione 2023/24 al Novara, collezionando 20 presenze.

Nella prima parte della stagione in corso, ancora in forza alla compagine piemontese nel girone A di Serie C, ha totalizzato 11 presenze.

Serie A: pareggi per Atalanta, Juventus e Milan

I risultati degli anticipi di Serie A di Sabato 11 gennaio:

EMPOLI-LECCE 1-3      

 UDINESE-ATALANTA 0-0      

 TORINO-JUVENTUS 1-1      

 MILAN-CAGLIARI 1-1

SERIE A – 20a Giornata | Così siamo troppo “deboli” per poter competere! L’Empoli si vede solo 25 minuti nel secondo tempo. Il Lecce cala il tris, e ora è tutto ancora più difficile.

EMPOLI (3-4-2-1): 12 Seghetti; 2 Goglichidze, 34 Ismajli (dal 21′ 22 De Sciglio), 21 Viti; 11 Gyasi, 5 Grassi (dal 35′ st 6 Henderson), 93 Maleh (al 30′ st 10 Fazzini), 3 Pezzella (dal 35′ st 7 Sambia); 99 Esposito, 13 Cacace; 29 Colombo. A disp. 1 Perisan, 23 Vasquez; 31 Tosto, 39 Falcusan, 27 Zurkowski, 36 Bacci, 90 Konatè. All. Roberto D’Aversa

LECCE (4-3-3): 30 Falcone; 12 Guilbert, 6 Baschirotto, 19 Jean, 13 Dorgu; 29 Coulibaly, 75 Pierret (dal 37′ st 20 Ramadani), 14 Helgason (dal 7′ st 77 Kaba); 50 Pierotti (dal 23′ st 21 Bonifazi), 9 Krstovic, 7 Morente (dal 37′ st Karlsson). A disp. 1 Fruchtl, 32 Samooja; 98 Borbei, 3 Rebic, 23 Burnete, 26 Pehlivanov, 27 McJannet, 34 Daka, 36 Marchwinski. All. Marco Giampaolo

Arbitro: Sig. Daniele Chiffi di Padova (Imperiale-Preti | IV Uff.le Collu – VAR Marini-Sozza)

Marcatori: al 6′ 7 Morente (L), al 11′ 9 Krstovic (L); al 2′ st 13 Cacace (E), al 46′ st 9 Krstovic (L).

Note: Angoli Empoli 9 Lecce 2. Ammoniti: al 37′ 7 Morente (L); al 13′ st 75 Pierret (L), al 38′ st 9 Krstovic (L). Espulsi: nessuno. Recupero: 3′ pt – 4′ st. Spettatori: 10mila.

Abbiamo perso e anche male. Nessun alibi, come piace al tecnico Roberto D’Aversa, ma come in realtà è sempre piaciuto alla piazza empolese; un popolo sportivo, quello empolese, che negli anni ha dimostrato non solo di possedere una saggezza quasi unica nel panorama nazionale ma anche di sapersene intendere di calcio, aiutato certamente dall’alto livello a cui si è partecipato specie in quest’ultimo trentennio, e a volte di capire le cose anche un po’ prima della media. Qui ad Empoli non ci si galvanizza facilmente per qualche risultato di fila, non si producono tazzine particolari, non si fanno fuochi d’artificio se non a capodanno o quando l’obiettivo è già in cassaforte. E sempre qui ad Empoli non si fanno processi mirati, e nemmeno contestazioni particolarmente pesanti, la depressione è un termine usato quasi unicamente per descrivere gli eventi meteo piuttosto avversi. E’ così, e possiamo tranquillamente inserire questa caratteristica tra i segreti che hanno permesso al club di Monteboro, una volta Piazza Matteotti, di riuscire a costruire quel che è stato effettivamente costruito: club, città, sportivi e ultras, e ci metto pure i giornalisti, sono tutti “ingredienti” che si sono incastrati tra loro rendendo possibile una favola che non ha eguali.

Nessun alibi quindi, e con la stessa determinazione però possiamo affermare che il pesante 1-3 subito al Castellani in questo grigio e freddo sabato di gennaio è frutto di un altrettanto mix negativo che ha condotto ad un ultimo mese sportivo semplicemente da incubo. Un mix che probabilmente parte da molto lontano, e non certo dall’estate scorsa quando D’Aversa in panchina e il DS Gemmi sono stati chiamati a costruire l’ennesimo miracolo in una stagione di ripartenza, dopo una salvezza miracolosa ottenuta all’ultimo minuto che ha chiuso un particolare ciclo durato sette anni, ma che forse ha lasciato qualche “scoria” di troppo.

C’è da dire che tecnico e direttore sono riusciti a costruire un giocattolino praticamente perfetto, che ha sorpreso producendo risultati e dando prova di solidità: ergo, i tanti punti accumulati sulla zona retrocessione a novembre, una difesa ermetica al pari di una qualsiasi di quelle pensate per progetti europei. Nonostante un emergenza praticamente continua e quasi asfissiante il gruppo ha retto l’urto, fino a che, probabilmente, la tovaglia è diventata talmente corta e pure “sconquassata” che il nutriente alla base denominato intensità del D’Aversa docet è venuto inevitabilmente meno. Si è arrivati così alla vigilia di Empoli-Lecce, dove tra infortuni e l’impossibilità di poter fare mercato in tempi brevi hanno reso l’Empoli una squadra quasi “impresentabile” al cospetto del Lecce ed in un palcoscenico chiamato Serie A. Pochi giri di parole, e con tutta l’onestà e l’umiltà possibile.

Sotto shock già alla vigilia di Empoli-Lecce per l’ennesime defezioni di turno, quella di Anjorin e anche di Marianucci, chiamato eventualmente a sostituire Ismajli operato alla mano durante la settimana ma comunque titolare, quella di Ekong ceduto al Malmo che lascia l’attacco ancor più ridotto all’osso, la gara degli azzurri contro i salentini inizia in modo a dir poco scioccante. Sotto di due gol dopo undici minuti, mangiati vivi dai pugliesi, che alla mezzora potevano già stare sullo 0-4, passivo umiliante evitato solo grazie a due strepitosi interventi del diciannovenne ed esordiente portiere Seghetti. Nel disastro dell’Empoli c’è la bravura di Giampaolo che piazza Pierotti in una strana posizione, allarga le maglie difensive azzurre, sempre in inferiorità numerica nelle azioni offensive leccesi, tanto da far fare una figuraccia perfino a Pezzella. Il primo tempo, giocato contro vento, se ne va maledetto accompagnato da quel senso di frustrazione vissuto da tutto l’ambiente empolese, e si porta via con sé pure il guerriero Ismajli che è costretto al cambio dopo appena venti minuti. Al suo posto De Sciglio, con il “piccolo” Goglichidze centrale…

La ripresa è stata leggermente diversa. L’Empoli è sceso in campo con un piglio diverso e praticamente subito ha riaperto la contesa con una capocciata di Cacace. A quel punto si sono riviste intensità e carattere, il D’Aversa docet insomma, ma l’autonomia non è stata sufficiente per pareggiare i conti, e quando il tecnico si è voltato verso la panchina si è reso conto che mancava un po’ di tutto: quel calciatore in grado di inventarsi una prodezza, magari un altro in grado di strappare, e un attaccante per andare a mordere la maglia difensiva altrui. E’ finita con il peggiore dei finali, un altro gol degli avversari in pieno recupero come ad infierire su una ferita aperta.

Ora un ciclo terribile di partite “quasi” impossibili, a mercato aperto, e con una classifica inevitabilmente più brutta di qualche settimana fa, ma che perlomeno ci da speranza di potercela giocare fino alla fine. L’abbiamo avuta lo scorso anno quella speranza, abbiamo cullato il sogno fino alla fine tanto cercato che lo abbiamo agguantato all’ultima curva; ecco forse quest’anno dovremo avere la forza di trasformare l’incubo che stiamo vivendo in queste ultime settimane nell’ennesimo sogno da materializzare… anche se prima c’è da ricostruire un’altra volta la squadra, sei mesi dopo, quasi come fosse agosto.

Il Pontedera espugna Sestri Levante

In uno degli anticipi di Serie C girone B di sabato 11 gennaio il Pontedera vince per 1-0 a Sestri Levante grazie al gol di Ianesi nella ripresa e coglie tre punti fondamentali in ottica salvezza. Con questi tre punti gli uomini di Menichini salgono a 24 punti ed escono dalla zona play out. Il Sestri resta invece penultimo a quota 16 punti.

Lucchese: vicina la cessione del club, per ora mister Gorgone rimane in panchina

All’indomani della sconfitta in campionato contro la Spal nella giornata di questo sabato 11 gennaio la Lucchese a diramato un comunicato stampa ufficiale: “In un momento delicato come quello attuale, la Lucchese 1905 desidera esprimere con trasparenza la propria posizione e le motivazioni delle decisioni adottate. La recente sconfitta casalinga e la posizione di classifica non in linea con le aspettative rappresentano un momento di forte difficoltà per la nostra squadra e per i nostri tifosi, che ringraziamo per il loro costante supporto e per il confronto sincero e corretto che è avvenuto ieri sera nel post partita. Le condizioni di salute non positive del presidente Andrea Bulgarella lo hanno portato a una profonda riflessione sull’immediato futuro della Lucchese. Come più volte ripetuto, la società sta cercando nuovi acquirenti per garantire la continuità di un progetto in linea con la storia che Lucchese 1905 rappresenta. In queste ore si è delineata una strada ben precisa sulla cessione, che porterebbe a un closing già nei prossimi giorni”.

“Pertanto – conclude la nota – il presidente Andrea Bulgarella, ha espresso la volontà di non procedere ad alcun cambiamento in nessun ambito tecnico-sportivo, poiché ritiene che tali decisioni debbano essere prerogativa dei futuri acquirenti della società. Questa scelta non deriva da un disimpegno nei confronti del progetto sportivo, ma da un atto di responsabilità e consapevolezza della complessità della situazione attuale”.

Ufficiale, Pietro Beruatto ceduto alla Sampdoria

Finisce l’avventura a Pisa per Pietro Beruatto. Il difensore approda alla Sampdoria a titolo temporaneo.

Di seguito il comunicato del Pisa SC:

Pisa Sporting Club comunica di aver trasferito a titolo temporaneo, con diritto di opzione, il calciatore Pietro Beruatto alla Società UC Sampdoria.

A Pietro rivolgiamo i nostri migliori auspici con l’augurio che possa vivere un’importante e proficua esperienza professionale

Foto: Pisa SC

Fiorentina: preso Folorunsho dal Napoli

ACF Fiorentina comunica di aver acquisito, a titolo temporaneo con opzione, i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Michael Folorunsho dall’ SSC Napoli.

Folorunsho, nato a Roma il 7 febbraio del 1998, in carriera ha indossato anche le maglie della Reggina, del Pordenone e del Bari. Nella stagione scorsa, con la maglia dell’Hellas Verona, ha collezionato 34 presenze in Serie A mettendo a segno 5 reti ed è stato convocato dalla Nazionale italiana per gli Europei in Germania.

Il nuovo calciatore viola indosserà la maglia numero 90.

La Lucchese perde in casa con la Spal

Arriva una nuova sconfitta per la Lucchese nell’anticipo di venerdì 10 gennaio. Emozioni al ‘Porta Elisa’ tra i rossoneri e al SPAL: al riposo sullo 0-2, nella ripresa la squadra di Ferrara è stata recuperata dai rossoneri, ma D’Orazio ha poi firmato il definitivo 3-2. La situazione in classifica della Lucchese si fa quindi sempre più complicata, in attesa delle altre partite di questa giornata di Serie C.

Zucchero annuncia due nuove date al Circo Massimo

Zucchero ha annunciato due nuove date del suo tour “Overdose d’amore”. Per la prima volta in assoluto l’artista calcherà le scene del Circo Massimo di Roma, appuntamento fissato per il 23 e 24 giugno 2025. A due anni dai suoi concerti alle Terme di Caracalla, Zucchero torna a Roma con due eventi imperdibili per tutti i fan.

“Sono veramente felice, ci tenevo tantissimo”, ha dichiarato l’artista.

Dopo il grande successo dell’Overdose D’Amore World Tour, che lo scorso anno ha toccato 3 continenti, passando per 20 nazioni e 38 città, superando 1 milione di spettatori e facendo tappa in 5 stadi italiani, a giugno Zucchero attraverserà l’Italia con il tour “Overdose D’Amore”, sei nuove “sere d’estate” di pura energia e forti emozioni negli stadi italiani e al Circo Massimo.

Ecco il calendario completo:

19 GIUGNO – Stadio del Conero – ANCONA
21 GIUGNO – Stadio San Nicola – BARI
23 GIUGNO – Circo Massimo – ROMA – NUOVA DATA
24 GIUGNO – Circo Massimo – ROMA – NUOVA DATA
26 GIUGNO – Stadio Olimpico Grande Torino – TORINO
28 GIUGNO – Stadio Euganeo – PADOVA

I biglietti per le nuove date saranno disponibili dalle 16 di lunedì 13 gennaio su Ticketone e nei punti vendita autorizzati.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Zucchero Sugar Fornaciari (@zuccherosugar)

“Fuorionda”: è uscito il nuovo singolo di Jovanotti

Jovanotti è tornato con “Fuorionda”, il secondo singolo tratto dal nuovo album e che da oggi, venerdì 10 gennaio, potete ascoltare anche su Radio Bruno. Il brano anticipa “Il corpo umano (VOL.1)”, disco in arrivo il 31 gennaio, che comprende 15 tracce tra cui anche “Montecristo”. Anche questa volta, Lorenzo ha affidato la produzione del singolo a Dardust.

“Le canzoni arrivano, come sogni a occhi aperti, come spiriti compaiono nella mente in forma di un’immagine o di una parola o a volte di un suono o di un groove, e per me la cosa migliore da fare é sospendere il giudizio e appuntarsele da qualche parte. Poi a volte a me succede che quella ‘cosa’ continua a tornarmi in mente nei giorni successivi e anche se io stesso non la conosco é lei che conosce me e mi dice cose di me che non erano previste e che mi raccontano qualcosa perfino pensieri che vorrei non pensare, come certi ‘fuorionda’ che in tv conquistano il centro della scena. Nello ‘spettacolo’ della vita di ognuno ci sono dei fuorionda, io con i miei di oggi ho fatto questa canzone, dove OYEAH è il mio modo per dire avanti Lorè, andiamo avanti, siamo sempre all’inizio di qualcosa.
Nell’ultima scena di un film capolavoro, 8 e mezzo di Fellini, il protagonista dice queste parole che mi accompagnano dalla prima volta che lo vidi tanti anni fa : ‘E non mi fa più paura dire la verità, quello che non so, che cerco, che non ho ancora trovato. Solo così mi sento vivo, e posso guardare i tuoi occhi senza vergogna. È una festa la vita: viviamola insieme!’.
FUORIONDA é un pezzo del mio nuovo album IL CORPO UMANO (Vol.1) che esce il 31 gennaio con 15 canzoni nuove, molto diverse tra di loro e ognuna parte di un corpo unico, un corpo umano che ha voglia di vivere e di danzare. Danziamo insieme.

buon ascolto!”, ha scritto su Instagram

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da lorenzojova (@lorenzojova)

Pontedera, ufficiale l’arrivo del terzino Francesco Migliardi

L’US Città di Pontedera comunica di aver acquisito a titolo definitivo dal Novara FC i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Francesco Migliardi.

Migliardi, terzino sinistro classe 2003, dopo aver compiuto la trafila nelle giovanili della Sampdoria, ha vissuto la sua prima esperienza “tra i grandi” nella stagione 2023/24 al Novara, collezionando 20 presenze.

Nella prima parte della stagione in corso, ancora in forza alla compagine piemontese nel girone A di Serie C, ha totalizzato 11 presenze.

Rischia di soffocare per una caramella: salvato da un Carabiniere fuori...

Stava soffocando a causa di una caramella. Protagonista della disavventura, fortunatamente a lieto fine, un bambino di appena due anni. La mamma lo teneva...