Gruppi di giovani stranieri appena maggiorenni che si contendono la piazza dello spaccio di Piacenza: è di 9 arresti, 12 misure di prevenzione e il sequestro di droga, armi e contenuti multimediali incitanti all’odio e alla violenza, il bilancio di un’operazione della Polizia di Stato di Piacenza.
Un gruppo composto da giovani di origine egiziana, per accreditarsi nel territorio, avrebbe prima avviato una faida con un gruppo di tunisini e poi con un gruppo di marocchini. Tra le persone coinvolte vi sarebbe anche un trapper egiziano: è stata richiesta la chiusura di un profilo Instagram e di un canale YouTube a lui riconducibili. Uno dei leader del gruppo di egiziani, un 22enne, sarebbe stato arrestato tre volte in un mese. I giovani sono accusati a vario titolo di diversi reati, tra cui tentati omicidi e accoltellamenti, connessi agli scontri per il predominio dello spaccio cittadino.
Nello specifico, le indagini della squadra mobile di Piacenza hanno ricostruito 22 episodi criminali. Per questi episodi risultano indagate ben 30 persone, a vario titolo per le ipotesi di reato di tentato omicidio, lesioni aggravate, porto d’armi, rapina, minacce aggravate e spaccio di stupefacenti. Dei 9 arresti, 7 sono stati eseguiti in flagranza e 2 su ordinanza di custodia cautelare; sono stati sequestrati 789 grammi di stupefacenti (tra hashish, cocaina, oppiacei e benzodiazepine) e 14 armi bianche. È stato svolto anche un monitoraggio dei social network utilizzati dai giovani per propagandare le loro azioni illegali. (fotografia di repertorio)