Home Sport Toscana Empoli F.C. SERIE B – 5a Giornata | E’ un Empoli troppo brutto per...

SERIE B – 5a Giornata | E’ un Empoli troppo brutto per esser vero: azzurri salvati da Fulignati. Al novantesimo piovono fischi dagli spalti.

EMPOLI (3-5-2) – 21 Fulignati; 20 Lovato, 34 Guarino (dal 37′ st 2 Curto), 5 Obaretin; 7 Elia, 25 Ignacchiti, 14 Yepes (dal 26′ st 27 Moruzzi), 18 Ghion, 79 Carboni (dal 14′ st 15 Ceesay); 70 Saporiti (dal 26′ st 10 Ilie), 11 Shpendi (dal 26′ st 77 Popov). A disp. 1 Perisan; 24 Ebuehi, 28 Indragoli, 29 Tosto; 8 Belardinelli, 32 Haas; 99 Bianchi. All. Guido Pagliuca

CARRARESE (5-3-2) – 1 Bleve; 72 Zanon, 37 Calabrese (dal 25′ st 26 Ruggeri), 6 Oliana (dal 37′ st 13 Bouah), 3 Imperiale, 11 Cicconi (dal 37′ st 7 Belloni); 18 Schiavi, 17 Zuelli, 10 Bozhanaj (dal 17′ 9 Abiuso); 44 Sekulov (dal 18′ st 21 Rubino), 32 Finotto. A disp. 99 Fiorillo; 80 Accornero, 30 Arena, 8 Melegoni, 77 Parlanti, 5 Salamon, 92 Torregrossa. All. Antonio Calabro

Arbitro: Sig. Davide Di Marco di Ciampino (Preti-Giuggioli | IV Uff.le Zanotti – VAR Prontera/Del Giovane)

Marcatori: al 15′ 72 Zanon (C), al 43′ 11 Shpendi (E); al 33′ st 15 Ceesay (E), al 43′ st 32 Finotto (C).

Note: Angoli Empoli 2 Carrarese 3. Ammoniti: al 5′ 17 Zuelli (C), al 19′ all. Pagliuca (E), al 33′ 18 Ghion, al 40′ 79 Carboni (E); al 3′ st 10 Bozhanaj (C), al 11′ st 44 Sekulov. Espulsi: nessuno. Recupero: 2′ pt – 5′ st. Spettatori: 8mila.

 

In una data che per l’Empoli è storia, il 28 settembre di ventotto anni fa era domenica quando gli azzurri vincevano il derby in rimonta in casa della Fiorentina, al Castellani è in programma il derby che torna a livello di campionato dopo quasi trent’anni esatti: nel settembre del 1995, infatti, Empoli e Carrarese si affrontavano per la quarta giornata dell’allora campionato di Serie C1 (Girone A); per la cronaca vinsero gli azzurri 1-0 con gol di Balesini, ed in pratica iniziava la lunga rincorsa dell’Empoli di Luciano Spalletti, e Piero Pelagotti, che pochi mesi dopo riuscì ad ottenere la promozione in Serie B e la conquista della Coppa Italia di Serie C.

Tutti questi corsi e ricorsi storici aiutano a vivere meglio l’attesa e la vigilia di un derby che, invece, si rivelerà per quello che è l’Empoli attuale: angosciante. Gli azzurri, infatti, sciorinano un’altra pessima prestazione, ed il 2-2 finale con relativo punto conquistato, grazie soprattutto alle prodezze di Fulignati, appare quasi una manna, il che è tutto dire.

E’ davvero un Empoli troppo brutto per esser vero, tanto che lo spettacolo offerto sul terreno di gioco cozza in modo clamoroso con lo scenario che si vive a bordocampo durante l’intervallo, dove bottiglie di vino e spumante, tartine e prelibatezze, passeggiano a pochi metri dalle panchine rendendo il clima perfino surreale. Il pubblico empolese, soprattutto quello della Maratona, non si diverte e non gradisce, e i fischi piovuti al triplice fischio finale, in parte coperti dall’inno azzurro sparato a squarciare il cielo stellato sopra il Castellani, ne sono la riprova tangibile.

La Carrarese ci mette un quarto d’ora a bucare la fragilissima difesa dell’Empoli che, dopo un’occasione-gol fallita nei primi minuti, si fa sorprendere in maniera dilettantesca sugli sviluppi di un calcio d’angolo: nel cuore dell’area di rigore empolese si è aperta una clamorosa voragine su cui Zanon si è infilato come lama nel burro. Gli episodi poi non girano nemmeno, come quello capitato al 19′ quando Carboni va giù in area avversaria e conquistando un rigore che il VAR, richiamando l’arbitro al monitor, cancella, non considerando però un’altra clamorosa trattenuta da rigore ai danni di Lovato nella stessa azione, e sanzionando con l’ennesimo cartellino giallo il tecnico empolese Pagliuca, reo di non aver rispettato la “privacy da Var”.

Fortuna per l’Empoli che Fulignati si confermi in buona forma neutralizzando il possibile raddoppio della Carrarese che avrebbe potuto mettere ko gli azzurri; la partita è bruttina, piena zeppa di errori da ambo le parti, inaccettabili alcuni davvero elementari da parte dell’Empoli, impacciato in fase di costruzione, mai capace di creare qualcosa di interessante, di livello insomma. Il pareggio azzurro, che per fortuna arriva prima dell’intervallo, infatti è quasi casuale: tiro ad incrociare di Elia, dall’altezza del vertice destro dell’area di rigore, pallone che rimbalza sul palo alla destra di Bleve prima di indirizzarsi verso i piedi di Shpendi, quantomeno bravo a seguire l’azione, che spinge il pallone nella porta rimasta sguarnita.

Chi si attende un secondo tempo di diverso spessore da parte dell’Empoli resta ampiamente deluso; si intravede qualcosa di buono con l’ingresso di Ceesay, e poi successivamente con quello di Ilie: il gambiano segna il gol che al minuto 33′ sembrerebbe spianare all’Empoli una vittoria fino a quel momento apparso come miraggio, il rumeno invece alterna giocate egregie con momenti in cui quasi da l’impressione di uscire mentalmente dalla partita, quasi assentarsi.

Pagliuca vorrebbe osare inserendo Bianchi che bagnerebbe l’esordio, cambio stoppato dalla richiesta di sostituzione da parte di Guarino con l’ingresso di Curto. Sono i minuti in cui, forse, si materializza la delusione più grande per il popolo empolese, perché a quel punto dopo aver ribaltato un derby tutti si attendono un finale d’orgoglio, di grande tenuta mentale e psicofisica e invece clamorosamente la squadra crolla sotto i colpi della Carrarese, rischiando addirittura un vero e proprio tonfo. Oberatin, già protagonista di un errore a centrocampo che aveva provocato un rigore a favore degli ospiti ed un cartellino rosso a Lovato, poi tolti dall’arbitro richiamato al VAR, a due minuti dal novantesimo perde un’altra sanguinosa palla sulla fascia sinistra in proiezione offensiva: la Carrarese con tre passaggi affetta l’Empoli ed agguanta il pareggio con Finotto. I cinque minuti di recupero sono interminabili e se l’Empoli evita la terza sconfitta in cinque partite può ringraziare ancora una volta Fulignati, autore di due parate non semplici.

Spazio ai numeri: in sette partite ufficiali tra campionato e Coppa Italia l’Empoli ha vinto una sola partita; la squadra azzurra con 11 reti subite è la peggiore del campionato, insieme al Mantova; con una sola vittoria e due pareggi in cinque gare, nonostante un calendario sulla carta non complicato, l’Empoli di Pagliuca registra una delle peggiori partenze in Serie B della storia azzurra, nell’era dei tre punti peggio solo gli avvii del 2011/12 con Aglietti e del 2012/13 nella prima stagione di Maurizio Sarri.

Mercoledì si torna in campo, arriva il Monza, squadra costruita per tornare in Serie A: quella con i brianzoli di mercoledì e la partita di domenica prossima in casa del Sudtirol, prima della sosta per gli impegni delle nazionali, potrebbero rappresentare già un primo crocevia della stagione…

Fonte: gabrieleguastella.it

Al termine di Empoli-Carrarese sono piovuti molti fischi dagli spalti e solo qualche applauso dal settore centrale degli ultras: la squadra azzurra è andata a scusarsi per l’ennesima brutta prestazione di questo inizio di stagione (Credit Ph EFC 1920)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here