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Studenti positivi bloccati all’estero. Farnesina: “Chi intende recarsi all’estero deve considerare il rischio di carattere sanitario”

Circa 15 studenti diciottenni veneziani sono bloccati in Grecia perché alcuni di loro sono risultati positivi al Covid. I giovani, che hanno deciso di mettersi in autoisolamento, si trovano sull’isola di Ios, dove si erano recati per festeggiare la maturità. Come riporta Il Resto del Carlino, i ragazzi non sanno quando potranno rientrare in Italia, spiegano le famiglie, che sostengono come le autorità greche non avrebbero fornito informazioni ai figli, né alcun supporto logistico e come quelle sanitarie non avrebbero svolto alcun controllo. A far scattare l’allarme nella comitiva un leggero malessere che ha colpito una ragazza: si sono così tutti sottoposti ai tamponi che hanno evidenziato 5 positività.
Bloccato a Dubai anche un gruppo di studenti che si trovava negli Emirati Arabi per una vacanza: dopo 11 tamponi positivi, l’intera comitiva è stata posta in quarantena.

Ed è di ieri, mercoledì 14 luglio, una nota della Farnesina con la quale sottolinea, come recarsi all’estero comporti rischi sanitari: “Da gennaio 2020, perdura in tutto il mondo l’emergenza sanitaria causata da COVID-19.
Tutti coloro che intendano recarsi all’estero, indipendentemente dalla destinazione e dalle motivazioni del viaggio, devono considerare che qualsiasi spostamento, in questo periodo, può comportare un rischio di carattere sanitario.
In particolare, nel caso in cui sia necessario sottoporsi a test molecolare o antigenico per l’ingresso in Italia o per il rientro nel nostro Paese da una destinazione estera, si rammenta che i viaggiatori devono prendere in considerazione la possibilità che il test dia un risultato positivo.

In questo caso, non è possibile viaggiare con mezzi commerciali e si è soggetti alle procedure di quarantena e contenimento previste dal Paese in cui ci si trova.
Tali procedure interessano, con alcune possibili differenze dovute alle diverse normative locali, anche i cosiddetti “contatti” con il soggetto positivo, che sono ugualmente sottoposti a quarantena/isolamento dalle autorità locali del Paese in cui ci si trova e che, a tutela della salute pubblica, potranno far rientro in Italia al termine del periodo di isolamento previsto. Si raccomanda, pertanto, di pianificare con massima attenzione ogni aspetto del viaggio, contemplando anche la possibilità di dover trascorrere un periodo aggiuntivo all’estero, nonché di dotarsi di un’assicurazione sanitaria che copra anche i rischi connessi a COVID-19”. (fotografia generica, di Ross Parmly su Unsplash

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