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Vasco Rossi riceve la Lupa Capitolina dopo i concerti a Roma

Dopo due grandissimi concerti al Circo Massimo di Roma, Vasco Rossi ha lasciato un segno indelebile nella Capitale, tanto da ricevere un regalo davvero speciale: il comune ha deciso di premiarlo con la Lupa Capitolina, il massimo riconoscimento. La notizia arriva direttamente dai social del Komandante, dove è stata pubblicata la lettera e la risposta dell’artista.

Il premio gli è stato conferito per aver saputo emozionare milioni di persone e di romani con le sue canzoni, oltre ad incarnare gli ideali di pace della città: “La sua storia con Roma è una storia d’amore e di record”, si legge nella lettera del Comune.

Vasco ha voluto rispondere e ringraziare la città: “UNA LETTERA D’AMORE DA ROMA. Mi consegneranno la LUPA CAPITOLINA, il maggior riconoscimento che la città di Roma può consegnare.
Ho ricevuto dal Comune di Roma questa lettera bellissima nella quale mi si informa della volontà di attribuirmi la ‘Lupa d’oro”, il massimo riconoscimento che Roma può dare, e io ne sono molto felice : Romaaaaa graaazieeeeee per il tuo affetto, da me a te anche di più..
Dopo tanti anni all’Olimpico ho avuto ancora una volta un’accoglienza straordinaria in queste due ultime notti al Circo Massimo, magica arena per gladiatori… ti gira la testa da quanta bellezza ti circonda, quanta gloriosa storia… Rischiavo di distrarmi Roma.
Eh.. Roma caput mundi…era per me, che venivo dalla montagna, irraggiungibile… come l’America. Eh Roma Roooma, quanti bei ricordi.
Roma che ci venivo quando ero ancora uno sconosciuto e andavo in giro per gli uffici della Rai con il Maestro Zauli a fare la promozione!! Mi divertivo un sacco, per me che avevo fondato una delle prime radio libere era uno sballo vedere gli studi della radio (quelli della televisione? mai visti allora). Roma, che stavo all’Hotel Clodio, e poi venni promosso alle mansarde dell’Hotel Leonardo da Vinci… Eh Roma Roma che giravo a piedi, tanto non mi conosceva nessuno, e camminavo beato per i viali fino a Piazza del Popolo, dove c’erano sempre delle manifestazioni. Roma, quella volta (era l’81) che per la strada incontro Francesco de Gregori, che si ferma e scene dall’auto per… salutare me! Una tra le più grandi soddisfazioni per me, a quei tempi. Anni dopo fece la sua versione di “Vita spericolata”. “Generale” dietro la collina ci sta la notte crucca e assassina… Ieri come oggi, un brano perfetto per descrivere “la guerra”
Eh Roma Rooomaaaaa Grazie Sindaco Gualtieri, grazie assessore Onorato.
Vi rispondo pubblicamente Grazie, mi sento onorato e fiero di ricevere la Lupa Capitolina.
E’ una cosa che mi fa talmente piacere che vorrei viverla in rilassatezza e allegria. Per cui vi prometto ufficialmente che tornerò a Roma apposta. Ora siamo nel pieno di un tour stupendo, finalmecente siamo di nuovo insieme, ma con tempi molto stretti tra una data e l’altra: mi aspettano a Messina, Bari, Ancona e Torino. Una vita spericolata… in equilibrio sopra la follia. Eh..Roma, Roma Roooma, Come sei splendida…..ti ho corteggiata a lungo e tu..mi hai adottato”, ha scritto in due post di risposta alla lettera della città.

(foto: pagina Instagram di Vasco Rossi)

 

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