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Vincono Max Verstappen, il “Dino ed Enzo Ferrari“ di Imola e il “Pirelli Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna”

Servizio ed interviste di Gigi Ravaglia – Foto IsolaPress.

Promosso a pieni voti, a distanza di soli sei mesi, l’“Enzo e Dino Ferrari” di Imola, stellato per la sostenibilità e il “Pirelli Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna”, primo appuntamento Europeo del mondiale Formula 1. Grazie all’ accordo tra il Ministero Affari Esteri, l’Agenzia Ice e la Regione Emilia Romagna, il grande sport diventa strumento di promozione dell’eccellenza italiana e dell’automotive. Nell’anno segnato dalla pandemia, un sito vetrina del Made in Italy e della Motor Valley nel mondo, che vuole essere un segnale forte di ripartenza e coinvolgerà anche i più prestigiosi appuntamenti motoristici della stagione: dalla MotoGP al Mondiale Superbike di Misano Adriatico, al Motor Valley Fest a Modena. Per la terra de Mutor, il riuscitissimo bis, è una grande occasione di visibilità internazionale.

Con un collegamento in diretta Imola–Portimao, Formula 1 e MotoGP hanno reso omaggio con un minuto di silenzio alla memoria di Fausto Gresini, ex campione del mondo e Team Manager. Al GP Pirelli del Made in Italy, l’amministratore delegato della Formula 1 Stefano Domenicali e il Presidente della FIA Jean Todt, hanno accolto i famigliari nel parco chiuso. Al GP 888 in Portogallo, piloti e tecnici si sono riuniti davanti al box del Team Racing Gresini Aprilia, affiancati dal Presidente FIM Jorge Viegas e il CEO Dorna Carmelo Ezpeleta. Un ricordo fortemente voluto anche dal CDA di Formula Imola, di cui Fausto, negli anni passati è stato anche consigliere, portando esperienza, capacità e professionalità al servizio del circuito della sua città.

Panieri e Leclerc (Isola Press)

Ascolta l’intervista al sindaco di Imola, Marco Panieri al microfono di Gigi Ravaglia

Ascolta l’intervista a Davide Cassani al microfono di Gigi Ravaglia

 

Gara dal sapore antico, con emozioni a getto continuo. Gomme da bagnato in griglia; parte meglio Verstappen e alla staccatona del Tamburello, sopravanza Hamilton e Leclerc. Si asciuga la pista e sono consigliate le slic. L’episodio chiave al giro 31: il campione del mondo cerca il sorpasso di un doppiato, esce di traiettoria e si ritrova nel ghiaione della Tosa. L’ala è rotta, come uscirne? In retromarcia, ma il distacco pesante. Stesso giro, ai 300 all’ ora, il compagno di squadra Bottas e la Williams di Russel si agganciano e impattano violentemente contro le barriere del Tamburello, fortunatamente senza conseguenze. Auto distrutte, detriti in pista, bandiera rossa, entra la safety car e azzera i vantaggi. Lanciata la seconda partenza, Verstappen se ne va, le Ferrari pagano dazio e il colpo di fortuna, esalta Hamilton, che dalla nona posizione si ritrova a festeggiare la piazza d’onore.

Complimenti al Team per l’ ottimo lavoro”, ha detto il vincitore – “pista tecnica, davvero impegnativa e siamo stati bravi a gestire le diverse situazioni”. Ottimo terzo Norris, poi le “Rosse” di Leclerc e Sainz, che avrebbero quantomeno meritato il podio.

“Avevamo caricato l’assetto e la doppia partenza ci ha penalizzato” – l’analisi del Team Principal Matteo Binotto“e a Charles è venuto meno anche il contatto radio. Meritavamo di più, ma siamo soddisfatti dei miglioramenti e sappiamo dove lavorare”. La fortuna è davvero cieca e … aiuta il più forte. L’Alpha Tauri, gettonatissima in Romagna? Bene in qualifica, andrà meglio la prossima volta.

Giancarlo Minardi (Foto IsolaPress)

Ascolta l’intervista a Giancarlo Minardi al microfono di Gigi Ravaglia

Pietro Benvenuti (Foto IsolaPress)

Ascolta l’intervista a Pietro Benvenuti al microfono di Gigi Ravaglia

Non solo gara, evoluzioni davvero emozionanti, ha regalato anche la Pattuglia Agrobatica Nazionale e i velivoli MB339PAN, hanno lasciato la tradizionale scia bianca-rosso-verde nel cielo Imolese, nonostante la fastidiosa pioggerella. ”Stendere il tricolore, è per noi motivo di grande orgoglio – ha dichiarato il Tenente Colonnello Gaetano Farina, Comandante delle Frecce Tricolori – Da sessant’ anni siamo fieri di essere simbolo dell’ Italia intera e rappresentiamo le capacità, la tecnologia e i valori dell’ Aeronautica militare e di tutto il Sistema Paese”.

GIGI RAVAGLIA

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