Home Sport Toscana Il Livorno non c’è e l’Ascoli passeggia all’Ardenza

Il Livorno non c’è e l’Ascoli passeggia all’Ardenza

Pronti via e, come a Pesaro, gli amaranto vanno subito sotto: al 5′, con un preciso colpo di testa, ci pensa Curado a battere Seghetti per il vantaggio ospite. Passano appena due minuti e l’Ascoli, completo padrone del campo, raddoppia: Gori, lasciato libero di prendere la mira dal limite dell’area, trova l’angolino di sinistro. Il Livorno, in campo, non c’è, ed i bianconeri, sostanzialmente, fanno quello che vogliono. Il colpo di testa di Di Carmine al 21′ rimane un episodio isolato, con i marchigiani che, al 38′, affondano ancora il coltello nella difesa di burro amaranto calando il tris con il perfetto destro dal limite di D’Uffizi.

La ripresa, di fatto, vale solo per le statistiche, con i bianconeri che gestiscono senza troppi problemi la gara di fronte ad una squadra, quella di Formisano, incapace di accennare una qualsiasi reazione. Ed al triplice fischio finale, inevitabilmente, parte la contestazione, con pesanti cori all’indirizzo del tecnico, la cui panchina, oggi, traballa più che mai.

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