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Buon Compleanno Alanis Morissette

E sono appena 45, oggi 1° giugno, per l’artista canadese che ha rimandato di sé una immagine semplice e allo stesso tempo, determinata, di forza o alla ricerca di essa. Un’immagine che è rimasta nell’immaginario comune, una icona, chitarra al collo, capelli lunghi

 

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soundcheck at Red Rocks before show in Colorado on the JLP tour. #JLPMoment #6days

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Mentre oggi sfoggia tutta un’altra immagine, capelli corti, un sorriso smagliante, un aspetto di certo più “appagato” rispetto al passato, probabilmente più in equilibrio, meno di rabbia, di rottura, rispetto a quanto le si è sempre riconosciuto.

Considerando anche il fatto che Alanis Morissette non si è mai risparmiata né ha mai indossato immagini lontane dal suo vero essere, tanto che la sua discografia potrebbe essere accostata all’idea di un diario dove scrivere di se stessi, con sincerità, affrontando paure, dolori, sconfitte e anche gioie. Tutto. Nelle sue canzoni c’è tutta la sua vita. A questo proposito ci sono belle novità per la cantautrice che, utilizzando i social, ha annunciato la sua terza gravidanza. Il post, però, ha lasciato spazio anche all’ipotesi che stia lavorando ad una nuovo disco

 

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so much NEWness… ❤️❤️❤️❤️🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻

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Dal 2010 è sposata col rapper Mc Souleye e il giorno di Natale dello stesso anno è nato il loro primo figlio, Ever Imre. Nel giugno 2016 viene alla luce invece la secondogenita Onyx Solace.

Musicalmente parlando invece, ricordo che lo scorso anno, nel mese di luglio, è tornata ad esibirsi in Italia. Il 9 a Roma per il Roma Summer Fest, il 10 a Pistoia per il ‘Pistoia Blues Festival’ e il 25 a Milano al ‘Summer Festival’. E proprio sotto le inconfondibili guglie del Duomo milanese uno scatto in libertà a dimostrazione della voglia di sentirsi ‘turista’ e non solo ‘lavoratrice’.

 

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…through italian roads… #6centuriestocomplete ❤️❤️❤️

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E a questo aspetto, quello familiare, quello del vivere intensamente la famiglia, Alanis lo ha espresso spesso nel corso delle sue interviste. Leggendone alcune emerge fortemente il senso della loro ‘piccola comunità’ che si sposta spesso insieme e dove ogni elemento dal più piccolo al più grande è fortemente connesso agli altri.

Ciò che forse alcuni ignorano è la sofferenza che per anni ha accompagnato l’artista “Ogni mio lavoro è una fotografia di un periodo – ha confessato in una recente intervista rilasciata alla rivista Vanity Fair – L’ultimo mio lavoro, scritto tutto al piano, parla di relazioni, di depressione, di guarigione, dell’essere donna

La Morisette, da adolescente, è stata anche vittima di una violenza sessuale, di cui ha scelto di non denunciare mai l’aggressore “Non ho desideri di vendetta, ma solo di guarigione”, ha raccontato.

C’è un’altra identità di cui non ha mai fatto il nome, quella di un ragazzo che l’aveva lasciata provocandole un terremoto emotivo che ha trasferito in uno dei suoi primi brani di successo “You Oughta Know”. Ha raccontato di averla scritta di getto, in soli 20 minuti. L’hanno definita canzone-manifesto della rabbia di una donna abbandonata. Erano gli anni ‘90

Su tutt’altro versante si è sviluppato un altro suo successo “Thank You” in cui ha elencato tutte le cose di cui era grata. Il brano viene anche ricordato perché nel video clip Alanis Morisette si mostra nuda, coperta solo dai suoi lunghi capelli

Multietnico il sangue che le scorre nelle vene, franco canadese ma anche irlandese e ungherese. Un mix decisamente speciale.

Benché abbia al suo attivo molti successi, parecchi premi e posizioni alte nelle classifiche di tutto il mondo, la cantautrice canadese naturalizzata statunitense, ha vissuto tante fasi accompagnate anche da stroncature, da periodi di ‘bassa’, come si direbbe. Una serie di alti e bassi ha accompagnato infatti la sua carriera che…voi lo sapevate? Io no… è passata anche attraverso un talent Star Search” che si teneva a Los Angeles, ma dal quale fu eliminata subito.

Da bambina prodigio (scrisse la sua prima canzone a nove anni e a dieci partecipò con successo alle audizioni di uno show per bambini) ciò che l’ha sempre contraddistinta è stata la determinazione. Voleva farcela a tutti i costi e questo la portò ad alcuni trasferimenti strategici in grandi metropoli come New York e Los Angeles per poter conoscere più persone dell’ambiente possibile. Ma solo nella Città degli Angeli il suo desiderio è stato soddisfatto entrando in contatto con il compositore e produttore Glen Ballard che tanta parte ha avuto nella crescita e nel successo de Alanis. Lavorarono febbrilmente alla realizzazione sia di un singolo ‘Perfect’  e dell’album ‘Jagged Little Pill’ un caposaldo nella sua storia. Una caratteristica molto spiccata è il senso autobiografico che ha voluto imprimere ai suoi lavori, consigliata e spinta proprio da Ballard. E così ascoltandola tanti sono gli spicchi della sua vita che emergono dalle sue canzoni come l’episodio che ha riguardato proprio la nascita del singolo ‘Perfect’, quando fu rapinata. L’unica preoccupazione che ebbe fu per la borsa contenente tutti i suoi appunti sulle canzoni.

E a chi le ha fatto notare che nei suoi lavori più recenti non si sente più la rabbia così protagonista in tutta la sua prima e lunga fase, ha risposto “Nella vita sono diventata meno reattiva. Oggi rabbia, paura, felicità, si presentano in modo diverso rispetto a un tempo”

Patrizia Santini

 

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