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Buon Compleanno J.P. Cooper

Se siete abituati ai ritmi forsennati della dance o aggressivi del rock, con JP Cooper viviamo tutte altre atmosfere.. Ma che atmosfere!

Cantautore dalla voce morbida e suadente, l’inglese John Paul Cooper, cantautore britannico, oggi festeggia i suoi primi 36 anni e credo che miglior spiegazione alla sua musica, giustamente l’abbia data lui stesso attraverso un intervento sul sito della sua etichetta discografica, la Island Records, con la quale ha firmato un contratto nel 2014

“Non voglio essere visto solo come un cantante/cantautore perché la gente t’inscatola in questo schema e non va nel profondo. Voglio essere un pochino più di quello; provare a fare della buona musica e crescere artisticamente. Ho sempre amato e ammirato gli artisti che si evolvono come: Marvin Gaye, Stevie Wonder, Björk. Spero che un giorno io possa diventare un artista che ha esplorato un percorso ma sempre in continua trasformazione, come hanno fatto loro”

E subito l’informazione che gli interessato ovviamente già conosceranno, anche il concerto dell’11 novembre prossimo a Milano, in sostituzione di quello previsto per il 9 maggio scorso sempre a Milano, causa pandemia, è stato annullato. Questo il messaggio:

“Con l’attuale situazione globale causata dal Coronavirus e l’impatto che sta avendo su tutti i tour, siamo tristi di annunciare che, per decisione reciproca presa insieme ai nostri partner, JP Cooper è stato costretto a cancellare l’intero tour europeo previsto in autunno e di conseguenza il concerto in Santeria Toscana 31 a Milano dell’11 novembre 2020 non avrà più luogo. La sicurezza di tutti i fan, di JP, della band e degli addetti ai lavori è fondamentale e pensiamo quindi che in questo momento sia corretto prendersi del tempo per valutare quando sarà appropriato tornare con un nuovo concerto e un nuovo tour, rimanete sintonizzati sui social media per ricevere tutte le notizie in arrivo nei prossimi mesi. Per maggiori dettagli si prega di fare riferimento al punto di acquisto dei biglietti”

Le richieste di rimborso dovranno essere presentate entro e non oltre il 10 dicembre 2020

Caratteristico è il suo look che in parte rappresenta il suo sound, abbigliamento casual, pelle chiara e occhi azzurri velati di malinconia, lunghi dreadlocks, tipici di un artista reggae e immancabile il copricapo.

Sembra a volte l’immagine uscita da film in cui si racconta la vita suburbana di grandi città inglesi, quelle che ricordano vagamente gli insediamenti di chi passava la vita a lavorare nelle miniere.

E l’esperienza di ascoltarlo cantare è speciale. Pensate che pur di farsi conoscere ha battuto praticamente a tappeto gli ‘Open Mic’ di Manchester, quei locali, cioè, dove potersi esibire, su prenotazione, una sorta di dilettanti allo sbaraglio. Dopo aver suonato in almeno 250 club della città era riuscito a conquistarsi una bella fetta di ammiratori.

Ciò che lo ha ispirato nei primi anni di carriera, che inizia nel 2012, alla rincorsa del successo, è stata l’osservazione della vita attraverso il brulicare di persone che attraversavano e sostavano nel bar in cui lavorava come barista.

Se l’inizio della sua carriera musicale può attestarsi al 2012, il salto, quello vero, avviene due anni dopo quando entra a far parte della scuderia della Island Records. Ma è solo nel 2017 che pubblica il suo primo album, “Raised Under Grey Skies” anticipato da alcun singoli.

E’ un suo primo importante successo “Keep the Quiet Out”, registrata in acustico con il supporto di una band.

Un altro momento di certo fortemente gratificante per il giovane Cooper è quando si è esibito in qualità di supporter di Steve Wonder (artista da lui amato e sentito come punto di riferimento) sul palco del British Summer Time.

Ed in tempi più recenti, il successo oltre confine e anche in Italia, particolarmente con il singolo “She’s on my mind” estratto dal suo album d’esordio uscito lo scorso ottobre e che è stato accolto da un ottimo ritorno di critica e pubblico, prima ancora però con “September Song”

Il singolo è riuscito ad agguantare tre dischi di platino e un miliardo di visualizzazioni in tutto il mondo. Questo a dimostrazione di quanto la sua musica, il sound impresso fatto di commistione fra vari generi come il blues, il soul, l’indie rock e altri abbia fatto centro.

Ad ora J.P.Cooper ha pubblicato EP, 5, l’ultimo risale al 2015 “When the Darkness Comes”

Mentre l’ultimo singolo è uscito lo scorso anno (2019), “Sing it with me”, feat Astrid S

Patrizia Santini

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