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CALCIOMERCATO | L’Empoli chiude con l’atteso colpo in entrata per il ruolo di terzino sinistro: ed è un colpo a sorpresa e di prospettiva…

Servizio di Gabriele Guastella

Otto movimenti di mercato, equamente divisi tra entrate ed uscite, con sorprese in egual modo, ed investimenti di prospettiva. Il calciomercato invernale dell’Empoli si può riassumere così.

L’ULTIMO COLPO, SISTEMATA LA CORSIA DI SINISTRA – Con Marchizza out a causa della rottura del legamento crociato e Parisi ancora ai box l’Empoli necessitava di un terzino sinistro in grado di giocare da subito. Il club azzurro ha condotto in porto l’operazione proprio nell’ultimo giorno di mercato. E si è trattata di un’operazione a sorpresa, una di quelle operazioni a cui il DS Pietro Accardi ci ha abituato ultimamente.

Alzi la mano chi poteva pensare a Liberato Cacace, classe 2000, neozelandese con passaporto italiano e da una stagione e mezzo impegnato nel campionato belga con la maglia del Sint-Truiden. E’ un colpo importante: prestito oneroso con obbligo di riscatto sui 3 milioni in caso di salvezza degli azzurri.

Liberato Cacace con la maglia del Sint-Truiden (Credit Ph Sint Truiden)

Il giocatore in passato era stato inseguito anche dalla Juventus, e molte altre squadre di prima fascia europee si erano mosse sulle tracce del promettente ragazzo, che si è messo in mostra in occasione delle ultime Olimpiadi U.23 realizzando anche un gol stupendo contro l’Honduras che valse il successo della sua Nuova Zelanda per 1-0. Nato nelle giovanili dell’Island Bay Utd, passando poi a 16 anni al Wellington Phoenix, club con cui ha anche esordito nell’A-League a soli 17 anni. Nel 2020 aveva già collezionato 60 presenze totali, con 4 gol e 4 assist. A notarlo e a portarlo in Europa è stato proprio il Sint-Truiden, che ha investito 1.2 milioni di euro per prenderlo. Per lui 27 presenze in Jupiler League nella scorsa stagione, già 23 in questa che però è stata interrotta per il trasferimento all’Empoli.

ENTRATE E USCITE IL BILANCIO DEFINITIVO – Partiamo dalle uscite. Leonardo Mancuso è stato ceduto per 2 milioni di euro al Monza con la formula del prestito per 18 mesi con obbligo di riscatto a determinate condizioni. Il calciatore dunque resta di proprietà dell’Empoli che incassa per il cartellino, l’ingaggio del calciatore viene pagato dal Monza.

Dalla Spal torna dal prestito il centrocampista offensivo Kevin Piscopo che viene girato al Renate (Serie C Girone A) sempre con la formula del prestito, ma con obbligo di riscatto in caso di promozione in Serie B del club lombardo.

Altra cessione quella del centrocampista Samuele Damiani al Palermo (Serie C Girone C), sempre con la formula del prestito ed in questo caso con il diritto di riscatto a favore dei rosanero e controriscatto da parte dell’Empoli.

Infine la cessione più eclatante, anche perché decisamente inaspettata, quella del centrocampista Samuele Ricci al Torino: prestito oneroso fino a giugno 2022 per 1 milione di euro, con obbligo di riscatto a determinate condizioni sulla base di 7 milioni e bonus che fanno lievitare l’ammontare dell’operazione ad oltre 10 milioni di euro.

Le entrate. Marco Benassi, centrocampista, è arrivato ad Empoli dieci giorni fa, debuttando già nel turno casalingo con la Roma: prende il posto di Haas, che si è gravemente infortunato nel dicembre scorso con la rottura del legamento crociato in occasione della sfida di Coppa Italia in casa dell’Hellas Verona.

Altro arrivo quello di Valerio Verre dalla Sampdoria con la formula del prestito con diritto di riscatto a favore dell’Empoli: centrocampista offensivo, scuola Roma che Andreazzoli ha già conosciuto quando era tecnico giallorosso; prende la casella lasciata vuota da Mancuso. L’Empoli in pratica ha adesso un calciatore in più in rosa con determinate caratteristiche per poter sfruttare al meglio, oltre al 4-3-1-2, il modulo 4-3-2-1.

La casella lasciata vuota da Ricci sarà colmata dal giovane Asllani su cui il club azzurro punta tantissimo (lui e Stulac si giocheranno il ruolo di play basso, ndr), mentre l’Empoli ha centrato un obiettivo importante e di prospettiva, come quello del terzino sinistro rappresentato appunto da Cacace, anche a centrocampo con l’arrivo del diciassettenne polacco Iwo Kaczmarski. Si tratta di una delle promesse più attese del calcio polacco, arriva ad Empoli dal Rakow Czestochowa, in prestito oneroso fino a giugno 2022 con obbligo di riscatto. Kaczmarski farà la spola tra prima squadra e Primavera, e potremmo vederlo all’opera già mercoledì 9 febbraio quando l’Empoli al Castellani ospiterà il Borussia Dortmund per i Sedicesimi di Finale (gara secca, ndr) della Youth Champions League.

PRIMAVERA DI SCENA NEL “NUOVO” IMPIANTO DI PETROIO DI VINCI – L’Empoli FC sta ristrutturando l’impianto sportivo di Petroio, località nel Comune di Vinci. E’ lo stadio in cui giocava l’Intercomunale Vinci ai tempi dell’Interregionale, poi Serie D, e in cui il club giallorosso prima del fallimento di qualche anno fa ha giocato in Eccellenza, Promozione, e nei campionati minori di Prima e Seconda Categoria.

L’Empoli ha iniziato i lavori nel giugno scorso con il rifacimento e l’avvicinamento del campo verso la tribuna, quindi con il rifacimento dei contigui campi di allenamento, e delle strutture come spogliatoi, e locali palestre.

Nell’ultima fase si è proceduto anche al ripristino della tribuna, un tempo coperta, e della struttura esterna all’impianto, con annessa nuova illuminazione ad effetto con i colori sociali del club in bianco e azzurro.

Da questa settimana è la nuova casa della Primavera dell’Empoli, dove insomma si cimenterà la squadra allenata da Antonio Buscè. Si tratta in realtà di un ritorno alle origini di qualche stagione fa. Infatti negli anni novanta, precisamente a cavallo tra il 1994 ed il 1999, la formazione primavera azzurra ha giocato in questo impianto. Nella stagione 1996/97 Luca Toni e Antonio Di Natale facevano coppia a disposizione del tecnico empolese Donati, quando Luciano Spalletti con l’Empoli in B allenava la prima squadra.

Il campo di Petroio per la Primavera azzurra è stato anche il terreno di gioco dove ospitare le avversarie ad alcune edizioni del Torneo di Viareggio: negli anni ’90 epiche le partite contro l’Atalanta e contro l’Ajax.

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