Home Magazine Claudio Campani, la forza e la generosità di un imprenditore lungimirante

Claudio Campani, la forza e la generosità di un imprenditore lungimirante

“Bisognerebbe mettere al primo posto l’uomo è al secondo posto i soldi. Bisognerà inventarsi qualcosa per salvaguardare i posti di lavoro” Campani

Per sostenere l’emergenza Coronavirus sono scesi in campo anche molti imprenditori, chi con un progetto, chi con delle donazioni. Sul nostro territorio a farsi notare per la sua generosità, quella che ha caratterizzato tutti i 56 anni di attività, Claudio Campani, titolare dell’omonimo gruppo attivo in tutta l’Emilia Romagna. L’imprenditore reggiano ha messo a disposizione gratuitamente l’Hotel Europa, di sua proprietà e che ha sede a Reggio Emilia, per dare ospitalità e sollievo a medici, infermieri e Vigili del Fuoco arrivati in città per l’emergenza, ma anche a quelli locali costretti però, per precauzione, a separarsi dalle famiglie.

Nel corso del nostro colloquio telefonico ho percepito tutta l’emozione e la pacatezza di un professionista ricco di passione e rispetto. Passione per il suo lavoro e rispetto per gli altri. Una persona di grande equilibrio quella a cui ho rivolto qualche domande per conoscere meglio l’iniziativa e, magari, percepire il segreto del suo successo.

Dott. Campani, un’iniziativa di grande lode anche se di certo la sua realizzazione non è stata così semplice come si possa pensare
“E’ vero, è tutto un po’ complicato per le norme di sicurezza e per i dipendenti che inizialmente si sono spaventati, ma riconosco che anche in questo caso, subito dopo hanno dimostrato una gran volontà e disponibilità”

Non stupisce una risposta così di cuore da parte dei dipendenti dell’Hotel, perché chi conosce personalmente Claudio Campani, lo descrive come un imprenditore illuminato, attento certamente al suo patrimonio economico, alla sua attività, ma in altrettanta maniera a risorse umane e sociale.
Il progetto dell’Hotel Europa sta confermando tutto questo. Ed è lo stesso Campani che ci tiene a sottolineare
“..per me i dipendenti sono dei collaboratori, noi lavoriamo strettamente più come una grande famiglia che come in un rapporto titolare – dipendente”

Hotel Europa

Quanti ospiti ha ad ora l’Hotel Europa?
“Io ho dato una disponibilità di 60 camere, ma proprio per questioni di sicurezza ci fermeremo intorno alle 40-45 camere”

Le capita di scambiare qualche chiacchiera con qualcuno di loro?
“In effetti no, primo perché hanno tutti orari sfalsati, poi perché arrivano molto stanchi e non hanno voglia di chiacchiere, infine c’è sempre la questione della sicurezza a cui ovviamente stiamo molto molto attenti”

Cosa prova quando realizza progetti o idee come queste?
“Io lo faccio molto volentieri e mi sento molto appagato”

E dopo questo tsunami da Coronavirus che così tanto sta incidendo sulle vite di ognuno di noi, sia in termini affettivi che in quelli economici, conoscendosi, come uscirà? Umanamente intendo…
“Quello che dico sempre è che bisognerebbe mettere al primo posto l’uomo è al secondo i soldi. Invece purtroppo in questo mondo non è così. Speriamo che tutto questo, questa tragica emergenza, lo abbia fatto capire”

E comunque in tantissimi anni di attività, ben 56, ricordiamolo, di momenti difficili ne ha passati.
“Tantissimi, tantissimi”

Eppure hanno sempre detto che lei ha saputo reagito in maniera esemplare. Da dove trova tutta questa forza?
“Fare l’imprenditore è una questione di passione. La forza si trova quando si pensa prima e sempre al risultato del lavoro e non al fattore economico, seppure sia un aspetto importantissimo. Prima di tutto bisogna pensare al risultato del lavoro poi al fatto economico. Se uno si mette sempre a fare i conti, il due più due che fa sempre quattro, non va da nessuna parte. Tante volte si lavora per il domani non per l’oggi proprio come dovremmo fare, finita questa crisi. Dovremmo cominciare a parlare per quello che succederà il prossimo anno visto che quest’anno sarà un molto duro. Bisognerà inventarsi qualcosa per salvaguardare i posti di lavoro perché è evidente che quest’anno le vendite caleranno del 50% e per sostenere i posti di lavoro, per non licenziare nessuno, bisognerà provare ad inventarsi qualche attività nuova che possa allargare il raggio per poter utilizzare lo stesso numero di dipendenti. Vedremo come fare”

Proprio a proposito di momenti difficili, uno dei più recenti credo sia quello accaduto nel luglio dello scorso anno (2019) quando un camion prese fuoco su un tratto dell’A1 sul nodo bolognese e la deflagrazione provocò seri danni ad una sua attività posta proprio sotto il ponte dove è avvenuta la tragedia stradale che ha anche provocato alcune vittime
“Sì e siamo stati molto fortunati perché non abbiamo contato feriti tra i dipendenti. Fortunatamente tutto è accaduto in un orario in cui nella concessionaria non c’era alcuna persona. Una grande soddisfazione è arrivata per me dopo l’accaduto, quando per riparare ai danni e riprendere l’attività i nostri artigiani sono tornati dalle ferie. Siamo andati via velocissimi, in una settimana eravamo in pista come prima”

Infine, quali sono i valori della vita per lei
“Come ho già detto, prima l’uomo e poi i soldi”

Patrizia Santini

Foto: stampareggiana.it

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