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Genova: ex insegnante 96enne lascia 25 milioni di euro in beneficenza

Marisa Cavanna è morta a dicembre, a Genova, e nel testamento ha lasciato i suoi averi in beneficenza. Fin qui nulla di particolare, ma l’ex insegnante 96enne era in possesso di ben 25 milioni di euro. La sorpresa è arrivata con la lettura del testamento e a beneficiarne sono stati 16 enti, tra cui l’ospedale Gaslini o il Galliera a cui vanno 3 milioni. La signora aveva scritto il necrologio, poco prima di morire, dove ringraziava i medici e la lunga schiera di ex allievi. A beneficiare dell’eredità anche la nipote, figlia del fratello, alcuni amici, il curatore del testamento che conosceva da  30 anni e la badante, a cui ha lasciato più di 3 milioni di euro.

Tra le tante cose, ha lasciato alla nipote anche i documenti della “nobile famiglia Contarini da cui discendiamo”. Una signora riservata e d’altri tempi, ritrosa ad apparire anche negli atti di generosità, in particolare in atti di beneficenza “da fare e di cui non parlare”. Ancora non sono stati quantificati tutti i beni della signora Cavanna, c’è un grande riserbo.

Marisa era molto religiosa e non si era mai sposata, viveva lontana dai giri mondani e aveva scelto una vita piuttosto ritirata. Ha scritto da sola il proprio necrologio, lasciandolo in busta chiusa con gli ultimi saluti a chi aveva voluto bene.

Nel testamento aveva specificato che al Galliera andranno 5 milionio di euro di beni mobili, oltre ai ricavi della vendita al miglior offerente del prestigioso edificio in via Giordano Bruno a Genova, situato in una spettacolare posizione a due passi dal mare, dove abitava Marisa (stimato sui 3 milioni di euro).

Al Don Orione di Genova andranno tutti gli arredi, oltre a un ottavo del patrimonio Cavanna in titoli e contanti: circa 5 milioni. Altri 5 milioni andranno al Gaslini di Genova e altri 5 all’Associazione italiana per la ricerca sul Cancro. Quasi 4 milioni saranno ripartiti tra Amnesty International, Amici senza frontiere, Save the Children, Fondazione Don Carlo Gnocchi, Associazione italiana Amici di Roul Follereau, Lega del Filo d’oro, Suore missionarie della carità opera Madre Teresa di Calcutta, Piccole suore dei poveri, Fondazione Opera S. Francesco dei Poveri, Associazioni Missioni Don Bosco e Opera d’Assistenza “Progetto sorriso nel mondo”.

Marisa però ha lasciato anche delle raccomandazioni su come usare il suo lascito: al Gaslini e al Galliera ha chiesto di investire per la ricerca e l’acquisto di apparecchiature “necessarie per più opportune cure degli ammalati”. Soprattutto al Galliera ha chiesto di privilegiare la divisione di cardiologia, per continuare la tradizione di famiglia.

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