Per la Fiorentina è la terza semifinale consecutiva in Conference League. E nelle due volte precedenti l’obiettivo trofeo è sfumato in finale.
Anche se questa volta la Viola ha rischiato di mettersi nei guai da sola. Alla fine contro gli sloveni del Celje si è dovuta accontentare di un pareggio, ma fortunatamente sufficiente a passare il turno, grazie al 2-1 dell’andata.
E in effetti la partita si era messa subito per il meglio, con i padroni di casa in vantaggio di 1-0, con un gol di Mandragora, dopo il primo tempo. Al 36esimo minuto Pongracic suggerisce l’inserimento del numero 8 che dall’interno dell’area di rigore la pizza nell’angolino basso.
Nella ripresa poi, complice un calo di tensione, il Celje ha ribaltato la situazione passando sul 2-1.
Prima al 54esimo con Zabukovnik che imbuca per l’inserimento di Matko, che si ritrova davanti a De Gea e riporta il match in parità. Poi al 65esimo, dagli sviluppi di un corner, Nemanic anticipa Pongracic e sorprende.
La squadra di Palladino però ha saputo reagire subito. Così dopo appena 2 minuti ritrova il vantaggio con il solito Kean. Anche se un controllo al Var ha tenuto il Franchi con il fiato sospeso per qualche minuto. Ma, dopo il check, l’arbitro convalida la rete.
Va diversamente invece al 70esimo quando a segnare è il capitano Ranieri. Ma in questo caso il var dice “fuorigioco”.
Lo stesso accade all’88. Kean scatta e va a segnare tutto solo. Ma la partenza era in fuorigioco. Si resta sul 2-2. E così si arriva fino al triplice fischio, dopo 6 minuti di recupero.