Serie A in campo questa domenica 6 febbraio con diverse partite.
Nel lunch match inatteso colpo esterno del Cagliari che vince a Bergamo per 2-1 sul campo dell’Atalanta. Decide per i sardi la doppietta di Pereiro, in mezzo inutile il gol di Palomino per i bergamaschi.
Nel primo pomeriggio, oltre a Bologna-Empoli (di cui parliamo nella sezione del sito dedicata agli azzurri), c’era Sampdoria-Sassuolo, finita 4-0 per i blucerchiati (gol di Caputo, Sensi, Conti e Candreva) e Venezia-Napoli, terminata 0-2 per i partenopei grazie al gol di Osimhen e di Petagna in pieno recupero.
Nel tardo pomeriggio Udinese-Torino è finita 2-0: le due squadre non si fanno male per 90 minuti, poi i granata restano in 10 (rosso a Mandragora) e i friulani trovano due gol in pieno recupero, prima con Molina su punizione, poi con Pussetto su rigore.
La Juventus vince 2-0 contro l’Hellas Verona e conquista il quarto posto scavalcando l’Atalanta. Ci pensano i nuovi arrivi con un gol per tempo, prima Dusan Vlahovic e poi Denis Zakaria..
Si sono giocati questa domenica 6 febbraio due posticipi della 21^ giornata di Serie B.
Successo pirotecnico per 3-2 della Cremonese nel derby lombardo contro il Monza. Un successo che permette ai grigiorossi di salire al quarto posto in classifica.
Termina invece in parità 1-1 al Teghil tra Pordenone e Spal. Un pareggio che serve poco a entrambe le squadre.
BOLOGNA(5-3-2) – 28 Skorupski; 5 Soumaoro, 17 Medel, 6 Theate, 29 De Silvestri (dal 24′ st 71 Kasius), 32 Svanberg (dal 34′ st 20 Aebischer); 30 Schouten, 55 Vignato (dal 42′ st 35 Dijks), 21 Soriano (dal 24′ st 99 Barrow); 9 Arnautovic, 7 Orsolini (dal 34′ st 10 Sansone). A disp. 22 Bardi, 12 Molla, 2 Binks, 4 Bonifazi, 33 Pyyhtia, 91 Falcinelli. All. S. Mihajlovic
EMPOLI(4-3-2-1) – 13 Vicario; 30 Stojanovic, 42 Viti, 6 Romagnoli, 65 Parisi (dal 24′ st 21 Cacace); 27 Zurkowski, 23 Asllani, 25 Bandinelli (dal 16′ st 15 Benassi); 8 Henderson (dal 16′ st 7 Verre), 10 Bajrami (dal 24′ st 11 Di Francesco); 99 Pinamonti (dal 42′ st 19 La Mantia). A disp. 1 Ujkani, 22 Furlan, 20 Fiamozzi, 26 Tonelli, 34 Ismajli, 5 Stulac, 9 Cutrone. All. A. Andreazzoli
Arbitro: Sig. F. Cosso di Reggio Calabria (Prenna-Di Monte | IV Uff.le Sozza – VAR Pairetto-Zufferli)
Marcatori:
Note: Angoli Bologna 3 Empoli 5. Ammoniti: al 23′ 30 Schouten (B), al 31′ 23 Asllani (E), al 40′ 25 Bandinelli (E), al 40′ De Silvestri (B), al 14′ st 65 Parisi (E), al 45′ st 21 Cacace (E). Espulsi: -. Recupero: 0′ pt – 0′ st. Spettatori: 18.000 (stadio aperto al 50% per emergenza sanitaria).
Dopo la sosta, e anche dopo la chiusura del calciomercato, la Serie A torna in campo. L’Empoli è di scena sull’insidioso campo del Bologna. Gli uomini di Mihajlovic non stanno attraversando un buon momento con una sola vittoria nelle ultime sette partite. Ma anche l’Empoli in realtà ha questo trend: dopo la vittoria a Napoli nelle ultime sei apparizioni tre pareggi e tre sconfitte, con una media gol-subiti alta con tre reti a partita. Aspetto ricordato anche dal tecnico Andreazzoli alla vigilia.
Il Bologna si affida al 5-3-2 con Arnautovic-Orsolini coppia offensiva, con il tecnico che deve fare i conti con le assenze di Hickey (squalificato), Dominguez e Michael (infortunati) e Mbaye impegnato nella Coppa d’Africa, a cui si è aggiunta l’indisponibilità di Santander a poche ore dal match.
Ci sono defezioni importanti anche nell’Empoli che oltre ad Haas e Marchizza, per loro stagione già chiusa a causa delle rotture dei crociati, assenti ancora Luperto, i giovani Baldanzi ed Ekong. Tre dei quattro nuovi arrivi dal mercato ovvero Benassi, Verre e Cacace partono dalla panchina, assente il giovane polacco Kaczmarski. Andreazzoli recupera Parisi sulla corsia sinistra e schiera l’Empoli con Asllani play basso, e due trequartisti Henderson e Bajrami alle spalle di Pinamonti, disegnando l’Empoli con il 4-3-2-1.
PRIMO TEMPO – Meglio l’Empoli nei primi quindici minuti, con gli azzurri che al minuto 8 collezionano la prima grande palla gol. Iniziativa a sinistra di Bandinelli che effettua un cross teso e a mezz’altezza su cui a centro area arriva Pinamonti che gira di prima intenzione, costringendo l’ex Skorupski ad una difficile deviazione in angolo.
La prima occasione del Bologna arriva al 28′: sugli sviluppi di una rimessa con le mani magistrale sponda di Arnautovic per Soriano che si accentra, entra in area e calcia in diagonale, Vicario smanaccia e poi è decisivo Parisi che manda in angolo anticipando Svanberg che stava arrivando da dietro e pronto al tap-in.
L’Empoli al 30′ si crea un’altra grande opportunità. Strepitosa discesa di Parisi che, dopo aver evitato con un sombrero De Silvestri, si invola verso Skorupski accentrandosi da sinistra verso destra, il terzino arrivato all’altezza del vertice dell’area di rigore prova a battere a rete, il suo tiro è deviato e in parte smorzato da un difensore rossoblù, ma il portiere dei felsinei è comunque costretto ad una parata a terra non semplice, proprio a causa del repentino cambio di direzione della palla.
Da una parte all’altra, la partita alza il volume del ritmo. Al 36′ è un’iniziativa di Arnautovic a scaldare il Dall’Ara: il nazionale austriaco prende palla sulla mediana avanza di una decina di metri accentrandosi e dai venticinque metri lascia partire un prepotente destro verso Vicario, che resta a guardare, la palla scende velocemente e si stampa sulla traversa.
Da una parte all’altra dicevamo e al 37′ l’Empoli rovescia il Bologna con una clamorosa progressione di Stojanovic: l’esterno destro parte dalla propria metà campo, in posizione centrale, rincorso da Soriano, salta uno, due, tre, quattro avversari in un perfetto slalom sciistico, arrivando a tu per tu con Skorupski; al momento del tiro, leggermente defilato verso destra, viene recuperato e ostacolato da Soriano quel tanto che basta per fargli svirgolare il pallone e calciare sul fondo.
Dopo altri due gialli in simultanea, uno per parte e comminati dall’esordiente Cosso, per un non piacevole battibecco dopo un contatto tra Bandinelli e De Silvestri, altre due grandi occasioni, ancora una per parte. Al 41′ Orsolini si esercita in una in mezza rovesciata che termina sul fondo, alla sinistra di Vicario.
Più ghiotta l’occasione di Bajrami, dentro al minuto 43′: discesa di Stojanovic a destra, movimento di Pinamonti ad aprire la difesa avversaria, e Bajrami che si infila nelle maglie rossoblù e supera con un pallonetto il portiere Skorupski in uscita: la palla termina sul fondo di pochissimo, cambiando traiettoria all’ultimo.
Senza recupero l’arbitro manda le due squadre negli spogliatoi per l’intervallo.
Andrea Pinamonti con la maglia azzurra, a Bologna il numero 99 azzurro ha dovuto svolgere tanto lavoro “sporco” (Credit Ph EFC 1920)
SECONDO TEMPO – Parte con buon piglio la squadra di Andreazzoli che nei primi cinque minuti preme sull’acceleratore e costringe il Bologna alla difensiva.
Con il passare dei minuti comincia ad affiorare la stanchezza, le due squadre si allungano e Andreazzoli per non correre rischi all’ora di gioco decide di effettuare due cambi in mediana. Entrano Benassi al posto di Bandinelli, su cui incombe il pericolo secondo giallo, ed esordisce Verre che entra al posto dello scozzese Henderson e si piazza alle spalle di Pinamonti in coppia con Bajrami.
L’Empoli al 23′ ha una grande occasione proprio con Verre che, su invitante assist dalla destra di Stojanovic, accarezza il pallone a tu per tu con Skoruspki in disperata uscita mandando la sfera sul fondo di pochissimo.
Mihajlovic capisce che ora l’Empoli con i due innesti freschi in mediana può prendere il sopravvento così decide di togliere dalla partita Soriano, il migliore del Bologna ma stremato, inserendo Barrow e passando ad un super-offensivo 3-4-3.
La partita cambia, nel senso che il Bologna salta il centrocampo e va con lanci lunghi a cercare il tridente, l’Empoli invece cresce nel numero di giocate e passaggi riusciti frutto di un centrocampo più ragionatore e più fresco e lucido.
Andreazzoli invece legge la possibilità di poter far propria l’intera posta in palio così inserisce anche Di Francesco e Cacace al posto di Bajrami e Parisi. Ed è ancora una volta dalla panchina che arriva l’episodio più ghiotto dell’intero secondo tempo. E’ il minuto 31′ quando Di Francesco compie una grande giocata e dal vertice sinistro dell’area di rigore coglie il palo, appena sotto l’incrocio, alla sinistra di Skorupski.
Il Bologna, che al 34′ cambia ancora con Aebischer e Sansone al posto di Svanberg e Orsolini, è minaccioso ma si infrange costantemente nel muro della difesa empolese, che trema solo in un episodio quando si forma una mischia di confusione all’interno dell’area di rigore.
L’Empoli invece si costruisce altre due palle gol: con Verre che dal limite da posizione centrale trova una deviazione di un difensore in angolo, e al 42′ con Pinamonti che non trova lo specchio della porta. E’ l’ultimo tentativo del centravanti azzurro che lascia poi il posto a La Mantia, mentre il Bologna inserisce Dicks al posto di Vignato e si fa vedere con un tiro nel primo dei quattro di recupero che termina ampiamente sul fondo.
L’ANALISI – Partita equilibrata, con l’Empoli meglio nel complesso, soprattutto in un crescendo nel secondo tempo. Buoni gli esordi in maglia azzurra per Verre e Cacace, quest’ultimo il primo neozelandese ad esordire in Serie A, con anche il primo cartellino giallo della storia del calcio italiano per un neozelandese.
Un punto pesante comunque per gli azzurri che arrivano a quota 30 e allungano a +12 sulla zona retrocessione, ora occupata dal Venezia che è stato sorpassato in classifica dal Cagliari clamorosamente corsaro sul campo dell’Atalanta. E il Cagliari sarà proprio il prossimo avversario al Castellani, partita importante e probabilmente crocevia fondamentale per questo campionato e per capire che girone di ritorno dovrà attendersi l’Empoli di Andreazzoli.
Gianluigi Buffon ha superato un nuovo record. Il portiere attualmente al Parma – come riporta ParmaLive.it – nella gara giocata a Benevento di sabato ha toccato quota 500 clean sheet in carriera (si tratta del numero di partite in cui non ha subito reti).
Nel dettaglio, il portiere nativo di Carrara, nella sua carriera, ha tenuto la porta inviolata 322 volte la Juventus, 92 con il Parma, 9 volte con il Paris Saint Germain e 77 con la Nazionale italiana.
La partita Fucecchio-Us Livorno, valida come 15^ giornata del campionato di Eccellenza Toscana girone B, si giocherà sabato 12 febbraio alle ore 14.30.
Radio Bruno trasmetterà in diretta la partita con la voce amaranto, Massimo Brachini, tramite la pagina Facebook di Tutto il Calcio toscano minuto per minuto, lo streaming dal sito e dall’applicazione, cliccando sullo stemma del Livorno.
Mahmood e Blanco vincono il 72° Festival di Sanremo con “Brividi”! Come si pronosticava nei giorni precedenti il duo si è aggiudicato il primo posto, seguiti da Elisa con “O forse sei tu” e da Gianni Morandi al terzo posto con “Apri tutte le porte”.
Per Mahmood si tratta della seconda vittoria al festival, dopo il suo successo con “Soldi” nel 2019. Blanco è invece l’artista più giovane ad aver mai vinto il Festival di Sanremo.
Come da regolamento, Mahmood e Blanco rappresenteranno l’Italia all’Eurovision Song Contest, che quest’anno si terrà a Torino grazie al trionfo dei Maneskin nella scorsa edizione.
La sala stampa assegna il premio della critica Mia Martini a Massimo Ranieri per “Lettera Di Là Del Mare”. Mentre il premio della sala stampa Lucio Dalla va a Gianni Morandi. Il premio Sergio Bardotti per il miglior testo è stato assegnato a Fabrizio Moro. Il premio Giancarlo Bigazzi per la migliore composizione musicale è stato vinto da Elisa.
Ecco la classifica finale:
1. Mahmood e Blanco
2. Elisa
3. Gianni Morandi
4. Irama
5. Sangiovanni
6. Emma
7. La Rappresentante di Lista
8. Massimo Ranieri
9. Dargen D’Amico
10. Michele Bravi
11. Matteo Romano
12. Fabrizio Moro
13. Aka 7even
14. Achille Lauro
15. Noemi
16. Ditonellapiaga e Rettore
17. Rkomi
18. Iva Zanicchi
19. Giovanni Truppi
20. Highsnob e Hu
21. Yuman
22. Le Vibrazioni
23. Giusy Ferreri
24. Ana Mena
25. Tananai
Per la Fiorentina è iniziata contro la Lazio l’era post Dusan Vlahovic. E contro i capitolini Vincenzo Italiano ha scelto di mandare subito nella mischia l’ultimo acquisto Arthur Cabral, con Piatek relegato in panchina. Lazio che, invece, si presenza al Franchi dopo la contestazione della tifoseria e ancora senza Francesco Acerbi in difesa. I primi 45’ vanno in archivio con una prestazione dinamica da ambo le parti, almeno un paio di occasioni per parte, nonostante il risultato rimanga fermo sullo 0-0. Nella ripresa, poi, si scatena la Lazio che con Milinkovic-Savic, prima, la rete d’Immobile e l’autorete di Biraghi porta a casa tre punti importanti nella corsa europea.
Pressing & palleggio – La gara prende il via con i viola subito aggressivi, addirittura nei 20 metri difensivi della truppa di Sarri. Lazio che prova ad uscire palleggiando velocemente anche se peccando in precisione. Un approccio che per i primi 15’ non produce pericoli da ambo i lati del campo. Al 17’ è proprio Cabral a svegliare la gara con un bel colpo di testa su cross dalla sinistra di Biraghi e risposta d’istinto di Strakosha. Al 22’ risponde l’altra punta, Immobile, con un tiro dalla distanza che finisce altissimo. Al 27’ altra occasione per i viola, questa volta con Bonaventura che manda di poco a lato un pallone recuperato da Duncan e messo al limite dell’area da Venuti. Un minuto dopo è Torreira che calcia al volo sulla ribattuta di un pallone su punizione di Biraghi. Palla che finisce di poco sopra la porta laziale. Al 34’ ripartenza feroce della Lazio che sfrutta un erroraccio di Torreira con Luis Alberto che si fa 40 metri di campo per poi mettere il pallone sui piedi di Immobile che calcia trovando la deviazione di Terracciano. Lazio che sulla successiva battuta del calcio d’angolo va in porta con Pedro che viene respinto da un altro bell’intervento dell’estremo viola Ancora biancocelesti pericolosissimi con Milinkovic che mette in area un diagonale per Immobile chiuso in angolo da un Milenkovic assolutamente provvidenziale.
Fiorentina, colpita e affondata – La ripresa inizia con gli stessi 22 effettivi in campo, ma per vedere la prima occasione pericolosa occorre attendere appena 3’ con Torreira che calcia dal limite su assist di Bonaventura. Conclusione dell’ex Samp però troppo lenta che Strakosha blocca senza problemi. Al 52’ arriva il vantaggio della Lazio con Milikovic-Savic che va in rete con un’inserimento in area. Bravo il serbo a sfruttare la verticalizzazione di estero destro di Zaccagni dalla sinistra. Al 70’ Fiorentina che si fa nuovamente sorprendere in contropiede da Immobile che supera Nastasic con una finta e s’invola verso Terracciano che lo batte. Lazio avanti 2-0. Dieci minuti dopo altra verticalizzazione di Zaccagni per Immobile che parte da solo verso Terracciano che insacca dopo la sfortunata deviazione di Biraghi. Una marcatura che di fatto chiude anticipatamente il match del Franchi, sancendo il sorpasso in classifica dei biancocelesti sulla compagine di Italiano.
Serie A in campo questa domenica 6 febbraio con diverse partite.
Nel lunch match inatteso colpo esterno del Cagliari che vince a Bergamo per 2-1 sul campo dell’Atalanta. Decide per i sardi la doppietta di Pereiro, in mezzo inutile il gol di Palomino per i bergamaschi.
Nel primo pomeriggio, oltre a Bologna-Empoli (di cui parliamo nella sezione del sito dedicata agli azzurri), c’era Sampdoria-Sassuolo, finita 4-0 per i blucerchiati (gol di Caputo, Sensi, Conti e Candreva) e Venezia-Napoli, terminata 0-2 per i partenopei grazie al gol di Osimhen e di Petagna in pieno recupero.
Nel tardo pomeriggio Udinese-Torino è finita 2-0: le due squadre non si fanno male per 90 minuti, poi i granata restano in 10 (rosso a Mandragora) e i friulani trovano due gol in pieno recupero, prima con Molina su punizione, poi con Pussetto su rigore.
La Juventus vince 2-0 contro l’Hellas Verona e conquista il quarto posto scavalcando l’Atalanta. Ci pensano i nuovi arrivi con un gol per tempo, prima Dusan Vlahovic e poi Denis Zakaria..
Si sono giocati questa domenica 6 febbraio due posticipi della 21^ giornata di Serie B.
Successo pirotecnico per 3-2 della Cremonese nel derby lombardo contro il Monza. Un successo che permette ai grigiorossi di salire al quarto posto in classifica.
Termina invece in parità 1-1 al Teghil tra Pordenone e Spal. Un pareggio che serve poco a entrambe le squadre.
BOLOGNA(5-3-2) – 28 Skorupski; 5 Soumaoro, 17 Medel, 6 Theate, 29 De Silvestri (dal 24′ st 71 Kasius), 32 Svanberg (dal 34′ st 20 Aebischer); 30 Schouten, 55 Vignato (dal 42′ st 35 Dijks), 21 Soriano (dal 24′ st 99 Barrow); 9 Arnautovic, 7 Orsolini (dal 34′ st 10 Sansone). A disp. 22 Bardi, 12 Molla, 2 Binks, 4 Bonifazi, 33 Pyyhtia, 91 Falcinelli. All. S. Mihajlovic
EMPOLI(4-3-2-1) – 13 Vicario; 30 Stojanovic, 42 Viti, 6 Romagnoli, 65 Parisi (dal 24′ st 21 Cacace); 27 Zurkowski, 23 Asllani, 25 Bandinelli (dal 16′ st 15 Benassi); 8 Henderson (dal 16′ st 7 Verre), 10 Bajrami (dal 24′ st 11 Di Francesco); 99 Pinamonti (dal 42′ st 19 La Mantia). A disp. 1 Ujkani, 22 Furlan, 20 Fiamozzi, 26 Tonelli, 34 Ismajli, 5 Stulac, 9 Cutrone. All. A. Andreazzoli
Arbitro: Sig. F. Cosso di Reggio Calabria (Prenna-Di Monte | IV Uff.le Sozza – VAR Pairetto-Zufferli)
Marcatori:
Note: Angoli Bologna 3 Empoli 5. Ammoniti: al 23′ 30 Schouten (B), al 31′ 23 Asllani (E), al 40′ 25 Bandinelli (E), al 40′ De Silvestri (B), al 14′ st 65 Parisi (E), al 45′ st 21 Cacace (E). Espulsi: -. Recupero: 0′ pt – 0′ st. Spettatori: 18.000 (stadio aperto al 50% per emergenza sanitaria).
Dopo la sosta, e anche dopo la chiusura del calciomercato, la Serie A torna in campo. L’Empoli è di scena sull’insidioso campo del Bologna. Gli uomini di Mihajlovic non stanno attraversando un buon momento con una sola vittoria nelle ultime sette partite. Ma anche l’Empoli in realtà ha questo trend: dopo la vittoria a Napoli nelle ultime sei apparizioni tre pareggi e tre sconfitte, con una media gol-subiti alta con tre reti a partita. Aspetto ricordato anche dal tecnico Andreazzoli alla vigilia.
Il Bologna si affida al 5-3-2 con Arnautovic-Orsolini coppia offensiva, con il tecnico che deve fare i conti con le assenze di Hickey (squalificato), Dominguez e Michael (infortunati) e Mbaye impegnato nella Coppa d’Africa, a cui si è aggiunta l’indisponibilità di Santander a poche ore dal match.
Ci sono defezioni importanti anche nell’Empoli che oltre ad Haas e Marchizza, per loro stagione già chiusa a causa delle rotture dei crociati, assenti ancora Luperto, i giovani Baldanzi ed Ekong. Tre dei quattro nuovi arrivi dal mercato ovvero Benassi, Verre e Cacace partono dalla panchina, assente il giovane polacco Kaczmarski. Andreazzoli recupera Parisi sulla corsia sinistra e schiera l’Empoli con Asllani play basso, e due trequartisti Henderson e Bajrami alle spalle di Pinamonti, disegnando l’Empoli con il 4-3-2-1.
PRIMO TEMPO – Meglio l’Empoli nei primi quindici minuti, con gli azzurri che al minuto 8 collezionano la prima grande palla gol. Iniziativa a sinistra di Bandinelli che effettua un cross teso e a mezz’altezza su cui a centro area arriva Pinamonti che gira di prima intenzione, costringendo l’ex Skorupski ad una difficile deviazione in angolo.
La prima occasione del Bologna arriva al 28′: sugli sviluppi di una rimessa con le mani magistrale sponda di Arnautovic per Soriano che si accentra, entra in area e calcia in diagonale, Vicario smanaccia e poi è decisivo Parisi che manda in angolo anticipando Svanberg che stava arrivando da dietro e pronto al tap-in.
L’Empoli al 30′ si crea un’altra grande opportunità. Strepitosa discesa di Parisi che, dopo aver evitato con un sombrero De Silvestri, si invola verso Skorupski accentrandosi da sinistra verso destra, il terzino arrivato all’altezza del vertice dell’area di rigore prova a battere a rete, il suo tiro è deviato e in parte smorzato da un difensore rossoblù, ma il portiere dei felsinei è comunque costretto ad una parata a terra non semplice, proprio a causa del repentino cambio di direzione della palla.
Da una parte all’altra, la partita alza il volume del ritmo. Al 36′ è un’iniziativa di Arnautovic a scaldare il Dall’Ara: il nazionale austriaco prende palla sulla mediana avanza di una decina di metri accentrandosi e dai venticinque metri lascia partire un prepotente destro verso Vicario, che resta a guardare, la palla scende velocemente e si stampa sulla traversa.
Da una parte all’altra dicevamo e al 37′ l’Empoli rovescia il Bologna con una clamorosa progressione di Stojanovic: l’esterno destro parte dalla propria metà campo, in posizione centrale, rincorso da Soriano, salta uno, due, tre, quattro avversari in un perfetto slalom sciistico, arrivando a tu per tu con Skorupski; al momento del tiro, leggermente defilato verso destra, viene recuperato e ostacolato da Soriano quel tanto che basta per fargli svirgolare il pallone e calciare sul fondo.
Dopo altri due gialli in simultanea, uno per parte e comminati dall’esordiente Cosso, per un non piacevole battibecco dopo un contatto tra Bandinelli e De Silvestri, altre due grandi occasioni, ancora una per parte. Al 41′ Orsolini si esercita in una in mezza rovesciata che termina sul fondo, alla sinistra di Vicario.
Più ghiotta l’occasione di Bajrami, dentro al minuto 43′: discesa di Stojanovic a destra, movimento di Pinamonti ad aprire la difesa avversaria, e Bajrami che si infila nelle maglie rossoblù e supera con un pallonetto il portiere Skorupski in uscita: la palla termina sul fondo di pochissimo, cambiando traiettoria all’ultimo.
Senza recupero l’arbitro manda le due squadre negli spogliatoi per l’intervallo.
Andrea Pinamonti con la maglia azzurra, a Bologna il numero 99 azzurro ha dovuto svolgere tanto lavoro “sporco” (Credit Ph EFC 1920)
SECONDO TEMPO – Parte con buon piglio la squadra di Andreazzoli che nei primi cinque minuti preme sull’acceleratore e costringe il Bologna alla difensiva.
Con il passare dei minuti comincia ad affiorare la stanchezza, le due squadre si allungano e Andreazzoli per non correre rischi all’ora di gioco decide di effettuare due cambi in mediana. Entrano Benassi al posto di Bandinelli, su cui incombe il pericolo secondo giallo, ed esordisce Verre che entra al posto dello scozzese Henderson e si piazza alle spalle di Pinamonti in coppia con Bajrami.
L’Empoli al 23′ ha una grande occasione proprio con Verre che, su invitante assist dalla destra di Stojanovic, accarezza il pallone a tu per tu con Skoruspki in disperata uscita mandando la sfera sul fondo di pochissimo.
Mihajlovic capisce che ora l’Empoli con i due innesti freschi in mediana può prendere il sopravvento così decide di togliere dalla partita Soriano, il migliore del Bologna ma stremato, inserendo Barrow e passando ad un super-offensivo 3-4-3.
La partita cambia, nel senso che il Bologna salta il centrocampo e va con lanci lunghi a cercare il tridente, l’Empoli invece cresce nel numero di giocate e passaggi riusciti frutto di un centrocampo più ragionatore e più fresco e lucido.
Andreazzoli invece legge la possibilità di poter far propria l’intera posta in palio così inserisce anche Di Francesco e Cacace al posto di Bajrami e Parisi. Ed è ancora una volta dalla panchina che arriva l’episodio più ghiotto dell’intero secondo tempo. E’ il minuto 31′ quando Di Francesco compie una grande giocata e dal vertice sinistro dell’area di rigore coglie il palo, appena sotto l’incrocio, alla sinistra di Skorupski.
Il Bologna, che al 34′ cambia ancora con Aebischer e Sansone al posto di Svanberg e Orsolini, è minaccioso ma si infrange costantemente nel muro della difesa empolese, che trema solo in un episodio quando si forma una mischia di confusione all’interno dell’area di rigore.
L’Empoli invece si costruisce altre due palle gol: con Verre che dal limite da posizione centrale trova una deviazione di un difensore in angolo, e al 42′ con Pinamonti che non trova lo specchio della porta. E’ l’ultimo tentativo del centravanti azzurro che lascia poi il posto a La Mantia, mentre il Bologna inserisce Dicks al posto di Vignato e si fa vedere con un tiro nel primo dei quattro di recupero che termina ampiamente sul fondo.
L’ANALISI – Partita equilibrata, con l’Empoli meglio nel complesso, soprattutto in un crescendo nel secondo tempo. Buoni gli esordi in maglia azzurra per Verre e Cacace, quest’ultimo il primo neozelandese ad esordire in Serie A, con anche il primo cartellino giallo della storia del calcio italiano per un neozelandese.
Un punto pesante comunque per gli azzurri che arrivano a quota 30 e allungano a +12 sulla zona retrocessione, ora occupata dal Venezia che è stato sorpassato in classifica dal Cagliari clamorosamente corsaro sul campo dell’Atalanta. E il Cagliari sarà proprio il prossimo avversario al Castellani, partita importante e probabilmente crocevia fondamentale per questo campionato e per capire che girone di ritorno dovrà attendersi l’Empoli di Andreazzoli.
Gianluigi Buffon ha superato un nuovo record. Il portiere attualmente al Parma – come riporta ParmaLive.it – nella gara giocata a Benevento di sabato ha toccato quota 500 clean sheet in carriera (si tratta del numero di partite in cui non ha subito reti).
Nel dettaglio, il portiere nativo di Carrara, nella sua carriera, ha tenuto la porta inviolata 322 volte la Juventus, 92 con il Parma, 9 volte con il Paris Saint Germain e 77 con la Nazionale italiana.
La partita Fucecchio-Us Livorno, valida come 15^ giornata del campionato di Eccellenza Toscana girone B, si giocherà sabato 12 febbraio alle ore 14.30.
Radio Bruno trasmetterà in diretta la partita con la voce amaranto, Massimo Brachini, tramite la pagina Facebook di Tutto il Calcio toscano minuto per minuto, lo streaming dal sito e dall’applicazione, cliccando sullo stemma del Livorno.
Mahmood e Blanco vincono il 72° Festival di Sanremo con “Brividi”! Come si pronosticava nei giorni precedenti il duo si è aggiudicato il primo posto, seguiti da Elisa con “O forse sei tu” e da Gianni Morandi al terzo posto con “Apri tutte le porte”.
Per Mahmood si tratta della seconda vittoria al festival, dopo il suo successo con “Soldi” nel 2019. Blanco è invece l’artista più giovane ad aver mai vinto il Festival di Sanremo.
Come da regolamento, Mahmood e Blanco rappresenteranno l’Italia all’Eurovision Song Contest, che quest’anno si terrà a Torino grazie al trionfo dei Maneskin nella scorsa edizione.
La sala stampa assegna il premio della critica Mia Martini a Massimo Ranieri per “Lettera Di Là Del Mare”. Mentre il premio della sala stampa Lucio Dalla va a Gianni Morandi. Il premio Sergio Bardotti per il miglior testo è stato assegnato a Fabrizio Moro. Il premio Giancarlo Bigazzi per la migliore composizione musicale è stato vinto da Elisa.
Ecco la classifica finale:
1. Mahmood e Blanco
2. Elisa
3. Gianni Morandi
4. Irama
5. Sangiovanni
6. Emma
7. La Rappresentante di Lista
8. Massimo Ranieri
9. Dargen D’Amico
10. Michele Bravi
11. Matteo Romano
12. Fabrizio Moro
13. Aka 7even
14. Achille Lauro
15. Noemi
16. Ditonellapiaga e Rettore
17. Rkomi
18. Iva Zanicchi
19. Giovanni Truppi
20. Highsnob e Hu
21. Yuman
22. Le Vibrazioni
23. Giusy Ferreri
24. Ana Mena
25. Tananai
Per la Fiorentina è iniziata contro la Lazio l’era post Dusan Vlahovic. E contro i capitolini Vincenzo Italiano ha scelto di mandare subito nella mischia l’ultimo acquisto Arthur Cabral, con Piatek relegato in panchina. Lazio che, invece, si presenza al Franchi dopo la contestazione della tifoseria e ancora senza Francesco Acerbi in difesa. I primi 45’ vanno in archivio con una prestazione dinamica da ambo le parti, almeno un paio di occasioni per parte, nonostante il risultato rimanga fermo sullo 0-0. Nella ripresa, poi, si scatena la Lazio che con Milinkovic-Savic, prima, la rete d’Immobile e l’autorete di Biraghi porta a casa tre punti importanti nella corsa europea.
Pressing & palleggio – La gara prende il via con i viola subito aggressivi, addirittura nei 20 metri difensivi della truppa di Sarri. Lazio che prova ad uscire palleggiando velocemente anche se peccando in precisione. Un approccio che per i primi 15’ non produce pericoli da ambo i lati del campo. Al 17’ è proprio Cabral a svegliare la gara con un bel colpo di testa su cross dalla sinistra di Biraghi e risposta d’istinto di Strakosha. Al 22’ risponde l’altra punta, Immobile, con un tiro dalla distanza che finisce altissimo. Al 27’ altra occasione per i viola, questa volta con Bonaventura che manda di poco a lato un pallone recuperato da Duncan e messo al limite dell’area da Venuti. Un minuto dopo è Torreira che calcia al volo sulla ribattuta di un pallone su punizione di Biraghi. Palla che finisce di poco sopra la porta laziale. Al 34’ ripartenza feroce della Lazio che sfrutta un erroraccio di Torreira con Luis Alberto che si fa 40 metri di campo per poi mettere il pallone sui piedi di Immobile che calcia trovando la deviazione di Terracciano. Lazio che sulla successiva battuta del calcio d’angolo va in porta con Pedro che viene respinto da un altro bell’intervento dell’estremo viola Ancora biancocelesti pericolosissimi con Milinkovic che mette in area un diagonale per Immobile chiuso in angolo da un Milenkovic assolutamente provvidenziale.
Fiorentina, colpita e affondata – La ripresa inizia con gli stessi 22 effettivi in campo, ma per vedere la prima occasione pericolosa occorre attendere appena 3’ con Torreira che calcia dal limite su assist di Bonaventura. Conclusione dell’ex Samp però troppo lenta che Strakosha blocca senza problemi. Al 52’ arriva il vantaggio della Lazio con Milikovic-Savic che va in rete con un’inserimento in area. Bravo il serbo a sfruttare la verticalizzazione di estero destro di Zaccagni dalla sinistra. Al 70’ Fiorentina che si fa nuovamente sorprendere in contropiede da Immobile che supera Nastasic con una finta e s’invola verso Terracciano che lo batte. Lazio avanti 2-0. Dieci minuti dopo altra verticalizzazione di Zaccagni per Immobile che parte da solo verso Terracciano che insacca dopo la sfortunata deviazione di Biraghi. Una marcatura che di fatto chiude anticipatamente il match del Franchi, sancendo il sorpasso in classifica dei biancocelesti sulla compagine di Italiano.
Il conto alla rovescia è iniziato: il prossimo 1° luglio il Misano World Circuit ospiterà la quinta, attesissima edizione del ProDay, l’evento che unisce...