Tramite comunicato ufficiale della Lega si apprende che anche la prossima giornata del campionato di Serie C non si giocherà regolarmente, tutto rimandato a mercoledì 23 febbraio.
Nel comunicato, che inseriamo qui sotto, sono comunicati anche gli orari delle prossime giornate: dalla 4a giornata alla 10a giornata.
Da venerdì 14 gennaio uscirà in radio il nuovo singolo “Come Pripyat” mentre sarà disponibile in tutti i negozi di dischi “Exuvia Pop Up”, una versione speciale e limitata del vinile di Caparezza.
“Exuvia Pop Up” è una nuova e originale versione grafica del vinile dell’album, nata dalla collaborazione creativa di Caparezza con l’illustratore Simone Bianchi, che ha realizzato il prezioso disegno della cover e del booklet interno. Caparezza, che si definisce “fumettista mancato”, ha voluto omaggiare il mondo dei fumetti e allo stesso tempo condividere con i suoi fan la passione per la grafic novel. Il concept di Exuvia e l’incontro speciale con il ritrattista dei supereoi, Simone Bianchi, hanno facilitato la realizzazione di questo sogno. La grafica del nuovo vinile, insieme anche al sito www.exuviaexperience.com, avvicina sempre di più l’ascoltatore al mondo quasi magico di “Exuvia” per un viaggio immersivo a 360°.
“Exuvia”, ottavo album in studio di Caparezza, pubblicato a maggio di quest’anno e ad oggi certificato disco di platino, contiene quattordici brani scritti, composti, prodotti da Caparezza e mixati da Chris Lord-Alge. L’exuvia è, in sintesi, il termine che descrive la vecchia pelle dell’insetto dopo la muta. Caparezza prende in prestito questo termine scientifico per raccontare la sua personale trasformazione, il suo viaggio dal passato al presente. Il disco celebra così il rito di passaggio, il distacco e la fuga dalla propria “exuvia”. (fotografia dalla pagina Instagram di Caparezza)
Le date di febbraio e marzo dell’Exuvia Tour di Caparezza nei principali palasport italiani sono posticipate a maggio 2022. Di seguito il nuovo calendario:
06 maggio 2022 JESOLO (VE) – PALA INVENT recupero del 19 febbraio 2022
08 maggio 2022 MILANO – MEDIOLANUM FORUM recupero del 25 marzo 2022
13 maggio 2022 BOLOGNA – UNIPOL ARENA recupero del 5 marzo 2022
14 maggio 2022 MANTOVA – GRANA PADANO ARENA recupero del 23 febbraio 2022
18 maggio 2022 BARI – PALA FLORIO recupero del 18 marzo 2022
20 maggio 2022 CATANIA – PALA CATANIA recupero del 21 marzo 2022
23 maggio 2022 NAPOLI – PALAPARTENOPE recupero del 16 marzo 2022
26 maggio 2022 FIRENZE – NELSON MANDELA FORUM recupero del 25 febbraio 2022
27 maggio 2022 ANCONA – PALA PROMETEO recupero del 14 marzo 2022
29 maggio 2022 ROMA – PALAZZO DELLO SPORT recupero dell’11 marzo 2022
01 giugno 2022 TORINO – PALA ALPITOUR recupero del 29 marzo 2022
Per maggiori informazioni e dettagli su cambi e validità dei biglietti: www.caparezza.com
Cristian Ghilli, campione mondiale juniores di tiro a volo, è morto a seguito di un tragico incidente avvenuto durante una battuta di caccia.
È accaduto nel pomeriggio di ieri, giovedì 6 gennaio, in un bosco di Montecatini Val di Cecina, in provincia di Pisa.
Il 19enne, residente nella frazione di Ponteginori, si è ferito in modo accidentale al termine di una battuta di caccia, a cui stava partecipando insieme a degli amici, mentre raccoglieva gli ultimi bossoli. Come riportano diversi media, dal fucile di Cristian Ghilli sarebbe partito un colpo, dopo essere inciampato, che lo ha centrato nell’addome. Immediato l’allarme: sul posto è giunto il personale sanitario che lo ha trasportato all’Ospedale di Cecina, dove è stato operato d’urgenza.
Le sue condizioni erano apparse subito gravissime e purtroppo l’intervento chirurgico, a cui è stato sottoposto nel tentativo di arrestare la grave emorragia, non è riuscito a salvarlo: Cristian Ghilli è deceduto in serata, intorno alle 22.00. Sul posto dell’incidente sono giunti anche i Carabinieri che stanno ricostruendo l’esatta dinamica dell’accaduto.
Tanti i messaggi di cordoglio tra cui quello del Presidente della Federazione Italiana Tiro a Volo, Luciano Rossi. (fotografia di repertorio)
Avrebbe accoltellato gli anziani genitori e poi, fuggito di casa, ha avuto un incidente d’auto ed è stato fermato dai Carabinieri. Il ragazzo, italiano di 28 anni, con problemi psichiatrici è accusato di aver aggredito entrambi i genitori: la vicenda è accaduta questa mattina, intorno alle 8.00, a Opera, nel Milanese. È quanto riportano diversi media, tra cui l’Ansa e Il Giorno.
In base alla ricostruzione degli inquirenti, il 28enne avrebbe accoltellato i genitori, 83 anni il padre e 63 la madre, nella loro abitazione di via Cefalonia per poi scappare in auto: coinvolto in un incidente stradale con un’altra vettura, il 28enne è stato fermato dai Carabinieri ed avrebbe avuto ancora le mani sporche di sangue.
A lanciare l’allarme sono stati alcuni vicini di casa: sul posto sono giunti Vigili del Fuoco, le Forze dell’Ordine e soccorsi sanitari che hanno trasportato i due feriti in ospedale: il padre è ricoverato al Policlinico di Milano mentre la madre all’Humanitas di Rozzano. I coniugi sarebbero in pericolo di vita. Il figlio 28enne si trova attualmente piantonato in ospedale. (fotografia di repertorio)
Il decreto anti-Covid, che introduce l’obbligo di vaccino per gli over 50, prevede per tutti quelli che dal prossimo primo febbraio non saranno in regola con la vaccinazione (lavoratori e non), una multa da 100 euro una tantum. Come scrive l’Ansa, è quanto spiegano fonti di Palazzo Chigi.
La sanzione arriverà dall’Agenzia delle Entrate dopo aver incrociato i dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi regionali o provinciali.
Poi dal 15 febbraio scatterà l’obbligo di Green pass rafforzato per tutti i lavoratori over 50, sia pubblici che privati.
Chi oggi non è ancora vaccinato dovrà effettuare la prima dose del vaccino entro il 31 gennaio per ottenere un Green pass rafforzato valido a partire dal 15 febbraio.
Il decreto estende inoltre, senza obbligo di età, l’obbligo vaccinale al personale universitario che viene così equiparato a quello scolastico.
I lavoratori over 50 che non saranno muniti di Green pass rafforzato dal 15 febbraio saranno da considerarsi assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro, ma senza alcuna retribuzione.
Nel caso di accesso ai luoghi di lavoro in violazione dell’obbligo è prevista inoltre una sanzione da 600 a 1.500 euro.
L’obbligo di vaccino non si applica, naturalmente, a chi, per motivi di salute, non può avere somministrati i farmaci utilizzati per la vaccinazione. Ma anche a chi, guarito dal Covid, dovrà attendere prima di poterla ricevere.
Viene inoltre esteso l’obbligo di Green pass base (quello che si ottiene con un tampone negativo antigenico o molecolare) a coloro che accedono ai servizi alla persona (dal 20 gennaio) e a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali (dal 1° febbraio), fatte salve eccezioni che saranno individuate con atto secondario, per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona. (fotografia dalla pagina Facebook Palazzo Chigi – Presidenza del Consiglio dei Ministri)
“Jake, ti chiamavo “Il ragazzo con tre cuori”: due dipinti sul pelo e uno troppo grande nel petto. Così grande che non ha retto più. Grazie Giaco, per questo anno d’amore, perché ci hai dato lezioni di gratitudine e fedeltà nonostante arrivassi da anni di maltrattamenti e di canile. E perché nella tua infinita generosità hai deciso di dare spazio ad un altro di quei cani adulti che nessuno vuole, solo perché la gente non conosce l’amore superiore del quale sono stracolmi. Salutaci Beau e sappi che non ti dimenticheremo mai. Ciao Gigio”.
È con queste toccanti parole, accompagnate da un collage di due foto, che Tiziano Ferro saluta per sempre con un post sui social il suo amato Jake, morto a seguito di problemi cardiaci e che lui e il marito Victor Allen avevano adottato appena un anno fa da un canile. A fine agosto 2020 il cantante, dopo appena quattro mesi dall’adozione, aveva perso Beau e fu dopo la sua morte che lui e il marito decisero di accogliere nella loro famiglia Jake. (fotografia di copertina dalla pagina Instagram di Tiziano Ferro)
Un ragazzo di 30 anni è stato ricoverato in ospedale dopo essersi schiantato con il suo bob contro un albero. È accaduto nel pomeriggio di ieri, giovedì 6 gennaio, intorno alle 15.30, in via Fondiano a Regnano di Viano, sull’appenino reggiano.
Il 30enne è rimasto gravemente ferito dopo essere finito con il suo bob in un ripido canalone ed avere finito la sua corsa con un violento schianto contro un albero.
Sul posto sono giunte due squadre dei Vigili del Fuoco, i Carabinieri e il personale sanitario del 118: dopo essere stato stabilizzato, il ragazzo è stato trasportato in elisoccorso all’Ospedale Maggiore di Parma.
Il 30enne, che abita non lontano da dove si è verificato l’incidente, si sarebbe procurato, come riporta la stampa locale, un trauma cranico e un trauma al torace. I Militari hanno eseguito gli accertamenti necessari a ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.
Nella prima giornata del 2022 di Serie A, priva di diverse partite rinviate per positività a Covid (fra cui quella della Fiorentina) si sono giocati comunque diversi match. Al netto della partita dell’Empoli (di cui parliamo nell’apposita sezione del sito), vediamo come sono andate le altre sfide del 6 gennaio.
A ora di pranzo colpo esterno del Cagliari, che espugna in rimonta per 1-2 il campo della Sampdoria coi gol al 55′ di Deiola e al 71′ di Pavoletti, che ribaltano il vantaggio doriano con Gabbiadini.
A metà pomeriggio il Verona ha vinto 2-1 al Picco contro lo Spezia: decide la doppietta di Caprari, inutile il gol ligure di Erlic nel finale. Pareggio 1-1 in Sassuolo-Genoa: Mattia Destro apre la gara con un gran gol di tacco, nella ripresa il pareggio di Domenico Berardi.
Nel match delle 18:30 Milan-Roma finisce 3-1 per i rossoneri, che partono alla grande coi gol di Giroud e Messias, prima della rete di Abraham sul finale di primo tempo. Nella ripresa i giallorossi si ritrovano in dieci per il rosso a Karsdorp e i meneghini calano il tris con Leao; in pieno recupero espulso anche Mancini e Ibrahimovic sbaglia il rigore del possibile poker.
In finisce in parità fra Juventus e Napoli. Mertens nel primo tempo ha aperto le marcature, ma nella ripresa Chiesa ha pareggiato i conti fissando il punteggio sul definitivo 1-1.
LAZIO(4-3-3) – 1 Strakosha; 23 Hysaj (dal 43′ st 29 Lazzari), 3 Luiz Felipe, 33 Acerbi (dal 25′ 4 Patric), 77 Marusic; 21 Milinkovic Savic, 32 Cataldi (dal 14′ st 6 Lucas Leiva), 10 Luis Alberto; 9 Pedro (dal 14′ st 20 Zaccagni), 17 Immobile, 7 Felipe Anderson. A disp. 25 Reina, 31 Adamonis, 26 Radu, 19 Vavro, 88 Basic, 28 André Anderson, 94 Muriqi, 27 Moro. All. M. Sarri
EMPOLI(4-3-2-1) – 13 Vicario; 30 Stojanovic, 34 Ismajli, 33 Luperto, 65 Parisi (dal 33′ 3 Marchizza); 27 Zurkowski (dal 1′ st 25 Bandinelli), 28 Ricci (dal 28′ st 42 Viti), 8 Henderson; 11 Di Francesco, 10 Bajrami (dal 17′ st 5 Stulac); 19 La Mantia (dal 28′ st 99 Pinamonti). A disp. 1 Ujkani, 22 Furlan, 20 Fiamozzi, 36 Pezzola, 23 Asllani, 7 Mancuso. All. A. Andreazzoli
Arbitro: Sig. A. Giua di Olbia (Dei Giudici-Moro | IV Uff.le Miele – VAR Banti – Di Iorio)
Marcatori: al 5′ rig. 10 Bajrami (E), al 8′ 27 Zurkowski (E), al 14′ 17 Immobile (L); al 22′ st 21 Milinkovic-Savic (L), al 31′ st 11 Di Francesco (E), al 48′ st 21 Milinkovic-Savic (L).
Note: Angoli Lazio 9 Empoli 2. Ammoniti: al 10′ 65 Parisi (E), al 19′ 3 Luiz Felipe (L), al 34′ 3 Marchizza (E); al 7′ st 9 Pedro (L), al 16′ st 77 Marusic (L), al 27′ st 10 Luis Alberto (L), al 39′ st 33 Luperto (E), al 49′ st 25 Bandinelli (E). Espulsi: -. Recupero: 3′ pt- 7′ st. Spettatori: 30.000 (stadio aperto al 50% per l’emergenza sanitaria).
Un Empoli con qualche defezione importante, Haas e Damiani infortunati, a cui si sono aggiunte le indisponibilità di Tonelli, Romagnoli e Cutrone, è chiamato ad una difficile trasferta in casa della Lazio dell’ex Maurizio Sarri che ha già vinto 3-1 in casa dell’Empoli nel match d’andata.
Andreazzoli schiera un po’ a sorpresa La Mantia dal primo minuto con Pinamonti in panchina, e supportando il numero diciannove azzurro con Di Francesco e Bajrami alle spalle. A centrocampo spazio a Ricci play basso con Zurkowski ed Henderson ai lati.
Difesa con Ismajli e Luperto centrali, Stojanovic e Parisi sulle fasce, per uno schieramento ad albero di Natale con il 4-3-2-1 di “baldiniana” memoria.
Sarri invece opta per il 4-3-3 con Immobile perno centrale assistito da Pedro e Felipe Anderson. L’ex Hysaj terzino destro, tra i biancoceleste l’unico indisponibile è Akpa Akpro.
PRIMO TEMPO – Parte forte l’Empoli che dopo otto minuti è sul due a zero. Al quarto Di Francesco anticipa Strakosha in uscita e appoggia in area ma viene anche travolto dal portiere. Per Giua è rigore che anche il Var conferma: dal dischetto è freddo Bajrami che spiazza il connazionale e porta in vantaggio la squadra di Andreazzoli.
La Lazio reagisce subito ma offre il fianco ai toscani che dentro al minuto 8 raddoppiano con una veloce azione di ripartenza. Bajrami servito da Stojanovic appena dentro l’area di rigore all’altezza del vertice destro calcia in diagonale, Di Francesco tenta il colpo di tacco a ridosso dell’area piccola, il pallone schizza dalle parti di Zurkowski che da centro area deposita in rete.
La reazione della Lazio, che subisce anche qualche fischio dell’Olimpico, è veemente e produce il quasi immediato gol del solito Immobile (14′).
La partita resta davvero di grande godimento perché la Lazio spinge alla ricerca del pareggio, i biancocelesti colpiscono una traversa con Felipe Anderson, ma l’Empoli è pungente ad ogni ripartenza: così Vicario interviene su Immobile, Luperto ribatte un tiro di Luis Alberto, e dall’altra parte La Mantia spreca una buona opportunità calciando alto mentre Bajrami proprio sul gong spedisce di pochissimo sul fondo con La Mantia appostato a pochi passi dalla linea di porta, dopo che Henderson aveva provato a creare qualche grattacapo alla difesa di Sarri.
Un primo tempo condizionato anche da due cambi obbligati per i due tecnici. Sarri deve rinunciare ad Acerbi per un problema muscolare, al suo posto lo spagnolo Patric dal 25′, e per lo stesso problema Andreazzoli deve effettuare un avvicendamento sulla corsia sinistra con Parisi che al 33′ deve alzare bandiera bianca, al suo posto Marchizza.
Con un gol di Bajrami su rigore ed il raddoppio di Zurkowski gli azzurri chiudono il primo tempo in vantaggio sulla Lazio per 2-1. (Credit Ph EFC 1920)
SECONDO TEMPO – Squadre in campo con un cambio nell’Empoli: c’è Bandinelli al posto di Zurkowski.
La partenza della Lazio è veemente: in cinque minuti i biancocelesti collezionano qualcosa come sei palle gol con Pedro, Immobile, Luis Alberto e Milinkovic Savic che però non trovano lo specchio della porta, questione di centimetri sull’occasione di Pedro.
Passata la sfuriata iniziale l’Empoli si riorganizza e riesce a tenere testa agli avversari, a cui concedono un’altra occasione con Luis Alberto che calcia sull’esterno della rete (15′).
Andreazzoli vede però un Empoli un po’ vuoto in mezzo al campo e decide di passare al 4-4-2 inserendo Stulac al posto di Bajrami, così gli azzurri passano al nuovo modulo che consente di soffrire un po’ meno sulle fasce (dal 18′).
La Lazio però al 21′ riesce a trovare comunque il gol del pareggio con una prodezza di Milinkovic che di prima intenzione gira all’angolino alla destra di Vicario, chiudendo un’azione di prima a cui hanno partecipato tutti gli uomini offensivi.
Raggiunto il 2-2 la Lazio preme ancora e al 27′ protesta vivacemente per un presunto contatto in area di rigore tra Bandinelli e Felipe Anderson. Il contatto c’è ma è il giocatore della Lazio che va a toccare Bandinelli, tra l’altro fuori dall’area di rigore. Le proteste sono talmente eccessive che Luis Alberto getta il pallone in tribuna prendendosi il giallo.
Andreazzoli cambia ancora: dentro Pinamonti al posto di La Mantia e Viti al posto di Ricci con gli azzurri che passano in pratica al 3-5-2. Un modulo che permette di difendere in cinque e attaccare sfruttando le posizioni più alte degli esterni. Ed è una caratteristica che probabilmente è decisiva per un episodio inaspettato.
Infatti, nel momento emotivo di massima tensione, un po’ a sorpresa, l’Empoli torna in vantaggio.
Al minuto 30′ giocata clamorosa di Marchizza, appunto uno dei due esterni dei cinque di difesa, che scherza Marusic e Patric ed entra in area di rigore dal lato corto sinistro servendo su un piatto d’argento un pallone che Di Francesco spedisce alle spalle di Strakosha.
L’esultanza degli azzurri per il gol del momentaneo 2-3 dell’Empoli sulla Lazio: è il 30′ del secondo tempo quando Di Francesco, dopo una giocatona di Marchizza, deposita alle spalle di Strakosha per il nuovo vantaggio empolese. (Credit Ph EFC 1920)
Due a tre Empoli e Olimpico gelato. Un gelo che dura due minuti perché a scaldare l’Olimpico c’è un nuovo colpo di scena. La Lazio conquista calcio d’angolo su cui Patric interviene deviando in porta. Pareggio immediato, come le proteste dell’Empoli sono immediate. Giua da gol, ma il VAR lo frena e poi lo chiama al monitor. Il tocco è nettamente con la mano e il gol viene annullato dopo quattro interminabili minuti di consultazione, alla fine è un fermo immagine decisivo che inchioda il difensore spagnolo.
Si resta sul 2-3 Empoli, la Lazio però insiste e forse nel momento in cui i padroni di casa sembrano aver perso l’ossigeno sufficiente per la rimonta ecco che arriva un altro episodio chiave in area empolese. Luperto salta e anticipa Immobile, ma il gomito colpisce l’attaccante laziale che finisce a terra. Per Luperto anche un giallo pesante: era in diffida e salterà la sfida contro il Sassuolo.
Dal dischetto Immobile forte e teso verso l’angolino alla destra di Vicario, proprio quell’angolo che battezza Vicario che respinge tenendo l’Empoli in vantaggio: terzo rigore parato dal portiere azzurro in campionato, dopo quelli ad Arnautovic e Ilicic, e quindicesimo non realizzato dal centravanti della nazionale nella Serie A.
A due dal termine Sarri, che aveva mandato in campo Lucas Leiva e Zaccagni al posto di Cataldi e Pedro, inserisce anche Lazzari al posto dell’ex Hysaj per provare l’assalto finale.
Un assalto che produce il gol del pari al terzo dei sette lunghissimi minuti di recupero con Milinkovic Savic che salta tra Viti e Marchizza e batte Vicario. Poi un altro giallo pesante per l’Empoli: Bandinelli era in diffida e salterà anche lui il Sassuolo.
Resta il tabù Olimpico-Lazio per l’Empoli in Serie A: gli azzurri, anche se oggi ci sono andati molto vicini, non sono mai riusciti a vincere nel massimo campionato e quello di oggi è il quarto pareggio della storia, il secondo per 3-3 dopo il precedente della primavera del campionato 2005/06.
Ma è un punto pesante ed importante che porta gli azzurri a quota 28, rinsaldando la parte sinistra della classifica.
Contro il Sassuolo, domenica 9 gennaio, oltre alle sicure assenze di Luperto e Bandinelli oltre all’infortunato Haas, si dovranno valutare le condizioni di Parisi, uscito per infortunio, e degli altri tre indisponibili di oggi Cutrone, Romagnoli e Tonelli.
Tramite comunicato ufficiale della Lega si apprende che anche la prossima giornata del campionato di Serie C non si giocherà regolarmente, tutto rimandato a mercoledì 23 febbraio.
Nel comunicato, che inseriamo qui sotto, sono comunicati anche gli orari delle prossime giornate: dalla 4a giornata alla 10a giornata.
Da venerdì 14 gennaio uscirà in radio il nuovo singolo “Come Pripyat” mentre sarà disponibile in tutti i negozi di dischi “Exuvia Pop Up”, una versione speciale e limitata del vinile di Caparezza.
“Exuvia Pop Up” è una nuova e originale versione grafica del vinile dell’album, nata dalla collaborazione creativa di Caparezza con l’illustratore Simone Bianchi, che ha realizzato il prezioso disegno della cover e del booklet interno. Caparezza, che si definisce “fumettista mancato”, ha voluto omaggiare il mondo dei fumetti e allo stesso tempo condividere con i suoi fan la passione per la grafic novel. Il concept di Exuvia e l’incontro speciale con il ritrattista dei supereoi, Simone Bianchi, hanno facilitato la realizzazione di questo sogno. La grafica del nuovo vinile, insieme anche al sito www.exuviaexperience.com, avvicina sempre di più l’ascoltatore al mondo quasi magico di “Exuvia” per un viaggio immersivo a 360°.
“Exuvia”, ottavo album in studio di Caparezza, pubblicato a maggio di quest’anno e ad oggi certificato disco di platino, contiene quattordici brani scritti, composti, prodotti da Caparezza e mixati da Chris Lord-Alge. L’exuvia è, in sintesi, il termine che descrive la vecchia pelle dell’insetto dopo la muta. Caparezza prende in prestito questo termine scientifico per raccontare la sua personale trasformazione, il suo viaggio dal passato al presente. Il disco celebra così il rito di passaggio, il distacco e la fuga dalla propria “exuvia”. (fotografia dalla pagina Instagram di Caparezza)
Le date di febbraio e marzo dell’Exuvia Tour di Caparezza nei principali palasport italiani sono posticipate a maggio 2022. Di seguito il nuovo calendario:
06 maggio 2022 JESOLO (VE) – PALA INVENT recupero del 19 febbraio 2022
08 maggio 2022 MILANO – MEDIOLANUM FORUM recupero del 25 marzo 2022
13 maggio 2022 BOLOGNA – UNIPOL ARENA recupero del 5 marzo 2022
14 maggio 2022 MANTOVA – GRANA PADANO ARENA recupero del 23 febbraio 2022
18 maggio 2022 BARI – PALA FLORIO recupero del 18 marzo 2022
20 maggio 2022 CATANIA – PALA CATANIA recupero del 21 marzo 2022
23 maggio 2022 NAPOLI – PALAPARTENOPE recupero del 16 marzo 2022
26 maggio 2022 FIRENZE – NELSON MANDELA FORUM recupero del 25 febbraio 2022
27 maggio 2022 ANCONA – PALA PROMETEO recupero del 14 marzo 2022
29 maggio 2022 ROMA – PALAZZO DELLO SPORT recupero dell’11 marzo 2022
01 giugno 2022 TORINO – PALA ALPITOUR recupero del 29 marzo 2022
Per maggiori informazioni e dettagli su cambi e validità dei biglietti: www.caparezza.com
Cristian Ghilli, campione mondiale juniores di tiro a volo, è morto a seguito di un tragico incidente avvenuto durante una battuta di caccia.
È accaduto nel pomeriggio di ieri, giovedì 6 gennaio, in un bosco di Montecatini Val di Cecina, in provincia di Pisa.
Il 19enne, residente nella frazione di Ponteginori, si è ferito in modo accidentale al termine di una battuta di caccia, a cui stava partecipando insieme a degli amici, mentre raccoglieva gli ultimi bossoli. Come riportano diversi media, dal fucile di Cristian Ghilli sarebbe partito un colpo, dopo essere inciampato, che lo ha centrato nell’addome. Immediato l’allarme: sul posto è giunto il personale sanitario che lo ha trasportato all’Ospedale di Cecina, dove è stato operato d’urgenza.
Le sue condizioni erano apparse subito gravissime e purtroppo l’intervento chirurgico, a cui è stato sottoposto nel tentativo di arrestare la grave emorragia, non è riuscito a salvarlo: Cristian Ghilli è deceduto in serata, intorno alle 22.00. Sul posto dell’incidente sono giunti anche i Carabinieri che stanno ricostruendo l’esatta dinamica dell’accaduto.
Tanti i messaggi di cordoglio tra cui quello del Presidente della Federazione Italiana Tiro a Volo, Luciano Rossi. (fotografia di repertorio)
Avrebbe accoltellato gli anziani genitori e poi, fuggito di casa, ha avuto un incidente d’auto ed è stato fermato dai Carabinieri. Il ragazzo, italiano di 28 anni, con problemi psichiatrici è accusato di aver aggredito entrambi i genitori: la vicenda è accaduta questa mattina, intorno alle 8.00, a Opera, nel Milanese. È quanto riportano diversi media, tra cui l’Ansa e Il Giorno.
In base alla ricostruzione degli inquirenti, il 28enne avrebbe accoltellato i genitori, 83 anni il padre e 63 la madre, nella loro abitazione di via Cefalonia per poi scappare in auto: coinvolto in un incidente stradale con un’altra vettura, il 28enne è stato fermato dai Carabinieri ed avrebbe avuto ancora le mani sporche di sangue.
A lanciare l’allarme sono stati alcuni vicini di casa: sul posto sono giunti Vigili del Fuoco, le Forze dell’Ordine e soccorsi sanitari che hanno trasportato i due feriti in ospedale: il padre è ricoverato al Policlinico di Milano mentre la madre all’Humanitas di Rozzano. I coniugi sarebbero in pericolo di vita. Il figlio 28enne si trova attualmente piantonato in ospedale. (fotografia di repertorio)
Il decreto anti-Covid, che introduce l’obbligo di vaccino per gli over 50, prevede per tutti quelli che dal prossimo primo febbraio non saranno in regola con la vaccinazione (lavoratori e non), una multa da 100 euro una tantum. Come scrive l’Ansa, è quanto spiegano fonti di Palazzo Chigi.
La sanzione arriverà dall’Agenzia delle Entrate dopo aver incrociato i dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi regionali o provinciali.
Poi dal 15 febbraio scatterà l’obbligo di Green pass rafforzato per tutti i lavoratori over 50, sia pubblici che privati.
Chi oggi non è ancora vaccinato dovrà effettuare la prima dose del vaccino entro il 31 gennaio per ottenere un Green pass rafforzato valido a partire dal 15 febbraio.
Il decreto estende inoltre, senza obbligo di età, l’obbligo vaccinale al personale universitario che viene così equiparato a quello scolastico.
I lavoratori over 50 che non saranno muniti di Green pass rafforzato dal 15 febbraio saranno da considerarsi assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro, ma senza alcuna retribuzione.
Nel caso di accesso ai luoghi di lavoro in violazione dell’obbligo è prevista inoltre una sanzione da 600 a 1.500 euro.
L’obbligo di vaccino non si applica, naturalmente, a chi, per motivi di salute, non può avere somministrati i farmaci utilizzati per la vaccinazione. Ma anche a chi, guarito dal Covid, dovrà attendere prima di poterla ricevere.
Viene inoltre esteso l’obbligo di Green pass base (quello che si ottiene con un tampone negativo antigenico o molecolare) a coloro che accedono ai servizi alla persona (dal 20 gennaio) e a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali (dal 1° febbraio), fatte salve eccezioni che saranno individuate con atto secondario, per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona. (fotografia dalla pagina Facebook Palazzo Chigi – Presidenza del Consiglio dei Ministri)
“Jake, ti chiamavo “Il ragazzo con tre cuori”: due dipinti sul pelo e uno troppo grande nel petto. Così grande che non ha retto più. Grazie Giaco, per questo anno d’amore, perché ci hai dato lezioni di gratitudine e fedeltà nonostante arrivassi da anni di maltrattamenti e di canile. E perché nella tua infinita generosità hai deciso di dare spazio ad un altro di quei cani adulti che nessuno vuole, solo perché la gente non conosce l’amore superiore del quale sono stracolmi. Salutaci Beau e sappi che non ti dimenticheremo mai. Ciao Gigio”.
È con queste toccanti parole, accompagnate da un collage di due foto, che Tiziano Ferro saluta per sempre con un post sui social il suo amato Jake, morto a seguito di problemi cardiaci e che lui e il marito Victor Allen avevano adottato appena un anno fa da un canile. A fine agosto 2020 il cantante, dopo appena quattro mesi dall’adozione, aveva perso Beau e fu dopo la sua morte che lui e il marito decisero di accogliere nella loro famiglia Jake. (fotografia di copertina dalla pagina Instagram di Tiziano Ferro)
Un ragazzo di 30 anni è stato ricoverato in ospedale dopo essersi schiantato con il suo bob contro un albero. È accaduto nel pomeriggio di ieri, giovedì 6 gennaio, intorno alle 15.30, in via Fondiano a Regnano di Viano, sull’appenino reggiano.
Il 30enne è rimasto gravemente ferito dopo essere finito con il suo bob in un ripido canalone ed avere finito la sua corsa con un violento schianto contro un albero.
Sul posto sono giunte due squadre dei Vigili del Fuoco, i Carabinieri e il personale sanitario del 118: dopo essere stato stabilizzato, il ragazzo è stato trasportato in elisoccorso all’Ospedale Maggiore di Parma.
Il 30enne, che abita non lontano da dove si è verificato l’incidente, si sarebbe procurato, come riporta la stampa locale, un trauma cranico e un trauma al torace. I Militari hanno eseguito gli accertamenti necessari a ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.
Nella prima giornata del 2022 di Serie A, priva di diverse partite rinviate per positività a Covid (fra cui quella della Fiorentina) si sono giocati comunque diversi match. Al netto della partita dell’Empoli (di cui parliamo nell’apposita sezione del sito), vediamo come sono andate le altre sfide del 6 gennaio.
A ora di pranzo colpo esterno del Cagliari, che espugna in rimonta per 1-2 il campo della Sampdoria coi gol al 55′ di Deiola e al 71′ di Pavoletti, che ribaltano il vantaggio doriano con Gabbiadini.
A metà pomeriggio il Verona ha vinto 2-1 al Picco contro lo Spezia: decide la doppietta di Caprari, inutile il gol ligure di Erlic nel finale. Pareggio 1-1 in Sassuolo-Genoa: Mattia Destro apre la gara con un gran gol di tacco, nella ripresa il pareggio di Domenico Berardi.
Nel match delle 18:30 Milan-Roma finisce 3-1 per i rossoneri, che partono alla grande coi gol di Giroud e Messias, prima della rete di Abraham sul finale di primo tempo. Nella ripresa i giallorossi si ritrovano in dieci per il rosso a Karsdorp e i meneghini calano il tris con Leao; in pieno recupero espulso anche Mancini e Ibrahimovic sbaglia il rigore del possibile poker.
In finisce in parità fra Juventus e Napoli. Mertens nel primo tempo ha aperto le marcature, ma nella ripresa Chiesa ha pareggiato i conti fissando il punteggio sul definitivo 1-1.
LAZIO(4-3-3) – 1 Strakosha; 23 Hysaj (dal 43′ st 29 Lazzari), 3 Luiz Felipe, 33 Acerbi (dal 25′ 4 Patric), 77 Marusic; 21 Milinkovic Savic, 32 Cataldi (dal 14′ st 6 Lucas Leiva), 10 Luis Alberto; 9 Pedro (dal 14′ st 20 Zaccagni), 17 Immobile, 7 Felipe Anderson. A disp. 25 Reina, 31 Adamonis, 26 Radu, 19 Vavro, 88 Basic, 28 André Anderson, 94 Muriqi, 27 Moro. All. M. Sarri
EMPOLI(4-3-2-1) – 13 Vicario; 30 Stojanovic, 34 Ismajli, 33 Luperto, 65 Parisi (dal 33′ 3 Marchizza); 27 Zurkowski (dal 1′ st 25 Bandinelli), 28 Ricci (dal 28′ st 42 Viti), 8 Henderson; 11 Di Francesco, 10 Bajrami (dal 17′ st 5 Stulac); 19 La Mantia (dal 28′ st 99 Pinamonti). A disp. 1 Ujkani, 22 Furlan, 20 Fiamozzi, 36 Pezzola, 23 Asllani, 7 Mancuso. All. A. Andreazzoli
Arbitro: Sig. A. Giua di Olbia (Dei Giudici-Moro | IV Uff.le Miele – VAR Banti – Di Iorio)
Marcatori: al 5′ rig. 10 Bajrami (E), al 8′ 27 Zurkowski (E), al 14′ 17 Immobile (L); al 22′ st 21 Milinkovic-Savic (L), al 31′ st 11 Di Francesco (E), al 48′ st 21 Milinkovic-Savic (L).
Note: Angoli Lazio 9 Empoli 2. Ammoniti: al 10′ 65 Parisi (E), al 19′ 3 Luiz Felipe (L), al 34′ 3 Marchizza (E); al 7′ st 9 Pedro (L), al 16′ st 77 Marusic (L), al 27′ st 10 Luis Alberto (L), al 39′ st 33 Luperto (E), al 49′ st 25 Bandinelli (E). Espulsi: -. Recupero: 3′ pt- 7′ st. Spettatori: 30.000 (stadio aperto al 50% per l’emergenza sanitaria).
Un Empoli con qualche defezione importante, Haas e Damiani infortunati, a cui si sono aggiunte le indisponibilità di Tonelli, Romagnoli e Cutrone, è chiamato ad una difficile trasferta in casa della Lazio dell’ex Maurizio Sarri che ha già vinto 3-1 in casa dell’Empoli nel match d’andata.
Andreazzoli schiera un po’ a sorpresa La Mantia dal primo minuto con Pinamonti in panchina, e supportando il numero diciannove azzurro con Di Francesco e Bajrami alle spalle. A centrocampo spazio a Ricci play basso con Zurkowski ed Henderson ai lati.
Difesa con Ismajli e Luperto centrali, Stojanovic e Parisi sulle fasce, per uno schieramento ad albero di Natale con il 4-3-2-1 di “baldiniana” memoria.
Sarri invece opta per il 4-3-3 con Immobile perno centrale assistito da Pedro e Felipe Anderson. L’ex Hysaj terzino destro, tra i biancoceleste l’unico indisponibile è Akpa Akpro.
PRIMO TEMPO – Parte forte l’Empoli che dopo otto minuti è sul due a zero. Al quarto Di Francesco anticipa Strakosha in uscita e appoggia in area ma viene anche travolto dal portiere. Per Giua è rigore che anche il Var conferma: dal dischetto è freddo Bajrami che spiazza il connazionale e porta in vantaggio la squadra di Andreazzoli.
La Lazio reagisce subito ma offre il fianco ai toscani che dentro al minuto 8 raddoppiano con una veloce azione di ripartenza. Bajrami servito da Stojanovic appena dentro l’area di rigore all’altezza del vertice destro calcia in diagonale, Di Francesco tenta il colpo di tacco a ridosso dell’area piccola, il pallone schizza dalle parti di Zurkowski che da centro area deposita in rete.
La reazione della Lazio, che subisce anche qualche fischio dell’Olimpico, è veemente e produce il quasi immediato gol del solito Immobile (14′).
La partita resta davvero di grande godimento perché la Lazio spinge alla ricerca del pareggio, i biancocelesti colpiscono una traversa con Felipe Anderson, ma l’Empoli è pungente ad ogni ripartenza: così Vicario interviene su Immobile, Luperto ribatte un tiro di Luis Alberto, e dall’altra parte La Mantia spreca una buona opportunità calciando alto mentre Bajrami proprio sul gong spedisce di pochissimo sul fondo con La Mantia appostato a pochi passi dalla linea di porta, dopo che Henderson aveva provato a creare qualche grattacapo alla difesa di Sarri.
Un primo tempo condizionato anche da due cambi obbligati per i due tecnici. Sarri deve rinunciare ad Acerbi per un problema muscolare, al suo posto lo spagnolo Patric dal 25′, e per lo stesso problema Andreazzoli deve effettuare un avvicendamento sulla corsia sinistra con Parisi che al 33′ deve alzare bandiera bianca, al suo posto Marchizza.
Con un gol di Bajrami su rigore ed il raddoppio di Zurkowski gli azzurri chiudono il primo tempo in vantaggio sulla Lazio per 2-1. (Credit Ph EFC 1920)
SECONDO TEMPO – Squadre in campo con un cambio nell’Empoli: c’è Bandinelli al posto di Zurkowski.
La partenza della Lazio è veemente: in cinque minuti i biancocelesti collezionano qualcosa come sei palle gol con Pedro, Immobile, Luis Alberto e Milinkovic Savic che però non trovano lo specchio della porta, questione di centimetri sull’occasione di Pedro.
Passata la sfuriata iniziale l’Empoli si riorganizza e riesce a tenere testa agli avversari, a cui concedono un’altra occasione con Luis Alberto che calcia sull’esterno della rete (15′).
Andreazzoli vede però un Empoli un po’ vuoto in mezzo al campo e decide di passare al 4-4-2 inserendo Stulac al posto di Bajrami, così gli azzurri passano al nuovo modulo che consente di soffrire un po’ meno sulle fasce (dal 18′).
La Lazio però al 21′ riesce a trovare comunque il gol del pareggio con una prodezza di Milinkovic che di prima intenzione gira all’angolino alla destra di Vicario, chiudendo un’azione di prima a cui hanno partecipato tutti gli uomini offensivi.
Raggiunto il 2-2 la Lazio preme ancora e al 27′ protesta vivacemente per un presunto contatto in area di rigore tra Bandinelli e Felipe Anderson. Il contatto c’è ma è il giocatore della Lazio che va a toccare Bandinelli, tra l’altro fuori dall’area di rigore. Le proteste sono talmente eccessive che Luis Alberto getta il pallone in tribuna prendendosi il giallo.
Andreazzoli cambia ancora: dentro Pinamonti al posto di La Mantia e Viti al posto di Ricci con gli azzurri che passano in pratica al 3-5-2. Un modulo che permette di difendere in cinque e attaccare sfruttando le posizioni più alte degli esterni. Ed è una caratteristica che probabilmente è decisiva per un episodio inaspettato.
Infatti, nel momento emotivo di massima tensione, un po’ a sorpresa, l’Empoli torna in vantaggio.
Al minuto 30′ giocata clamorosa di Marchizza, appunto uno dei due esterni dei cinque di difesa, che scherza Marusic e Patric ed entra in area di rigore dal lato corto sinistro servendo su un piatto d’argento un pallone che Di Francesco spedisce alle spalle di Strakosha.
L’esultanza degli azzurri per il gol del momentaneo 2-3 dell’Empoli sulla Lazio: è il 30′ del secondo tempo quando Di Francesco, dopo una giocatona di Marchizza, deposita alle spalle di Strakosha per il nuovo vantaggio empolese. (Credit Ph EFC 1920)
Due a tre Empoli e Olimpico gelato. Un gelo che dura due minuti perché a scaldare l’Olimpico c’è un nuovo colpo di scena. La Lazio conquista calcio d’angolo su cui Patric interviene deviando in porta. Pareggio immediato, come le proteste dell’Empoli sono immediate. Giua da gol, ma il VAR lo frena e poi lo chiama al monitor. Il tocco è nettamente con la mano e il gol viene annullato dopo quattro interminabili minuti di consultazione, alla fine è un fermo immagine decisivo che inchioda il difensore spagnolo.
Si resta sul 2-3 Empoli, la Lazio però insiste e forse nel momento in cui i padroni di casa sembrano aver perso l’ossigeno sufficiente per la rimonta ecco che arriva un altro episodio chiave in area empolese. Luperto salta e anticipa Immobile, ma il gomito colpisce l’attaccante laziale che finisce a terra. Per Luperto anche un giallo pesante: era in diffida e salterà la sfida contro il Sassuolo.
Dal dischetto Immobile forte e teso verso l’angolino alla destra di Vicario, proprio quell’angolo che battezza Vicario che respinge tenendo l’Empoli in vantaggio: terzo rigore parato dal portiere azzurro in campionato, dopo quelli ad Arnautovic e Ilicic, e quindicesimo non realizzato dal centravanti della nazionale nella Serie A.
A due dal termine Sarri, che aveva mandato in campo Lucas Leiva e Zaccagni al posto di Cataldi e Pedro, inserisce anche Lazzari al posto dell’ex Hysaj per provare l’assalto finale.
Un assalto che produce il gol del pari al terzo dei sette lunghissimi minuti di recupero con Milinkovic Savic che salta tra Viti e Marchizza e batte Vicario. Poi un altro giallo pesante per l’Empoli: Bandinelli era in diffida e salterà anche lui il Sassuolo.
Resta il tabù Olimpico-Lazio per l’Empoli in Serie A: gli azzurri, anche se oggi ci sono andati molto vicini, non sono mai riusciti a vincere nel massimo campionato e quello di oggi è il quarto pareggio della storia, il secondo per 3-3 dopo il precedente della primavera del campionato 2005/06.
Ma è un punto pesante ed importante che porta gli azzurri a quota 28, rinsaldando la parte sinistra della classifica.
Contro il Sassuolo, domenica 9 gennaio, oltre alle sicure assenze di Luperto e Bandinelli oltre all’infortunato Haas, si dovranno valutare le condizioni di Parisi, uscito per infortunio, e degli altri tre indisponibili di oggi Cutrone, Romagnoli e Tonelli.
E' morto probabilmente soffocato da un pezzo della mozzarella che stava mangiando. E' accaduto sabato scorso, 26 luglio.
Come riportato dalla stampa locale, Adriano Poponessi,...